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La Regione del Veneto. Il futuro estratto dai fatti. 1970-2020
"Ripercorrere a ritroso cinquant'anni di regionalismo ordinario è, per molti aspetti, impossibile. Inutile, poi, se ci si pone l'obiettivo di riassumere, rimanendo aderenti alla realtà, l'accaduto, in cui convivono questioni grandi e piccole, significative e di poco conto. Del resto, la Regione del Veneto è "viva e vegeta". Protagonista - se si guarda alle istituzioni - di una pièce non improvvisata: perché espressione di una società - quella veneta, appunto - che interpreta e vive l'autonomia come valore, sintesi del binomio autogoverno-responsabilità. Nell'ambito del regionalismo, considerato nel suo insieme, ha occupato costantemente posizioni di vertice, di cui è onesto dare atto, quando si ragiona in termini di consuntivo. Il quale permette di guardare al futuro con la serena consapevolezza di non aver tradito le attese del Costituente, che ha concepito l'autonomia delle comunità e dei territori regionali quale strumento di difesa e di tutela potenziata delle libertà. Sotto questo profilo, nel tempo della crisi della democrazia e del costituzionalismo, si deve ammettere che le Regioni ne rappresentano un baluardo, perché sono corpi intermedi densi di politicità. La Regione del Veneto la rivendica con vigore, nel rispetto della Costituzione e delle attese delle nuove...
Palazzo Morosini a Venezia. La dimora dell'ultimo eroe della Serenissima. Ediz. illustrata
Conosciuto come carismatico uomo militare, Francesco Morosini, protagonista della fase finale del confronto plurisecolare tra la Repubblica e l'impero ottomano, nasceva a Venezia il 26 febbraio 1619. In occasione dei 400 anni dalla nascita del capitano da Mar e poi doge, il Comitato organizzatore delle celebrazioni (che comprende le principali istituzioni culturali veneziane, la Marina Militare, il Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza e il Comitato francese per la salvaguardia di Venezia) ha dato vita, nel corso del 2019, a una serie di eventi che ha coinvolto l'intera città di Venezia. Il volume è l'ultimo significativo atto dell'anno morosiniano e comprende una serie di saggi scritti da noti studiosi che, sulla base di ricerche e indagini documentarie, mirano a ricostruire la storia e la fisionomia del palazzo in campo Santo Stefano. Una nuova campagna fotografica arricchisce i testi che analizzano la vita del condottiero, l'architettura e la decorazione degli interni, si focalizzano sulle sculture e altre meraviglie ospitate nel palazzo. Inoltre, grazie a un attento e inedito lavoro di grafica è stato possibile ricostruire l'apparato decorativo settecentesco del portego al piano nobile del palazzo.
EUR 27.55
Come una guerra
Ogni azione è lecita, per chi non ha più niente da perdere. Il romanzo d'esordio dell'autore del Premio Goncourt.«Un romanzo d'esordio di rara potenza. Con Mathieu il noir ritrova i colori» - Le Figaro«Nicolas Mathieu entra a pieno titolo nel pantheon del noir francese» - Le Point«È il privilegio della buona letteratura raggirare il lettore, insinuare a piccole dosi la coscienza che di tutt'altro si sta parlando» - Daria Galateria, Robinson\r\nLa fabbrica era come il resto, molti sforzi e ben poco da fare per invertire il corso delle cose. E lì, nel bel mezzo, quel punto di ancoraggio, quello spazio dove la guerra era possibile.Martel è un sindacalista carismatico con un passato oscuro e una madre malata di Alzheimer da mantenere. Bruce è un ex body-builder che non ha mai abbandonato il vizio degli steroidi. Quando la fabbrica dove lavorano minaccia di chiudere i battenti, in una delle regioni più industrializzate ma anche più ignorate di Francia, non viene loro in mente nulla di meglio che rapire una giovane prostituta che batte sulla strada per Strasburgo, per rivenderla alla malavita. Del resto, in quel luogo che a chi ci abita sembra senza via...
Licia. Storia della prima italiana che denunciò un questore
Questo lavoro, che si basa su un'intervista esclusiva e l'utilizzo di fonti edite e inedite, ripercorre la lunga vicenda e la coraggiosa battaglia di una donna, Licia Rognini Pinelli, che da mezzo secolo cerca di ottenere verità e giustizia. Nel 1969, all'inizio dei cosiddetti "anni di piombo", Licia ha perso il marito, uomo simbolo dell'anarchismo milanese, e da allora lotta, insieme alle due figlie, per conoscere le ragioni della sua morte.
