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Terra mala
Tempeste, barche e voci imploranti aiuto, un'acqua che erompe da un tempo oscuro e remoto: le notti di Adele - stralunata avvocatessa romana con un debole per i fiorellini e i vestitini arricciati - sono abitate da incubi che al risveglio si trasformano in una pelle dal sapore salmastro. Incubi che, lentamente, la stanno consumando. Decide così di rivolgersi al dottor Sainas, ambiguo psicanalista che, per curarla, la spedisce inspiegabilmente in Sardegna. Titubante e disperata, Adele si reca nell'isola per tentare di capire cosa le stia accadendo. In una Cagliari che le apparirà come un "santuario di luce", incontra Gabriele - appassionato di occultismo - che la condurrà in un mondo d'amore e morte: cosa cerca ossessivamente il ragazzo in quelle sedute medianiche? E cosa lega Adele a don Pierpaolo, un prete in conflitto, diviso tra l'amore per Dio e quello per una donna? Perché il dottor Sainas sembra essere così coinvolto dalla vicenda della sua paziente? Le risposte conducono in luoghi ancestrali e marini, dove è nascosto un tesoro. Un thriller esoterico dai cupi contorni; una storia lunga cinquecento anni che, attraverso il fluire del tempo, troverà la sua compiutezza.
EUR 15.20
Vedi Offerta Notte a Is Arenas
In un angolo nascosto della Costa Verde in Sardegna si è rifugiato Bruno Viotti. È in fuga clandestina dentro una notte scura di rimorsi, da un passato che non può cancellare. La sua notte della paura è iniziata nella Milano dove da giornalista ha seguito i grandi fatti del terrorismo: inizia quando un commando di brigatisti uccide un collega, e anche lui si sente nel mirino, braccato. Taglia i ponti col passato (amicizie, amori, lavoro) e attende nel suo eremo sardo - prossimo alle imponenti dune di Is Arenas - che si faccia un giorno nuovo nella sua vita. L'alba di quel giorno ha gli occhi di Angela, una donna franco-italiana che si è messa sulle sue tracce perché ha saputo che Bruno è il suo vero padre e non crede che, come le dicono, sia morto. Così lo trova, non gli rivela la sua identità e Viotti finisce per innamorarsene. Il gesto proibito sta per compiersi quando, in quell'angolo di mondo dove Bruno si sente ormai rinascere, si rifà spaventosa e presente la minaccia terroristica.
EUR 11.40
Fare, dire, sentire. L'identico e il diverso nelle culture
I tre grandi temi indicati nel titolo di questo libro - fare, dire, sentire sono qui trattati a partire da convinzioni del senso comune colto o popolare. Il senso comune afferma che "tutto il mondo è paese" ma anche che "paese che vai usanza che trovi, e prescrive che "moglie e buoi dei paesi tuoi". Forse il maggior compito di ogni antropologia è riuscire a tenere alla pari, facendole diventare utili "verità", sia che "tutto il mondo è paese" e sia che "paese che vai usanza che trovi", per potere evitare il negativo di prescrizioni che vogliono "moglie e buoi dei paesi tuoi". L'umanità a cui apparteniamo è diversa nel fare, nel dire, nel sentire, ed è uguale sempre perché sempre deve fare, dire e sentire, deve produrre e riprodurre la sua vita producendo e riproducendo beni, regole, senso. L'assunto principale del saggio di Angioni è perciò la varianza-invarianza delle culture: il coincidere in un tutto omogeneo e il diversificarsi dei modi di vivere umani. Suo scopo essenziale è quello di contribuire a elaborare un atteggiamento non etnocentrico e tanto meno eurocentrico, non chiuso in se stesso e non ostile agli altri modi...
