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Scendo. Buon proseguimento
"Anche il linguaggio, soprattutto quand'è quello di una madre che scrive alla figlia, sa fare carezze e diventare affettuoso, talora così tenero da condurre alla commozione". Così, nel suo testo d'apertura, Vito Mancuso introduce questo libro insolito, intimo, curioso, una sorta di romanzo epistolare, testamento spirituale di una donna che, pur vicina alla fine, fa dell'ironia la sua forza e la sua ancora di salvezza. Attraverso la cronaca di eventi piccoli e talvolta piccolissimi, l'insieme di questi microtesti racconta per frammenti gli ultimi tre anni della vita dell'autrice: il parallelo progredire di una sindrome che priva a poco a poco della parola (restituendola però sulla pagina in forma potenziata) e la genesi, l'elaborazione, la stesura dell' "Ultima estate". Nelle mail, difficoltà, infermità, dolori, procedono di pari passo con l'affermazione di sé e il successo pubblico, vissuti dallo spazio ristretto di una stanza dove la malattia e la conseguente decisione di negarsi al mondo hanno confinato la scrittrice. Avanza intanto il blocco fisico e l'incapacità di comunicare se non per iscritto. Nella strenua difesa della propria integrità di fronte al decadimento patologico, lo stile diventa un valore irrinunciabile, mantenuto intatto dalla prima all'ultima mail....
Regionale per Frascati
"Era in anticipo. La carrozza era mezza vuota ma si riempì in pochi minuti. Una ragazza venne a sedersi al suo fianco...". Spesso i racconti iniziano così. Con la possibilità di uno sguardo, che è facile incrociare nel luogo che più di ogni altro, da sempre, crea occasioni e fa nascere incontri. Il treno. Topos letterario amatissimo, teatro di mille inizi e di altrettanti melodrammatici finali. Ma il treno che percorre questi racconti non è quello saccheggiato dal cinema, stipato di spie ed eroi romantici; è un piccolo convoglio che trasporta piccole solitudini, pendolari con le loro storie, chiusi nei loro pensieri in fuga. Dodici racconti, dodici intrecci di vite negli scompartimenti del Regionale Roma-Frascati. Una galleria d'istantanee della nostra società, del nostro tempo d'insanabili conflitti. Il precario che si sente straniero in patria; il giornalista scampato ai proiettili in Afghanistan ma ferito dagli occhi di una ragazza ansiosa di seguire le sue orme; il giovane ricercatore che in una scritta scarabocchiata nel vagone intuisce la formula che potrebbe cambiare il destino dell'umanità, ma che travolgerà soltanto il suo... Il regionale per Frascati è un punto zero dell'esistenza in cui ogni gesto, ogni...
Canzoni per la scomparsa
"Era l'estate della sua Chevrolet Chevette, di J.P. e dei capelli lasciati crescere". Era l'estate in cui, senza alcun preavviso, la diciottenne Kim Larsen scomparve da Kingsville, Ohio. Era insieme alla sorella, con la quale festeggiava l'arrivo della bella stagione con un bagno al fiume prima di cambiarsi e andare al lavoro. Poi, il nulla. Dietro di sé, una ridda di ipotesi e poco più. Uno spazio vuoto nel quale coloro che le erano più vicini, che più le volevano bene, ripercorrono quell'ultimo giorno con un'angosciosa sensazione di vertigine: per la sorella, i genitori, gli amici, Kim è un fantasma, e loro lo specchio della sua assenza. In una corsa senza meta, Stewart O'Nan segue le mosse dei propri personaggi attraverso i luoghi e i non-luoghi della provincia americana, in un affresco corale di voci e di contesti.
