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Cambia le tue parole per cambiare la tua vita
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Il caso Tortora
In un'Italia in cui la realtà supera sempre la fantasia, questo è il racconto spietato di come eravamo e di come purtroppo siamo.\r\nIl caso Tortora nasce molto prima dell'arresto del presentatore e interseca le faide che si susseguono a fine anni Settanta, il brigatismo rosso, il rapimento dell'assessore Cirillo, la lottizzazione Rai, l'uso strumentale dei pentiti. E ancora, la tentazione di alcune aree dello Stato a coltivare trattative inconfessabili, la lotta alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, gli eterni umori giustizialisti del popolo italiano.\r\nQuesto libro prende le mosse dalla fine del 1977, un momento decisivo per capire come, ben sei anni dopo, dal mazzo degli arrestabili sia stata estratta la carta di Tortora.\r\nNon si tratta di un errore giudiziario. \r\nUna tragedia tipicamente italiana, una commedia dell'assurdo interpretata da turpi assassini, pericolosi psicopatici, spacciatori che si fingono padrini, nani, ballerine, mitomani, camorristi, terroristi, leader politici e, nel ruolo di special guest, un sistema giudiziario che a trent'anni di distanza ancora si autoassolve.
EUR 6.00
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The time is now
Quanta sete di giustizia, quanta carica vitale, quanta voglia di futuro. Una stagione durata almeno un decennio (1967-1977) è qui rappresentata attraverso i discorsi e gli interventi di alcuni protagonisti di quegli anni nel tentativo di recuperare le diverse anime del '68 e capire oggi se è rimasto qualcosa di allora, e come.\r\n\r\n"Le parole del '68 che hanno conquistato il cuore e la mente di una generazione. E che non smettono di farci sognare."\r\n\r\nQuanta sete di giustizia, quanta carica vitale, quanta voglia di futuro. Una stagione durata almeno un decennio (1967-1977) è qui rappresentata attraverso i discorsi e gli interventi di alcuni protagonisti di quegli anni nel tentativo di recuperare le diverse anime del '68 e capire oggi se è rimasto qualcosa di allora, e come. Per questo il volume propone all'inizio il discorso di Emma González, pronunciato all'indomani dell'ennesima strage in una scuola in Florida, che è un forte atto di accusa contro Trump e la sua generazione.\r\nMa le idee del '68 arrivano da lontano, così è utile ricordare il progetto modernissimo della Repubblica romana di Pisacane, del 1849, che si salda alla lotta di altri eroi che hanno dato la vita...
La borsa di Calvi
"Nella borsa di Roberto Calvi c'è un tesoro. Conteso da tutti. Il Vaticano vuole assolutamente entrare in possesso di quelle carte compromettenti, qui rivelate al pubblico insieme alla corrispondenza intercorsa tra alti prelati romani, politici e boss della malavita. Un intreccio sbalorditivo che anticipa molto di quanto accaduto a Roma con l'inchiesta 'Mafia capitale'. Mario Almerighi il magistrato che ha avviato l'inchiesta sulla ricettazione della borsa di Roberto Calvi, il banchiere morto nel 1982, racconta che cosa ha scoperto e fa vedere le carte finora rimaste nei cassetti. Calvi è stato stritolato da poteri troppo forti in cui si sovrappongono politica internazionale, riciclo di denaro sporco, speculazioni finanziarie, commerci illeciti." Prefazione di Marco Travaglio.
EUR 9.50
L' anno dei fuggiaschi
Finalista Premio Terzani 2019Con sguardo lucido e un cuore generoso, Sunjeev Sahota ci regala un romanzo rivelatore, “un vero caso letterario” (“The Independent”), sulla realtà sommersa della migrazione e sulla forza dello spirito umano che non si lascia sopraffare neppure dalla più cruda delle avversità.\r\n\r\n“Una rivelazione: puoi solo arrenderti, felicemente, al suo potere.” - Salman Rushdie\r\n\r\n"In assoluto il più bel libro pubblicato negli ultimi cinque anni." - John Freeman, Freeman's\r\n\r\n“Profondamente toccante… Nessun romanzo recente è riuscito a catturare in maniera altrettanto efficace le vite quotidiane degli immigrati.” - \r\nMichiko Kakutani, The New York Times\r\n\r\nUn anno in Inghilterra, quattro stagioni travolgenti vissute attraverso gli occhi di tre ragazzi indiani in cerca di un futuro diverso: l'Inghilterra è una promessa, il passato un peso da cui liberarsi. Dietro di loro lasciano un Paese in radicale cambiamento, sconvolto dai conflitti civili e troppo spesso governato da un codice morale pieno di pregiudizi. Costretti dalle circostanze a condividere la stessa casa di lavoratori irregolari nella città di Sheffield, sospinti dalle loro aspirazioni, dall'amore ma soprattutto dalla necessità di sopravvivere, i tre giovani affrontano una vita quotidiana spietata in cui la fuga, lo sfruttamento, il lavoro massacrante minacciano...
