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Matite in guerra. Il primo conflitto mondiale nella narrativa a fumetti italiana (1915-2018)
La Grande Guerra è stata studiata e raccontata attraverso documenti, memorie, diari, fotografie, manifesti, filmati, pubblicità. Una pluralità di fonti dal cui novero il fumetto è rimasto ai margini, scontando il pregiudizio, ancora radicato, che si tratti di un linguaggio "minore", incapace di esprimere narrazioni complesse e adulte. Matite in guerra, focalizzando l'attenzione sui fumetti italiani dedicati al fronte italoaustriaco apparsi nel periodo 1915-2018, offre una panoramica capace di abbracciare il secolo che ci separa da quegli anni per analizzare il modo in cui durante il conflitto la narrativa a fumetti ha partecipato allo sforzo propagandistico e alla costruzione del consenso, per poi, nei decenni successivi, trasmetterne il racconto e la memoria. Un percorso di lettura e rilettura lungo cento anni, che partendo dallo stretto rapporto che nel quadriennio 1915-1918 accomunò il «Corriere dei Piccoli» ai settimanali «La Domenica del Corriere» e «la Tradotta» nell'uso strumentale della forza comunicativa ed evocativa delle immagini, si snoda fino ad oggi attraverso matite d'autore e popolari, spazianti dalla pura fiction alla rievocazione e ricostruzione di episodi e avvenimenti locali e nazionali, intrecciando un dialogo con la storia delle "nuvole parlanti" italiane a partire dalla loro nascita...
La costola storta. Testi e pretesti della misoginia tra i musulmani
Misoginia, sessismo e violenze contro le donne sono presenti in tutte le società e le culture, quali che siano le religioni, i sistemi sociali e politici. Il mondo è strutturato gerarchicamente, il dominio dell'uomo sulla donna è la regola, e si manifesta in modi diversi, più o meno evidenti. Che sia un problema presente e urgente anche nelle società a maggioranza musulmana è un dato di cui bisogna prendere atto, ed è necessario capirne le cause per contrastarlo. Questo lavoro si concentra sui testi e sugli autori che hanno fatto la storia dell'Islam, a partire da alcune, inevitabili, domande: l'Islam ha un ruolo nella misoginia diffusa nelle società musulmane? Questa misoginia proviene dai testi sacri oppure dall'elaborazione sapienziale della religione che si è sviluppata in seguito alla predicazione del profeta Muhammad? Perché le società musulmane recepiscono con tanta lentezza le istanze dei movimenti delle donne, movimenti che da più di due secoli sono attivi nei paesi a maggioranza musulmana così come in Occidente? Marisa Iannucci si sofferma sulle parole delle tradizioni profetiche e degli esegeti del Corano che hanno diffuso nei secoli un sessismo talora violento nelle società musulmane, purtroppo ancora presente. Storicizzando...
«La bibbia degli italiani». Dante e la Commedia dal Trecento a oggi
Ripartito in venti capitoli intimamente coesi, il volume è frutto di una ventennale ricerca e mira ad attestare, tramite alcuni momenti esemplari della fortuna critica di Dante e del suo poema, la precoce nascita, sin dal Trecento (grazie al suo primo biografo e pubblico lettore, Giovanni Boccaccio, e al geniale magister romagnolo, Benvenuto da Imola), di un mito nazionale come quello dantesco. Esso poggia soprattutto su un'idea forte, che è quella dell'attualità del culto risorgimentale di Dante, non solo come padre della nostra lingua, ma anche come profeta della nazione italiana, un culto che il nostro irredentismo ha trasformato, tra Otto e Novecento, in uno straordinario mito identitario, in cui ancor oggi si riconosce l'intero Paese. Di qui il titolo del volume (La Bibbia degli Italiani), che si richiama a una felice definizione militante della Commedia di Anton Giulio Barrili (poi riecheggiata anche da un giovane Cesare Battisti), che additava nel poema il «libro dell'alleanza», ovvero il simbolo dell'unità nazionale.
EUR 23.75
Bollettino dantesco. Per il settimo centenario (2021). Vol. 10
La rivista - che con questo numero, in occasione del settecentenario della morte del poeta, conclude la sua attività - si occupa di critica e di curiosità dantesche e si pubblica una volta l'anno (dal 2012 al 2021). Il «Bollettino dantesco» coinvolge studiosi e dantisti di fama internazionale.
