Sfoglia il Catalogo IBS 2
Catalogo
Mostrati 50541-50560 di 50764 Articoli:
-
Il battello smarrito
Nel paesino di Bellafonte sul Fiume, poco più di un borgo in un non meglio precisato entroterra italiano, la percentuale di "matti" è sempre stata più alta della norma (pur essendo una piccola comunità il paese possiede il Nido delle Cicogne Nere, un centro di accoglienza e cura per gli afflitti da turbe psicologiche), ma da quando i suoi abitanti hanno cominciato a ricevere delle anonime missive di sventura, lettere di minacce e ricatti, uno dopo l'altro vengono colti da una misteriosa pazzia che li porta a compiere gesti plateali, sconvenienti e a volte pericolosi per la stessa comunità. Su queste missive e sul loro ignoto autore provano a indagare il sindaco del paese Orazio Dorogis e Giovanni Grifoni, il medico del centro di cura Nido delle Cicogne Nere. Ma alla follia dilagante non sembra possibile opporsi se non con la fuga: così i due, assieme a Paola la parrucchiera del paese, alla fragile e schiva ma giovane sposa Stefania, al parroco e ad altri notabili di Bellafonte, nonché a un'accolita di gente comune e mentecatti, partono su uno sgangherato battello, lungo il corso dei fiumi e poi sul mare, per sfuggire a...
Questa notte morirai
«Un thriller serrato con il valore aggiunto di uno scenario naturale magico.» - Antonella Appiano, Donna Moderna\r\nNella moltitudine di isole e isolotti che si estende a perdita d'occhio al largo di Stoccolma, Körso è da sempre terreno proibito. Per molti anni quella piccola isola dominata da un'alta torre ha ospitato il durissimo addestramento di un celebre corpo di truppe scelte, rimanendo interdetta ad abitanti e turisti dell'arcipelago. Anche Thomas Andreasson, di nuovo in servizio all'anticrimine di Nacka, dal quartier generale di quel reparto d'elite si è per lo più tenuto alla larga, ma ora è lì che lo portano le indagini sulla morte sospetta di uno studente di psicologia, trovato impiccato nella sua stanza. Marcus Nielsen, ventidue anni, lavorava a una tesina sull'ambiente militare e stava raccogliendo materiale sui soldati dell'Artiglieria costiera che stazionavano a Körso. E forse è proprio in quel luogo, che solo uno stretto separa da Sandhamn e di cui nessuno sembra sapere nulla, che vanno cercate le ragioni della sua morte. Thomas decide di approfondirne la storia e si rivolge a Nora: chi meglio di lei, l'amica d'infanzia che nell'arcipelago ha trascorso ogni estate della sua vita, potrebbe aiutarlo...
Lezioni per la democrazia
Incoraggiare i giovani a considerare la politica un servizio per i cittadini e non una pura dinamica di potere personale. Questo il principio ispiratore della scuola per la democrazia, promossa dall'Associazione italiadecide in collaborazione con ANCI Giovane, che organizza, a partire dal 2009, due cicli annuali di lezioni e confronti con i giovani amministratori. Esponenti del mondo delle istituzioni, della politica, dell'impresa e dell'università hanno trattato con loro temi e argomenti di carattere generale e fornito spunti e indicazioni utili tanto alla crescita dei singoli quanto alla promozione di un nuovo spazio partecipativo. Il volume, che raccoglie le lezioni magistrali svolte in occasione di quegli incontri, attraverso un fecondo confronto tra generazioni diverse si occupa delle condizioni fondamentali da cui deve muovere la politica contemporanea: la conoscenza del paese, la comprensione delle ragioni dell'altro, il confronto tra le varie esperienze, lo sviluppo della democrazia deliberativa. La scelta di rianimare la politica ridandole dignità si traduce in comportamenti virtuosi e nella disponibilità ad agire in vista di un solo scopo: restituire al nostro paese una reputazione offuscata.
