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Fama tardiva
Un riconoscimento postumo: ecco quello che si annuncia per questo testo di Arthur Schnitzler, da lui scritto a trentadue anni e finora inedito. E una fama tardiva, ironicamente, sembra toccare in sorte all'attempato protagonista, Eduard Saxberger. Borghese abitudinario, impiegato modello, assiduo frequentatore del solito caffè, Saxberger durante la solitaria giovinezza aveva accarezzato qualche ambizione letteraria e pubblicato una raccolta di poesie dall'inflazionato titolo di Wanderungen, "Passeggiate". Ma il tempo trascorso, o la tacita presa di coscienza della propria mediocrità, gli ha fatto quasi dimenticare quella prova giovanile. Se non che, con una copia del libro tra le mani, si presenta al "vecchio poeta" un giovane che si dichiara suo estimatore e, insieme alla vivace cerchia di amici, tutti sedicenti artisti, lo convince a tornare alla ribalta. Saxberger non resiste alla narcisistica tentazione e, a dispetto della sua totale estraneità alla bohème della "Giovane Vienna", accetta di farsi chiamare "maestro", di tenere letture pubbliche, di partecipare a dibattiti, di cimentarsi nella creazione di nuovi versi. Divertita denuncia della fatuità del mondo letterario dell'epoca, ritratto di grande finezza psicologica dei dubbi e delle paure che accompagnano la tensione creativa, questo testo colpisce e conquista per...
Nella casa della gioia
In una grande città dell'impero absburgico, l'unica istituzione imperial-regia che abbia conservato il suo splendore è la rinomata casa di piacere di via del Camoscio, la «casa della gioia». Qui si danno convegno militari, politici e personalità di spicco del mondo culturale cittadino, in un vivace e caotico salotto.\r\n\r\nQui sfilano, ritratti da Werfel con la consueta finezza ironica e un po' nostalgica, personaggi indimenticabili: il nasuto intellettuale Schleissner, il pianista Nejedli, ex «Imperial-Regio Fanciullo Prodigio» il cui repertorio si è ridotto a tre brani, More, presidente nientemeno che della Società spinoziana, che si guadagna da vivere vendendo lapidi tombali, e tanti altri. Ci sono poi le ragazze: Grete, l'«intellettuale», Manja, la scaltra campagnola, e Ludmilla, aristocratica e orgogliosa, innamorata di un attore di terz'ordine. Tutto è sotto il controllo rigido della signorina Edith e del malaticcio signor Maxi. La morte improvvisa di quest'ultimo segna la fine anche dell'istituzione tanto antica e venerabile, che lascia il posto ai ritrovi più conformistici voluti, ironia della sorte, dal marito di Ludmilla, un politico ricco e influente. L'ex inquilina della «casa della gioia», diventata una signora borghese, non riconosce più nessuno dei suoi vecchi clienti, neppure il...
Eccomi
«Fermi tutti, è uscito “il romanzo” di Jonathan Safran Foer. Non “il nuovo romanzo”, non “l'ultimo romanzo”, non “un altro”: c'è un momento in cui uno scrittore azzera le distanze e diffidenze, schiude spudoratamente un accesso diverso alla sua letteratura.» - Nadia Terranova, IL - Sole 24 Ore\r\n«Jonathan Safran Foer risponde “eccomi” a ogni questione aperta in materia di ebraismo e di Israele, gareggiando in bravura con Saul Bellow, Philiph Roth, Bernard Malamud, Chaim Potok, Nathan Englander, i due fratelli Singer, Isaac Bashevis e Israel Joshua.» - Mariarosa Mancuso, Il Foglio\r\n«Opera-mondo che si insinua nelle fondamenta della società, e nei nostri amori.» - Marco Missiroli, Corriere della Sera\r\n\r\nAmbientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando...
Storia d'amore vera e supertriste
Il romanzo che anticipa l'America di Trump«Uno scrittore imprescindibile»Benvenuti nel futuro prossimo. Benvenuti negli Stati (non troppo) Uniti, cinesizzati e militarizzati, sull'orlo del collasso economico e culturale. Il trentanovenne Lenny Abramov, figlio di immigrati ebrei russi, è decisamente un uomo di un altro secolo: mentre l'analfabetismo dilaga e si comunica ormai attraverso schermi digitali detti apparati, lui ancora si ostina a leggere quegli oggetti curiosi e maleodoranti di carta stampata che tiene nel suo Muro dei Libri. Intanto cerca di fare carriera nei Servizi Post-Umani vendendo a una clientela selezionata "proroghe vita a tempo indeterminato" e a dispetto del colesterolo alto (ereditato dai genitori, insieme alla bruttezza) sogna di non morire mai, perché "la vita eterna è l'unica vita che conta". E crede nell'amore. Almeno da quando, alla fine di un anno sabbatico trascorso a Roma, ha conosciuto la giovanissima ed enigmatica Eunice Park, figlia di un podologo coreano, che dopo una notte di bagordi e passione gli insegna a lavarsi i denti correttamente e lo chiama con affetto "faccia da sfigato". Rientrato a New York, mentre il lavoro e il conto in banca gli danno più di una preoccupazione, Lenny si aggrappa...