EUR 7.40
I miei fratelli Fidel e Raúl. La storia segreta
"In realtà non ho mai saputo quando di preciso ho oltrepassato la linea tra l'essere a favore del regime e l'essere contro, perché ho sempre aborrito le ingiustizie. Juanita Castro, sorella di Fidel e Raúl, decide di raccontare gli eventi che negli ultimi cinquant'anni hanno segnato l'esistenza di milioni di persone. La donna ripercorre l'infanzia e la giovinezza a L'Avana, gli anni della lotta che portarono nel 1959 al trionfo del castrismo, il disincanto verso la Rivoluzione che la condusse all'esilio, in Messico prima, negli Stati Uniti poi. Tra le rivelazioni contenute nel libro, troviamo un ritratto familiare: Raul viene descritto come un uomo generoso, ricco di sensibilità, con un forte senso della famiglia e dell'umorismo, in netta contrapposizione a Fidel, leader spietato, egoista e arrogante. Un episodio significativo è il trasferimento da L'Avana a Biràn, durante il quale il primo accompagna in treno la madre morta tenendole la mano, mentre il secondo viaggia più sbrigativamente in elicottero. Da queste pagine emerge, inoltre, il carattere violento della Rivoluzione, spesso fatto di esecuzioni sommarie, vendette atroci ed epurazioni: niente di più lontano dall'immagine edulcorata che i media troppo sovente restituiscono. Che Guevara, ormai vera...
La pesante valigia di Benavides
Un padre alle prese con una figlia adolescente che si nutre di uccellini vivi; un uomo che trascina il cadavere della moglie in una valigia di cuoio e che, suo malgrado, diventa un artista alla moda; donne in abito da sposa che attendono sul ciglio di una strada: sono questi alcuni dei personaggi che animano i racconti di Samanta Schweblin. Sullo sfondo, una realtà fatta di dettagli palpabili, incrinata da gesti dai toni surreali e spiazzanti: perché dietro alle articolazioni del quotidiano si cela un alone oscuro, un ghigno che ammicca all'assurdità di ogni atto. Il filo rosso che lega una storia all'altra, ogni trama a quella successiva, è la complessità dei rapporti umani, la tragedia - o la tragicommedia - che scaturisce da una mancanza di comunicazione. In queste pagine, ogni cosa rimanda ad altro: alla rappresentazione di un'umanità alle prese con un equilibrio precario, a quella fragile impalcatura sulla quale poggiano le nostre vite e che un alito di vento, un fremito del cuore, possono far rovinare a terra in un istante. La scrittura di Samanta Schweblin è precisa, affilata. "Sotto la limpidezza del suo linguaggio e la semplicità degli aneddoti...
Il lago di Venere
Agosto 1993. Il caldo torrido, le giornate interminabili e un vento di scirocco fanno da sfondo alla sparizione di un giornalista milanese nell'isola di Pantelleria. Sulla sua scomparsa indaga Martin Mandara, un disilluso poliziotto dell'antimafia. Un anno dopo l'uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la furia della mafia sembra estendersi a tutto il Paese. Da maggio a luglio a Roma, Firenze, Milano esplodono bombe che hanno come misterioso obiettivo opere d'arte e monumenti. È tutto parte di un progetto eversivo dai contorni oscuri, che non può essere soltanto frutto di strategie mafiose. Sicilia come metafora, scriveva Sciascia. E in questo romanzo d'esordio, Domizia Yankov ricorre spesso al linguaggio simbolico per cercare di dare una risposta ai tanti enigmi irrisolti di quel tragico periodo. Difficile collocare entro i confini di un genere letterario la materia incandescente di questo libro. Realistico e insieme visionario, il racconto attraversa l'orrore delle stragi e l'eco degli scandali di quel difficile anno, gli eventi politici e i destini privati che si intrecciano tra mafia e Stato. Ad alleggerire la carica di realismo, l'autrice riprende con linguaggio divertito gli schemi del giallo classico, da Chandler a Simenon, da P.D....
Le maschere della notte
Nel giardino di un villino nella periferia chic di Bruges una bambina ritrova uno scheletro umano. Il commissario Van In viene incaricato di svolgere le indagini; lo affianca la sua Hannelore, che da lui aspetta un figlio ma sembra non riuscire a stare a riposo neppure un attimo. Si scopre così come, anni prima, la casa in cui la piccola abita ospitasse un bordello di lusso, il Love, frequentato dai notabili della zona; l'esame dello scheletro rivela intanto che la vittima si era sottoposta a un intervento di chirurgia plastica. L'inchiesta giunge a un'ulteriore svolta quando la giovane poliziotta Carine Neels decide di voler provare a tutti i costi le proprie capacità investigative, alle quali il commissario non rimarrà a lungo indifferente: tanto più che la collega è giovane e graziosa... Al centro della terza inchiesta di Pieter Van In si accampano le miserie e i fragili splendori del bel mondo belga: giochi sessuali ai limiti del lecito, corruzione politica, compromissione delle forze dell'ordine, pedofilia, prostituzione.
