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L' impero dei miei stivali. Corrispondenze dagli Usa
La pubblicazione di queste corrispondenze dal cuore dell'impero americano vuole essere un contributo alla riflessione all'interno di una realtà, l'Europa, che vorrebbe costituirsi impero e che ha già mosso i primi passi in questa direzione. Il testo pone criticamente la domanda se siamo pronti come popolo a un affiancamento a una cultura e una politica comunque lontana da noi o se vi è l'esigenza di una riscoperta delle radici culturali dell'Europa e dell'Italia.
EUR 17.10
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La cattura dell'origine. Verità e narrazione nella tradizione ebraica
Racconta Tacito nelle sue Storie che Pompeo, entrato a Gerusalemme con la forza del vincitore, ne profanasse il Tempio trovandolo vuoto e senza misteri di sorta. Ma è proprio intorno a questo vuoto che la tradizione di pensiero ebraica ha sviluppato - nel corso dei secoli - una riflessione che non smette di inquietare e interrogare chiunque si avvicini ai rotoli che compongono la Torah. Vuoto o assenza massimamente generativi, dunque, perché scaturiti da un'Origine imbrigliata in una scrittura che reclama un'interpretazione inesauribile.
EUR 6.00
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Sogni infranti
Francis è un nigeriano, giovane e colto, che sbarca in Italia per trovare lavoro e che nel giro di qualche anno imbocca la via che lo porta sulle strade come ambulante, nel giro della prostituzione e infine in quello della droga. Tutto è descritto con realismo e fatalità, come il destino delle prostitute nigeriane la cui unica speranza è quella di sfruttare la prostituzione di altre nigeriane. Un romanzo autobiografico che racconta anche di questa nuova periferia del mondo che si sta costruendo dentro le città, che vive tra il terrore del rimpatrio, l'illegalità e la gioia di piccoli lavori regolari.
EUR 5.60
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Lo stato aculturale. Intorno al codice dei beni culturali
I saggi che fanno parte del presente volume sono dedicati alla filosofia di base del Codice dei beni Culturali. Dopo aver analizzato il significato di bene culturale e quello di patrimonio comune, concetti stravolti dal codice stesso anche con l'introduzione del concetto di privatizzazione, il volume esamina i problemi teorici e giuridici sollevati dal codice per i musei e per il patrimonio in genere, per l'architettura contemporanea, e per i beni ambientali e in particolare per la tutela e la conservazione del paesaggio. Il volume è chiuso da una appendice normativa che comprende il testo del Codice e il Regolamento.
EUR 14.25
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Costituzione europea. Per una critica radicale. Un'ombra sull'Europa
L'autore sottopone il progetto di "Trattato costituzionale europeo" a un test decisivo: punto per punto, lo confronta con il metro dei principi della democrazia liberale, facendo apparire chiaramente le strutture autoritarie che segnano l'insieme del progetto. Il nodo centrale sta nel groviglio di poteri governativi ed economici in seno alle istituzioni dell'Unione Europea. Nella tradizione del liberalismo originario, questo libro inoltre presenta proposte costituzionali per una "rivoluzione europea". Una democrazia europea ed un mercato interno realmente libero, senza posizioni di monopoli e oligopoli economico finanziari, conglomerati nemici della libertà, possono diventare realtà, eliminati costituzionalmente i monopoli finanziari.
EUR 12.35
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Siria. Dalle antiche città-stato alla primavera interrotta di Damasco
Oggi la Siria è esposta al rischio di un duro intervento economico e diplomatico, se non di un'aggressione militare internazionale. Gli autori, tra cui tre siriani, raccontano dalle antiche civiltà mesopotamiche attraversando il mondo antico e il medioevo arabo e lo scontro con i crociati, sino alla dominazione ottomana. Poi il colonialismo europeo, la rinascita siriana, l'indipendenza, la letteratura, ma anche la trappola attuale in cui si trova il Medio Oriente e la Siria. Luogo ricco di popolazioni, culture e religioni diverse (grande è la tradizione di chiese cristiane), la Siria ha mantenuto una sua identità che il gioco delle grandi potenze ha voluto usare incrementando un regime militarizzato e aggressivo verso i paesi limitrofi come il Libano. La primavera interrotta di Damasco mostra una volontà di non essere soggetta allo scacchiere geopolitico precostituito, ma tra le ideologie fondamentaliste e quelle liberiste occidentali è difficile trovare una strada ed evitare la rappresaglia dell'imperialismo.
