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Sculture preziose. Oreficeria sacra nel Lazio dal XIII al XVIII secolo. Ediz. illustrata
Il ricco e stupefacente 'museo diffuso' nel territorio del Lazio comprende chiese e santuari legati al culto e alla ritualità popolare ubicati in siti remoti e suggestivi, in rifugi di incontaminata bellezza, poco frequentati dal turismo di massa. Al loro interno si custodiscono magnifici reliquiari e preziose suppellettili sacre, opere relegate nella consueta definizione di arti minori - e tali anche per dimensioni - il cui accostamento alle arti plastiche riserva sorprendenti affinità e il riconoscimento di un comune ambito culturale. Si possono cogliere e identificare, in parallelo, nelle figure e nei volti d'argento, i rigidi stilemi medioevali, la morbida floridezza rinascimentale, la fantasiosa esuberanza e pienezza del Barocco fino alle tarde declinazioni rococò. Il titolo 'Sculture Preziose' fa riferimento alla grande qualità e alla peculiare raffinatezza estetica delle opere, enfatizzate dall'inarrivabile incanto della qualità luminosa di materiali nobili e rari. Preziose sono anche la veste editoriale del volume e la documentazione fotografica che da semplice supporto diventa strumento di conoscenza e di approccio a una visione critica.
EUR 36.10
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In principio... la Parola si fece carne. Ediz. italiana e inglese
Il catalogo, in edizione bilingue italiano/inglese, si articola in una prima sezione dedicata ai saggi introduttivi di Gianfranco Ravasi, Micol Forti ed Elisabetta Cristallini, che sostanziano e sviluppano il tema proposto nel Padiglione, tracciandone il percorso di realizzazione attraverso la scelta dei temi e degli artisti. Il cuore del volume è dedicato ai tre artisti protagonisti e alle tappe espositive del Padiglione. Ogni opera è accompagnata da un saggio scientifico e da una ricca selezione fotografica a pagina che racconta il processo di realizzazione teorico e processuale, accompagnando il lettore in una sorta di viaggio tanto spaziale quanto temporale all'interno del progetto del Padiglione. Octavio Zaya, critico e curatore sudamericano, introduce la sezione dedicata a Monika Bravo; Ben Quash, biblista ed esegeta anglosassone, legge attraverso i testi sacri l'opera di Elpida Hadzi-Vasileva; Alessandra Mauro, esperta di fotografia di fama internazionale, introduce per la prima volta il pubblico italiano al lavoro di Mário Macilau. Una sezione finale è dedicata agli apparati con le biografie degli artisti, seguite da una selezione espositiva e bibliografica aggiornata.
EUR 41.80
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La costruzione della periferia. La città pubblica a Genova (1950-1980)
La costruzione della periferia rappresenta il delicato punto di equilibrio reso abitabile - tra intervento dello Stato e azione del mercato: esito fisico e materiale delle politiche del consenso (l'espansione) e del benessere (il welfare state), a cui il discorso disciplinare ha fornito una copertura teorica sempre meno adeguata. In uno spazio di tempo di circa trent'anni 1950-1980, le flessioni del discorso spostano l'attenzione dal quartiere, quale elemento di composizione della nuova città, al suolo, quale elemento di regolazione delle rendite fondiarie, alla costruzione di nuove case, quale elemento di risoluzione finale della incessante questione abitativa. A questo punto il discorso si istituzionalizza e perde di credibilità. Si interrompe. Scopo di queste note è riprendere alcuni fili di tale discorso, ricostruendo le ragioni politiche e disciplinari che hanno portato alla costruzione della periferia. Genova costituisce una variazione paradigmatica di questo racconto. Una città in cui la periferia coincide, in buona parte, con la "costruzione della città pubblica", fino quasi ad identificarsi con essa. La specificità del caso sollecita una domanda: è plausibile partire dalla città pubblica, dai suoi spazi e dalle sue dotazioni infrastrutturali, eredità delle politiche del welfare, per riqualificare la periferia...
