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Vincenzo Tizzani. Effemeridi Romane. Vol. 1: 1828-1860.
La fama di monsignor Vincenzo Tizzani (1809-1892) è da sempre legata alla lunga ed affettuosa amicizia con Giuseppe Gioachino Belli. Il sodalizio del prelato con il grande poeta, reso memorabile dalla tutela degli autografi dei celebri sonetti affidatigli dal Belli, non fu comunque che un episodio, per quanto importante, nella longeva e feconda esistenza di monsignor Tizzani, conoscitore profondo e disincantato della Roma del suo tempo, assai vicino ai papi Gregorio XVI e Pio IX, mantenendo però sempre un lucido spirito critico, frutto anche di un lungo tirocinio accademico. Entrato giovanissimo tra i Canonici regolari di S.Pietro in Vincoli, dove il Belli era di casa, Tizzani vi divenne abate procuratore generale, prima di essere nominato nel 1843 vescovo di Terni, per far poi definitivamente ritorno nella sua Roma ed occupare l'ufficio di Cappellano maggiore dell'esercito pontificio. Docente di storia della Chiesa alla Sapienza fin dal 1833, il prelato ricoprì anche delicati incarichi di consultore nella Curia Romana, in particolare della Congregazione dell'Indice, ed ebbe un ruolo importante nella vita ecclesiastica, prendendo parte ad eventi significativi, come la redazione del celebre Sillabo ed il Concilio Vaticano I, di cui fu attento e critico memorialista....
Tutte le auto dei presidenti. Storie di ammiraglie, limousine ed esemplari unici utilizzati per scopi «presidenziali» rigorosamente made in Italy
"La storia di un'Istituzione risulta innanzitutto rappresentata dal susseguirsi di persone, idee, norme e comportamenti. Ma non secondario, anzi necessario, appare sempre più lo studio di quel corollario di mezzi, oggetti e strumenti che hanno reso possibile l'impegno quotidiano di tutte le persone che hanno in concreto operato per quell'Istituzione. Nel caso specifico di uno di questi strumenti, l'automobile - come si può rilevare nell'accurata ricerca che viene ora pubblicata - ha una duplice peculiarità: è un oggetto d'uso, in quanto consente il movimento in sicurezza del Capo dello Stato nello svolgersi dei suoi compiti, e nel contempo rappresenta, quale prodotto dell'uomo, l'evoluzione nel tempo degli usi ed abitudini di un Paese. Un'auto d'epoca - e in particolare un'auto esposta in prima linea e sotto gli occhi di tutti come l'automobile usata dal Presidente della Repubblica - rappresenta certamente un insieme di tecnologie, ma anche di gusto e di stile che ne fa qualcosa di più di un semplice oggetto, una testimonianza del periodo storico in cui è stata usata. I gusti possono cambiare e oggi potrebbe apparire datata o comunque superata un'autovettura in uso molti decenni fa, ma la pregevole fattura artistica...
Il museo civico archeologico Lavinium. Guida breve in formato tascabile
È il museo dell'innovazione, presente nell'elenco dei musei innovativi redatto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Qui i reperti e gli allestimenti si compongono in una trama polimediale e la narrazione coinvolge e avvolge il visitatore facendolo partecipare al racconto stesso. Con questa nuova edizione il volume svela i contenuti del museo, che raccoglie una selezione dei più importanti reperti emersi dagli scavi dell'antica città ed è stato ideato per raccontare la fondazione di Lavinium attribuita ad Enea, l'eroe del poema virgiliano. Cinque le sale, ognuna dedicata ad un tema: Tritonia Virgo, al culto della dea Minerva Tritonia; Mundus Muliebris, alle acconciature ed ai gioielli femminili; Hic Domus Aeneae, al viaggio di Enea da Troia alle coste laziali; Civitas Religiosa al Santuario dei Tredici Altari, rinvenuto a sud di Lavinium; Aeneas Indiges, al monumento funebre dedicato al fondatore della città, l'Heroon di Enea.
