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Scritti civili
La vita di Massimo Mila bruciò di passiono, non solo per la musica, ma anche per l'impegno civile e politico. E per la scrittura, che ripercorre tappe della storia personale e della storia dell'Italia del Novecento. Quella di Mila è una narrazione in prima persona mediata dal ricordo dei maestri, degli amici, dei compagni di strada: Ernesto Rossi, Riccardo Bauer, Augusto Monti, Leone Ginzburg... Gli anni liceali a Torino, la facoltà di Lettere, la clandestinità, il carcere, il confino, la lotta partigiana - "un'esperienza pittoresca e messicana" - sono raccontati in pagine in cui il valore letterario non è minore di quello civile. Sono esperienze che rilette insieme, articolo dopo articolo, quasi si riaccendono, prendono fuoco le une dalle altre, simili ai paesi del fondovalle alpino il giorno del 25 aprile 1945 che bruciavano, scrive Mila, "come tanti fiammiferi ravvicinati". Poi, nel dopoguerra, gli interventi polemici contro l'invadenza clericale, il rifiuto del totalitarismo sovietico e la critica concorde-discorde al Partito comunista italiano. Fino alla polemica esplicita e radicale con Togliatti su Zdanov e sul realismo socialista. Tutta l'opera di Massimo Mila è sotto il segno della libertà, solo così si spiega l'"allegria carceraria"...
Non per me solo. Vita di un uomo a servizio degli altri
Gennaio 1960. Un ragazzo cammina per strada. È uscito da scuola. A casa, ad aspettarlo, la madre operaia, il padre invalido. La povertà e la dignità nella luce di una fede semplice e pura. Il ragazzo non torna a casa, va all'oratorio. Virginio ha scoperto la vocazione. Autunno 1962. In seminario, lo studio, i giochi. La vitalità dell'adolescenza stride col rigore delle regole. La forza della fede vince su tutto. Giugno 1969. Prete, il primo incarico, in Bovisa, quartiere operaio nella periferia di Milano, disagio sociale e voglia di riscatto. Voglia di protestare e di abbattere le porte dell'indifferenza. Don Virginio è in prima fila. Aprile 1981. Tre giorni in un monastero a fianco del cardinale Martini, immerso nel suo sguardo colmo di attesa e di fiducia. La nuova spinta, a partire ancora una volta dagli ultimi. Poi la direzione della Caritas ambrosiana. Infine la realizzazione di Casa della carità. "Non per me solo" offre al lettore l'esperienza di vita di un sacerdote che ha fatto una scelta, che rinnova ogni giorno. Mettersi a servizio degli altri. Disabili, donne maltrattate, senza tetto, rom, migranti. Questo libro dà voce a tutti gli esclusi dalla...
Terza cultura. Idee per un futuro sostenibile
La terza cultura è una comunità internazionale di artisti, filosofi, scienziati e scrittori, ma non solo, impegnati in un dialogo creativo-costruttivo, che si pone come obiettivo la promozione di nuove teorie e pratiche umane. Emanazione di Edge Foundation, creata nel 1998 dall'agente letterario americano John Brockman, questa comunità ha svolto e svolge un ruolo decisivo nel riconoscimento dei valori della ricerca, in ogni campo, quali risorse essenziali della società democratica moderna. Il confronto aperto e serrato tra gli esponenti di diverse attività intellettuali concorre al superamento della contrapposizione tradizionale tra cultura umanistica e cultura scientifica, definendo una nuova sintesi, costituita appunto dalla terza cultura. Questo libro, curato da Vittorio Lingiardi e Nicla Vassallo, nello spirito di Edge, intende offrire una prima ricognizione della volontà innovativa della cultura italiana. Sollecitati dalla domanda "Da quale prospettiva guarda la terza cultura, e quale terza cultura in Italia?", più di ottanta autori ricostruiscono, in brevi, incisivi interventi, sforzi, frustrazioni, innovazioni, progetti, tensioni della ricerca. Terza cultura è il primo passo di un progetto più ampio, con l'ambizione di creare una comunità italiana, che, attraverso una pluralità di strumenti, si confronti, discuta, si contamini. Lo scopo è sostenere...
