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Quando è scultura
È ancora possibile parlare di scultura quando ci si trova di fronte a un'opera fatta di suono e di luce? E che cos'hanno in comune, a prima vista, una statua di cera, una mensola con oggetti di uso comune e dei Buddha di plastica gonfiabili? La scultura può ancora essere considerata una disciplina artistica a sé stante? È sufficiente porsi queste domande per rendersi conto di come la scultura stia mutando la propria identità e sia alla ricerca di una nuova autonomia. Un processo di trasformazione che ha percorso tutto il Novecento e che, oggi, è più vivo che mai. Per tale motivo, i testi qui raccolti, riprendendo un'espressione di Nelson Goodman, si chiedono non "che cosa" sia la scultura, bensì "quando" sia ancora possibile parlare di scultura nella multiforme varietà dell'orizzonte artistico attuale. Da Richard Serra a Thomas Hirschhorn, da Dan Flavin a Olafur Eliasson, da Claudio Parmiggiani a Kiki Smith, passando attraverso molti altri artisti celebri ed emergenti, questo volume cerca di rispondere alla necessità di un ripensamento, anche terminologico, delle tendenze scultoree contemporanee. Prefazione di Angela Vettese.
EUR 11.60
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Impertinenze
Secondo i dizionari, i termini insolenza, impudenza, sfacciataggine, sconvenienza e arroganza sono tutti sinonimi di impertinenza. Eppure, nessuna di queste denotazioni negative rispecchia pienamente un atteggiamento reattivo che trae origine dal latino non pertinere, non appartenere a un certo contesto, e denuncia un'insofferenza insopprimibile nei confronti di un paradigma o uno standard precostituiti. Che cosa possiamo definire, quindi, "impertinente"? Dalla fastidiosa 'musca depicta' dei quadri rinascimentali alle rivisitazioni jazz di Schumann e ai montaggi irriverenti di Ejzenstejn fino ad arrivare alla sedia con una gamba annodata di Les Bourroulec o alla vittoria di Obama, Giulia Ceriani ed Eric Landowski ci propongono un interessante collage delle molteplici sfaccettature dell'impertinenza nella storia e nella società contemporanea, da cui emerge con chiarezza la natura non distruttiva di un istinto alla rottura che spesso, anzi, in una realtà congelata si rivela fecondo e salutare. Questo libro ci dimostra come molte di queste "impertinenze" il più delle volte finiscano per sviluppare e assumere regole proprie e diventare, quindi, "pertinenti".
EUR 7.20
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Antonin Artaud. Realtà e poesia
L'utopia di Artaud è stata di scrivere una poesia pura del Reale, termine lacaniano che, prendendo le parole di un poeta, Zanzotto, si può sostituire con "il mondo caotico, ribollente e amorfo insieme, che precede la parola stessa". Infatti Artaud, sempre secondo Zanzotto, "ci mette davanti alla continua ricaduta del magma che tende a farsi parola all'interno del mondo". Pierre Bruno, uno dei più autorevoli lacaniani francesi, offre una lettura originale e precisa di Artaud, accompagnata da illuminanti riferimenti a Lacan, i quali dimostrano una certa convergenza tra le loro scritture: "la posizione di Artaud non solo non è in contrapposizione con la scoperta freudiana, ma anticipa a suo modo l'incompatibilità tra desiderio e parola che condurrà Lacan a rinunciare all'epifania di una parola piena o vera". Prefazione e cura di Alberto Russo.
EUR 7.20
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Il volto come interfaccia
Entro quarant'anni è prevista una diffusione capillare di robot sul mercato domestico. Che aspetto avranno questi artefatti umanoidi? E chi decide il volto della tecnologia antropomorfizzata che ci circonderà, occupandosi di noi e dei nostri bisogni? Zoomorfismo e antropomorfismo hanno attraversato la storia della tecnologia, delle arti applicate e del design, trasportando la complessità della tecnica nella sfera domestica. Robot, avatar, personaggi, automi, human digital assistant, emoticon sono i protagonisti di questo libro, che indaga la natura specifica e differente di quegli oggetti e servizi che usano il volto come interfaccia con gli utenti. Con un saggio di Masahiro Mori. Prefazione di Giovanni Anceschi.
