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Quando sarai nel vento
candidato al Premio Strega 2018\r\nQuando sarai nel vento è una sinfonia in quattro movimenti in cui ogni motivo - esposto, sviluppato e ripreso - è un carotaggio delle infinite vibrazioni che agitano noi e il mondo; raramente all'unisono ma sempre in attesa della chiave che le doti di un ordine, di una cadenza che le restituisca all'armonia.\r\n\r\n«Quando sarai nel vento è un romanzo che cita un mucchio di canzoni e che pare scritto da un regista, tra Wong Kar-wai e Kaurismaki. Scavare negli abissi e portarvi luce è il metodo dichiarato di Di Fiore.» - Angelo Carotenuto, Robinson - la Repubblica\r\n«È un'opera letteraria straordinaria, che attraversa luoghi del mondo e della mente come solo la grandissima scrittura sa fare.» - Marcello Fois\r\n«La lettura procede lungo un itinerario narrativo senza grumi, durante il quale ho ammirato la naturale attitudine nella stesura dei dialoghi ma, più in generale, la dedizione dell'autore alla parola come strumento privilegiato - a volte disperato - di comprensione del sé, attribuzione di un senso possibile a una vita che va per conto suo ma della quale, se proviamo a raccontarla, possiamo tentare una ricostruzione e diventarne, almeno in parte, autori;...
La signora della porta accanto
Finalista del Premio Lattes Grinzane 2019.Finalista International Dublin Literary Award 2018.\r\nLonglist Baileys Women's prize for fiction 2017.\r\n«Un racconto godibilissimo, pieno di ironia e privo di sentimentalismi.» - Ilaria Zaffino, Robinson - la Repubblica\r\n\r\nHortensia è nera e scontrosa, Marion bianca e snob. Da quasi vent'anni vivono una accanto all'altra a Katterijn, un'enclave di una quarantina di case in un sobborgo di Città del Capo. Vent'anni di ostilità e disprezzo reciproco, di futili litigi, di «commenti maligni». Ad accomunarle è il successo ottenuto sul lavoro, in un'epoca in cui le donne in carriera erano rare: se Marion è riuscita ad aprire uno studio di architettura con più di trenta impiegati, Hortensia ha fondato un'azienda tessile diventando una «guru del design». Ormai ottantenni e fresche di vedovanza, le due «vecchiette» continuano a detestarsi apertamente finché un evento inaspettato non le costringe a una convivenza forzata. Così, tra i timidi tentativi di Marion di creare una complicità «alla Thelma & Louise» e la burbera ritrosia di Hortensia, i battibecchi quotidiani si addolciscono e i rancori si trasformano lentamente nel terreno comune tra due donne capaci di farsi strada, in modi opposti, negli anni difficili dell'apartheid. Con sguardo...
Duncan Edwards, il più grande
Duncan Edwards, il più grande, tradotto da Federico Guglielmi, alias Wu Ming 4, autore anche di una prefazione inedita, è un viaggio alla scoperta di un football che ormai non c'è più.\r\n\r\nDuncan Edwards è stato la meteora più luminosa del calcio europeo degli anni Cinquanta, antesignano del geniale George Best. Figlio del Black Country, cresciuto tra la classe operaia di Dudley, dotato di una tecnica sopraffina e di un fisico portentoso, Edwards entrò giovanissimo nelle file del Manchester United. Eccellente in difesa, nella costruzione del gioco e in attacco, era il talismano dei Busby Babes, i ragazzini delle giovanili che il leggendario allenatore Matt Busby aveva traghettato in prima squadra. Esordì con la maglia dell'Inghilterra a diciott'anni, un record che avrebbe resistito fino al debutto di Michael Owen, quarant'anni dopo. Con lo United vinse due campionati consecutivi e raggiunse le semifinali della neonata Coppa dei Campioni. \r\nNel febbraio 1958, però, di ritorno da una partita di coppa contro la Stella Rossa di Belgrado, fu coinvolto nel disastro aereo di Monaco di Baviera - la Superga del calcio inglese. Edwards sopravvisse allo schianto ma morì quindici giorni dopo a causa delle ferite riportate: aveva...
