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Il principe, la città, l'acqua. L'acquedotto mediceo di Pisa
Ancora oggi dal Monte Pisano fino alla porta cittadina di Piazza delle Gondole in Pisa si snodano, pur fra interruzioni stradali e strutture pericolanti, le arcate dell'acquedotto voluto e realizzato dal granduca Ferdinando di Cosimo de' Medici fra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Gli autori di questo volume hanno esaminato questa imponente struttura materiale, che per secoli ha segnato in misura rilevante il territorio e le condizioni di vita dei pisani, secondo una pluralità di punti di vista. La sua collocazione nel più ampio contesto della politica istituzionale, economica e urbanistica della dinastia medicea nella "provincia" del Valdarno Inferiore, che da parte dei sovrani fu oggetto di una tensione innovatrice dalle molte sfaccettature; i suoi precedenti in epoca romana e nel corso del Medioevo; la sua progettazione e la sua realizzazione come parte di una strategia politica all'insegna del "buon governo", ma anche come operazione tecnologica; l'attenzione delle istituzioni governative, come l'Ufficio dei Fiumi e Fossi, e locali, come il Comune pisano, interessate alla persistenza della sua presenza e al suo mantenimento funzionale nel tempo; l'impianto di una complessa rete di condutture e di fontane nel contesto cittadino per...
Nil difficile volenti. Una vicenda millenaria: i Ruschi da Como a Pisa
La lunga e travagliata storia di una famiglia, quella dei Ruschi, funge da tramite tra realtà diverse e lontane fra loro: quella di Como, Lugano, Locarno, Bellinzona, feudi della casata in epoca medievale, quella di un primo ma breve soggiorno pisano durante il periodo visconteo, quella del più che secolare e appartato rifugio, ospiti dei Malaspina, a Monti in Lunigiana e, dalla metà del '500, quella del definitivo insediamento a Pisa. In questa città i Ruschi, nel corso dei secoli, ebbero illustri accademici, assunsero le massime cariche pubbliche e molti di loro vestirono l'abito di cavalieri del S. M. Ordine di Santo Stefano P. e M. Nell'Ottocento, alcuni membri della famiglia divennero protagonisti nella vita pisana e toscana: Giovanni Battista fu maire di Pisa in età napoleonica, Francesco fu gonfaloniere di Pisa e di Vicopisano e Rinaldo, fermo sostenitore dell'Unità d'Italia, divenne deputato al primo Parlamento nazionale a Torino e poi senatore del Regno. Anche nel secolo scorso un altro Francesco fu deputato al Parlamento del Regno. I palazzi e le ville di campagna appartenute alla famiglia custodiscono cicli di affreschi fra i più importanti della pittura pisana del '700.
EUR 23.75
Nessun preavviso. Quel giorno da Clelia
Per Luca il viaggio a Roma doveva essere soltanto una fuga dall'ossessione di una donna troppo possessiva nonché una vacanza che gli avrebbe consentito un nuovo incontro con la bellissima Clelia, con la quale nel recente passato aveva avuto una fantastica relazione. Clelia, un ambiguo personaggio di donna che gli farà scoprire diversi aspetti della vita del tutto inattesi tra romanticismo e tragico realismo, allorché un misterioso duplice assassinio e la sua contemporanea scomparsa lo costringono a fare i conti con un enigma impossibile da risolvere. Un amore che diventa una passione pericolosa vissuta con il fiato sospeso per un susseguirsi di omicidi e di eventi drammatici del tutto imprevedibili che alla fine sembrano correre paralleli al grave ed impensabile attentato alle Torri Gemelle di New York, una gabbia mortale per Clelia, fino alla ricomposizione del tormentoso puzzle dieci anni dopo.
EUR 23.75
Una città silenziosa. Storie di vita e di morte dei fratelli della misericordia sepolti nel cimitero monumentale fiorentino di «Pinti»
Varcare la soglia del Cimitero Monumentale di "Pinti" è come entrare in una città silenziosa e dormiente, poiché i defunti, come dicono gli epitaffi, dormono e riposano. Passeggiare in questo luogo permette di comprendere, in modo diverso, la storia, l'arte, la cultura delle persone che vi hanno trovato sepoltura, aspetti della loro esistenza che riescono a trasmettere, come fossero ancora in vita. Archivio di pietra, museo a cielo aperto, il cimitero di "Pinti" raccoglie i ricordi e le memorie di chi non è più, ma che viene reso presente, grazie al linguaggio espresso da questo luogo intriso di humus culturale e di storia fiorentina. L'autore ha percorso un insolito viaggio tra coloro, che pur assenti, instaurano un rapporto con i viventi e si raccontano. Il lettore diventa così visitatore e, come tale, potrà osservare, immaginare e dialogare con le persone, protagoniste delle storie raccontate da loro stesse in questo libro.
