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La repubblica romana
Il volume presenta una rassegna critica dei principali paradigmi interpretativi che la storiografia moderna è venuta elaborando sulla repubblica romana. Non dunque una storia della fase repubblicana dell'antica Roma, ma una analisi dei profili caratterizzanti il periodo e dei nodi concettuali, anche nel rapporto con il moderno, che il loro studio implica: dalla periodizzazione alla mentalità, dalla politica alla società, dalla postura imperialista alla varia eredità del modello repubblicano e dei suoi valori nel tempo.
EUR 13.30
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La modernità e i mondi cristiani
Il volume raccoglie contributi di storici, filosofi, sociologi, sul rapporto fra le diverse Chiese cristiane (ortodosse, cattoliche, protestanti) ed i fenomeni della modernità: modernità che viene semplicemente e limpidamente qui intesa secondo il significato più diffuso nella cultura comune, come il "nuovo, in tutte le sue forme". Con taglio comparativo, il volume descrive scenari diversi, passando dall'Europa occidentale a quella orientale, dall'Africa all'America Latina. E se a titolo di ampia sintesi si può osservare che i protestanti in genere hanno stretto alleanza con la modernità mentre i cattolici e gli ortodossi l'hanno spesso fronteggiata con apprensione, nella preoccupazione di perdere o diluire la propria identità, emerge comunque, poi, nella concretezza, una grande varietà di approcci: per cui, secondo le circostanze, la modernità viene benedetta o esecrata, amata o rigettata, ma anche equilibratamente distinta nei suoi aspetti ora positivi ora negativi. Da segnalare l'originalità dell'oggetto e del taglio della ricerca: i "mondi cristiani", e dunque le tre grandi comunità dei seguaci di Cristo; e all'interno di esse, ancora, approcci ulteriormente differenziati, in relazione alla varietà dei tempi, dei luoghi, delle sensibilità. "Mondi cristiani", e non già un cristianesimo monolitico: perché la relazione fra cristianesimo...
Diritto e rivoluzione. L'impatto delle riforme protestanti sulla tradizione giuridica occidentale. Vol. 2
Definito dall'autorevole «American Political Science Review» come "probabilmente il libro di diritto più importante della nostra generazione", il primo volume di quest'opera, pubblicato dal Mulino nel 1998, studiava le origini della tradizione giuridica occidentale nel Medioevo. Curato e introdotto da Diego Quaglioni, il nuovo volume, del tutto autonomo, prosegue la vasta indagine dell'autore studiando le due trasformazioni indotte sulla tradizione giuridica dalla Riforma protestante e dalla Rivoluzione inglese. Con questa opera vasta e ambiziosa, iniziata nel precedente volume, identificando l'origine del diritto europeo nella rivoluzione papale del XII e XIII secolo e nella creazione di un diritto canonico, Berman mette in luce l'importanza, sinora trascurata, che la religione ha avuto nel determinare lo sviluppo dei sistemi giuridici occidentali.
EUR 42.75
La spiegazione del comportamento sociale
Nato come nuova edizione di un fortunato libretto del 1989 tradotto dal Mulino col titolo "Come si studia la società. Una "cassetta degli attrezzi" per le scienze sociali", cammin facendo questo volume è diventato un'altra cosa. Interpellato sul vistoso aumento di dimensioni, l'autore ha risposto con sorridente candore che i vecchi buoni utensili di una volta sono stati affiancati per fortuna da numerosi altri, più sofisticati ed efficaci. E tuttavia del libretto di vent'anni fa sono rimasti intatti alcuni caratteri: l'ossessione per la chiarezza e per l'uso non evocativo dei termini; l'inclinazione verso modelli di medio raggio in cui teoria e ricerca si confrontano costantemente; l'insaziabile curiosità intellettuale che alimenta continui sconfinamenti nei territori della psicologia, dell'economia, delle scienze naturali. Ma soprattutto la propensione a scoprire e risolvere "puzzle", nel senso di rompicapo o enigmi, cioè fatti empirici che contrastano col senso comune o una qualche aspettativa teorica.
