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La ragazza della nave
Una doppia indagine che si muove tra passato e presente, una trama di gelosie, vendette e violenze nel clima teso degli anni più bui della storia d'Islanda.\r\n\r\n«Il principe del noir» - The New York Times\r\n\r\n«Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici» - The Times\r\n\r\nNel 1940, quando la guerra ha ormai coinvolto anche la Scandinavia, l'Islanda richiama in patria i suoi cittadini che si trovano all'estero. Dal porto di Petsamo, in Finlandia, si imbarcheranno sull'Esja per una traversata che li riporterà a casa, al sicuro. Tra la folla in partenza, una giovane infermiera attende invano l'arrivo del suo fidanzato da Copenaghen, e teme che possa essere finito nelle mani dei nazisti. La nave salpa senza di lui, e la ragazza durante quel viaggio angosciante, costellato di strani incontri ed eventi drammatici, dovrà scoprire il motivo della sua sparizione. Tre anni dopo, mentre Reykjavík è occupata dalle truppe americane e la convivenza tra i soldati e la popolazione crea non poche tensioni, l'investigatore locale Flóvent, affiancato dal giovane canadese Thorson che ha in qualche modo il compito di sorvegliarlo, deve risolvere un caso di aggressione: un giovane in uniforme viene ritrovato ucciso...
I baci sul pane
«Un ritratto dei nostri tempi. Emozionante e coinvolgente.» - El Cultural\r\nMadrid, un quartiere come tanti, con strade ampie e viuzze strette, bei palazzi accanto a edifici più modesti, abitato da persone diverse, coppie con e senza figli, famiglie allargate, single, giovani e anziani, spagnoli e stranieri, negozianti e operai, commesse e professionisti: come se la cavano, come fanno fronte a questi tempi difficili? Come si fa a resistere e a restare se stessi anche nell'occhio del ciclone? Amalia, la parrucchiera, scruta con orrore il negozio delle cinesi che sta aprendo proprio di fronte al suo, una dottoressa deve lottare contro la chiusura dell'ospedale in cui lavora, un uomo divorziato piange in solitudine dietro a una parete, una nonna comincia a fare l'albero di Natale già in settembre per fare coraggio ai suoi, e intanto il bar di Pascual diventa la sede delle riunioni del comitato inquilini e delle loro battaglie, ma anche il teatro di tanti destini che si intrecciano e di amori che vorrebbero nascere o che stanno per finire... Tante storie, tante voci per raccontare la crisi sì, ma anche e soprattutto la capacità di risorgere, con la forza dell'amicizia, della...
Trilogia del ritorno: L'amico ritrovato-Un'anima non vile-Niente resurrezioni, per favore
Fred Uhlman detta la condanna di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia, riuscendo a trarre una musica semplice e malinconica dalla tragedia di un'intera civiltà.\r\n\r\nQuesto libro nasce dalla vicenda di chi, innamorato della Germania e della sua cultura, se ne vide nel 1933 improvvisamente allontanato in nome di una motivazione aberrante come quella razziale. In "L'amico ritrovato" questa lacerazione coincide con la fine di un'amicizia fiorita al liceo di Stoccarda tra l'ebreo Hans Schwarz, figlio di ricchi borghesi, e il nobile Konradin von Hohenfels. Il legame, travolto dal nazismo, sembra sfociare nel tradimento finché, trent'anni dopo, non arriverà la smentita imprevista e commovente, che offre lo spunto per il secondo romanzo della raccolta, "Un'anima non vile". Ma per Uhlman quanto è avvenuto non può essere archiviato nel segno consolatorio del ricordo giovanile e proprio per questo la chiave dell'intera trilogia si trova in "Niente resurrezioni, per favore", nel confronto, nella Germania opulenta del dopoguerra, fra l'ebreo emigrato Simon Elsas e i suoi vecchi compagni di scuola, che suggellerà la reciproca incomprensione.