Ho visto un Fo. Storia di Dario, vera e immaginaria
A un anno dalla scomparsa di Dario Fo, il libro che racconta una irripetibile avventura creativa e umana\r\n«Chi sei?»Sono Manin.«Ma non sei morta?»No, Dario, a dire il vero sei tu che sei morto!«No no, ti sbagli. Morti siete voi. Io sono vivo. Vivissimo.»\r\n\r\nA Stoccolma sono i giorni della cerimonia del Premio Nobel. Ma quell'anno, nella Gran Sala del Palazzo Reale, davanti agli Immortali c'è uno dei laureati più sorprendenti e fantastici che si siano mai presentati, il giullare che si fa beffe del potere, il sovversivo che si diverte a mettere a nudo re e papi, la voce e il corpo di una tradizione teatrale che ha origini molto lontane: Dario Fo. \r\nGiuseppina Manin, che a quella cerimonia ha partecipato come inviata del Corriere della Sera, ripercorre l'evento vent'anni dopo lasciando che la memoria corra, l'immaginazione voli, sulle tracce della sua storia meravigliosa. Sogni, visioni, ricordi, testimonianze, aneddoti si mescolano alla realtà, tra Sale Blu, ricevimenti sontuosi, Grand Hotel, vie, piazze e canali della capitale svedese, dove si possono fare imprevedibili incontri. Ecco Dario che riavvolge i fili degli strabilianti racconti dei fabulatori del lago, i primi maestri di narrazione, ritrova l'emozione della...
I bambini di Vienna
Vienna, inverno 1945. Gli Alleati hanno occupato la città, piegata dai bombardamenti e ricoperta di neve. Nella cantina di un palazzo crollato sotto le bombe, vivono - o meglio sopravvivono - sei ragazzini scampati alla guerra, al nazismo e ai campi di concentramento. C'è Jid, virtuoso del borseggio; Goy, specialista del mercato nero; Ewa, prostituta occasionale, con la sua amica Ate, ex capo di una sezione della gioventù hitleriana; i più piccoli sono l'angelico Curls e una bambina malata. Insieme, nella cantina, affrontano un'esistenza di espedienti fino all'arrivo di un reverendo americano in uniforme da ufficiale che distribuisce ai bambini qualche panino, un po' di compassione e degli opuscoli di poesie. I ragazzini gli raccontano la propria storia e il reverendo promette loro una vita nuova, diversa, forse un sogno.
EUR 11.40
Da Parigi alla luna
Corrispondente da Parigi per il "New Yorker", in questa sorta di diario sentimentale Adam Gopnik ripercorre i cinque anni trascorsi nella Ville Lumière insieme alla moglie Martha e al piccolo Luke. Con gli occhi dell'americano a Parigi, esplora e osserva la città fin nei suoi angoli più intimi, cogliendo appieno la dicotomia tra la pomposità della cultura ufficiale e "la più splendida civiltà dei luoghi comuni mai esistita": quell'amalgama unico e irripetibile creato dai café, dai parchi, dai musei, dall'alta moda, dalla luce sui tetti e dalla ritrosa cortesia degli abitanti. O dalla cucina intesa come un rito che ha inizio con la spesa mattutina. In pagine pervase dall'ironia e dalla sottile tensione tra due culture che si guardano con reciproco sospetto e ineffabile attrazione, Gopnik racconta quanto sia complicato procurarsi un tacchino per il giorno del Ringraziamento durante uno sciopero generale, o un appartamento in affitto ai tempi di uno scandalo immobiliare; di come gli addobbi natalizi francesi risultino incomprensibili a un newyorkese, o di come lo stesso newyorkese finisca per promuovere una rivolta fra i clienti di una brasserie minacciata dalla globalizzazione. Come in una chiacchierata tra vecchi amici, l'autore di...