EUR 11.88
Donne che fanno la differenza
Negli anni ottanta, Marisa Bellisario è l'unica donna ai vertici del mondo delle telecomunicazioni, una top manager di fama mondiale che diviene icona di modernità e simbolo di parità. Sul suo esempio, Lella Golfo è determinata a costruire una leadership femminile forte e consapevole, capace di portare le ragioni delle donne al cuore della politica, dell'economia, della società. Dietro la sua guida, anno dopo anno, la Fondazione Marisa Bellisario diventa un grande network, che all'insegnamento di Marisa Bellisario aggiunge la forza del dialogo e della rete, diventando artefice e protagonista di tanti dei traguardi raggiunti dalle donne italiane. A ripercorrere questa storia ci sono le tante testimonianze "celebri" di chi ha conosciuto la Fondazione, e poi ci sono i risultati, quel laboratorio d'idee e azioni con cui la Fondazione Bellisario ha contribuito al cambiamento della società, spesso anticipando le istituzioni. Quella della Fondazione è la storia di un'ambizione condivisa e di una solidarietà vissuta. Un racconto positivo e vincente dedicato alle donne, perché diventino sempre più protagoniste della loro vita personale e professionale. Prefazione di Maria Elisabetta Alberti Casellati.
EUR 18.00
Al cuore dell'Impero. Napoleone e le sue donne fra sentimento e potere
Vincitore del Premio Internazionale di letteratura città di Como VIII edizione - Sezione Saggistica«Mi soffermo sulle presenze femminili della mia vita. Le miniature di mia madre e dell'imperatrice Giuseppina mi fanno compagnia. Sono le donne che ho più amato. Il mio sguardo si posa con frequenza su un quadro dell'imperatrice Maria Luisa con il re di Roma in braccio. Mio figlio è la persona alla quale penso maggiormente. La sua nascita mi ha fatto ritrovare una parte di me. Non c'era solo la ragione; non esisteva unicamente il potere». L'Europa a cavallo tra due secoli e il mondo di Napoleone in una biografia a più voci che getta nuova luce su figure, note e meno note, protagoniste della sua ascesa e caduta. Tra storia e leggenda, un ritratto intimo e segreto delle stanze del potere, scandito dalle passioni più dirompenti e dagli addii più dolorosi. Secondo Stendhal, per Napoleone sarebbe stato meglio non avere una famiglia. Genio poliedrico, grande stratega, cinico e al tempo stesso generoso, conosce un destino caratterizzato prima dalla fedeltà e dall'adulazione, poi dagli abbandoni e dai tradimenti di coloro che aveva più beneficiato. Addentrandosi nei meccanismi del potere e...
Il guardiano dei coccodrilli
Ognuno di noi ha dei segreti, ma a volte i segreti sono bugie. Dalla Danimarca, il primo romanzo della serie di Copenhagen, un thriller sul potere della scrittura e della fantasia ad alto tasso di adrenalina.«Che fantastico esordio! Adoro i personaggi, lo stile frizzante e le descrizioni di Copenaghen. Katrine Engberg è una star assoluta!» - Camilla Läckberg«L'omicidio è intrigante, i personaggi taglienti, la città bellissima, in tutte le sue contraddizioni» - Publishers Weekly«Un'appassionante novità nel pantheon del giallo scandinavo» - O, The Oprah MagazineChi poteva mettersi a scrivere su quella cartella se non l'assassino? Gli omicidi e il romanzo dovevano per forza essere inscindibilmente legati fra loro.Davanti al corpo tagliuzzato di Julie, giovane studentessa trovata morta nel suo appartamento, la polizia di Copenaghen non ha risposte: la sola traccia lasciata dall'assassino sembra essere il misterioso disegno, simile a un origami, che la lama di un coltello ha inciso sul viso della ragazza. A guidare le indagini è l'investigatore Jeppe Kørner, affiancato da Anette Werner: lui - con l'aria del classico sbirro separato - in profonda crisi di autostima, lei energica e dirompente, sempre di buonumore. La loro attenzione si concentra sulla padrona...
