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Il «metodo» della correzione nel calcio
L'esigenza di migliorare il calciatore durante il percorso formativo del settore giovanile, unitamente all'obiettivo di perseguire prestazioni di alto livello nei calciatori di una prima squadra, ha posto quesiti interessanti sulle modalità di intervento negli allenamenti, per ottenere risultati efficienti sotto l'aspetto individuale e collettivo. Tali riflessioni partono dalla consapevolezza che, pur esistendoci fasce di età maggiormente sensibili e recettive, durante le quali determinate capacità si sviluppano più facilmente, non può escludersi, a mio avviso, la circostanza che non si finisce mai di imparare e di apprendere. Pertanto, risultati significativi di miglioramento delle capacità di gioco si possono e si devono perseguire in ogni situazione, partendo dai giovani fino alle prime squadre. L'obiettivo di tali considerazioni non è improntato sulla spiegazione teorica delle fasi sensibili di apprendimento o su cosa si debba sviluppare nelle differenti età del percorso formativo del gioco calcio; né si intende specificare e descrivere quali siano le corrette esercitazioni da applicare nelle differenti fasce di età, partendo dai primi calci fino alle prime squadre. Piuttosto, si vuole evidenziare l'importanza dello strumento di correzione come mezzo valutativo e determinante per migliorare le capacità del calciatore, nel calcio evoluto dei giorni...
I volti del diavolo
Città di Castello. Guida storica e artistica. Ediz. illustrata
Questo importante lavoro, curato da Sara Borsi, si avvale di diversi contributi specialistici ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati a conoscere Città di Castello in maniera più approfondita. La guida è articolata in itinerari all'interno della città e nelle vicinanze per scoprire monumenti, palazzi, chiese e musei svelando aspetti curiosi e storie spesso dimenticate.
EUR 23.75
Città di Castello. Guide to the history & art. Ediz. illustrata
Questo importante lavoro, curato da Sara Borsi, si avvale di diversi contributi specialistici ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati a conoscere Città di Castello in maniera più approfondita. La guida è articolata in itinerari all'interno della città e nelle vicinanze per scoprire monumenti, palazzi, chiese e musei svelando aspetti curiosi e storie spesso dimenticate.
EUR 23.75
Desiderio di pace
Così l'Autore: «Finalmente Vi presento la mia terza Opera: "Desiderio di pace" (Poesie). La maggior parte di queste poesie sono recenti ed inedite, ma vi sono presenti alcune poesie prese da Antologie in cui ho partecipato con tanto piacere. Qualche altra poesia ricorda i miei anni remoti, tra cui la mia prima poesia: "Esiste un motivo" (1973). N.B. Alcune parole come ad esempio: Mondo, Cosmo, Terra, Universo, Sole, Mare, Cielo, ecc... sono state scritte in maiuscolo di proposito. Questo libro ha l'obiettivo di fare riflettere chi vanifica la propria vita nella violenza, nell'aggressività o nell'autodistruzione. L'essere umano vive agiato e tecnologicamente progredito, ma psicologicamente, vive ancora come un primitivo pieno di paure, portando con sé eccessive autodifese. Il Mondo è diviso da: confini, religioni, ceti sociali, tabù sessuali, politica, colore della pelle, ideali e bisogni individuali. Lo scopo di quest'Opera, è di passare oltre queste divisioni e poter trasmettere: rispetto, amore e comprensione umana. Mi auguro che il lettore sia coinvolto positivamente nel tema dell'amore e della pace.»
