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L' Olimpo nero del sentire. L'esaltazione estetica del brutto
Può la complessa e relativa idea di brutto essere elevata ad alto rango e sedere alla destra di sua Maestà Il Fascino? E può la complessa e relativa idea di bello essere utilizzata e addirittura "piegata" dal suo stesso linguaggio per esaltare le forme e le attitudini del suo eterno contrario? Sì, poiché sfilano, fra una pagina e l'altra, sulle sabbie mobili del gusto, una serie di immagini, di riflessioni, di turbamenti e di mirabili esempi di come la bruttezza abbia ispirato non solo la poesia e le arti figurative di ogni epoca e luogo, ma anche tutti quegli effetti emozionali e primari d'attrazione e repulsione che magnetizzano lo sguardo e la curiositas dell'uomo e qualche volta perfino il sentimento e le emozioni che provoca sino a cogliere in un verso o in un'immagine repellente l'aura di un'intensità che ha in sé... la bellezza. Dunque anche il linguaggio muta, descrivendo l'orrifico, il deforme e l'abietto attraverso gli aggettivi più ricercati, le metafore più auliche e lo stile più alto e virtuoso, e riscattando così ogni sfumatura dell'eterno titanico nemico del mero bello.
EUR 10.50
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Leonardo da Vinci e Gian Giacomo Caprotti detto Salaì. L'enigma di un dipinto. Ediz. illustrata
Con l'appellativo "Salaj", Leonardo da Vinci era solito chiamare, come documentano i suoi scritti a partire dal 1494, il fanciullo che aveva accolto nella sua casa quattro anni prima, quando aveva solo dieci anni, e che visse al suo fianco per quasi un quarto di secolo: come garzone in un primo tempo, come aiutante e modello in seguito, oltre a divenire, secondo quanto le fonti ci hanno tramandato, suo allievo e compagno nella vita. Di lui, in realtà, si conosce ben poco, tranne questa opera che oggi per la prima volta viene presentata al grande pubblico. L'unica nella quale si trova indicato con precisione il suo nome. Un documento quindi che potrebbe gettare un po' di luce su di un personaggio ancora avvolto dall'aura di mistero e aggiungere un tassello importante nella storia dell'arte. L'autore del volume, Maurizio Zecchini, presenta un racconto storico emozionante e avvincente ma anche, coadiuvato da una squadra di tecnici, i risultati e le numerose analisi fatte durante il restauro dell'opera.
EUR 28.50
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Alla luce del mito. Guardare il mondo con altri occhi
Una visione del mondo incentrata sul mito per rifondare la civiltà con mente eroica.«Due vite scorrono in noi parallele: la vita piccola, chiusa nella gabbia dei giorni e dell'ego, e la vita grande, che splende nel mito.»Il mito è il racconto sorgivo sulla nascita della vita, del pensiero e del mondo, che si esprime nella parola e nel silenzio, nell'arte e nella preghiera, nel gioco, nel canto e nella poesia elementare della vita. Non è verità né illusione, abita su un altro piano: è ordine nella bellezza. Sul mito si fondano la storia, la politica, perfino il cinema e la pubblicità; mitico è l'amore e così l'infanzia. Quando però i miti sono negati, crescono al loro posto idoli e surrogati, come quelli che ci circondano oggi. In questo libro Marcello Veneziani si propone di recuperare la dimensione autentica del mito per porlo al centro dell'esistenza e rispondere così a un desiderio profondo e diffuso di «vita superiore». Dopo la disfatta di religione e filosofia, per compensare lo strapotere della scienza e contendere la sovranità alla tecnica e alla finanza, non resta che affidarsi al «mitopensiero». Senza miti, infatti, la vita non è affatto...