EUR 16.15
Maestri del fare. Indagine socio-economica sulla domanda di mestieri d'arte a Milano
Il campo dell'artigianato artistico è un sistema complesso, radicato nella storia delle eccellenze del nostro paese. Questo volume, nato dal sodalizio tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte e Scuola Cova, frutto dell'indagine di Isabella Medicina e Silvia Mazzucotelli Salice del Centro di ricerca "Arti e mestieri" dell'Università Cattolica, intende mettere in luce le particolari dinamiche che si ingenerano tra i protagonisti di questo proteiforme universo e le realtà produttive dell'area milanese: una scelta legata non solo alla rilevanza del capoluogo lombardo come epicentro di un sistema creativo, operativo e industriale di rilievo nazionale, ma anche alla precisa richiesta di uno storico ente di formazione professionale - la Scuola Cova - di comprendere l'attuale corrispondenza tra offerta formativa e mondo del lavoro per riformulare le proposte didattiche dell'Ente con uno sguardo nuovo e orientato al futuro. Talento, abilità manuale, capacità organizzativa, competenza tecnica: quali sono le caratteristiche di un maestro d'arte del futuro? Quali sono le figure che vengono ricercate dalle imprese, quando orientano la loro selezione verso i cosiddetti maestri d'arte? E quale tipo di formazione è richiesta? Domande e risposte emergono, in filigrana o controluce, dalle interviste alle aziende, agli atelier...
Gino Rossi a Venezia. Dialogo tra le collezioni di Fondazione Cariverona e Ca' Pesaro. Ediz. a colori
Il volume vuole restituire la forza e l'ampiezza dell'innovazione nata a Ca' Pesaro nel primo ventennio del Novecento attraverso il percorso di uno dei suoi principali protagonisti: Gino Rossi. Nato a Venezia e formatosi a Parigi, di fatto divenendo uno degli artisti più aggiornati all'interno del panorama veneziano del suo tempo, Rossi partecipa, come Casorati, Boccioni e Semeghini, alle prime mostre capesarine, vere e proprie incubatrici dell'arte italiana contemporanea. L'impronta espressionista delle sue tele si rivela nei suoi ritratti degli umili, degli individui ai margini della società, di donne popolane: Rossi abbandona la piacevolezza estetica e si concentra sulla crudezza, nei ritratti come nei paesaggi. L'esperienza della prima Guerra Mondiale segna per sempre Gino Rossi, e i suoi lavori diventeranno più articolati. Internato in manicomio nel 1926, non dipingerà mai più, per morire nel 1947. Il volume comprende inoltre le schede, sempre a cura di Nico Stringa, delle opere provenienti dalla collezione di Ca' Pesaro e dalla Fondazione Cariverona.
EUR 17.10
Readings: Il circolo Pickwick-Dombey e figlio-Un canto di Natale-David Copperfiled-Oliver Twist a teatro
«Ho il piacere di leggere per voi stasera»A 45 anni, nel pieno della sua maturità artistica e professionale, Charles Dickens è profondamente insoddisfatto: della famiglia, del lavoro, della propria immagine. Nasce così, contro il parere di tutti, il progetto di reinventarsi come "lettore" delle proprie opere e di portare in scena, in stupefacenti one man sbows, alcune pieces tratte dalla sua produzione narrativa: i "Readings" appunto, o copioni, che qui presentiamo nella prima traduzione italiana. Fu un successo travolgente. Per poco più di dieci anni, prima in tutto il Regno Unito e poi negli Stati Uniti, Dickens compie tournées entusiasmanti, che riempiono le sale di migliaia di spettatori ipnotizzati davanti ai quali egli "recita" il mondo variegato e ricchissimo della sua narrativa, riportando in vita - condensati, riadattati e reinterpretati - i momenti, le scene e i personaggi più amati, da lui e dal suo pubblico. Da grande attore qual era, trasporta nella voce tutta la ricchezza inesauribile del proprio linguaggio, dalle sfrenatezze del comico alle melodrammatiche intensità del patetico, alle oscure pulsioni del tragico, in spettacoli di indimenticabile intensità emotiva di cui rimangono attonite e appassionate testimonianze. Niente, naturalmente, potrà restituire l'incanto...
