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Non rifiutare nulla. Il sentiero buddhista al di là di speranza e paura
"Se aveste chiesto a Trungpa Rinpoche qual è l'essenza dell'insegnamento del Buddha, avrebbe risposto: 'È semplicissimo. È l'insegnamento dell'apertura, della completa apertura'". Così Rigdzin Shikpo, discepolo di Chògyam Trungpa Rinpoche, introduce il suo approccio al Dharma, riprendendo l'esortazione di Trungpa ad 'accogliere sempre e non rifiutare mai'. L'apertura e il desiderio di scoprire la verità su se stessi e il mondo, anche se innati nell'uomo, vengono spesso sommersi dalle risposte consolidate e rassicuranti che offrono la società e la cultura. Essere totalmente aperti significa sperimentare ogni cosa in modo diretto, spogliandola dei rivestimenti e degli abbellimenti delle nostre proiezioni. Non è un percorso facile, e infatti l'autore lo chiama 'il sentiero dell'imbarazzo', perché è senza dubbio imbarazzante andare incontro alle situazioni più problematiche senza l'aiuto di tutti gli stratagemmi con cui siamo abituati a manipolare il nostro mondo. Eppure è il sentiero della saggezza, il sentiero del Buddha, l'unica via della sofferenza dell'essere: vedere la vera natura delle cose, velata dalle false proiezioni dalle distorsioni che intesse la mente.
EUR 14.25
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Lo zen è qui. Incontri con Shunryu Suzuki-roshi
Shunryu Suzuki-roshi (1904-1971), conosciuto dal pubblico mondiale per il suo Alente zen, mente di principiante, è considerato uno dei più influenti maestri spirituali del XX secolo e un padre fondatore dello zen in America. Dal suo insegnamento nacquero moltissimi centri di meditazione e furono toccate migliaia di praticanti, i personaggi degli episodi brevi e illuminanti che riempiono questo libro. Come nelle raccolte di detti dei monasteri antichi, dalle sue pagine emerge l'immagine viva di un maestro straordinario che fulminava i suoi studenti con umorismo paradossale e profondamente umano.
EUR 8.08
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Psicoterapia senza l'Io. Una prospettiva buddhista
La diffusione delle tradizioni spirituali buddhiste nel mondo occidentale ha risvegliato negli ambienti psicoterapeutici un profondo interesse per le pratiche meditative orientali che sembrano condividere il loro stesso obiettivo: la liberazione dalla sofferenza psichica attraverso l'autoconsapevolezza. Ma adottare semplicemente la meditazione come un'ennesima tecnica terapeutica pone non pochi problemi, soprattutto quando ci si scontra con la nozione sconcertante della non esistenza dell'io, che costituisce proprio l'assunto centrale della filosofia buddhista. Per questo, nonostante la curiosità, buddhisti e psicoterapeuti hanno mantenuto per lo più una distanza guardinga. Mark Epstein, meditante e psicoterapeuta, si propone appunto di facilitare il dialogo tra le due discipline, chiarendo innanzitutto i gravi fraintendimenti che impediscono loro di collaborare in modo proficuo. Le sue considerazioni sfatano tante concezioni erronee sul buddhismo (che sia una fuga dal mondo alla ricerca di un annientamento nichilista nel nulla, oppure una regressione a uno stato narcisistico infantile), ma offrono anche interessanti paralleli con concetti psicoanalitici quali il falso sé di Winnicott e l'attenzione fluttuante, consigliata da Freud agli analisti, e molto simile alla presenza mentale dei buddhisti.
EUR 18.05
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La voce del corpo. Il ruolo del corpo in psicoterapia
Gli scritti inediti qui presentati sono in parte conosciuti dai praticanti bioenergetici come le 'monografie di Lowen'. Si tratta di una raccolta emblematica, che copre l'arco di vent'anni di ricerca, dal 1962 al 1982, colmando una grossa lacuna nella letteratura bioenergetica. Vi vengono infatti discussi e sviscerati tutti i temi fondanti del pensiero loweniano: il rapporto tra stress e malattia, il piacere in relazione al corpo, il rapporto tra respiro e movimento e tra pensiero e sentire, il legame tra volontà di vivere e voglia di morire, l'aggressività e l'orrore. Nella vastità degli argomenti trattati, due temi spiccano per centralità e profondità di analisi: la relazione tra sesso e personalità e il valore ineludibile che ha l'autoespressione per la salute e la guarigione psicocorporea. Tutto ciò che inibisce o rende difficoltosa l'espressione di sé è, nell'ottica bioenergetica, fonte di stress e di possibile malattia: l'emozione che non può essere espressa si trasforma in tensione per i muscoli che dovrebbero essere coinvolti nella sua espressione. La grande intuizione che Lowen, partendo da Freud e passando per Reich, ha sviluppato in modo del tutto innovativo è proprio il rapporto diretto tra inibizione e tensione: tale...