Doppio cielo
Ha vent'anni Luisu quando dalle dolci colline della contadina Fraus il padrone lo spedisce in groppa al puledro Baieddu nella città che Mussolini s'è inventato intorno all'industria estrattiva del prezioso carbone sardo. Ignaro, anche se scosso da un brutto sogno premonitore, Luisu è atteso da una vita di miniera, sotto un cielo diverso da quello che ha conosciuto nella sua vita campestre: la volta nera del Pozzo Uno. Stesso destino spetterà al suo cavallo, convertito in bestia da traino per cunicoli asfittici. Però Carbonia e le sue miniere, accettate da Luisu con rassegnazione, sono anche un mondo che raccoglie disparati pezzi di mondo. Nel male, come il capo mezzo teutonico che pare sempre spuntare dal nulla o le insidie del lavoro in miniera; e nel bene, come Dondi il toscano lì confinato perché sovversivo, come l'amore da scoprire quando si torna ai pochi svaghi sotto il cielo di su. Per questo "Doppio cielo" è un perfetto romanzo di formazione, ma dai risvolti imprevedibili, ed è appunto un romanzo su altri "doppi", sulla conoscenza dell'altro, della convivenza/conflitto fra più culture, e soprattutto del "doppio", per non dire del multiplo, che sta dentro ognuno di...
Il noce. Sul paesaggio tradito
A partire da un fatto, un paese, una condizione di volta in volta ritenuti emblematici di una purtroppo diffusa insensibilità per il rispetto dell'ambiente, Giorgio Todde ha scritto dal 2003 a oggi una serie di pungenti articoli per uno storico quotidiano . Questo libro li raccoglie, rendendo la testimonianza di delitti commessi a danno del paesaggio, e quindi a danno di se stessi, a presente e futura memoria. L'azione degli amministratori, 'padroni del territorio" e delle comunità che essi rappresentano. I centri storici devastati o snaturati. La confusione drammatica tra 'chi amministra e chi fa impresa" che talvolta sono la stessa persona. Il caso clamoroso della necropoli punica di Tuvixeddu. La 'debolezza culturale" della società isolana davanti al nuovo e al moderno che spinge un intero popolo a ripudiare il proprio paesaggio e dunque perfino se stesso. L'isola considerata allegoria dell'intera nazione che si divora da sé. Gli interventi di Todde disegnano anni critici durante i quali il paesaggio, peggiora con una velocità mai prima registrata. Descrive la vittoria della ferocia edificatoria sulla bellezza dei luoghi e va, per tutto questo, alla ricerca di un perché.
EUR 9.00
Le indagini dell'imbalsamatore (Efisio Marini)
Il personaggio storico Efisio Marini (1835-1900) medico inventore di una rivoluzionaria tecnica di pietrificazione dei cadaveri, la cui formula segreta è andata perduta con la morte dello scienziato è l'indagatore della serie di romanzi concepita da Giorgio Todde fra il 2001 e il 2007, e ancora in via di sviluppo. Questo volume raccoglie i cinque romanzi che compongono l'intera serie finora pubblicata: dal fortunato Lo stato delle anime (2001) a Paura e carne (2003), proseguendo con L'occhiata letale (2004), E quale amor non cambia (2005), L'estremo delle cose (2007). In una Sardegna ottocentesca, fra i quartieri di Cagliari sul mare e i paesi del centro montuoso dell'Isola, si muove lo spirito inquieto di Efisio, pervaso da un razionalismo e nutrito da inusuali conoscenze scientifiche che servono a smascherare i responsabili di delitti brutali e sofisticati allo stesso tempo.
EUR 15.10
Tutte le novelle. Vol. 1: 1890-1915.
Di Grazia Deledda - scrittrice fra le più controverse e meno studiate del Novecento europeo - il Maestrale proporrà in due volumi tutte le novelle che l'autrice pubblicò lungo la sua carriera. Il primo volume contiene le novelle che furono pubblicate dal 1890 al 1915 e restituisce un quadro fedele della vasta e sorprendente produzione novellistica deleddiana, spesso attraversata da momenti di una modernità sorprendente, persino estranea alla grande produzione romanzesca della stessa scrittrice nuorese.
