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Scacco perpetuo
"In quel momento, la partita poteva essere patta per scacco perpetuo. In quel momento, se i bianchi muovevano il cavallo avrebbero vinto. I bianchi avevano la scelta tra due mosse, le ultime". Nel ghetto di Vilnius si gioca una partita la cui posta è la vita o la morte. Ma scegliere la vita significa perdere la partita, significa abdicare totalmente ad ogni sorta di resistenza individuale, e Isaac e i suoi fratelli, i figli di Avraham Lipman, sanno che la vita non può essere merce di scambio quando è in gioco la propria dignità, quando è ancora possibile avere la scelta tra "due mosse". Meras, con uno stile limpido, implacabile e di grande forza poetica erige un monumento agli ebrei di Vilnius che lottarono con disperato coraggio per la propria dignità e per quella del proprio popolo.
EUR 10.50
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Morte o battesimo. Una storia dei marrani
Questo saggio, rispetto alle opere che trattano dei marrani, gli ebrei costretti al battesimo dall'Inquisizione spagnola, contiene importanti elementi di novità, tali da far vedere la storia dei marrani sotto una luce del tutto diversa. Il lungo lavoro di ricerca compiuto da Heymann negli archivi lo portò a constatare l'importanza che nella storia marrana aveva avuto più che l'elemento religioso - come sempre si pensava - quello socioeconomico e ad attribuire all'Inquisizione spagnola peculiarità che la differenziano dagli altri tribunali ecclesiastici. Con accuratezza da storico, ma anche con calore e con commossa partecipazione, l'autore ricostruisce le vicende che portarono questi forzati del battesimo a cercare terre più libere dove, spesso, poterono ritornare alla fede dei loro padri.
EUR 12.35
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Israele. Storia dello Stato. Dal sogno alla realtà (1881-2007)
Israele è nel cuore e nelle menti dei contemporanei, suscitando passioni e identificazioni, simpatie ma anche rifiuti e dinieghi. Della sua storia, in Italia, si sa ben poco. Ancor meno sono conosciute le ragioni, gli eventi, i fatti che hanno portato alla nascita dello Stato degli ebrei durante un secolo, il Novecento, che ha visto mutare equilibri profondi. Il libro intende indagare sui fatti, sui personaggi, sulle storie che hanno generato lo Stato d'Israele, fino ad arrivare ai giorni nostri. Non un mero resoconto ma una narrazione viva, dal di dentro, delle premesse culturali, politiche e sociali che dalla seconda metà del XIX secolo originano il pensiero sionista e, in rapida successione, l'immigrazione in quelle terre nelle quali, nel 1948, sarebbe nato il nuovo Stato. Di cui viene poi raccontata, nell'intreccio tra cronaca e memoria, l'evoluzione storica, i mutamenti sociali ed economici, le trasformazioni culturali. Insomma, da Herzl a Olmert, passando per i tantissimi che hanno lottato per vedere affermato il loro diritto ad esistere come individui ma anche come parte di una comunità nazionale.
EUR 17.10
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Enoch e la sapienza celeste. Alle origini della mistica ebraica
Il libro è dedicato a una delle più affascinanti leggende dell'ebraismo: quella di Enoch, già citato nella Genesi in relazione al suo rapimento divino ("Poi ... non fu più perché Dio l'aveva preso"), ed esaltato nella vasta letteratura posta sotto il suo nome come depositario d'un sommo sapere celeste. Grazie alle rivelazioni dell'angelo Uri'el, signore delle stelle, contemplò infatti tutti i segreti del cosmo, oltre a visitare meravigliosi reami paradisiaci e ad ascendere in sogno ai palazzi della dimora divina. Tutto ciò è narrato nel Libro di Enoch, celebre apocalisse apocrifa giudaica di cui il presente saggio esplora la trama simbolico-esoterica. Il lavoro comprende anche la prima traduzione italiana della versione greca del Libro dei Vigilanti (la sezione più nota del Libro di Enoch) e le relative note esplicative e filologiche.