Il fantasma del decorativo
Riscoprire il decorativo, una delle tendenze estetiche più riconoscibili del XX secolo. Amata dagli artisti simbolisti e Art Nouveau, bollata a lungo come superficiale e irrazionale, oggi la decorazione riemerge nelle esperienze di un'arte che, uscendo dai recinti disciplinari, deborda nel quotidiano e sempre più si identifica con il design. Giuliana Altea prende spunto dalle tesi di Jacques Soullilou per esaminare il decorativo come nodo teorico in cui si concentrano le tensioni della nostra cultura. Legato ideologicamente al popolare, al femminile, al primitivo - le tre "periferie" che circondano il soggetto legittimo maschio-bianco-occidentale -, il decorativo prende forma in ambiti alti e bassi della produzione culturale, come l'arte d'avanguardia, l'arredamento d'interni, la moda, l'architettura, o in figure chiave della modernità come la Parisienne o la prostituta. È un fantasma nel suo accostarsi a identità altre, "perennemente in bilico tra autonomia ed eteronomia, tra singolarità e alterità, tra arte e vita". Utilizzando gli strumenti analitici dei cultural studies, "Il fantasma del decorativo" segue le vicende dell'ornamento e della decorazione dalla fine dell'Ottocento in avanti.
EUR 19.95
Chiamatemi Ismaele. Racconto della mia America
È il 1959 e una giovane studiosa italiana arriva a New York. Alle spalle, le letture della sua infanzia e della sua adolescenza. "Piccole donne", letto e riletto, fino all'irrompere di "Moby Dick", con quell'incipit che le aveva rivelato la diversità e l'anomalia di un'altra letteratura. Ha il compito di scrivere un libro sulla nuova narrativa americana. Non conosce nessuno, o quasi, ma non le mancano intraprendenza e un'inesauribile curiosità, la sua musa. Nei riti sociali, o nell'intimità delle loro case, in pochi mesi incontra Mailer, Ellison, Baldwin, Edmund Wilson, l'appartata Carson McCullers, Lowell, Bellow e nuovi talenti come il giovane Philip Roth e l'imprevedibile Grace Paley. Stringe legami destinati a durare. Scopre che l'arte dell'intervista letteraria s'impara sul campo, che è insieme emozione e disciplina, canto e controcanto, sigillo al giudizio critico già formulato. In una New York in continua metamorfosi, la giovane studiosa vede emergere una città sotterranea fino allora ignorata dai più: nell'aria turbinano le parole di una nuova lingua che mira a nominare l'innominabile. "Urlo" di Alllen Ginsberg, recitato in pubblico da una costa all'altra, ha sprigionato le immagini di un'America notturna, terra incognita carica di promesse. Negli anni,...
Aut aut. Vol. 351: Foucault e la 'sto.
Questo numero della rivista "Aut aut" presenta gli articoli di: Michel Foucault, Frédéric Gros, Daniel Defert, Pier Aldo Rovatti, Mario Colucci, Pierangelo Di Vittorio, Mauro Bertani, Jean-François Bert, Philippe Artières, Colin Gordon, Alain Beaulieu, Valentìn Galván, Cesar Candiotto, Vera Portocarrero.
EUR 18.05
Furious love. Liz Taylor, Richard Burton: la storia d'amore del secolo
Richard Burton e Liz Taylor sono state le ultime vere star di Hollywood. Liti e passione, risse ed eccessi: si sono sposati due volte, due volte lei ha chiesto il divorzio, ma il loro legame indissolubile ha avuto fine solo con la morte. Il giornalista di Vanity Fair Sam Kashner e la poetessa e biografa Nancy Schoenberger raccontano la loro storia attraverso una raccolta di lettere che Elizabeth Taylor ha tenuto segrete fino all'anno scorso. E che ha accettato di condividere, prima di lasciarci, per rendere omaggio a un amore straordinario.