C'era una volta la rivoluzione. Il Sessantotto e i dieci anni che sconvolsero il mondo
La testimonianza di due protagonisti di una stagione irripetibile.\r\nUn racconto sincero, autocritico, ironico.\r\n\r\nNoi vecchi reduci di tutte le battaglie ogni tanto ci troviamo intorno al fuoco e ci raccontiamo di quelle notti e quei giorni in cui tentammo di fare la rivoluzione\r\nin Italia.\r\nAbbiamo raccolto queste storie.\r\nGli episodi e i personaggi qui descritti e raccontati sono puramente frutto di fantasia. Ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale. Noi non c'entriamo niente, siamo falsi e bugiardi come tutti i sessantottini. Ma sì, i sessantottini, o per meglio dire quelli del Movimento,\r\ncioè quelli brutti-sporchi-cattivi che hanno messo a ferro e fuoco l'Italia per un decennio dal '68 al '78, i truci protagonisti degli anni di piombo (il periodo precedente i mitici anni di merda, gli Ottanta). Quelli del Movimento per fortuna non ci sono più, o se ci sono adesso sono pentitissimi del loro passato.\r\nQuanto eravamo cattivi! Ma cattivi proprio, eh! Senza nessun'altra qualità, come oggi quasi tutti ci ricordano continuamente.\r\nSe vi interessa la verità, non leggete le prossime pagine.\r\nQuella sta sui volumi di storia scritti dai vincito\r\nNoi vi raccontiamo un'altra verità, quella di chi ha fatto il Sessantotto e anche il Sessantanove...
I padroni della finanza mondiale. Lo strapotere che ci minaccia e i contromovimenti che lo combattono
I padroni del mondo attuale non sono inamovibili. Come spiega Pino Arlacchi, ci sono in campo dei contromovimenti che li combattono.\r\n\r\n“Studio e combatto da una vita il capitalismo predatorio. Sono partito dai suoi livelli più infimi e violenti, quelli delle mafie e dei mercati criminali, e sono arrivato ai suoi piani più elevati e rarefatti, dove non si usa il diritto della forza ma la forza del diritto. Cioè il furto e la frode su vasta scala protetti da norme e da prassi create ad hoc... nella totale indifferenza nei confronti della legalità e dell'etica.”\r\n\r\nEcco la minaccia più grave che incombe sul pianeta: l'attuale sistema finanziario ultraglobalizzato, che deprime la crescita economica, aumenta la disuguaglianza, impoverisce la gente, e diffonde insicurezza e paura del futuro. Sono quasi cinquant'anni che il capitalismo dei mercati finanziari ha preso il potere in Occidente. La sua ideologia è il neoliberismo, un pensiero unico che prevale nel mondo accademico, nella società civile e nella politica, a destra come a sinistra. L'Unione europea ne è diretta espressione e la superburocrazia che la governa in condizioni di pesante deficit democratico agisce con la complicità dei media, per lo più allineati...