EUR 7.20
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La grazia della parola. Karl Rahner e la poesia
La capacità e l'esercizio di ascolto della parola poetica è anche un presupposto per ascoltare la parola di Dio, "alla quale l'uomo si abbandona in umile prontezza, affinché essa gli apra l'udito dello spirito e gli penetri nel cuore". In effetti, Rahner, interrogandosi su come sia possibile per l'uomo d'oggi trovare accesso alla fede cristiana, scopre che una poesia di Baudelaire o un romanzo di Graham Greene possono suscitare nel lettore una personale esperienza religiosa. Tra teologia e arte della parola Rahner, infatti, scopre un'affinità intrinseca. L'essere umano è stato creato e salvato dal Verbo fatto carne, e la letteratura, per il solo fatto di esprimere la realtà umana, dice dunque il mistero di Cristo e l'esperienza che l'uomo ne fa, perfino quando la ignora o la rifiuta.
EUR 4.80
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Il novecento tra genocidi, paure e speranze
Il libro è articolato in tre parti distinte ma strutturalmente collegate: il genocidio, la paura e la speranza. La prima parte tratta dei due grandi genocidi che hanno segnato il primo cinquantennio di questo secolo cosiddetto "breve", ma in realtà lunghissimo nella memoria storica. Anzitutto, quello dimenticato e disconosciuto del popolo armeno, la cui sopravvivenza in terra islamica i sultani selgiuchidi avevano per secoli assicurato e protetto. Subito dopo si tratta della Shoah degli ebrei d'Europa. Questa parte è introdotta dalla controversa questione sulla natura dell'antisemitismo e sulle ragioni storiche dell'antigiudaismo cristiano, anzi cattolico, di cui in questi decenni, e spesso in modo strumentale, si è molto discusso tra gli storici del Novecento. La seconda parte tratta della rovinosa realtà della guerra, in particolare della guerra aerea praticata durante la seconda guerra mondiale sia dai tedeschi sia dagli alleati. L'elemento che accomuna i temi trattati è la paura: paura come forma di difesa e di autoconservazione; in alcuni casi, forse, paura di sopravvivere all'orrore di una devastazione così grande, così universale. La terza parte tratta della speranza; cioè di un progetto positivo di vita per gli uomini, ormai esausti dopo cinque anni di...
Opera omnia. Vol. 2: L'uomo e il sacro nella storia dell'umanità.
In questo secondo volume Ries si interroga sui valori e le risorse del sacro e studia il ruolo che esso svolge nella vita, nei comportamenti e nelle attività umane, trattando i temi dell'ambiente, della santitè, delle reliquie, della preghiera, del sacrificio, degli spazi sacri, dei santuari, dei pellegrinaggi.
EUR 23.20
Agostino inForma l'Occidente
"La nuova vita di Agostino fra i moderni, da Descartes fino a Hegel, da Baader fino a Kierkegaard, passa attraverso gli sconvolgimenti del nostro presente per sfociare nel tempo escatologico della terza (ed ultima?) Europa: l'Europa dell"umanità". Se è vero che ogni nostra domanda, e ogni nostro scacco, derivano da quelle tensioni che Agostino ha esperito sigillandole in formule precise e ricche di futuro, le parole con cui - nel 1933 - Erich Przywara apre questo agile saggio, in cui si cimenta in un'ambiziosa "resa dei conti" tra Agostino e la tradizione filosofica dell'Occidente, rappresentano sia il punto di irradiazione di un'analisi serrata e implacabile, sia l'indicazione di un metodo di pensiero. Le opposizioni tra intellettualismo cartesiano ed hegeliano e tragicità dell'esistenza (come in Pascal e Kierkegaard) vengono articolate nelle incandescenti pagine di questo filosofo - ancora poco conosciuto in Italia - intorno a una concezione di tradizione che si scopre vivente, vale a dire sempre dentro l'uno provocato dall'incontro/scontro tra logos greco e linguaggio cristiano.