La ragazza che doveva morire. Millennium. Vol. 6
Tutta la verità su Lisbeth Salander.«Lagercrantz ha fatto un lavoro magnifico, difficile immaginare un sequel più fedele a Stieg Larsson di questo» - The Wall Street JournalLisbeth Salander è scomparsa. Ha svuotato e venduto il suo appartamento in Fiskargatan, a Stoccolma, e nessuno sa dove si nasconda. Neppure dal suo computer arrivano segnali di vita, e ora Mikael Blomkvist, alle prese con una deludente inchiesta sul crollo delle borse destinata al prossimo numero di Millennium, ha bisogno del suo aiuto. Sta cercando di risalire all'identità di un senzatetto trovato morto in un parco, a Tantolunden, con in tasca il suo numero di telefono. Per quale ragione quel barbone alcolizzato che non compare in alcun registro ufficiale voleva mettersi in contatto con lui? E perché farneticava ossessivamente di Johannes Forsell, il discusso ministro della Difesa, al centro di una feroce campagna mediatica? Lisbeth, però, ha ben altro per la testa: la ragazza che odia gli uomini che odiano le donne è sulle tracce di Camilla, la sorella gemella con cui vuole regolare i conti una volta per tutte. Ma mentre cerca di chiamare a raccolta il desiderio di vendetta che l'anima da sempre, il...
Cartoline dalla fine del mondo. La serie di Radeschi. Vol. 6
Milano. Durante un esclusivo party all'interno del palazzo dell'Arengario, sede del Museo del Novecento, uno degli invitati viene misteriosamente ucciso sotto il quadro Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il vicequestore Loris Sebastiani, incaricato delle indagini, capisce subito che in quel delitto qualcosa non torna e che avrà bisogno di aiuto per catturare il misterioso e geniale hacker che si fa chiamare Mamba Nero e tiene in pugno la polizia. Solo una persona può fare al caso suo: il giornalista e hacker Enrico Radeschi. È tempo che rientri in servizio, ovunque si nasconda. Così, dopo otto anni trascorsi da fuggitivo in giro per il mondo, Radeschi viene richiamato a Milano per seguire il complicato caso. Una vera e propria partita a scacchi con Mamba Nero, i cui delitti sempre più efferati sembrano direttamente ispirati da Leonardo da Vinci.
EUR 9.02
La grande frattura. L'Europa tra le due guerre (1918-1938)
In questa storia culturale Blom, concentrandosi su alcuni eventi chiave, racconta un'epoca piena di contraddizioni, dove si passò senza soluzione di continuità dal dopoguerra alla preparazione di un secondo scontro mondiale, e in cui il lettore non potrà fare a meno di ritrovare alcune somiglianze con i tempi presenti.«Philipp Blom racconta il periodo più nero del secolo breve attraverso storie che compongono un quadro di quegli anni molto simile al nostro» - AvvenireAlla fine del 1918, a guerra appena conclusa, non tutti avrebbero scommesso che l'Europa sarebbe stata capace di rialzarsi. Lo scontro più sanguinoso della storia aveva cancellato dalla cartina imperi, religioni e culture secolari, lasciandosi alle spalle milioni di morti. Ma proprio quando i valori del passato sembravano seppelliti tra gli orrori delle trincee, in Occidente si assistette a un'ondata di edonismo e a un desiderio di riscatto mai visti. Se infatti nel 1914 lo scoppio del primo conflitto mondiale aveva accelerato una serie di cambiamenti già in atto, quattro anni più tardi i traumi della guerra e il vuoto lasciato dalle istituzioni del vecchio regime agirono piuttosto da catalizzatori della modernità, facendo spazio all'avanzata di ideologie e modalità espressive prima...