Gustav Klimt: Giuditta II. Un ritorno annunciato. Ediz. illustrata
1910: IX edizione della Biennale di Venezia: Gustav Klimt è presente con una personale di 22 dipinti tra cui la celebre Giuditta II (Salomé) carica di conturbante erotismo. Nino Barbantini, giovanissimo direttore della Galleria d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, da poco istituita, rimane folgorato e sedotto da questa figura elegante, misteriosa e provocante. Sull'onda dell'emozione egli pubblica su un giornale (il glorioso milanese "La Perseveranza") una recensione alla mostra che è uno dei testi più originali e più ricchi sull'arte del grande viennese. Barbatini afferma che in Italia, intorno al nome Klimt, si sta vivendo un "momento di battaglia acceso e non senza asprezza", e tuttavia, nella sua veemente polemica, egli anticipa e propone strumenti critici e linee di lettura che saranno riproposti solo molto anni più tardi, ivi compreso il prezioso ricchissimo scritto di Jean Clair del 1988 che accosta e compara emblematicamente Klimt al Picasso delle Demoiselles d'Avignon. Del breve saggio dimenticato di Barbantini parte la inedita ricostruzione di un ambiente culturale e della risonanza che vi ebbe lo "spitio klimtiano" per forme, gusto e scelte d'arte e di vita. Fino a un'enigmatica "apparente" tarda sconfessione, scritta dallo stesso Barbantini, della...
Il primo
Nello sport, nell'arte, nella vita: Guido è un ragazzo a cui tocca spesso, molto spesso, di essere il primo. A scuola eccelle, a tennis vince, nell'amore conquista nientemeno che Filippa, oggetto del desiderio di tutti i suoi coetanei. Cresciuto nella convinzione che essere il primo era un destino, Guido mastica amaro quando scopre che accade anche di perdere e trova la donna della sua vita tra le braccia del rivale, oppure è costretto a vendere enciclopedie a rate per tirare a campare. La vita è una sfida continua e Guido sa che il successo si misura con la fama e il denaro, così, anche quando è perdente, non si arrende, ma ricomincia da capo, conservando la speranza di suscitare l'invidia di Filippa e dei suoi amici rimasti in provincia.
EUR 7.50
Nemsu, il tumore del faraone. Archeologia medica del Male
"Le malattie", scriveva Gina Lagorio, "sono più intelligenti di noi, trovano la risposta dei nostri problemi prima della ragione". Il cancro è la malattia più intelligente di tutte e scriverne vuol dire confrontarsi inevitabilmente con le fragilità dell'uomo, con la sua più grande imperfezione di fronte a un Male astuto, capace di resuscitare ogni volta. Nonostante il Novecento lo abbia definito "il Male del secolo", il cancro accompagna da sempre il cammino dell'umanità e l'uomo lo ha temuto e combattuto con strumenti via via più raffinati. Questo libro ci conduce alla ricerca del cancro nei suoi segni più lontani, per delineare, partendo dalla realtà geografica, una sorta di atlante storico della presenza della malattia, dei tentativi di "stanarla", del grado di consapevolezza nel corso del tempo, degli sforzi per cercare cure credibili risorgendo da continue sconfitte. Il racconto di quest'avventura umana e scientifica - sapientemente condotto evocando atmosfere, episodi, sogni parte dalla preistoria e si addentra di volta in volta nel trascendente, nella magia, nella superstizione, per poi incontrare il metodo cartesiano e una medicina in grado di affrontare con strumenti tecnici adeguati una lotta spesso impari. Sullo sfondo una proposta: la definizione...
La versione di Tosi. Intervista con il leghista eretico
Da bambino è scappato dalla scuola materna. Da liceale si è tuffato in Adige per recuperare un pallone. Da programmatore ha avviato una centrale idroelettrica nel Bangladesh. Da consigliere comunale ha portato una tigre al guinzaglio in municipio. Da sindaco di Verona ha esordito sostituendo il ritratto ufficiale di Giorgio Napolitano con quelli di Benedetto XVI e di Sandro Pertini. Per anni Flavio Tosi, il primo cittadino più popolare d'Italia ma anche l'unico condannato per istigazione all'odio razziale, ha fatto parlare di sé con le sue stravaganze: la proposta di un'entrata separata sui bus per gli immigrati, le multe ai clienti delle prostitute e dei vu cumprà e ai turisti che mangiano panini, le querele a raffica contro giornalisti e intellettuali. Poi la svolta: l'incontro di pace col capo dello Stato, le ripetute richieste di dimissioni rivolte a Silvio Berlusconi, le ospitate quasi quotidiane nei talk show, l'obolo a Michele Santoro perché potesse continuare il suo programma. Ma soprattutto una lotta serrata e solitaria contro la deriva che alla fine ha travolto Umberto Bossi e il suo "cerchio magico", i quali hanno cercato in tutti i modi di espellerlo dalla Lega. Davide ha...