EUR 7.20
Opera omnia. Vol. 3: L'uomo religioso e la sua esperienza del sacro.
L'homo religiosus "ha sperimentato un modo specifico di esistenza espresso da un considerevole numero di forme religiose. Egli crede all'origine sacra della vita e al destino umano come partecipazione a una realtà che supera l'orizzonte terreno. E inoltre desidera situarsi in un centro, che per lui ha valore di spazio sacro". Julien Ries ha inteso analizzarne il comportamento, i vissuti, l'universo mentale, il radicamento al cosmo e alla storia. Il terzo volume delle sue opere complete, che è il secondo di una trilogia dedicata al tema specifico dell'esperienza del sacro, raccoglie una serie di saggi nei quali lo studioso cerca di mettere in luce l'origine e la crescita dell'homo religiosus. In un percorso che vede intrecciarsi l'analisi storica con la ricostruzione del dibattito sugli strumenti concettuali per interpretare la storia prende così forma il vasto affresco della vita dell'homo religiosus, in tutte le sue componenti. Il punto di partenza è costituito dal formarsi, nella preistoria, della coscienza religiosa, che è seguita nelle diverse fasi che l'hanno caratterizzata e nel suo rapporto con la facoltà di simbolizzazione e con l'esperienza estetica. Sono quindi indagati i mutamenti cui il senso del sacro è andato incontro...
Maccheroni acqua e farina. 90 ricette di una rinnovata cultura alimentare
Questo volumetto di ricette, ma non solo, esprime in piena semplicità lo spirito della collana. "Terra Terra" vuole essere un incontro cordiale e conviviale tra amici che si interrogano sul ruolo attivo dell'uomo su questa terra. In questo caso si parla della possibilità di nutrirsi in maniera naturale, affrontando tra l'altro temi come gli OGM e gli allevamenti, la normativa nazionale ed europea e i grani antichi, la composizione dei cibi e il biologico come soluzione. Mettendo a confronto l'alimentazione delle campagne da cui proviene con il cibo industriale ripieno di conservanti, additivi, aromi artificiali che la legge consente di definire naturali, l'autore scrive in proposito: "Quando in campagna mangiavamo una fetta di pane e formaggio, era grano e latte di pecora stagionato; voi sulle vostre tavole imbandite, vi rendete conto di che cosa mangiate? E il controllo igienico-sanitario e sulla nostra salute, nelle mani di chi l'abbiamo messo?". Le ricette, una novantina, sono facili e hanno veramente il sapore della terra.
EUR 5.60
La violenza inevitabile: una menzogna moderna
Questo studio si pone questioni antiche, ma non ancora affrontate sulla base delle conoscenze scientifiche moderne. Siamo violenti per natura? La guerra è l'espressione umana della lotta naturale per la sopravvivenza? La presentazione è accessibile e multidisciplinare per rivolgersi a chi s'interessa di problemi socio-culturali in generale e di studi sulla pace in particolare. Le problematiche affrontate riguardano le origini del comportamento umano, la cooperazione, la violenza, la nonviolenza, la soluzione dei conflitti e la guerra.
EUR 7.60
Fabula mistica. XVI-XVII secolo. Vol. 1
Quest'opera è considerata da molti il capolavoro di Michel de Certeau. Essa racconta l'irruzione nella storia della parola mistica come esperienza di marginalità, esclusione e rinuncia. Un'esperienza che si svolge in luoghi in cui perdersi, attraverso parole o scene di enunciazione che sperimentano nuovi linguaggi: da Eckhart a Silesius, da Teresa d'Avila a Giovanni della Croce o Surin, tutto un corteo luminoso di donne, folli, illetterati, eremiti oscilla fatalmente tra obbedienza e rivolta, ortodossia ed eresia, sapere istituito e nuovi ordini del conoscere. Critica letteraria e psicoanalisi, semiotica e filologia, analisi sociale e indagine politica, contribuiscono a disegnare un percorso che abbandona (ma non trascura) i confini della teologia e si lascia contaminare da strumenti critici apparentemente estranei o inadeguati. Ed è proprio la sorvegliata e rigorosa contaminazione tra discipline a costituire il tratto caratteristico dell'opera dello storico, come pure il suo lascito fecondo: assumere l'"altrove" come griglia ermeneutica o il "desiderio" come impossibile che muove la storia, significa mettere in discussione ogni teoria o pragmatica della comunicazione e lasciare che a parlare sia un linguaggio perforato, interdetto, opaco, sempre bisognoso di traduzione ma anche sempre più ricco di qualunque sistema.