La valle dell'ombra
Il pensiero credente, o comunque aperto all'universo delle fedi religiose, avverte il carattere tendenzialmente negativo e del mondo della natura, e del mondo della cultura e della civiltà, in quanto commisura i risultati di ogni possibile ricognizione su "come vanno le cose" con l'idea secondo cui il mondo, in generale, è governato, o perlomeno guardato con benevolenza, da una divinità alla quale vengono riconosciuti i caratteri dell'assolutezza e della bontà. Le stesse incrinature tragiche degli ottimismi sociali, esistenziali e religiosi debbono allora commisurarsi con quell'appello alla fedeltà, di cui l'assoluto in quanto tale si qualifica portatore.
EUR 12.00
Aqua granda
Il 4 novembre 1966 fu il giorno dell'acqua granda, un giorno che rimarrà nella storia di Venezia. Fortissimi venti di scirocco e disastrose mareggiate che sfondarono in più punti i murazzi (opera di difesa che delimita la laguna dal mare) costrinsero la città a sopportare, per più di quaranta ore, l'acqua alta con il picco mai registrato prima di 194 cm alla Punta della Salute. In occasione del cinquantesimo anniversario dell'alluvione, il Teatro La Fenice ha commissionato un'opera che ha visto la collaborazione (prevista fin dall'inizio, come raramente accade) tra compositore e regista, tra Filippo Perocco e Damiano Michieletto, e naturalmente di entrambi con gli autori del libretto, Roberto Bianchin e Luigi Cerantola. L'opera è tratta da "Acqua Granda. Il romanzo dell'alluvione" di Roberto Bianchin, riproposto in questo volume corredato dalle fotografie di Gianfranco Tagliapietra e da immagini d'epoca di vari autori custodite presso l'Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia.
EUR 14.25
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Sullo sfondo di un'Argentina oscura e infestata dai fantasmi, con la sua brillante mescolanza di horror, suspense e ironia, Le cose che abbiamo perso nel fuoco ha fatto di Mariana Enriquez la risposta contemporanea a Edgar Allan Poe e Julio Cortázar, la voce più interessante della nuova letteratura sudamericana.«Siamo in molti a considerare Mariana Enriquez una delle voci più talentuose della nuova letteratura argentina, forse la più originale di tutte.» - Andrés Neuman«I racconti di Mariana Enriquez sono di una potenza devastante.» - Le Figaro«Un libro conturbante, che ha lo stesso fascino del canto delle sirene. Non bisognerebbe ascoltarlo, si sa, ma appena si sentono le prime note si viene ipnotizzati. Ed è impossibile staccarsene.» - Les InrockuptiblesPiccoli capolavori di realismo macabro che mescolano amore e sofferenza, superstizione e apatia, compassione e rimpianto, le storie di Mariana Enriquez prendono forma in una Buenos Aires nerissima e crudele, vengono direttamente dalle cronache dei suoi ghetti e dei quartieri equivoci. Sono storie che emozionano e feriscono, conducendo il lettore in uno scenario all'apparenza familiare che si rivela popolato da creature inquietanti. Vicini che osservano a distanza, gente che sparisce, bambini assassini, donne che s'immolano per...
Vasari als Paradigma-The Paradigm of Vasari. The Paradigm of Vasari. Reception, Criticism, Perspectives. Ediz. multilingue
"Le vite de' più eccellenti artisti", pubblicate da Giorgio Vasari per la prima volta nel 1550, costituiscono il modello paradigmatico di tutta la successiva storiografia artistica e di ogni futura raccolta di biografie di artisti prodotta in Europa. Persino i dichiarati rifiuti della periodizzazione, della sistematizzazione o della terminologia vasariana evidenziano il ruolo fondamentale svolto da tale opera per lo sviluppo di nuove narrative e metodologie nella storia dell'arte. Gli atti della convegno tenutosi a Firenze nel 2014 raccolgono 23 saggi in lingua italiana, inglese e tedesca, che investigano l'impatto del paradigma vasariano sulla storia dell'arte in Italia, come in altri paesi europei, dai letterati del ?500 all'avanguardia del ventesimo secolo, e nei differenti approcci della filologia, della connoisseurship, ma anche della teoria dei sistemi sociali o dei visual studies.