EUR 5.60
Dizionario innamorato dell'ebraismo
Che strano oggetto culturale è mai un "dizionario innamorato"? Ancora più bizzarro se si considera che il destinatario dell'amore in questione è quell'ebraismo da molti "denunciato come dottrina degli assassini del Messia, come pratica degli usurai che sfruttano il mondo intero, dei cospiratori e degli assetati di sangue, pretesto di milioni di omicidi". Ma questo non è certo il punto di vista di Attali, nato in Algeria da genitori ebrei francesi e dedito allo studio di questa religione non solo per averla ereditata dalla sua famiglia, ma anche in risposta a un vivo interesse culturale. Quello che ci restituisce in questa serie di voci, da "Abele" a "Zohar", non è affatto un sapere enciclopedico o nozionistico, bensì il tentativo di interpretare e vivificare un'eredità personale e culturale dalla portata globale. Il mosaico che si compone voce dopo voce, tassello dopo tassello, ci offre un ritratto dell'ebraismo profondo e lontano dai luoghi comuni. Un ebraismo la cui storia millenaria, sintetizzata da Attali nelle pagine introduttive, è segnata dal confronto e dallo scambio con le altre civiltà e che diviene oggi, in forza della sua spiccata singolarità, un baluardo della resistenza a una certa globalizzazione....
Democrazia S.p.A. Stati Uniti: una vocazione totalitaria?
"Il sistema politico americano non è nato democratico, semmai ha avuto sin dall'inizio inclinazioni antidemocratiche", scrive Sheldon Wolin procedendo a una radiografia del potere negli Stati Uniti. Nell'America di oggi si assiste a uno scontro sempre più impari tra una democrazia incompiuta e un'antidemocrazia che non osa definirsi tale. Denunciando la simbiosi ormai congenita di Stato e impresa, Wolin descrive un paese in cui i cittadini sono politicamente demotivati e le multinazionali globali si sono sostituite al governo. Emergono così i tratti di un sistema perverso di gestione privata del potere, una sorta di "totalitarismo rovesciato", frutto dell'impatto sulla politica interna della linea imperialistica della Superpotenza. Il governo è nelle mani di oligarchie finanziarie e di élite repubblicane, le elezioni sostituiscono la partecipazione reale, i programmi sociali vengono smantellati e i sistemi di persuasione di massa incidono sull'immaginario collettivo. Destinato a diventare un punto di riferimento nel dibattito politico degli anni a venire, "Democrazia S.p.A." è anche un appassionato invito ai cittadini di tutte le democrazie occidentali a uscire dal letargo politico. È infatti un monito anche per noi: molti dei suoi argomenti risultano fin troppo calzanti per l'Italia di oggi. Prefazione di...
Un ebreo come esempio
Payerne, Svizzera, aprile 1942. La gente ha fame: dall'occhio cieco del suo fanatismo antisemita il pastore locale Lugrin monta la folla contro "il nemico ebreo", l'eterno capro espiatorio. Un garagista del villaggio, Fernand Ischi un ragazzotto volgare, con fama di dongiovanni e inclinazioni sadiche -, cova il sogno di diventare capo della sezione locale del Partito Nazista e mettere in pratica quanto Lugrin predica ormai da anni: trovare un ebreo che dia l'esempio facendolo morire come un cane, come una bestia al macello. Un ebreo la cui uccisione dica a ciascuno che si può fare, che l'assassinio del giudeo è un atto "esemplare". Un padre di famiglia, un uomo conosciuto e stimato sarebbe la vittima ideale. Arthur Bloch, mercante di bestiame. Jacques Chessex all'epoca dei fatti era un bambino. Anni dopo, in un caffè, incontrerà Lugrin, il mandante dell'omicidio di Bloch. L'uomo gli rivela un rimpianto: non essere stato più radicale, non avere spinto abbastanza a fondo la lama contro gli ebrei. Perché il pastore è una creatura che non appartiene più agli uomini. Appartiene al giudizio di Dio. Il racconto breve di un caso di cronaca realmente accaduto. Un'atroce pagina di storia,...