EUR 13.60
Vedi Offerta «Che» Guevara economista. Attualità del dibattito sulla transizione tra Cuba e URSS
"Che cosa ci permette di dire che con questo volume su "Che" Guevara economista non si sta facendo né un'opera di amarcord, né una filologica memoria di un dibattito da veteromarxismo tra Guevara e il manuale di economia sovietico dell'epoca? Due sono le risposte che rendono questo libro uno strumento di conoscenza e di lavoro attuale. La prima, estrinseca, la constatazione che molti sono i Paesi che si trovano oggi in situazioni similari a quella di Cuba alla fine degli anni '50, ognuno con le sue peculiarità, ma tutti gravati da una mancanza di sovranità alimentare e dalle regole del giogo economico internazionale. La seconda, intrinseca: per rendere un Paese indipendente sul piano economico, transitandolo fuori dall'economia coloniale capitalistica in una società socialista, occorrono scelte economiche sia di largo orizzonte che peculiari alla situazione. Pianificazione, sistema statale con distribuzione di budget alle imprese, compresenza della legge del valore e del mercato nella transizione: questi sono gli strumenti economici che, non disgiunti dal grande tema della responsabilità umana in un processo di cambiamento, qualsiasi società che volesse uscire dalla morsa di ciò che chiamiamo globalizzazione liberista dovrebbe, accanto ad altri, affrontare."
EUR 8.80
Capovolgimenti. La casa non è una tana, l'economia non è il business
Proseguendo l'indagine sul luogo e sull'abitare iniziata con "Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio", Petrosino affronta in questo testo il tema della casa e del nesso che lega l'economia alla giustizia. Anche in tale caso la questione di fronte alla quale la riflessione si trova con insistenza ricondotta è quella relativa alla posizione del soggetto, quella che quest'ultimo si sforza di assumere, ma anche e soprattutto quella ch'egli, al di là di ogni sua ingenua convinzione finisce in verità per assumere. "Non c'è esperienza che possa definitivamente allontanare da sé fantasmi, illusioni, sensi di colpa, autocensure e paure; di conseguenza non c'è calcolo economico che possa del tutto escludere dalla propria ricerca di giustizia l'insistente rischio di quel capovolgimento essenziale al termine del quale ci si trova di fronte alla perversione; anzi, a tale riguardo non è affatto raro che proprio l'insistenza sulla prima abbia condotto e continui a condurre il soggetto nei pressi della seconda. Infatti, chi può negare che nel suo abitare l'uomo abbia spesso finito per costruire non una casa, ma una torre o una prigione o una tana e talvolta perfino una tomba, dando così vita a...
Traversate di un credente
François Varillon, gesuita, uomo di grande cultura, nel quale teologia e poesia, filosofia e musica, mistica e impegno di vita si rispondono a vicenda, ha segnato in maniera duratura generazioni di cristiani grazie alla pedagogia e alla densità del suo modo di considerare il mistero cristiano. La sua scrittura è caratterizzata da un'intensa vitalità, espressione radicale di un modo di essere nel mondo segnato dall'ottimismo cristiano, capace di amare la realtà e la vita per quello che sono, in se stesse. Le pennellate di Varillon e la sua prosa guizzante fanno comprendere ciò che egli stesso ha dichiarato: "Vivo più di intuizione che di intelligenza", cioè quella che "I filosofi denominano l'Intuizione e i poeti il Lampo". E questo lampo illumina la realtà. Uno degli effetti più sorprendenti e attuali della visione di Varillon è infatti la sua capacità di valorizzazione di tutto ciò che è umano. Varillon illustra la profondità del suo pensiero con citazioni e narrazioni illuminanti, convogliando la sua passione per la letteratura, la musica e la pittura in una tensione verso Dio. E ciò dimostra quanto egli abbia fatto proprio il motto di sant'Ignazio: "cercare e trovare Dio in...
