Sfoglia il Catalogo IBS 4
Catalogo
Mostrati 1861-1880 di 50764 Articoli:
-
Psicologia dinamica. I modelli teorici a confronto
La psicoanalisi delle origini; gli sviluppi della scuola britannica; la psicoanalisi statunitense; la ricerca empirica contemporanea: il testo prende in esame le linee di ricerca che hanno attraversato la psicologia dinamica dalle origini a oggi. Particolare attenzione viene riservata all'evoluzione delle categorie di 'inconscio', di 'mondo interno' e 'rappresentazione', al problema mente/corpo, al rapporto tra passato e presente nella psicopatologia. L'esposizione dei principali concetti della teoria, o del contributo specifico di un autore, parte da un ampio inquadramento del contesto storico e culturale in cui ciascun modello si è sviluppato e come esso abbia risolto i problemi via via indicati, discostandosi dalla tradizione precedente. Ogni capitolo del volume propone una sintetica introduzione storica alla nascita del modello o della teoria presentati, l'esposizione dei principali concetti che li contraddistinguono e una conclusione in cui si valutano le ricadute cliniche degli assiomi teorici.
EUR 23.75
-
Semiotica della cultura
La semiotica si è tradizionalmente occupata di segni e, in particolar modo, di segni verbali (testi letterari innanzi tutto). Col passare degli anni ha poi ampliato il suo interesse anche verso i linguaggi non verbali (pittura, musica, danza), fino ad arrivare ai linguaggi mediatici di oggi: tv, cinema, nuovi media. Man mano che il campo semiotico si è allargato, l'attenzione si è progressivamente spostata dai segni ai testi, fino alla cultura in senso lato ed è proprio sulla cultura che oggi molta semiotica riflette. Si è infatti imposta la consapevolezza che non solo ogni fenomeno di senso va compreso sullo sfondo del suo tessuto culturale globale, ma - anche a seguito del multiculturalismo della nostra società - ci si è progressivamente resi conto di quanto ogni cultura sia un universo di senso a sé, con i suoi codici, le sue regole, i suoi testi fondativi, i suoi riti, e come tale sia più o meno disponibile alla traduzione e al dialogo.
EUR 19.00
-
Il cammino di Cristo nell'impero romano
Paolo Siniscalco ripercorre il processo attraverso cui si è compiuta la diffusione del cristianesimo nell'area geopolitica dell'Impero romano. Un processo in cui si distinguono nettamente due fasi: una prima che va da Gesù a Costantino, ossia dal tempo nel quale un piccolo drappello di giudei, riconoscendo in Gesù il Messia annunciato dai Profeti, si muove da Gerusalemme per farne conoscere il messaggio, fino al momento in cui un imperatore pagano dichiara il suo favore verso il nuovo movimento, con atti che avranno immense e durevoli conseguenze, e non solo sul piano religioso. Con la seconda decade del IV secolo si apre una nuova fase distinta dall'affermazione sempre più rapida del cristianesimo che, tuttavia, si deve confrontare con gravi problemi interni - creati da controversie dottrinali e disciplinari - e con drammatiche situazioni esterne - come le grandi migrazioni dei popoli dell'Est e del Nord che giungono fino alle rive mediterranee. Vicende che costituiscono la preistoria dell'Europa, analizzate in questo libro fino al secolo VII, tempo in cui, convenzionalmente, si pone il termine dell'età tardo-antica, segnata dalla caratterizzazione ormai netta delle Chiese orientali rispetto alle occidentali e dall'incombente conquista dell'Islam di una parte significativa...
Qui dobbiamo fare qualcosa. Sì, ma cosa?