EUR 13.20
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Il teatro della sicurezza. Attori, pratiche e rappresentazioni
Porre l'accento sulla sicurezza è conseguenza, secondo Stefanizzi, "dell'incapacità da parte dei poteri pubblici di affrontare e dare soluzione a un ampio insieme di problemi che caratterizzano le aree urbane. Se oggi vivessimo in un contesto sociale, economico e politico ove fosse garantita una piena soddisfazione dei bisogni [...] presumibilmente tale problematica sparirebbe dall'agenda politica, non perché i cittadini potrebbero sentirsi garantiti dai rischi di criminalità o dai fastidi delle inciviltà, ma semplicemente perché essi confiderebbero a ragione nelle possibilità, da parte della classe politica, di governare i problemi attraverso azioni di inclusione sociale". Il presente saggio si propone innanzitutto di decostruire le più improprie retoriche securitarie, analizzando casi metropolitani simbolo (come quello di via Padova a Milano), che come tali hanno riflessi a livello nazionale, per dimostrarne l'eccessiva esposizione mediatica e proporre soluzioni ai conflitti prescindendo dalle logiche repressive. Non mancano l'analisi di contesti rurali - per cercare di comprendere la fondatezza o meno della concezione diffusa "città insicura/provincia tranquilla" - e delle politiche di sicurezza messe in pratica a livello statale e locale, per capire se davvero rispondono ai bisogni della popolazione o sono solo fonte di consenso a breve termine.
Vedi Offerta Parma, Italia. Una città frontiera fra berlusconismo e democrazia a 5 stelle
Sono le 16.20 del 21 maggio 2012 quando il vento del cambiamento scuote l'opulenta e civile Parma, nota per l'eccellente qualità della vita e prostrata dal malaffare delle sue ultime due Giunte di centrodestra. Federico Pizzarotti, un giovane e sconosciuto impiegato in banca, esponente del Movimento 5 Stelle, sbaraglia il candidato del Pd Vincenzo Bernazzoli, travolgendo un sistema politico consolidato. Per capire meglio il destino di questa "città-laboratorio", Marco Severo fa un passo indietro e racconta, da insider, come la città di Pietro Barilla si è trasformata in quella di Calisto Tanzi, ed è arrivata a un buco di 830 milioni di euro e al commissariamento della Giunta Vignali, mentre la sinistra si suicidava nel tentativo vano di compiacere a sua volta gli stessi poteri forti. Lo tsunami che si è abbattuto sulla politica italiana con le elezioni del 24-25 febbraio 2013 ha avuto la sua prima anticipazione meno di un anno fa proprio a Parma. Un'anticipazione su scala locale, ma molto importante per gli effetti sullo straordinario successo che il M5S ha avuto nei mesi successivi, fino a diventare la forza politica più votata nelle ultime consultazioni. In questo libro Marco Severo...
I privilegi dell'ignoranza
Cinque musicisti, esperti di ardui madrigali cinquecenteschi, si ritrovano sia per cantare sia per discutere del libro che mai riuscirono a leggere fino in fondo: la "Critica della ragion pura" di Immanuel Kant. I madrigalisti - tra coro e polifonia - dibattono, spettegolano, congetturano, girano attorno, come falene incapricciate da una luce abbagliante, al capolavoro imprendibile, arrivano a sfiorarlo per strani percorsi tangenziali. I cinque si fanno perfino medium, richiamando un personaggio celebre e inesistente, la Marchesa di Merteuil delle "Relazioni pericolose", perché rivolga a Kant, suo contemporaneo domande pregnanti e impertinenti sui grovigli dialettici che si annidano in quel monumento del sapere occidentale. Anche se letta solo per brani e in introduzioni e manuali illusoriamente facilitanti, la "Critica" dilaga, contaminando ogni altro libro, allargando la sua aura sulla musica, i film amati, la vita. Allo stesso tempo si dispiega un diorama di illazioni sull'anno in cui fu pubblicata la "Critica della ragion pura", come del resto "Le relazioni pericolose": lo stupefacente 1781. Il tempo attuale, tragico e inconsolabile, dell'Italia e del mondo di adesso circonda questa mezza allegra brigata, questo convivio di musicanti folli, come la peste del 1348 circondava i più...
