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Ero Bergoglio, sono Francesco. Il primo reportage sul papa dalla fine del mondo
Un reportage da Buenos Aires, tra immagini e parole, nelle stesse ore in cui il nuovo papa Francesco sale al soglio pontificio. L'autore parte verso quella "fine del mondo", evocata proprio dal Santo Padre il giorno della sua elezione, per constatare quanto sapore di frontiera si respiri realmente in quella terra. E scopre una realtà sociale alquanto inquieta. L'Argentina è un paese che potrebbe sfamare oltre trecento milioni di individui ma che al suo interno contiene sacche di povertà assoluta. Un paese dove la delinquenza di strada è fenomeno comune anche nei quartieri più rinomati e dove il paco (la droga) miete giovani vittime. Nel libro vengono intervistati due parroci di periferia che, anche attraverso il contributo personale di papa Francesco, oggi si dedicano al recupero di questi ragazzi. Jorge Mario Bergoglio nel suo percorso, prima di provinciale dei gesuiti, poi come vescovo ausiliare di Buenos Aires e quindi come cardinale, è sempre stato vicino agli emarginati. Ha fatto della predicazione del Vangelo il cuore stesso del suo stile di vita. Uno stile sobrio, semplice, umile. Molti degli aneddoti riferiti confermano questa immagine arricchendola di nuove storie e curiosità. Quello che emerge è...
Venezia nel piatto ma che piatto!
"Murano è stato, è ancora e sarà a lungo l'industria del vetro, l'artigianato del vetro, l'arte del vetro nella sua straordinaria varietà, nella sua stupefacente vitalità, nella sua inesauribile creatività. Venezia è l'arte che si fa cucina, è la cucina che si fa arte, una cucina esportata nei quattro angoli del mondo, con le sue squisitezze e le sue sorprese, con la sua capacità di rinnovarsi continuamente, secondo gli estri della moda e delle stagioni. Questo libro è, naturalmente, il matrimonio della cucina e del vetro, ma è anche il felice matrimonio della fotografìa creativa e della letteratura gastronomica fantasiosa." (Pierre Rosenberg, membro dell'Académie française). Oltre 65 ricette della più autentica tradizione veneziana.
EUR 26.25
Comédia infantil
Dal tetto di un teatro in un porto africano un uomo contempla la città. Ai suoi piedi, sdraiato su un materasso sporco, c'è Nelio, bambino di strada e profeta. Ha solo dieci anni, ma la saggezza di un vecchio. Chi è Nelio? Da dove viene? Chi è stato a sparargli dal palcoscenico vuoto? E perché? Nove notti: è il tempo che serve a Nelio per raccontare la sua storia, la storia di un bambino africano, in un paese funestato dalla guerra civile. Ferito da un colpo d'arma da fuoco, sa che morirà non appena il racconto sarà finito.
EUR 11.88
Un sindaco in esilio. La mia storia a Cortina d'Ampezzo
È il 2006 quando Andrea Franceschi, una laurea in Economia all'Università Bocconi e un lavoro come consulente finanziario, decide di cambiare vita. Fa ritorno alle sue radici, all'amata Cortina d'Ampezzo, con l'intento di realizzare un ambizioso progetto incentrato su quattro punti: uno stop netto alle speculazioni edilizie; il ritorno alla montagna, con il rifiuto di una mondanità degli eccessi venuta dall'esterno; l'attenzione alla dimensione della famiglia, della scuola, del sociale; un deciso investimento su sport e natura per internazionalizzare Cortina e allargarne il bacino d'utenza in un momento in cui il turismo italiano mostrava già i primi sintomi di crisi. Il progetto strategico diviene ben presto programma politico e alle amministrative Franceschi, insieme a una squadra di giovani - "senza partiti, senza segreterie, solo dei ragazzi con delle idee" - incassa la fiducia dei concittadini e diventa uno dei più giovani sindaci in Italia, riconfermato nel 2012 a un secondo mandato. Ma non saranno pochi gli ostacoli che incontrerà sul suo cammino fino a pagare un prezzo molto alto. In questo libro Andrea Franceschi ripercorre la sua vicenda umana e giudiziaria che ha tenuto banco per settimane sulle prime pagine dei giornali ed...