Ali di vetro
«La farfalla ali di vetro è fragile ed eterea, quasi trasparente. È quella che attira meno l'attenzione, ma anche la più pericolosa: il suo corpo, intriso di veleno, è letale per chiunque cerchi di attaccarla.»«Un romanzo in cui, come nella danza, tutto procede a ritmo e senza passi falsi. Il tema è disturbante, e assolutamente attuale» - Booklist«Una serie magnifica» - Publishers WeeklyNella fontana più antica di Copenaghen galleggia il cadavere nudo di una donna: è morta altrove, dissanguata, e le telecamere di sorveglianza della zona hanno registrato una figura incappucciata che all'alba la scaricava nell'acqua da una bici da carico. Le indagini vengono affidate a Jeppe Kørner, al quale spetta il difficile compito di ricostruire come l'assassino sia riuscito a portare a termine un omicidio tanto scenografico in piena area pedonale. Tanto più che questa volta non c'è Anette Werner al suo fianco: la collega sta tentando di imparare a convivere con il suo nuovo e inatteso ruolo di mamma, nonostante l'istinto della poliziotta non la lasci in pace. È proprio lei a spingerlo a esplorare gli angoli più bui della capitale danese e a penetrare il cuore del suo sistema sanitario,...
Fuori dal mondo. Misteri d'Islanda. Vol. 3
Il ritrovamento di una vecchia foto riapre un caso di morte sospetta che risale a quando, nel 1955, due giovani coppie decisero di trasferirsi in un fiordo isolato e apparentemente deserto, nel Nord dell'Islanda. Una delle due donne morì poco dopo in circostanze misteriose, e l'avventura finì per tutti. Negli anni, nessuno è mai riuscito a spiegare cosa fosse realmente successo. Davvero quell'aspro paradiso naturale pieno di promesse era disabitato come tutti credevano? E davvero si può morire per la solitudine e la paura del buio? Alla stazione di polizia di Siglufjörður, mentre il villaggio è colpito da un violento contagio che ha costretto alla quarantena tutti gli abitanti, Ari Pór, necessariamente in servizio, si appassiona a quella storia che per lunghi anni è stata sulla bocca di tutti, e che per qualcuno sembra rappresentare ancora una minaccia. Immerso nel silenzio opprimente di una comunità barricata in casa, e incalzato a percorrere luoghi sperduti, inospitali e allo stesso tempo di incredibile bellezza, dominati da un'oscurità senza fine o dalla luce più abbagliante, il giovane poliziotto cerca di ricostruire una vicenda che, a quanto pare, non è affatto conclusa.
EUR 9.50
Maggiori...
Dasvidania
«Feci un patto con me stesso: non avrei più associato a una cosa brutta il sacchetto di mele che mia madre mi aveva portato all'ultima visita, ma piuttosto a qualcosa di spirituale. I bambini hanno grande fantasia, e io con la fantasia me la cavavo bene.»«Nikolai Prestia con "Dasvidania" riesce nell'operazione più difficile di tutte, costruire un romanzo in cui la storia di uno è la storia di tutti. Nel piccolo Kola, il protagonista, c'è un popolo intero, quello russo negli anni post-sovietici, sospeso tra un passato ideologico e un futuro pieno di ingiustizie. Kola è un orfano, legge Dostoevskij grazie al direttore dell'istituto in cui vive, in lui la tragicità della sua esistenza è mitigata dalla forza dell'immaginazione, dal bene sommo della fantasia. Un esordio che farà parlare di sé, per la sua limpida semplicità, per il potere della parola quando s'incarna veramente» - Daniele MencarelliKola ha sette anni e, concentratissimo, studia una mela verde sul davanzale di una finestra. Fuori ogni cosa è bianca della neve appena caduta. I tetti della città si scorgono appena. La città dà su un fiume: è il Volga, nel pieno dell'inverno russo. Kola è orfano...
Il potere della parola. Il linguaggio politico di Bettino Craxi
Volto ad analizzare le procedure e le strategie linguistiche caratterizzanti la produzione discorsiva di Bettino Craxi, questo studio esamina l'attività verbale del leader socialista dal 1965 al 1985, ventennio che copre interamente la formazione e l'ascesa dell'uomo politico, dalla segreteria provinciale e regionale del psi a Milano alla presidenza del Consiglio dei Ministri. L'indagine ha preso in considerazione un corpus molto vasto ed eterogeneo, che comprende appelli elettorali televisivi, conferenze stampa, interventi parlamentari, discorsi commemorativi, interviste, articoli giornalistici, dichiarazioni presidenziali ecc. Attraverso l'esame dei processi enunciativi, delle configurazioni modali, dei percorsi retorico-argomentativi, dei diversi moduli lessicali di organizzazione dei messaggi - procedimenti che mirano a stabilire precisi rapporti comunicativi tra il soggetto e l'uditorio - viene messa in luce un'articolata ed efficace rete di operazioni persuasive. La ricerca si sofferma inoltre sul ruolo di ricorrenti fenomeni linguistici di ri-uso, quali la citazione diretta, il proverbio, il modo di dire, la locuzione popolareggiante, responsabili, insieme al traslato del registro informale, di quel carattere di concretezza discorsiva e di immediatezza interazionale funzionali alla promozione e alla crescita della leadership craxiana.