EUR 18.52
Il coraggio della filosofia. Aut aut, 1951-2011
Fondata a Milano da Enzo Paci nel gennaio 1951, "aut aut" rivista filosofica, ha avuto subito un respiro internazionale, per uscire in fretta dal provincialismo culturale di quegli anni. La fenomenologia di Husserl, nella elaborazione originale di Paci, diventa nel periodo successivo una militanza filosofica a tutto campo. Da qui nasce il peculiare marxismo critico del "decennio dei bisogni", gli anni Settanta, cui segue un lungo itinerario, che arriva fino a oggi, fatto di sforzi per reinventare la filosofia. "Il coraggio della filosofia" raccoglie alcuni dei testi più significativi di sei decenni di lavoro che hanno testimoniato la storia e le trasformazioni della filosofia contemporanea. Nella fase più recente, le analisi del potere di Michel Foucault e quelle dell'"alterità" di Jacques Derrida accompagnano uno scenario in cui incontriamo Warburg, Benjamin, Heidegger, Merleau-Ponty, Deleuze, Lévinas, Jankélévitch, Zambrano, Wittgenstein, Bateson, Goffman, Lacan, insieme ai migliori pensatori italiani (Vattimo e Agamben per esempio). Ci si interroga di nuovo sull'enigma della soggettività attraverso i temi del gioco e del paradosso. Si sonda l'ipotesi alquanto impopolare di un "pensiero debole". Vengono percorsi molti territori, soprattutto quelli della psicanalisi e della psichiatria critica. Si valorizzano le pratiche e i...
Senza filtri. Interviste 1958-1996
In Senza filtri Allen Ginsberg ci insegna che non esiste cesura tra arte e vita: l'arte è naturale come la vita stessa; la poesia è la fotografia dei nostri pensieri, vive nei ritmi del nostro sangue e dei nostri respiri. E può cambiare il mondo.\r\n«Fondamentale nel mio lavoro è l'assenza di mestiere. Non c'è alcuna arte, nel senso generico delle parole arte e mestiere. L'arte e il mestiere consistono semmai nel provare a osservare la nuda attività della mia stessa mente. Per poi trascriverla su carta. Quindi mestiere è essere lesti nell'illuminare l'attività mentale come con una torcia.»\r\nAllen Ginsberg, la voce simbolo della Beat Generation e uno dei più influenti poeti e intellettuali del secolo scorso, parla qui in prima persona attraverso quarant'anni di interviste, interventi politici e semplici chiacchierate tra amici.\r\n\r\nSenza filtri tocca tutte le tematiche care al poeta, spaziando da ricordi personali a eventi che hanno segnato la storia e la cultura degli Stati Uniti: i numi tutelari Walt Whitman e William Blake, l'amicizia con i membri della Beat Generation - Kerouac, Burroughs, Ferlinghetti e Corso - e con Bob Dylan, le tecniche di composizione poetica, il linguaggio debitore del parlato...
Ogni cosa è da lei illuminata
Natale 1929. Nell'ascensore di un lussuoso albergo sulle Alpi svizzere, Annemarie Schwarzenbach incontra una misteriosa donna seducente con indosso un cappotto bianco. Solo per un secondo i loro occhi si incontrano, le due restano in silenzio e, da quel momento, ogni speranza e ogni desiderio nella vita della giovane scrittrice vengono travolti. In mezzo al trambusto della località sciistica alla moda "M.", la ventunenne Annemarie è in attesa di una parola, di un gesto, per buttare definitivamente al vento tutte le cautele e inseguire il suo sentimento sconvolgente. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale Schwarzenbach mette a nudo il mondo dell'amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l'amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva "il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun'altra parte". Il manoscritto, conservato inedito nell'Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato...
Città ribelli. I movimenti urbani dalla Comune di Parigi a Occupy Wall Street
Un secolo e mezzo prima che Occupy riempisse le strade e le piazze del mondo, la città moderna era già fucina di idee rivoluzionarie, e fu dallo spazio urbano che soffiarono i primi venti del cambiamento sociale e politico. Da sempre le città sono teatri che mettono in scena il pensiero utopico, ma anche centri di accumulazione capitalistica, e quindi spazi di conflitto contro quei pochi che, controllando l'accesso alle risorse comuni, determinano la qualità della vita di molti. L'urbanizzazione ha giocato un ruolo primario nell'assorbimento del surplus di capitale, alimentando processi di "distruzione creatrice" che hanno sottratto alle masse il diritto di costruire e ricostruire le proprie città. Questo conflitto latente è esploso periodicamente in grandi rivolte popolari, come nella Comune di Parigi del 1871, a seguito della riconfigurazione urbanistica voluta da Napoleone III e realizzata da Haussmann, quando i cittadini espropriati si sollevarono per imporre il governo rivoluzionario sulla capitale. O come nel 1968, con i grandi movimenti sociali urbani che agitarono Chicago e Berlino, Praga e Città del Messico, o ancora, nell'estate 2011, con i riots che hanno bruciato le periferie di Londra e con l'ondata di indignazione contro il...