La morte del padre-Ritratto di Alice
Miriam e la geometria
"Un romanzo costruito di racconti concentrici, un puzzle le cui tessere sono sguardi diversi sulla stessa storia. Miriam, una donna ancora giovane, con una figlia bambina e una adolescente, una donna ancora bella e baciata dalla grazia di una spiccata sensibilità creativa, si ritrova intrappolata nella stessa prigione che si è chiusa attorno al corpo di suo marito, Pietro, anche lui ancora giovane ancora bello ancora forte, ridotto da un incidente a vegetare unito, paralizzato e totalmente dipendente, senza poter vivere, senza poter morire. Finché un'estate tutto cambia e Miriam si trova a dover scegliere: ribellarsi al dolore o sacrificargli il suo futuro come a un dio minore, da placare? Attorno a Miriam e alle sue oscillazioni gli altri, ciascuno a suo modo colpito e modificato: la bambina, la ragazza, l'uomo ancora giovane, l'amante più vecchio, il padre... tutti a confrontarsi con se stessi e con Miriam, con Miriam e con Pietro, come ci si confronta, consapevoli o no, continuamente, con la morte e con l'amore. Un romanzo profondo, scritto in una lingua leggera, antiretorica e apparentemente divagante, capace di sorridere e far sorridere, come sa fare soltanto chi è passato attraverso l'inferno....
C'è una bella differenza. Un dialogo
"La posta era definire la sfida del femminismo radicale nel cuore della politica." Paestum, ottobre 2012: 1000 donne hanno discusso per tre giorni rendendo visibile e concreta la vitalità di un movimento, che ogni tanto qualcuno/a dà per archiviato definitivamente. Una lettera di trentadue femministe, dal significativo titolo "Primum vivere", tematizzava i punti salienti e sottolineava l'urgenza di un incontro nazionale a quasi quarant'anni dall'ultimo, che si era tenuto proprio a Paestum. Tre giorni di confronto, non imprigionato da alcuna ritualità, sui temi del lavoro, la precarietà, il rapporto fra le differenti generazioni, la politica, l'autorevolezza, l'efficacia, la rappresentanza, la pratica della relazione, il desiderio di essere nei contesti e di segnarli con la propria presenza. Il dialogo tra Luisa Cavaliere e Lia Cigarini racconta l'evento, restituendone anche la bellezza e l'emozione, e soffermandosi sui nodi emersi, le questioni aperte, la traccia per il presente e per il futuro. La seconda parte propone una scelta essenziale di documenti e articoli di "un nuovo vocabolario".
EUR 4.00
Alghe
Mentre una tempesta di neve blocca mezza Italia, su un treno affollato Anita, una biologa marina con una marcia in più, conosce Gabriele, manager rampante di un fondo d'investimento. Da questo incontro nasce una collaborazione che rivoluziona le loro vite, scatena gli interessi più o meno torbidi della finanza internazionale e sembra poter cambiare il destino del pianeta. Un eco-thriller che si svolge nel bel mezzo di una crisi energetica e ambientale giunta a un punto di svolta.
EUR 5.20
Preistoria. Con CD-ROM
In questo volume viene delineato un quadro di sintesi della prolungata vicenda umana definita "preistoria", nelle cui varie fasi si avvicendano importanti innovazioni che costituiscono tappe fondamentali nel progresso culturale dell'uomo. Un capitolo dedicato ai metodi della ricerca precede l'illustrazione dei processi storici sviluppatisi nel Paleolitico e Mesolitico, nel Neolitico e nell'età del rame; un'introduzione alla protostoria costituisce l'ultima parte del volume. Il testo fa costantemente riferimento alle numerose figure riprodotte in esso e, per una migliore visione, nel CD allegato.
EUR 36.10
La nostalgia della compiutezza. Tra fiducia e cambiamento
Il testo avvia la sua riflessione partendo dalla matrice originaria che spinge ogni individuo a costruire reti di relazione. Tale è la nostalgia della compiutezza, cioè l'intimo sentore di una memoria che ciascuno di noi conserva nel suo animo e che muove, anche inconsapevolmente, le nostre scelte, alla ricerca della soddisfazione di questo bisogno profondo e mai del tutto rimosso. Le organizzazioni troverebbero il significato della loro origine proprio nell'esigenza di ricomporre una unità perduta, che ogni essere umano conosce e sente come esigenza primaria di interazione e integrazione. La nostalgia della compiutezza, come frutto di una economia della conoscenza, è il sentimento che muove questa esigenza e nutre la volontà di appagare il desiderio di appartenere, di non essere soli, di poter produrre in una prospettiva caratterizzata dalla presenza di fiducia reciproca e tensione al cambiamento, qualcosa che segni e confermi il valore di ogni relazione. Il frammento è mortale mentre la totalità è eterna, da questa visione apicale l'autore comprende nelle sue osservazioni anche dimensioni molto concrete e pratiche come l'incidenza che può avere una simile prospettiva.