Se è mezzanotte nel secolo
Sono uomini e donne deportati in Siberia i protagonisti del romanzo, e le storie di questi trotzkisti - che si incontrano in uno sperduto villaggio ai confini del mondo, si legano di amicizia, si confrontano, si amano - ci raccontano gli anni strazianti in cui tanti, come Serge, furono imprigionati a causa della loro aperta opposizione al regime staliniano. Sono uno spaccato, a forti tinte autobiografiche, del mondo di brutalità dove Stalin ha già rinnegato gli ideali di una rivoluzione che si è appena messa in moto e l'onesto credo in un mondo migliore dei bolscevichi della prima ora è totalmente tradito dal cinismo e dalla crudeltà degli uomini che tengono le redini del potere. Pubblicato per la prima volta nel 1940, "Se è mezzanotte nel secolo" precede di anni le opere di Koestler e Solgenitsyn e offre un ritratto della Russia staliniana come di una macchina atta ad annientare uomini, corpi e anime. In un paese dove gli avversari del regime muoiono nell'anonimato svanendo come se non fossero mai nati, Serge, uno dei primi a far sentire la propria voce, svela con fermezza e coraggio l'uso della tortura fisica e psicologica, restituendo...
Balistica. Testo inglese a fronte
L'insistente abbaiare di un cane, un cappello appeso a un attaccapanni o un bonsai accanto a una tazza. Sono i momenti e gli oggetti della realtà più ordinaria a legare tra loro i testi di "Balistica". È in tal senso, nella connotazione propriamente fisica della realtà, Collins utilizza un linguaggio piano, comune, con il ritmo della lingua parlata, senza enfasi o retorica, a volte comico e divertito, a volte ironico e commovente. Una poesia che vive dell'immaginazione che investe le cose, gli elementi della natura, rifuggendo ogni suggestione visionaria. Ne discende una scrittura "suburbana, domestica, che appartiene alla classe media, e senza alcuna vergogna", come ha sottolineato lo stesso poeta, celebre per i reading con cui riempie i teatri statunitensi. Per l'alchimia che scaturisce da un'insolita capacità immaginifica e da una sorvegliata abilità nell'uso e nella disposizione delle parole, questa poetica apparentemente "quotidiana" ha conquistato il cuore di moltissimi lettori americani, facendo di Billy Collins un acclamato autore di bestseller, in un mercato ovunque poco generoso con la poesia.
EUR 7.20
Wicked lovely. I racconti del deserto. Vol. 1: Un rifugio sicuro.
Il deserto è lontano dai giochi di potere delle Corti Fatate, e Rika non potrebbe esserne più felice. Prima mortale, ora un essere fatato, vive in solitudine sfruttando la sua dote di rendersi invisibile agli esseri umani. Poi incontra Jayce, artistico e gentile, l'ultima persona da cui Rika vorrebbe nascondersi. Ma a dispetto di qualsiasi aspettativa, la solitudine confortante in cui vive verrà turbata dall'arrivo inatteso di altri esseri fatati, che le imporranno nuove e faticose rivoluzioni.
EUR 3.96
Chiaramagica
Skipper, detto anche l'Italiano, dal suo punto di vista conduce una vita "ordinata": si fa di eroina e cocaina, spaccia ricavandone di che vivere agiatamente, sta all'erta e cerca di non finire in galera. Abile, di bell'aspetto, vive a Francoforte, lontano dai quartieri degradati che frequenta per "lavoro". La sua esistenza è come una bolla di sapone nella quale i rumori esterni e le emozioni arrivano attutiti. In questa oasi suicida di tranquillità, la sola presenza che riesce a scuoterlo e a interrogarlo è quella di Claire, l'anziana vicina di casa che Skipper chiama affettuosamente Chiaretta e aiuta di tanto in tanto a portare la spesa su per le scale. Per la prima volta, di fronte alla tenerezza e alla saggezza di Chiaretta, Skipper inizia a dubitare di tutto, specialmente di se stesso, mentre lei arriverà addirittura a saltare la barricata della legalità pur di evitargli dei guai. Inizialmente sconcertato da questo legame nuovo e profondo, figlio della sofferenza di entrambi, Skipper troverà in esso il punto di equilibrio finora mancante tra i suoi momenti di estrema euforia e le tentazioni autodistruttive. L'intrecciarsi di due vite che in apparenza non potrebbero essere più...