EUR 47.50
La Francia in nero. Storia dell'estrema destra dalla Rivoluzione a Marine Le Pen
Le vicende della destra più longeva d'Europa, alle radici di un exploit che ha ragioni profonde e dei suoi riflessi sul panorama italiano.«Per capire il ritorno dei nazionalismi bisogna raccontarne la storia dalle origini, la reazione alla Rivoluzione francese. Si scoprirà che l'estrema destra ha lo stesso nemico della sinistra: la modernità capitalistica.»Dopo la crisi del 2008, e più di recente con la Brexit e con l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, spira nel mondo un vento favorevole a movimenti sbrigativamente catalogati come «populisti». Tra questi, il Front national è senza dubbio il più robusto e vicino al potere in un paese chiave del mondo. Non a caso. Di tutte le destre storiche, quella francese può infatti vantare una continuità senza eguali. Tanto che - sostiene Marco Gervasoni - «non è Marine Le Pen ad aver imitato i populisti europei, semmai è il contrario». Per capire la cultura politica di cui il lepenismo è l'erede occorre risalire al 1789, l'anno cruciale da cui tutto prende avvio. Dalla Rivoluzione francese, la «matrice della politica contemporanea» che definisce il senso degli schieramenti, si dipana il filo rosso che porta da Napoleone III...
Don Ponzio Capodoglio
Candidato al Premio Strega 2017\r\nPresentato da Gianfranco De Bosio e Massimo Raffaeli.\r\n\r\n\r\nAppoggiandosi parodisticamente al Don Chisciotte cervantino (ma anche a Rabelais, a Sterne, a tutta la gloriosa tradizione del romanzo parossistico), Giorgio Pressburger dà vita a un romanzo turbinoso, folle e divertentissimo, nel quale sono allegramente spedite gambe all'aria tutte le convenzioni romanzesche.«Pressburger è uno di quei poliglotti che, qualsiasi lingua usi, conserva sempre un accento misterioso ed esotico.» - Alessandro Piperno, La Lettura - Corriere della Sera«Tutti gli esseri umani della Terra sono Ponzio Capodoglio. Siamo tutti uno solo. Quelli che cercano l'origine, l'identità, vogliono essere diversi, superiori, vogliono avere il diritto di distinguersi, di sopraffare tutti gli altri, impossessarsi di tutto quello che esiste sulla Terra, anzi, nell'Universo, negli Universi: sono degli imbecilli.»Nel momento in cui la Romania ancora socialista, in base a un accordo internazionale poco pubblicizzato, lo “vende” alla Germania Federale in quanto cittadino di supposte origini sassoni (ad onta delle varie versioni del suo cognome, che sembrano rimandare piuttosto all'area mediterranea), il nobile spiantato e ingegnere Ponzio Capodoglio, allampanatissimo, viene preso da un'insana mania: vuole conoscere, a tutti i costi, le proprie origini. Comincia così - in compagnia...
Intoccabili. Un medico italiano nella più grande epidemia di Ebola nella storia
Il 26 dicembre 2013 un bambino di due anni si ammala a Meliandou, un remoto villaggio della Guinea. Inizia così la più grave epidemia di Ebola mai affrontata dall'umanità.«I loro occhi hanno sfidato la più grave epidemia di Ebola della storia. Le loro parole raccontano quello che nessun altro sa.»Roberto, un medico italiano, decide di partire per una missione con Medici Senza Frontiere che lo metterà di fronte a orrori che non avrebbe mai immaginato, a scontrarsi con difficoltà e scelte di cui porterà il peso per tutta la vita. Intoccabili è l'emozionante testimonianza di un operatore umanitario che, insieme a tanti colleghi, ha deciso di mettersi tra l'Ebola e le sue vittime. Una storia vera, inaspettata e unica, un viaggio in un inferno dal quale nessuno è uscito indenne. Nemmeno quelli che ce l'hanno fatta.