Alimentazione, la sfida del nuovo millennio
Il cibo, la terra, l'acqua, l'ambiente in cui viviamo, la crescita demografica, rappresentano sfide ineludibili alle quali le istituzioni multilaterali e i governi sono tenuti a dare una risposta. Fame, povertà, sprechi alimentari, accaparramento delle terre, cambiamenti climatici, scarsità idrica sono infatti le conseguenze di una gestione irresponsabile delle risorse, di una mancanza di visione globale dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Per affrontare la tematica, senza la pretesa di risolverne la complessità ma alla ricerca di possibili soluzioni, abbiamo interpellato rappresentanti delle grandi Istituzioni del settore come la FAO, il PAM e l'OMS, esponenti del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e di Slow Food International, Professori di diverse Università, esperti nel settore agricolo, economico e sanitario, il grande genetista indiano S.M. Swaminathan, la Fondazione Marino Golinelli e Gustolab International Institute for Food Studies, diretto a Roma da Sonia Massari. Non potevamo infine non arricchire il libro con le opere di artisti contemporanei, selezionate da Giorgia Simoncelli, che hanno dedicato al cibo la loro creatività. Arte e nuove sfide dunque, per comunicare con lo straordinario linguaggio dei segni, ciò che si profila all'orizzonte di un futuro che appare incerto, ma che...
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Vol. 1: In natura.
Editoriale; Storie: Maria Toscano, Il Nume in festa. Le rappresentazioni del Vesuvio in eruzione tra documentazione e oleografia nella cultura scientifica setteottocentesca; Giuseppe Gaeta, Febbrile fabrilità. O dell'inquieta relazione tra uomo e natura; Vincenzo Esposito, Natura, cultura e stile nazionale. Il paesaggio nordico nell'età d'oro del cinema svedese; Scritture: Valerio Magrelli, Saranno cinquant'anni, e sempre, se sto in bagno; Marco Di Capua, I cani muoiono prima; Camillo Sbarbaro, Scarsa lingua di terra che orla il mare; Rosella Gallo, Saper cuocere un uovo: piccola storia dell'arte vista dalla parte del rosso e del bianco; Visioni: Maria Thereza Alves, Less than 10%; Stefano Incerti, Neve; Marco Petroni, Il disagio della natura: Piero Gilardi; Stefano de Stefano; Mondrian, dipingere al ritmo di jazz; Marco Di Capua, Incontro con Giovanni Frangi in 4 tempi; Idee: Gilles Clément, L'inammissibile libertà del mondo vegetale. Con intervista di Viviana Gravano; Federica De Rosa, "A come Ambiente". Ripartiamo da qui Incontro con Tomaso Montanari; Olga Scotto di Vettimo, Natura non facit saltus. vvero il primato della cultura in Codice Italia Intervista a Vincenzo Trione.
EUR 19.00
Nicola Maria Pietrocola. Architetto e teorico nel Mezzogiorno preunitario
L'architetto di cui si parla in questo libro è Nicola Maria Pietrocola, vissuto tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, e con un'attività progettuale di lungo corso, sigillata negli ultimi anni della sua vita da un piccolo trattato sull'arte di costruire, pubblicato postumo a Napoli nel 1869 e rimasto unico nel suo genere, perlomeno in ambito locale. Nativo di Vasto, centro rivierasco dell'Abruzzo Citeriore, ma con una formazione di largo respiro, Pietrocola è il traghettatore in architettura del processo di modernizzazione avviato a nord del Regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento, al passo con le istanze illuministiche e la necessità di rispondere alle esigenze della classe borghese. L'occasione del 150° anniversario della morte di Pietrocola, che ricorre nel 2015, è peraltro immancabile per supportare il testo con la riedizione del suo trattato e la contestualizzazione della sua figura e del suo ruolo in un ambito che supera, con i confini regionali, anche quelli del Regno. Portare all'attenzione la figura di un architetto come Nicola Maria Pietrocola, e ripubblicare oggi il suo trattato, sono necessità legate non solo alla circostanza di un deciso avanzamento, finalmente anche...
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 50
Editoriale di Mario Docci, Venticinque anni per (di) Disegnare; Editorial by Mario Docci, The 25th anniversary of Disegnare (and drawing); Dario Passi, Disegnare dipingendo e dipingere disegnando: due scritti - To draw while painting and to paint while drawing: two articles; Luca Ribichini, Sant'Ivo alla Sapienza tra Fede e Ragione - Sant'Ivo alla Sapienza: Faith and Reason; Antonino Saggio, Perché rappresentare l'invisibile? Information Technology, spazio dell'informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione Why represent the invisible? Information Technology, information space and new challenges for design and representation; Marco Muscogiuri, Disegno e progetto nell'opera di Kengo Kuma - Drawing and design in works by Kengo Kuma; Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, Annalisa Perissa Torrini, La terza dimensione dell'Uomo vitruviano di Leonardo - The third dimension of Leonardo's Vitruvian Man; Tommaso Empler, APP design con uso della realtà aumentata per la divulgazione dei Beni Culturali - APP design using augmented reality to disseminate Cultural Heritage; Luca Cipriani, Filippo Fantini, Modelli digitali da Structure from Motion per la costruzione di un sistema conoscitivo dei portici di Bologna; Structure from Motion digital models to develop a cognitive system of the porticoes in...