Maradona è amico mio
Attraverso la storia di Diego Armando Maradona, Marco Ciriello rivive la propria, in uno sviluppo narrativo che passa per tre grandi ricostruzioni: geografica (da Buenos Aires a Napoli), sportiva (dai celebri gol ai gesti più controversi) e familiare. Ripercorrendo le tappe decisive della storia di Diego, di quelli che stavano intorno a lui mentre cambiava il calcio, Maradona è amico mio restituisce l'immaginario creato dal calciatore argentino, capace ancora oggi di influenzare le vite degli altri. Il risultato è un'autofiction che permette di guardare Maradona diversamente, senza moralismi, di vederlo per quello che è sempre stato - un eversore, più o meno consapevole, «un Lenin allegro e soprattutto cazzaro che, scremando tutta la parte noiosa, arriva al sodo in un solo tocco o in una sola frase».
EUR 12.00
Cavalli di razza. Appunti del figlio di un giornalista sportivo
Acclamato dalla critica statunitense - «si legge come Moby Dick curato da F. Scott Fitzgerald» -, Cavalli di razza è prima di tutto la commossa riflessione di un ragazzo che fa i conti con la difficile eredità paterna, oltre che una ricerca sul senso stesso della scrittura. «I figli» dice Sullivan «spesso vagano come sonnambuli sulle sconfitte dei padri».\r\n\r\n«John Jeremiah Sullivan è uno dei più interessanti autori americani di non fiction narrativa ed è uno scrittore unico.» - Robinson\r\n\r\nUna sera, mentre lo assiste al suo capezzale, John Jeremiah Sullivan chiede al padre Mike, che ha passato la vita a scrivere di sport, quale sia stato il momento più straordinario della sua carriera. «Ero al Derby di Secretariat, nel '73» risponde Mike. «È stato… pura bellezza». John è nato a pochi passi dalla sede del Kentucky Derby, la celebre corsa riservata ai purosangue di tre anni d'età, eppure fino ad allora si era sempre tenuto alla larga dall'ippica, e dallo sport in generale. Ma le parole del padre, e la sua improvvisa scomparsa, lo spingono a esplorare dall'interno il mondo delle corse dei cavalli, riscoprendo le irripetibili vittorie di Secretariat e assistendo alle imprese...
Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene
Un romanzo duro e profondamente emozionante, in cui l'autore mescola con efficacia le armi del reporter con la capacità di introspezione psicologica del grande romanziere.\r\n\r\nKarim e Charlotte vivono a Parigi e sono in attesa del loro primo bambino. Lui è figlio di algerini musulmani, lei di armeni cristiani, ma l'unica religione che riconoscono è «la loro felicità». Una sera, mentre è fuori con le amiche, Charlotte rimane vittima di un attentato terroristico al bistrot Zébu Blanc, dove due uomini armati di kalashnikov aprono il fuoco sui tavolini all'aperto.\r\nA rendere ancora più insopportabile la duplice perdita di Karim è una scoperta atroce: uno dei due jihadisti che ha ucciso Charlotte è Aurélien, suo compagno di classe alle elementari. Spinto dalla sete di vendetta e dal desiderio di capire cosa si nasconda dietro le scelte dell'attentatore, Karim entra in contatto con una cellula dell'Isis e decide di imbarcarsi in una lunga odissea che, attraverso Belgio e Turchia, lo porterà fino in Siria. Lì sarà testimone dei bombardamenti di Aleppo, città in macerie dove «le vittime non valgono meno delle altre». E se il viaggio nel cuore dello Stato Islamico non gli restituirà chi se n'è...
Momenti di gloria. La vita di Eric Liddell da eroe olimpico a martire moderno
Duncan Hamilton pone Eric Liddell al centro di una sua nuova, documentatissima indagine, restitutendo la storia unica dell'atleta che sacrificò la sua vita, e la sua fama, per i valori in cui credeva.\r\n\r\nSoprannominato il «pastore volante», Eric Liddell è uno degli atleti britannici più popolari di sempre. Nato in Cina e tornato in Scozia all'età di sei anni, cominciò giovanissimo a inanellare primati nazionali nella corsa. Figlio di ferventi missionari protestanti, dimostrò sempre una profonda spiritualità, arrivando a dire che correre era un modo «per rendere omaggio alla grandezza di Dio». Come nel 1924, alle Olimpiadi di Parigi, quando le sue convinzioni religiose gli imposero di non partecipare alla gara dei 100 metri, dove era il favorito, perché si svolgeva di domenica. Gareggiò comunque nelle altre distanze e, contro ogni pronostico, vinse il bronzo nei 200 e l'oro nei 400, stabilendo il nuovo record mondiale. Un anno dopo, però, abbandonò la carriera agonistica per tornare in Cina e intraprendere con devozione l'attività di missionario. Qui, in seguito all'invasione giapponese, Liddell fu internato in un campo di prigionia dove, due anni più tardi, morì. \r\n\r\nAlla vita di Eric Liddell Duncan Hamilton dedica Momenti di...
