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Chora. Testo originale a fronte
La prima versione di "Chora" apparve in Francia nel 1987, seguita nel '93 da una seconda che comprendeva anche altri due saggi. In un foglio volante Derrida scriveva che «si è giudicato opportuno pubblicare simultaneamente "Passions, Sauf le nom" e Chora perché li attraversa il filo di una identica tematica». «Essi formano - continuava - una sorta di Saggio sul nome, in tre capitoli o tre tempi. Anche in tre fiction. Sulla scia dei segni che in silenzio i personaggi di tali fiction si indirizzano l'un l'altro, si può sentir risuonare la questione del nome, là dove essa esita sul bordo di un appello, di una domanda o di una promessa, prima o dopo di una risposta». Il nome: che cosa si chiama così? Che cosa si comprende sotto il nome del nome? E che cosa succede quando si dà il nome? Tale questione si articola con le questioni del segreto, del conferimento del senso e dell'eredità. Jaca Book pubblica singolarmente i tre volumi di questa Trilogia, momento centrale del pensiero derridiano, corredandoli del testo originale a fronte e di una Prefazione all'intera tematica.
EUR 6.00
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Ode laica per Chibok e Leah. Testo inglese a fronte
Il male è sottoposto a un processo di incubazione infinito, che non conosce momenti di stanca. Una volta covato, rigurgita spore di orrore e odio in direzioni insospettate, con effetti disastrosi su chi ne rimane coinvolto, soffocando il bene sotto una coltre di sospetti. Oggi il destinatario può essere Christchurch, in Nuova Zelanda, domani, a un polo di distanza, un altro luogo irreprensibile, un oscuro villaggio nel nord-est della Nigeria che prende il nome di Dapchi. Le conseguenze sono identiche. Ci troviamo dunque davanti a un problema di vita o di morte che, con brutalità inusuale, si è ritorto contro un continente che non è estraneo al disprezzo, se non addirittura alla negazione, della natura umana. Non si tratta solo di una questione di sopravvivenza, bensì di esistenza - ma in che forma? La questione è particolarmente pertinente sul fronte africano perché il nostro è un continente le cui popolazioni hanno subito ondate di disumanizzazione nel corso dei secoli, operate a cuor leggero da forze esterne.
EUR 6.00
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Dizionario delle concezioni religiose
Aperta agli sconfinamenti, è l'esperienza fondamentale che precede la nascita delle grandi religioni.\r\n\r\nL'esperienza religiosa si colloca all'inizio della storia dell'umanità come pratica creativa di familiarizzazione dell'uomo con il sacro. Questa tensione è, in quanto personale, mistica e in quanto collettiva, pubblica.
EUR 47.50
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La vita dei filosofi
Anche la conoscenza, disse Nietzsche, ha una vita e una storia. Non una successione astratta di dottrine e di scritti isolati dal mondo, ma un confronto con le vite reali e immaginarie degli autori e dei loro compagni di umanità, posti di fronte alla sempre imminente esperienza della morte che assedia ogni impresa umana. Di qui la vicenda filosofica rivisitata con altro sguardo e nuova consapevolezza, come una esemplarità di tappe emblematiche del nostro destino futuro: Marco Aurelio nella sua tenda e Diogene Laerzio nel suo millenario mistero; la morte di Cartesio nel paese degli orsi; Nietzsche e Wagner a Basilea; Husserl sul Lago di Como, a Vienna e a Praga; Cassirer e Heidegger ad Amburgo e a Davos; James e Santayana ad Harvard; Wittgenstein e Russell a Cambridge. Passioni, propositi, contese che travalicano il fatto biografico accidentale per divenire parte della nostra stessa vita di «buoni Europei», come disse Husserl, usciti dalla devastazione delle guerre mondiali e faticosamente rinati a un progetto di umanità futura. La proposta concreta di un nuovo racconto della nostra storia morale ed esistenziale e di un modo nuovo di praticare la filosofia.
EUR 17.10
Maggiori...
Territori dell'umano
Le tecnoscienze dominano la nostra vita. Si parla sempre più di un superamento dell'umano, del mito del superamento delle malattie e persino della morte. Siamo ormai prossimi, è stato scritto, al postumano: al momento in cui uno deciderà come, quando e addirittura se morire. Il libro discute questa mitologia, confrontandola con i territori in cui l'umano si manifesta nella complessità del quotidiano, faccia a faccia con il mondo e con i problemi che investono uomini e donne nella profondità della loro esistenza, nella profondità del loro rapporto con il dolore, con la morte e con una diversa consapevolezza di sé. Il libro si chiude nel luogo misterioso dell'infanzia in cui i bambini disegnano la mappa di un altro territorio: il territorio spesso ignorato di un altro umano con cui confrontarci.