"Siamo un popolo di poeti e santi, poi, in ultimo di navigatori. Salpiamo sempre con grandi discorsi e dichiarazioni solenni. Se il viaggio si fa accidentato, impervio e difficile, noi continuiamo sempre e comunque a proclamare con toni accesi che tutto va bene. Non va affatto bene così, scusate il bisticcio." (A. Pascale)
EUR 3.80
Il mondo dei documenti. Cosa sono, come valutarli e organizzarli
È possibile organizzare le informazioni senza tentare di manipolare chi le utilizzerà? Ed è possibile decifrarle senza essere manipolati? Questo libro aiuta a ridurre al minimo entrambi i rischi e spiega a chiunque, senza presupporre particolari conoscenze preliminari, che esistono principi fondamentali che devono essere rispettati per organizzare informazioni e documenti in modo che essi possano essere fruiti in modo corretto ed efficace. Dopo una parte iniziale dedicata a definire e illustrare alcuni concetti fondamentali (dati, informazioni, documenti, comunicazione, conoscenza, metadati, indici, servizi di assistenza informativa), il libro propone e commenta tredici valori fondamentali da rispettare quando si offrono informazioni agli altri e da verificare quando invece siamo noi a ricevere informazioni dagli altri. Nella seconda parte del libro vengono mostrati i numerosi ambiti della vita sociale, economica e politica in cui risultano rilevanti i modi in cui le informazioni vengono distribuite e fruite, le principali istituzioni, discipline e professioni che si occupano di conservare, studiare, organizzare e rendere disponibili i documenti, e infine le competenze informative ormai indispensabili per chiunque in quella che sempre più spesso viene chiamata "società della conoscenza".
EUR 19.00
Sociologia del tempo libero
Ad Aristotele che riteneva che "lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero", Baudelaire rispondeva che "lavorare è meno noioso che divertirsi". Se attorno al lavoro e alla sua etica si è organizzata la modernità, la postmodernità ha cancellato invece i confini fra lavoro e non lavoro. Questo volume è una indagine a tutto campo sulle percezioni, le dinamiche e le modalità che raffigurano il tempo libero e su come sia diventato business e, talvolta, strumento per il controllo sociale.
EUR 18.05
Sociologia dei conflitti etnici. Razzismo, immigrazione e società multiculturale
Perché le relazioni fra popolazioni diverse si risolvono spesso in conflitti? Il volume prova a rispondere a questo interrogativo grazie a un approccio integrato e multidisciplinare. Un modello che si propone di comprendere e spiegare le ragioni dei contrasti nel rapporto fra migrazioni e globalizzazione, antiche e nuove minoranze etniche, dimensione politica e dimensione sociale. In questa nuova edizione si affrontano temi di particolare peso per la nostra contemporaneità, come la teoria dello scontro di civiltà e il rapporto tra religione e conflitti etnici.
EUR 33.25
L' età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all'imperialismo
Il manuale affronta, da un lato, i profondi mutamenti nel modo di commerciare, consumare e produrre, che spingono l'Occidente fuori dagli equilibri economico-demografici propri delle tradizionali economie agrarie; dall'altro, le trasformazioni nel modo di concepire la sovranità politica, avviate in modo traumatico dalle due rivoluzioni politiche di fine Settecento (quella americana e quella francese) fino ad arrivare alla definizione dei tratti fondamentali delle nascenti società di massa. Seppure interesse precipuo sia l'Occidente, due capitoli del volume sono interamente riservati alla descrizione delle trasformazioni vissute dai mondi fuori da Europa e Stati Uniti, dalla fase del colonialismo e dell'imperialismo europeo, ai revival religiosi che attraversano i paesi islamici, così come l'India, la Cina, il Giappone, alla nascita dei primi movimenti anticoloniali, nei quali si fondono identità religiose originali e spinte anti-occidentali. Uno spazio adeguato è riservato anche alla descrizione delle ragioni della crisi politica, amministrativa e religiosa dell'Impero ottomano, seguita dall'inizio Ottocento fino al crollo finale dei primi anni dei XX secolo.
EUR 23.75
Prima lezione di storia moderna
Questa "Prima lezione" firmata da Giuseppe Galasso introduce alla problematicità, ai metodi e ai temi della storia moderna sviluppando tre innovativi nodi concettuali: "moderna" è tutta l'età dalla fine del Medioevo a oggi; di conseguenza la storia contemporanea è anch'essa una parte (la più recente) della storia moderna; la modernità ha segnato un salto di qualità nella condizione umana paragonabile solo a quello dell'età neolitica, ma ancora più radicale e sconvolgente sia in termini individuali che di rapporto tra l'essere umano e il mondo. La distinzione tra modernità e contemporaneità viene dunque approfondita in queste pagine a partire dall'idea che la prima comprende la seconda e che, mentre contemporaneo è un dato di fatto (il tempo attuale), moderno (il nuovo in contrapposizione all'antiquato) è un'indicazione di tempo, ma anche un giudizio di valore.