Barracoon. L'ultimo schiavo
La testimonianza dell'ultimo superstite della tratta degli schiavi, raccolta da una delle più importanti voci afroamericane del Ventesimo secolo. Il manoscritto di Barracoon, rimasto a lungo inedito, è stato finalmente pubblicato nel 2018, entrando in tutte le «best list» dei libri americani e inglesi dell'anno.\r\n\r\n"In catene. Malati. Affamati. E ancora prima di essere venduti ai bianchi. Un libro che alza il velo sulle crudeltà degli africani sugli africani. E che gli stessi black per troppo tempo non hanno voluto vedere." - Robinson«Una strordinario reportaqge rimasto a lungo inedito» - Il Venerdì\r\n\r\nNel 1927 Zora Neale Hurston si recò a Plateau, in Alabama, per intervistare Cudjo Lewis, un sopravvissuto della «Clotilda», l'ultima nave negriera sbarcata in America. Cudjo era l'unico testimone ancora in vita della «tratta atlantica» degli schiavi africani, una pagina fondamentale ma spesso rimossa della storia americana. Nel 1931, determinata a conoscere meglio le peripezie della «sua gente», la Hurston tornò a Plateau per raccogliere la storia completa di Lewis che, tra scorpacciate di pesche e cocomeri, le raccontò le circostanze della sua cattura per mano dei guerrieri del Dahomey, la prigionia nel «barracoon», la traversata dell'oceano, il lavoro nei campi fino allo...
Sogni di Mevlidò
Romanzo di amore e morte, o meglio di amore e di azzeramento della morte, Sogni di Mevlidò è un libro sontuoso che dispiega l'intero armamentario visivo del Volodine più «dark» e che regala pagine di uno spettacolare onirismo degno di Max Ernst.\r\n«Volodine, di libro in libro, ha immaginato un'intera letteratura post esotica, la quale include i suoi lavori e quelli dei suoi eteronimi, ed esiste all'interno del mondo in cui questi sono ambientati» - Vanni Santoni, La Lettura\r\n«Questo libro di Volodine, virtuoso della catastrofe, risuona come una risata nel bel mezzo del disastro. Senza dubbio perché è prima di tutto un vero romanzo d'amore» - Le Monde\r\n\r\nMevlidò è un poliziotto alla sbando incaricato dagli Organi, le supreme Autorità, di infiltrarsi tra gli abitanti di un immenso ghetto urbano, Pollaio Quattro, per studiarne le abitudini e prevenire le azioni criminose. I rapporti estremamente ambigui del poliziotto con gli abitanti del ghetto, la sua pericolosa deriva psichica verso stati di non-vita e di sub-morte, il suo latente doppiogioco, lo rendono sospetto agli Organi ma anche ai derelitti che dovrebbe controllare. Le atmosfere notturne, il caldo tropicale, la presenza asfissiante degli insetti e degli uccelli, la...
L' uomo che baciava le nuvole. Memorie e diario di guerra di Roland Garros
L'autobiografia di Roland Garros, il pioniere dell'aviazione\r\n\r\n«Più che ancora che un'autobiografia, si tratta di un romanzo di formazione, ma non di un personaggio, ma dell'aereonautica stessa, dai primi sgraziati balzi nel tentativo di sollevarsi, ai voli su tutto il pianeta, fino alla morte di cui si fa strumento in guerra.» - TuttoLibri\r\n\r\nIn un tempo neppure troppo lontano uno sparuto manipolo di temerari decollava a bordo di improbabili macchine volanti per compiere voli radenti il suolo, spesso conclusi prima del previsto con atterraggi catastrofici, apparecchi distrutti e vite spezzate nel fiore degli anni. Di questa legione di «aviatori metà teatranti e metà rompicollo» Roland Garros è stato uno dei rappresentanti più valorosi, tanto che proprio a lui si devono alcune imprese entrate nella leggenda, fra cui tre record di altezza e la prima traversata senza scalo del Mediterraneo. Per non parlare dell'importanza che le sue innovazioni ebbero nella storia dell'aeronautica militare, come la messa a punto di un meccanismo che consentiva di sparare attraverso l'elica degli aeroplani, rendendo così possibili i primi duelli aerei già nel corso della Grande Guerra. Redatte tra il 1915 e il 1918, durante la lunga prigionia in Germania, queste...