EUR 8.00
Dizionario delle religioni dell'Eurasia
Il "Dizionario delle religioni dell'Eurasia" tratta in primo luogo dei temi religiosi, o variamente legati alla religione, che si sono sviluppati nell'Europa antica. Con questo aggettivo ci riferiamo all'arco temporale che parte dalle fasi più remote della preistoria europea e giunge fino alla sua cristianizzazione (ma con qualche sopravvivenza - talora fino ai giorni nostri - nelle tradizioni folcloriche e in qualche zona marginale). Dal punto di vista geografico, si intende l'intero continente europeo, ad esclusione del cosiddetto mondo classico (le civiltà e le religioni della Grecia antica e di Roma) e dei mondi che con quello sono entrati in contatto. Sulla base di considerazioni pratiche, ma soprattutto alla luce dell'ormai indubitabile continuità che da tempo immemorabile unisce l'Europa con territori geograficamente appartenenti al continente asiatico, ma culturalmente collegati al vecchio continente, si è allargato poi lo sguardo al mondo religioso dell'Eurasia. Partendo dalle regioni più prossime all'Europa (quelle in cui si sono sviluppate le culture delle popolazioni ugro-finniche e uraliche), attraverso i mondi ormai asiatici delle religioni delle popolazioni altaiche, si è giunti così fino all'Asia interna e alla Siberia. Il confine meridionale di questo territorio - che separa le tradizioni religiose...
Pensiero filosofico e teologico
Con il titolo "Pensiero filosofico e teologico", Raimon Panikkar non intende avallare la dicotomia moderna fra filosofia e teologia , ma trascenderla. La teologia contemporanea non può sottrarsi alle congetture della critica moderna e, nel momento in cui diventa critica, deve essa stessa necessariamente avvicinarsi alla riflessione teologica. Per quanto la «fede» sia sovranazionale, è l'intelletto umano che la accoglie, la manipola e l'interpreta. In altre parole, la critica della ragione teologica è ineludibile e imperativa. E questa critica non può che essere filosofica. La filosofia odierna, dopo i traumi delle due guerre mondiali, non può accontentarsi di operare solo analisi linguistiche e si trova ad affrontare problemi esistenziali che appartengono interamente all'ambito degli interessi teologici. I problemi ultimi dell'umanità, sia nell'ambito individuale che in quello politico ed ecologico, esigono soluzioni urgenti e non è corretto escludere risposte o problematiche perché non appartengono alla nostra sfera di specializzazione.
EUR 20.00
Salvo il nome. Testo originale a fronte
Ne va della salvezza. Due interlocutori si intrattengono in un giorno d'estate, è un'altra fiction, su ciò che si muove interno al nome, in particolare intorno al nome del nome e al nome di Dio e a ciò che esso diventa in ciò che si chiama la teologia negativa, là dove il SopraNome nomina l'innominabile, e a sua volta ciò che non si può e non si deve nominare, definire o conoscere, perché dal principio ciò che esso sopranomina si sottrae, senza mantenersi, al-di-là dell'essere. Là dove una teologia negativa sembra aprire su una «politica» a venire (oggi o domani), una tale fiction rischia ancora qualche passo come erede sulle tracce o vestigia di un «cherubinico errante» (Angelus Silesius). Che cosa è un SopraNome, ciò che vale più che il nome, ma anche che viene al posto del nome? E che non si dà mai per la salvezza del nome infine Salvo? Per la salvezza, semplicemente, il buongiorno o l'addio?
EUR 6.00
Della grammatologia
Questa edizione di Della grammatologia, aggiornata e rivista nei suoi riferimenti bibliografici rispetto all'edizione del 1969, ripropone lo stesso rigore e la stessa passione di un approccio non accademico al sapere. Non accademico nel senso di difficilmente inquadrabile in termini disciplinari e polemico con chi non si interroga sulle condizioni del proprio gesto di pensiero.\r\nSi tratta di un rigore e di una passione che la storia di questi ultimi anni ha messo alla prova in modo radicale. Il termine traccia e il termine scrittura, entrati in circolo nel clima filosofico insieme al termine de-costruzione, sono forse oggi meno equivocabili nel loro rapporto con lo stile di pensiero che li produce. La ricchezza di materiali che qui viene presentata ha lo scopo inesorabile di chiarire il movimento di produzione - sorta di piega generativa - che è all'opera nel concetto di segno e coinvolge l'io come attore della significazione. Da Saussure alle teorie linguistiche, da Lévi-Strauss al Saggio sull'origine delle lingue di Rousseau, dalle teorie moderne della scrittura a Vico, viene disegnato un approccio alla strategia del discorso filosofico che spiazza sia il dibattito sull'ermeneutica sia una nostalgia fenomenologico-ontologica che non si misuri effettivamente...