EUR 19.00
Nel vuoto arioso del mondo. Storie di lettori, di libri, di letture
In una Sardegna del cambiamento, dagli anni Cinquanta all'oggi, fra aule scolastiche, biblioteche, librerie, abitazioni, empori e persino boutiques prende forma ogni volta una piccola storia. E al cuore di ogni storia: un lettore, un libro, delle letture. Attratta dall'idea di profanare la maestosa biblioteca dello zio, la nipotina di un canonico ruba uno dei libri sacri più preziosi. La signora Adele, ogni pomeriggio, nel suo atelier legge un passo dei Promessi sposi alle apprendiste intente a rifinire i capi. La maestra Caterina Manca è intorpidita nella cattedra della sua aula, davanti alle alunne incuranti di tutto fuorché dell'involucro di indumenti che la avvolge. Sarà, forse, che insegnare non fa più per lei? Nelle sere di settembre, a casa del signor Franco la stireria si trasforma in un teatro: qui, lui e la domestica Rosaria si divertono a recitare libretti d'opera. Maria Assunta potrà mai convincersi di non vivere in un fotoromanzo, affamata com'è di storie d'amore? E un marito geloso può arrivare a esserlo anche delle letture di sua moglie? Nel vuoto arioso del mondo esiste un luogo dove, tra i profumi d'inchiostro, ognuno insegue, a modo suo, un desiderio di libertà.
Vedi Offerta La piazza e lo stato
La piazza e lo stato nasce come riflessione attorno ai "fatti di luglio" 1960 quando, in diverse città italiane, una serie di episodi di lotta di piazza portarono alla caduta del governo Tambroni. Nel contempo si diede una risposta al tentativo provocatorio di convocare il V congresso del M. S. I. a Genova, città decorata di medaglia d'oro della Resistenza. Antonio Pigliaru in questo saggio si concentra sull'urgenza di un problema per lui centrale: quello del rapporto tra la piazza e lo Stato, a torto e a lungo considerato questione eccezionale, e ad oggi quanto mai d'attualità.
EUR 12.35
Il «delitto di Regina Coeli»
"Il 29 aprile 1903 il marinaio Giacomo D'Angelo, a seguito di discussioni col capitano della goletta da cui è stato licenziato, è arrestato dai Carabinieri di Fiumicino e tradotto nel carcere di Regina Coeli a Roma per accertamenti. Quasi una formalità, ma dopo qualche giorno D'Angelo inizia a protestare, rompe un vetro e viene immobilizzato sul letto della cella n. 29: le braccia fermate da strisce di tela, i piedi da gambaletti di cuoio, una fascia sulle ginocchia, un'altra sul petto, il tutto assicurato ai ferri della branda. In queste condizioni "il paziente" trascorre due giorni, finché nella notte del 4 maggio comincia a urlare e a dimenarsi. Nelle prime ore del giorno seguente le grida si affievoliscono e poi cessano. Alle 6.30 trovano morente il povero D'Angelo, che si spegne un'ora dopo in infermeria. Su questa tragica vicenda dalla stampa dell'epoca ribattezzata il delitto di Regina Coeli - s'impernia l'appassionato e appassionante racconto di Da Passano, capace di far rivivere un'amplissima documentazione, di riattivare una storia del passato in funzione dell'oggi, perché "oggi come nel 1903, ogni morte "da carcere" suona come un oltraggio alla convivenza civile in un Paese democratico." (Giancarlo...