Muhammad Ali, la vita
Jonathan Eig ci racconta l'epopea di un uomo che è stato, prima di tutto, un inno alla bellezza della contraddizione umana.\r\n«Arriva in Italia un nuovo, monumentale libro sulla vita del pugile. Dentro c'è tutto, nel bene e nel male. A partire dagli ultimi anni sul ring e dai 157 mila pugni incassati, che lo rovinarono» - Il Venerdì\r\n«Queste pagine son qui a dimostrare che è nei particolari che si giudica un uomo» - Paolo Brusorio, TuttoLibri\r\nUn pugile inarrivabile, “un fenomeno, una sfida alla democrazia e al decoro”. \r\nCerte vite non finiscono mai di essere raccontate. Jonathan Eig ce lo ricorda in questo monumentale ritratto di Muhammad Ali, «il più grande», l'atleta che meglio di ogni altro è riuscito a travalicare i confini dello sport per diventare un'icona politica e di costume. Un uomo la cui biografia ha già ispirato decine di libri, film, documentari e articoli, che hanno lasciato però la più elementare delle domande - chi era davvero Muhammad Ali? - ancora in attesa di una risposta.\r\nPer prima cosa Ali è stato un pugile inarrivabile, capace di rivoluzionare la nobile arte e trasformare il ring nel palcoscenico del Bol'šoj; poi un umile...
Su Michael Jackson
Un bambino prodigio, \r\nun performer inarrivabile, \r\nun'icona contemporanea, \r\nun uomo tormentato.\r\n«È ammirevole come l'autrice riesca a mettere in discussione verità precostituite, ribalti ogni concezione assoluta e non scada in un facile romanticismo.» - La Stampa\r\n«Una scrupolosa indagine sociologica, psicologica e fenomenologica» - Giuseppe Videtti, Il Venerdì di Repubblica\r\n«Jefferson pone il tema attualissimo del confine fragile tra l'uomo e l'arte» - Gabriele Santoro, Il Messaggero\r\n\r\n\r\nUn artista geniale, un provocatore, un'icona, un enigma dei nostri tempi. Un talento capace fin da bambino di mescolare generi e stili, di reinventarsi sul palco e nella vita, accogliendo in sé l'essenza di altri personaggi, di miti e modelli immaginari: Diana Ross e Elvis Presley, Elizabeth Taylor e James Brown, Edgar Allan Poe e Peter Pan. Ma chi era davvero Michael Jackson? E cosa lega la sua ascesa spettacolare e la sua caduta rovinosa a coloro che lo hanno creato, amato o ferito? 66thand2nd propone per la prima volta in Italia questo studio affascinante di Margo Jefferson, che sonda fin nei suoi recessi più intimi l'anima tormentata del Re del Pop: dai Jackson Five alla Motown, da Thriller alle raccapriccianti trasformazioni fisiche, fino al processo per abusi sessuali e...
Tropicario italiano
Tropicario italiano è l'esercizio di un'intelligenza che misura lo stacco tra mondo e catalogo, tra i luoghi e il loro marketing: turismo egosostenibile, con un occhio al Novecento «viaggiato» da grandi scrittori italiani - Moravia, Pasolini, Soldati, Manganelli - e l'altro alla fotocamera dell'iPhone.\r\n\r\nEsistono ancora i viaggi? Nell'epoca dei voli low cost e del muoversi a tutti i costi un romanziere e intellettuale pentito ci racconta sostanze e accidenti del turismo contemporaneo, squadernato davanti ai suoi occhi come una specie di tragicommedia. I luoghi sono quelli, favolosi (stando ai cataloghi), di un'estate infinita che parla la lingua automatica e un po' ottusa di spiagge ovunque bianchissime e acque implacabilmente turchesi. A passeggio per un giardino botanico dell'Île Maurice o inseguito da una muta di feroci randagi a Bora Bora, avvolto dal cinismo analfabeta dell'upper class italiana in trasferta alle Maldive o sprofondato nella calura isterica di Dubai, bagnato dalle acque mitologiche di Surfers Paradise o alla ricerca di un peluche smarrito in mezzo a un branco di gnu in Tanzania, Patriarca non perde mai il focus del suo sguardo: turismo come distopia, necessità di un trauma. \r\n\r\n\r\n «Se chiedi la posizione al Gps...