Ai-work. La digitalizzazione del lavoro
Ci sono passaggi della storia in cui si aprono scenari che vanno oltre le generazioni in vita. L'invenzione della scrittura, la messa a punto del metodo scientifico, l'uso dell'elettricità, sono esempi di tali discontinuità che, pur «dirompenti», non furono percepite come «punti di non ritorno». Le tecnologie digitali rappresentano una sfida dal punto di vista della loro interpretazione teorica. L'umanità si trova di fronte a un passaggio storico o il quadro rappresenta l'«evoluzione» di una tendenza che non modifica il senso dei processi? Le trasformazioni nella produzione e nel lavoro rappresentano il luogo privilegiato per comprenderne il senso. Il libro affronta il nodo di questo dibattito con un vero e proprio confronto teorico tra letture diverse, e in parte divergenti, delle conseguenti necessità per la politica e l'agire umano. Bellucci descrive il passaggio come epocale da una formazione economico-sociale a un'altra, una Transizione. Per l'autore è in atto una vera e propria «rottura di civiltà e di senso», come quella che segnò il tragitto dall'era della società agricola a quella della società industriale. I contributi degli altri autori ingaggiano un confronto teorico che rimane aperto e darà al lettore strumenti per maturare la...
Guida del pellegrino di Santiago. Codex Calixtinus
Quella che definiamo "Guida del pellegrino" di Santiago costituisce il Quinto libro del "Liber Sancti Jacobi", ed occupa i fogli 192-213 del "Codex Calixtinus" della Cattedrale di Santiago de Compostela. Esso rappresenta uno dei testi di maggiore rilievo per la storia del pellegrinaggio a Santiago, e insieme costituisce uno dei migliori esempi di quella letteratura «di viaggio» che nacque in conseguenza delle tre "peregrinationes maiores" (a Roma, a Gerusalemme e a Santiago, appunto). Se nei testi relativi ai pellegrinaggi a Roma e a Gerusalemme il punto focale è costituito dalla descrizione, accuratissima e amplissima, delle mete, in questo testo trova invece molto spazio anche la descrizione del viaggio vero e proprio, con tutti i particolari legati a incontri, difficoltà naturali, climatiche, esperienze vissute. Le strade, i valichi, i ponti, i fiumi, le città, gli ospizi e i luoghi di accoglienza sono descritti lungo tutto l'itinerario verso Santiago, fornendo in tal modo una messe di informazioni di enorme interesse su quella «Europa in cammino» che appare sempre più come la caratteristica del Medioevo europeo. Testo letterario, quindi, e insieme guida a uso dei pellegrini, la Guida è accompagnata dall'Introduzione e dal commento di Paolo...
L' abolizione dell'uomo
Clive Staples Lewis ci offre in questo volume un brillante, ma anche agghiacciante saggio sulla capacità dell'uomo di distruggere la propria umanità. Sono riflessioni e immaginazioni, visioni di un futuro prossimo e discussioni sul presente. Leggendolo, sembra a tratti di ritrovarsi in uno dei capolavori di fiction di cui è maestro; alcuni critici hanno addirittura sostenuto che questo saggio ne costituisca l'indispensabile controparte. Si tratta difatti di una realtà di condizionamento dell'umano, di svuotamento della sua intelligenza e della sua creatività sperimentabile da chiunque, in cui però la fantasia dell'autore entra prorompente a descrivere, come in un racconto, tutte le conseguenze attuali, possibili e perfino quelle che a volte si ha cura di definire come impossibili.
EUR 9.50
La metafora viva. Dalla retorica alla poetica: per un linguaggio di rivelazione
Esistono, accanto ai linguaggi che constatano, descrivono, ordinano dei fatti, altri linguaggi - come quelli poetici, simbolici, religiosi - che ricorrono soprattutto alla metafora e sono linguaggi di ridescrizione e di metamorfosi della realtà. Una tradizione consolidata, quella retorica, considera tali linguaggi come esclusivamente rivolti alla persuasione, privi di valore informativo, di referenza alla realtà. È possibile superare questa lettura retorica della metafora e giungere a una lettura poetica, cioè considerare la metafora come strategia linguistica capace di dare conto della creazione di un nuovo significato, come linguaggio di rivelazione? Questo volume mostra che i linguaggi metaforici non sono carenti di un vero rapporto con la realtà, anzi sono portatori di una sovrabbondanza di senso. Tentare di mostrarne la legittimità vuol dire aprire al linguaggio umano, e all'uomo, altre vie che non sono quelle della dominazione: dominazione delle cose, dei segni ridotti alla loro funzione strumentale. L'esperienza metaforica rovescia il mio rapporto abituale con il linguaggio e con la realtà: non sono più io a dominare l'universo deí segni, è la parola che mi reclama e mi interpella.