La scelta. La mia vita nella legione straniera
Il protagonista di Mai avere paura prosegue il suo racconto su un corpo leggendario ma ancora ammantato di mistero.\r\n\r\n"Vi racconto cos'è veramente la Legione straniera, da chi è formata e su quali principi si regge. Vorrei sfatare i falsi miti, le bugie e le calunnie, e vorrei farlo una volta per tutte."\r\n\r\nUn'esistenza degna di questo nome. Cercava questo Danilo Pagliaro quando ventitré anni fa si arruolò nella Legione. A pochi mesi dal congedo, oggi quella vita la rivivrebbe mille volte e con attaccamento e gratitudine ne prosegue il racconto. Non certo per esaltarne le gesta o glorificarne il rischio e l'azione: esibizionismo e retorica non fanno per un legionario. È per smentire le leggende e tacitare mitomani e millantatori che il brigadier-chef torna a scrivere. Racconto dopo racconto, l'immagine della Legione come banda di avventurieri e tagliagole, mercenari e avanzi di galera spregiudicati si scompone. Per lasciar posto alla realtà di un corpo coeso, di uomini che hanno rinunciato al proprio passato e alla propria identità mettendosi al servizio della nazione. Come il brigadier-chef C., ragazzo polacco che alla caduta del Muro è fuggito da freddo e miseria ed è venuto ad arruolarsi,...
Italia occulta. Dal delitto Moro alla strage di Bologna. Il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica (1978-1980)
Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita del magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona.\r\n\r\n«Una storia nera. Una storia purtroppo vera.\r\nItalia occulta è un libro importante.\r\nDocumenta con nettezza un passato torbido \r\nancora non del tutto conosciuto» - \r\nCorrado Stajano\r\n\r\n\r\n\r\nUn cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. Qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi. \r\n\r\nCon Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, ci addentriamo tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. Ciascuno di essi, con responsabilità diverse, ha tramato contro la nostra democrazia.\r\n\r\nCome dimostra Turone, solo grazie al sacrificio di eroi valorosi tra magistrati, carabinieri, finanzieri e poliziotti, e all'impegno di alcuni politici tenaci e coraggiosi come Tina Anselmi, l'Italia è riuscita a rimanere un paese libero: leggendo queste pagine,...
Me ne frego
Discorsi, articoli e interventi pubblici di Benito Mussolini, pronunciati e scritti tra il 1904 e il 1927. Le parole che hanno costruito l'immaginario fascista. Un linguaggio che continua a segnare il nostro presente.\r\n\r\n\r\n“Quelle parole, con il loro carico di immaginario, sono tornate a circolare nella nostra mente e spesso nel nostro linguaggio parlato. Sono tornate a essere ´parole gridate՝ e non più solo ´parole sussurrate՝. E la forza del grido, se senza contrasto, le rende ´parole ammesse՝. Ovvero ´legittime՝” - David Bidussa\r\n\r\n\r\n“Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalitari e illegalitari a seconda delle circostanze di tempo, di luogo, di ambiente, in una parola ´di storia՝ nelle quali siamo costretti a vivere e ad agire. [Non siamo] una chiesa; piuttosto una palestra. Non siamo un partito; piuttosto un movimento. Benito Mussolini, 1921"
EUR 11.40
Depistato
In queste pagine è raccontato il depistaggio di via D'Amelio alla luce delle nuove acquisizioni e sentenze: il protagonismo dei servizi segreti e la continuità storica con le deviazioni che hanno caratterizzato la storia delle stragi in Italia, da Piazza Fontana alla stazione di Bologna.\r\n\r\n\r\n\r\nQuesta è la storia di un giudice ucciso due volte: da una Fiat imbottita di tritolo e da una clamorosa macchinazione di Stato che ha coperto i veri responsabili della sua morte. È la storia dell'indagine affidata illegalmente al Sisde di Bruno Contrada e consegnata al gruppo investigativo di Arnaldo La Barbera, che si è trasformata nella più grande mistificazione giudiziaria della Repubblica.\r\nC'è solo da leggerla, reprimendo la rabbia e l'indignazione, e raccontarla ad altri, e poi ad altri ancora, perché nessuno possa dimenticare cosa è successo in questo paese e quel che resta oggi delle indagini inquinate: un processo a tre pesci piccoli e tante domande senza risposta, nel trionfo dell'omertà istituzionale.\r\nVentisette anni di falsi testimoni e false verità: colloqui investigativi “anomali”, ritrattazioni ignorate, sopralluoghi mai verbalizzati, investigatori a caccia di colpevoli fasulli, magistrati “distratti” e guerre tra apparati.\r\nIn queste pagine è raccontato il depistaggio di via D'Amelio...
