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La vita è un sogno fragile
Storia di una cyber rapina. Federico è un genio del computer, non ha paura di addentrarsi negli spazi tenebrosi del web, alla ricerca di un sogno impossibile. Soprattutto se la posta in gioco è il cuore di una donna bella e inarrivabile. Ma anche per un genio è difficile controbattere i capricci del destino, scoprire che una bella realtà è un miraggio destinato a dissolversi. In questo suo ultimo romanzo l'autore ci trascina nella nuova dimensione dell'informatica, una realtà che ci avvolge ma di cui ancora non comprendiamo bene i limiti: quanto è veramente pericoloso il lato oscuro di internet? Lo scopriremo insieme al protagonista e scopriremo anche che, al di là dei sogni e degli incubi, il mondo sorride di noi, da milioni di anni. E, a volte, ci vuole anche bene.
EUR 14.25
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Tracce d'esilio. Il C.R.P. di Laterina 1948-1963. Tra esuli istriano-giuliano-dalmati, rimpatriati e profuganze d'Africa
Il Centro profughi di Laterina fu uno degli oltre cento Campi disseminati sul territorio italiano, attivati o riattivati da precedenti strutture militari e concentrazionarie per accogliere sia esuli provenienti dai territori ceduti dall'Italia alla Jugoslavia (a seguito del Trattato di Pace di Parigi e del Memorandum di Londra) sia rimpatriati dall'estero e dalle colonie. Un calvario che, al di là delle diverse cause, ha interessato vasti territori europei dell'area centro-orientale all'indomani del secondo conflitto mondiale e coinvolto milioni di persone. Erano soprattutto tedeschi, ucraini, polacchi, espulsi dai luoghi di nascita o di elezione dove avevano vissuto e anche convissuto per secoli, ai quali si aggiunsero gli italiani della Venezia Giulia e coloro che con la fine della colonizzazione furono costretti ad abbandonare case, lavori o proprietà di recente o più lontana acquisizione. La presente ricerca si sofferma in particolare sulla presenza al Campo di Laterina degli esuli istriano-giuliano-dalmati, ma amplia l'interesse ai profughi italiani dell'Africa settentrionale, in particolare a coloro che provenivano dalla Tunisia e dalla Libia. Esperienze accomunate dai disagi, dal disorientamento, dalla delusione e disillusione, dalle privazioni, dalla necessità di farsi coraggio per ricominciare da capo, dal difficile tentativo di reinserimento...
Haeresis. Le favole eretiche
Un nuovo appuntamento con il prof. Salvino Caputo, che ci presenta la sua nuova raccolta di favole: "Nella stesura di Haeresis mi sono tuffato a capo fitto nei ricordi più teneri del mio vissuto, senza adombrare sconfitte e successi, amarezze ed euforie. Ho scelto una nuova dimensione della mia scrittura, navigando tra eresia ed irrazionale, utopia ed alchimia, diacronie pazzesche e sincronie del mio soul. Le mie cicatrici storiche ed anatomiche, mi hanno restituito la voglia matta di combattere con il pugnale tra i denti come un ardito del corpo dei mitici Bersaglieri Italiani. Vivo arroccato nel mio piccolo posto di trincea e scrivo le mie benedette eresie, in memoria di Gesù di Nazareth e del mio maestro Leonardo Sciascia".
