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L' alternativa liberale. Malagodi e l'opposizione al centrosinistra
L'avvento del centrosinistra, con l'esclusione dei liberali dal governo, sancì nei primi anni sessanta del Novecento il distacco della Repubblica italiana dalla tradizione dello Stato nazionale prefascista. Al tempo stesso segnò il definitivo affermarsi dei partiti quali attori principali sulla scena pubblica italiana e avviò il progressivo scivolamento verso sinistra che avrebbe portato alle dinamiche consociative degli anni settanta e al prevalere delle ragioni della politica su quelle del mercato. Giovanni Orsina affronta la storia politica del decennio 1953-1963 basandosi sulle carte, finora mai utilizzate, del ricchissimo archivio di Giovanni Malagodi, per riconsiderare quell'"alternativa liberale" che puntava a trasformare l'Italia in un terreno favorevole allo sviluppo ordinato e democratico dei talenti individuali, contrapponendosi fermamente a ogni tentazione autoritaria, clericale, totalitaria, ma anche partitocratica e clientelare. Questo libro getta una luce nuova sugli avvenimenti di quegli anni e propone un'interpretazione originale del sistema politico italiano, osservando per la prima volta la storia repubblicana dalla parte dei liberali, ossia di chi dagli anni sessanta uscì sconfitto.
EUR 16.50
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Zoe. Canzoniere per una barboncina
"Zoe è stata con noi per dieci anni, era una cagnetta buona e paziente, e da lei ho imparato tante cose sulla vita e sulla morte. Ogni tanto mi ha suggerito dei versi, brevi madrigali che poco alla volta hanno composto questo canzoniere. È la storia di un'amicizia piena di gioie e timori." (M. Lodoli) Introduzione di Maria Grazia Cini
EUR 8.55
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Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità
In questo volume sono stati raccolti gli interventi della seconda edizione dei "Dialoghi asolani", dedicata a "Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunità". Con questa iniziativa, le fondazioni Farefuturo e Italianieuropei hanno avviato una riflessione comune intorno a una questione cruciale dell'agenda politica nazionale ed europea, convinte che l'Italia debba adottare, dinanzi al fenomeno migratorio e alla sua crescente importanza nella società e nell'economia, un modello di integrazione organico e adeguato alla rilevanza delle sfide attuali. Lo sforzo congiunto delle due fondazioni è stato anzitutto metodologico e si è ispirato alla necessità di "depoliticizzare" la questione immigrazione, evitando che l'analisi potesse essere condizionata da giudizi di parte, allo scopo di tratteggiare i contorni di uno spazio condiviso nel quale pensare strategicamente. I contributi raccolti hanno pertanto un minimo comune denominatore nella percezione del fenomeno migratorio come dato strutturale della società italiana e nel conseguente realismo suggerito dai numeri e dalle tendenze dell'immigrazione. Un realismo che tuttavia sconsiglia di negare le difficoltà, in quanto anche nelle democrazie mature non si è immuni da sentimenti di disagio quando ci si deve confrontare con gruppi di origine e identità diverse. Accogliere milioni di persone che...
Grande Novecento. Pagine sulla poesia
Il Novecento poetico italiano racchiuso in queste pagine si confronta, si scontra e in ogni caso si misura con la tradizione plurisecolare che ha alle spalle. Allo stesso tempo tende ad allargare il suo raggio di comparazione all'Europa e al mondo. Poeti come Saba, Caproni, Sereni, Montale, ma anche Ungaretti, Rebora, Gozzano e Bertolucci, o poeti che usano il dialetto in modo personale come Giotti e Noventa (per il primo era addirittura l'insostituibile "lingua della poesia") sono trattati dall'autore con una scrittura che modula in vario modo le pagine in funzione del loro prezioso oggetto, in un mobile alternarsi di punti di vista, tagli metodologici, percorsi tanto diversi e duttili quanto rigorosi. Come una lente che per mettere in evidenza la grandezza della parola poetica, sia essa in italiano o in dialetto, dall'insieme si restringe sempre più fino a cogliere il dettaglio e viceversa.