EUR 12.35
Pericle. L'inventore della democrazia
"Il nostro sistema politico non si propone di imitare le leggi di altri popoli: noi non copiamo nessuno, piuttosto siamo noi a costituire un modello per gli altri. Si chiama democrazia, poiché nell'amministrare si qualifica non rispetto ai pochi, ma alla maggioranza." Sono pochi gli uomini che hanno dato il proprio nome a un momento della Storia. Pericle, gigantesca figura consegnata da Plutarco ai posteri come inventore della democrazia ateniese il modello di governo che avrebbe plasmato il mondo occidentale -, è tra questi. Per comprendere come e perché gli siano stati attribuiti un ruolo e un'importanza tanto fuori dall'ordinario, Claude Mossé ricostruisce vita e battaglie di Pericle, ritraendole nel quadro complesso di una giovane città emergente nel momento in cui stava rapidamente raggiungendo l'apice del proprio splendore e della propria potenza.
EUR 11.40
Paure globali
Quali sono le paure esistenziali del nostro tempo e come possiamo contrastarle? Cosa producono, nel nostro vivere quotidiano, i sentimenti derivanti dall'aumento dei rischi e delle minacce, come il terrorismo, il crimine, i danni ambientali? E ancora, come influenza la sicurezza personale l'accresciuta incertezza economica con cui sempre più ampie quote di popolazione mondiale sono costrette a confrontarsi? La globalizzazione sembra aver reso la paura un tratto quasi 'genetico' delle società più avanzate e il linguaggio e la comunicazione ne costituiscono un pericoloso amplificatore. Comprendere chi la provoca, chi ha interesse economico, politico, mediatico ad alimentarla e qual è il ruolo della scienza e della tecnologia nel generarla o contrastarla è stato obiettivo degli esperti internazionali che hanno partecipato al primo World Social Summit. La chiave di volta è negli uomini e nelle donne, attori e comparse del vivere sociale, disposti ad assumersi la responsabilità di un atto di coraggio in più, per trasformare il futuro che ci aspetta.
EUR 17.10
Storia del giornalismo in Basilicata
Il giornalismo lucano, dal 1808, quando a Potenza apparve la prima rivista, fino al 2008, si è arricchito, dopo esordi balbettanti, di centinaia di periodici ai quali sono state affidate grandi aspirazioni sociali. Tra ritardi tecnologici, industriali e professionali, la stampa si è sviluppata, come in altre regioni d'Italia, all'interno del rapporto fra libertà e potere: ha subito condizionamenti, si è fatta portavoce di interessi e istituzioni. Ma, in altre occasioni, ha fatto da cassa di risonanza di ideali di antipotere e antiautoritari, come nel periodo risorgimentale, durante gli anni giolittiani, all'avvento del fascismo e nel secondo dopoguerra. Pantaleone Sergi traccia la storia della stampa lucana che ha espresso giornalisti di grande qualità, molti dei quali hanno alimentato quel fenomeno tipicamente meridionale noto come 'giornalismo d'esportazione' e ha fondato testate che hanno costituito modelli di buona informazione, contribuendo all'opera di costruzione di un discorso pubblico il più ampiamente condiviso.
EUR 22.80
Scritti politico-giuridici
Gli scritti autografi di Vincenzo Cuoco custoditi presso la Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III" costituiscono una risorsa notevole per l'indagine della complessa personalità dell'autore molisano. Si tratta di un'ingente mole di documenti, in gran parte ancora inediti, che affrontano temi svariati in forma disorganica e frammentaria. Lo scopo di questa pubblicazione è quello di offrire piena autonomia critica a quella parte di manoscritti cuochiani che svolgono argomentazioni di carattere politico e giuridico e che rivelano l'attenzione del molisano per i particolari contesti storici e culturali da lui vissuti; le carte fanno riferimento ai molteplici impegni di Cuoco nel periodo della permanenza a Milano e, successivamente, all'attività che lo vide occupato a Napoli al servizio del governo napoleonico, nella fase della presenza francese. L'analisi di queste scritture consente di ricostruire i nessi che legano Cuoco a grandi autori del passato come Aristotele e a pensatori italiani e meridionali come Machiavelli e Vico; inoltre i documenti presentati restituiscono l'interesse del molisano per questioni di rilevante impegno civile, quali la famiglia, il divorzio, l'educazione dell'uomo e del cittadino, e per i processi di rinnovamento dell'ordinamento giuridico avviati dall'introduzione in Italia dei codici francesi e...