EUR 33.25
Autorità e potere nei Paesi musulmani. Concetti e pratiche
Gli eventi riportati dalle cronache internazionali evidenziano il fermento culturale, sociale e politico che esiste oggi nei Paesi a maggioranza musulmana. Questi accadimenti nascono da tensioni politiche e socio-economiche e da dialettiche culturali che, da un lato, hanno delle specificità nazionali, e, dall'altro, una natura precipua ma transnazionale. Essa si può spiegare attraverso il consenso che larghi strati delle popolazioni musulmane accordano a figure di autorità, istituzioni sociali o sistemi normativi e concettuali tradizionali che sono sopravvissuti nel corso dei secoli, adattandosi e rimodellandosi in base alle mutate condizioni storiche. Dalla coscienza della complessità di questi apporti prende le mosse questo libro, che vuole mettere a fuoco la pluralità che sostanzia il concetto stesso di «autorità». Le direttrici sottese dalla riflessione sono, quindi, necessariamente due: quella dell'eterogeneità, sia essa intesa in senso cronologico o geografico; e quella della continuità, che ha permesso la persistenza di categorie di pensiero, istituzioni e strutture sociali che hanno dato forme per certi versi simili alle civiltà del Vicino e Medio Oriente, al subcontinente indiano, ma anche, al di là di queste, a parte dell'Africa subsahariana e alle isole del sudest asiatico.
EUR 19.00
L' Italia liberata. Storie partigiane. Con DVD video
La guerra di Liberazione dalla dittatura nazifascista e dall'occupazione tedesca viene raccontata attraverso le tante storie di Resistenza che hanno fatto l'Italia e cambiato il corso della Storia. Una grande narrazione popolare e collettiva che ripercorre i luoghi dove ancora vivo è il ricordo delle migliaia di persone che hanno pagato a caro prezzo gli ideali di democrazia e libertà. "L'Italia liberata" è anche un progetto multimediale in Dvd sulla Resistenza, una storia corale e necessaria che Daniele Biacchessi con l'Associazione «Ponti di memoria», spinti dall'urgenza di non disperdere il ricordo, hanno riversato in un racconto frutto di un intenso studio basato su documenti storici d'archivio, testimonianze, atti giudiziari, ma soprattutto storie partigiane inedite. Prima di "L'Italia liberata" c'era stato "Orazione civile per la Resistenza", uno spettacolo che ha raggiunto le 400 repliche, accompagnato nell'ultima versione dai Gang e Michele Fusiello. Prefazione di Giovanni De Luna. Con un testo di Francesca Chiavacci.
EUR 14.00
La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia
«All'inizio la scrittura non registra che il debito»: così ha scritto Clarisse Herrenschmidt nel libro "L'invenzione della scrittura", pubblicato da Jaca Book. La prima parte di questo volume muove appunto da un commento delle tesi dell'autrice, mostrandone la pregnanza tematica per una scienza che pretenda di ricostruire il mondo arcaico della scrittura e delle umanità antiche. Il discorso si allarga così a un confronto fra antropologia e filosofia sul filo del problema generale della scrittura. Tema ripreso nella seconda parte, in relazione a un celebre saggio di Lévi-Strauss volto a sfatare il pregiudizio razziale e le illusioni che da tempo accompagnano la sempre più problematica idea di "progresso". La questione che Sini solleva concerne la possibilità stessa di una "scienza" dell'uomo e in particolare concerne il confronto tra le culture: tema di scottante attualità, che affonda le radici nei presupposti stessi dell'atteggiamento scientifico in generale. Ne deriva un percorso critico acuminato e a tratti sorprendente. Per Sini si tratta di delineare un nuovo modo di pensare il confronto e il dialogo tra le culture, a cominciare da una critica puntuale dei dogmatismi impliciti nella scrittura occidentale del sapere antropologico, per aprirsi a un...