Alte tirature. La grande narrativa d'intrattenimento italiana
I libri ad alte tirature, i bestseller, di solito hanno un doppio destino. Ottengono successi di pubblico sterminati; ma li pagano, perché i lettori più forti e autorevoli, i critici, non li prendono neanche in considerazione. D'altra parte i lettori comuni, ai quali quei libri piacciono tanto, non sono in grado di motivare il loro entusiasmo: appunto, perché non son dei critici. Per parte sua, Vittorio Spinazzola invece prende attentamente sul serio una dozzina di bestseller dell'ultimo mezzo secolo in Italia: non per farli passare da capolavori, ma per capire come sono fatti, quali caratteri di linguaggio, di tecnica narrativa, di invenzioni tematiche presentano. Contrariamente a quel che si pensa, non è mai facile scoprire analiticamente cosa rende un libro campione d'incassi, cioè come mai l'autore abbia saputo entrare in sintonia con i desideri e le aspettative di milioni di persone. Ci vuole un certo geniaccio, per riuscirci. D'altra parte questi grandi successi librari sono sempre dei fenomeni unici: non ce ne sono due che si somiglino. Perciò passarli in rassegna significa rendersi conto dell'evoluzione profonda avvenuta dal Novecento al Duemila nell'immaginario collettivo di gran parte del nostro popolo.
EUR 18.52
La nuova intolleranza. Superare la paura dell'Islam e vivere in una società più libera
Quale ragione ha spinto diversi giornali ad attribuire la strage di 77 norvegesi a non meglio precisati estremisti islamici, finché non è stato chiarito che l'esecutore era un terrorista xenofobo autoctono? Perché la Svizzera, un paese con quattro minareti, indice un referendum per proibire questi simboli religiosi? Per quale motivo la proposta di costruzione di un centro culturale islamico nel Lower Manhattan, vicino a Ground Zero, accende un dibattito politico incandescente negli Stati Uniti? Nella Nuova intolleranza, Martha C. Nussbaum esamina alcuni casi esemplari di islamofobia per raccontare la pericolosità delle reazioni dettate dalla paura. Attingendo alla grande tradizione umanista della filosofia, della storia e della letteratura, indica un percorso che va oltre le ristrette risposte offerte dall'Occidente, verso un modello di società più equa, inventiva e libera. La paura, scrive Nussbaum, è la più narcisistica delle nostre emozioni. Manipolando le ansie legittime si producono leggi e politiche contro chi è diverso. Per superare l'intolleranza è necessario applicare con costanza il rispetto delle coscienze e la capacità di comprensione. Nussbaum ci sfida ad abbracciare la libertà di religione per tutti, estendendo agli altri quello che chiediamo per noi.
EUR 16.15
Maggiori...
Tutto vi dono. Autobiografia del padre della cucina italiana
Pellegrino Artusi è il guru della cucina italiana. È il capostipite dei moderni food blogger e del battaglione di cuochi, ristoratori e mestieranti, food designer e maestri di cerimonia che ogni giorno ci dispensa la propria visione del mondo. Artusi ha oltre settant'anni quando si lancia nell'avventura: stilare un manuale che raccolga ricette da tutta Italia, per creare un canone del gusto italiano. Lo fa anticipando di un secolo molte moderne tecniche di marketing editoriale - dal word of mouth al 2.0, dal brand al direct marketing - inventando un originalissimo modello di produzione letteraria "interattiva": corrispondenti da tutt'Italia inviano a lui le ricette, Pellegrino le sperimenta nella sua cucina e solo quand'è pienamente soddisfatto le pubblica. Le ricette lievitano, le edizioni del suo manuale "La scienza in cucina" pure e il vecchio zio, l'esperto a cui tutti si rivolgono per un consiglio, un suggerimento, un'indicazione diventa un mito. Ma chi è veramente Pellegrino Artusi? Siamo nel 1902 e Artusi, vispo ottuagenario, fresco di successo editoriale, ci dona qui la storia della sua vita, tra Forlimpopoli e Firenze, affastellando ricordi in cui emergono la cifra moderata del proprio carattere e del proprio ceto,...