EUR 18.00
La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione
Il pensiero di Giuliano Di Bernardo si è sviluppato sui due binari paralleli della filosofia e della Massoneria. Con La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, egli presenta la sua visione illuministica della realtà, in cui le riflessioni epistemologiche e il pensiero massonico s'incontrano e si fondono in una prospettiva unitaria. Con la rigorosa indagine sulle teorie della fisica, della biologia e della sociologia, integrata con la teologia delle religioni, egli riporta lo studio dell'uomo nell'ambito dell'evoluzione darwiniana e proietta il suo pensiero verso il futuro dell'umanità. La specie umana sta rischiando l'estinzione poiché la ragione, portata al culmine della sua potenza, non sa più governare le sue creazioni (la scienza, la tecnica, l'arte, l'etica e la religione). L'evoluzione ha favorito la ragione ma non la saggezza necessaria per limitarla e amministrarla. La ragione, che è stata l'artefice delle grandi civiltà umane, ora inconsapevolmente sta operando per distruggerle. La proposta dell'Autore, al riguardo, è che solo l'avvento del Tiranno illuminato possa determinare il necessario equilibrio tra la ragione e la saggezza ed evitare l'estinzione della specie umana.
EUR 21.85
La gita delle ragazze morte. Testo tedesco a fronte
Considerato uno dei più grandi racconti della letteratura tedesca, "La gita delle ragazze morte" (1943-44) unisce felicemente gli aspetti apparentemente inconciliabili dell'opera di Anna Seghers: impegno politico e dimensione mitica, fedele rappresentazione della realtà e trasfigurazione della parola poetica, coralità e autobiografia. Viaggio nel ricordo e ricordo di un viaggio, una gita scolastica a ridosso della prima guerra mondiale diventa l'affresco di un'epoca e attraverso i destini individuali raffigura il suicidio di un'intera società. Sguardo femminile, dolente confronto con l'ebraismo, tecniche della visualità s'intrecciano nella riflessione su appartenenza collettiva e responsabilità individuale in tempi oscuri, sui grandi temi della vita e della morte, come messaggio di speranza in un linguaggio di palpitante attualità.
EUR 11.40
La scrittura e lo sguardo. Cinema e letteratura
Scrivere di cinema e letteratura significa, di solito, occuparsi di storie prese a prestito, rielaborate o fatte proprie. Vuol dire però indagare anche altri temi: il lavoro di sceneggiatura, le influenze reciproche, le ambientazioni di tanti libri, le diverse forme di racconto, gli incroci di mestieri, le strategie di mercato. Questo libro, presentato in una nuova edizione aggiornata e ampliata, fornisce elementi di conoscenza e interpretazione del complesso rapporto tra i due linguaggi.
EUR 11.88
Il potere in Italia
Il dubbio sul Potere è forse il più rilevante che gli uomini possano coltivare. Capire i suoi meccanismi significa conoscere quali sono le logiche di selezione e promozione sociale di una nazione, qual è la sua identità. L'imminente fine di un ciclo, in cui coincidono il declino di una forma della politica, di una maggioranza di governo e di un modello economico impone un'indagine su chi comanda davvero oggi in Italia. Questo libro tenta un primo bilancio strutturale della Seconda Repubblica, dominata da Silvio Berlusconi ma non solo. Il risultato è meno scontato di quel che si potrebbe immaginare e conduce a un aggiornamento della mappa dei poteri. Con un testo di Armando Spataro.
EUR 17.10
OECD Territorial Reviews. Rapporto su Venezia metropoli
Questo rapporto su Venezia offre una valutazione complessiva dell'economia della città-regione e di quanto l'utilizzo del territorio, il mercato del lavoro e le politiche ambientali siano inseriti in una visione metropolitana. A guidare questa ricerca una nuova immagine delle province di Padova, Venezia e Treviso considerate come un'unica città-regione interconnessa di 2,6 milioni di abitanti. Venezia, con i suoi elevati livelli occupazionali e di crescita, si situa tra le aree urbane più dinamiche e produttive all'interno dell'OCSE. La "Territorial Review" di Venezia è parte di una serie di studi tematici sulle regioni metropolitane, condotti dal Territorial Development Policy Committee dell'OCSE.