EUR 11.25
«Il falso originale». Un originale falso o l'ultima commedia di Goldoni?
Scovata in un mercatino dell'usato, malconcia, una stampa del 1796 fa riemergere una commedia singolare: si intravede il titolo, non il nome dell'autore, e la trama risulta ispirata a una vicenda scabrosa dell'Europa dei lumi. Si tratta del celebre affaire Spallanzani, in cui invidie brucianti e livorose ripicche tra scienziati di chiara fama diedero luogo a uno "spettacolo", comico e inquietante al tempo stesso, che metteva a nudo le inconfessabili miserie della Repubblica delle Lettere. Non una commedia qualsiasi, forse non un autore qualsiasi: il carattere dei personaggi, alcune situazioni, l'abilità con cui è svolta la vicenda, la fisionomia stessa dell'edizione fanno pensare a Goldoni...
EUR 10.50
Bombe d'acqua. Alluvioni d'Italia dall'Unità al terzo millennio
Il libro delinea la storia idraulica, civile e politica della "questione idrogeologica" italiana, dall'unità ai nostri giorni. Il problema, sempre più pressante e talvolta drammatico, è stato quasi sempre affrontato anteponendo l'urgente all'importante, senza cognizione del passato e visione del futuro. Liberato dalle catene cronologiche, il racconto del libro riunisce tempi e luoghi diversi nell'ambito di paradigmi tematici, disegnando una narrazione avvincente dove le genti, la politica, gli scienziati e i tecnici sono assieme protagonisti e vittime, salvatori e salvati, illusionisti e dannati. Le diverse sfaccettature del problema sono filtrate attraverso una lente scientifica razionale e unitaria, esponendo anche la prospettiva con cui si potrebbe affrontare la questione.
EUR 21.85
Bellini e i belliniani. Dall'Accademia dei Concordi di Rovigo. Catalogo della mostra (Conigliano, 25 febbraio-18 giugno 2017). Ediz. a colori
Chi sono i collaboratori di un grande protagonista della pittura del primo rinascimento quale fu Giovanni Bellini? Come si formano, quale posto avevano nella produzione della bottega? Che cosa trassero e che cosa a loro volta tramandarono dalla frequentazione con l'artista tanto sublime per pensiero e per invenzione, per tecnica non meno che per precisione formale? Queste sono alcune delle domande a cui risponde il curatore in questa originale pubblicazione.
EUR 32.30
Giorgio Lombardi. L'uomo e l'architettura. Ediz. a colori
Quando Giorgio Lombardi è scomparso, il 15 dicembre 2006, era nel pieno della sua attività professionale. Quella mattina stava recandosi a presiedere un convegno, da lui organizzato, sulla progettazione dell'area metropolitana di Venezia. Pochi mesi dopo un progetto del suo studio avrebbe vinto il concorso di idee per il riassetto dell'area dell'ex Ospedale Umberto I di Mestre. Dei quarant'anni della sua attività professionale, che ha spaziato in mezzo mondo, dall'Italia all'Iraq, dalla Francia all'America Latina, non c'è un'organica testimonianza scritta. Forse perché per Giorgio l'architettura non era esibizione muscolare, né affermazione del proprio ego professionale. Ma un paziente lavoro di tessitura e cucitura tra esigenze della società e interessi costituiti, di equilibrio tra conservazione e modernità, insito nella sua specializzazione di urbanista con una profonda conoscenza dei centri storici. Il volume rimette insieme, con le voci dei protagonisti e la raccolta dei suoi testi e dei suoi lavori, le sue opere di architetto e urbanista, le sue passioni di storico dell'arte, con l'ambizione che riempia un vuoto di conoscenza della sua figura di "architetto umanista", insolita nel panorama italiano, il cui ricordo è ancora, per coloro che lo hanno conosciuto e amato, fonte...