EUR 9.50
Le imprese dell'ispettore Verlasca
"Eravamo amici da ragazzini, da adolescenti. Mi ricordo ancora i pomeriggi estivi trascorsi sul terrazzo di casa sua a strimpellare le nostre chitarre, immaginando un domani di emulare le gesta di Carlos Santana. Poi ci perdemmo di vista, inspiegabilmente. Capita, talvolta, senza delle plausibili ragioni, di non ritrovarsi più. Poi, all'improvviso, ci siamo rivisti dopo oltre quaranta anni, ognuno oramai libero dai suoi impegni di lavoro. E ci siamo raccontati, in un primo approccio, i nostri trascorsi lavorativi. Il mio sicuramente più piatto del suo, ma comunque gravido di rogne ed anche di qualche insidia fisica (chi ha lavorato presso i Centri per l'impiego sa che una utenza particolare e talvolta esacerbata può condurre spesso ad azioni improvvide). Il suo lavoro, invece, alquanto più "movimentato", per usare un eufemismo. Verlasca aveva fatto niente popò di meno che per ben trentacinque anni un lavoro da poliziotto. E per lunga parte, nel ruolo di tutto rispetto, di ispettore capo. Quindi già da un primo approccio, dai primi contatti, mi aveva anticipato più di una sua impresa condotta contro il crimine, organizzato e non, che s'era trovato a fronteggiare. Mi raccontava, con giustificata fierezza, del come,...
Arte, matematica e scienza a Sansepolcro nei secoli XV-XVI-XVII
Si pubblicano gli Atti del Convegno, svoltosi in streaming il 4 e il 5 dicembre 2020, in collaborazione con l'Associazione Storica dell'Alta Valle del Tevere, il Progetto Valtiberina, la Regione Toscana e il Comune di Sansepolcro, nel 420° anniversario della nascita e nel 385° della morte di Niccolò Aggiunti, che documentano e illustrano, da una pluralità di punti di vista e con diverse metodologie scientifiche, la ricchezza culturale del contributo che la comunità di Sansepolcro ha saputo dare allo sviluppo delle arti, della matematica e della scienza nei secoli XV-XVI-XVII. Nella prima metà del secolo XV a Sansepolcro si registra il trapasso dal potere della Chiesa alla conquista della città e del territorio da parte della Repubblica di Firenze. La famosa Battaglia di Anghiari (29 giugno 1440) determina il passaggio del territorio della Valtiberina biturgense all'area toscana del dominio fiorentino, che si protrarrà dalla seconda metà del 1400 al 1860. Come hanno confermato recenti studi, la vita culturale di Sansepolcro nel Quattrocento (e soprattutto nella seconda metà del secolo) registra uno sviluppo straordinario. La presenza di scuole comunali e conventuali, l'attività di grandi intellettuali come Piero della Francesca (1412?-1492), come Francesco dal Borgo...
Il Pacioli. Dall'economia del PIL all'economia civile. Biblioteca del Centro Studi «Mario Pancrazi»
Dalla Presentazione di Matteo Martelli: "Sull'onda della crisi da Covid-19, una nota economista, Mariana Mazzucato, ha lanciato un appello accorato ai governi, ai politici e agli economisti, invitando a «non sprecare la crisi». Le società di tutto il mondo sono «caratterizzate da disuguaglianze crescenti». Mazzucato osserva che i governi di tutto il mondo non operano allo scopo di combattere le disuguaglianze e favorire una crescita sostenibile e inclusiva. Anzi, negli ultimi anni si sono mossi con l'obiettivo di tagliare gli investimenti per la sanità e per la cura della società, mentre i profitti giganteschi delle imprese private sono stati dirottati nelle tasche degli azionisti. Proprio tenendo conto degli effetti disastrosi provocati dalla pandemia - sostiene la studiosa - è urgente dar vita ad una «nuova economia, incentrata sulla strategia del Green New Deal», allo scopo «di ridurre le emissioni di carbonio, investendo al tempo stesso sui lavoratori per aiutarli ad adattarsi alle nuove tecnologie». Dobbiamo modificare radicalmente il sistema economico capitalista, altrimenti le società saranno sempre più povere e divise e il pianeta diventerà sempre più inabitabile. Dobbiamo "definanziarizzare" l'economia, consapevoli che oltre «il 98% dei capitali che circolano nel mondo non ha...