Come si governa il mondo
Come si governa un mondo senza confini? Quali forze politiche, economiche e sociali riusciranno a influire sul futuro del pianeta? Come si affronteranno le crisi economiche ed energetiche, i conflitti armati, la fame, le malattie e le catastrofi ambientali nei prossimi anni? In un'epoca globalizzata, segnata da pulsioni disgregatrici, i vecchi equilibri e le sole organizzazioni internazionali risultano sempre più incapaci di gestire le relazioni tra Stati e tra territori e persone. Dal declino degli USA in atto sta nascendo un "ecosistema ipercomplesso", un "Medioevo postmoderno" nel quale "l'Est non sostituirà l'Ovest, la Cina non sostituirà l'America e il Pacifico non spodesterà l'Atlantico". Se fare buona diplomazia significa stabilire rapporti in ogni modo possibile, ecco allora che avranno un ruolo sempre più importante tutti quei soggetti o gruppi di pressione che ben conoscono i meccanismi attraverso cui passano le decisioni di oggi e di domani. In un lungo viaggio che abbraccia l'Asia e il Medio Oriente, l'Europa, l'Africa e le Americhe, tra operose ONG, filantropi alla ribalta, pragmatiche multinazionali ed efficaci partnership pubblico-private Parag Khanna, enfant prodige delle relazioni internazionali, racconta i protagonisti e le sfide della geopolitica del XXI secolo.
EUR 7.60
Vedi Offerta Wondrous strange. Arcane meraviglie
Sin dall'alba dei tempi, le fate hanno sempre rubato i bambini dei mortali... Per la diciassettenne Kelley Winslow, le fate esistono soltanto nelle fiabe, o tra le pagine della commedia di Shakespeare "Sogno di una notte di mezza estate", di cui sta studiando il copione a Central Park. Poi incontra Sonny Flannery, e tutto cambia: Kelley comprende che il limite tra la realtà e l'immaginazione è fragile e mutevole, che nulla è mai come appare. Ma chi è in realtà Sonny? Rapito ancora in fasce dal popolo delle fate, cresciuto nella reggia del re Auberon e della sua corte degli abissi, il ragazzo è uno dei guardiani della Porta di Samhain, che connette il mondo dei mortali con il regno degli esseri fatati. Sigillata per volere del re, una breccia si apre solo una volta all'anno. Sonny ora è nel parco, in attesa del calar della notte e del momento che segnerà l'apertura dello spiraglio da cui le creature fatate potrebbero tentare di attraversare il confine tra i due mondi. Suo compito è quello di impedirlo, anche a costo della vita: ma quest'anno sta per accadere qualcosa di diverso, qualcosa di meraviglioso e...
Montaigne. L'arte di vivere
Eccentrico, pigro, contraddittorio, smemorato, Montaigne è il filosofo che infranse un tabù e parlò di sé in pubblico. Dopo oltre quattrocento anni, i lettori continuano a tornare da lui in cerca di compagnia, saggezza, intrattenimento - e di se stessi. Nella sua avversione per la crudeltà, e in generale per qualunque ambizione sovrumana, Montaigne ci esorta a salvaguardare la nostra umanità nelle epoche buie: rappresenta una mai spenta vocazione alla libertà e un antidoto contro ogni forma di esaltazione. E una fonte preziosa di piccoli consigli: leggere molto, mantenendo però la mente sgombra; essere conviviali, riservandoci però un "retrobottega" tutto nostro; guardare il mondo da angolazioni diverse, evitando così di irrigidirsi nelle proprie convinzioni. Non trovò mai una risposta definitiva, ma non smise di porsi la domanda: Come vivere? Ossia: come relazionarsi agli altri? Come affrontare la violenza? Come superare la paura della morte? Come rassegnarsi alla perdita di qualcuno che amiamo? Attraverso Sarah Bakewell, Montaigne ci ammaestra nell'arte più ardua di tutte: vivere bene quest'unica vita. Rifiutandosi di lasciarlo confinato nel suo tempo, Bakewell inaugura un nuovo modo di scrivere biografie e ci mostra che capire Montaigne è un po' come capire...