EUR 28.50
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Venezia 1516, affittasi monolocale zona ghetto. Con DVD
All'interno di una pittoresca Venezia del Cinquecento nata dalla fantasia di Emanuele Luzzati, fra giochi verbali e metamorfosi improvvise, Eugenio de' Giorgi, nel ruolo di affabulatore-cantastorie, accompagna gli spettatori alla scoperta delle avventure ora tristi, ora comiche, ora grottesche di alcuni personaggi legati alla storia del Ghetto di Venezia. In una giullarata divertente e provocatoria vengono così rappresentati, con l'uso del grammelot e alla maniera dei comici dell'arte, senza dimenticare i toni e i colori dello humour yiddish, due temi di grande rilievo storico e sociale, quelli della segregazione e della persecuzione degli ebrei, con un approccio però sostanzialmente nuovo rispetto alla memoria tragica dell'Olocausto, pur senza ignorare l'ancora immanente gravita dell'antisemitismo.
EUR 14.25
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Yiddish. Lingua, letteratura e cultura. Corso per principianti
Lo yiddish è stata la principale lingua degli ebrei europei e l'espressione più autentica del carattere essenzialmente europeo dell'ebraismo degli ultimi duemila anni. Pur nascendo come lingua neo-germanica, lo yiddish si è caratterizzato immediatamente anche come lingua ebraica: è scritta infatti in caratteri ebraici e dalla tradizione religiosa deriva la sua importante componente ebraico-aramaica. Queste due caratteristiche, l'essere contemporaneamente europea ed ebraica, sono l'emblema dell'ebraismo fino al XX secolo. Parlato in Europa orientale da dodici milioni di persone prima della seconda guerra mondiale, oggi lo yiddish è scomparso dall'Europa insieme a coloro che lo parlavano. Lo yiddish non è più la lingua di un popolo, ma molti ancora lo parlano. Nei circoli ultraortodossi di New York e Gerusalemme un milione circa di persone parlano lo yiddish come prima lingua.
EUR 19.00
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Rinnovamento ebraico
Il volume pubblicato in esilio nel novembre del 1933, offre un'analisi lucida della situazione politica e sociale dell'ebraismo e delle sue prospettive di rinnovamento alla luce della cesura storica costituita dall'avvento del nazismo. Tramontata l'illusione di un'assimilazione nella cultura tedesca, gli ebrei devono, secondo l'autore, ricostituire un'identità non solo culturale, ma di popolo, e rivendicare così i loro diritti e doveri in quanto minoranza. La nuova forma di identità collettiva auspicata dall'autore comprende dunque la sfera politica, economica e culturale. Riconoscendo l'importanza di un'azione pratica che accompagni la riflessione teorica sul problema dell'ebraismo, il saggio rivendica la necessità di un territorio in cui gli ebrei possano insediarsi.
EUR 12.35
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Donne nella storia degli ebrei d'Italia
Il volume presenta gli atti del IX Convegno internazionale "Donne nella storia degli ebrei d'Italia", tenutosi a Lucca dal 6 al 9 giugno 2005 e organizzato dal Centro interdipartimentale di studi ebraici dell'Università di Pisa e dell'archivio di Stato di Lucca, nell'ambito della serie "Italia Giudaica". Nella prospettiva della convergenza di storia degli ebrei d'Italia e di gender history, il filo conduttore del volume è costituito dall'analisi della condizione e del ruolo delle donne nel mondo ebraico italiano nell'arco degli ultimi dieci secoli. Il volume copre un vero e proprio "vuoto" storiografico: sebbene siano infatti ormai numerose, anche in Italia, le ricerche sulle donne ebree, si è finalmente data l'occasione, per studiosi italiani e stranieri, di un incontro e di un confronto tra quanti si occupano di storia delle donne (e in particolare quelle ebree) e di storia dell'ebraismo italiano. Dando per scontata la peculiarità della posizione della donna nell'ambito della tradizione religiosa ebraica, si sono individuate le modificazioni e gli adattamenti nel tempo verificatisi in Italia e si è indagata la storia delle ebree d'Italia a partire da quattro temi in particolare: il matrimonio e la relazione coniugale, la vita comunitaria, la...