EUR 45.60
Immanuel Kant
Figura centrale dell'illuminismo europeo, Kant ha fornito al pensiero occidentale un apporto di fondamentale importanza: il superamento degli errori e dei pregiudizi grazie all'autonomia dell'attività speculativa, il progressivo affrancamento da interessi particolari, la graduale emancipazione della ragione umana e la fondazione di una nuova metafisica sono solo alcuni tra i debiti che i contemporanei hanno maturato verso il filosofo di Königsberg. Muovendo da un'analisi degli sviluppi della speculazione kantiana, e dell'impronta che essa lasciò sulla filosofia successiva, Höffe ripercorre il formarsi delle tre grandi "Critiche" kantiane come ciò che doveva rispondere rispettivamente alle domande: Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare? Ne risulta il quadro sintetico di una filosofia nata dal riconoscimento che i diversi contesti della realtà sono, nel fondo, sempre costituiti da elementi indipendenti dall'esperienza dell'uomo.
EUR 24.70
Il multiculturalismo
La diversità etnoculturale non è una novità, perché è da sempre parte integrante della storia dell'umanità. Nuova è tuttavia l'attenzione che lo stato deve necessariamente usare verso le diversità che caratterizzano la popolazione. In un mondo globalizzato come il nostro, diviene pressante il bisogno di rivalutare il legame fra libertà individuale e cultura d'appartenenza. Ma come prendere in considerazione le differenze senza produrre diseguaglianze? Nel rispondere a tale interrogativo, l'autore traccia un profilo del modello multiculturalista illustrandone il senso e la portata, e valutando le sue virtù, i suoi limiti e i rischi che esso comporta.
EUR 10.45
Polonia
In bilico tra mondi diversi (Russia e Germania, oriente e occidente, paganesimo e cristianesimo), la Polonia è sempre stato un enigma nella percezione collettiva europea. Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso oriente, si affermò verso i secoli XV-XVI per declinare e perdere l'indipendenza nel secolo successivo. La rinascita della Polonia indipendente dopo la Grande Guerra sembrò riportare il giusto equilibrio, ma il martirio subito durante la seconda guerra mondiale scavò una ferita profonda. Anche lo slancio della ricostruzione fu subito raffreddato dalla normalizzazione e poi dal disagio sopportato in quarant'anni di governo comunista. I polacchi si sono resi liberi, indipendenti e democratici nel 1989 dopo dieci anni di lotta di Solidarnosc contro il regime e per primi tra i paesi ex socialisti si sono trovati davanti agli scenari della transizione e a dover chiudere i conti con la verità storica: hanno aderito alla Nato, affrontato la transizione da un'economia pianificata a quella di mercato e imboccato infine la via della crescita economica con l'ingresso nell'Unione Europea.
EUR 12.35
Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, miti
Sull'idea della "fine" sembra che tutti i nostri pensieri debbano arenarsi in un groviglio di contraddizioni: che si tratti della fine individuale che chiamiamo morte, o di quella collettiva che nella tradizione occidentale è stata rappresentata in termini simbolici dall'Apocalisse, o secondo il paradigma della catastrofe. Su questo tema è cresciuta una vasta e lussureggiante foresta di immagini. Oggi, la crisi della modernità - il grande quadro che racchiude crisi di ordine ecologico, economico e politico ripropone prepotentemente il tema della fine. Ecco allora che le "icone della fine" elaborate nella tradizione occidentale rioccupano quegli spazi dell'immaginario che sempre più coincidono con i miti della cultura di massa, del cinema e delle narrazioni popolari. Da Titanic ad Apocalypse now, da The Day After al Conte Dracula e a Frankenstein, fino alla Mummia e ai più recenti ed esotici Zombie, un viaggio attraverso le immagini dell'apocalisse individuale e collettiva che da sempre popolano la mente umana.