Pasolini e l'interrogazione del sacro
"Cose divine" è, in Pasolini, l'altro nome del sacro. Rimanda al senso dell'ulteriore, dell'eccedente (ma per ciò stesso anche del primigenio e dell'autentico) rispetto alla capacità di comprensione, controllo e realizzazione degli uomini. Ben prima delle grossolane distinzioni tra fede e scienza, tra credenti e non credenti, il sacro è la dimensione da cui attingono e verso cui tendono l'aspirazione al bello e al buono, la capacità di stupirsi, la sete d'amore, la pietas solidale, l'anelito di giustizia, la consapevolezza del tanto di misterioso che ogni vita possiede. Il sacro come domanda, non corredo di riposte; il sacro come attesa e scarto. Per Pasolini un doppio impegno: su un versante lo sguardo sulle cose divine che si rivelano nell'ambiguità, ma anche la loro spoliazione e il ritrarsi sconfitto dell'innocenza di fronte al cancro del consumismo (anche del consumismo del sacro) e di fronte al potere di un'economia e di una tecnica che non mostrano altro fine che l'autopotenziamento; sull'altro versante, lo sforzo disperato di preservarne "il senso" attraverso la dissacrazione degli idoli sostitutivi. La "scandalosa ricerca" di Pasolini lascia come eredità preziosa una rinnovata fioritura di simboli e miti che da sempre germogliano...
Il bel mestiere. Artigiani e maestranze nel teatro d'opera. Ediz. illustrata
Il nuovo volume della Fondazione Cologni nella collana "Mestieri d'Arte" rappresenta un inedito atto d'amore e un tributo ammirato ai maestri artigiani che dietro le quinte costruiscono giorno per giorno con ineguagliata competenza e passione il successo del teatro lirico italiano, da sempre amato e apprezzato in tutto il mondo, vero fiore all'occhiello della nostra tradizione artistica e artigiana. Le autrici accompagnano il lettore in un viaggio esclusivo nel mondo del teatro d'opera, incontrando le principali figure che realizzano lo spettacolo nella sua complessità e ricchezza, passando attraverso un universo multiforme di competenze e talenti che si incontrano nei diversi ambienti e reparti del "dietro le quinte": dal laboratorio scenografico alla falegnameria, all'officina meccanica; dalla scultura alla termoformatura, dalla sartoria al trucco e parrucco al magazzino costumi, fino all'allestimento scenico vero e proprio. Maestri d'arte e maestranze tecniche uniti con passione e spirito di sacrificio nella magica sinergia che dà vita allo spettacolo, rinnovando ogni volta l'illusione e l'emozione. Una macchina estremamente delicata e complessa, quella teatrale, che nasconde però una perfetta e calibratissima regia in cui tutto trova posto e "funziona", di sera in sera, quasi per incanto. Ma non si tratta...
Cari fantasmi. Frammenti per un'autobiografia
Un'autobiografia dei primi anni della vita, in cui si formano le nostre più profonde e durature visioni del mondo. Ricordi e confronti, incontri e visioni, si alternano in queste brevi memorie, presentate più che in una precisa sequenza di eventi, nella mutevole apparizione sulla scena del tempo degli esseri umani che Paolo Barbaro ha avuto vicini: in un mondo che era anche delle piante, dei fiumi, degli animali. Si svela così fin dalle radici la vita di un piccolo paese del Veneto profondo, dove l'autore conosce la dura fatica quotidiana e la serena bellezza delle stelle, la felicità delle amicizie e il dolore del distacco, la lacerazione della morte e il primo amore. Un orizzonte visto dalla curva estrema dell'esistenza, quando la memoria delle persone e degli avvenimenti più lontani torna improvvisamente vicina e lucida, acuendo le differenze col presente e insieme svelando sorprendenti richiami tra ripetute analogie - forse eterne.
EUR 14.25
Il borghese di ventura
Un giovane ebreo, che la minaccia delle leggi razziali sottrae alla protezione di una famiglia borghese in una città tranquilla, inizia la propria educazione alla vita all'insegna di una condizione che lo perseguita. Un romanzo che è insieme un affresco dell'Italia del periodo successivo all'8 settembre 1943, e la storia di un esilio. Prefazione di Valter Boggione.