EUR 11.40
Infanzia
Il mondo visto da un bambino - con tutta la sua freschezza, il suo stupore e le sue ingenue e profondissime intuizioni - e narrato dalla penna di Prévert. \r\n\r\nIn queste pagine in prosa il grande poeta francese racconta la propria infanzia mostrando la sua solita verve, il suo umorismo e la sua arte ineguagliata nell'affrontare ogni argomento con una strizzata d'occhio. Gli affetti e le immagini della vita famigliare si alternano alle incantate percezioni dell'ambiente esterno: la scoperta di Parigi, le vacanze in una mitica Bretagna, i cinema, i libri d'avventura e lo sguardo un po' stranito sulla società e sulla politica. E anche fra le vicende del dolore e della povertà, in questa breve e intensa autobiografia d'infanzia l'autore riesce, come sempre, a regalarci la luce di un sorriso.
EUR 9.50
Prendimi, caos, nelle tue braccia
L'ultima raccolta di Adonis, una riflessione sull'avvenire dell'uomo, si apre sul mito del diluvio.\r\n«È una raccolta di quattro componimenti dove la poesia è strumento di lettura del mondo, un'arma di apertura all'esterno olte che di introspezione psicologica» - Stefano Montefiori, La Lettura\r\n\r\nIl grande poeta si manifesta attraverso quattro viaggi: in cima al monte Ararat, a Londra, tra Shanghai e Parigi, in America. Come anche in Jabès, l'opera di Adonis sviluppa una ricerca continua sul destino dell'uomo in un mondo sempre più in balia di tiranni e fanatici, ai comandi dell'apocalisse. Ascoltando la natura, il poeta condanna la rottura dell'armonia originale. A Londra, come in Cina, celebra la diversità. Se a volte bisogna liberarsi del peso della memoria, la vera libertà non sarà fare tabula rasa del passato. E se non rifiuta la scienza, non accetta di sottomettersi alla dominazione della tecnologia. Dal ventre femminile alla vertigine cosmica, il mistero rende la poesia ancora più necessaria.
EUR 17.10
Morte accidentale di un anarchico
«Ma qual è la vera ragione del grande successo di questo spettacolo? Non tanto lo sghignazzo che provocano le ipocrisie, le menzogne organizzate - a dir poco - in modo becero e grossolano dagli organi costituiti e dalle autorità ad essi preposte (giudici, commissari, questori, prefetti, sottosegretari e ministri), quanto soprattutto il discorso sulla socialdemocrazia e le sue lacrime da coccodrillo, l'indignazione che si placa attraverso il ruttino dello scandalo, lo scandalo come catarsi liberatoria del sistema. Il rutto liberatorio che esplode spandendosi nell'aria quando si viene a scoprire che massacri, truffe, assassinii sono organizzati e messi in atto proprio dallo Stato e dagli organi che ci dovrebbero proteggere.» - Dario Fo e Franca Rame\r\n\r\nNel 1921 un emigrante italiano «volò» fuori da una finestra del palazzo della polizia di New York: è questo l'episodio che Dario Fo prende a pretesto per scrivere Morte accidentale di un anarchico, una delle sue commedie di maggior successo. Messa in scena per la prima volta il 10 dicembre 1970 a Milano, la rappresentazione inizia nella stanza di una questura, dove il commissario minaccia di arrestare un personaggio che si rivela essere un matto, filo conduttore e motore...
Da quella prigione. Moro, Warhol e le Brigate Rosse. Nuova ediz.