EUR 26.60
Cinemania. 10 anni 100 film: il cinema italiano del nuovo millennio
Scelto da IBS per la Libreria ideale. 100 film per avere una visione sulle tendenze del cinema italiano contemporaneo. Un punto di partenza autorevole e completo.\r\n\r\nIl cinema italiano è tutt'altro che morto: paragonato ad altre cinematografie sta benissimo e fa quotidianamente discutere. Basti pensare alle polemiche su "I cento passi" di Marco Tullio Giordana, "Gomorra" di Matteo Garrone o "Baarìa" di Giuseppe Tornatore. Lontano da ogni tentativo di costruire gerarchie o cataloghi esaustivi, Gianni Canova propone una lettura del cinema italiano attraverso l'analisi critica di 100 film attentamente selezionati. Mettendo da parte il criterio delle "privatissime predilezioni del critico", l'autore discute le opere che "da più di un punto di vista appaiono imprescindibili per capire il rapporto che il cinema italiano del nuovo millennio intrattiene con l'immaginario collettivo e con il modo in cui l'immaginario stesso sta cambiando".
EUR 18.52
Ville venete. Catalogo generale. Appendice
Questo volume, nel concludere la collana dei cataloghi a stampa, ne ripropone alcuni saggi ed offre al lettore dei nuovi contributi, che, nel rivisitare in chiave antologica il cammino percorso, sottolineano le eccellenze delle diverse realtà territoriali e attestano come la catalogazione delle ville venete possa rappresentare un presupposto essenziale per la valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio nel suo complesso.
EUR 52.50
Intolleranza 1960
A cinquant'anni dalla prima rappresentazione assoluta di "Intolleranza 1960", avvenuta nell'aprile del 1961 al Teatro La Fenice di Venezia, l'azione scenica viene riallestita in italiano nel teatro che ospitò il suo debutto. Il volume ricostruisce il percorso tra le fasi di realizzazione dell'irrepetibile evento: dalla scoperta della Laterna Magika, alle prime idee librettistiche e sceniche sviluppate con lo slavista Angelo Ripellino, fino al debutto veneziano. Il volume è arricchito dalla corrispondenza tra Luigi Nono, Mario Labroca, Angelo Maria Ripellino, Emilio Vedova e da interviste a testimoni d'epoca. Un inedito apparato iconografico presenta i bozzetti di scena, dei costumi, le stesure, le varianti, le bozze del libretto, schizzi musicali, fotografie delle prove e delle scene.
EUR 28.50
Che fai, mi cacci? La sfida impossibile di Gianfranco Fini
22 aprile 2010, direzione nazionale del Pdl. Davanti alle telecamere va in scena l'atto che segna una svolta nel percorso politico e personale di Gianfranco Fini. La portata simbolica di quella giornata è riassunta nel suo ditino alzato contro Silvio Berlusconi e in quella obiezione - "Che fai, mi cacci?" - che diventano il mantra del Fini "vestito di nuovo" e segnano, come ha sintetizzato Carlo Freccero, "la rottura dell'incantesimo", la "frattura tra il sogno berlusconiano e il post-berlusconismo". Susanna Turco ricostruisce le tappe che hanno condotto Fini a mettere in scena la sua Second Life: il cortocircuito privato-pubblico che la rende possibile, la meccanica che la sostiene, il maturare di un percorso che negli ultimi anni ha portato l'ex leader di An, mediano di carattere e di abitudini, a mettersi in gioco come forse mai prima. Senza dimenticare l'uomo, con la sua normalità, le sue cravatte, le donne forti di cui si circonda. Libero ormai non solo da Predappio, ma pure da Arcore, da Almirante e da Berlusconi, senza più capi di cui essere pupillo, né re di cui essere delfino, esaurita la spinta epica del Davide contro Golia, Fini si muove...