EUR 9.38
La società dei makers. La creatività dal fai da te al Web 2.0
Chi sono i makers e in che modo le loro attività contribuiscono a trasformare la nostra economia e la nostra società? Cosa lega l'artigianato e il Web 2.0 nel ventunesimo secolo? Online, così come nel mondo reale, tutti vogliono lasciare una traccia di sé. Se in passato la produzione di cultura era però riservata a una ristretta élite di professionisti, oggi moltissima gente si dedica al lavoro creativo e condivide sul Web idee, video e tutto quanto è frutto della creatività. Stiamo assistendo - sostiene David Gauntlett - al passaggio da una cultura del "mettiti comodo e ascolta" a una del "fare e creare". I tradizionali modelli educativi e le forme di intrattenimento come la televisione non convincono più, e le persone preferiscono fare da sé anche per quanto riguarda l'istruzione e il divertimento. In un percorso appassionante tra psicologia e politica, filosofia ed economia - in cui le idee di John Ruskin si collegano ai video di YouTube e quelle di William Morris all'etica della condivisione al tempo del Web 2.0 e di Wikipedia Gauntlett mostra come questo passaggio sia fondamentale per la felicità e la sopravvivenza stessa delle nostre società. Prefazione...
Tevere
È il 1975, una donna scompare, i suoi documenti vengono ritrovati sulla sponda del Tevere, il corpo no. Un commissario la cerca, scopre le origini di un dramma che sembra nascere da banali tradimenti e invece è più profondo e antico, ha origine nei giorni bui dei collaborazionisti e dei partigiani, delle ausiliarie e delle brigate nere. L'indagine sulla scomparsa, il dramma della protagonista in lotta solitaria con la propria malattia mentale e gli eventi storici che la travolgono sono i tre piani narrativi in cui si svolge il romanzo, nel sottofondo costante di un fragile ambiente domestico, la famiglia che la donna ha costruito - il marito, i figli, una vita borghese nella capitale degli anni Sessanta - e quella d'origine - la provincia del nord Italia negli anni della seconda guerra mondiale.
EUR 16.62
Rumkowski e gli orfani di Lodz
Lucille Eichengreen ha vissuto all'interno della più longeva tra le comunità ebraiche intrappolate nell'Europa nazista, quella del ghetto di Lodz, il secondo della Polonia dopo Varsavia, dominato dalla controversa figura di Chaim Rumkowski, rievocata anche da Primo Levi ne "I sommersi e i salvati". Ex direttore dell'orfanotrofio, nominato poi Ebreo Anziano dai nazisti, Rumkowski fu per alcuni un eroe capace di guidare con determinazione la sua comunità nel peggiore dei momenti. Ma la testimonianza di questo straziante memoir, unita alle storie di molti altri, ci fornisce dettagli essenziali per capire come nella cruda realtà quotidiana dei bambini di Lodz quest'uomo fosse tutt'altro che un eroe. Dopo più di cinquant'anni, Lucille Eichengreen trova il coraggio di raccontare i crimini commessi da un ebreo verso altri ebrei, la propria umiliazione e gli orrori dei quali fu vittima, svelando come Chaim Rumkowski tradì il proprio ruolo di Anziano di Lodz attraverso la collaborazione con il nemico, la corruzione, e l'abuso dei propri bambini.
EUR 13.30
Entro 48 ore. Un'esperienza di downshifting tecnologico
Che cosa ci sta togliendo il digitale? Quali valori importanti della nostra vita: l'amicizia, l'attenzione, la memoria, l'ansia, le relazioni interpersonali, sono condizionati dall'abuso del telefonino, dello smartphone, dei tablet e dei social network? L'autore, esperto di hacking e di tecnologie e soprattuto vero appassionato di tutto ciò che è informatico, ha deciso di fermarsi a riflettere in luoghi e tranquilli lontani da Milano, tra la sua emilia, Matera e la foresta Nera, e di rallentare la sua presenza digitale per sei mesi, al fine di cercare di capire se possa esistere un modo sano di far convivere la società dell'informazione con aspetti della nostra vita che stiamo trascurando. Il rimettere le tecnologie al loro posto, senza criticarle né demonizzarle, gli ha consentito di riscoprire tante cose che pian piano, senza accorgercene, abbiamo dimenticato.