EUR 15.20
I comandamenti. Non commettere adulterio
Un comandamento che sembra appartenere a un altro mondo anche se in quello attuale non mancano paesi in cui l'adulterio è ancora punito con la lapidazione. Il suo significato originario risale a una società nella quale c'era totale asimmetria nei diritti e nei doveri dell'uomo e della donna. Oggi, a qualche decennio dalla depenalizzazione dell'adulterio, dall'introduzione del divorzio, e dalla riforma del diritto di famiglia, i rapporti fra uomini e donne sono profondamente mutati. Le tappe fondamentali di un comandamento che induce a riflettere sulla fragilità dei rapporti di coppia e sul valore della fedeltà nel mondo contemporaneo.
EUR 11.40
L' identità italiana
Frutto di una vicenda millenaria, ricca di prestiti e contaminazioni, resa possibile dall'esistenza di un unico terreno storico: l'identità italiana è tuttora percepita come fragile e non ha saputo tradurre nelle forme della modernità un'idea unitaria del paese. È il paradosso su cui riflette Galli della Loggia, intrecciando molti fili: il paesaggio e il quadro ambientale, l'eredità latina e il retaggio cristiano-cattolico, il policentrismo urbano e regionale, l'individuo stretto tra famiglia e oligarchia, l'invadenza della politica e la debolezza dello stato.
EUR 11.40
I trattatisti spagnoli del diritto delle genti
Il volume presenta un'antologia di testi sin qui inediti in lingua italiana. Si tratta di scritti del XVI secolo, opera dei trattatisti spagnoli di diritto delle genti, l'antecedente dell'odierno diritto internazionale: Bartolomé de Las Casas, Juan Luis Vives, Juan Roa Dàvila, Francisco Suàrez, Luis de Leon, Juan Ginés de Sepùlveda, Martin de Azpilcueta. Voci di prestigio che intervennero nel dibattito sulla conquista spagnola del Nuovo Mondo, sulla sua legittimità, sui modi della amministrazione spagnola in quei lontani territori, e sui rapporti fra i colonizzatori e le popolazioni locali. A fronte di chi, come Ginés de Sepùlveda, teorizzò una congenita inferiorità degli indios - idolatri, peccatori contro natura, autori di sacrifici umani e dunque la necessità del loro assoggettamento, una "guerra giusta" al fine di convertirli alla vera fede, sta la voce di chi, come il domenicano Bartolomé de Las Casas, si schiera a favore dei diritti degli indigeni, condannando senza eccezioni il colonialismo e l'espansionismo europeo, e l'uso della violenza e della forza come metodo di evangelizzazione. La situazione ultramarina arriverà a sollevare dubbi di coscienza persino nello stesso Carlo V, che convocherà, per risolvere la questione, la Giunta di Valladolid del 1550....
In caduta libera. Rapporto 2010 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Il Rapporto 2010 Caritas Italiana - Fondazione "E. Zancan" guarda alla povertà delle famiglie in Italia e in Europa, ai volti attuali della povertà, a come si è modificata, alle emergenze e urgenze, mentre continua la crisi. La famiglia è la chiave di lettura: quanto sono impoverite le famiglie e come, malgrado le difficoltà, sono proprio le famiglie che contribuiscono ad arginarla e contrastarla. Le proposte nascono da alcune domande. Ci sono soluzioni? Come si stanno muovendo le regioni? Quale quadro emerge dai Centri di ascolto? L'analisi guarda all'Europa, come spazio comune di iniziativa e confronto, per individuare elementi positivi e innovativi, in grado di qualificare le risposte nelle politiche sociali. Il Rapporto è diviso in due parti. La prima parte, curata dalla Fondazione Zancan, considera le dimensioni territoriali della povertà, le capacità di risposta delle regioni, guardando ad alcuni stati europei. Propone una lettura della povertà familiare, delle politiche per contrastarla, degli strumenti di solidarietà per lottare in modo più efficace, in un quadro istituzionale di decentramento delle responsabilità, delle risorse, dallo stato alle regioni e agli enti locali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, approfondisce il legame tra comunità ecclesiale...