BIM 3.0 dal disegno alla simulazione. Nuovo paradigma per il progetto e la produzione edilizia
I disegni esistono per rappresentare l'edificio, le simulazioni esistono per anticiparne le prestazioni. Questo libro tratta di processi e nello specifico di Building Information Modeling, più comunemente conosciuto con l'acronimo di BIM. L'accezione completa di BIM rimanda ad una filosofia di processo in cui l'edificio viene "costruito", prima della sua effettiva realizzazione fisica, all'interno di un ambiente virtuale, attraverso la collaborazione ed i contributi di tutti gli attori coinvolti nel progetto come architetti, progettisti, consulenti, analisti energetici, contractor, fornitori, facility manager e proprietari. Caratteristica di questa filosofia è un approccio altamente strategico al processo ed al raggiungimento degli obiettivi di progetto in cui l'oggetto architettonico e le sue prestazioni possono essere valutati nella loro interezza già in fase di progettazione. La considerazione dell'edificio si sposta quindi dal semplice prodotto architettonico ultimato al suo intero life cycle. La nascita di questa filosofia di processo è dovuta alla sostanziale incapacità dei mezzi di progetto tradizionali di supportare il settore delle costruzioni di fronte alle complesse trasformazioni che caratterizzano il nostro tempo. Obiettivo dello studio è quello di inserire in prima istanza il Building Information Modeling all'interno di una narrazione capace di trasmettere gli esiti operativi...
Italia nostra (2015). Vol. 486: Azioni e progetti per la nostra Italia.
Il progetto di paesaggio come dispositivo terapeutico
Il patrimonio di conoscenze acquisite dall'analisi dagli healing gardens ci permette non solo di riconoscere le proprietà terapeutiche degli spazi esistenti, ma anche di finalizzare la progettazione all'implementazione delle caratteristiche che rendono gli spazi terapeutici dando loro una accezione di necessità e non solo di piacevolezza estetica. Rintracciando i possibili approcci terapeutici alle diverse scale ed in diversi ambiti si definisce un originale punto di vista per affrontare gli interventi: dagli spazi residuali alle aree dismesse, al disegno della città nel contesto territoriale. È uno sguardo che ci vede parte dell'ambiente naturale che ci ospita, che vuole superare le limitazioni fornendo spazi pubblici per attività sociali ed esercizio fisico, ma anche provvedere ai bisogni psicologici di raccoglimento nella wilderness, di stimolazioni sensoriali naturali o di distrazione lasciando spazio all'immaginario, favorendo la salute ed il benessere, la rigenerazione dei fruitori dallo stress mentale, sino ai significati più sottili di armonizzazione della nostra psiche. Terapeuticità che va riconosciuta nel loro essere parte di un sistema più ampio in grado di migliorare l'ecosistema urbano del quale anche il soggetto singolo beneficia entrando a fare parte di una dimensione sovraindividuale, sottolineando l'importanza del design e della connessione...
Riverberi della luce di sant'Agostino e di mia moglie sulla fine della mia vita terrena
"1. Debbo a P. Eugenio Cavallari, uno dei massimi studiosi di S. Agostino che ha voluto così generosamente lusingarmi con la sua prefazione alla mia modesta raccolta di riflessioni tratte dalla lettura delle opere del Santo Vescovo di Ippona - il mio felice e fruttuoso incontro con Agostino. Al convegno internazionale del 1-7 aprile 2001 organizzato dal governo algerino nel quadro del 'Dialogo tra civiltà' sul tema 'Agostino filosofo algerino' cui abbiamo entrambi partecipato, hanno fatto seguito letture, meditazioni e preghiere fino al mio divenire, sotto la guida di P. Eugenio e nello spirito delle sue preghiere, terziario agostiniano. 2. Debbo a mia moglie, donna del tutto eccezionale di una perfezione irripetibile, la felicità illimitata del nostro amore eterno, che neanche la morte ha potuto interrompere, nonostante l'abisso in cui ero sprofondato il 17 maggio 2007 e nei mesi successivi prima di ritrovare il nostro amore sublimato dall'amore di Dio, e il suo stesso corpo nel corpo unico di Cristo. Scrive Agostino (Commento al Vangelo di Giovanni, XXI, 8): 'Rallegriamoci, dunque, e rendiamo grazie a Dio: non soltanto siamo diventati cristiani ma siamo diventati Cristo stesso... se Cristo è il capo e noi...