EUR 15.20
Vitruvio e l'archeologia
"Il volume affronta, con i contributi di alcuni tra i più autorevoli studiosi del settore, uno dei temi più controversi del rapporto tra Vitruvio e il suo tempo nel quadro della storia dell'arte antica. Oggetto di un recente Symposium del Centro Studi Vitruviani, a cui si riferiscono alcuni di questi contributi, è stato proprio il rapporto tra Vitruvio e l'Archeologia, tra la norma che il suo testo ha tentato di codificare e la prassi del costruire antico. Si è discusso, e il volume riporta gli esiti di tale dibattito, sul progredire della ricerca archeologica che, unitamente alla evoluzione di tecnologie di rilievo e analisi sempre più sofisticate, permette oggi una migliore comprensione di monumenti, templi, architetti, proporzioni ecc. che possono riscontrarsi nel 'De architectura'. La presentazione di nuovi e originali dati di riscontro delle informazioni e della precettistica vitruviana documentati nel volume possono permettere un significativo passo in avanti nell'ambito della complessa e dibattuta questione del rapporto tra il quadro precettistico del 'De architectura' e la prassi costruttiva romana". (Dalla prefazione di Paolo Clini)
EUR 22.80
Bisagno. Il fiume nascosto
"Bisagno è per me storia, gioia, dolore, resistenza". Così Don Gallo affrontò il manoscritto di questo saggio, senza poterne finire la chiosa. Narra la storia idraulica, civile e politica del Bisagno, il fiume che i genovesi hanno condannato all'oblio. Fiorentini e romani, parigini e londinesi sono fieri della nobiltà dei loro grandi fiumi. Genova invece si vergogna del suo misero torrente, tanto da nasconderlo, dalla foce ai monti. Iniziò in sordina, seppellendo alcuni affluenti tra l'Ottocento e l'inizio del Novecento; edificò la foce negli anni trenta, quando era diventata Superba; e, verso la fine degli anni ottanta, fabbricò alla chetichella le piastre davanti alla stadio, a vera gloria del calcio nazionale. Continuando a incanalarlo nel cemento, coprirne gli affluenti e mandarne in malora i terrazzi, con una progressione pervicace quanto ostinata. Pagando un prezzo altissimo in vittime per le ricorrenti alluvioni: l'unica ribellione del fiume alla sua condanna. Dimenticando rapidamente i suoi morti, sempre innocenti. Spesso inconsapevoli. Attraverso la voce di coloro che dialogarono con il Bisagno, dal Giustiniani al Magnasco, da Lord Byron a Fabrizio De André, Edith Wharton e Mary Shelley, Genova si specchia nel suo fiume inquieto, mentre parallela scorre...
Il corpo di ghiaccio
Mancano poche settimane a Natale, quando una donna cerca di fuggire a un misterioso inseguitore, infilandosi nelle gallerie della metropolitana di una Oslo buia e fredda. Quello stesso giorno, dalle gelide acque del porto viene ripescato il corpo senza vita di Sveinung Adeler, giovane funzionario ministeriale impiegato al dipartimento delle Finanze. Aveva trascorso la sera precedente a brindare in un locale, forse aveva bevuto troppo? Potrebbe essere scivolato dal pontile? La polizia dubita che si tratti di un incidente: si dice che Adeler stesse lavorando a un delicato rapporto destinato al Fondo petrolifero norvegese, uno dei più ricchi del pianeta; e pare che a festeggiare con lui, poco prima che finisse nell'acqua a meno venticinque gradi, ci fosse una donna, un noto membro del Parlamento. È Lena Stigersand, il nuovo ispettore al fianco di Gunnarstranda, a occuparsi delle indagini. Poco più che trentenne, Lena è un'attraente poliziotta dai capelli rossi, temprata da lunghi allenamenti sulle piste da fondo, che l'amore per un giornalista fascinoso e imprevedibile rende ora vulnerabile. Una magnifica figura femminile, dolce e tenace, capace di affrontare gli ostacoli con determinazione e di rialzare la testa anche dopo i colpi più...
Moderati. Per un nuovo umanesimo politico
"L'Italia si trova oggi a un bivio. Può ancora avere un grande futuro se lo costruisce sulle fondamenta della sua tradizione e sulla modernità di un progetto basato sull'efficienza di una dimensione pubblica essenziale e, soprattutto, sulla vitalità della sua società". Forti di questa convinzione, Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Sacconi lanciano la loro proposta per costruire il centrodestra del futuro: mettere la persona al centro di ogni decisione politica, per porsi come alternativa inequivocabile alla sinistra. In questo libro gli autori definiscono i capisaldi di tale visione, suggeriscono tre linee coerenti d'azione - difesa della tradizione, riforma dello Stato, nuova cultura di governo - e avviano un confronto con le nuove generazioni per dare vita fin da subito a un progetto di società attiva e inclusiva. All'Italia, e all'Europa intera, serve infatti "un nuovo umanesimo, che riproponga il primato non solo della libertà ma anche della responsabilità, la tutela non solo dei diritti ma anche dei doveri, la certezza non solo delle garanzie di ciascuno ma anche della legalità per tutti, il rispetto non solo dello Stato ma anche delle libere comunità". Prefazione di Angelino Alfano.
EUR 13.30
Maggiori...