Scusate il disturbo
Helen Sorella Affidabilità, Helen paladina dei più deboli, Helen salvatrice del mondo. Helen che condivide un monolocale a New York e si occupa di ragazzi problematici dopo una breve, brevissima stagione di popolarità come artista emergente a Milwaukee. Helen che riconduce sempre tutto a sé stessa, una delle sue molteplici doti. Eppure quando il fratello adottivo si suicida, e lei torna nella casa d'infanzia in cerca di indizi che possano spiegare il suo gesto, si ritrova alle prese con due genitori che preferirebbero non averla tra i piedi e uno zelante consulente del dolore che la tratta con troppa condiscendenza. La sua indagine si complica: su un sito Internet legge che le ragioni dietro un suicidio sono sei, come illustra a un amico del fratello che la ascolta basito, ma poi si rende conto che in realtà sono migliaia, che sei è «solo un altro modo di dire abisso». Presto tra le intenzioni di Helen e le azioni delle persone che la circondano si crea un cortocircuito che dà vita a una narrazione brillante - in cui riecheggiano le opere di Bernhard, Beckett e Bowles -, impregnata di tetro umorismo, sempre in bilico...
Dimenticare nostro padre
È l'estate del 2006 a San Zenone, un paese in provincia di Ferrara. Un gruppo di ragazzini delle medie trascorre le giornate a giocare a calcio sull'argine: è questa la loro passione, il loro linguaggio. Per alcuni sarà l'ultima estate prima delle scuole superiori a Ferrara, per altri quella del primo amore, della prima sbronza, della morte del nonno. Per tutti sarà l'estate dello scoppio di «Calciopoli» e del Mondiale di Germania che scandirà il loro tempo. Eruzione, Mietitura, Ilvangelo e gli altri, cresciuti tra il catechismo e i silenzi dei padri, un giorno trovano dei ragazzi pakistani che giocano a cricket nel «loro» campo, quello da calcio. Inizia così un percorso che porterà i giovani calciatori a scontrarsi tra loro e con i pakistani. Fino a quando Zanna arriverà a mentire e calunniare pur di riconquistare il campo, portando così il gruppo a chiedersi cosa sia davvero il calcio, cosa rappresenti per loro la tradizione e cosa siano disposti a fare in suo nome. "Dimenticare nostro padre" ruota quindi attorno alla domanda cruciale di ogni formazione: Fino a che punto siamo noi a decidere chi siamo e quanto invece influiscono il luogo...
Paolo Maldini, 1041
Pare che a Maldini lo abbia raccontato un suo ex compagno. In una lezione al corso allenatori di Coverciano, un docente aveva spiegato alcuni fondamentali: «Su un lancio lungo avversario, il terzino che difende deve correre verso la propria porta tenendo avversario e pallone tra sé e il fallo laterale. E per minimizzare i rischi, deve compiere l'intervento voltandosi verso l'esterno del campo». Poi aveva aggiunto: «A meno che tu non sia Maldini». Nella storia del calcio sono pochissimi i giocatori che nel corso di una carriera vissuta sempre nella stessa squadra hanno vinto tutto e insieme hanno ridefinito quello che si può fare in campo. Paolo Maldini è uno di loro. Col Milan ha conquistato la sua prima Coppa dei Campioni a vent'anni e l'ultima solo un mese prima di compierne trentanove. Nelle sue 1041 presenze ufficiali ha trasformato il ruolo del difensore, appropriandosi dell'enfasi e dell'estetica del gioco come se fosse un fantasista, caricando alcuni suoi recuperi in scivolata con lo stesso peso emotivo di un gol. Ma il racconto idealizzato e addomesticato di Paolo Maldini ha finito spesso per nascondere la ricchezza di una figura molto più complessa. In questo...
Tutte le conseguenze
«La semplicità apparente attraverso cui Joan Silber mostra l'indefinita essenza delle nostre vite la rende una grande scrittrice contemporanea» - Liborio Conca, TTLNew York, ottobre 2012. Mentre la città si prepara all'arrivo dell'uragano Sandy, la giovane Reyna, madre single, è impegnata a gestire il complicato rapporto con Boyd, il suo nuovo ragazzo appena uscito dal carcere di Rikers Island. Nonostante sia in libertà vigilata, Boyd ha ripreso a frequentare i vecchi amici, iniziando a contrabbandare sigarette dalla Virginia. E ora vuole trascinare nell'impresa anche Reyna, perché ha bisogno di qualcuno che guidi oltre il confine di Stato. Quando lei all'ultimo momento si tira indietro, le conseguenze della sua scelta finiranno per stravolgere la vita di tante altre persone. Tra loro Claude, che aveva deciso di sostituirla al volante, e sua sorella Lynette; e poi Darisse, un'infermiera che Claude aveva conosciuto durante i traffici illegali a Richmond; e infine Teddy, un camionista che vive sulle autostrade, diviso tra due amori e uscito a fatica dall'alcolismo. Ma forse c'è ancora tempo per cambiare, per riparare agli errori e provare a ricostruire il futuro, come la città di New York sopravvissuta alla furia del tornado. Le...