Schönberg e Stravinsky. Storia di un'amicizia mancata
Nella loro vita non breve Schönberg e Stravinsky si incontrarono una sola volta, nel 1912, alla Krolloper di Berlino: fu uno scambio cordiale e pieno di stima, perché da una parte c'era "Petruska" e dall'altra il "Pierrot lunaire", che qualche giorno dopo Igor avrebbe ascoltato alla Choralion Saal. Passarono gli anni e i due divennero, sia pure con caratteristiche diverse, celebrità, ma non si incontrarono mai più. Si sfiorarono spesso, si intravidero da lontano, ma i contatti si ridussero a qualche dichiarazione un po' maliziosa, amplificata dai giornali e trasformata in opposizione radicale da seguaci ed esegeti. Oggi la storia di questi due geniali musicisti, che in fondo si sono sempre apprezzati, merita di essere raccontata in maniera più oggettiva. Le loro vicende si svolsero prima a Vienna, San Pietroburgo, Berlino, Parigi, poi a New York, Los Angeles, nel mondo intero. Su questi scenari antichi e moderni risuonano, come voci di un coro, le testimonianze di Richard Strauss, Busoni, Hofmannsthal, Kandinskij, Zweig, Rilke, Werfel, Thomas Mann, Rimskij-Korsakov, Diaghilev, Debussy, Picasso, Gide, Valéry, Auden... Musica, pittura, architettura, poesia e meditazioni religiose si propagano fra queste pagine come echi profondi degli scenari dell'esilio, dell'impatto con...
La politica del cambiamento climatico
Il riscaldamento globale è la sfida più formidabile della nostra epoca. Non si tratta di salvare il pianeta, che sopravviverà qualunque cosa facciamo. Il punto è preservare un livello di vita accettabile per gli esseri umani sulla Terra, e se possibile migliorarlo. Ne va della nostra civiltà. Perché, allora, la maggior parte delle persone agisce come se si potesse ignorare una minaccia di questa gravità? I pericoli che il cambiamento climatico porta con sé appaiono astratti, sfuggenti, estranei alla vita quotidiana, e tendono a passare in secondo piano rispetto a problemi più immediati. Ma se per attivarci concretamente attendiamo di essere scossi da catastrofi e tragedie macroscopiche, a quel punto la situazione sarà già irreversibile. "La politica del cambiamento climatico" fornisce gli strumenti analitici per superare questo drammatico paradosso. Anthony Giddens passa in rassegna le alternative, gli interessi e le opportunità in gioco, smascherando i contraddittori luoghi comuni che imperversano nel dibattito pubblico sui temi ambientali, dallo sviluppo sostenibile al principio di precauzione, dal capitalismo verde alla decrescita. Non basta immaginare un mondo diverso, o indicare soluzioni tecniche e buone pratiche: le ricette devono essere effettivamente applicabili, democratiche e generalizzate. Per questo i...
Robespierre. Una vita rivoluzionaria
Maximilien Robespierre: tiranno, fanatico, salvatore, ideologo. Considerato da alcuni il primo, sanguinario dittatore moderno, e da altri il grande martire della Rivoluzione, da tutti stimato come uomo di incredibile fermezza l'Incorruttibile -, il teorico del Terrore è una delle figure storiche più controverse della modernità, capace di polarizzare le reazioni degli studiosi e di alimentare intorno alla propria persona un mito che spesso scolora nella leggenda. Quella di un ragazzo gracile, concepito al di fuori del matrimonio e ai margini della buona società di provincia; di un giovane che legge clandestinamente Rousseau durante gli anni del collegio, e che agli ideali di fratellanza ed eguaglianza decide di consacrare tutta la propria vita; del "difensore del popolo" che nel 1789 arriva a Versailles come rappresentate del Terzo Stato; del politico che piega il proprio sentire alle contingenze caotiche della Rivoluzione. È da questi snodi cruciali che parte Peter McPhee - fra i più autorevoli storici della Francia e dell'ancien regime - per raccontare la vicenda, personale prima ancora che politica, di Robespierre, la cui ombra si staglia imponente sulle alterne vicende della Rivoluzione: passioni, limiti, desideri confluiscono in un profilo psicologico in cui, alla...