Diario spirituale. Una fonte di ispirazione per ogni giorno dell'anno
Paramahansa Yogananda (1893-1952), la cui vita straordinaria e appassionante è ormai nota a tutti grazie alla sua "Autobiografia di uno yogi", fu il primo maestro venuto dall'India a stabilirsi in Occidente per diffondere la scienza dello yoga. Pioniere assoluto, mantenne sempre vive le radici nella tradizione, facendo conoscere in tutto il mondo la saggezza dei grandi maestri del kriya yoga. Questo "Diario spirituale" è uno strumento prezioso per conoscere il suo insegnamento e concentrarsi, in ogni giorno dell'anno, su mete spirituali quali il coraggio, la guarigione, la preghiera, la volontà, l'amore divino.
EUR 12.35
Riflessioni sull'io
È possibile vivere senza affidarsi a nessuna autorità? Secondo Krishnamurti, per collegarci pienamente a ciò che è reale, occorre esaminare in prima persona, senza poggiare su alcun puntello esterno, alcuna tradizione, ma neppure su ciò che abbiamo imparato in precedenza, su ciò che già conosciamo. Bisogna rivolgersi unicamente all'esperienza in corso. Egli non fu un filosofo in senso classico, ma piuttosto un veggente e un maestro, e i suoi discorsi erano meditazioni guidate. Amava interrogarsi insieme al pubblico, aiutando migliaia di ascoltatori a svincolarsi da modelli di pensiero profondamente radicati. Con l'esempio e l'indagine incoraggiava continuamente a esaminare la propria esperienza di sé e del mondo e a sviluppare un proprio 'sguardo critico'. La gamma dei suoi interessi fu estremamente varia, e il presente volume mira a illustrare soprattutto quella parte del suo pensiero che si concentra sui temi dell'io e dell'identità personale. Ma, inevitabilmente, l'autore tocca tutte le corde che hanno a che fare con il motivo del suo impegno nel mondo: favorire una trasformazione radicale della coscienza. I brani sono tratti principalmente da dialoghi tenuti a viva voce da Krishnamurti, per cui la lettura risulta estremamente vicina all'ascolto diretto della voce,...
Modellare la struttura dell'esperienza per espandere il proprio mondo
Possiamo imparare dagli altri come fanno ciò che fanno e apprendere le loro abilità? Tutti sogniamo di poter far cose che adesso non sappiamo fare. Vediamo altre persone parlare correntemente una lingua straniera, giocare con maestria una partita a scacchi, apprezzare la solitudine, attenersi a un regime di esercizi ginnici, realizzare le proprie passioni, e ci chiediamo: "Perché non posso farlo anch'io?". Le nostre esperienze di vita ci insegnano schemi specifici di percezione, pensiero e comportamento: se ci manca un'abilità, non è perché non siamo in grado di padroneggiarla; semplicemente ci sono mancate le esperienze che avrebbero potuto insegnarci gli schemi necessari per manifestarla. Nella Programmazione Neurolinguistica il processo di 'modellamento' consiste nell'identificare e descrivere in modo utile gli schemi costitutivi dell'esperienza e del comportamento di una persona che manifesta in maniera eccellente una particolare abilità: una volta che conosciamo gli schemi, possiamo farli nostri e cominciare a manifestare quell'abilità. Vengono qui esaminate le distinzioni primarie essenziali a un modellamento 'utile', convinzioni, strategie, emozioni e comportamenti esterni: si tratta degli elementi dell'esperienza che sono essenziali affinchè una data abilità funzioni in noi.