La rivoluzione dell'Orto Verdone nel bel teatro dell'alberello Pavone
"Che bella rivoluzione quella dell'Orto Verdone! Musica, colori, allegria... e il trionfo dei cibi sani! Ah... se avessi conosciuto il lavoro di Rita, Patrizia e Pietro Cangiano solo qualche anno fa! Avrei certo risparmiato tante prediche noiose ai miei figli sulle virtù e i vantaggi di un'alimentazione equilibrata e avremmo evitato tante discussioni davanti alla pappa prima e alla tavola imbandita poi... Già, perché a ben poco sono valsi i miei camuffamenti culinari: ho sperimentato una serie pressoché infinita di ricette con l'intento di far loro mangiare un po' di frutta e verdura: una gran fatica, con risultati pressoché nulli! E ora quasi per caso - scopro un'operetta piena di fantasia ed energia positiva, frutto della creatività di un team assai affiatato: una violoncellista, un pianista compositore, una pittrice e tanti amici disposti a collaborare per una sfida, solo in apparenza, irraggiungibile: rendere attraenti le verdure ai piccoli! Come? Addirittura mettendo in musica le virtù e le proprietà nutritive di ogni prodotto dell'orto: dagli spinaci al pomodoro le verdure raccontano di sé in rima, con grande simpatia. A questo punto, ormai cresciuti i miei bambini, sono pronta a dare il benvenuto ai figli...
E. E. Viollet-Le-Duc: innovazione e tradizione in architettura. Linguaggio formale e coincidenza tra forma e struttura nella concezione di volte poliedriche. Ediz. illustrata
"Lo scopo principale della ricerca è stato quello di 'estrarre' un metodo del ben costruire dalle lezioni impartite da E. E. Viollet-le-Duc che, opportunamente aggiornate e discusse, possono rappresentare una risorsa per la progettazione contemporanea in area mediterranea. Ciò che rende degno di grande attenzione il lavoro compiuto da Maria Rita Campa è il suo tentativo pienamente riuscito - di coniugare la riflessione teorica con la dimostrazione applicata: dove la seconda ha sempre costituito la verifica della prima. Non, dunque, un lavoro di ricognizione storica sull'operato di un architetto, Viollet-le-Duc, così ampiamente indagato, bensì un'inedita analisi progettuale, efficacemente condotta secondo i metodi - e i mezzi - di un 'tecnico' dell'architettura." (Dalla presentazione di Claudio D'Amato)
EUR 38.00
Critic art. Arte della critica d'arte
Il volume è una raccolta di articoli a contenuto artistico contemporaneo già pubblicati dall'autrice sul periodico mensile néaPOLlS Roma e sul relativo portale on line, integrati da contributi e recensioni - quest'ultimi, inediti - ispirati alle tematiche culturali, all'attualità e agli happening, con interviste e recensioni di mostre ed esposizioni curate dall'autrice medesima. Dopo anni di esperienza giornalistica, dunque, Viviana Vannucci propone un lavoro basato sui criteri redazionali del magazine d'approfondimento, includendo nella collana una serie di saggi solo in apparenza eterogenea, dedicata all'osservazione critica di talune produzioni artistiche del secondo Novecento, ai nuovi lessici, alle tendenze di mercato e alle fenomenologie del convulso primo decennio del XXI secolo, con un'analisi delle convergenze possibili tra passato e presente.
EUR 17.10
La città in estensione-The extended city
Nel volume sono esposti e messi a confronto i principali risultati di una ricerca PRIN condotta per conto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, nelle Università di Roma, Napoli e Palermo. Le indagini si sono proposte di esplorare, entro differenti ambiti geografici e in situazioni spaziali, economiche e sociali differenti, il significato di una nuova entità insediativa: la città in estensione. Si tratta di una congettura sulla forma della città e sulla sua sostanza, a partire dalla quale si configurano pazientemente modelli di indagine e sondaggi progettuali unificati da una premonizione comune: la materia urbana "poteva avere un'altra forma, ma soprattutto essa era o poteva essere un'altra cosa". Il libro compendia criticamente quanto esposto più in dettaglio nelle sei pubblicazioni delle unità di ricerca. Ma si arricchisce anche dell'apporto critico di qualificati studiosi esterni, ai quali si devono i contributi che completano la materia trattata.
EUR 26.60
Giuseppe Fiducia. «I am a pinter»-«Io sono un pittore». Ediz. a colori
Contributi di: Giovanbattista Benedicenti, Manuela Crescentini, Enrico Crispolti, Ottaviano Del Turco, Giorgio D'Orazio, Francesco Galluzzi, Hans Peter Kammerer, Tanino Liberatore, Renata Minore, Antonello Negri, Michele Reginaldi, Sergio Rendine, Mosè Ricci, Nerio Rosa, Giorgio Seveso, Marco Tonelli.
