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Il manoscritto di Bologna
"Con la lente d'ingrandimento osservo nuovamente il materiale e sì, confermo l'impressione avuta l'altro giorno: questo tessuto è più chiaro di come ricordo e anche di come si presenta nelle fotografie digitalizzate. Ma un particolare non mi basta. Continuo a visionare il Manoscritto con la lente d'ingrandimento ed ecco... aspetta un momento... ma la spaziatura fra la fine del Libro dei Numeri e il Libro del Deuteronomio dovrebbe essere più ampia, cioè, ricordo che nelle foto la spaziatura è di almeno quattro righe lasciate vuote, mentre qui mi sembra più corta [...] Chiudo la teca, sfilo i guanti e riporto le chiavi nella cassaforte, sempre nel solito posto dove le riponiamo. Torno alla mia postazione, accendo il pc ed entro nell'archivio digitale, dove sono caricate le fotografie del Manoscritto originale. Mi soffermo sull'aggettivo che ho appena usato, "originale", e mi rendo conto che nella mia testa ha ormai preso piede questa convinzione: il Manoscritto che conserviamo nella teca non è l'originale definito Rotulo 2..."
EUR 18.90
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URG CAT URG. URGentissima CATarsi URGe
"Ma è tutto già scoperto! Forse la Scienza troverà il vaccino e sia gli Americani sia gli Europei sia i Cinesi potranno salvarsi, potranno non morire per Pandemia; forse, ma certo non saranno eterni come te, mio Dio unico... Che ne dici? ... Ma lui, il mio Dio, ora non mi risponde, sarà stato assorbito dalla Pandemia? Prima che io mi mettessi in questa assurda storia, il papa, il rabbino, i buddisti, gli animisti... si sono riuniti per pregare affinché la Pandemia non distrugga l'illusione di sembrare dell'umanità. Possibile che tutti gli Dei uniti e personali non rispondano come il mio, ora?"
EUR 17.10
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Aforismi e pensieri di un novantenne
"Laddove manca la libertà, non possono sbocciare e tantomeno fiorire il calore umano e l'armonia sociale. Impara a capire, se vuoi capire come imparare. La verità assoluta: un assurdo dottamente addobbato. Il dubbio: il più efficace vaccino contro il virus del fanatismo. Se non ti fanno parlare, leggi e rifletti: parleranno con più forza i tuoi occhi. La vendetta non chiude mai un conto. Lo aggiorna, aggravandolo. Non affidare mai le tue decisioni al caso. Il caso è il caos scritto diversamente. Senza solidarietà puoi costruire un Mercato, giammai una Società. Le parole servono per esprimere un pensiero. Il guaio è che servono anche per... nasconderlo!"
EUR 16.06
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Have a drink on me
"Have a drink on me" non racconta una storia qualunque, ma tra le sue pagine si celano le parole che l'autore ha sentito l'esigenza fisica di esternare, riguardo a un demone che ancora invade il corpo e l'anima di troppi giovani come lui: l'alcol. È una storia vera, cruda, fredda dove, senza mezze misure e senza più nascondersi, l'autore narra il viaggio della propria vita con l'alcol e poi, finalmente, il viaggio contro di esso. Una battaglia atroce contro un avversario ostico ma definitivamente battuto con l'impegno, la costanza, la tenacia e soprattutto l'aiuto delle persone a lui care.
EUR 17.58
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E io c'ero...
A volte vorremmo fortemente tornare là dentro, al calduccio, protetti e lontani dalle preoccupazioni di questa vita; vorremmo continuare "quella vita" oltre i nove canonici mesi, e allora ci rannicchiamo con le ginocchia al petto e incliniamo il capo fino a toccare la fronte. Così, paradossalmente, ci sentiamo più al sicuro, circondati da un'atmosfera accogliente, che ci accetta e ci fa sentire amati semplicemente per come siamo...
EUR 17.00
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Sempre libera
«Che creatura meravigliosa Carmen!» esclamo. Alzo il viso e vedo che Giulio mi sta osservando attentamente, gli occhi leggermente socchiusi. «Come fai ad essere così affascinata da un personaggio così diverso da te? Cioè, per certi aspetti, intendo» mi dice lui. «Proprio perché è così diversa da me. Lei è così irriverente, così sensuale, di quella sensualità che non mira a provocare, ma solo a esprimere il suo sentirsi totalmente libera. Lei non bada alle regole e ai ruoli sociali, nessuna soggezione verso l'autorità, lei sa vivere l'attimo come se per lei la vita fosse "leggera", nel senso proprio di "leggerezza", tanto da vivere di slancio, come una corsa a perdifiato, senza esitare, senza nessun compromesso.» «Sì, ma accettando tutti i rischi che ciò comporta, però» replica lui. «Cosa vuoi dire, Giulio?» «Non dimenticare il suo gesto estremo, quando per essere coerente con la sua scelta di libertà, è costretta ad accettare il suo destino di morte.» «Sì, lo so. Purtroppo, c'è anche questo. Tra l'altro, è la prima eroina dell'opera lirica a morire assassinata sulla scena.»