La democrazia in nove lezioni
La democrazia, in Italia e nel mondo, ha una salute precaria. Affermazione tanto generica quanto largamente condivisa. Perché, senza essere apertamente contestate o rovesciate, le istituzioni democratiche appaiono sottoposte, un po' ovunque, a forme di logorio e svuotamento, cui concorrono la confusione tra potere politico, economico e mediatico, la tendenza alla personalizzazione della politica, la carenza di fonti di informazione pluralistiche e indipendenti e la crisi delle organizzazioni di massa come partiti e sindacati. Alcuni dei maggiori esperti di politica e società - Michelangelo Bovero, Gianfranco Pasquino, Luigi Bobbio, Alfio Mastropaolo, Gian Luigi Vaccarino, Marco Revelli, Luigi Ferraioli, Elena Paciotti, Giovanni Sartori, Valentina Pazé - affrontano i nodi fondamentali per cogliere l'essenza della democrazia nell'epoca contemporanea. Il tema generale viene affrontato a partire da diversi approcci disciplinari, con particolare attenzione all'evoluzione della forma di governo, al sistema dei partiti, alle involuzioni populistiche e securitarie che hanno contraddistinto gli ultimi decenni. I dieci capitoli traggono origine dalle lezioni tenute presso la Scuola per la buona politica di Torino, il cui intento è la costruzione di un percorso di formazione alla cittadinanza critica e responsabile.
EUR 11.40
Prima lezione di sociologia del diritto
Il diritto è un fenomeno sociale della massima importanza. Regolando le azioni umane, fornisce criteri di orientamento nella grande complessità del mondo. Naturalmente, nel corso dei secoli, ha ispirato una infinita serie di studi dogmatici, storici, filosofici e teorici. Eppure, per un sottile paradosso, questa tradizione di pensiero ha lasciato in ombra proprio l'elemento di socialità degli ordinamenti giuridici, non perché su questo aspetto siano mancate riflessioni episodiche di grande rilievo ma per la mancanza di un metodo e di un sistema armonico di riferimenti teorici, in breve di un discorso scientifico. La sociologia del diritto, tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, è sorta per colmare questa lacuna. Grandi figure di studiosi, come Max Weber, Emile Durkheim, Eugen Ehrlich e Theodor Geiger, ne hanno tracciato la strada attingendo all'insegnamento dei classici, all'esperienza bimillenaria dei giuristi, alle conoscenze storiche, sociologiche e antropologiche accumulate nei primi decenni di sviluppo delle scienze sociali. Vincenzo Ferrari espone in breve sintesi i concetti essenziali della disciplina, rivolgendosi a chiunque abbia curiosità per l'agire giuridico e per il suo impatto sulle strutture sociali.
EUR 12.35
I giorni di Milano
Dai racconti sulla nascita di Milano al suo divenire una delle capitali dell'Impero Romano; dalla acclamazione a furor di popolo del vescovo Ambrogio a Federico Barbarossa sconfitto dai milanesi a Legnano; dal genio di Leonardo da Vinci alla corte di Ludovico il Moro alla fine dell'indipendenza del Ducato milanese sotto il dominio prima spagnolo, poi austriaco e francese; dalla vivacità della cultura milanese testimoniata da "Il Caffè", il più prestigioso periodico dell'illuminismo italiano, all'incoronazione di Napoleone Bonaparte nel Duomo; dalle cinque giornate del marzo 1848, anno di rivolte e di speranze, all'Esposizione internazionale del 1905, celebrazione della borghesia lombarda, fino al 25 aprile 1945, la Liberazione, con Milano che insorge contro il nazifascismo, memore di sé e della sua storia.
EUR 8.00
Destini di frontiera. Da Vladivostok a Khartoum, un viaggio in nove storie
"Attorno al tempio di Angkor Wat, nel nord della Cambogia, si aggirano decine di accattoni bambini con le loro sacche piene di souvenir. Passano le giornate nella polvere, cercando accanitamente di venderli per un dollaro ai turisti che arrivano a contemplare le rovine nella giungla da ogni paese del mondo. Questi bambini non si sono mai allontanati dal loro villaggio, spesso sono analfabeti e non hanno mai visto un computer. Ma molti di loro possono conversare e far di conto in inglese, francese, tedesco, russo, olandese, cinese, giapponese, coreano, tailandese, vietnamita: non fanno altro da quando avevano meno di due anni". A modo loro, i bambini di Angkor Wat sono l'emblema di un aspetto della globalizzazione, quel calderone di dimensioni planetarie di razze, culture, interessi, vita, identità, che distingue l'oggi. Un aspetto inedito e stridente, che non avevamo considerato intenti come siamo a prendere posizione pro o contro l'interconnessione dei mercati, chi millantandola come la grande speranza del ventunesimo secolo, chi cogliendone la grande paura e il senso di minaccia. Questo non è l'ennesimo libro sulla globalizzazione. I reportage di Federico Fubini non parlano di magnifiche sorti e progressive o delle grandi potenze...