EUR 12.26
Aurevoir Irene
Francesco è un giovane studente di medicina. Un mattino di novembre, in circostanze che definire surreali sarebbe un eufemismo, conosce Isabel, anch'ella studentessa di medicina. Potrebbe essere l'inizio di una bellissima fiaba, il loro primo incontro e quello che ne seguirà sembrano prevederlo... ma non vivranno per sempre felici e contenti come in ogni favola che si rispetti. La favola infatti termina nel peggiore dei modi, dopo un anno, con la morte di Isabel in un incidente d'auto. In quel momento Francesco si accorge che esistono due mondi: quello reale e quello generato dal suo inconscio. La vita di tutti i giorni e il suo vissuto... ben diverso dalla realtà. Dopo vent'anni ritrova Isabel: ha un altro nome ed un'altra storia, Francesco sa bene che non è né può essere la stessa donna morta vent'anni prima, ma qualcosa dentro di lui non accetta la realtà o la semplice logica. Di colpo il suo vissuto inizia un'altalena fra il presente ed il passato, spesso molto remoto e pressoché "impossibile"... eppure, in una sorta di sdoppiamento della personalità, l'altalena continua il suo moto incessante fra sogni e ricordi di altre vite, forse mai vissute. Fino...
Una filosofia per il tempo che viviamo
Così l'autore: "...questa mia ricerca è volta a individuare i sentieri su cui immettersi per continuare a fare filosofia sulla scia delle indicazioni fornite dai grandi pensatori del Novecento che sono stati indicati. Nel corso dell'indagine ho potuto operare un'attenta riflessione sull'esistenza, che ho cercato di «fotografare» così come essa innegabilmente è, evitando così di «inquinarla» con nessuna delle molteplici «interpretazioni» - mitiche, religiose e filosofiche - che di essa ha dato la tradizione, o con i modi indistinti e ipocriti con i quali viene generalmente vissuta nel tempo presente. Se ci sarà assegnato un tratto di futuro, si dovrà tentare di viverlo progettandolo in modo autentico, senza perdere mai di vista, però, la reale condizione esistenziale nella quale siamo immersi. Molte e preziose, anche in tal senso, sono le affinità che si colgono nelle posizioni filosofiche espresse dai pensatori che qui sono stati indicati. Le stesse differenze, che in queste loro posizioni possono emergere relativamente alla scelta di campo, ai contenuti ai metodi e alle finalità, possono essere ricomposte e risolte con scelte adeguate in una visione univoca da parte di chi le affronta. Possiamo dunque continuare a camminare sui sentieri aperti...
Tensori come applicazioni multilineari
Così l'autore: "È ben noto come la nozione di Tensore può essere trattata da due diversi fondamentali punti di vista: quello del Calcolo differenziale e quello dell'Algebra. Noi abbiamo scelto il punto di vista dell'Algebra multilineare e per raggiungere lo scopo, dopo una breve esposizione di logica matematica riguardante i Metodi di dimostrazione, abbiamo introdotto quei concetti di Teoria degli insiemi, di Algebra lineare e di Algebra multilineare che ci sono sembrati utili e finalizzati alla comprensione dei Tensori. I due Indici, per argomenti e analitico, danno conto del contenuto del libro".
EUR 19.00
Il «segreto» di Donna Anna. Biblioteca del Centro Studi «Mario Pancrazi»
Questo saggio è il risultato di una approfondita ricerca sulla conturbante figura di Donna Anna - uno dei soggetti drammaturgici centrali del Don Giovanni di Mozart-Da Ponte - e persegue l'obiettivo di sviscerarne l'identità profonda, di smascherarne la doppiezza e di rivelare la causa reale del suo odio irrimediabile per Don Giovanni. Il titolo (Il «segreto» di Donna Anna) si spiega con la volontà di venire a capo del dilemma che ha accompagnato la critica estetica e letteraria legata a quella eccezionale personalità femminile del Dramma giocoso, scritto e musicato dallo strepitoso duo Mozart-Da Ponte: a Donna Anna, appunto.