Allons enfant 1748-1796
In Europa, il diciottesimo secolo iniziò con una serie di guerre fra le grandi famiglie regnanti imparentate tra loro, dette "guerre di successione". Guerre inutili che portarono alla ribellione dei popoli contro i privilegi dei nobili e contro i regimi assolutisti che avevano ridotto alla fame i vari Paesi. Questo romanzo racconta le avventure di una famiglia bresciana, dalla pace di Aquisgrana del 1748 al 1836; una famiglia protagonista del periodo illuminista, della Rivoluzione Francese, del periodo del Terrore, e dell'epopea Napoleonica, culminata, dopo la caduta dell'imperatore Bonaparte, nella conseguente pace armata siglata al Congresso di Vienna nel 1815 che rimetteva sul trono le vecchie monarchie soppiantate. Iniziò così il periodo cosiddetto della "Restaurazione dell'ancien régime". Felice, un avvocato di grido, è il protagonista fino alla Rivoluzione francese; mentre Marcello, suo nipote, un pittore all'avanguardia, residente a Parigi e gran patriota, è al fianco di Napoleone partecipando a tutte le sue battaglie, fino alla sua caduta e all'esilio sull'isola di Sant'Elena. Un romanzo pieno di suspense in cui l'arte, le guerre, gli amori, le pestilenze fanno da sfondo ad una società in evoluzione con l'obiettivo di ottenere maggiore uguaglianza, prodromo del Risorgimento italiano.
Vedi Offerta Le strade in Sardegna tra la seconda metà del Settecento e i primi dell'Ottocento
Il presente lavoro nasce dal ritrovamento, presso l'Archivio di Stato di Nuoro, del documento scritto in castigliano, stilato nel 1789 dal notaio Giovanni Battista Porcu che descrive e avvalora i beni lasciati in vita dall'Architetto piemontese Giuseppe Gerolamo Moya, Direttore e Ispettore generale dell'Azienda strade e ponti del Regno di Sardegna, deceduto a Fonni. Nell'approfondire con altre ricerche le notizie sul personaggio si ricostruiscono, a grandi linee, le fasi iniziali della realizzazione della grande strada, ora chiamata statale n. 131 di Carlo Felice, avviata dai Savoia verso la seconda metà del Settecento. Il progetto del libro si basa sull'elaborazione delle fonti reperite principalmente negli Archivi di Stato di Cagliari e di Torino e, poiché le interlocuzioni fra la Corte e il Vicerè sono ben documentate, si può desumere il nascente sviluppo di allora e il dibattito sulla viabilità interna. Il fondamentale fascicolo 1383, molto ricorrente nelle citazioni, fa parte della Regia Segreteria di Stato, Serie seconda dell'Archivio di Stato di Cagliari. In merito si osserva la conservazione senza numerazione delle pagine e per talune la mancanza di datazione. Il lavoro rispetta comunque la cronologia dei fatti annotati e in esso si dà molta...
La Gran Bretagna e il Risorgimento italiano. Imperialismo e patriottismo nell'Europa delle nazionalità
La ricostruzione delle relazioni italo-britanniche nell'età risorgimentale è da molto tempo trascurata dalla storiografia italiana, mentre costituisce ancora oggi oggetto di approfondimento da parte di quella inglese. Questo volume si propone quindi di riconsiderare le relazioni politiche e diplomatiche tra la Gran Bretagna e gli Stati italiani dal 1848 al 1870, nel contesto dei mutevoli equilibri europei, basandosi su nuove ricerche archivistiche. Dagli studi effettuati emerge come la Gran Bretagna tenga rapporti diversi con le varie istituzioni della penisola italiana: apre conflitti diplomatici con il Regno di Napoli per il rispetto dei diritti politici, critica la permanenza del potere temporale nello Stato Pontificio e di quello militare austriaco nel Lombardo-Veneto, ma stabilisce al tempo stesso relazioni non certo conflittuali con il Granducato di Toscana e particolarmente collaborative con il Regno Sabaudo. Questa interpretazione dei rapporti italo-britannici evidenzia come il Regno Unito, pur animato da politiche imperialistiche, in competizione con Francia e Austria in particolare, abbia comunque contribuito alla nascita di un nuovo Stato nel Mediterraneo, affermando i principi del liberalismo e i diritti all'autodeterminazione dei popoli.