EUR 25.56
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Ma quant'è dura la vita. Prove tecniche di pensionamento
Elisabetta ha sempre tenuto diari nel corso della sua vita e in quest'ultimo raccoglie ricordi ed emozioni anche molto intime. Tutti possediamo zone di luce e di ombra nel nostro io più nascosto. Questo diario è come una lunga confessione a se stessa e ai lettori, anzi, esso assume le caratteristiche di un atto di coraggio, perché fra le sue pagine, l'autrice ha cercato di riconoscere i due lati di sé: la sé narrante, che con gli aneddoti ci porta a fare salti mortali fra la sua infanzia, l'infanzia dei suoi figli e le giornate attuali, e la sé spirituale che cerca di vivere la vita riconoscendo le emozioni che l'accompagnano. Ogni cosa che vive è, per Elisabetta, un percorso di crescita, un altro passo per raggiungere e dialogare con la fiamma divina che ognuno di noi possiede al proprio interno.
EUR 18.72
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Buona Pasqua, signor Ungaretti. Giorni di quarantena e di yoga
«Forse lo yoga con la poesia, in senso lato, ci sta. Si pensa alla meditazione e, immediatamente, si riceve, quasi in sottofondo, come una melodia lontana, lo stesso calore che può emanare un verso, che un poeta ha reso eterno, trascendendo dal senso, rimandando solo a quanto esso produce nell'animo umano, come il fascino di una scia rosata nel cielo perso d'estate, che sai provenire da un banale aereo, ma che, dell'aereo, non ha più alcuna connotazione...» (dalla prefazione di Maria Rossi Gargano)
EUR 18.90
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Il maestro di canto. Commedia in tre atti
Questa è la storia di due ragazze che hanno le stesse consuetudini ma affrontano la vita in modo differente. Vanessa è una ragazza determinata, egoista e sicura di sé. Non cura molto il suo aspetto fisico ma nonostante questo ha molta autostima. Sa bene quali sono i suoi obiettivi e si impegna a raggiungerli. Mara è una ragazza carina, empatica e insicura. Ancora non ha capito qual è la sua strada. Entrambe frequentano lo stesso lavoro e lo stesso corso di canto. Vanessa ha talento a differenza di Mara che è stonata. Il maestro Diego infatti prova molto apprezzamento per Vanessa e vuole farla partecipare a un corso di canto. Mara invece si innamora di Diego e per questo lui la disprezza e la mette in competizione con Vanessa. Cosa farà Mara? Riuscirà a conquistare Diego? E chi vincerà il concorso?
EUR 20.80
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L' amore non ha età. L'ultimo weekend
Ada e George convissero insieme per diversi anni; realizzarono una specie di mutuo soccorso e, usando anche i pochi risparmi che la donna era riuscita a racimolare, vissero decentemente senza troppe rinunce; poi, quando George si ammalò gravemente, Ada, ormai ottantasettenne, si ritirò in una casa di riposo per donne sole e autosufficienti dove aveva la sua stanza col bagno, aveva tutti i servizi indispensabili per la sua persona e la sua salute; in cambio lasciava nel testamento il suo bell'appartamento sui colli di Roma alla Casa di Riposo. Era abbastanza libera: poteva uscire a fare qualche passeggiata nel giardino o, talvolta, accompagnata, si spingeva nella piazzetta del quartiere a vedere i bambini giocare e pensava sempre con immenso dolore alla sua bimba che aveva perduto ancor prima di conoscerla.
EUR 21.47
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Taccuino di viaggio di un ex giramondo. Quando navigare ti guasta il cervello
"Qui si parla, malamente e alla buona, insomma da umili marinai, dei sottoelencati argomenti. Si tratta di quisquilie, pinzillacchere, avventure vere anche se incredibili, semplici sproloqui di un marinaio in secca e col cervello fuori asse per le troppe miglia in mare aperto. Gli eruditi e i sapienti possono rivolgersi altrove. Agnotologia - Aldilà - Amore - Anima - Antropocentrismo... Prima di tutto parliamoci chiaro. Non vorrei essere frainteso. Non voglio dare lezioni a nessuno, né consigliare alcunché, né elargire saggezza, che di maestri ne abbiamo fin troppi. Ho sempre ritenuto che il pensiero filosofico non appartenga per diritto ai filosofi con pedigree ma costituisca un'attitudine, forse la migliore, del cervello umano, quindi accessibile a tutti. E quindi, poffarbacco, anche a me umile aspirante uomo di mare..."