EUR 26.60
Toti Scialoja critico d'arte. Scritti in «Mercurio», 1944-1948
Il volume ripropone i ventisei articoli scritti da Toti Scialoja tra il 1944 e il 1948 per la rivista "Mercurio. Mensile di politica, arte, scienze", fondata e diretta da Alba De Céspedes; è introdotto dall'inedita "Avvertenza" che Scialoja intendeva anteporre al volume "Pittura in Italia. Saggi e testimonianze sull'arte contemporanea", mai pubblicato, e che avrebbe dovuto racchiudere, nelle intenzioni dell'artista romano, gli scritti di critica d'arte da lui pubblicati tra il 1945 e il 1953. La riedizione degli scritti di Scialoja - vivacizzati dalle illustrazioni e dai fregi che il maestro solitamente realizzava per la rivista di De Céspedes - è corredata dai documenti dell'archivio della Fondazione Toti Scialoja tra cui alcune lettere inedite indirizzate all'artista dalla direttrice di "Mercurio".
EUR 20.90
Temi per una collezione. Opere della Galleria d'Arte Moderna di Roma
Sono più di tremila le opere custodite dalla Galleria di Arte Moderna di Roma, un patrimonio culturale di immenso valore storico e artistico che documenta il passaggio di tempo e di costumi, nell'arte, tra la fine del XIX secolo e il Novecento, sulla spinta di un progresso tecnologico che, mentre investiva con irruenza il mondo, cambiava la percezione che di esso sensibilità artistiche diverse rendevano in mille diverse visioni. Capolavori dell'arte contemporanea entravano a far parte della collezione capitolina. Fra questi, solo per citarne uno, "Il dubbio", ritratto della moglie Elisa di Giacomo Balla, acquistato nel 1908. Dalle oltre tremila opere sono state individuate nove aree tematiche proponendo, per ciascuna di esse, otto capolavori di artisti diversi così da fornire, nei limiti dello spazio di una guida, un quadro il più possibile esaustivo di una così grande e splendida ricchezza. È un criterio che consente di comprendere come il binomio arte e società sia strettamente interdipendente e come, a cambiamenti storico-sociali corrispondano, per uno stesso tema, mutate percezioni dello stesso.
EUR 17.10
Tre decenni di piani di recupero in Abruzzo. Dai divieti al recupero della bellezza
Il dibattito sui centri storici ha ormai compiuto più di cinquanta anni, ma ciò nonostante non si può affermare che la "questione" sia risolta. La bibliografia sull'argomento è decisamente vasta e prodotta da autori emeriti, certamente di altissimo profilo culturale ma con punti di vista, approcci, teorie, decisamente eterogenei. La materia chiama in causa una motitudine di componenti - politiche, sociali, economiche e culturali - spesso tra loro incoerenti o addirittura incompatibili. Questo lavoro intende indagare sull'applicazione, ormai più che trentennale, dei piani di recupero e particolareggiati nei centri storici abruzzesi. Dal punto di vista disciplinare si colloca a cavallo fra la conservazione e l'urbanistica.
EUR 19.00
Lilus. Diavolo difettoso
"C'è un momento nella vita di ogni creatura in cui una decisione presa cambierà radicalmente il destino. Leggere 'Lilus diavolo difettoso' significa sfogliare le pagine di una grande storia. Primordiale, quella di sempre, dalla morale ancestrale, ma perfettamente capace di riproporsi come inedita nei nostri giorni. Erminio Maurizi è l'autore del singolare libro. Accostare alla prosa, versi e immagini, è aver voluto regalare al lettore un viaggio unico, un percorso emozionale. Lilus è un angelo condannato all'amore eterno, vivrà finché vorrà una vita paradisiaca, ma l'amore per l'amore lo condannerà a vivere la sua esistenza in un male che non sapeva neanche fosse realmente possibile. Come diavolo sarà perseguitato dal peso del suo stesso difetto, l'ostinata speranza che tutto torni com'era, sarà la sua unica ragione di vita. Un libro caricato da un'eccellente prefazione: Marilena Cavallo segna il percorso rendendo la partenza emotivamente coinvolgente. Il merito delle immagini va invece a Michele La Paglia e dei versi, come del racconto, al nostro autore-creatore di poesia e abile narratore. Alternare sogni a trepide riflessioni è un lavoro per pochi ed Erminio Maurizi ne ha dato esempio." (Ludovica Della Volpe)
EUR 11.40