Sono trascorsi quarant'anni dall'uccisione di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, ma la sua immagine nelle polaroid scattate durante la prigionia all'interno del «carcere del popolo» resta impressa nella memoria individuale e collettiva.\r\n\r\nQuelle due fotografie, più una terza, quella del suo corpo acciambellato nel baule della R4, non erano mai state lette in profondità. L'attenzione si era sempre concentrata sulle vicende oscure del sequestro e della prigionia, sulle lettere e sull'esecuzione del leader democristiano. In questa nuova edizione del libro, che è anche un racconto, Marco Belpoliti analizza l'uso delle immagini compiuto dalle Brigate Rosse durante gli anni di piombo, rilegge le foto di Moro attraverso l'opera di autori come Andy Warhol, Marshall McLuhan, Pier Paolo Pasolini, John Berger, e interpreta quegli scatti come il segno di un cambiamento in corso negli anni Settanta nell'utilizzo del corpo da parte degli uomini politici. Moro appare come l'ultimo esempio del passato, mentre il corpo stava divenendo lo strumento principale della comunicazione politica. Fotografandolo come un re deposto, i brigatisti hanno umanizzato Aldo Moro, così che la sua immagine continua a interrogarci ancora oggi sul potere, sul terrorismo e sull'idea di un'utopia politica realizzata con...
La donna del ritratto
Quando, un pomeriggio di fine agosto,Tomás incontra Claudia, antico amore di gioventù, non sa ancora che la sua esistenza sta per prendere una svolta inaspettata. \r\n\r\n«Uno scrittore di straordinario talento» - Roberto Bolaño\r\n«Un narratore magistrale» - J.M. Coetzee\r\n«Cercas apaprtiene alla stirpe dei grandi scrittori» - Livres Hebdo\r\n\r\nQuesto semplice incontro casuale sembra infatti presentargli all'improvviso la donna della sua vita, ma rischia anche di farlo sprofondare in un incubo da commedia degli equivoci. Tutto viene messo in discussione: un matrimonio ormai esaurito, il precario posto di assistente di Letteratura all'università, gli amici di sempre... Da un giorno all'altro nulla è più come prima. Trascinato dagli eventi che si susseguono a ritmo vertiginoso, Tomás, il riflessivo professore, cercando quasi inconsapevole la sua stessa perdizione, insegue disperatamente un amore appena intuito, che si rivela come qualcosa di misterioso e inesorabile.
EUR 17.10
Dario Fo e Franca Rame ripropongono e recitano Ruzzante
Il racconto di una grande avventura teatrale e insieme una originale autobiografia artistica.\r\n«Ruzzante è un grande autore, uno dei massimi del teatro italiano. È magistrale la sua sapienza e capacità di fondere il comico e il tragico nella stessa rappresentazione. Solo a Shakespeare è riuscito così bene»\r\nAngelo Beolco, detto il Ruzzante, fu uno degli autori più acclamati della prima metà del Cinquecento e, senza dubbio, una delle principali fonti di ispirazione per il teatro di Dario Fo, che ha dichiarato di averlo saccheggiato per il suo "Mistero buffo", anzi, di averlo letteralmente imparato a memoria. Nella scrittura teatrale di Fo si ritrovano infatti molte caratteristiche già presenti nell'archetipo dell'autore cinquecentesco: il gusto per il comico e il grottesco, la capacità di raccontare il quotidiano e la gente comune, di denunciare attraverso la satira e lo sberleffo le ingiustizie e le angherie dei potenti a danno dei più deboli. A partire dal 1993 Fo decide quindi di rendere omaggio al suo illustre predecessore attraverso uno spettacolo che lo rievoca e ne spiega al pubblico l'importanza storica: una scorribanda tra adattamenti, traduzioni e riscritture dei testi più significativi del "Ruzzante", interrotta da frequenti incursioni nel...
Il piccolo libro della vita
Una raccolta inedita dall'autore di Il Profeta\r\n\r\n«Mi credono folle perché\r\nnon vendo i miei giorni per oro.\r\nE io li credo folli perché\r\npensano che i miei giorni abbiano un prezzo.\r\n\r\nStendono davanti a noi le ricchezze\r\nd'oro e d'argento, d'avorio ed ebano\r\ne noi stendiamo davanti a loro\r\nil nostro cuore e la nostra anima.\r\n\r\nEppure sono convinti\r\ndi essere loro i padroni di casa\r\ne che noi siamo gli ospiti.»\r\n\r\n\r\nNegli ultimi ottant'anni, le splendide parole di Gibran sono state lette e diffuse dai lettori un po' ovunque, dai bigliettini augurali, agli inviti a nozze, ai post sui social, data la loro capacità di raccontare la vita, l'amore, il rispetto e la tolleranza. In questo libro-regalo, sono raccolte oltre cento tra favole, aforismi, parabole, storie e poesie dell'autore del Profeta, che ci guidano alla scoperta della saggezza e della forza della vita.