Il doge. Vita pubblica e privata
Una teoria di centoventi dogi - guerrieri, politici, letterati, perfino un santo, Pietro Orseolo - abbraccia la storia millenaria della Repubblica di San Marco, evocando la grandezza e gli splendori di uno stato che, nel periodo della sua massima espansione, andava dalle terre di Bergamo e Brescia all'isola di Cipro. La forma perfetta di governo - così almeno la si considerava - elaborata dalla classe dirigente veneziana poneva ferree limitazioni all'autorità del principe, non un sovrano, ma un magistrato, seppure di eccelso grado, eletto a garante dell'edificio costituzionale. Si perde nelle nebbie del tempo la veridicità della nomina del primo Dux, che la tradizione, situando l'episodio nel 697, riconosce in Paoluccio Anafesto da Eraclea, comandante militare della provincia veneta subordinato al governatore bizantino di Ravenna. Dinanzi al ripiegarsi dell'impero romano d'Oriente, l'autonomia di Venezia cresce in modo progressivo: è l'anno 810 quando Agnello Partecipazio, dopo avere sconfitto l'esercito franco di Pipino, figlio di Carlo Magno, viene acclamato alla suprema dignità e sposta la residenza ducale a Rivoalto, nel luogo dove sorge tuttora.
EUR 4.75
Der Doge. Oeffentliches und privates Leben
Una teoria di centoventi dogi - guerrieri, politici, letterati, perfino un santo, Pietro Orseolo - abbraccia la storia millenaria della Repubblica di San Marco, evocando la grandezza e gli splendori di uno stato che, nel periodo della sua massima espansione, andava dalle terre di Bergamo e Brescia all'isola di Cipro. La forma perfetta di governo - così almeno la si considerava - elaborata dalla classe dirigente veneziana poneva ferree limitazioni all'autorità del principe, non un sovrano, ma un magistrato, seppure di eccelso grado, eletto a garante dell'edificio costituzionale. Si perde nelle nebbie del tempo la veridicità della nomina del primo Dux, che la tradizione, situando l'episodio nel 697, riconosce in Paoluccio Anafesto da Eraclea, comandante militare della provincia veneta subordinato al governatore bizantino di Ravenna. Dinanzi al ripiegarsi dell'impero romano d'Oriente, l'autonomia di Venezia cresce in modo progressivo: è l'anno 810 quando Agnello Partecipazio, dopo avere sconfitto l'esercito franco di Pipino, figlio di Carlo Magno, viene acclamato alla suprema dignità e sposta la residenza ducale a Rivoalto, nel luogo dove sorge tuttora.
EUR 4.75
Fondazione Paradiso. Le inchieste di Annika Bengtzon. Vol. 2
Al porto di Stoccolma, tra le macerie rimaste sulle banchine dopo che un violento uragano si è abbattuto sulla Svezia, vengono ritrovati i corpi di due uomini assassinati con un colpo di pistola alla testa. Sembra trattarsi di una vera e propria esecuzione, e Annika Bengtzon fiuta lo scoop che potrebbe finalmente dare slancio alla sua carriera; è da tempo che alla redazione della "Stampa della sera" è relegata a correggere bozze durante il turno di notte, e il posto le va stretto. Le indagini parlano di contrabbando, in particolare sigarette, un traffico che punta all'Europa dell'Est e incrocia la strada di Aida Begovic, una giovane disperata e in fuga. Alla sua richiesta di aiuto, Annika le consiglia di rivolgersi alla Fondazione Paradiso, un'istituzione su cui medita di scrivere un articolo - che promette di cancellare il passato delle persone minacciate offrendo loro una nuova identità. Quello che ci vuole per una donna che ha visto troppo ed è braccata da una brutale organizzazione criminale. Mentre una nuova serie di omicidi scuote un'inchiesta che si fa sempre più intricata, Annika, divisa tra l'amore per la sua professione e una vita privata che è...