L' orologio di Monaco. Con DVD video
La voce dell'autore - tanto nel libro, quanto nel film diretto da Mauro Caputo - guida lettori e spettatori tra pagine importanti della storia del Novecento, ma anche tra ricordi e riflessioni sulla sua travagliata esistenza e su quella della sua famiglia.\r\n\r\nCinque parenti ricevono ciascuno lo stesso tipo di orologio da tavolo, regalo di una vecchia zia. L'orologio è di poco prezzo, ma non senza pretese: quattro piccoli globi dorati girano in continuazione, segnando il passaggio del tempo. Nel corso degli anni i parenti, da veri ebrei piccolo-borghesi dell'Europa centrale, si sparpagliano in giro per il mondo, finché un giorno uno di loro, l'autore di questo libro, si mette alla ricerca dei congiunti, alcuni dei quali sono per lui dei perfetti sconosciuti. A poco a poco, scopre il mosaico della propria vita e di quella dei suoi familiari: storie di persecuzioni, amarezze e dolcezze, fedi incrollabili, inganni, aspirazioni. Ognuno dei racconti che compongono questa raccolta getta la propria luce sulla storia di un diverso antenato.
EUR 18.52
Né centauro né chimera. Modesta proposta per un'Europa plurale
L'Europa è chiamata ad affrontare le sfide di una crisi economica che non accenna a finire e di una globalizzazione contrastata, mentre la vittoria di Donald Trump segna il ritorno della primazia assoluta delle sovranità nazionali e dà fiato agli argomenti di quanti contestano in radice gli assetti politico-istituzionali che aveva saputo sin qui costruire. Di allargamento in allargamento "l'unione sempre più stretta" ha assunto connotazioni diverse e spesso contraddittorie, tra quanti guardano a ipotesi federali e quanti invece a una integrazione limitata alla libera circolazione di beni e servizi. Non si tratta di modalità distinte di uno stesso processo, da governare in maniera flessibile grazie a velocità differenziate, bensì di ambiti e percorsi separati, indipendenti e paralleli tra loro. Per recuperare una capacità di iniziativa, l'Europa deve riconoscersi plurale, formalizzando l'esistenza di due Europe: una più politica, tendenzialmente sovranazionale, e una intergovernativa circoscritta al mercato. Entrambe libere di muoversi, evitando interferenze e sovrapposizioni. Questo richiederà un grande sforzo negoziale, ma non c'è alternativa se si vuole davvero contribuire a ridurre l'attuale disordine mondiale, restituendo a una Unione rinnovata la voglia e l'ambizione di contare.
EUR 13.30
Il controsgobbo
Si respira, in questo romanzo di Alessandro Canale dalla trama virtuosisticamente ingegnosa, l'aria allegra e morale, cinica e pietosa, della migliore commedia all'italiana. E ci si innamora di una folla di personaggi.\r\n\r\n«Ma se i trasteverini fossero andati dal suo amico con tenaglie e sparachiodi, quanto avrebbe resistito quel poveretto prima di dire che l'autore di tutto era stato Duilio Sciobbica, con annessi indirizzo, numero di telefono e codice fiscale?»\r\n\r\nDuilio Sciobbica detto Mortaretto («perché se pijo fòco faccio i bòtti» spiega lui), attrezzista saltuario a Cinecittà, gestore con la moglie ex prostituta della trattoria Ventre de Vacca, ladro dalle mani d'oro a cui nessuna serratura resiste, è un uomo assennato e prudente. Eppure, dodici anni fa ha realizzato un leggendario controsgobbo, anticipando - peraltro senza saperlo - una grossa rapina già programmata da altri; e se si è salvato dalle vendette è solo perché è finito cinque anni in galera per tutt'altri motivi. Mai più vorrebbe riprovarci, ma di fronte al rischio che la sua nuova rispettabile vita di oste, marito e padre vada in fumo, ci riprova. Finendo per imbattersi in un Male molto più orribile di qualsiasi furto, e ritrovandosi imprevedibilmente -...