EUR 12.35
Il canto degli alberi
Un libro di poesie, prose e racconti di Hermann Hesse che hanno come tema unificante gli alberi, considerati simbolo della caducità, dell'eterna rinascita e della spensieratezza della vita istintiva e naturale. Faggi, castani, peschi, betulle, tigli, querce e molti altri, nella magnificenza della fioritura o con i rami nodosi offerti alle brinate notturne, illuminati dal sole o al chiarore della luna: sono loro i protagonisti indiscussi di questa raccolta. Essi accompagnano lo scrittore, silenziosi e saggi, nel corso della sua vita, segnano momenti precisi, suscitano riflessioni e ricordi, vengono invocati come esseri viventi, come amici.
EUR 11.40
Manuale minimo dell'attore
Dalle chiacchierate tenute da Dario Fo nel corso di un lungo stage per aspiranti attori all'Università La Sapienza di Roma, registrate e trascritte su idea di Franca Rame, nasce questo Manuale dove la voce del Premio Nobel per la Letteratura ci accompagna attraverso sei giornate di immersione totale nel mondo del teatro.Giullare affabulatore per eccellenza, Fo inaugura le sue lezioni-spettacolo proprio con la Commedia dell'Arte, quell'universo che lui e Franca conoscono così bene, per sfatarne miti e stereotipi. Con esempi concreti e divagazioni autobiografiche, affronta numerosi temi: il grammelot, le maschere, Arlecchino, il mestiere dell'attore, l'uso della voce, dei gesti, del costume e anche del maquillage. Fino alla chiusura della sesta giornata dove è invece Franca Rame a prendere parola, in un monologo sul ruolo della donna nel comico. Tante anche le domande e le risposte: come abbattere la quarta parete per rendere lo spettatore attivo e partecipe alla narrazione? E come tenere il pubblico incollato alla poltrona senza annoiarlo mai? Quello che l'attore-autore-regista teatrale racconta in questo libro è una vita sul palco, dove tutto è finzione e tutto è verità. Come dice Giuseppina Manin nella sua introduzione, il Manuale minimo dell'attore...
Memorie di un antisemita. Nuova ediz.
Le Memorie di un antisemita possono essere lette come la rappresentazione lucida, cristallina di un mondo variegato e complesso, ma sono anche e soprattutto il racconto di una ricerca della verità - la verità di un fenomeno ambiguo, quasi eterno, sempre latente e pronto a esplodere: l'insofferenza nei confronti della diversità.\r\n\r\nUn adolescente «distratto e solitario» cresce nella lontana Bucovina, provincia orientale dell'Impero asburgico. Terra di confine, dove i resti dell'eredità del Sacro Romano Impero d'Occidente convivono con quelli del Sacro Romano Impero d'Oriente, e crogiolo di popoli e razze: austriaci, tedeschi, slavi, turchi, armeni, ebrei. Con la guerra mondiale crollano insieme uno stato, una società, un mondo, ma resta intatto, in quello che è divenuto il Regno di Romania, il miscuglio delle razze. L'adolescente austriaco si trasforma in un giovane rumeno, si trasferisce a Bucarest e poi a Vienna, e diventa uomo. Lungo tutte queste tappe della sua esistenza lo accompagna un atteggiamento che è proprio del suo ambiente e della sua cultura, quello dell'antisemitismo, un sentimento che, come scrive Claudio Magris nell'introduzione, «viene ritratto in una sua inquietante spontaneità, quasi innocente perché naturale, e quindi tanto più oggettivamente colpevole». È un antisemitismo...