Leo Strauss lettore di Hermann Cohen
Questo lavoro presenta un'analisi dell'influenza di Hermann Cohen sul pensiero di Leo Strauss, conosciuto ancora oggi soprattutto come un filosofo politico. Grazie a tale analisi è possibile mettere a fuoco la formazione filosofica di Strauss, le sue fonti d'ispirazione e le intenzioni che mossero originariamente la sua riflessione. Il legame con Cohen mostra, infatti, l'importanza che per Strauss ebbe il contesto ebraico nel quale egli inserì inizialmente la sua attività di studioso e insegnante, in quanto membro a Berlino della "Akademie fur die Wissenschaft des Judentums" e a Francoforte del "Lehrhaus" fondato da Franz Rosenzweig. È a partire da una riflessione sui problemi dell'ebraismo moderno che Strauss ebbe modo di meditare su una situazione culturale e politica che era quella dell'umanità occidentale nel periodo di crisi della liberaldemocrazia e dell'ascesa di movimenti anti-razionalistici sul piano filosofico, e totalitari sul piano politico. Strauss, durante tutto l'arco della sua vita, è tornato in diverse occasioni a commentare i saggi di Cohen. In particolare egli si è soffermato, sin dall'inizio, sull'interpretazione coheniana di Spinoza, su quella di Maimonide e delle fonti antiche Platone e Aristotele, e infine, sull'opera postuma Religione della ragione dalle fonti dell'ebraismo, per...
Onda sigillata. Acqua, vita e parola
Paul Celan
In Bucovina, provincia orientale dell'ex impero austro-ungarico, nacque nel 1920 Paul Celan, poeta ebreo di lingua tedesca, considerato uno dei massimi lirici del XX secolo. A Czernowitz, capitale della Bucovina, divenuta romena nel 1919, trascorse l'infanzia e gran parte della giovinezza. Durante l'occupazione nazista subì l'internamento in un ghetto e in un campo di lavoro, ma la ferita insanabile fu la deportazione e l'assassinio dei genitori. Con la fine del conflitto mondiale e l'annessione della Bucovina settentrionale all'Ucraina le condizioni di vita degli ebrei sotto il regime comunista s'inasprirono nuovamente. Trasferitosi nel 1945 a Bucarest, vi rimase due anni, tra i più felici e fecondi della sua turbolenta esistenza. Giunto clandestinamente in Austria, soggiornò alcuni mesi a Vienna. Nel luglio del 1948 emigrò a Parigi, dove morì suicida nel 1970. Sulla base di un lavoro di ricerca e di documentazione durato vari anni, Israel Chalfen ripercorre con rigore e fedeltà la prima metà della vita di Celan, la sua dolorosa vicenda umana e intellettuale, risalendo alle radici culturali che ispirarono e permearono la sua densa produzione lirica.
EUR 13.30
La Repubblica Sociale Italiana a Desenzano: Giovanni Preziosi e l'ispettorato generale per la razza
L'Ispettorato generale per la razza venne creato da Mussolini nel marzo 1944, col compito di intensificare le campagne antiebraica, razzista in genere, antimassonica. Il dittatore nominò Ispettore generale per la razza Giovanni Preziosi, decano degli antisemiti italiani. L'Ispettorato ebbe sede nel comune di Desenzano del Carda e fu attivo fino all'aprile 1945. Questo volume contiene le relazioni presentate all'omonimo Convegno di studi, tenutosi a Desenzano il 27 gennaio 2007, "Giorno della Memoria", e organizzato dal Comune di Desenzano del Garda e dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Cdec di Milano, mossi dal desiderio di conservare memoria e sviluppare le conoscenze sull'Ispettorato e su Preziosi. Il volume contiene saggi di Gaetano Agnini, Francesco Cassata, Francesco Germinano, Liliana Picciotto, Mauro Raspanti, Marino Ruzzenenti e Michele Sarfatti, che trattano temi quali la politica antiebraica della Repubblica sociale italiana, l'attuazione in provincia di Brescia, l'attività dell'Ispettorato generale per la razza nel 1944-1945, il pensiero e gli scritti antisemiti di Preziosi, la sua collocazione nel contesto dell'antisemitismo italiano. Per oltre dodici mesi Preziosi e l'Ispettorato incrementarono la propaganda e l'elaborazione antiebraica della Repubblica sociale italiana, fornendo un retroterra importante e necessario alle parallele azioni di arresto e...