EUR 19.00
Le ali della poesia
Le poesie raccolte in questo volume si presentano volutamente con uno stile semplice e colloquiale, al fine di poter essere comprese da tutti. Lo scopo di questi versi è, infatti, quello di comunicare sentimenti, stati d'animo, suscitando nel lettore emozioni che possano renderlo partecipe, in modo da potersi facilmente "ritrovare" in ciò che legge. Il tono è quasi sempre pacato, sussurrato perché la poesia, per l'autrice, non deve mai sconvolgere o turbare con toni troppo forti, aspri o violenti, deve invece poter accompagnare per mano il lettore e riuscire a sublimare anche sentimenti negativi come la tristezza, il senso di solitudine, il dolore, trasferendoli in un'altra dimensione che è quella del canto e dell'armonia. I temi prediletti sono quelli dell'amore, degli affetti, della natura, quest'ultima vista sempre con stupore, gratitudine e ammirazione. Introduzione di Tino LaVecchia.
EUR 9.50
L' Inferno. Versione in dialetto umbertidese dalla «Divina Commedia» di Dante Alighieri
La traduzione in dialetto umbertidese della Divina Commedia, la principale opera letteraria di riferimento per la costruzione nei secoli della nostra lingua nazionale, è sicuramente un esperimento tanto interessante quanto piacevole la lettura. La veste linguistica che Dante Alighieri scelse per la sua Commedia fu a suo tempo una scelta coraggiosa, in un'epoca in cui la letteratura impegnata e di importante spessore culturale veniva redatta in Latino, allora lingua della cultura scritta non solo in Italia ma in tutta Europa. Dante era giustamente convinto che nel volgare, inteso come lingua del volgo e pertanto popolare e soprattutto orale, ci fossero adeguate capacità espressive da permetterne un uso letterario. Nel De Vulgari Eloquentia, alla ricerca di quale potesse essere tra i tanti volgari italiani quello più adatto per tale scopo, e cioè il volgare "illustre", Dante pone dei criteri selettivi quali un lessico che si elevi rispetto ai registri linguistici più umili, e passa poi in rassegna le numerose parlate italiane, eliminandole in base a varie considerazioni. Tra i tanti volgari cita anche il nostro umbertidese, o meglio la lingua della Fratta, come Umbertide era chiamata allora.
EUR 14.25
Burgos. Dove le anime hanno l'ombra
"...Le pagine che seguono hanno la sola pretesa di rappresentare una piccolissima parte della storia di un ramo degli eredi di una delle famiglie che molti secoli fa, esattamente nel 1337, ad opera di Mariano d'Arborea, furono sradicate dal paese natio di Villanova Monteleone, in Sardegna, per costruire un "borgo" ai piedi del castello costruito un paio di secoli prima, a cui venne dato in seguito il nome di Burgos tradendo l'influenza linguistica della Catalogna che nel 1323 conquistò l'Isola. Per i pochi che ancora non conoscono questo paese, preciso che giace quasi al centro della Sardegna, é spaccato in due dal nono meridiano di Greenwich ed è situato a poco più di un terzo della distanza che separa il 40esimo dal 41esimo parallelo..." (Dalla Prefazione dell'autore)
EUR 15.10
Carmi latini. Testo latino a fronte
"...Tutt'altro che apprezzata dalla critica romantica e dalla critica crociana, la poesia latina umanistica è stata oggetto nel secolo scorso di pregevoli edizioni critiche e di attenzioni filologiche. Ma si tratta di una letteratura che merita un pubblico più ampio di quello degli addetti ai lavori, non solo per ragioni di rilievo culturale: e necessita dunque oggi di traduzioni e commenti... Gregorio Tifernate non fu un poeta 'di professione': come molti poeti umanisti si dedicò anche ad altro, e anche la sua produzione letteraria ha come fulcro le traduzioni dal greco, che apprese in giovane età da Gemisto Pletone, recandosi nel Peloponneso e probabilmente a Costantinopoli. Come le vicende biografiche di Gregorio presentano somiglianze con la vita tipica di molti umanisti (studi indefessi, viaggi, ricerca di sistemazioni soddisfacenti, delusioni), così la sua poesia, nello stretto rapporto con la tradizione classica, presenta tratti comuni con la produzione umanistica standard... in questo libro si può leggere il testo definitivo (dei carmi), presumibilmente corrispondente all'ultima volontà dell'autore - che, per quanto criterio recentemente messo a vario titolo in discussione, resta pur sempre ciò che è giusto privilegiare, per non far torto all'autore stesso. Il ricorso dell'editore...