Le foglie morte. Testo francese a fronte
Per i moltissimi affezionati di Jacques Prévert, ecco una scelta di sue poesie tra le più famose e consacrate. Una raccolta che mette in luce «la sorprendente naturalezza del vero talento poetico di Prévert» scrive Maurizio Cucchi nella sua introduzione a questo volume, «la sua capacità rarissima di invenzione a ruota libera, l'apparente gratuità dei suoi giochi, dei suoi lunghi, interminabili cataloghi, il surrealismo 'popolare' di tanti suoi versi. Appunto una questione di talento naturale, di tocco, di classe innegabili e, con il passare del tempo e l'acquisizione di un grande mestiere, una questione inconfondibile di stile. Uno stile e una personalità che lo portano a muoversi sempre con noncurante disinvoltura tra l'arrogante e il tenero, tra l'aristocratico e il plebeo, nell'insieme di composizioni che costituiscono sempre un accortissimo artificio, un paradosso perfettamente riuscito, un meccanismo affascinante.»
EUR 11.40
Come Proust può cambiarvi la vita
Il nome di Proust suscita in voi un certo timore reverenziale? \r\n«Acuto e brillante... Un libro delizioso» - Doris Lessing\r\nNon è il caso di sentirsi troppo intimiditi di fronte a lui, ci suggerisce Alain de Botton in questo libro. Vale la pena semmai di trarre profitto dalla sofferta esperienza del grande scrittore francese, perché nessuno meglio di chi è stato infelice può darci lezioni di quotidiana felicità: come avere un sacco di amici, come ridar vita a una liaison sentimentale che langue, quali sono i vantaggi e gli svantaggi della lettura... Con la verve del miglior umorismo inglese, e insieme una profonda sensibilità umana, Alain de Botton offre al lettore una guida di vita ispirata a uno scrittore che diventa un discreto, generoso, confortante "compagno dell'anima".
EUR 10.45
Possessi terreni
La vita di Charlotte Emory scorre lenta, gravata dai possessi terreni di cui la donna si è fatta carico: un marito che a pochi giorni dal matrimonio d'improvviso ha scoperto la vocazione religiosa e si è fatto pastore, perdendo ogni slancio affettivo; una figlia chiusa in una malinconica follia; uno stuolo di penitenti senzatetto e parenti sbandati che il reverendo Emory porta a casa. Così Charlotte decide di andarsene, neppure lei sa dove, ma passando in banca a ritirare il denaro necessario per partire si ritrova nel bel mezzo di una rapina e viene presa in ostaggio da un bandito in fuga. Lungo il viaggio che li porta in Georgia e in Florida i due sono ricercati dalla polizia, ma sono soprattutto i ricordi a inseguire Charlotte. E in Jack Simms, rapinatore sui generis, presto lei scoprirà la sua stessa debolezza e un grande bisogno d'affetto.
EUR 11.40
La mossa del vescovo
Il signor Mulliner riunisce in sé due doti essenziali: oltre a vantare una famiglia tanto numerosa quanto singolare, è un instancabile affabulatore. Con il racconto delle gesta di nipoti, fratelli e lontani cugini il signor Mulliner intrattiene gli avventori del Riposo del Pescatore. Ne risulta una galleria di figure improbabili, ma a loro modo esilaranti: dal giovane George, appassionato di enigmistica che non sa come corteggiare la figlia del pastore, a Wilfred, inventore di prodotti cosmetici dagli effetti bizzarri; da Augustine, un brillante curato in grado di risolvere i problemi di un vescovo burlone, a James, scrittore di romanzi polizieschi, convinto misogino e nemico di ogni sentimentalismo letterario; dal sognatore Lancelot, poeta con un futuro insospettato da attore hollywoodiano, a Clarence, fotografo dell'alta società ossessionato dalla bellezza. Ognuno di loro, con esiti diversi, incarna un messaggio preciso, ennesima variazione sul tema del lieto fine così caro a Wodehouse: "Dopotutto cosa c'è di più grande al mondo dell'amore? Amore... amore, sì, esiste forse parola più bella?"