L' affare Modigliani. Trame, crimini, misteri all'ombra del pittore italiano più amato e pagato di sempre
Un'inchiesta dirompente che svela gli affari milionari all'ombra del grande Modì, a cento anni dalla morte. Con documenti, perizie, testimonianze inedite e rivelatrici.\r\n\r\n«Questo libro aiuta noi a capire e aiuterà, sono certo, gli investigatori a riaprire importanti capitoli di indagine e il legislatore ad affinare le norme per un più efficace contrasto al fenomeno» - Pietro Grasso\r\n«Un libro appassionante che sarebbe piaciuto a Federico Zeri, detective sapiente nel distinguere le opere d'arte vere da quelle false» - La Lettura\r\nTruffe, esposizioni con quadri falsi, prolifici falsari, fondazioni nate dal nulla. Guerre intestine che ruotano attorno a critici d'arte o presunti tali e malfattori che negli ultimi decenni hanno fatto la loro fortuna legando il proprio nome a quello di Amedeo Modigliani. Mercanti disposti a tutto, il cui unico interesse è il profitto. Opere che in poco tempo acquisiscono un valore immenso, decuplicando le stime. Un business pari ad almeno 11 miliardi di euro, che probabilmente non sarà sfuggito alla criminalità organizzata e ai riciclatori internazionali. A fronte di 337 opere censite nel catalogo più accreditato, sul mercato oggi ne circolano oltre 1200 a firma dell'artista. Nemmeno un'opera su quattro è originale. Intorno alla figura...
Le menti del doppio Stato. Dagli archivi angloamericani e del Servizio segreto del Pci il perché degli anni di piombo
"Una terra di nessuno tra l'Est e l'Ovest": così l'intelligence angloamericana dipinge senza mezzi termini l'Italia del dopoguerra. Un paese sconvolto da pulsioni separatiste, stragi, piani golpisti, delitti eccellenti, tentativi insurrezionali di ogni colore ideologico e politico. La "strategia della tensione" nasce come modello eversivo nel quadriennio 1944-1948 ed è teorizzata e allestita da Servizi segreti stranieri e organizzazioni transnazionali occulte, attraverso la creazione di reti per la guerra clandestina nelle quali furono arruolati grandi gruppi industriali, mafia, massoneria e squadroni della morte capaci di assoldare manovalanza di ogni genere. Basata su anni di ricerche negli archivi britannici, americani, italiani, compresi quelli del vecchio Pci, "Le menti del doppio Stato" è un'inchiesta giornalistica che evidenzia le attività nell'ombra delle varie agenzie di spionaggio (ufficiali e non) operanti in Italia già prima della fine della Seconda guerra mondiale: dal mancato attentato al governo Bonomi a quelli falliti contro De Gasperi e Togliatti, dalle "operazioni sporche" di vari Servizi clandestini, che hanno destabilizzato il nostro paese facendolo precipitare sull'orlo della guerra civile negli anni da piazza Fontana all'assassinio di Aldo Moro, fino al terrorismo mafioso dei primi anni Novanta. Ecco perché, come suggeriscono gli autori nella loro...
L' invenzione degli animali
Ambientato in un futuro imminente, L'invenzione degli animali ruota attorno ai temi della coscienza degli esseri umani, la relazione tra genetica e mente, la diversità rifiutata, la responsabilità morale dei singoli individui e i rischi legati alla perdita di un'idea etica del mondo.\r\n«Ambizioso thriller fantascientifico italiano» - Il Venerdì\r\n«Credo che Zardi ami scrivere come baluardo contro la grettezza che ci circonda» - Valeria Parrella\r\n«Un'avvincente e lucida riflessione etica e filosofica sull'essere umano e la sua coscienza» - La Lettura\r\nAscoltami - disse Kapor -, il segreto è che la morale è solo un altro modo di dire la parola economia. Capito?\r\n\r\nIn un'Europa dilaniata dagli scontri e tagliata in due, in una società in cui la democrazia è stata svuotata di ogni significato e ogni cosa è decisa dagli imperativi dell'economia, l'azienda più grande del mondo ha riunito le migliori giovani menti del continente e ha affidato loro il compito di inventare un nuovo futuro. Tra questi promettenti scienziati c'è Lucia Franti che a Parigi lavora su un progetto di ibridazione genetica: l'obiettivo è porre le basi per un allevamento su larga scala di animali donatori di organi. La morte di una delle cavie, tuttavia,...