EUR 14.25
«Il flagello degli schiavisti». Romolo Gessi in Sudan (1874-1881)
Tra i grandi viaggiatori e avventurieri italiani in Africa, Romolo Gessi gode da sempre di una indiscussa popolarità. Giunto in Sudan nel 1874 come funzionario governativo, divenne famoso per la circumnavigazione del lago Alberto. Nel 1878 Charles Gordon, allora governatore generale del Sudan, gli affidò la missione di sconfiggere i «mercanti di schiavi» che dominavano la regione meridionale del paese. Iniziava così un'epica campagna che terminò solo nel 1880 dopo durissimi scontri. Vincitore militarmente ma non politicamente, Gessi, dopo essere stato salutato come «Il flagello degli schiavisti», fu costretto a dimettersi. Nel tentativo di raggiungere la capitale del Sudan rimase intrappolato nelle paludi nilotiche e circa quattrocento uomini del suo seguito perirono di stenti. Lo stesso Gessi fu sul punto di soccombere, e si riebbe solo parzialmente dalle fatiche del viaggio. Ricoverato all'ospedale francese di Suez si spense nell'aprile del 1881. Analizzando criticamente la documentazione disponibile, integrata dalla pubblicazione di numerose lettere, l'autore offre un ritratto di Romolo Gessi più sensibile ai luoghi e alle circostanze in cui si svolse la sua azione.
EUR 19.00
Zirche. In un mondo di luci e ombre
Da un giorno all'altro la nostra vita può mutare, il cambiamento fa parte della crescita di ognuno di noi, ma quando ci è richiesto di mutare e si è giovani, molto giovani, cosa succede? Se il mutamento richiesto fosse senza la presenza di adulti, cosa accadrebbe? In un mondo dove una Madre ultraterrena abbraccia con il suo amore tutti gli Esseri, ed un Dio-Re distrugge tutto ciò che incontra, la giovane umanità imparerà a sue spese cosa vuol dire crescere scegliendo quotidianamente la strada da percorrere.
EUR 19.00
Imbuto di mare. Euforia, realtà, essenza: la sinergia uomo-cane secondo il metodo CAOS
Empathy Pody. L'uomo è un essere malvagio. Ma non tutto è perduto: un libro di storie di ordinario amore dalla Casa degli Elfi di Vicenza
Il PODENCO: l'orgoglio e la forza di essere la Storia del cane. Dall'autore di Esseri ad Empatia Costante e dalla fondatrice di Casa degli Elfi una nuova, importante analisi sul secolare rapporto uomo-cane. Un nuovo capitolo di Progetto Empatia: per conoscere, per capire, per cambiare. Non tutto è perduto, ci possiamo ancora salvare.
EUR 16.15
C'ero una volta io
Questi racconti, che sono certamente anche tranches de vie, rappresentano il momentaneo approdo nella ricerca di un me stesso che non ho ancora definito, che non ho ancora afferrato e che giorno dopo giorno sconfina invece inesorabilmente più in là. Sono "un'esplosione della memoria in piccole schegge di ricordi".
EUR 23.75
La finanza dei Pomodori. Perché si può parlare di Finanza senza per forza esprimersi in economichese
Che cosa c'entra il mondo contadino con la Finanza? Apparentemente nulla: eppure nel mondo contadino è possibile ritrovare molti spunti utili a comprendere alcuni dei principi fondamentali che governano il mondo di Wall Street. Questo libro vuole essere un primo approccio a una realtà, quella finanziaria, che spesso è percepita come distante dalla nostra vita di tutti i giorni; potremmo invece scoprire che non è poi così lontana da noi e nascondersi in tante piccole cose che conosciamo molto bene e che fanno parte del nostro vivere quotidiano.
EUR 14.25
L' elenco
Un elenco di sei persone uccise, di cui una, un gerarca fascista, specificata come errore. Al fianco dei sei nominativi, la medesima scritta "carnevale 1944", trentasette anni prima. Roberto Claps, detective quasi privato come il suo parigrado Carlo Tariani, è molto reticente, ma quei puntini di sospensione dopo il sesto e ultimo nominativo reclamano a gran voce il loro intervento, anche perché trovandosi sotto il sesto nome fanno presagire che il prontuario sia molto più lungo. Le indagini e le intuizioni dei due, accompagnate da un'omertà malcelata di alcune delle protagoniste di allora, faranno sì che l'elenco sarà l'ultimo dei loro problemi.