EUR 11.40
Per puro caso
Per puro caso è la storia di Delia Grinstead, una donna sposata con tre figli ormai quasi grandi, che all'improvviso si lascia alle spalle il matrimonio e la famiglia per costruirsi una nuova vita. Cosa ha spinto Delia a compiere questo gesto? La sensazione di essere diventata inutile? O, semplicemente, il senso di insoddisfazione che un matrimonio può trasmettere? Anne Tyler scrive un libro intenso, struggente e insieme divertito, un mirabile ritratto della vita matrimoniale, ma anche una lucida disamina del destino che ciascuno porta in sé. Anche lontano dai vecchi vincoli, infatti, Delia scopre presto di non essere in grado di sfuggire a nuove responsabilità, nuovi limiti che lei stessa si impone. Perché più forte e più profonda è la soggezione che ciascuno ha verso i propri vincoli interiori, verso la propria vocazione.
EUR 12.35
Il dono di Arianna
I miti greci come in un romanzo. \r\n\r\nCome avvicinare oggi i miti greci? Marta Morazzoni entra quasi di soppiatto, da una porta socchiusa, nella sala delle divinità e degli eroi di quel mondo che la letteratura ha già a lungo percorso. E lo fa in libertà, rileggendo e modificando le linee del racconto. Nelle pagine di queste storie, dove compaiono tra gli altri Clitemnestra e Agamennone, Teseo, la bella Elena con la sua corte di sciagure, Alcinoo e Nausicaa, o un giovane molto simile a Edipo, non c'è un'aderenza rigorosa alla tradizione classica, ma nemmeno un'intenzione trasgressiva. Più semplicemente, da quella mitologia, con cui l'autrice ha confidenza fin da bambina, è sgorgata una vena narrativa senza schemi, ma con radici ben piantate nella terra ellenica. I luoghi qui raccontati diventano lavagne su cui scrivere le infinite possibilità di una leggenda millenaria: Creta, Mykonos, Tebe, il Taigeto, luoghi tutti attraversati dal mito, anche oggi che quei nomi corrispondono a volte a città senza fascino. Ma permane l'eco di ciò che lì si dice sia avvenuto, e proprio quel «si dice» ha mosso questa ricomposizione, o interpretazione, con il diritto naturale dello scrittore a inventare.
Vedi Offerta La ragazza sconosciuta. Ultime storie
In questa raccolta di racconti, William Trevor ci fa entrare nella vita di gente ordinaria, rendendola straordinaria.\r\n«L'ultima raccolta del maestro irlandese» - The Washington Post\r\n\r\n«L'uomo era geniale, elegante, sorprendente, infallibile, preciso, aspro, spesso triste, a volte divertente, inquietante e perfino spaventoso» - Roddy Doyle\r\n\r\n«Un dei più grandi autori di racconti: all'altezza di Čechov» - John Banville\r\nLa solitudine di personaggi che si muovono tra il desiderio della vita e il senso ineluttabile di una fine è il filo rosso che lega questi ultimi dieci racconti di William Trevor: una maestra di pianoforte, che vive sola nel suo appartamento, finge di non vedere i furti dell'allievo per continuare ad ascoltare la sua musica; due amiche separate dall'amore per lo stesso uomo si incontrano, dopo tanto tempo, alla morte di lui; due immigrati dell'Est Europa restano in silenzio di fronte alla misteriosa scomparsa dell'uomo per cui lavorano; una ragazza scopre che la madre che credeva morta è ancora viva; una donna delle pulizie di cui nessuno conosce altro che il nome muore in un incidente stradale. Con delicatezza, la scrittura di Trevor entra nella vita di persone ordinarie, mostrando come singole esperienze apparentemente insignificanti siano in...