EUR 13.30
Caligola. La trasgressione al potere
Il volume chiude un biennale percorso di tutela, di valorizzazione e di ricerca che la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha compiuto intorno alla figura di Caligola. Come spesso accade, la fatalità si coniuga con eventi previsti e si sviluppa con metodo. L'avvio è del 2011, quando la Guardia di Finanza recupera un'imponente figura maschile in trono, riconducibile alla villa di Caligola sulle sponde del lago di Nemi; il ritrovamento ha risonanza immediata grazie ai mezzi di comunicazione, indubbiamente attratti dall'importanza dell'opera, ma anche dall'aura sinistra che da sempre aleggia intorno al personaggio dubitativamente in essa identificato, Caligola. Di questi nel 2012 ricorreva il bimillenario della nascita, circostanza che è parsa particolarmente consona per dare vita a una serie di iniziative svoltesi durante l'estate dell'anno scorso presso il Museo delle Navi Romane di Nemi, sotto la direzione di Giuseppina Ghini di questa Soprintendenza, che ha curato l'intera operazione, e presso i Musei appartenenti al Sistema Museale dei Colli Albani e Prenestini. Il volume rende ragione di un segmento importante del percorso, in quanto costituisce la pubblicazione, in forma più ampia e approfondita e aprendosi a un numero di contributi maggiore, sia...
I 500 giorni di Metrebus e altre storie
Un viaggio di stazione in stazione, di anno in anno, lungo il percorso della storia della mobilità e dei trasporti a Roma dal 1992 al 2008. La nascita di Metrebus, il nuovo modello di esercizio dei treni del trasporto regionale con le ferrovie metropolitane e poi le ferrovie regionali, la costituzione della Direzione Regionale Lazio, il Piano di Risanamento e Sviluppo di Atac e Cotral, il Consorzio Metrebus, la preparazione del Giubileo, le non innovazioni tecnologiche, le tariffe, le criticità. Una selezione di articoli, relazioni e interventi tenuti insieme da un racconto appassionato delle storie del lavoro e della vita con ricostruzioni cronologiche e documentali inedite fatte da un protagonista e testimone diretto. L'idea è di permettere a quelli che ogni santo giorno sono costretti a salire sui treni, sui bus o sulle metropolitane... di riuscire a vedere le criticità e le emergenze, che soffrono quotidianamente, dalla parte delle radici per comprendere di più e meglio... Le pagelle agli Assessori Comunali, Regionali e Provinciali visti da vicino e all'opera con il voto finale lasciato ai lettori.
EUR 22.80
Paolo Radi. Alzando lo sguardo. Catalogo della mostra (2 ottobre-30 novembre 2013)
Con intelligenza e spiccata sensibilità Paolo Radi ha capito le enormi potenzialità della carta, assimilandole nel suo codice espressivo ed elaborandole in modo assolutamente personale sul piano percettivo e tattile. Per Radi la scoperta della carta non è né una conquista recente, né un diversivo per rinnovare abilmente il proprio linguaggio, caratterizzato nell'ultimo decennio dall'uso del perspex, del pvc e della gomma siliconica. Non aggiunge un nuovo materiale. Anzi, ritorna alle sue origini di artista visivo. Recupera quel materiale tradizionale che lo ha sempre affascinato e accompagnato, quasi in sordina, nella sua ventennale carriera. È un atto consapevole di richiamo alla memoria, un avvicinarsi all'essenza stessa della carta.
EUR 19.00
Un quaderno di voci. Libere conversazioni con artisti, poeti, amici (e nemici) dell'arte
Nel quaderno sono raccolti i colloqui più stimolanti che l'autore ha intrecciato, a cavallo dei secoli, con alcuni personaggi dell'arte, della poesia, della critica interdisciplinare. La sincerità è un chiodo fisso dell'autore. La sincerità, secondo Ghirardi, è l'unico strumento valido per captare gli umori e i rumori delle voci singole o delle masse corali - alias mode o correnti - alle quali le voci appartengono o sono appartenute. La sincerità non è sempre premiata in quanto gli atteggiamenti legati alla fama non permettono al personaggio di proiettare se stesso al di fuori dell'ufficialità anche se l'intervista, scritta o trascritta, è un episodio provvisorio, legato al momento e alle scale mobili della cultura che non sta mai ferma, nel bene e nel male. Cosí vuole la vita, anzi la storia. Ecco perché le conversazioni ghirardiane aprono le porte agli interrogativi intriganti, ai dubbi, ai sospetti di chi segue con attenzione le evoluzioni e le involuzioni dei processi creativi e riflessivi. Tante cose vengono dette e smentite. Ma c'è sempre un testimone che ascolta e annota, che condanna e perdona gli sbalzi di umore e di pensiero. Anche l'artista al di là delle mitizzazioni ereditate...