Una poesia dalla Russia
"...Il buon fornaio, la giovane ottantacinquenne, il cliente inusuale che si reca in farmacia con l'intenzione di non pagare quello che occorre alla moglie...; e ancora: chi si accorge, in tempo reale, di essere stato miracolato e chi, come Irina, commuove e regala fortissime emozioni con la sua Poesia dalla Russia... Tutti insieme si impegnano a ridimensionare il cinismo della vita, facendo posto alla speranza..." (Dall'introduzione)
EUR 9.50
Conoscere Sansepolcro. Arte e Storia nella città di Piero della Francesca e Luca Pacioli
Sansepolcro città d'arte e di cultura. Non solo perché ha dato i natali a Piero della Francesca, che ha raggiunto l'apice nella genialità figurativa del XV secolo. Non solo perché ha potuto fruire di un ambiente naturale d'eccezione. Ma perché ha conservato nella sua storia millenaria una vigile cura per la ricerca artistica e culturale e per la comunicazione sociale. Questo lavoro, curato da Francesca Chieli, si avvale di diversi contributi specialistici ed è rivolta a tutti coloro che sono interessati a conoscere Sansepolcro in maniera più approfondita.
EUR 23.75
Il valore di un abbraccio. Abbracci. Rimedi vibrazionali di nuova generazione per il benessere del corpo e dell'anima
"Abbracci non sono miei, nascono da un'ispirazione superiore dove il mio contributo a questo dono ricevuto è stato di renderlo manifesto ed accessibile a tutti, mettendo in pratica le informazioni ricevute attraverso la passione e le conoscenze acquisite in anni di ricerca e di lavoro nel campo del benessere e delle discipline olistiche. Non hanno la pretesa di essere migliori o più efficaci rispetto a rimedi del passato come i fiori di Bach o di altri che rimarranno sempre attuali e linee guida per tutti. Semplicemente sono diversi ed hanno una concezione diversa, dove le nuove conoscenze della fisica quantistica si fondono e si integrano. Un dono ricevuto che voglio condividere con voi, depurato da energie egoiche dove qualcuno afferma di essere migliore di un altro. Il mio augurio è che le mie parole, ma soprattutto l'energia di Abbracci, risuoni nei vostri cuori e che i vostri cuori si aprano all'amore, quell'amore di cui siamo fatti e che tutti siamo, l'unica energia capace di trasformarci e cambiare il nostro pianeta in un luogo magico e meraviglioso." (Dall'Introduzione dell'autore)
EUR 9.50
Gatto Bianco Contemporary Monsters. A un metro dalle nuvole
"La mia seconda vita l'ho trascorsa a osservare le anime che ogni giorno si avvicendavano nella piazza della città: gli ambulanti dei giorni di mercato, il fornaio, il macellaio, il fotografo con la sua bella bimba avvolta nelle sue gonne leggere, le donzelle leggiadre della libreria, gli avventori metamorfici del bar e, proprio sotto di me (io sto a un metro dalle nuvole), i custodi della cosa pubblica e di quella religiosa. Tuttavia, la mia curiosità era attratta da quello che accadeva in un edificio incastonato tra la Cattedrale con il suo campanile rotondo e la Casa del mio Bambino: il Museo di Arte Antica. Lì, ogni giorno, il mio Bambino con un nuvolo di altri ragazzetti di ogni età, trascorreva pomeriggi interi, attratto dai curiosi personaggi che, di giorno e di notte, aprivano le porte del Museo e dell'anima. Sogno o realtà? Ogni cosa ha il valore che le dai: come le nuvole, che cambiano forma a seconda dello sguardo."