Ricordi della casa dei morti e altri scritti
Luciana Nissim Momigliano, partigiana ebrea, viene arrestata e deportata ad Auschwitz-Birkenau, insieme a Primo Levi e Vanda Maestro, con il trasporto che parte da Fessoli il 22 febbraio 1944. Sopravvissuta, nel 1946, subito a ridosso della liberazione, pubblica la sua testimonianza "Ricordi della casa dei morti", uno dei primi scritti sulla realtà dei campi nazisti. Questo volume, che esce a dieci anni dalla scomparsa di Luciana Nissim Momigliano, riprende il testo pubblicato nel 1946 e mai più edito autonomamente, arricchito da uno scritto autobiografico della Nissim sulla sua famiglia e da alcune lettere inedite scritte prima e dopo la liberazione a Franco Momigliano, noto economista e partigiano, a cui la Nissim si unirà in matrimonio nel 1946. Il volume contiene un ricordo di Trude Levi, compagna di Luciana nel campo di Lichtenau, da una prefazione di Gianni Perona, da una introduzione di Alberto Cavaglion e da uno studio sulla specificità della deportazione femminile e sulla figura di Luciana Nissim a cura di Alessandro Chiappano.
EUR 14.25
La lunga strada dal Reno al Giordano
Lunga è la strada di un ragazzo nato sulle rive del Reno in Germania. Con l'avvento del regime nazista, la famiglia si trasferì a Milano. Paese nuovo, lingua nuova, nuove persecuzioni. Fu cacciato come ebreo prima dalla scuola tedesca e poi da quella italiana. A 12 anni vide il padre arrestato e deportato in manette come ebreo "straniero", e internato in un campo di Mussolini. Nel '43 cercò di scappare in Svizzera, ma rinunciò al diritto d'asilo perché non volevano lasciar entrare sua madre; in seguito, avvertito da agenti di polizia, trovò rifugio in una catapecchia alle porte di Milano e andò a vendere pennelli ai clienti di suo padre. Dopo la guerra rifiutò di "tornare alla normalità", e "salì" in Israele per partecipare alla fondazione di un kibbutz, dove visse per 40 anni facendo il vignaiolo e il pastore, il tesoriere e l'insegnante. E a 60 anni cominciò una nuova vita.
EUR 12.35
La percezione della Shoah. Atti del Convegno
La Shoah è stata forse l'avvenimento che più di ogni altro ha scosso le coscienze degli europei nostri contemporanei, ponendoli di fronte a comportamenti che nella loro apparente irrazionalità, potevano solo essere attribuiti ad un caso di follia collettiva. Col passar del tempo il ricordo si è congelato nelle celebrazioni ufficiali e nell'espressione di buoni sentimenti, e la percezione della sostanza storica degli avvenimenti non si è mai sviluppata. Il convegno tenuto a Padova nella primavera del 2007, per iniziativa dell'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti e della Comunità Ebraica di Padova, ha voluto affrontare l'analisi di questa situazione da due punti di vista: fornire una descrizione di come la Shoah sia stata ed ancora venga percepita e discutere alcuni aspetti rilevanti per la comprensione del fenomeno. La percezione della Shoah si costruisce essenzialmente tra i giovani, e le scuole hanno una grossa responsabilità nel processo. Dispongono degli strumenti per poter assolvere a questo compito? A giudicare dall'affanno con cui, all'avvicinarsi della "Giornata della memoria", le scuole tentano di accaparrarsi "testimoni" o "esperti" che vadano a parlare agli allievi, si direbbe di no. I testi necessari per affrontare l'argomento in modo adeguato...
Il ritorno alla vita e il problema della testimonianza
In questo volume si raccolgono studi e riflessioni concernenti la galassia della Shoah considerata sia dal punto di vista del ritorno alla vita dei deportati, sia dal punto di vista della testimonianza di questa drammatica esperienza. La testimonianza è così indagata nei suoi molteplici aspetti: come fonte per la ricostruzione storica, documentazione di un'esperienza esistenziale estrema, strumento per la conoscenza e lo studio della Shoah. Indagando questi diversi aspetti emerge il rapporto profondo, ma anche conflittuale, che può instaurarsi tra la memoria e la storia, nella convinzione che dai vissuti occorra poi pervenire ad un approfondimento critico della conoscenza storica. In secondo luogo, il volume affronta il problema del ritorno alla vita dei sopravvissuti alla Shoah, prendendo in considerazione, in particolare, alcuni casi nazionali: dall'Unione Sovietica alla Polonia, dalla Germania all'Italia, precisando anche il ruolo dei sopravvissuti nella nascita di Israele. La considerazione di questi diversi temi consente di enucleare una serie di problemi aperti sui quali la riflessione storica, culturale e filosofica contemporanea sta approfondendo la percezione del paradigma dell'annientamento nazista.