EUR 14.25
Il temporale
Il temporale, sceso improvvisamente, durava da oltre un'ora. Peppe, seppure esperto dei segnali premonitori del cattivo tempo, non era stato in grado di prevedere tutto quello scompiglio. L'acqua scendeva sempre più copiosamente. I solchi tracciati a "S" trasversalmente sul campo, sebbene abbastanza profondi, non erano in grado di trattenere l'acqua che ora tracimava da tutte le parti del pendio. I guai per il protagonista iniziano a causa di un temporale di fine agosto. La sua radicata ostinazione e la poca scaltrezza, lo spingeranno ricorrentemente nella morsa dell'imprevisto con conseguenze disastrose, al pari di quelle provocate da un improvviso temporale estivo. Chi legge è perfettamente consapevole della sua innocenza ed estraneità ai fatti addebitatigli, ma i difetti accennati e alcune circostanze avverse, lo trascineranno suo malgrado in una spirale di eventi negativi. I colori, i sapori, gli odori della campagna marchigiana degli anni '60, in tutti i suoi aspetti più semplici e familiari, fanno da sfondo alle vicende narrate.
EUR 14.25
Circle 77. Ediz. italiana
Vittorio Saccinto è il papà di Francesco, un uomo che, nonostante l'immenso dolore per la perdita del proprio unico figlio, "Saccio" per gli amici, non ha mai perso la voglia di fare teatro e di scrivere. In questo sofferto romanzo Vittorio si mette a nudo mostrando tutta la fatica e l'incertezza nel comprendere dove il proprio figlio oggi dimori. Ha effettuato molte ricerche al riguardo, alcune gli hanno dato maggiore spinta altre lo hanno rallentato, tutto questo senza mai arrendersi e a dispetto proprio conflitto interiore. Amando i giovani e rispecchiandosi nei loro occhi, ha intrapreso un percorso di aiuto e di supporto verso questi ragazzi, mostrando loro l'importanza e la bellezza di vivere divertendosi senza però cadere in circostanze che avrebbero potuto causare problemi irrimediabili. Questo libro di Vittorio rappresenta l'apertura a un argomento assai difficile da comprendere, la morte, argomento che evidenzia riconoscendolo come il mistero in cui lui, (e noi), ci dibattiamo. Vittorio insieme a Simonetta, sua moglie, dedicano la loro vita ai ragazzi, comunicando loro quanto sia fondamentale vivere una vita piena d'amore per il prossimo e per se stessi.
EUR 11.40
Ascoltando Viktor
Il narratore - e con lui il lettore - attraverso le parole di Viktor, accedono ad un'umanità dissonante e densa, intrappolata in limiti e in umane contraddizioni ma desiderosa di scorgere orizzonti inediti, spazi aperti che si offrono solamente a sguardi che hanno scelto di abbandonare la superficie delle cose. Dai racconti di Viktor, personaggio insolito e misterioso, emerge che "perdendo si aprono sempre nuovi spazi e a volte persino nuovi tempi. Perdere è, in fondo, una mezza fortuna: all'inizio malediresti anche il cielo poi invece ti ritrovi ad esplorare una nuova frontiera, una nuova terra alla quale non saresti mai giunto se le cose fossero andate esattamente come speravi, come tu volevi". (Viktor è un personaggio straordinario realmente vissuto; in questo romanzo le vicende narrate che lo riguardano, i tratti del suo volto e le sue azioni, tranne l'ultima, seguono invece l'indomabile corso della fantasia dell'autore).
EUR 12.35
Tupilak. O come si diventa sciamani
Cecilia e Sofia sono due amiche molto diverse: Cecilia è single, lavora in un'ottica e condivide un piccolo appartamento; Sofia è sposata con Riccardo, un gioielliere, hanno un figlio e due crisi a cui far fronte, quella finanziaria - siamo agli albori della crisi economica - e quella matrimoniale. Intorno a queste due donne gravitano le vicende di Giuseppe Longo, scrittore di giochi di ruolo e narrativa young adult, della talentuosa artista visiva Lara Velleio, le cui opere hanno il potere di sedurre chi le osserva, e dell'altro Giuseppe, un uomo "con un occhio solo e troppo ego" soprannominato il Filibustiere, artefice di un ambizioso progetto in cui vorrebbe coinvolgere tutti loro. Il romanzo cittadino che li vede invischiati gli uni con gli altri è scandito da una narrazione di tutt'altra epoca e ambiente, una storia fantastica che condurrà il lettore nella glaciale Groenlandia, seguendo le avventure del Conte, del suo equipaggio e di Galia, che dovrà salvare la vittima di un maleficio dalla mostruosa creatura che gli inuit chiamano Tupilak. "Tupilak" è il racconto di due solitudini più una, la storia di una generazione a disagio in un mondo che ha uno...