EUR 14.25
Eia, aia, alalà 1919-1939
Un racconto ricco di intrighi e di suspense nel teatro delle guerre del XX secolo, vissuto con l'occhio di un ingegnere. Eja, Eja, alalà, è il grido di guerra degli Arditi durante la Prima Guerra Mondiale, adottato da Gabriele D'annunzio quale incitazione dei suoi legionari durante l'occupazione di Fiume. Marcello, giovane Generale nella Grande Guerra, ora riservista, è attivo nel campo della ingegneria industriale, pur rimanendo agente dei servizi segreti italiani. Amico di Gabriele D'Annunzio e di Benito Mussolini, con i quali partecipa agli eventi del primo dopoguerra, è in prima linea nella Marcia su Roma che darà al Duce il governo dittatoriale dell'Italia fascista. Durante il ventennio, Marcello è protagonista della storia italiana, e come uomo fidato di Mussolini lo accompagna negli incontri con Hitler. Per i suoi meriti diventa Console a Monaco di Baviera con lo scopo di debellare le infiltrazioni mafiose in Germania. Scoppiata la seconda guerra mondiale, consiglia il Duce sulle decisioni da prendere, ma non sempre viene ascoltato, soprattutto nell'inutile e disastrosa occupazione della Grecia. Marcello partecipa alla Campagna d'Africa, dove suo figlio Paolo è medico militare, e infine, con la mobilitazione generale, viene richiamato in servizio attivo...
Un fiore
Puntuale all'appuntamento, Felice Angelo Antonio, ci propone la settima raccolta di poesie e testi vari con immagini. Negli anni precedenti abbiamo potuto leggere "Le orme", "Il Ricordo", "Il Dialogo", "Le Foglie", "L'Amore" e "Fiori per te" ed ora "Le orme". Come i precedenti anche questo ultimo libro è una dichiarazione d'amore dell'Autore per l'adorata moglie. I proventi della vendita del libro saranno interamente devoluti in beneficenza.
EUR 13.30
Maledetta Panamera
Sei racconti. Ognuno un bacio veloce nel buio ricevuto da uno sconosciuto. Ognuno un bacio profondo e intensissimo nella cui intrinseca brevità risiede l'irrinunciabile attrazione. Il mondo della trevigianissima Lisa, lo spaccato saporoso venato di vivace ironia di una provincia del Nord pulsante di vita e di ingegno, miseria e nobiltà. La storia di Taypa, che fa male e deve fare male. La formazione erotica, il mènage à trois in un tempo e luogo ormai solo cinematografico. Lavinia, Sabina e Ginevra: i legami apparentemente acerbi, destinati a segnare per sempre. Eulalia, cornice di una fiaba che porta la paura, che al buio sotto il letto vuole afferrarti una caviglia e non farai in tempo a nascondere il piede sotto le lenzuola. Maledetta Panamera non è un catalogo di donne esemplari. Le femmine di questo libro hanno storie coinvolgenti, non edificanti. Hanno amiche del cuore con le quali disegnano parabole individuali più che percorsi collettivi. Ma sono donne tangibili, vere, le abbiamo incontrate mille volte. Forse le loro migliori amiche siamo proprio noi.
EUR 14.25
Concorso di poesia nell'anno di Dante. Biblioteca del Centro Studi «Mario Pancrazi»
Nell'anno in cui si celebra il settimo centenario della morte di Dante Alighieri - per noi italiani, e non solo, il poeta per antonomasia, il maestro di poesia per definizione - non è inutile rifarsi la storica domanda: che cosa è la poesia? La risposta, nell'età dei social e della comunicazione digitale, non può ricalcare i percorsi praticati dai poeti e dai teorici dell'estetica del passato. Come attestano le varie "botteghe di poesia", che spuntano quotidianamente su giornali e riviste, la poesia è indefinibile. Non soddisfano le teorie dei grandi teorici del passato (a cominciare da Benedetto Croce e andando indietro nei secoli). Non convince la teoria di chi sostiene che la poesia educa i sentimenti, migliora gli animi, fa diventare più corretti e moralmente intransigenti. La poesia non è per sua natura né educativa né etica. È attività umana, capace di definire profili sentimentali e, soprattutto, di penetrare nella profondità dell'animo umano e svelarne l'essenza. Non è falsità e non è verità. È percorso di conoscenza che arricchisce l'animo del lettore, lo rende più capace di leggere se stesso, gli altri, il mondo. Il risultato non è la percezione della verità, bensì...