L' Annunciazione nell'arte d'Oriente e d'Occidente. Ediz. a colori
L'Annunciazione a Maria non è l'unica annunciazione riportata dalla Bibbia, ma è senza dubbio quella che ha conosciuto una fortuna eccezionale nella storia dell'arte cristiana, al punto da essere fonte d'ispirazione per un patrimonio di immagini di ineguagliabile ricchezza. Un patrimonio accumulato dalle origini dell'arte cristiana ai giorni nostri e sviluppatosi su tutti i supporti e in tutti i formati, in Oriente come in Occidente, e in tutte le regioni del mondo unite dall'annuncio della Buona Novella, di cui l'Annunciazione è, per così dire, la "porta d'accesso". Per far scoprire e apprezzare questo tesoro di immagini, gli autori hanno selezionato un campione rappresentativo di opere d'arte tra quelle che hanno ritenuto più belle, più rappresentative, più finemente concepite e più degne di attenzione e contemplazione. Ciascuna di esse è riprodotta a piena pagina e dettagliatamente descritta da un testo di commento, attraverso il ricorso alle fonti storiche che ricostruiscono i loro committenti e destinatari, la loro produzione e la loro funzione. L'analisi delle opere fornisce gli elementi interpretativi per la loro lettura e la loro piena fruizione, traendoli dalla teologia, dalla storia della liturgia e della spiritualità, così come dalla storia comparata delle...
L' attività razionalista della fisica contemporanea
Questo testo misura, nella maturità della riflessione teorica di Bachelard, il complicarsi e ristrutturarsi incessante del pensiero scientifico fin dall'inizio del secolo e il progressivo arricchirsi del sapere fisico, in quanto «attività razionalista». Che senso ha oggi riproporre un razionalismo epistemologico? Per Bachelard il razionalismo non è una pretesa della ragione di avere già da sempre la chiave di lettura della realtà, foss'anche nei termini di un metodo; il razionalismo è un movimento della ragione che non si pone prima o al di là dell'esperienza, ma che l'approfondisce smascherandola nel suo presentarsi chiara, immediata e definitiva. Il pensare bachelardiano permette di riattraversare il dibattito sulla formazione della teoria e sulle sue possibilità conoscitive oggi, perché spezza il parlare della filosofia sulla scienza e inaugura un lavoro di produzione del fisico in laboratorio. Questa la risorsa del testo: indicare una strada di militanza per la ragione in quanto difende non i risultati della scienza, ma la dignità dello scienziato nella sua pratica teorica di laboratorio.
EUR 20.90
Con gli occhi dell'altro. Tradurre
Questo libro tratta del tradurre e del suo contributo nel costruire alcuni dei concetti che hanno determinato la storia culturale dell'Occidente. La traduzione infatti non ripete il già detto in modo diverso, ma è un'esperienza creativa e un'avventura del pensiero che accetta la sfida di ospitare l'alterità senza annetterla. L'opera si sviluppa attorno ad alcuni nuclei tematici come «altro», «confine», «intraducibile» e, naturalmente, «tradurre». Viene poi presentata una riflessione sulle storie di alcuni concetti che sono stati spesso ritenuti difficilmente interpretabili ma la cui traduzione, al termine di una lunga storia, ha portato a una radicale reinvenzione della tradizione. Un esempio particolarmente significativo è l'immensa opera di traduzione che ha caratterizzato i primi secoli del cristianesimo, traduzione nel senso proprio del termine, come quella di Girolamo, o traduzione culturale e invenzione, come quella operata da alcuni Padri della Chiesa nei confronti della tradizione classica.
EUR 17.10
Il teatro ai tempi della peste. Modelli di rinascita
Nella millenaria Storia del Teatro, non è nel 2020 la prima volta che le sale sono state chiuse, con il divieto di rappresentare pubblici spettacoli. La peste colpisce come un flagello fin dall'antichità e la reazione dei popoli e dei governi alla sua devastazione ha spesso comportato la scelta, dolorosa ma forse inevitabile, di sospendere ogni occasione di assembramento, prima fra tutte lo spettacolo dal vivo. La reazione scomposta e irrazionale che abbiamo sperimentato nasce dal fatto che a memoria d'uomo i teatri d'Occidente non erano mai stati chiusi. Ma, si sa, la nostra memoria è corta, mentre la storia del teatro di secoli ne ha compiuti venticinque, attraversando epoche in cui le epidemie colpivano con più frequenza e incontravano popoli più preparati - soprattutto dal punto di vista psicologico - ad affrontare gli inevitabili periodi di quarantena. Tutte le epidemie hanno sconvolto il mondo che hanno trovato, senza eccezioni. Ma il teatro, da sempre, si trasforma e si reinventa, trovando la forza di resistere e rinascere, animato da resilienza, creatività e passione. Il libro racconta il passato per immaginare prospettive future, che sappiano trasformare la crisi in un'occasione di rinascita.
EUR 13.50
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