EUR 15.68
Breviario d'amicizia
"Circa 150 gli autori citati, tra i quali: Aristotele, Epicuro, Cicerone, Seneca, Sant'Ambrogio, San Giovanni Crisostomo, Sant'Agostino, Montaigne, Swift, Voltaire, Kant, Goethe, Schopenhauer, Leopardi, Twain, Nietzsche, Wilde, Proust... Il concetto di "amicizia" in queste pagine viene focalizzato, colpito e plasmato su ogni versante da ogni posizione... Ne risulta un libro vivace e interessante che, con naturalezza e fluido ordinamento, riflette tempi e inclinazioni di pensiero, angolature etiche e concessioni estetiche, aliti di desiderio e intonazioni rancorose, impeti veritieri e diplomatiche menzogne. Non si può non ripensare al Libro degli amici di Hugo von Hofmannsthal; il Breviario d'amicizia di Riccardo Broetto oggi vi si affianca significativamente." (Rodolfo Tommasi).
EUR 9.50
Verbalia
Per capirne fin dall'inizio l'artificio geniale e particolare, bisogna che il lettore si affidi a ciò che gli suggerisce l'autrice proprio nel testo eponimo e indicativo, anche se da lei considerato scetticamente e luttuosamente, di "Verbalia", ossia parole, solo parole vane, purtroppo, contro il destino! Si tratta, sì, di "parole di dubbio senso e valore", secondo lei, in un discorso spesso difficile nel significato e inciso in mille modi variati nel significante, per "metà sogno" e per "metà irrisione" (da parte o nei confronti dell'esercizio quotidiano del parlato).
EUR 10.45
I racconti del vento
"Il vento, indicato nel titolo, è veramente all'origine dell'invenzione e della scrittura di questi straordinari racconti brevi, proprio come vorrebbe la prestigiosa autrice, che lo scrive con la maiuscola e lo personifica nella sua Introduzione, riconoscendolo come l'autentico e prorompente autore, il narratore, di tali 'storie'. E queste possiamo dire che sono, infatti, tutte collegate interiormente e misteriosamente all'infanzia della Tavernese, e in particolare all'immagine simbolica del vento che sollevava nel cielo gli aquiloni di allora: 'Già quante volte nella mia infanzia avevo osservato incantata gli aquiloni portati dal Vento volare su, su, su fino a perdersi nel cielo infinito'". (Neuro Bonifazi).
EUR 10.45
Amore-luce
"Non c'è dubbio che la poesia di Arturo Giachino, sia una stupefacente poesia d'amore, di un amore che supera, come è consuetudine del grande amore, il tempo e lo spazio, ma qui si realizza e si esprime in un modo del tutto originale. (...) Questo autentico poeta e inossidabile amante e veramente dantesco "fedele" d'amore, che "va ben oltre la sua stagione", non ha dubbi né esitazioni, né timori." (Neuro Bonifazi)
EUR 10.45
Anais Nin. Il vizio di scrivere. Una biografia sul sogno dei sensi
"Il lavoro presentato da Rita Brescia è una biografia su Anais Nin, la scrittrice franco-americana nota per la molteplicità di amori che hanno costellato la sua esistenza, e apprezzata sia per la raffinata, instancabile e disinibita produzione di narrativa erotica, sia per un monumentale Diario che racchiude le esperienze, le sensazioni, le riflessioni relative a oltre quaranta anni di percorso esistenziale, dal 1931 alla morte, sopraggiunta nel 1977." (G. Quiriconi)
EUR 10.45
Nuova stagione poetica
"Che il tema dell'eros, per uno scrittore, possa risultare tra i più stimolanti e aperti alla dinamica della frase, a una vera coreutica del periodo mirata ad addensare in sé pregnanze di suggestioni visive, a una strategia lessicale sottesa all'efficacia della forza descrittiva (destinata, per esempio, a immettere luci e ombre snervanti sulla naturale sensualità di un corpo in movimento), è cosa nota."(N. Bonifazi)
EUR 10.45
Argento 47 e altre storie
"Quando il lirismo riesce a fondersi con l'incresparsi lessicale di un impulso alla ribellione, al rapporto di lacerazione con l'idea di interlocutore passivo (per esempio, in Homologo, una poesia di accesa virulenza in estenuata e illuminante cifra liberatoria), all'abbattimento del diaframma posto tra verità percepita e verità rivelata, allora si osserva nascere e stagliarsi su inediti fondali la coraggiosa quanto originale fisionomia poetica di Miriam Luigia Binda." (Rodolfo Tommasi)
EUR 11.40