EUR 23.75
Idealtipi dell'ateismo. Saggio di filosofia della religione
La riflessione sull'ateismo, quanto mai oggi controversa, invita a sostare sulla sua storia. È quanto cerca di fare questo testo individuando tre idealtipi di ateismo che attraversano la filosofia occidentale: 1) ateismo classico - Dio non esiste; 2) ateismo genealogico - Dio è morto; 3) ateismo trascendentale - Dio può non essere o essere in quanto uno degli enti possibili. Se nel primo rientrano pensatori come Feuerbach, Marx, Freud, i neopositivisti e gli esponenti del neordarwinismo, nel secondo modello il riferimento è Nietzsche e la sua critica genealogica. Al terzo modello, che ha le sue ascendenze in Kant e nella disputa sull'ateismo che coinvolse Fichte, possono essere ricondotti pensatori contemporanei che si sono interrogati su ciò che sta prima di Dio: l'Aletheia, l'Inizio, l'Origine. Tra i filosofi, riconducibili a questo idealtipo, Heidegger. Un idealtipo le cui tracce, a volte inattese, sono anche in altri pensatori: Ricoeur, Levinas, Henry, Jaspers. Tra gli italiani: Cacciari, Natoli, Magris. Un paradigma dove il dialogo con la teologia è parte costitutiva dell' indagine filosofica, perché in Dio, e nella sua possibile negazione, è in gioco la cosa stessa del pensiero.
EUR 9.50
Il ritorno delle religioni. Secolarismo e democrazia alla prova del multiculturalismo
È ormai fuor di dubbio che la religione sia tornata a svolgere un ruolo centrale nella sfera pubblica occidentale. Ciò obbliga a una rinnovata riflessione sulle possibilità di modificare gli attuali sistemi politici in modo da garantire un'effettiva inclusione degli individui appartenenti ai gruppi religiosi minoritari. Lo scopo principale del libro è mettere in luce le difficoltà di assicurare tale inclusione attraverso il ricorso ai concetti classici di secolarismo e di laicità, sottolineando piuttosto la necessità di elaborare nuove soluzioni teorico-politiche, fra le quali quella che muove dall'idea del pluralismo giuridico. Di quest'ultima proposta, oltre alle implicazioni teoriche, vengono presentati alcuni casi concreti, con particolare attenzione all'esperienza inglese.
EUR 14.25
Convivere. Finché esiste un donatore esiste un'opportunità di vivere
Vivere la vita fino all'ultimo respiro. Sorridere, sperare, lottare e non arrendersi mai. Ce lo ha insegnato Laura, costretta dalla vita a crescere in fretta per colpa di un "inquilino" che, sin da piccola, è cresciuto nel suo corpo, e con il quale ha dovuto convivere per anni. Una storia di gioia, dolore e coraggio, che si intreccia con mille altre storie: di medici, volontari e clown; di internauti, parenti e amici. Alcuni "per caso", come Paolo, col quale, nella sua ultima estate, Laura aveva condiviso il progetto di un libro per raccontare ConVivere, il canale Facebook col quale comunicava la sua vita al mondo. Ma la vita ha preso un corso diverso, improvviso, e quel progetto, per il quale aveva potuto solo scegliere la copertina, si concretizza adesso grazie all'energia che lei ha saputo infondere in tanti, ora raccolta e tradotta da Paolo, l'"amico per caso". Dalla gioia per essere potuta andare qualche ora al mare, alla adulta consapevolezza nell'aspettare l'esito di una TAC; dal racconto di una serata divertente con gli amici, alla simbiosi con la sorella Andrea che da bambina le donò il midollo osseo: troverete tante cose diverse nei...
Il magistero di un criminalista di foro. Giovanni Carmignani «avvocato professore di leggi»
Il volume riprende le ricerche su Giovanni Carmignani (1768-1847), penalista dal profilo composito, a lungo docente universitario e illustre avvocato. Indaga intorno al frutto più evidente degli anni di insegnamento e di riflessioni scientifiche, rappresentato dai ripetuti aggiornamenti del manuale istituzionale e dalla pubblicazione all'inizio degli anni trenta dell'Ottocento della Teoria delle leggi della sicurezza sociale. Viene così posta in evidenza la proposta avanzata da Carmignani per le scienze criminalistiche, l'incontro di Carmignani con il code pénal francese e l'operato del maestro penalista all'opera in dispute polemiche e controversie giudiziarie simbolo (allora) del cambiamento dei tempi.