EUR 15.20
La strana scomparsa di Ambrogio Taranton
Una mattina la donna delle pulizie si reca per fare le consuete pulizie a casa del signor Taranton e non lo trova. Che fine ha fatto costui? Si è assentato momentaneamente? Invece non è così. Il pensionato Taranton, uomo piccolo ed insignificante, è scomparso e non se ne comprendono le ragioni. Chi può avere motivazioni così forti da far scomparire un uomo insulso e solitario, che soltanto con la quiescenza ha riscoperto la gratificazione derivante dallo stendere alcune relazioni sociali? Egli da pensionato è diventato attivo nella associazione dei liberi pensionati italiani della sua città. Il solerte capitano Monterosa, a cui compete la tutela dell'ordine pubblico nella città, indaga a trecento sessanta gradi. Sembra diverse volte essere ad una svolta cruciale, di avere fra le mani l'autore del misfatto, il responsabile della scomparsa del povero pensionato, ma poi tutto sembra svanire nel nulla e il tutore dell'ordine si ritrova a ripartire da capo, sempre più sconsolato. Per quanto concerne le indagini i sospetti s'addensano dapprima su una compagna di vecchiaia del Taranton, tale Lidia, con cui ha avuto una tresca e nel cui alone di ambiguità il capitano sembra intravedere un qualche collegamento...
Messaggi di pietra. Finestra aperta su una città toscana del Cinquecento. Sansepolcro
Il libro, edito da Nuova Prhomos per la Biblioteca del Centro Studi "Mario Pancrazi", racconta il viaggio di un cittadino di Sansepolcro - studioso della storia e della cultura della sua città - che sale e scende dalle case e dagli edifici del Centro storico alla ricerca dei messaggi che gli antenati hanno lasciato sui muri, per le scale, nelle facciate. Enzo Papi, autore del volume, entra con rispetto nelle abitazioni e nei palazzi, interroga gli antenati, interpreta quanto hanno voluto tramandare ai posteri, svela il significato dei loro messaggi. Papi percorre le strade di Sansepolcro, ne ricostruisce il clima culturale e spirituale, si sofferma sulle scritte e, attraverso la lettura di quei messaggi, narra e interpreta la storia della città nel Cinquecento. Le pagine si leggono con piacere: il racconto della vita cittadina e l'interpretazione delle scritte sollecitano l'interesse per lo studio della società e della cultura della città tiberina nel Cinquecento, il secolo della maturità religiosa, civile e culturale di Sansepolcro. Un libro da leggere tutto d'un fiato. E da ammirare anche per lo straordinario apparato iconografico, messo a punto da Enzo Mattei, che ha dato prova - ancora una volta...
Rime. Ediz. critica
Il lettore si renderà conto che per il prof. Paolo Bà, forse non il primo ma certamente il più tenace e attento studioso della poetessa Francesca Turini Bufalini, questa figura di donna non ha alcun segreto, né storico e nemmeno psicologico. Dimostrazione di un legame culturale consolidato e di un dialogo continuo che riversano in questo libro l'anima della scrittrice e dello studioso. Qualcosa spinge Francesca Turini Bufalini ad arricchire la sua vita, e a liberare con le parole i suoi pensieri, i desideri, le riflessioni, le meditazioni sulla fede, a trovare un senso alle vicende di cui è protagonista. Ecco allora la poesia. Una attività culturale che il suo tempo le offriva e in cui si poteva parlare di sé per figure o anche in prima persona. Francesca, pur non avendo avuto una perfetta istruzione, era naturalmente volta a cogliere ciò che può diventare poesia. La tecnica si può imparare: la struttura della lirica, i metri, le rime, l'equilibrio, la presenza velata di chi scrive. Dentro questi schemi preme un mondo di affetti. La poesia diventa necessità, diventa pagina di diario; è il suo modo di comunicare, di pregare, di conoscersi, di...