EUR 19.00
Artigianato e progetto. Convegno sulle arti applicate in Italia
Il convegno Né arte né design (Triennale di Milano, settembre 2019) ha fornito interessanti contributi e spunti sul tema delle arti applicate in Italia. A cura di Ugo La Pietra, architetto e designer, storica figura di riferimento per il settore delle arti applicate, e di Alberto Cavalli, direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, l'appuntamento ha chiamato a raccolta molti nomi autorevoli di storici, studiosi, docenti, designer, artigiani e professionisti, per affrontare il tema da molteplici prospettive ed esperienze. «In più di trent'anni», osserva La Pietra, «ho visitato moltissime aree artigiane omogenee (dai ceramisti di Caltagirone fino ai mosaicisti friulani) nel tentativo di portare il progetto in quei laboratori ormai abbandonati da diversi decenni dal professore di ornato, dall'architetto e dall'artista e decoratore. Le Accademie erano nate nel Cinquecento per "dare progetto" al mondo artigiano diffuso in tutto il nostro territorio. Così mi domandavo: dove era finita la disciplina "decorazione"? Sapevo che non aveva a che fare con l'arte, che era lontana dal disegno industriale, e che non poteva coincidere con l'artigianato artistico di tradizione. Presto mi sono accorto che fuori dall'Italia esisteva da sempre una grande area disciplinare... Così, negli ultimi...
Comunisti a modo nostro. Storia di un partito lungo un secolo
Apparentemente ormai conclusa, la vicenda politica del comunismo continua a generare dibattiti e polemiche ogni volta che si cerca di raccontare cosa ha realmente rappresentato quella galassia di uomini e donne eccezionali che fu il Pci. A cento anni dalla sua fondazione, Emanuele Macaluso e Claudio Petruccioli ne ripercorrono sviste e svolte epocali, ricordano le conquiste sociali di cui fu promotore e ipotizzano strade alternative che l'Italia avrebbe potuto imboccare per scongiurare il declino politico e culturale del Paese. Legati a riferimenti ed esperienze politiche diverse, Macaluso, militante già durante gli anni del regime fascista e dirigente di lungo corso, più volte deputato e senatore del Pci, e Petruccioli, che della segreteria del partito fu l'ultimo coordinatore, tentano così un bilancio tra due visioni spesso contrastanti dell'eredità politica del comunismo in Italia: quella che vede per la sinistra del Paese una cesura netta tra un prima e un dopo Pci, e quella per cui le diverse incarnazioni della sinistra post-comunista, pur nella crisi insanabile che i partiti e le istituzioni attraversano dalla fine della Prima repubblica, corrispondono alla naturale evoluzione di una certa idea dell'Italia e degli italiani. Sullo sfondo di questo fitto...
Sonderkommando. Diario di un crematorio di Auschwitz, 1944
Questo diario è il primo documento pubblicato in cui si racconta la terribile esperienza dei membri del Sonderkommando, ovvero la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz-Birkenau.«Una testimonianza letteraria e un documento unico nel suo genere da dentro la macchina di sterminio di Auschwitz» - Die WeltScritto nella primavera del 1944 e successivamente sotterrato dall'autore nei pressi dei crematori come memoria per i posteri, questo diario è il primo documento pubblicato in cui si racconta la terribile esperienza dei membri del Sonderkommando, ovvero la squadra speciale di detenuti ebrei obbligati a lavorare nelle camere a gas e nei crematori di Auschwitz-Birkenau. Formata da prigionieri selezionati, godeva di un trattamento d'eccezione all'interno del campo ma allo stesso tempo doveva adempiere al più terribile dei compiti: costituiva infatti l'ultimo anello della catena destinata a distruggere l'intero popolo ebraico e coloro che, nel progetto nazista di Nuovo Ordine Europeo, non avrebbero mai avuto diritto alla vita. Gradowski scrisse con la morte addosso, per raccontarci di uomini che sono riusciti a resistere al male anche grazie al pensiero di poter consegnare ai vivi la loro storia disperata,...