EUR 19.00
Il buddhismo tibetano. Una breve introduzione
A cinquant'anni dall'invasione e dall'annessione forzata alla Cina, con l'esilio di tanti lama dalla loro terra, termini come 'tantra', 'lama' o 'mandala' sono diventati parole d'uso comune. Ma cos'è il buddhismo tibetano? Quali sono le sue origini e le sue dottrine principali? Qual è la differenza tra le varie scuole? Come si è evoluto e quali sono state le figure più rappresentative? Nel libro Powers delinea le origini indiane del Vajrayana, soffermandosi in particolare sulla figura del Buddha storico, sulle dottrine del Mahayana, la scuola indiana che si è diffusa in Tibet, e sull'ideale del bodhisattva. Esamina, ancora, i due concetti chiave di 'karma' e di 'rinascita' e l'insegnamento buddhista dell'origine dipendente di tutti i fenomeni. Spiega in dettaglio il ruolo fondamentale svolto dalla meditazione nel buddhismo di matrice indiana e tibetana e la differenza tra la meditazione stabilizzante e quella analitica. Il capitolo "II tantra", entra nel cuore del buddhismo tibetano, in cui le pratiche tantriche sono considerate il sentiero più rapido ed efficace verso la buddhità. Powers esamina in dettaglio le quattro classi di tantra, l'iniziazione, le pratiche preliminari, lo yoga della divinità, l'offerta di mandala, il guru yoga e le...
La psicopatia. Valutazione diagnostica e ricerca empirica
In questo volume Robert D. Hare analizza le principali caratteristiche psicologiche e comportamentali della personalità psicopatica. Mantenendo sempre un serio approccio metodologico e scientifico, l'autore fornisce un quadro lucido e puntuale del mondo interno dell'individuo psicopatico e delle sue strategie interpersonali. Partendo dalle seminali ipotesi di Cleckley, Hare chiarisce l'importante distinzione tra disturbo antisociale di personalità e disturbo psicopatico, dimostrando come la psicopatia costituisca una vera e propria sindrome: la mancanza di empatia, lo spiccato egocentrismo, l'assenza di rimorso e di senso di colpa, e l'uso strumentale degli altri ne rappresentano gli elementi distintivi. La definizione del costrutto di psicopatia rappresenta un indubbio avanzamento nell'ambito della conoscenza del disturbo, ed è per questo che lo strumento ideato da Hare al fine di valutarne i sintomi, la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-R), viene utilizzato in tutto il mondo nella pratica clinica e forense, oltre che in ambito di ricerca. È stato infatti ampiamente dimostrato come la PCL-R sia un reattivo psicometrico valido e affidabile che permette di identificare gli psicopatici e distinguerli anche da altri individui condannati per reati gravi.
EUR 23.75
Il corpo, la mente e la speranza
L'autore sviluppa il suo pensiero, espresso nei libri precedenti, per esaminare alla luce dell'analisi mentale gli aspetti della realtà biologica dell'essere umano, composta di mente e corpo. Ne investiga le componenti fisiologiche e quelle patologiche ed espande il campo delle osservazioni riflettendo su temi che esulano dai suoi interessi abituali. La materia vivente è fatta della medesima sostanza molecolare della materia inerte. Tra i rispettivi livelli operano comunicazioni e scambi continui. Funzionamenti fisici ed energetici accomunano diversità apparenti. L'autore ha cercato di rintracciare e collegare aspetti riconoscibili in dimensioni diverse tra loro, come ad esempio il mistero del tempo, che scandisce la vita e la morte dell'essere umano e insieme la conservazione e la distruzione della materia.
EUR 17.10
La mente oltre la morte
Perché giocare d'azzardo con il Signore della morte? Perché non prepararsi per tempo all'appuntamento ineludibile che ci attende tutti alla fine della vita? L'invincibile Signore della morte, l'immagine negativa e terrificante, è in realtà la personificazione dell'impermanenza, del cambiamento, del rinnovamento e della liberazione. Il flusso continuo di nascita e morte è una benedizione che dà senso alla vita e le impedisce di essere statica e stagnante. Non solo: trovare il coraggio di riflettere seriamente sulla morte porta a capire che la morte e la nascita accadono in ogni momento, che quel che chiamiamo vita in realtà è solo l'illusione della continuità, una successione di istanti, un flusso di pensieri ed emozioni che nascono e si dissolvono incessantemente. Dzogchen Ponlop offre in queste pagine una vera e propria guida per la vita e la morte basata sugli insegnamenti trasmessi da Padmasambhava nel testo "La grande liberazione attraverso l'udire nel bardo", comunemente noto come "Il libro tibetano dei morti".