EUR 20.80
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L' acquario favoloso
"Ho sempre desiderato un acquario da riempire un po' alla volta come fosse un presepe, un pretesto per distogliere lo sguardo dalla realtà, un rifugio dove potersi nascondere dalle insidie del mondo, un luogo dove poter ritrovare parole dimenticate e pensieri nuovi. Nel mio Acquario ci sono relitti di navi affondate, rocce vulcaniche e tanti ricordi. Un ambiente unico e mio in cui fermarsi, respirare, riflettere e poi ripartire."
EUR 19.48
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Confusione distesa
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Insegnami ad amare
"Sono passati molti giorni da quello in cui i miei occhi hanno incontrato i tuoi e ti ho riconosciuta, spaventata e fragile, dentro la tua Cinquecento, quel famoso e sfigato diciassette maggio di sette anni fa, ormai. Averti con me, quel giorno, mi ha reso un uomo diverso, un uomo migliore, un uomo con un cuore. Mi sei entrata dentro e non ti ho mai detto come hai fatto, come ci sei riuscita e te lo dico adesso perché ancora oggi ne sei capace e non riesco più a non fartelo sapere..."
EUR 25.36
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Questa vita. Secondo Matteo
Il lettore, obbligato a saltare da un pensiero a un altro, avrà la sensazione di avere l'autore di fronte e sarà tentato, pensiero dopo pensiero, di controbattere, di condividere questo concetto o di contestare quello successivo ma, quale che sia la sua valutazione di lettore, non potrà non riconoscere che tante delle affermazioni, dei desideri, delle tentazioni, dei sogni, alcuni anche arditi e talvolta dissacranti, almeno una volta nella vita sono stati patrimonio anche di chi legge. (dalla prefazione di Vito Manduca - saggista e scrittore)
EUR 25.18
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Galapagos. Le isole alla fine del mondo e altri reportage (reali o immaginari)
Un Artaud inedito traspare da questo libro, poco frequentato anche dagli addetti ai lavori. Il tema è infatti quello del viaggio che racchiude, oltre ai resoconti scaturiti a contatto con la tribù messicana dei Tarahumara in cui avrà modo di sperimentare gli effetti stranianti del peyotl, anche alcuni reportage immaginari, realizzati dopo aver ascoltato racconti di amici che si erano recati in Cina e alle Galapagos. Senza alcun freno inibitorio, emerge la tendenza artaudiana all'esposizione di taglio profetico e apocalittico che troverà il suo acme nel rocambolesco viaggio in Irlanda fatto col proposito di restituire ai suoi abitanti il presunto bastone di San Patrizio. Ai quattro reportage presentati nella prima parte, tra i quali figura "Il villaggio dei Lama morti", mai più ristampato, nemmeno in Francia, dopo la prima uscita sulla rivista "Voilà" nel 1932, seguono i testi dedicati ai Tarahumara, tra i quali spicca il "Supplemento al viaggio nel paese dei Tarahumara", infarcito di elementi devozionali di taglio eretico, se non addirittura blasfemo, dove predomina la peculiare visione sincretistica che si impone prima del rinnegamento di ogni forma di religiosità possibile. Totale è l'identificazione con la figura di Cristo, dagli esiti deliranti...
Fellini, o della vita eterna. Da Gelsomina a Mastorna
Ci sono artisti che vogliono essere capiti e altri che vogliono essere amati. Fellini voleva essere amato, e ci è riuscito. Quanto volesse essere teorizzato, è difficile dirlo. L'indagine critica su Fellini è spesso offuscata dal fellinismo, l'ideologia che riduce la sua impietosa analisi delle debolezze italiane alla facile saggezza secondo la quale la vita sarebbe solo un circo, una recita di giovanotti invecchiati e di donne voluttuose che li viziano e li proteggono. Certo, tutto il cinema di Fellini è un'indagine sulle conseguenze dell'indecisione, ma è un'indagine severa, perché chi non decide si trova "tra due morti", e prima o poi dovrà scegliere se sopravvivere in un limbo eterno oppure arrendersi alla vita eterna. Che cosa sia la vita eterna, in un senso sia religioso sia laico, sia spirituale sia al livello della vita animale, è forse il vero tema di Fellini, ed è ciò che questo saggio cerca di portare alla luce scegliendo come punto di partenza l'interesse di Fellini per Kafka (un altro poeta dell'indecisione) e il tormentato progetto del "Viaggio di G. Mastorna", che Fellini non ha mai realizzato, forse perché avrebbe svelato la "fantasia fondamentale" del suo autore,...