Il Barbarossa e la beffa di Alessandria
A un anno dalla scomparsa, il romanzo inedito di Dario FoLa nascita della Repubblica milanese e del gran numero di Comuni lombardi che si costituirono dopo l'anno Mille è uno dei più importanti fenomeni di emancipazione civile ed economica dell'età medievale. Decisive sono state le loro battaglie contro Federico Barbarossa, feroce nemico della loro autonomia e dei loro ideali sociali e religiosi. Ed è proprio sul Barbarossa che Dario Fo punta il suo occhio critico e irriverente per portare alla luce, in questo romanzo inedito, un episodio esemplare, la singolarissima fondazione della città di Alessandria e la lotta che ha aperto la strada a un nuovo corso della storia d'Europa. Cancellando la cronaca ufficiale, forse troppo attenta a non gettare il ridicolo sul sovrano, l'autore fa spuntare dagli archivi un'altra verità e ricostruisce la vicenda di una «fantastica Alessandria galleggiante», capace di resistere per mesi all'esercito più potente del mondo occidentale, e di un imperatore con la tragicomica ossessione dell'acqua: una vicenda in cui l'ordinaria triste ingiustizia viene ribaltata e il tiranno, per una volta, sconfitto.
EUR 17.10
L' energia del vuoto
È notte, su una stradina di montagna in Svizzera. Su un'auto in corsa verso Marsiglia ci sono Pietro Leone, funzionario dell'Onu a Ginevra, e il figlio Nico. I due sono in fuga, anche se nemmeno Pietro sa da cosa. La sola certezza è che da giorni qualcuno lo tiene sotto controllo e che la moglie Emilia Viñas, spagnola, ricercatrice al Cern, la sera precedente non è tornata a casa. La donna è la responsabile di uno degli esperimenti con il Large Hadron Collider, il più potente acceleratore di particelle al mondo. Emilia ama il suo lavoro, per il quale spesso sacrifica la famiglia e soprattutto il rapporto con Pietro. Del resto, quella della fìsica è un'avventura troppo affascinante, un universo intessuto degli interrogativi sul futuro e sulla vita che agitano tutti noi... Ma da chi stanno scappando Pietro e Nico? E dov'è finita Emilia?
EUR 11.40
Amore, Prozac e altre curiosità
Cristina, Rosa e Ana: tre sorelle, tre donne molto diverse, tre modi di nascondere il vuoto della vita. \r\n\r\n"Buffo e crudele" - D - La Repubblica\r\n\r\nCristina, la barista svitata di un locale alla moda, lo riconosce e lo affoga nell'alcol, nelle droghe e negli amori di una notte. Rosa, la manager razionale, lo rifiuta e lo riempie di impegni di lavoro, riunioni affrontate con piglio deciso e apparente sicurezza. Ana, la casalinga responsabile, lo lucida con la cera dei lavori domestici: pulire, cucinare, accudire il figlio e un marito che non ama. Nessuna di loro è felice. Così, quando un evento inatteso spazza via la linda perfezione e il paravento di benessere dietro cui si nasconde Ana, le tre sorelle si scoprono simili nelle loro nevrosi, con un passato doloroso in comune. E allora, riconosciuto il nemico, sono decise a combatterlo facendo sfoggio di una qualità che, a dispetto dei luoghi comuni, è squisitamente femminile: la forza. Insieme, sono pronte a prendere di petto la vita.
EUR 11.88
L' amore in sé
In un'aula dell'università di Ginevra echeggiano i versi d'amore di Petrarca: davanti ai suoi studenti, un italianista legge e commenta, interpreta, e mentre la poesia risuona tra le pareti, nella memoria del professore a poco a poco riaffiora una lontana storia d'amore, che va a intrecciarsi in modo inaspettato e imprevedibile con la sua vita presente. Ancora adolescente, nella pianura emiliana in cui è nato, si era innamorato di una ragazza della borghesia locale, ricca, bellissima, e naturalmente irraggiungibile come le donne delle poesie. Era stato un amore forte, intenso, pieno di passione e di ideali, ma anche un amore infelice, senza speranza, un incanto che forse solo i versi del poeta possono risvegliare.