I demoni di Salvini. I postnazisti e la lega
Chiedersi se Matteo Salvini sia fascista non è solo un esercizio inutile, è un grave errore. Perché vuol dire cercare quello che non c'è.\r\nIl fascismo è finito con Mussolini. Quella che non si è mai spenta è la fiamma culturale e ideologica che lo ha alimentato.\r\n\r\n“È arrivato il momento che il complotto venga smascherato.”\r\n\r\n“Salvini ha operato come agente d'influenza al servizio di un governo straniero, quello di Vladimir Putin, il più antidemocratico e aggressivo leader della storia europea contemporanea.” - Claudio Gatti\r\n\r\n\r\nGrazie allo straordinario racconto di una gola profonda e ad altre testimonianze esclusive, l'autore rivela l'identità e la storia dei principali protagonisti di una macchinazione senza precedenti. A condurla è stato un manipolo di persone che, dopo aver metabolizzato fascismo e nazismo, con una strategia classificabile come postnazista ha saputo trarre vantaggio da debolezze e difetti della democrazia liberale\r\nper egemonizzare il dibattito culturale e prendere il controllo di quello politico.\r\nQuella qui raccontata è la più sorprendente operazione di infiltrazione politica della storia della Repubblica italiana. Un progetto di restaurazione del vecchio pensiero reazionario a vocazione autoritaria e plebiscitaria, dissimulato però come una formula nuova che supera i vecchi schemi politici attraverso un...
Come Shakespeare può salvarti la vita. La tempesta di Sasà
Il romanzo di una vita salvata da Shakespeare\r\ne dall'amore per i libri«Mai arrendersi, perché nella vita tutto è possibile:\r\nSalvatore Striano ne è la prova vivente.» - la Repubblica\r\nSalvatore Striano a quattordici anni aveva la guerra in testa, la cocaina nel sangue e due pistole infilate nei calzoni. Era uno dei leader delle Teste matte, una banda di ragazzini terribili diventati camorristi per difendersi dalla camorra. Vita di strada, anni di sangue. Poi il carcere, non ancora trentenne. Un destino segnato, il suo. Invece è proprio dal punto più basso e disperato che la vita stravolge, grazie alla scoperta magica dei libri e della letteratura, di Shakespeare che inizia a scorrergli nelle vene come una droga che non uccide ma salva. Proprio lui che a scuola non ci è mai andato.\r\nQuesto romanzo racconta la sua rinascita, dall'inferno del carcere spagnolo di Valdemoro (Madrid), passando per Rebibbia fino a diventare uno dei più sorprendenti e stimati attori italiani. Un libro sulla forza delle parole e della letteratura, che possono cambiarci la vita.
EUR 9.50
Una moneta chiamata fiducia. Oltre il denaro. L'esperienza vincente di Sardex
Un'altra economia è possibile, anzi, esiste già. Si chiama “economia della fiducia”: una rete di cittadini, imprese, associazioni, messe in relazione tra loro attraverso uno strumento innovativo, che si basa su reciprocità, mutuo credito, innovazione. Prefazione di Loretta Napoleoni\r\n\r\n«Non vogliamo più sentir dire che quella cosa\r\nnon si può fare perché mancano i soldi.\r\nVogliamo rianimare un capitale morto\r\nattraverso una comunità viva» - Franco Contu, cofondatore e direttore generale di Sardex\r\n«Sardex è una delle poche monete veramente virtuose» - Il Sole 24 Ore\r\n«Sardex è un sistema di credito esemplare» - Jeremy Rifkin\r\n«Sullo sfondo di un'economia sempre più canaglia,\r\nTarozzi ci racconta la storia di un movimento\r\nmonetario ed economico solidale\r\nche cresce in tutta la penisola...\r\nFinalmente il lettore capisce la differenza profonda\r\nche esiste tra le monete sociali come i sardex\r\ne quelle speculative come i bitcoin»\r\n\r\nEcco qui ricostruita l'incredibile avventura di cinque giovani imprenditori sardi che nel 2009 s'inventano Sardex, una nuova moneta complementare, per aiutare piccole e grandi aziende in difficoltà. Un successo strabiliante: 4000 imprese, mezzo miliardo di crediti transati, un milione e duecentomila transazioni, più di 350 milioni di euro di giro d'affari complessivo.\r\nUna storia che nasce in Sardegna e si diffonde in tredici regioni italiane,...