La centrale
Uno dei tanti operai a contratto delle centrali nucleari francesi, dove l'impiego è spesso a progetto, racconta la sua quotidianità. Il suo rapporto con un lavoro ad altissimo rischio; le ragioni che lo hanno condotto a scegliere una professione in apparenza così diversa dalle altre e invece, come ogni altra, dominata da una pura logica di mercato. Una vita senza fissa dimora, da una centrale all'altra, fino a quando la contaminazione non arriva al livello di guardia, la carne si avvelena ed è necessario smettere, anche se solo per un po'. "Carne da reattore": perché questo è Yann, il narratore, e questo sono i suoi compagni, una confraternita di lavoratori nomadi, precari, uniti dalla consapevolezza del pericolo, dalla minaccia dell'irradiazione, della sovraesposizione. Una minaccia che grava su tutti loro. Su tutti noi. Al centro di questo breve romanzo si accampa l'impianto nucleare, uno spaventoso, indifferente Moloch che divora i suoi operai. La centrale, fredda ed enorme, impenetrabile, indistruttibile: un corpo di cemento grigio nel cui nucleo si nasconde "un'energia colossale, contenuta in un confinamento che chiede solo di essere infranto, per mostrarne il valore".
EUR 4.80
Senza Buddha non potrei essere cristiano
"Il mio dialogo con il buddhismo mi ha reso un cristiano buddhista? O un buddhista cristiano? Sono un cristiano che ha capito più profondamente la propria identità con l'aiuto del buddhismo? 0 sono diventato un buddhista che conserva ancora delle vestigia cristiane?". Il racconto di un'odissea religiosa, una profonda riflessione teologica, una testimonianza molto personale. Il sacerdozio cattolico, l'adesione al buddhismo, il ritorno al cristianesimo. Un modo completamente nuovo di guardare al peccato, a Dio, al mistero del male, all'aldilà e soprattutto a se stesso. Uno stile limpido e coinvolgente, una lettura per arricchire la propria spiritualità attraverso un dialogo con le fedi altrui. Un'opera pionieristica che riflette l'avventura spirituale che il nostro tempo ha appena iniziato. Introduzione di Luciano Mazzocchi.
EUR 18.05
Il tao della mistica. Le vie della contemplazione tra Oriente e Occidente
Con "Il Tao della mistica", Campo dei Fiori offre per la prima volta ai lettori italiani un testo chiave che ha fatto da ponte tra la tradizione occidentale e quella orientale. Gesuita, linguista, grande viaggiatore, missionario, Yves Raguin traccia in questo volume, nato da un corso che tenne tra il 1977 e il 1982 all'Istituto dell'Estremo Oriente di Taipei, un affresco vasto e dettagliato delle pratiche contemplative asiatiche, spaziando dal buddhismo al taoismo, dallo zen allo yoga, dal confucianesimo ad altre culture ancora. Nell'accostare, come in un grande mosaico, le varie declinazioni della via contemplativa, Raguin rintraccia il nucleo comune dell'esperienza spirituale: la tensione verso l'oltre", l'attenzione per il mistero delle cose, l'illuminazione, in un percorso lungo il quale la mistica cristiana, dall'evangelista Giovanni a Teresa d'Avila, incontra gli insegnamenti di Zhuangzi, Laozi, Buddha, Confucio e molti altri. Senza mai adottare posizioni sincretistiche, Raguin riesce a iniziarci alla spiritualità orientale mettendone in luce i punti di contatto con la tradizione cristiana e compilando così un monumento al dialogo interreligioso. In questo volume, che è a tutti gli effetti anche un viaggio tra le culture, le epoche, gli autori e le discipline, emerge in...