Il faccendiere. Storia di Elio Ciolini, l'uomo che sapeva tutto
Fingere di sapere. Mescolare il falso al vero. Far correre gli investigatori per mezza Europa alla ricerca di riscontri. C'è un uomo in Italia, presente ad ogni strage, che ha visto tutto. Questa è la storia di Elio Ciolini, il depistatore dell'inchiesta sulla strage di Bologna. Condannato per calunnia, Ciolini diventa, dieci anni dopo la bomba del 2 agosto 1980, l'anello di congiunzione con la trattativa Stato-mafia. Servizi segreti, nomi di copertura, bande criminali, viaggi misteriosi in America Latina; questo è il mondo di un personaggio dai contorni sfumati, sul quale grava una sola domanda: chi è il suggeritore? Antonella Beccaria ripercorre le sue gesta, consulta quarant'anni di carte giudiziarie, intervista giudici, carabinieri, testimoni che scelgono di rimanere nell'anonimato, e traccia il profilo di un uomo incredibile, una macchietta in apparenza, un criminale nei fatti, che ha tessuto una spy story italiana, che di romanzesco non ha nulla e che di reale ha un centinaio di vittime in attesa di giustizia.
EUR 14.25
La gioia maiuscola di essere scrittori. Lettere a italiani
"Cara Lavinia, grazie di cuore per la Sua pallida ma fedele lettera! È per me un pensiero caro e commovente ma anche un po' angoscioso, immaginarla in lotta col suo disperato compito di traduttrice. A me quel tedesco ha procurato un gusto vivissimo, ma che cosa non ho mai accollato a voi, poveri traduttori!". Che cosa significa davvero fare lo scrittore? E come si diventa romanzieri di successo? Le lettere private di Thomas Mann - che si è sempre lucidamente definito asociale, "incomodo e non piacevole" - aprono uno spiraglio per rispondere a questi quesiti e si rivelano essenziali all'interpretazione del modo di vivere e di creare del grande maestro. "La gioia maiuscola di essere scrittori" è una testimonianza diretta e irrinunciabile del rapporto di Mann con la scrittura, ma è anche un viaggio intimo, in bilico tra la vita e la letteratura, e un invito a varcare le soglie della sua preziosa umanità per intuire la grandezza del suo genio. Leggere questo Thomas Mann aiuta ad afferrare la complessità della storia e a comprendere le condizioni nelle quali furono possibili la sua arte e il suo successo. Le parole del premio Nobel...
Un velo di sobrietà. Uno sguardo filosofico sulla vita pubblica e privata degli italiani
Nel novembre 2011, dopo un anno tormentato per l'Italia e per il mondo, Silvio Berlusconi cedeva la leadership politica a Mario Monti, nuovo capo del governo. Una svolta, nel bene e nel male. È stato allora che negli atteggiamenti pubblici e privati degli italiani si è imposta una nuova sobrietà, in opposizione alla consolidata barbarie. In "Un velo di sobrietà", Pier Aldo Rovatti rielabora gli editoriali scritti per "Il Piccolo di Trieste" più di sessanta "scene" suddivise in quattro sezioni tematiche: "La cattiva politica e quella buona", "Capitale umano", "Dentro la vita quotidiana", "Quale cultura". Con l'arma affilata della critica filosofica, Rovatti commenta gli eventi che dal maggio 2011 all'ottobre 2012 hanno segnato la realtà italiana e non solo. Dalla vittoria elettorale di Giuliano Pisapia a Milano alla spending review, al rigore dei ministri-professori; dal caso Lusi al neopopulismo di Beppe Grillo. E ancora, il naufragio della Costa Concordia; il corteo degli indignati a Roma nel 2011, sfociato in guerriglia urbana; i terremoti geologici e quelli finanziari; il limbo dell'università riformata; la medicalizzazione come modello diffuso; le nuove sfide della genitorialità; l'immagine femminile a lungo mercificata e svilita. Affrontando temi come questi, Rovatti...