EUR 11.40
Saluti (poco) cordiali
Con questo giallo raffinato, che rende omaggio all'arte di scrivere lettere, Christophe Carlier esplora, in tono ironico e leggero, le dinamiche dei rapporti umani all'interno di una piccola comunità, con le loro convenzioni e ipocrisie, per indagare ciò che si cela nel fondo dell'animo umano.\r\n\r\n"Un'immaginazione straordinaria e una delicatezza squisita. Incantevole" - Amélie Nothomb\r\n\r\n"Un piccolo romanzo crudele, bonariamente misantropico, ben costruito. Una prosa elegante, chiara come l'acqua illuminata dal sole, con un tocco poetico" - La Quinzaine Littéraire\r\n\r\n\r\nÈ arrivato l'autunno e su un'isola al largo della costa bretone Gabriel, il postino, consegna a Théodore una busta anonima. È solo la prima di una serie di lettere che fanno irruzione nelle case degli abitanti, e che con poche parole insinuanti ne turbano la tranquillità, portando a galla segreti e paure. In un tempo in cui gli scambi epistolari stanno ormai scomparendo, questi brevi messaggi danno inizio a un gioco crudele che finisce per coinvolgere tutti, destabilizzando l'equilibrio della vita quotidiana. Al bar La Marine, i clienti lanciano le prime accuse… Chi è il corvo che si diverte a risvegliare i fantasmi e a smascherare le debolezze degli isolani? È forse Valérie, la barista? O...
L' uomo che smise di fumare
Se ti trovi a Londra, all'Angler's Rest, magari verso l'orario di chiusura, non hai scampo: devi sapere che assieme al tuo bicchiere di whisky ti verrà servita una storia incredibile e divertente da parte del più instancabile fra i chiacchieroni del locale, il signor Mulliner. Seduto accanto agli altri avventori, come Birra scura alla spina, Pesce persico e Doppio whisky e poca soda, farai conoscenza con la sterminata famiglia Mulliner, nipoti, cugini e lontani parenti compresi, sempre al centro di strampalate avventure. Come quella di Archibald, alle prese con la lettura di Shakespeare e di Bacone per impressionare la zia dell'amata Aurelia Cammerleigh, salvo poi scoprire che la ragazza trova questo genere di cose di una noia mortale; o quella in cui Ignatius decide di conquistare Hermione smettendo di fumare: una prova d'amore difficile e non richiesta... Nove racconti che rappresentano ognuno un piccolo mondo, ritratti con il consueto, irresistibile umorismo senza tempo di P.G. Wodehouse.
EUR 11.40
Il canto della vita
"Il canto della vita" è un'antologia che raccoglie i versi più significativi di Tagore composti sui temi a lui più cari: la vita, la morte, Dio, il dolore, la gioia. Il poeta celebra soprattutto l'amore, con sensibilità tutta orientale: una sintesi di amante e amato, vicina a Dio o identificabile con Dio stesso, un sentimento tormentoso e insieme vitale, che muove energie che investono la realtà intera e il cosmo. Come ha scritto W.B. Yeats, Tagore, al pari della civiltà indiana, ha realizzato la sua pienezza nello scoprire l'anima e nell'abbandonarsi alla sua spontaneità.
EUR 10.45
Il club delle lettrici
Una commedia brillante sui libri e la lettura, scritta con grande garbo e \r\nirresistibile ironia.\r\n\r\n«Scritto meravigliosamente.» - The Times\r\n«Una scrittrice audace.» - The Indipendet\r\n«Renate Dorrestein è una maestra del racconto.» - La Stampa\r\n\r\nSette amiche olandesi di mezza età, Annabel, Martha, Jo, Tillie, Willemien, Leonie \r\ne Barbara, hanno costituito un club di lettura e da anni si incontrano e leggono \r\ninsieme. E insieme partecipano a una crociera letteraria in Scozia «nello spirito \r\ndi Moby Dick», sotto la guida del loro autore preferito, Gideon de Wit, che \r\nconsiderano il migliore di questo secolo e del precedente. Le sette sono \r\nelettrizzate dall'avventura che le attende, ma non tutto in questo viaggio va \r\ncome deve andare. Anzi, proprio niente. L'amatissimo Gideon si presenta in \r\npalese ritardo, con la sua famosa coda di cavallo e gli altrettanto famosi pantaloni \r\ndi cuoio neri attillati, ma molto meno giovane e molto meno magro di quanto \r\nappaia sulle quarte di copertina dei suoi romanzi. Non solo: risulta anche molto \r\nmeno simpatico e brillante di quanto le sue magnifiche pagine facciano intuire. \r\nCome se non bastasse, quando sono ormai a una certa distanza dalla costa \r\nvengono sorpresi da una tempesta. Cominciano a...