Chiesa e democrazia. La lezione di Pietro Scoppola
Storico, intellettuale, politico, Pietro Scoppola (1926-2007) è stato una delle massime figure del cattolicesimo democratico italiano. Alcuni suoi libri, come "La proposta politica di De Gasperi" e "La repubblica dei partiti", hanno costituito pietre miliari nella storiografia sull'Italia repubblicana. Agostino Giovagnoli compie la prima analisi complessiva dell'opera di Scoppola, di cui è stato allievo. Ripercorrendo la sua formazione intellettuale e spirituale, rileggendo i suoi interventi pubblici e la sua ricerca storica, Giovagnoli individua l'asse della riflessione scoppoliana nel tema della convivenza di Stato e Chiesa dopo la grande frattura fra società civile e religiosa rappresentata dalla Rivoluzione francese e sottolinea come sia nel suo lavoro di storico del movimento cattolico, sia nel suo impegno civile e politico il punto cruciale per Scoppola sia stato il rapporto fra Chiesa e democrazia.
EUR 22.80
Gli Stati italiani prima dell'unità. Una storia istituzionale
Il volume spazia tra la fine del Settecento e l'Unità - l'epoca convenzionalmente definita Risorgimento - e delinea una ricostruzione del periodo a partire dall'angolo visuale delle istituzioni politiche operative nei vari stati della penisola prima nell'età delle riforme, poi in quella rivoluzionario-napoleonica, infine in quella della restaurazione e nel cosiddetto "decennio di preparazione". L'attenzione al mutamento delle forme istituzionali (apparati statali, amministrazioni locali, rappresentanze di corpo o territoriali) offre la possibilità di indagare sulle peculiarità della transizione italiana dall'antico regime allo stato di diritto ottocentesco.
EUR 12.35
Giuristi e filosofi. Una storia della filosofia del diritto
Rispetto alla "Breve storia della filosofia del diritto" uscita nel 2004, questo libro è non solo completamente riscritto, ma anche arricchito e aggiornato. Senza gli eccessi di sintesi cui condannava il vecchio 3+2, sono state rispiegate le questioni più contorte e messi in luce i passaggi più rilevanti, mantenendo l'impianto e lo scopo iniziale: fornire quella conoscenza di sfondo indispensabile per intendere il diritto non solo come materia tecnica, ma anche umanistica. Il diritto infatti, nelle diverse tradizioni di pensiero (giusnaturalismo, giuspositivismo, realismo giuridico), è sempre stato al centro delle discussioni di filosofi politici e scienziati sociali, oltre che degli stessi giuristi. Questo manuale, destinato agli studenti di giurisprudenza, di scienze politiche e di filosofia, traccia la storia della filosofia del diritto nei suoi passaggi essenziali, concentrandosi sui protagonisti (da Aristotele a Kant, da Kelsen a Dworkin) e sui problemi più dibattuti (giustizia, definizione del diritto, interpretazione).
EUR 22.80
La responsabilità professionale in ambito sanitario
Nel solco dell'esperienza della collana, il volume affronta, in una prospettiva interdisciplinare che prende le mosse dalla riflessione giuridico-costituzionale, il tema - fra i più controversi e dibattuti - della responsabilità professionale in ambito sanitario. Vengono passati in rassegna i principali profili problematici: dalla nozione di danno esistenziale a quella di responsabilità della struttura, dai profili di tutela della privacy a quelli della rilevanza delle linee guida e dei percorsi diagnostico-terapeutici, dal ruolo degli organismi tecnico-scientifici del Servizio sanitario nazionale (a partire dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenas) alle difficoltà della tutela assicurativa, alla comparazione con altre esperienze europee e americane. L'obiettivo della ricerca, come viene chiarito nell'Introduzione del curatore, è quello di consentire agli studiosi così come agli operatori del settore di disporre di alcuni punti fermi, dai quali trarre soluzioni aggiornate ai casi concreti sulla base delle migliori practices esistenti.