L' errore
Cagliari: il cadavere dell'adolescente Liliana Zulla viene rinvenuto nel cimitero monumentale di Bonaria: dai primi riscontri appare evidente la violenza sessuale. Gli indizi portano l'ispettore Manno e il sostituto procuratore Vischio a indagare sul giovane schizofrenico Filippo Mò, amico della vittima. Ma i due investigatori devono subito affrontare la reticenza dello psichiatra Paolo Baneduro, estremamente protettivo nei confronti del ragazzo. In parallelo si scandaglia l'ambiente scolastico di Liliana, dove troviamo la conturbante professoressa Mavi Virdis. Su questi e altri fronti d'indagine si presenta un intrico di depistaggi, lettere anonime e una sistematica evasività delle parti: un quadro dai contorni mobili in cui s'innesta l'omicidio di un'altra donna. L'emergere di nuovi elementi scompagina il quadro probatorio iniziale ma sconvolge anche personalmente Manno e Vischio e per i due uomini crolla il confine tra vita privata e professionale. In un crescendo di intuizioni improvvise, rovesciamenti di prospettiva, coinvolgimento dell'opinione pubblica, l'intera città una Cagliari in bilico fra atmosfere mediterranee e cupezze cimiteriali - guadagna un ruolo insospettato.
EUR 15.20
Testamenti: Lettere a una monaca-Altre procedure
Sotto il titolo complessivo di Testamenti si raccolgono le due serie di scritti di Mannuzzu in origine comparse settimanalmente sul quotidiano Avvenire. Nella prima, alla finzione delle lettere indirizzate a una vecchia monaca benedettina si affida una confessione pervasa di un sentimento della fine da cui scaturisce un bilancio esistenziale individuale ma proiettato su una dimensione globale. «Verbali» esistenziali di un ottuagenario quelli inseriti nella seconda serie Altre procedure. Emerge pagina dopo pagina la dote di impostare nella brevità discorsiva problemi storici attuali di grande ampiezza (consumismo, mercificazione, globalizzazione, il fallimento della politica), intrecciandoli con i temi eterni della sofferenza, della disuguaglianza, del rapporto col divino, e innervandoli dei valori della solidarietà, dell'etica, della responsabilità. Colloqui e soliloqui provocano nel lettore riflessioni e pongono interrogativi grazie a uno stile incisivo e al tempo stesso dilemmatico, dove il rapporto con la fede diviene una «lotta con Dio». Il breviario d'inizio millennio di un originale umanesimo cristiano, da leggere nel suo fluire narrativo o da meditare per singole pagine.
EUR 15.20
In tràmuta. Antropologia del pastoralismo in Sardegna
Questo saggio analizza le dinamiche culturali che hanno interessato il settore pastorale sardo a seguito delle trasformazioni occorse negli ultimi sessant'anni, con una particolare attenzione alle problematiche dell'ultimo decennio. Il volume intende stimolare una riflessione su uno dei fenomeni più importanti e radicati del panorama economico e socioculturale della Sardegna. Un fenomeno peraltro segnatamente attuale, a seguito di recenti accadimenti che hanno sensibilizzato anche l'opinione pubblica. Per questo "In tràmuta" è in grado di suscitare la curiosità di un pubblico eterogeneo: dal lettore comune alle varie figure impegnate nel sistema pastorale, fino agli specialisti che si occupano di pastoralismo da un punto di vista economico, agro-zootecnico, sociologico, ecc. Di particolare interesse il lavoro risulta per quegli antropologi che hanno visto nel pastoralismo un precipuo filone di studi, e rispetto al quale il presente saggio vuole costituire una prosecuzione e un aggiornamento.