EUR 38.00
Logica dell'epoché. Per un'introduzione alla fenomenologia religiosa
Che cos'è la fenomenologia della religione? Se si prende sul serio il metodo husserliano, la risposta convenzionale - descrizione e classificazione dei fenomeni religiosi - non è più sostenibile: se non altro perché ogni risposta, ogni convenzione e ogni credenza, debbono, innanzitutto, esser sospese. Alla disciplina di questo rigore, la fenomenologia della religione si rivela come una dinamica interna alla fenomenologia, che spinge quest'ultima ad aprirsi con una costanza sorprendente - dagli esordi fino agli sviluppi più recenti, dagli autori più celebri ai meno frequentati - ad una questione sostanzialmente unitaria: la questione stessa della filosofia della religione e del movimento epocale della modernità dal quale quest'ultima scaturisce. In questo senso, la fenomenologia della religione è la presa in carico di un evento che si può chiamare epoca dell'epochè: l'epoca in cui la questione di Dio non può più porsi nei termini della tesi generale dell'esistenza. Introdurre alla fenomenologia della religione, agli autori e ai problemi di cui si sostanzia - primo fra tutti quello della "trascendenza" - significa dunque elaborare la logica stessa dell'epochè, lavorando sulle diverse figure in cui questa si esplicita: dal paradosso al terzo escluso, dall'indicazione formale al doppio...
La realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo tra concorrenza e governo del territorio
Il volume fornisce una ricostruzione della disciplina vigente in tema di opere di urbanizzazione, attraverso l'analisi degli aspetti sostanziali e processuali dell'istituto. Nella prima parte vengono esaminate le modalità di assunzione degli impegni urbanizzativi, approfondendo, in particolare, gli aspetti contenziosi relativi alle inadempienze dell'amministrazione e del privato. Nella seconda l'autrice offre possibili soluzioni ai problemi interpretativi connessi all'introduzione nel nostro ordinamento del principio secondo cui la realizzazione delle opere di urbanizzazione da parte del privato deve sottostare alle regole delle procedure europee in materia di appalti. Dopo aver analizzato le politiche di governo del territorio dei principali paesi Comunitari, l'opera si conclude con alcune considerazioni in ordine alla possibilità di ripensare al contributo relativo agli oneri di urbanizzazione sotto una nuova ottica allo scopo di limitare al minimo lo sfruttamento incontrollato del territorio.
EUR 18.05
L' obolo di Persefone. Immaginario e ritualità dei «pinakes» di Locri
Nel XIX secolo lo scavo del santuario di Locri Epizefiri dedicato a Persefone ha portato alla luce oltre 1.500 esemplari, integri o in frammenti, di pinakes figurati, databili al V secolo a.C, che costituiscono un insieme unico nel variegato mondo della devozione religiosa greca di età classica. Una prima reazione a questo stato di cose si deve a Mario Torelli, che nel 1977 ha proposto un itinerario di lettura sistemica, che collocava al centro delle immagini di questi pinakes il mondo della fanciulle impegnate nella preparazione del rito nuziale. Ma a questa ricostruzione mancavano il dato quantitativo e la presentazione completa dei tipi figurati, un'opera che solo nel 2007 è giunta a conclusione con l'edizione completa delle nostre tavolette, curata da L. Vlad Borrelli, E. Lissi-Caronna e C. Sabbione. Grazie al supporto dei nuovi dati, gli autori hanno raggiunto conclusioni nuove su queste singolari rappresentazioni. In particolare Elisa Marroni ha scomposto il tradizionale quadro tipologico e ha analizzato i significati del sistema delle immagini, mentre a Mario Torelli si deve una nuova rilettura dei rituali rappresentati e un'originale ricostruzione antropologica della mentalità dei devoti e del collegato linguaggio dei pinakes, con rilevanti conseguenze...