I dodici sospetti. Le inchieste di Annika Bengtzon. Vol. 3
È la vigilia della notte di mezz'estate, la più breve dell'anno, e Annika Bengtzon sta finalmente per lasciarsi Stoccolma alle spalle insieme a Thomas e ai bambini. Le valigie sono pronte, il traghetto per l'arcipelago li attende, quando una telefonata imprevista dalla redazione della "Stampa della sera" la costringe a un repentino cambio di programma: Michelle Carlsson, popolare conduttrice televisiva, è stata assassinata durante la registrazione di un talk-show in un castello del Sörmland, l'elegante e idilliaca regione a sud della capitale. Le vacanze sono annullate e la famiglia insorge, ma l'istinto del reporter prevale, la notizia promette tirature eccezionali e Annika non può che buttarsi a capofitto nella delicata inchiesta sul luccicante mondo della televisione e delle sue celebrità. Al momento dell'omicidio, oltre alla vittima, dodici sono le persone presenti nel castello, e ognuna di loro sembra avere un buon motivo per uccidere. Potere, sesso e ambizione, una miscela esplosiva: a quanto pare, nel mondo vacuo e folle delle star, l'egocentrica e seducente Michelle era la vittima perfetta da sacrificare. Sempre attenta a dubitare di verità troppo facili, Annika, determinata e vulnerabile, indaga portando alla luce relazioni difficili e contraddittorie, tanto più...
Partenariato pubblico-privato e sviluppo degli investimenti
Il volume approfondisce uno dei temi in questo momento di maggior rilievo nell'ambito della realizzazione delle opere pubbliche: il tema del partenariato pubblico privato. L'intento degli autori è quello di fornire approfondimenti tematici finalizzati a chiarire ed evidenziare gli aspetti principali e più significativi dell'argomento. Rispetto alla fase di programmazione e progettazione degli interventi di partenariato, l'opera si sofferma sui profili di management nonché sugli studi di fattibilità e sulle valutazioni di convenienza e finanziabilità dei progetti quali elementi essenziali per il buon esito degli stessi. Il testo tratta inoltre il delicato tema del trasferimento dei rischi e quello dell'equilibrio economico-finanziario dei progetti e della bancabilità delle opere. Descrive le caratteristiche generali proprie degli strumenti di partenariato e ne analizza le tipologie più utilizzate (i.e. project finance e leasing in costruendo) non senza illustrare le novità intervenute nella materia in virtù del decreto 70/2011. Arricchisce il volume un rapporto che illustra gli esiti di una ricerca realizzata da ifel nel corso del 2011 in materia di ppp, basata sull'indagine di campo realizzata al fine di definire problematiche, specificità, caratteristiche e potenzialità degli strumenti di ppp in uso da parte dei comuni italiani (realizzata...
Storia della Camera di commercio di Rovigo dalla fondazione a oggi (1801-2009)
"Le Camere di Commercio sono la moderna versione delle Camere dei Mercanti sorte durante il Medioevo italiano, che tanto hanno contribuito a produrre e applicare regole di buon comportamento negli affari, capaci di diffondere fiducia e di permettere il continuo allargamento delle relazioni economiche fino a comprendere l'intero mondo. Dopo che il sorgere delle nazioni aveva centralizzato la produzione di regole e il sanzionamento dei comportamenti difformi nelle mani dei governi, provocando la decadenza delle Camere dei Mercanti, furono gli stessi Stati nazionali a pensare di rimettere in funzione le Camere, delegando loro alcuni dei poteri che avevano incamerato, soprattutto quelli di aggregazione delle élites economiche a livello locale, di proposta di nuovi provvedimenti legislativi e di promozione del territorio. Fu con le armate napoleoniche che questo rinnovamento delle Camere si diffuse in tutta Europa e non mancò di radicarsi anche a Rovigo. Questo libro racconta come la Camera di Commercio di Rovigo con la sua continuità istituzionale abbia accompagnato e appoggiato attivamente la lunga rincorsa che l'area ha iniziato a partire dalla dissoluzione della Repubblica di Venezia per porre rimedio alla sua condizione di marginalità economica e alla sua scomoda posizione geografica,...