EUR 19.00
L' angelo esposto
Una città senza nome, cinquant'anni fa. Il più grande funambolo di tutti i tempi, l'enigmatico Repulsky, esegue il suo numero al di sopra di un fiume in piena. Un bambino - figlio di Vassilis Garbo, esponente di spicco del Partito di maggioranza del Paese - sale sulla balaustra del ponte, in preda a una trance emulativa del suo idolo, e cade nei vortici fangosi davanti al pubblico impotente. A portarlo in salvo sarà lo stesso Repulsky, che subito dopo viene trascinato via dai gorghi, scomparendo per sempre. Stessa città, oggi. Lo scenario politico del Paese è radicalmente mutato: la vecchia classe dirigente è stata debellata e la supremazia della famiglia Garbo è andata sgretolandosi. La quotidianità del figlio di Vassilis, ormai uomo, si consuma fra le asettiche stanze dell'ufficio intercettazioni del Ministero e le confortanti mura domestiche divise con la compagna, la Signorina Enne. Insieme a lei, cieca e affetta da una grave malattia, imbastisce lunghi e fantasiosi racconti ispirandosi alle conversazioni telefoniche intercettate al lavoro. La situazione cambia all'improvviso quando Medina - tutore di Garbo in seguito alla prematura morte dei genitori - viene trovato senza vita. Altre misteriose morti seguiranno, facendo...
Le banditesse. Storie di donne fuorilegge in Sardegna
Tre ritratti di banditesse sarde vissute in periodi differenti. Donna Lucia Delitala (Nulvi - Settecento): a capo di un esercito personale imperversò nel nord Sardegna con stragi e razzie. Mai catturata, sparì improvvisamente nel nulla. Ma prima che la sua scomparsa diventasse leggenda ne trovarono il corpo arso nell'incendio di una sua casa, abbracciato stretto a quello di un uomo del quale non si seppe mai niente. Maria Antonia Serra-Sanna (Nùoro Ottocento): detta Sa reina (La regina) per il potere di morte e malefatte esercitato assieme ai fratelli latitanti, Elias e Giacomo. Nel 1899 è condannata a 20 anni di carcere. Recita la sentenza: "Triste figura di donna dal cuore perverso quanto i suoi fratelli, crudele con le vittime, eccitatrice e consigliera con ogni modo possibile dei banditi". Paska Devaddis (Orgòsolo Novecento): indicata fra gli assassini di Antonio Succu nell'ambito della faida (disamistade) che insanguinò dal 1905 al 1917 il paese di Orgòsolo, si diede alla latitanza e morirà di tisi a 25 anni, in una grotta del Supramonte, assistita dal fidanzato e dai banditi. Fu trovata sul tavolo di casa, vestita con il costume della festa.
EUR 12.35
Noi non sapevamo. Lingua, turismo, industria, basi militari, ambiente. Testo italiana e sardo
In ritardo nel leggere i segni dei tempi per fare scelte convenienti. Incapaci di valorizzare le proprie risorse che altri sfruttano a loro profitto. Basta osservare gli eventi degli ultimi cinquant'anni per fare una dolorosa constatazione: noi sardi non sapevamo! Non sapevamo che nel turismo il capitale non è tanto l'investimento finanziario quanto la qualità del bene ambientale. Noi non sapevamo quale lascito di inquinamento, malattie e disoccupazione avrebbe portato l'industrializzazione petrolchimica. Oggi, noi sappiamo quali scelte fare negli investimenti economici e culturali? Parrebbe proprio di no, dato che l'ambiente non viene visto come la risorsa fondamentale per la crescita della Sardegna. La sfida decisiva per la Sardegna oggi è la conoscenza, l'intelligenza delle scelte, la capacità di leggere la cifra del proprio tempo nel confronto con la globalità. È fondamentale innalzare i livelli dell'apprendimento-insegnamento scolastico e della formazione professionale: tutta la società sarda deve "andare a scuola" per poter fare scuola. Il libro di Bandinu indica questa e altre vie ragionando su cinque temi: Lingua (e Scuola), Turismo, Industria, Basi militari, Ambiente.
EUR 12.35
Fiori spontanei della Sardegna. Ediz. illustrata
Una guida fotografica sulle principali specie di fiori spontanei della Sardegna. Nel volume dopo una breve introduzione e alcune tavole morfologiche, le singole specie vengono presentate attraverso una scheda descrittiva, corredata da una o più foto a colori di alta qualità. L'opera è completata da un glossario dei principali termini scientifici utilizzati e dagli indici col nome scientifico, in sardo e in italiano delle specie catalogate.