I ricordi di Dedè e Rufo
Così l'Autore: "Questo strano libro è solo un racconto, anzi due racconti che diventano e, soprattutto diventeranno, negli anni successivi, un solo racconto. Nella prima parte ho voluto inserire, anche su consiglio dei miei figli, il racconto che ha scritto la mia Dedè alcuni anni fa, quando ancora aveva solo sei nipoti, nel quale ricorda i suoi primi anni di vita, la propria famiglia, la scoperta della montagna, gli anni della guerra e, infine, il nostro incontro e il formarsi della nostra famiglia. Nella seconda parte, troverete il racconto che ho scritto in questi mesi, ad integrazione del libro "La mia vita con Dedè", e prima del mio incontro con Lei, nel quale ricordo i miei primi 20 anni circa di vita, la guerra, la mia famiglia di origine, i parenti e tanti piccoli episodi di quel periodo, cercando anche, magari in modo un po' sommario, di dare un quadro degli avvenimenti e del clima politico e sociale di quegli anni. Si tratta, come dicevo, di due racconti diversi, che a volte si sovrappongono, scritti con stile diverso, con scopi diversi, in momenti diversi della vita, che, però, come fossero due facce della...
Achille Bargossi. L'uomo locomotiva
Achille Bargossi è un corridore di fine '800 che ha avuto il coraggio di vivere la propria ambizione ispirato dalla sua natura più profonda. Un bel sogno che l'ha portato durante una lunga corsa a sfilare veloce davanti a migliaia di persone, al fianco di Re e Regine entusiasti e curiosi. Ad essere atteso come una rockstar nelle varie città del mondo in cui si è esibito. "Chi non conosce l'uomo-locomotiva, il Bargossi, che ha corso ormai quasi tutta l'Europa ed ora vuol recarsi negli Stati Uniti d'America per sfidarvi i più veloci yankees degli Stati Uniti? Per chi nol sa, il Bargossi è nativo di Forlì, di statura piuttosto bassa, bruno, occhi neri, capelli neri crespi, ampio torace, ventre asciutto, gambe di acciaio, piedi di granito. Bisogna dir così, perché ormai ha corso tanto, che non si sa spiegare come abbia potuto resistere. Ad onta dei suoi 35 anni circa, è ancora agile, snello, leggierissimo e nelle corse di resistenza, nessuno lo vince." (Da un quotidiano del 1883)
EUR 11.40
Vivere una nuova vita
Il libro tratta l'autobiografia del vissuto dell'Autore, come bipolare fino all'età di 50 anni, ripercorrendo l'infanzia, l'adolescenza e la maturità, con il tragico evento del tentativo di suicidio del 2005, con la susseguente resilienza nel riuscire ad uscire dal tunnel e a vivere una nuova vita: da qui il titolo al libro. Così scrive l'Autore: "Ho pensato di scrivere questo libro sul mio vissuto di bipolare, sia come testimonianza per altri pazienti che soffrono di questo disturbo, sia perché altri, con o senza questo disturbo, non facciano assolutamente quello che ho fatto io nel 3 giugno del 2005, come gesto estremo. Ho intitolato questo libro "Vivere una vita nuova", perché io da quella data mi sono risvegliato in un corpo diverso e ho cominciato a vivere una nuova vita."