L' italiano di Tangeri
Oltre la Spagna, che severa li espelle, due giovani innamorati arrivano nel torrido Marocco africano, dove i sentimenti si esaltano al di là di ogni grigia miseria borghese. Il protagonista vive una stordente storia d'amore con due donne, entrambe straordinarie: Oona, la moglie che porta in grembo il frutto della loro unione, e Marisol, una ballerina che accende desideri a cui non si può resistere. Il sole che batte su Tangeri rende incandescente ogni cosa e Mazzantini, in uno scenario primitivo e selvaggio, restituisce all'esperienza il calor bianco della verità. Carlo Mazzantini continua con questo romanzo incompiuto - che ora esce malinconicamente postumo - la rivisitazione dell'avventura esistenziale della propria generazione cominciata con "A cercar la bella morte", ormai esemplarmente il racconto dei ragazzi che andarono a Salò e poi affrontarono spavaldi la vita senza mai tirarsi indietro. Una generazione che ha vissuto il tracollo e la rigenerazione della patria attraverso esperienze e tensioni a tal punto infuocate che ancora fatichiamo a interpretarle senza rancore e che, invece, bisognerà prima o poi fare nostre, tutte, come inevitabilmente lo sono. Prefazione di Margaret Mazzantini. Con una nota di Cesare De Michelis.
EUR 17.10
Carlo Bo. Il tempo dell'ermetismo
Il volume, a partire dal racconto in prima persona di Carlo Bo - di cui si celebra il centenario della nascita il 25 gennaio 2011 - ricostruisce il fenomeno dell'ermetismo attraverso la coralità delle testimonianze e delle confessioni degli amici protagonisti, poeti e scrittori: Mario Luzi, Carlo Betocchi, Oreste Macrì, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Enrico Vallecchi, Vasco Pratolini, Ferruccio Ulivi, Giorgio Caproni, Giancarlo Vigorelli. Si tratta, in definitiva, di un documento di straordinario interesse non soltanto della letteratura del Novecento, ma anche di un importante affresco di un'epoca storica. L'ampio e, in gran parte, inedito repertorio fotografico riprodotto costituisce una preziosa e originale forma di narrazione per immagini di una grande stagione della letteratura e della vita.
EUR 26.60
Regina di cuori. La donna che Vittorio Emanuele amò tutta la vita
Il re è morto, viva il re. Il 9 gennaio 1878 muore a Roma, nel suo appartamento affacciato sui giardini interni del Quirinale, il primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria. In quattro giorni, fra il mettersi a letto e chiudere per sempre gli occhi, ha tempo di ripensare alla sua vita straordinaria. Di certo ha rivisto come in un lampo i vittoriosi campi di battaglia: si è creduto un leggendario guerriero e un abile stratega. Ha ripensato commosso alla barba di Garibaldi (quel brigante!) e persino a Mazzini, senza i quali, sembra incredibile, l'Italia non si sarebbe fatta. E soprattutto ai furibondi litigi con Cavour, quel geniale ma intrigante saputello a cui deve la fortuna della dinastia. Altri pensieri - più futili e perciò più piacevoli - gli si affollano nella mente: e così, ma non certo evocata per ultima, appare lei, Rosina, l'amante dagli occhi cangianti e quello stuzzichevole sorriso che gli aveva rapito il cuore trent'anni prima. Una semplice figlia del popolo - e dal popolo venerata - che aveva voluto accanto a sé creandola prima contessa di Mirafiori e Fontanafredda - ah, Cavour quanto si era...