Poeti lettori di poeti. Sondaggi sulla letteratura francese in Italia oltre l'ermetismo
Nell'immediato dopoguerra il cammino della poesia europea, che dalle sue radici romantiche, attraverso simbolismo e surrealismo, era approdato in Italia all'ermetismo degli anni Trenta, sembra giungere ad un'impasse. Dal contatto con la tragedia bellica nasce l'urgenza di squarciare il velo dell'assoluto poetico per tornare a testimoniare concrete esperienze di uomini nella storia. Una nuova disposizione inizia a prendere corpo nella seconda metà degli anni Cinquanta attraverso le voci di Giorgio Caproni, Franco Fortini, Mario Luzi, Vittorio Sereni, Andrea Zanzotto, i quali pur percorrendo sentieri isolati rivelano al fondo del proprio operare poetico alcuni orientamenti comuni: la scelta narrativa e prosastica, il confronto con la tradizione, l'estraneità nei riguardi della neoavanguardia come del nuovo orfismo. La presente indagine si propone di osservare tale generazione sotto l'angolo dei suoi rapporti con la poesia francese componendo, attraverso una mappa introduttiva e alcuni sondaggi monografici, un quadro della ricezione della poesia d'Oltralpe in Italia tra gli anni Cinquanta e Ottanta: è l'epoca in cui si rileggono in chiave negativa i grandi maestri Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé, si riscopre il realismo espressionistico di Charles Baudelaire, si traducono i versi del giovane André Frénaud e s'intessono cauti dialoghi...
Gillo Pontecorvo o del cinema necessario
Il volume è un'agile panoramica sul cinema di Gillo Pontecorvo, dagli esordi sino all'impegno degli ultimi anni sul fronte istituzionale e nel campo del documentarismo, dal quale il regista pisano era proprio partito nel lontano 1953 e al quale ritorna dopo aver realizzato soltanto cinque lungometraggi a soggetto. Attraverso lo studio dei documenti e un'attenta analisi delle opere si mette in luce l'attualità di un regista che si è immediatamente svincolato dal provincialismo nazionale per realizzare film di ampio respiro, di grande impegno sociale e di importante ruolo politico. Film profondamente necessari e portati avanti con ostinata caparbietà. Per Pontecorvo il cinema è una necessità e non un'industria vincolata ad uscite cadenzate e a produzioni di impatto commerciale. Autore, dunque, molto attuale per la sua presa sul mondo, per la sua prospettiva storica e internazionalista e per il suo impatto sulla lettura politica di determinati snodi della storia del Novecento (dalla Shoah ai movimenti terroristici ed eversivi).
EUR 12.35
Anamnesi e conoscenza in Platone
La reminiscenza è l'argomento su cui Platone costruisce la sua teoria della conoscenza e chiarisce la sua concezione della verità come quel che già sempre deve essere (ri)conosciuto. La perfetta convenienza del vero con la nostra intelligenza rende l'esperienza della verità una (ris)coperta di quanto già dovevamo aver saputo. In tal modo la 'versione' della dialettica come ascesa progressiva alle realtà ideali si mostra infine come una ripresa di verità. Ma, la reminiscenza comporta anche, in ragione dei contenuti ricordati, un modo nuovo di vedere la realtà e di saperci al mondo. Un modo a cui Platone dette una vita e un volto concreti, li fece persona in Socrate, veicolo di quel vero filosofico che modella colui che lo (ri)scopre.
EUR 13.50
Umanità mediale. Teoria sociale e prospettive educative
Siamo immersi in un impetuoso processo di trasformazione dell'universo comunicativo. È impossibile comprenderlo se continuiamo a pensare ai media come a strumenti che utilizziamo, pròtesi che potenziano i nostri sensi, psicotecnologie che modificano i nostri cervelli, o ambienti in cui stabiliamo contatti. Abbiamo bisogno di un nuovo punto di vista sui media per capire che cosa stia accadendo davvero all'umanità mediale. Il libro propone con chiarezza alcune linee di riflessione: i media sono proiezioni dell'essere umano e non dispositivi separati da lui; l'uomo non usa i media, ma è i media; il web non è un ambiente in cui l'uomo comunica, ma è la riflessione della sua stessa qualità etica. In questa prospettiva la media education può assumersi il compito di educare i media (perché i media siamo noi), formando persone e non solo competenze digitali.