Le bonjour de Robert Desnos. Dalla scrittura medianica al Lager
Considerato da alcuni un poeta difficile per via degli esiti spesso criptici della sua scrittura, indissolubilmente legata ai giochi di parole più imprevedibili e sregolati, Desnos è in realtà un autore la cui pronuncia, dagli anni Trenta in poi, tende gradualmente a illimpidirsi, esaltandosi a contatto con una dimensione etica rigorosa e, soprattutto, con le acrobazie verbali derivanti dal trasporto amoroso dapprima per la stella Yvonne George e, in seguito, per la sirena Youki. Un poeta dei nostri giorni, Pasquale Di Palmo, dopo aver ordinato e tradotto la prima antologia italiana dei versi di Robert Desnos - La colomba dell'arca (Medusa, 2020) -, ripercorre con rara empatia la vicenda biografica e artistica di questo poeta tra i più importanti e rimossi del Novecento. Desnos diede vita, giusto un secolo fa, alla stagione irripetibile del surrealismo contrassegnata dai sonni ipnotici e dall'écriture automatique, assieme a un manipolo di avventurieri dello spirito che innalzarono a emblema la provocazione e la sfida verso le convenzioni. Questo libro si pone come un prezioso vademecum che accompagna il lettore a conoscerne la figura di scrittore misterioso e geniale, sensibile e amante della libertà, la cui esistenza, pur animata...
L' arte è sempre contemporanea (come la storia). Pedinamenti 2
Che cosa accade quando ci troviamo davanti a un'opera d'arte? Quando guardiamo la statuetta dello scriba egizio, i bronzi di Riace, oppure Giotto e Caravaggio, e così via fino a Picasso, Matisse, Fontana, l'Arte Povera e l'opera dell'artista emergente, non siamo nel ruolo degli storici dell'arte ma degli spettatori attratti da ciò che vediamo. Ne percepiamo le distanze o le prossimità col nostro tempo, ne intuiamo le segrete affinità con la nostra vita. Come è possibile che qualcosa fatto secoli o millenni fa possa essere nostro contemporaneo, oppure che un'opera eseguita oggi ci appaia priva di interesse? Il critico ha tra i suoi compiti anche quello di essere colui che mette alla prova questo paradosso. Studia il modo di "sentire" l'arte in rapporto a noi. E ci fa capire come il nostro sguardo ha il potere di dare una durata all'arte sia del passato sia del presente... Dalla Introduzione: «La critica, paradossalmente, è sempre relativa ma anche necessaria, soggettiva ma assoluta. La sua necessità è testimoniata dal fatto di calarsi dentro un tempo storico che chiede di essere "scoperto" in ciò che lo rappresenta; la sua assolutezza emerge nella responsabilità davanti alla tavola...
Ultramodum (la sparizione dell'immanente)
«Singolare figura di intellettuale "eretico", Gian Ruggero Manzoni si misura da sempre con un'espressione poetica dai toni crudi ed essenziali: si pensi a quella sorta di trittico composto dalle raccolte "Il dolore" (1991), "L'evento" (1997) e "Gli addii" (2003). A proposito di quest'ultimo lavoro un critico finissimo come Paolo Lagazzi dichiarava: «Manzoni ci ricorda anzitutto che non si finisce mai di dire addio; l'addio, a chi amiamo e a ciò che amiamo, è il movimento fondamentale del nostro stare confitti nel tempo». E al tema dell'addio è dedicata anche questa nuova raccolta di Manzoni, Ultramodum (la sparizione dell'immanente) che, fin dal titolo, rivela gli intenti esoterici (i riferimenti all'alchimia, alla numerologia ecc.) e, al contempo, essoterici (la ricerca del sacro, il contrasto fra bene e male). Si tratta di un viaggio metaforico nel nihil del deserto, composto in cinquantacinque tappe, lungo un itinerario impervio che si manifesta attraverso folgoranti prose. Vi si ricostruisce un Oriente onirico e favoloso ma che, nella sua esemplarità, non ha niente di "esotico" e che diviene metafora del nichilismo attuale, di un percorso privato e collettivo in cui non è possibile non riconoscere il sigillo della precarietà che...