La vita, un'invenzione recente
Noi oggi non siamo più per prima cosa animali politici, soggetti di diritto, cittadini di una nazione, adepti di una religione, o quant'altro. Noi oggi siamo per prima cosa esseri viventi. Eppure non è affatto chiaro il significato che attribuiamo al nostro semplice "vivere", così come non sono chiare le origini della nozione di vita nella sua attuale declinazione. Frutto di una ricerca quasi decennale, questo libro riprende le fila delle analisi avviate da Michel Foucault negli anni Sessanta e Settanta, proponendosi di ricostruire per la prima volta la genealogia del concetto moderno di vita. L'indagine è condotta a due livelli: a un primo livello viene analizzata la lenta trasformazione del naturalismo settecentesco nella scienza ottocentesca della vita, una scienza che solo a partire dal 1802 si chiamerà "biologia"; a un secondo livello viene analizzato il paesaggio filosofico in cui la nascita della biologia risulterà possibile e si sedimenterà presto nell'opera di Charles Darwin, che influenzerà pesantemente la cultura politica occidentale, dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. L'idea di fondo del libro è che il concetto di vita, nella sua accezione odierna, sia un'invenzione piuttosto recente. Come Foucault e tanti altri avevano intuito,...
La filosofia e le arti. Sentire, pensare, immaginare
Il pubblico che affolla le grandi mostre e le biennali si aspetta dalla filosofia dell'arte e dall'estetica degli strumenti per comprendere meglio le opere d'arte. Ma ciò accade raramente: i filosofi si occupano di analizzare in generale i caratteri dell'esperienza estetica, di offrire una definizione dell'arte ma difficilmente si avventurano in un confronto diretto con le opere. Stefano Velotti accorcia le distanze e mette in contatto diretto le acquisizioni della filosofia e la produzione artistica, soprattutto quella contemporanea, considerata la più "difficile" e sconcertante. Le domande a cui cerca di rispondere questo agile volume sono dirette e concrete: come mai, quando guardiamo una tela con sopra delle linee e dei colori riconosciamo cose, persone, paesaggi, eventi? Come facciamo a riconoscere dei personaggi fantastici che non abbiamo mai visto nella realtà? Perché mai ci emozioniamo, talvolta, fino a ridere o piangere davvero per situazioni, eventi e personaggi che sappiamo che sono frutto di finzione? Perché continuiamo a provare una certa suspense per un film che abbiamo già visto e che sappiamo come va a finire? Perché investiamo tempo, soldi, energie per seguire storie inventate, concerti, faticosi percorsi museali? Fra incursioni teoriche ed esempi concreti...
La cultura degli italiani
Tullio De Mauro riflette sullo stato della cultura diffusa in Italia e ne definisce il significato in termini più ampi rispetto ad accezioni troppo chiuse in ambiti umanistico-letterari. Fra gli aspetti negativi c'è una arretratezza strutturale verso cui, da un lato, le classi dirigenti dimostrano scarsa attenzione (le politiche scolastiche e formative e i tassi nazionali di alfabetizzazione ne sono una testimonianza diretta), dall'altro, la società dei letterati, autorevole dal punto di vista del suo prestigio sociale, è sempre stata autoreferenziale (con pochi "eretici" al suo interno) e non colma la distanza che la separa dal paese reale. Paradossalmente è stata la televisione a veicolare la prima vera cultura italiana di massa. Con effetti sociali e politici che impongono una seria riflessione intorno a quale sia la "cultura" che esprimono gli italiani. Il testo esce a cinque anni dalla prima edizione nella versione integrale originale arricchita di un capitolo finale che può essere letto come una verifica delle ipotesi avanzate nel 2004, ma che si propone anche come primo tassello di una specie di osservatorio permanente sullo stato della cultura degli italiani. Sui punti di forza. E sui tantissimi punti di debolezza, se...