Il movente è sconosciuto
Una storia densa, increspata da brividi, sullo sfondo di un Appennino emiliano deturpato nel paesaggio e nei rapporti umani.\r\n\r\n«Il destino, ecco. E io gli ho dato una mano. L'idea di essere stato lo strumento del destino mi sorride.»\r\n\r\nLui e lei, un marito e una moglie, una casa in comune, dei figli in comune, in un'apparente normalità domestica. Sotterraneamente, però, si agitano inquietudini profonde, frustrazioni senza rimedio, e una feroce volontà di dominare l'altro. È lei più che lui a governare le loro vite, finché una malattia improvvisa fa irruzione, scatenando la rabbia che covava da anni e portando a un episodio di inesplicabile violenza. La prova di forza tra i due si accentua, senza mostrarsi mai in modo esplicito. Lei capisce di poterlo tenere definitivamente in pugno, ma nello stesso tempo teme di restare legata per sempre a un terribile segreto del marito, complice, persino schiava. Il lettore sente raccontare prima la versione dell'uomo, gelida e delirante, nella quale arriva a sentirsi, lui sempre così passivo e succube, addirittura uno strumento del destino; poi quella della donna, che scivola a poco a poco in un buco nero fatto di paura e senso di...
Parole. Testo francese a fronte
Raccolta di poesie pubblicata subito dopo la Seconda guerra mondiale, è in perfetta sintonia con il clima culturale del proprio tempo. C'è la stessa ansia di uscire dalla pagina ed entrare nella vita che determinò il successo mondano dell'esistenzialismo, c'è l'eco di qualche battuta come si immaginava che Sartre potesse pronunciarne al Café de Flore, c'è il cabaret colto, Brecht, la capacità di fare inquadrature come quelle memorabili dei film di Camé, e di dare alle immagini ora la compattezza del volto proletario e fraterno di Jean Gabin, ora quell'effetto di dissolvenza che per chi ha vissuto in Bretagna sarà sempre un molo che si scioglie a metà tra la sabbia e il cielo, nella nebbia della bassa marea.
EUR 13.30
Qualcosa, là fuori
«Un romanzo necessario, imprescindibile.» - Luis Sepúlveda\r\nIn un'Europa prossima ventura, devastata dai mutamenti climatici, decine di migliaia di «migranti ambientali» sono in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata il territorio dal clima più mite e favorevole agli insediamenti umani. Livio Delmastro, anziano professore di neuroscienze, è uno di loro. Ha insegnato a Stanford, ha avuto una magnifica compagna, è diventato padre, ma alla fine è stato costretto a tornare in un'Italia quasi desertificata, sferzata da profondi sconvolgimenti sociali e politici. Lì, persi la moglie e il figlio, per sedici anni si è ritrovato solo, senza più voglia di vivere, ma anche senza il coraggio di farla finita. Poi, come migliaia di altri, ha pagato guide ed esploratori e ora, tra sete, fame e predoni, cammina in colonna attraverso terre sterili, valli riarse e città in rovina, in un continente stravolto e irriconoscibile.
EUR 11.40
I Commitments
«Roddy Doyle è un genio.» - J.K. Rowling\r\nA Barrytown, un quartiere popolare di Dublino, un gruppo di ragazzi decide di fondare una band di soul e rythm & blues ispirandosi ai grandi protagonisti del genere, da James Brown a Otis Redding. Si chiamano «Commitments», per esprimere un impegno radicale, senza mezzi termini. Ci sono Jimmy Rabbitte, il manager del gruppo; Joey The Lips, il mitico trombettista che ha suonato con tutti quelli che contano; Deco, il cantante dalla voce potente e il carattere impossibile e le tre coriste più sexy di tutta la città. La loro sarà una vicenda di successi e disastri, di splendide amicizie e formidabili litigi, di amori del tutto imprevisti e di abbandoni clamorosi. Ma sono soprattutto lo humour e il linguaggio brillante a segnare questo romanzo che è stato l'esordio di Roddy Doyle, e che ha visto nascere la verissima ma del tutto inventata Barrytown, teatro anche degli altri romanzi che completano la trilogia: «Bella famiglia!» e «Due sulla strada».
EUR 10.45
Storie per bambini poco saggi. Ediz. a colori
Uno struzzo che mangia i sassolini lasciati da Pollicino, delle antilopi che hanno perso l'appetito, un elefante marino che si sente più felice di un re, e poi un cavallo su un'isola deserta che vorrebbe un po' di compagnia, un giovane leone in gabbia, asini, giraffe e dromedari... È un mondo davvero poco saggio quello ideato da Jacques Prévert: storie inusuali, che divertono, protestano e che si muovono - libere, leggere e impertinenti - sulle note del fantastico e della poesia. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 17.10