La donna serpente
La donna serpente, andata in scena per la prima volta a Venezia nel 1762, costituisce un testo rilevante nella produzione fiabesca del conte Carlo Gozzi. In essa confluiscono numerose tessere provenienti dalle letture dello scrittore, soprattutto di area francese, che vanno a costituire un nuovo affresco, la fiaba teatrale, appunto. Nello specifico, questa pièce si pone come il risultato, tutt'altro che estemporaneo, di un fine lavoro di riflessione e di elaborazione delle fonti a disposizione, inserito nel contesto teatrale dell'epoca. Il ritrovamento di numerosi scartafacci riguardanti questa e le altre fiabe, ha permesso di documentare accuratamente le azioni svolte dall'autore sul testo prima di approdare alla versione per lo spettacolo e di ricostruire le sue strategie di scrittura, dall'ideazione alla stesura dell'opera.
EUR 20.90
«Qui la meta è partire». Scritture di viaggio e sguardi di lontano nel Novecento italiano
I capitoli di questo libro propongono un percorso focalizzato principalmente su una delle 'figure' essenziali della lontananza: lo sguardo, indagato nei suoi rapporti con la costruzione della narrazione. Se il viaggio mette subito in gioco le categorie dello spazio e del tempo, lo sguardo determina una soglia che è insieme un limite e una potenzialità, la parola apre la strada a un visibile che è solo letterario, oltre la vista, appunto. Partendo dall'analisi di alcune opere della modernità letteraria italiana, l'indagine di De Marco punta al "visibile" dell'essenza, della coscienza e del pensiero attraverso la parola, a "leggere l'invisibile nel visibile". "Vedere" diventa allora sinonimo di "conoscere", anche in senso metafisico. Lo studioso ha scandagliato le coordinate utili per orientarsi su alcune specifiche rotte della geografia letteraria, così scandita: "La rosa di Pesto" e il "Viaggetto in Etruria" di G. Ungaretti; "Le meraviglie d'Italia" di C. E. Gadda; il "Viaggio in Italia" di G. Piovene; "Le città del mondo" di E. Vittorini. Ne discende che l'iter di ogni singolo autore attiva figurazioni sorrette e nutrite dall'idea di un "infinito viaggiare" verso una Terra promessa sempre anelata e mai attingibile. Ogni approdo diviene, cosi,...
Pasolini e il teatro
Un teatro di parola, di poesia, di idee, ma anche un teatro di corpi, di passioni, di macerie... È il teatro di Pasolini, che arriva a noi con tutto il suo mistero e la sua capacità di inquietare, affascinare e interrogare il presente. Una produzione drammaturgica coltivata fin dall'adolescenza, nutrita negli anni friulani e poi sbocciata con la creazione delle sei tragedie iniziate nel 1966 e con una riflessione teorica spiazzante, che si impone nel Manifesto per un nuovo teatro del 1968. Questo volume, sollecitato da due convegni promossi a Casarsa della Delizia (Centro Studi Pier Paolo Pasolini) e a Bologna (Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini-Cineteca e Cimes-Università degli Studi), presenta le riflessioni di un nutrito gruppo di studiosi attorno a questi temi, evidenziando le origini del teatro di Pasolini, le specificità della sua opera tragica, le raffinatezze della sua teoria, le complessità degli intrecci fra il suo teatro e il suo cinema, le intersezioni con altri autori. E raccoglie gli stimoli di registi che, dopo Pasolini, hanno dimostrato la fertilità e l'attualità di quella drammaturgia. Un'ampia panoramica concettualmente rimeditata, che contribuisce a far chiarezza sull'originalità del teatro pasoliniano, ne riposiziona il...
Sondaggi nella contemporaneità
Rischio crescente della contemporaneità è il navigare in più o meno evidenti divertissements sulle scacchiere di problemi fondamentali ridotti a parole-etichette, per il play d'azzardo con dadi-immagini. Ogni sostanziale impegno al progredire nel percorso perfettivo di ciascuna persona e di ciascuna società - e di tutte insieme - si svuota così dal suo interno come inganno planetarizzato di sofisticati giochi d'apparenze: ma i suoi frutti possono risultare solo avanzanti devastazioni, e le barriere ipertecnologiche con cui si tenti di contenerle in sostanza mettono allo scoperto inconsistenze sull'orlo dell'irrimediabilità.
EUR 38.00