In caduta libera, come in un sogno
Stoccolma 28 febbraio 1986, ore 23.20: uno sconosciuto spara alle spalle del Primo ministro Olof Palme e lo uccide. Un omicidio che lascia la Svezia sgomenta e scuote profondamente il mondo politico europeo, e non solo. Il colpevole non è mai stato trovato. Molti anni dopo, il capo della polizia nazionale Lars Martin Johansson decide che è arrivato il momento di dare finalmente un nome all'assassino del Primo ministro e di riprendere in esame le centinaia di chili di carta raccolte su un caso "vivisezionato, smembrato e analizzato minuziosamente in tutti i suoi pezzi" per oltre vent'anni. Sostenuto dai suoi collaboratori più stretti, Lewin, Holt e Mattei, e nonostante il solito Bäckström, Johansson incredibilmente riuscirà a individuare una nuova pista, l'ennesima, ma alla fine della sua indagine avrà anche la conferma dell'inevitabile corruttibilità di chiunque si avvicina troppo al potere. Paragonata all'opera di James Ellroy, la trilogia di Persson prende spunto da una delle più enigmatiche inchieste del dopoguerra, che ha coinvolto polizia e Servizi segreti di gran parte dei paesi occidentali e dell'ex Unione Sovietica, per sviscerare la rete di intrighi di un lungo periodo della nostra storia. Con l'ironia che ne...
La rotonda. Ediz. francese
È lo stesso Palladio a introdurci alla Rotonda, nei suoi quattro libri. In essa pare concludersi la lunga evoluzione di un pensiero, la definizione di un'idea, tanto che la rotonda è per molti sorici e critici dell'opera palladiana la sintesi di tutte le sue realizzazioni. La novità del modello, in certo modo trasgressivo, superò qualsiasi riferimento all'antichità e di fatto essa divenne uno degli edifici più imitati della storia dell'architettura.
EUR 10.50
Complotto! Come i politici ci ingannano
"Fumo, soltanto fumo". Cosi ha replicato Giorgio Napolitano alle accuse di aver complottato a favore di Mario Monti, contro Silvio Berlusconi. Questa è solo l'ultima in ordine di tempo delle fantasie evocate dal complottismo, l'arma più usata dai politici di qualsiasi colore per giustificare le proprie incapacità e ingannare l'opinione pubblica. Il morbo complottistico è cosi diffuso che nessuno crede più a quel che vede e molti pensano davvero che siamo governati da forze imponderabili. Sono vere o false le versioni che dipingono Berlusconi come vittima dei giudici, Grillo & Casaleggio come agenti di una cospirazione internazionale, Monti come mandato dalla massoneria finanziaria, le ruberie dei partiti inventate dai magistrati e, viceversa, i magistrati ossessionati dal desiderio di tappare la bocca ai politici? In questo libro, Teodori e Bordin rispondono raccontando una controstoria anticomplottistica della Repubblica, che smonta trucchi e abbagli della politica: dai comunisti, che ieri vedevano ovunque le forze oscure della reazione, ai democristiani, che inventavano golpe destabilizzanti solo per rafforzare il proprio potere; dalle cospirazioni eurocapitalistiche alla "bufala" della P2 ad opera di Licio Gelli, dalle teorie sulla perfida mano americana al potere della mafia all'indomani dello sbarco alleato in...
Nuove poesie
Protagonista del secondo Ottocento italiano ed europeo, Giosuè Carducci (Valdicastello, Pietrasanta, 1835 - Bologna, 1907) è stato poeta, prosatore, studioso di letteratura e intellettuale militante. I suoi versi - dai giovanili "Juvenilia" (1850-60) ai successivi "Rime nuove" (1861-67) e "Levia gravia" (1861-71); dalle robuste invettive politiche e morali dei giambi ("Giambi ed epodi", 1867-79) all'epicità delle "Odi barbare" (1877-89) - hanno costituito un ineludibile termine di confronto per più generazioni. Il suo magistero professorale - avviato nel ginnasio di San Miniato all'indomani della laurea, conseguita a Pisa nel 1856, poi proseguito dalla cattedra universitaria di Bologna, dal 1860 al 1903 - e la ricchissima messe dei suoi lavori eruditi, rivolti con penetranti saggi e accurate edizioni a tutti i secoli della letteratura italiana, dalle origini al Settecento, hanno contrassegnato un intero capitolo della nostra storia letteraria. Nel 1906 gli fu conferito, primo italiano, il premio Nobel per la letteratura.
EUR 13.30