EUR 15.20
Anninnora
«I poeti si sentono speciali/ e forse hanno ragione,/ risvegliano ovvietà che per noi tutti/ sonnecchiano in penombra» scrive Angioni in questa sua raccolta dal titolo sardo antico e misterioso di Anninnora, come a volerci informare della sua poetica, e ne conclude che: «Si pretende speciale/ il poeta, che forse lo sarà/ ogni volta che arrivi all'umiltà/ di farci riscoprire il più normale/ come una sorprendente novità». Ma nel far ciò, il poeta va «in cerca di soccorso e di compagni/ di gioia o di sventura: la sorpresa/ bella o brutta/ così magari cresce/ si rischiara trascesa/ quando riesce/ (come dicono più filosofie/ e ancora più teologie,/ estetiche e semiologie)/ in dimensioni insospettate/ e sovrumane dismisure». Dunque i poeti «Non sono eccezionali,/ la vita è eccezionale, ci sorprende/ specie col risaputo/ di nascere e amare e morire». I poeti «si lasciano sorprendere di più».
EUR 19.00
Il mantello del fuggitivo
Efisio Marini (1835-1900), medico inventore di un'originale tecnica di pietrificazione dei cadaveri, è l'indagatore di un ciclo letterario concepito da Giorgio Todde fra il 2001 e il 2007. Dopo più dieci anni torna con "Il mantello del fuggitivo" lo spirito tormentato di Marini, in una storia ambientata fra la Napoli adottiva e la Cagliari natia, da dove è scappato, malvisto dalla comunità e sgradito all'ambiente universitario. Ed è in una torbida Napoli che all'imbalsamatore viene chiesto di conservare per sempre il corpo della tredicenne Marcellina, assassinata dentro una casa abbandonata dove l'ha attirata una musica modulata da un fischiettìo celestiale. Il temperamento scientifico di Marini sfocia presto in una ricerca della verità, attorno alla quale iniziano a gravitare Argante Solera, ras del porto che vive rintanato nel suo battello, l'avvocato Ernani Massente con il suo aiutante dall'aspetto primordiale, il pianista Thalberg, la conturbante Alcina che negli anni ha reso potente il gesto seduttivo di schiudere il mantello. La follia omicida seguirà Efisio anche in un suo ritorno alla matrigna Sardegna.
EUR 15.20
L' omeopata. La biografia romanzata di Bernardino Dadèa
Questo romanzo racconta la vita di Bernardino Dadèa (Tempio 1823 - Torino 1879): medico che nella seconda metà dell'Ottocento divenne uno degli omeopati più famosi e ricercati a livello internazionale. Nel suo studio torinese, Bernardino, fiaccato da una grave malattia, ripercorre in una notte la sua esistenza tormentata. Il ricordo va all'infanzia trascorsa in Sardegna, a Tempio: la sua città amata-odiata, dove la sua giovinezza è stata segnata da un avvenimento scioccante rivelatosi decisivo nel risolversi a diventare medico. Bernardino ripensa al proprio impegno a favore della verità e contro il conservatorismo di una Chiesa che fondava i suoi privilegi sulla ignoranza del popolo; ripensa al drammatico capodanno del 1848, all'assalto armato subìto che l'ha costretto a fuggire dalla Sardegna, inseguito dalle minacce di morte dei sicari. Quindi l'arrivo a Torino, esule e solo, l'incontro con l'omeopatia, con una vocazione totalizzante che lo porterà a combattere lo scetticismo della medicina tradizionale. Bernardino rivede la sua famiglia, la giovane sposa e l'adorata figlia e le altre donne della sua vita. Ripensa a una vita sempre segnata da una volontà distruttiva.
EUR 15.20