I rapporti tra Roma e Madrid nei secoli XVI e XVII: arte diplomazia e politica
Il tema dei rapporti artistici tra Roma e Madrid è stato affrontato inizialmente soprattutto in termini stilistici, concentrando l'attenzione, in particolare per quanto concerne il Seicento, sui rapporti tra Caravaggio e Velázquez. Negli ultimi decenni si è sviluppato un filone di studi che, senza trascurare il problema del linguaggio artistico, ha dedicato attenzione a molti altri pittori, ma anche a scultori e architetti e a problematiche come quelle della committenza, del collezionismo e dei rapporti tra arte, politica e diplomazia. Questo volume, che vede la partecipazione non solo di storici dell'arte, raccoglie i frutti più maturi di questo percorso. L'approccio interdisciplinare, che caratterizza i saggi qui pubblicati, mette in luce la complessità e ricchezza dei rapporti tra i due paesi. Nell'ambito delle sfaccettate relazioni tra l'Italia e la Spagna in epoca moderna, Roma e Madrid furono certamente i luoghi privilegiati degli incontri e degli scambi. Il volume, ricco di novità, getta nuova luce su un mondo affascinante, con originali scoperte, che arricchiscono la nostra conoscenza dei rapporti tra le due corti.
EUR 85.50
L' urna. Il segreto del ponte dimenticato
Leggende di vecchia data narrano di un segreto custodito dagli influenti Patriarchi di Aquileia, che ebbero affidato dagli "Avveduti", gruppo di potenti, teologi, dotti, con proseliti pure nell'XI e XVII sec., in lotta perenne con i "Cavalieri di Cesare", consorteria del I secolo (ancora oggi segreta) formata da uomini dei ceti del cristianesimo di Roma, tra cui nobili, politici, liberti, tribuni del Pretorio e ricchi funzionari imperiali. Andando alla ricerca di qualcosa di indecifrabile, quasi come fosse non di questo pianeta, gli studiosi si imbattono in talune scoperte la cui natura è invece terrena ed è racchiusa in una consapevolezza la cui origine si perde nella notte dei tempi. Una conoscenza eretta su concetti perduti (o solo dimenticati) utili all'Umanità nel cambio dell'era, dopo il "nuovo inizio" previsto dal Calendario Maya del Lungo Compimento. Attraverso la rivalutazione di usuali concetti spirituali ed esoterici, la ricerca condurrà ad esaminare "sé stessi" in relazione ad un tema stimolante: il nesso tra l'uomo e l'esistenza, nell'ottica del pensiero laico/massonico e quello religioso, muovendo da qualche assioma misterico-simbolico.
EUR 19.00
Roma. Figurine di architettura del Novecento
Delle tante stratificazioni che fanno di Roma un'inesauribile miniera di architetture d'ogni epoca, la più recente è forse la meno conosciuta. Per ragioni storiche ben note, la città fatica ad assimilare l'architettura contemporanea nel proprio già spesso tessuto. Le figurine di quest'album, non sempre familiari, restituiscono alcune intonazioni dell'architettura romana del novecento. Estratte dallo spazio della città in cui sono disperse, si allineano lungo un percorso storico, quello che dall'eclettismo d'inizio secolo ha portato al modernismo degli anni trenta e poi al realismo del secondo dopoguerra fino al postmodernismo (in gran parte d'importazione) degli anni recenti.
EUR 19.00
L' architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca. La «Provincia Romana». Lazio, Umbria e Marche (1597-1705)
La vicenda evolutiva delle fondazioni secentesche dei Carmelitani Scalzi entro i confini dello Stato Pontificio ne inquadra il primo fertile ciclo insediativo fuori dal mondo iberico d'origine, rappresentando, per l'intensità del fenomeno, una sorta di reviviscenza in area romana dell'eroica epopea vissuta tra il 1562 e il 1582 da Teresa d'Avila e Giovanni della Croce. L'esplorazione della genesi e formazione di questi complessi porta alla luce, al di là degli specifici processi esecutivi, significati aggiuntivi collegati allo sviluppo dei contesti di inserimento e alle particolari condizioni sinergiche - ovvero conflittuali - in ragione dei cangianti equilibri tra le alleanze o le inimicizie di attori e detentori di interessi diversi, già identificati dalla storiografia come protagonisti essenziali delle dinamiche urbane e della loro rilettura esegetica. Una miriade di alleati, comprimari, cardinali protettori, vescovi promotori, ammiratori devoti, eredi di nobili casate o principi designati di corone europee si confrontano e si fronteggiano in queste pagine con altrettanto numerosi religiosi di Ordini differenti, proprietari confinanti, amministratori di spazi pubblici e privati, spesso in delicati tessuti storici consolidati, lasciando tuttavia un raggio d'azione da assoluti protagonisti ai più o meno anonimi esponenti carmelitani.