Ultimo tango all'Ortica. I delitti del casello. Vol. 4
Sullo sfondo di una Milano contemporanea che conserva il sapore di quella di ieri, la romantica fioraia Libera e l'eterna hippie Iole riescono ancora una volta a sorprendere il lettore con le loro invenzioni. E ci accompagnano in un giallo tenero e duro, dove ognuno ha un segreto e insieme un buon motivo per mentire.«La quarta catturante indagine di Libera, la fioraia detective del Giambellino che noi lettici aspettavamo con ansia» - Sveva Casati ModignaniÈ una sera umida di fine agosto, alla periferia di Milano. Sotto le luci intermittenti della balera dell'Ortica, tutti gli sguardi sono puntati sul corpo sinuoso di Katy, che danza un tango sensuale allacciata al suo cavaliere e che poi, appena la musica finisce, fugge via. Quella stessa notte, fuori dal locale, viene trovato il cadavere di un giovane uomo, assassinato a colpi di pistola: era un ex di Katy, geloso e molesto, che la pedinava e la perseguitava. Chi l'ha ucciso? Forse la stessa Katy? Forse un altro spasimante? Per il delitto, però, la polizia arresta un personaggio insospettabile, il maggiordomo di una dama dell'alta società milanese. Sarà proprio questa signora ad assoldare Libera, la fioraia detective, e...
Bruce Nauman. Contrapposto Studies. Ediz. italiana, inglese e francese
Bruce Nauman (Indiana - USA, 1941) è una delle figure più significative del panorama dell'arte contemporanea con una costante attività di ricerca tuttora prolifica e multiforme. A partire dagli anni sessanta fino a oggi, Nauman ha esplorato linguaggi artistici diversi, dalla fotografia alla performance, dalla scultura al video, sperimentandone le potenzialità concettuali e indagando la definizione stessa di pratica artistica. Vincitore del Leone d'oro alla Biennale di Venezia nel 2009, Nauman presenta in questa occasione la sua produzione più recente e in particolare la serie di opere video che l'artista ha realizzato negli ultimi cinque anni a partire dalla rivisitazione di uno dei suoi primi lavori, il celebre Walk with Contrapposto del 1968. Il catalogo, composto da due volumi e disegnato dallo studio grafico londinese Zak Group, si sviluppa in linea con il percorso espositivo affiancando alle opere della serie Contrapposto i lavori storici, e ripercorre le tappe della ricerca dell'artista sui temi del suono, della performance e dello spazio grazie ai testi di Carlos Basualdo, Erica Battle, Caroline Bourgeois, Jean-Pierre Criqui, Damon Krukowsi, Noé Soulier, Michael Taylor e a una imprescindibile conversazione tra Basualdo e lo stesso Nauman.
EUR 47.50
American art 1961-2001. Ediz. italiana
"American Art 1961-2001" indaga in modo inedito la storia dell'arte moderna negli Stati Uniti tra due momenti decisivi della storia americana, la guerra del Vietnam e l'attacco terroristico alle Torri Gemelle, attraverso una straordinaria selezione di opere di celebri artisti come Jasper Johns, Donald Judd, Barbara Kruger, Robert Mapplethorpe, Bruce Nauman, Cindy Sherman, Robert Rauschenberg, Kara Walker e Andy Warhol. Il volume mette a confronto la ricchezza e la diversità di temi e correnti dell'arte americana in quarant'anni di storia, dall'astrazione modernista alle contaminazioni con la produzione di massa, dalle ricerche concettuali e performative alle rivendicazioni per i diritti civili, attraverso una straordinaria selezione di oltre ottanta opere tra pittura, fotografia, video, scultura e installazioni della collezione del Walker Art Center di Minneapolis, uno dei più importanti musei di arte contemporanea del mondo. Investigando la nozione stessa di opera d'arte viene analizzato il suo rapporto con le trasformazioni della società contemporanea. Le diverse generazioni di artisti americani sperimentano linguaggi che aprono infatti alla ridefinizione dei confini dell'arte, unendo tecniche e media diversi, e usano il potere dell'arte anche come strumento per affrontare temi quali il consumismo e la produzione di massa, il femminismo...