EUR 19.00
L' angoscia di re Salomone
Salomone Rubinstein, un ricco ebreo polacco che in Francia è diventato il re della confezione in serie di pantaloni, si ritira dagli affari e fonda la S.O.S. Benevoli. Si tratta di un'associazione umanitaria per alleviare le sofferenze del prossimo e che accoglie anche gli appelli telefonici di quanti hanno urgente bisogno di aiuto: perché versano in ristrettezze finanziarie o sono malati o si trovano in difficoltà di ordine morale. All'inizio gli angosciati sono due: il vecchio Salomone Rubinstein e il giovane Jean, dalla faccia, ma solo, poco raccomandabile, che si arrangia come può aggiustando di tutto. L'incontro tra i due è "storico": Jean viene assunto da Salomone per recarsi "sui luoghi", cioè in casa di coloro che, per i motivi più disparati, si rivolgono alla S.O.S. Benevoli. Ed ecco, tra costoro comparire Coro Lamenaire, un ex cantante di canzoni "realiste", e un tempo amica di Salomon; una signora sessantacinquenne, ma ancora pimpante, che non riesce a dimenticare il suo passato di donna amata e applaudita. Su questo triangolo, tra Salomone, Jean e Coro, si costruisce la storia fatta di umorismo e angoscia ma che tuttavia, nel finale, si apre a un dolce sorriso...
La voce del deserto
Cornice di questo romanzo è Gerusalemme, la città dai mille volti e le mille identità. E in questa città che la protagonista cerca di ricostruire la propria identità ebraica che durante l'infanzia in Germania le è stata dolorosamente tenuta nascosta. Ma una profonda irrequietezza, soprattutto sentimentale, la porta prima ad unirsi a un giovane di un kibbutz, poi a sposare un vecchio amico d'infanzia che si rivelerà in seguito antisemita, infine ad innamorarsi di un uomo molto più giovane di lei, che spacciatosi inizialmente per armeno, poi risulterà essere arabo, lasciando nella protagonista il tremendo sospetto di essere stata inconsapevolmente coinvolta in una rete di progetti terroristici.
EUR 14.25
Lettere dall'esilio. Carteggio (1933-1973)
Uno sguardo superficiale alle opere di Gershom Scholem e Leo Strauss condurrebbe alla conclusione che non esiste uno stretto rapporto tra i due autori: infatti, che cosa potrebbero avere da dirsi lo storico delle religioni studioso della Kabbalah e il filosofo della politica che ha elaborato la teoria della scrittura reticente? In verità, Scholem e Strauss - nati in una Germania che si sarebbe avviata alle tragedie delle guerre mondiali e del nazismo - hanno condiviso molte vicende e inquietudini, simbolicamente rappresentate da tre città: Berlino (la cultura tedesca), Atene (la filosofia), Gerusalemme (l'ebraismo). Pensatori originali ed eterodossi, sempre sulla frontiera tra filosofia e religione, tra storia e politica, le loro lettere - che testimoniano un'amicizia e uno scambio intellettuale attraverso cui diventano leggibili molte vicende che hanno caratterizzato il Novecento - parlano di un esilio che non è solo politico o sociale, ma intrinseco alla condizione dell'uomo moderno che vive nell'epoca "del non più e del non ancora".
EUR 13.30
Sull'antisemitismo. Con un'antologia di testi antiebraici
La prima edizione di questo libro uscì nel 1964 ("L'antisemitismo moderno", Universale Cappelli), quando il tema era appena tornato alla ribalta con il processo ad Adolf Eichmann, con le innovative decisioni del Concilio Vaticano II e con le nuove ricerche di Renzo De Felice, che ne scrisse la prefazione (qui riprodotta). Il libro voleva rispondere al bisogno di una più diffusa informazione sul tema e contribuire a sradicare le argomentazioni dell'antisemitismo; per questo fu strutturato in modo da legare un'ampia introduzione a una antologia delle voci più significative dell'antisemitismo.
EUR 15.20