EUR 33.25
Abitare la terra (2013). Vol. 35
Sillabe indipendenti. Aria di prosa
Spazio, forma e struttura nelle architetture di Guarino Guarini
Guarino Guarini, attraverso la sua opera dal carattere innovativo ed originale, ha svolto il ruolo di tramite tra le culture architettoniche francese e italiana. Raffinato conoscitore dei trattati di stereotomia francesi, è il primo ad introdurre in Italia le tematiche connesse al taglio della pietra. Il suo approccio alla materia, innovativo anche rispetto ai modelli elaborati al di là delle Alpi, impiega la stereotomia quale strumento di prefigurazione della conformazione spaziale degli elementi architettonici e risoluzione progettuale dei punti di contatto-conflitto che vengono a generarsi tra le parti costituenti l'organismo architettonico, anche non stereotomico nel suo complesso. Fondamentale il ruolo della geometria descrittiva: strettamente connessa alla stereotomia, ha consentito al Guarini il passaggio dalle forme elementari di sei solidi base, matrici formali dei suoi sistemi voltati, alle conformazioni complesse di questi ultimi. Lo studio si è posto come obbiettivo la verifica di questo passaggio dal semplice al complesso attraverso la scomposizione dei sistemi voltati e l'individuazione delle loro componenti geometriche elementari. Ancora, si sono rintracciati i principi compositivi sottesi alla genesi dello spazio guariniano. Sono stati individuati tracciati ed operazioni ricorrenti, adottati sia per risolvere le intersezioni tra le parti, sia per ottenere...
Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all'Isola d'Elba
Le autrici si sono confrontate con il progetto ambizioso di correggere due secoli di errori e di leggende riguardanti le residenze di Napoleone all'isola d'Elba: il primo di grande respiro dopo l'acquisizione del piccolo palazzo dei Mulini da parte dello Stato Italiano nel 1927. Solo negli ultimi anni si è avvertita, da chi aveva la responsabilità di conservare e valorizzare questo bene di straordinario valore storico, la necessità di dotarsi del supporto di un'indagine scientifica che permettesse di capire quale era lo stato effettivo della residenza "imperiale" dei Mulini, così come Napoleone l'aveva progettata e realizzata. Non si era mai indagato su quanto complesse fossero le modalità con le quali Napoleone organizzava i luoghi in cui viveva, anche temporaneamente, codificate fin dall'inizio dell'Impero con l'istituzione della Maison de l'Empereur, e dell'Etiquette Imperiale: una pigrizia culturale e una supponenza che hanno finito per consolidare l'immagine di un Imperatore prigioniero, afflitto e sconfitto, confinato in una residenza di modeste dimensioni. Ha così prevalso una "vulgata" alimentata dalla tradizione orale e da una pubblicistica aneddotica che ha finito per condizionare ogni approccio con il patrimonio napoleonico dell'Elba che non ha mai convinto gli studiosi e che...
In viaggio con Ufagrà
Antonio Fiore, nato a Segni nel 1938, è considerato dalla critica specialistica l'erede dei futuristi dell'ultima generazione. Non si considera però un epigono del movimento marinettiano, bensí un continuatore dello spirito futurista, lo stesso che gli trasmisero direttamente alcuni protagonisti dell'ultimo Futurismo con i quali ebbe rapporti intensi e fecondi. Fu infatti Sante Monachesi nel 1978 ad indirizzarlo verso la ricerca post futurista facendolo aderire al Movimento AGRÀ che aveva fondato nel 1962, battezzandolo futuristicamente UFAGRÀ (Universo Fiore AGRÀ). Conobbe anche Francesco Cangiullo, famoso poeta parolibero futurista, che gli trasmise suggestioni per i contenuti delle opere della prima stagione. Con Elica e Luce Balla, le figlie del Maestro del Futurismo, il pittore di Segni e la sua famiglia hanno vissuto una lunga, cordiale e feconda amicizia tessuta anche fra i ricordi entusiasmanti della vicenda futurista del padre. Infine, ha avuto rapporti con Mino Delle Site e Osvaldo Peruzzi, futuristi dell'ultima generazione e, soprattutto, con Enzo Benedetto, futurista anche lui che con la Dichiarazione Futurismo Oggi del 1967 sancì la continuità ideale del Futurismo. A Fiore Benedetto lasciò idealmente il testimone della continuità dell'ideale marinettiano. Tali contatti con i futuristi sono documentati per la...