Tra le carte di un editore
In coincidenza dei 50 anni dalla fondazione di Marsilio, questo volumetto propone una scelta antologica di documenti raccolti tra le "carte" dell'editore. Nessuna pretesa di farne la storia o di esaustività. Solo un tentativo di illuminare aspetti significativi di una vicenda ultradecennale con l'ausilio di qualche scritto in grado di restituire il sapore di alcuni dei momenti più rilevanti: progetti editoriali che risalgono al primo decennio, discussioni pubbliche degli anni settanta attorno al tema della libertà di espressione e alla funzione dei piccoli editori, una serie di interviste. In esse l'editore ragiona sulla propria storia, ripercorrendo anche criticamente il percorso sin lì seguito, le relazioni con i singoli autori, l'evoluzione dell'azienda. Prova anche a spiegare come si può riuscire a continuare a produrre con successo a Venezia libri di carta, quando i grandi editori del mondo cominciano a chiedersi se vi sia ancora un futuro per quell'oggetto portato a perfezione dal genio di Aldo Manuzio in quella stessa città più o meno cinque secoli prima. Prefazione di Mario Infelise.
EUR 11.40
Il servitore di due padroni
La storia teatrale del "Servitore di due padroni" cominciò con un canovaccio adattato al corpo e alle fantasie di un attore. Goldoni lo scrisse per Antonio Sacco e per la sua compagnia. Nacque così una commedia con pochi moralismi e indifferente ai programmi di riforma. La revisione testuale di quel copione lascia intravedere, dietro gli stucchi del restauro per la stampa Paperini (1753), i lampi di un'invenzione scenica i cui riflessi sono giunti fino al nostro secolo grazie agli allestimenti di Giorgio Strehler e all'arte dei suoi arlecchini Marcello Moretti e Ferruccio Soleri. Introduzione di Siro Ferrone.
EUR 22.80
Dieci lezioni per capire e attuare l'e-government
Il tema dell'innovazione nella pubblica amministrazione attraverso l'introduzione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione da un decennio si presenta come un'opportunità sfuggente. Uno degli errori più diffusi, sia da parte degli amministratori che degli studiosi, è quello di considerare l'e-government solo sotto l'aspetto meramente tecnologico. In realtà questi ultimi dieci anni di sperimentazioni, tentativi, successi e insuccessi hanno evidenziato da una parte la multidisciplinarità del fenomeno e dall'altra la sua ampiezza. Questo libro vuole offrire al lettore la possibilità di approfondire, anche in modo didascalico, dieci tematiche (qui chiamate lezioni) chiave per capire e attuare l'e-government non partendo dalla dimensione tecnologica di questi ambiti, se pur importante, ma enfatizzando la multidimensionalità del fenomeno soffermandosi sugli aspetti organizzativi, procedurali, normativi ed economici. Le dieci lezioni proposte riguardano: le policy nazionali ed europee dell'e-government; il Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD); firma digitale, posta elettronica certificata e dematerializzazione; interoperabilità e cooperazione applicativa; servizi pubblici online; riuso e open source nella pubblica amministrazione; banda larga; e-democracy; privacy ed e-government e web 2.0 nella pubblica amministrazione.
EUR 22.32
Romani. Guida immaginaria agli abitanti della Capitale
Esiste oggi un'identità dei romani? "Ma che domande fai?", direbbe qualcuno, "certo che esiste: ci sono la pajata, il Colosseo, Totti, il Papa, il gusto della battuta, Alberto Sordi...". Questa rappresentazione retorica può accontentare solo il turista o qualche politico a caccia di slogan. È vero invece che, se i romani de Roma sono ormai una piccola minoranza, l'identità romana - liquida, leggera, appiccicosa, onnipervasiva, chiacchierona, facile da acquisire come slang e come appartenenza - assale chiunque vada a vivere nella Capitale e si fa veicolo di egemonia sull'immaginario italiano. Quali sono i suoi simboli? Quali sono i tratti di cultura popolare che danno fondamento alla romanità contemporanea? E quali sono i "tipi" che oggi la rappresentano? Come si mischiano il vecchio e il nuovo romano nel frullato mediatico veicolato dalla televisione e dal cinema? Cosa distingue il tifoso laziale da quello romanista? È meglio parlare di romanità o della sua volgarizzazione pop e mediatica, il "romanismo"? I romani sono come i "Cesaroni", come i personaggi dei Vanzina, come le rifattone di Dagospia, come le ragazzine della bira&calippo, come il coatto dei film neorealisti, come i quarantenni depressi raccontati da Muccino? È vero...