I Buoni
I Buoni lottano per salvare il mondo. Le loro crociate si chiamano "progetti", il loro dio è la legalità. A guidarli c'è don Silvano. Lui è l'uomo santo con il maglione consumato e lo sguardo sofferente che predica sulla strada e nel palazzo, vicino agli ultimi e ai politici, alle rockstar, ai galeotti e ai magistrati. È nel suo tempio che approda Aza, ragazzina dei cunicoli, esile e fortissima, scampata a un passato di fogna e violenza con la forza dell'ambizione: a lei Silvano onnipotente ha concesso una lingua nuova, una casa, una carriera, persino un amore. Le ha dato la vita. Pazienza allora se il tempio è cartongesso, se la lotta è solo nei toni con cui si pronunciano parole di conciliazione: Aza dovrà tenere stretta la corda che la lega a don Silvano fino a scorticarsi le mani. Anche quando, attorno, ogni cosa comincia a precipitare.
EUR 11.40
Poesia come ossigeno. Per un'ecologia della parola
Il desiderio e il dovere di un confronto con noi stessi, con gli altri, col mondo circostante e col tempo in cui viviamo: la poesia è oggi più che mai un linguaggio capace di affrontare la complessità del reale senza lasciarsi abbagliare e fagocitare dai facili miti del momento.\r\nQuesto volume nasce da un confronto tra due poetesse e un critico che dialogano tra loro sul senso di scrivere e leggere versi oggi. Raccoglie inoltre un'antologia commentata di alcune delle più significative voci poetiche di ogni tempo e latitudine: Alcmane, Ovidio, Osip Mandel'štam, Emily Dickinson, Elizabeth Bishop, Anne Sexton, Zbigniew Herbert, Bartolo Cattafi, Andrea Zanzotto, Eugenio Montale, Paul Celan, Franco Fortini, Anne Carson, Adrienne Rich, Lucille Clifton. \r\nIl libro si chiude con una riflessione delle due autrici sulla natura e la pratica della loro scrittura.\r\n\r\nParole e non fatti, si dice correntemente, con un certo disprezzo. Ma - come sottolinea Riccardo Donati nelle prime pagine di questo libro - i fatti sono cose concluse, statiche, sono participi passati. Le parole, invece, sono faccende, sono le cose che avvengono, che circolano tra noi. Sono, insomma, il mezzo gerundio della realtà in divenire. E questa realtà, interiore...
Il mistero di Evita. Una storia d'amore e di potere. Un romanzo-verità su uno scandalo internazionale
La favola di Evita Perón\r\ne l'illusione populista\r\n\r\n«Signora, prosegua nella lotta per i poveri,\r\nma sappia che se fatta sul serio\r\nquesta lotta termina sulla croce.» - Angelo Roncalli,\r\nfuturo papa Giovanni XXIII, a Evita Perón, 1947\r\n\r\n«Con la sensibilità del conoscitore di anime\r\ne il rigore dell'uomo di scienza, Giovanni De Plato\r\ncompone un ritratto mirabilmente sfaccettato\r\ne intenso di una delle personalità\r\npiù stupefacenti del Novecento. Parola di libraio!» - Romano Montroni\r\n\r\nBuenos Aires, 1° maggio 1952. Dal balcone della Casa Rosada, Evita saluta il popolo adorante incitandolo a proseguire nel cammino che sta facendo grande l'Argentina, non prima di averlo messo in guardia da un pericolo: «Il nemico ci spia e ci ascolta... I traditori della patria sono mescolati a noi». Il presidente Perón la trascina dentro quasi\r\ndi peso. Teme l'esaltazione di quella ragazzina della pampa che in meno di un decennio è diventata first lady. È atterrito all'idea che il carisma e l'afflato indipendentista della sua amata consorte indispettiscano i poteri forti interni e stranieri che finora lo hanno supportato nell'ascesa. Meno di tre mesi più tardi, Evita muore dopo una misteriosa lobotomia. Affidata a un chirurgo americano, anziché al medico di fiducia che da tempo le sta curando...