Se Giulio non cambia. Due storie che si incontrano
"Se Giulio non cambia..." intreccia la storia molisana di Giulio e della sua famiglia con la storia calabroaspromontana dell'autore bambino e della sua famiglia. Sullo sfondo una sottile analisi sociologica dell'ambiente antropologico dell'Aspromonte degli anni cinquanta e sessanta del secolo appena trascorso e quella del comprensorio montano del Matese e delle Mainarde ricadente nella provincia di Isernia, la Pentria dell'antico popolo dei Sanniti. Si attua cosí, spontaneamente, un ideale gemellaggio tra Calabria e Molise, tra due mondi rurali assai simili pure nei valori familiari e nelle tradizioni sociali, ma anche nelle involuzioni di un falso progresso consumistico-tecnologico che espone, specialmente i giovani, ai pericoli delle devianze mortali.
EUR 19.00
Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940
Gli anni Trenta "non sono un decennio - scrive Elena Pontiggia - sono un secolo". L'epigrafe coglie in pieno il valore di un periodo frastagliato e denso della vita culturale italiana. Un periodo di cui questo volume fornisce un'analisi che, con aperture e affondi, rileva la varietà delle possibili correlazioni critiche tra le dimensioni dei musei, delle mostre, del restauro, delle tecniche e della diagnostica artistica misurate in rapporto alle istanze coeve della compagine internazionale interpretata da un protagonista come Henry Focillon. Dentro un quadro intenso di rimandi si sono colte strategie ed evidenziate incoerenze che intercettano i percorsi culturali dei protagonisti coinvolti da Giovannoni a Giglioli, da Pacchioni a Venturi, a Longhi, Brandi, Mariani, Marangoni, Bottari, Ortolani, Gargiulo, Argan, Pallucchini, Morassi, Ragghianti, Pagano, Persico. Sullo sfondo, il dibattito critico ed estetico che, nelle alterne vicende dell'assimilazione crociana, incontra i contenuti dell'estetica fenomenologica di Antonio Banfi dentro uno scenario denso di contaminazioni e scarti tra i paradigmi disciplinari tradizionali dell'archeologia, della storia dell'arte e dell'architettura, periodicamente destabilizzati dalle problematiche delle tecniche, della diagnostica e del restauro. Ne è risultata una ragionata esemplificazione del decennio offerto alla lettura come l'esito di un serrato dialogo...
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2014). Vol. 1
Marina Lalatta Costerbosa, Menzogna, tra verità e giustizia. Per una presentazione; Andrea Tagliapietra, La menzogna come critica dell'idea di verità. Le filosofie di Stirner e Nietzsche; Paola Persano, Politica della verità e verità della politica. Breve itinerario nella Francia del XVIII secolo; Marina Lalatta Costerbosa, Riflessioni sul mentire. A partire da una rilettura della vecchia polemica tra Kant e Constant; Nicola Riva, La libertà di mentire e il diritto alla verità; Lorella Cedroni, Menzogna e politica nell'età contemporanea; Note Celso Fernandes Campilongo, L'abuso del diritto come strumento di autocorrezione e di evoluzione del sistema giuridico (traduzione di Alberto Febbrajo); Giovanni Ziccardi, Il rapporto tra politica, raccolta del consenso online e nuove tecnologie: alcune considerazioni informatico-giuridiche; Debora Viviani, Struttura e forma sociale: un legame estetico; Francesca Ieracitano, Camilla Rumi, La rappresentazione mediale dell'emergenza: il caso degli sbarchi a Lampedusa; Recensioni; Roberto Esposito, Due. La macchina teologico-politica e il posto del pensiero (Sergio Marotta).
EUR 19.00
LOP. Rete mostra libro. Quando larte ripensa le piattaforme della comunicazione
La Rete, la Mostra nella galleria d'arte e il Libro sono gli elementi di un trittico ideale che compongono la piattaforma LOP (Land of Prayer). Un progetto di Gianfranco D'Alonzo che mette a fuoco un modo di essere dell'arte contemporanea quando questa si fa dispositivo per creare relazione tra vari territori che siamo soliti abitare: Internet, poi la città dove la mostra d'arte è sempre emblematica delle sue origini spettacolari metropolitane, e infine il libro in quanto scrittura, cioè distanza e ripensamento dell'esperienza ma senza soluzione di continuità con i territori precedenti. La Land che questa piattaforma attiva è pensata come un luogo neutro per la preghiera, dove la preghiera non è formula e rappresentazione di una religione che chiude e divide ma territorio aperto, esperienza assai prossima ai modi di fare mondo propri dell'arte contemporanea. Il libro ricostruisce e documenta tutte le tre fasi del progetto compresa la mostra Land of Prayer Alias, presso lo Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande a Roma, e il "palinsesto" in Rete con i contributi di vario genere e tono, dalla riflessione più saggistica alla partecipazione meno strutturata, di Alberto Abruzzese, Gabriella Dalesio, Emma Ercoli, Giovanni Fiorentino,...