Trattato di antropologia del sacro. Vol. 8: Grandi religioni e culture nell'Estremo Oriente. Cina.
Contrariamente all'immagine da tempo diffusa di una Cina dalla popolazione superstiziosa e dai letterati agnostici, gli ultimi decenni di studi hanno rivelato un panorama molto più ricco e complesso. In Cina, come altrove, il sacro è dappertutto. La presente opera offre una visione articolata del sacro in Cina e ne illustra alcuni aspetti fondamentali: anzitutto seguendo le sue grandi tradizioni religiose - il taoismo, il confucianesimo e il buddhismo - ma anche attraverso gli apporti dei cristiani (22 milioni), dei musulmani (18 milioni) e delle molte minoranze etniche che presentano caratteristiche proprie e costituiscono altrettanti spazi sacri a vario modo intrecciati con la corrente maggioritaria della tradizione cinese.
EUR 16.80
Mistica e spiritualità. Vol. 1: Mistica pienezza di vita.
Filosofo, studioso delle religioni, teologo, uomo del dialogo tra le culture, uomo ponte tra l'occidente e l'India, Panikkar decide di mettere come primo tomo della sua Opera Omnia la mistica: Mistica, pienezza di vita. Due possibili interrogativi; il primo: "con tutto ciò che ha scritto doveva iniziare con un fenomeno così particolare, così al limite, un po' eccessivo...?" La seconda, "perché iniziare dalla fine, da quel raggiungimento così sublime che è solo di pochi?" Il primo interrogativo è di stampo laico un po' scettico, il secondo è invece di stampo un po' devoto-spirituale. La si guardi da un lato o dall'altro la mistica è spesso colta come una cosa eccessiva, per gli uni quasi fastidiosa e patologica, per gli altri irraggiungibile e sublime. Panikkar e con lui una importante tradizione del pensiero religioso delle grandi religioni e dello stesso Cristianesimo ci capovolgono le difficili difficoltà sulla mistica. La mistica non è né una stranezza né una performance per superdotati; è una fondamentale dimensione dell'uomo. L'uomo è fatto per non vivere di solo pane, ma mantenersi in relazione con il mistero. L'uomo interroga il mistero ed il sovrannaturale di continuo, anche quando lo nega....
Popoli della yurta. Il Kazakhstan tra le origini e la modernità
Le popolazioni del Kazakhstan hanno il fascino di una storia che parte da lontano e riguarda gruppi umani che in epoca antica e anche recente hanno praticato forme di nomadismo e seminomadismo nei grandi spazi delle steppe e negli altopiani del Tien Shan. Le regioni dell'Asia centrale sono state interessate fin dalla preistoria da migrazioni umane fra le regioni caucasiche ed esteuropee e quelle del lontano Oriente in entrambe le direzioni. Emblema di quelle popolazioni è la yurta, una tenda circolare considerata la loro "casa mobile". Attualmente esse stanno vivendo un'epoca di grandi trasformazioni con il fenomeno della modernizzazione, particolarmente il Kazakhstan, la più grande repubblica ex sovietica dell'Asia centrale, che possiede notevoli potenzialità anche sul piano economico. Le conoscenze di queste popolazioni mettono in evidenza la loro grande ricchezza umana e culturale. Il loro carattere multietnico ne fa un interessante laboratorio per sperimentare le possibilità di convivenza nella diversità delle culture. I contributi che vengono presentati raccolgono studi compiuti nell'ultimo decennio da ricercatori kazaki e dell'Università di Bologna in una fruttuosa collaborazione nei campi dell'archeologia, della storia e dell'antropologia delle popolazioni del Kazakhstan.
EUR 11.20