Zlatan Ibrahimovic, una cosa irripetibile
Zlatan Ibrahimovi? è stato molte cose. Un predestinato, un talento unico ma impossibile da inserire in squadra, un alieno, un estraneo. Il giocatore che vinceva campionati e coppe nazionali ovunque andasse ma che non arrivava mai in finale di Champions League e non convinceva tutti. Dopo il grande rifiuto di Pep Guardiola, che lo ha espulso dal sistema del Barcellona in cui Ibrahimovi? aveva tentato di integrarsi, ha avuto inizio la seconda parte della sua carriera. Quando ha smesso di provare a piacere a ogni costo per essere sé stesso fino in fondo. A cominciare dalla notte del 14 novembre 2012, in cui è diventato l'unico calciatore a segnare quattro gol alla Nazionale inglese davanti al pubblico che più lo aveva criticato. E il quarto gol, una rovesciata impossibile, è entrato nella storia del calcio come uno dei più difficili e belli. Con il primo trasferimento al Milan, passando poi per Parigi, Manchester e Los Angeles prima di tornare di nuovo in rossonero, lo Zlatan maturo ha ribaltato la prospettiva. È riuscito a compiere un'impresa che pareva impossibile: adattare la realtà al suo talento e alla sua fantasia. Ma anche lui si è...
Dimora di ruggine
La giovane Aisha vive a Mombasa insieme alla nonna e al padre, un pescatore di origini Hadrami. Quando l'uomo scompare durante una delle sue temerarie spedizioni, Aisha salpa su una barca incantata fatta di ossa per provare a rintracciarlo. Come guida potrà contare solo su Hamza, un gatto erudito venuto dalla «Dimora di Ruggine», un luogo fiabesco e irraggiungibile, mai avvistato dai naviganti. Durante il viaggio la ragazza dovrà superare tre spaventosi mostri marini, e sopravvivere all'incontro con Baba wa Papa, il sovrano di tutti gli squali, prima di riuscire a trarre in salvo il padre e riprendere la sua vita da dove l'aveva lasciata. Invece, una volta tornata a casa, tutto sembrerà solo più bizzarro di prima, tra corvi parlanti, caproni e altri animali ficcanaso. Per sottrarsi alle pressioni della nonna, che vorrebbe vederla sposata, come si addice a una giovane della sua età, Aisha comincia a pensare che l'unica salvezza sia ripartire per mare in cerca della mitica Dimora di Ruggine. L'esordiente Khadija Abdalla Bajaber scrive un romanzo di formazione, pieno di avventure, episodi stupefacenti e svolte improvvise, impreziosito dal piglio femminista della sua eroina e dal ricco patrimonio di leggende...
Il favoloso Doctor J. Julius Erving e il nuovo basket
Nell'estate del 1972 un ragazzo con un afro pittoresco e un paio di mani enormi, di nome Julius Erving, si ritrova al centro di un caso senza precedenti, conteso fra tre squadre di due leghe diverse: da un lato la Nba, dall'altro la giovanissima, spregiudicata Aba. È proprio in quest'ultima che Erving, meglio noto come Doctor J, giocherà i primi cinque anni della sua carriera, ai Virginia Squires e poi ai New York Nets, tramutandosi in un personaggio dai contorni leggendari, con un repertorio strabiliante di salti, finte e acrobazie, destinato a cambiare la percezione stessa della pallacanestro. Finché nel gennaio del 1976, sull'orlo del tracollo finanziario, la Aba non organizza un evento a sorpresa: la prima gara delle schiacciate. A vincerla sarà lui, Doctor J, con un volo indimenticabile dalla linea del tiro libero. Lo stesso gesto replicato un decennio dopo da Michael Jordan come tributo esplicito al maestro, all'«uomo che ha dato il via a tutto» e trasformato il basket in uno spettacolo emozionante.
EUR 18.05