EUR 7.50
Antico regime e finanza pubblica: gli stati preunitari italiani
Il binomio Stato-finanza pubblica ha rappresentato a lungo uno snodo di primaria importanza per la ricerca storico-economica. Negli ultimi decenni, il ruolo svolto dallo Stato in campo finanziario è stato posto al centro di numerose ricerche che hanno analizzato i molteplici nessi fra l'azione delle istituzioni pubbliche e una pluralità di fenomeni economici. Un ambito di particolare rilevanza storiografica, in varia misura affrontato anche nei contributi raccolti nel presente volume per il periodo moderno fino alla soglia dell'Unità nazionale (XVI-XIX secolo), concerne il grado di efficienza conseguito dalle varie tipologie di organizzazione amministrativa e finanziaria dello Stato. Il problema dei riflessi che le strutture politico-istituzionali degli Stati preunitari hanno avuto sulla sfera economica è stato affrontato appurando in quale misura esse hanno incentivato la crescita e l'efficienza del sistema economico attraverso una bilanciata distribuzione del carico fiscale, un'adeguata azione tributaria, la promozione dell'integrazione dei mercati e la politica monetaria. In tale prospettiva, un indicatore particolarmente significativo che è stato posto al centro della riflessione di numerosi autori che hanno contribuito al volume è l'andamento del debito pubblico in alcuni specifici momenti storici e la congruità delle politiche poste in atto per consentirne l'ammortamento.
Vedi Offerta Il mondo del silenzio. Natura e vita in Maurice Merleau-Ponty
Il mondo del silenzio è l'altro nome scelto da Merleau-Ponty per dire "Natura". La Natura, come la vita o, meglio, la natura come vita è pietra dello scandalo del pensiero novecentesco. È in quest'ottica che il volume indaga, per la prima volta, a partire dalla tarda meditazione merleau-pontiana sul concetto di natura, il tentativo di risolvere l'aporia, di collegare il nostro essere muto al nostro essere rivelato, di restituire la plasticità del reale alla verità del pensiero. Avvalendosi di documenti inediti, registrazioni sonore e scritti autografi, questo libro mette in dialogo l'eredità bergsoniana e la riflessione merleau-pontiana, di capitale importanza nella definizione di una filosofia "concreta" e "tagliata sulla vita".
EUR 14.25
Un giardino d'avorio. Miniature di Giuliana Guarducci. Catalogo della mostra (Pisa, 8 marzo-10 aprile 2016). Ediz. a colori
"Sono 35 miniature su avorio e 22 disegni a china le opere donate con grande generosità da Giuliana Guarducci all'Università di Pisa, e conservate al Museo della grafica di palazzo Lanfranchi. Le miniature, che faranno d'ora in poi parte del patrimonio artistico e culturale della città di Pisa, rappresentano scorci stupendi della campagna Toscana, i cui soggetti, casolari, alberi, fiori, campi coltivati, sono opere concepite con particolare raffinatezza d'animo e realizzate con grande perizia tecnica." (Piera Orvietani)
EUR 9.50
Interazioni in italiano lingua franca sul luogo di lavoro: una prospettiva pragmatica
La presenza di immigrati nella società italiana ha contribuito in maniera sostanziale alla "ridinamizzazione dello spazio linguistico". Come muta la lingua italiana in questo nuovo panorama? Riesce a essere semanticamente e pragmaticamente efficace quali strategie comunicative attuano gli individui italiani e stranieri - che interagiscono usandola come lingua veicolare? Il volume si pone l'ambizioso obiettivo di provare a rispondere a queste domande e offrire un contributo alla ricerca scientifica in ambito linguistico e della pragmatica interculturale.
EUR 16.15
Problemi di una sociologia del linguaggio. Gli appunti di F. Kersten del corso 423-G (1958-1959)
Nel 1958-1959, pochi mesi prima di morire, Alfred Schütz tiene il suo ultimo corso, un seminario, presso la New School for Social Research. Oggetto di questo seminario è la sua descrizione di una sociologia del linguaggio. Attraverso la ricostruzione di Fred Kersten è possibile vedere all'opera la complessità del metodo di pensiero e lavoro di Schütz e, in questo, una molteplicità di campi che sfumano tra loro. Da queste lezioni emerge una analisi che è, nello stesso tempo, una ricostruzione del percorso filosofico e sociologico di Schütz e il modo in cui Schütz stesso lo declina nella costruzione dell'oggetto linguaggio. Un oggetto che in diversi modi e con diverse gradazioni ha accompagnato la sua intera traiettoria, a volte in piena luce altre sullo sfondo delle sue riflessioni. Un oggetto che trova in questo corso la sua declinazione ultima all'interno della sociologia di Schütz, che non chiede solo di fermarsi su quanto discusso e proposto, ma invita a continuare quanto iniziato.
EUR 10.50