EUR 9.50
Faccia di luna. Raccolta di novelle
"Lo stile narrativo di Tino La Vecchia ha un suo fascino particolare, perché sa intrattenere piacevolmente e in modo leggero il lettore passando, a seconda dei casi, da uno stile essenziale e dialogato a uno stile sobrio e ricercato che talvolta indugia sulla descrizione di luoghi e ambienti, nonché sull'analisi dei sentimenti, invitando anche alla riflessione. Leggendo queste novelle si rimane colpiti dalla capacità che ha l'Autore di immergere il lettore nel contesto situazionale del racconto, facendolo sentire parte di esso, destando così interesse, curiosità e suscitando in lui vive emozioni. Il linguaggio adoperato è tale da aderire perfettamente agli ambienti e ai personaggi presentati, si tratta in genere di una forma schietta, scorrevole e incisiva che, nella sua semplicità e chiarezza, si rivela altamente efficace e puntuale ai fini della rappresentazione e della narrazione. Tino La Vecchia dimostra di saper entrare nell'animo umano e in quello dei suoi personaggi, attraverso una fine analisi psicologica, per cui la singola novella non è mai una pura e semplice storia che si snoda e si sviluppa, ma diviene anche uno spunto dal quale si possono trarre, a volte, degli insegnamenti, sia che gli eventi vengano...
La Comedía
Il volume è una riproduzione fedele della "Commedia", per cui si è appositamente deciso di lasciare inalterata la struttura del testo e di non inserire alcun commento, in modo tale da rispettare la simbologia del numero tre inserendo in ogni pagina esattamente diciotto terzine. L'opera è impreziosita da incisioni di Gustave Dorè, eccellente illustratore dei più grandi capolavori letterari Di particolare pregio è la realizzazione della coperta creata esclusivamente da artigiani, con antiche tecniche per la lavorazione ed incisione del cuoio. La rilegatura è effettuata manualmente a filo refe.
EUR 71.25
Memorie postume di un cane felice
"Cari amici umani chi vi parla è un cane. Vi scrivo da un posto bellissimo dove mi trovo da quando ho lasciato il vostro mondo, che poi era anche il mio perché io con voi ci stavo bene. Questo posto non ha un nome particolare, non so se possa essere quello che voi umani definite "paradiso". Noi cani quando moriamo andiamo tutti allo stesso posto: questo dove mi trovo. Non potrebbe essere diversamente perché noi cani non siamo cattivi e non abbiamo colpe da scontare per cose fatte quando eravamo tra voi. Se qualche volta ci comportiamo da cattivi è perché i nostri padroni ce lo hanno insegnato. Dove mi trovo ci sono tanti alberi, tanto spazio, tanti amici cani come me, tante palle da rincorrere per gioco e cibo in abbondanza, ma manca una cosa veramente importante: voi umani. Mancano i padroni, che per noi cani sono la cosa più importante della vita. Un cane non può vivere senza un padrone. Ovvero, può vivere lo stesso, ma la sua vita non è completa, gli manca qualcosa. Appunto, un padrone. Abbiamo il bisogno di appartenere a qualcuno, di sentirci chiamare, rincorrere, giocare, carezzare,...
La guerriera dell'amore
Daniela Nucci scrive: "La vita è strana. Quando, inaspettatamente, la Berta è morta, ho detto agli amici: "Ho perso il treno, con la Berta", intendendo dire che troppo tardi ho capito chi fosse. Purtroppo, nel corso degli anni in cui ci siamo frequentate, non avevo compreso quale dono la vita mi aveva fatto facendomela incontrare. Ed ecco che ora, in modo inaspettato, di nuovo il destino torna a bussare alla mia porta offrendomi la possibilità di curare un libro in sua memoria, raccogliendo, su richiesta dei familiari, i ricordi di quanti l'hanno conosciuta e le hanno voluto bene. Ed è stato proprio grazie a questi scritti e a molti altri documenti che mi sono resa conto di chi fosse realmente questa donna formidabile e indimenticabile." E la cognata Mariapia Bruni aggiunge: "Da sposata ho vissuto nella famiglia della Berta e la mia convivenza con lei è durata 56 anni. Dopo che è morta, è stato mio desiderio far scrivere qualcosa per ricordarla perché nella sua camera ho ritrovato tanti scritti, diari, testimonianze, studi e lavori che lei aveva svolto nel corso della sua vita. La cosa che mi ha sempre colpito di Berta...