EUR 40.85
Reti d'imprese e territorio. Tra vincoli e nuove opportunità dopo la crisi
Se il consenso sui limiti strutturali della nostra economia (una legislazione farraginosa, un'amministrazione pubblica inefficiente e burocratizzata, un sistema giudiziario lento, un sistema scolastico-universitario vecchio, scarsi investimenti in capitale umano e innovazione) è unanime, sulle debolezze del sistema produttivo e sulle possibili strategie per il suo rilancio le opinioni di economisti e osservatori sembrano invece divergere profondamente. Secondo alcuni, gli intricati rapporti familiari, imprenditoriali e territoriali che legano tra di loro le imprese italiane sarebbero alla base di mali fondamentali della nostra economia: scarsa concorrenza, piccole dimensioni, bassa patrimonializzazione e debole propensione alla crescita. Secondo altri, al contrario, capitalismo familiare, reti d'imprese e radicamento territoriale sarebbero i fattori che hanno reso possibile il secondo miracolo industriale degli anni Ottanta e che, se affiancati da un insieme di riforme strutturali, potranno ridare slancio alla nostra economia. Con questo volume vengono messe a confronto le opposte tesi, sulla base di un'analisi approfondita dei diversi aspetti del fenomeno delle reti d'imprese (formali e informali) e dei loro legami con il territorio.
EUR 28.50
Oltre la destra e la sinistra
Con una nuova introduzione di Michele Salvati, si ripropone qui uno dei testi che hanno segnato il dibattito sul ripensamento della politica nel mondo globalizzato. Giddens si interroga sui caratteri e sul ruolo che deve avere oggi una politica radicale, dopo il declino della prospettiva socialista e il progressivo svanire dei profili tradizionali della destra e della sinistra. Alla crisi di un mondo che ha sfidato i limiti dell'ordine naturale e sociale è possibile rispondere soltanto con una politica che vada oltre contrapposizioni ormai fuori corso, e che, attingendo dal conservatorismo filosofico alcuni principi di base (protezione, conservazione, solidarietà), li metta al servizio di obiettivi appartenenti al patrimonio tradizionale della sinistra: la liberazione, l'emancipazione, l'uguaglianza.
EUR 13.30
Integration through legal education. The role of EU legal studies in shaping the EU
La ricerca contenuta in questo volume - della serie SENT, il Network of European Studies promosso dall'Unione europea e composto da studiosi provenienti da oltre venti Università d'Europa - è intesa a verificare come le modalità e i contenuti dell'insegnamento del diritto dell'Unione europea abbiano contribuito alla formazione della istituzione stessa. L'analisi è condotta in riferimento ai vari Stati membri, comprendendo sia Paesi fondatori, come l'Italia, la Germania e il Benelux, sia Paesi di nuova adesione, come la Polonia, la Slovacchia e la Lettonia. I risultati dell'indagine mostrano come accanto ad una integrazione europea che potremmo definire di livello "primario", e che consiste nella posizione stessa del diritto dell'Unione e delle normative che ne derivano negli Stati membri, l'educazione giuridica nei Paesi membri - funzionando come "formante giuridico" - promuova una più profonda "unificazione di secondo livello", in riferimento alla quale più le formazioni giuridiche nazionali si "europeizzano", più l'Unione europea matura un'integrazione socio-politica verso il modello propriamente federale.
EUR 14.25
Vico eversivo
Il capolavoro di Giambattista Vico, "La scienza nuova", viene letto in questo volume attraverso le categorie della teoria politica anglosassone più aggiornata. L'autore fa interagire le pagine di Vico con alcuni dei temi controversi che alimentano - e talora infiammano - il dibattito contemporaneo: il ruolo delle emozioni nell'ambito della filosofia morale, politica e giuridica; la centralità del concetto di eguaglianza, talora influenzata da sfide cruciali come quella della discriminazione razziale; il rapporto fra istituzioni e cittadinanza e quello fra diritto e morale. Ne risulta un'analisi originale, all'interno della quale trova ulteriore conferma la centralità dell'opera vichiana, che dal pieno della stagione barocca fornisce tuttora un contributo fondamentale alla riflessione e alla discussione sulle istanze della modernità.
EUR 9.75