EUR 27.55
Meditazioni buddhiste. Per vivere in armonia con gli altri
È davvero possibile coltivare una qualità della mente? È possibile trasformare il rapporto che abbiamo con gli esseri umani che ci circondano, e quindi con la nostra storia personale? È possibile muoversi concretamente nella direzione della felicità? Hopkins afferma che sì, è assolutamente possibile; a patto che si riconosca anche in tutti gli altri una profonda aspirazione alla felicità e un desiderio di fuggire la sofferenza. Talvolta il modo o il percorso che gli altri scelgono per raggiungere questo scopo non ci piace, anzi a volte lo riteniamo intollerabile e crudele (come nel caso dei tiranni o dei criminali), ma la natura interiore che sottende a queste azioni è comunque qualcosa che ci accomuna tutti. Comprendere completamente, e non solo con l'intelletto, questa sostanziale uguaglianza porta a sviluppare una mente equanime, perfettamente equilibrata. Da qui parte il cammino che conduce alla compassione, un atteggiamento di calorosa premura, di aiuto attivo, e in definitiva di amore intenso per tutti gli esseri, l'unica condizione che possa arrecare la felicità. Prefazione di Sua Santità il Dalai Lama.
EUR 16.15
Buddhismo e scienza. Storia di un amore
Dal diciannovesimo secolo fino a oggi, mentre fervevano i dibattiti sulla validità della religione nel mondo moderno, i buddhisti e i simpatizzanti del buddhismo, orientali e occidentali, proclamavano che il buddhismo, solo tra le religioni del mondo, era compatibile con le più recenti scoperte scientifiche, e quindi andava considerato il credo spirituale d'elezione per l'uomo colto e razionale. Via via che la scienza diffondeva le scoperte più rivoluzionarie sulla fisica quantistica, la teoria del big bang, la vera natura della materia, quelle stesse teorie venivano rintracciate negli insegnamenti di Gautama Buddha, un asceta indiano vissuto nell'età del ferro che, senza telescopi o microscopi, aveva intuito esattamente le stesse cose anticipando la scienza di ben duemilacinquecento anni. In "Buddhismo e scienza" Lopez non si concentra tanto sul valutare la validità di tali asserzioni, quanto sull'esplorare come e perché queste due chiavi di lettura dell'universo interiore ed esteriore, apparentemente incompatibili tra loro, siano state così persistentemente associate. Il risultato è un viaggio affascinante sull'origine, gli sviluppi e le funzioni storiche dell'idea della 'scientificità' del buddhismo, a partire dai dibattiti tra buddhisti e missionari cristiani sulla cosmologia occidentale e orientale fino alle ricerche contemporanee delle neuroscienze...
Nulla da cercare. Un commento alla raccolta di Linjii
Non c'è nulla da fare e nulla da cercare. La persona che non ha nulla da fare è padrona di sé, e vive integrata nel proprio ambiente senza esserne oppressa. Non è vittima di tristezza, felicità, amore, odio. Vive in consapevolezza come una persona ordinaria, che stia seduta, cammini o stia in piedi. "Dovunque sei - insegna Linji - usa quel luogo come sede del tuo risveglio". Questo è l'insegnamento del maestro ch'art Linji, vissuto nel nono secolo d. C. durante la dinastia Tang, fondatore della scuola Linji (Rinzai) dello zen: lo spirito del suo insegnamento, osserva Thi-ch Nhat Hanh, è in tutto ciò che si impara e si insegna all'interno della tradizione zen. Vissuto nell'epoca della re-pressione politica del buddhismo in Cina, Linji fu allievo di Huangbo e fondò infine il proprio monastero insegnando ai suoi allievi in uno stile incisivo e diretto. Non scrisse mai, ma i suoi studenti raccolsero gli insegnamenti del maestro nella Raccolta di Linji. La traduzione e il commento di Thich Nhat Hanh rendono il testo accessibile al lettore moderno senza alterarne il carattere ironico, diretto e anticonvenzionale. La raccolta è composta da due sezioni: le Battaglie...