La strategia dell'abbandono. Cronache di una modernità senza visione
"Voglio molto bene a questo posto. Non ci sono nato, è vero, ma dove si nasce è casuale, non lo si può determinare. Te lo devi prendere così come è capitato, e fare due cose: rimanere o andartene. Dove si vuole vivere però, si può scegliere. Se non di più, almeno vale quanto. Io, concittadino per comune nascita di un imperatore, ho scelto di vivere qui, nella terra dei due papi; entrambi re. Mi ha sempre mosso una forte disaffezione, mista a timore, verso le parole radici e identità. Mi è sempre venuto istintivo pensare all'idea di casa, come la definiva Marvin Gaye: 'Wherever I lay my hat that's my home'. Chi non vuole bene a questo posto, a questi territori interni in genere, e a chi ci vive, nativi, ritornanti, restanti, sono quanti si sono trovati di volta in volta a rappresentare la politica. E credo che così sarà anche in futuro. Non sono ottimista in questo." (L'autore)
EUR 13.30
Prontuario di ecosofia. Bibliografie metastabili
Questo libello mira, da un lato, ad esporre in maniera succinta e pronta all'uso la complessità di un lavoro di ricerca transdisciplinare attualmente in corso, che ha il fine di istituire i protocolli di base di una particolare metodologia filosofica che risponde al nome di Ecosofia; d'altro lato, ha lo scopo di istituire una variegata e molteplice banca dati bibliografica che, nel corso degli anni, in maniera spesso imprevista e imprevedibile, rizomatica, si è generata progressivamente. Ma occorre andare con ordine. Il progetto è curato da ubi minor - Laboratorio di ricerca e didattica in Ecosofia, in collaborazione con la cattedra di «Filosofia della Storia» dell'Università di Bologna presieduta dal prof. Manlio Iofrida, insieme a due centri di ricerca della stessa università, Officine Filosofiche presieduto dallo stesso prof. Iofrida e il Centro Universitario Bolognese di Etnosemiotica (cube), presieduto dal prof. Francesco Marsciani, e con Deckard, una piattaforma cross-mediale fondata dal prof. Marco Ciardi, storico della scienza e della tecnica presso l'Università di Bologna.
EUR 11.40
Quella carovana per Santa Tecla
Uno spaghetti western nel Regno delle Due Sicilie. 1861, la Calabria è in preda al caos: l'Unità d'Italia procede tra violenze e soprusi. Un gregge di pecore è in viaggio attraverso la Sila. Alla guida del gruppo di pastori c'è un ex ufficiale borbonico, soprannominato il Capitano, al quale il potente barone Don Aloia ha affidato, dietro lauto compenso, 500 pecore che dovranno servire a sfamare l'esercito piemontese che ha invaso il Sud d'Italia. Un'impresa non priva di pericoli. La carovana deve raggiungere Santa Tecla, un piccolo borgo nei pressi di Salerno. Ma non tutto fila liscio e in un crescendo drammatico, ricco di colpi di scena, il Capitano e il suo giovanissimo aiutante, il pastore Ziriù, saranno coinvolti in un'avventura durante la quale verranno travolti, loro malgrado, dalla follia della guerra, tra agguati e sparatorie, immersi nella natura selvaggia della Sila, con un finale pieno di sorprese.
EUR 13.30
Zavatti: il ponte che unisce. L'amministrazione comunale di Senigallia dalla fine del secondo dopoguerra agli anni del boom economico
Perché intitolare un ponte ad Alberto Zavatti? Ponte è da sempre un termine assimilabile al concetto di unione. L'opera dell'Amministrazione Zavatti ha voluto unire l'intera comunità senigalliese, appena uscita dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Egli ha messo sempre al centro del suo operato la periferia, scardinando così una delle fratture sociali elaborata da Rokkan e Lipset nella teoria dei cleavages. Ma chi è stato Alberto Zavatti? Che contributo ha dato come Sindaco alla città di Senigallia? Queste sono solo alcune delle domande a cui ho cercato di dare una risposta, partendo dalla semplice e pura curiosità di uno studente. "Zavatti: il ponte che unisce" vuole portare alla luce un'intera fase storico-politica cittadina, che intercorre dalla caduta del fascismo all'avvento del boom economico. Ho ripercorso le principali opere pubbliche concepite dall'Amministrazione Zavatti ed ho analizzato l'attività dei consiglieri comunali delle diverse forze politiche cittadine animati dallo spirito della ricostruzione.
EUR 14.25
Conèra