Postcristianesimo? Il malessere e le speranze dell'Occidente
Il dilemma dell'uomo di oggi: se tutto è precario, su cosa fondare la propria speranza?L'esistenza è destinata a rimanere un enigma incomprensibile? Siamo condannati al vuoto della solitudine? Se c'è un Dio, perché tace? Sono le domande radicali che si pone l'uomo contemporaneo.\r\n\r\nVoglio indicare segni e prospettive che possano trasformare il travaglio in occasione di nuova nascita - Angelo Scola\r\n\r\nLa società postmoderna in Europa si è allontanata dal cristianesimo che non è più, sociologicamente, la religione civile dominante, «ma non è detto - scrive il cardinale Scola - che sia venuto il tempo del “Postcristianesimo”. Ancora oggi ci sono donne e uomini che continuano ad attendere l'Altro che venga loro incontro, liberandoli da se stessi e restituendoli a se stessi, continuando a salvarli con la sua esistenza. A questa tenace attesa si deve la forma interrogativa del titolo “Postcristianesimo?”, perché è proprio con quell'attesa che il cristianesimo vuole entrare in dialogo, per poter offrire una speranza per l'oggi e per il domani». Da qui un percorso di ricerca che attraverso le pagine di questo libro affronta molte questioni cruciali del nostro tempo: il rapporto con Dio, la paradossale libertà che ci paralizza, il...
Fino a prova contraria. Tra gogna e impunità, l'Italia della giustizia sommaria
In una repubblica giudiziaria gogna e impunità marciano unite. Quale prezzo paga il nostro paese per l'anomalo ruolo dei giudici nella vita delle persone e delle aziende?\r\n\r\n«Nei dibattimenti senza fine i processi si celebrano sulle pagine dei giornali, le vittime apprendono l'arte del vivere con lentezza, i colpevoli restano a piede libero nell'attesa di una sentenza che li assicurerà - forse, un giorno - alla giustizia che non c'è.»\r\n\r\n\r\nDa qualche decennio è in corso un processo all'apparenza irreversibile: la trasformazione del nostro paese in una repubblica giudiziaria, dove giustizia e politica si intrecciano, si confondono, si equivalgono. Il giusto processo somiglia sempre più a una santa inquisizione in un sistema dai tempi pachidermici che lascia la vittima senza risposte e il colpevole impunito. Annalisa Chirico descrive le origini di tali storture mettendone a fuoco i pericoli e le ricadute sulla libertà dei cittadini e sulla competitività del paese. Al grido di «resistenza costituzionale», certe frange giudiziarie hanno condotto mille crociate in barba al principio della separazione dei poteri. Oggi impazza il «populismo penale», cavallo di battaglia di quanti, nell'agone politico, alimentano la falsa credenza del giudiziario come lavacro per la società intera. Il...
Il mondo magico. Ediz. illustrata
Gli artisti selezionati per rappresentare l'Italia alla Biennale di Venezia del 2017 sono tre: Giorgio Andreotta Calò, Roberto Cuoghi e Adelita Husni-Bey. Si tratta di artisti relativamente giovani, della stessa generazione della curatrice, presenti sulla scena artistica internazionale dagli anni duemila. Le loro opere parlano linguaggi globali ma intimamente legati alla cultura del nostro paese, senza trascurarne l'attuale aspetto cosmopolita. Giorgio Andreotta Calò si occupa di dialoghi fra spazio e gesto artistico, Roberto Cuoghi porta avanti una ricerca intorno alla memoria e al tempo, Adelita Husni-Bey coinvolge il pubblico in pratiche artistiche legate alla storia e al sociale.
EUR 22.50