I disturbi del sé. La disregolazione degli affetti
Il sé non è una struttura isolata, ma un sistema dinamico che fonda le proprie basi nelle relazioni interpersonali formate nella primissima infanzia tra il bambino e la sua principale figura di accudimento. Insieme al suo volume gemello, "La regolazione degli affetti e la riparazione del sé", questo libro rappresenta la summa dell'ambizioso lavoro interdisciplinare del neuropsichiatra americano sulla neurobiologia dello sviluppo emotivo. Partendo dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, Schore ha formulato una propria 'teoria della regolazione', che da Bowlby prende le mosse ma acquista un nuovo spessore scientifico grazie all'incessante confronto empirico con discipline confinanti: neuroscienze, psichiatria, psicologia, biologia comportamentale, studi sociali, studi sul trauma, psicologia clinica. Nella prima parte, dedicata alle neuroscienze dello sviluppo affettivo, Schore illustra con dovizia di dati l'impatto positivo che hanno le prime comunicazioni affettive sull'organizzazione di un sistema di controllo nell'emisfero destro del cervello in formazione del bambino. Nella seconda parte del volume, incentrata sulla neuropsichiatria dello sviluppo, l'autore esamina l'incidenza negativa che i traumi relazionali della prima infanzia possono avere sul percorso di sviluppo del cervello destro, generando predisposizioni a psicopatologie e disturbi di personalità.
EUR 36.10
Genitori adottivi. L'esperienza del bambino, gli aspetti giuridici, il padre adottivo: costruire i nuovi legami familiari
La collana è rivolta a tutti i genitori ed è composta di volumi monotematici dedicati alle tappe che segnano la vita del bambino e dei genitori: dalla gravidanza fino all'adolescenza. Da una prospettiva psicoanalitica, gli autori, tra i maggiori esperti italiani e stranieri degli argomenti trattati e del lavoro con le famiglie, intendono offrire al genitore un nuovo punto di vista per osservare e comprendere il proprio rapporto con i figli, sostenerli nella crescita e affrontare le aree critiche del loro sviluppo. Il quarto volume intende approfondire alcune questioni sulle emozioni positive e negative che emergono con l'adozione. Cosa significa adottare un figlio? Fare posto a un bambino nato da altri genitori, che ha vissuto esperienze dolorose e spesso anche traumatiche? Cosa vuol dire, per un bambino, essere separato dalla famiglia di origine e, a volte, interrompere i rapporti con il paese natale? Quali difficoltà può incontrare a scuola? I capitoli tracciano inoltre un percorso che porta a creare nuovi legami e affetti familiari.
EUR 10.45
La nascita della coscienza
Fin dalle origini della teoria psicoanalitica, la concezione dell'inconscio si intreccia con quella della coscienza, ma privilegiando essenzialmente l'elaborazione dei processi inconsci. Freud stesso dedicò alla coscienza uno degli scritti della metapsicologia, che però decise di non lasciarci. L'autore inquadra nelle attuali conoscenze neuropsicologiche le teorie della coscienza, e ne propone un modello psicoanalitico a partire dalle conclusioni teoriche presentate in "Struttura dell'oggetto e della rappresentazione" e in "Psicoanalisi e neuroscienze". La coscienza emerge progressivamente da quattro linee maturative. L'interazione madre-bambino studiata dalla Infant Research chiarisce come la madre inauguri subito la regolazione necessaria al formarsi equilibrato dei primi stati di coscienza. Questo sviluppo si raccorda con quello primario psicoanalitico identificatorio, e dall'intreccio di queste due linee maturative emergono quelle dell'attaccamento e della mentalizzazione. Questo intero sviluppo confluisce nel linguaggio, rimanendo poi a fondamento della capacità del terapeuta di riorganizzare in modo innovativo la coscienza del paziente. Il modello presenta fondamentali analogie con le ipotesi freudiane sulla coscienza, e propone anche alcune spiegazioni delle difficoltà che possono aver spinto Freud a rinunciare al suo scritto metapsicologico, ma che presumibilmente hanno anche fatto da guida alla sua successiva teorizzazione della seconda topica.
EUR 20.25
Vedi Offerta Il pensiero musicale. Testo tedesco a fronte
Il pensiero musicale di Arnold Schònberg accompagna ormai la riflessione musicologica da quasi un secolo - tanto è da noi distante la prima edizione del Manuale d'armonia. Il suo strumentario concettuale è penetrato nell'orizzonte della disciplina al punto da costituirne una parte integrante. In particolare, la riflessione del compositore sulla forma è stata oggetto, negli anni, di continue riletture e di approfondimenti epistemologici da parte di una vastissima letteratura secondaria. Quale che sia oggi il giudizio sulla teoria della forma schòn-berghiana, non si può non riconoscere quanto forte sia stata la sua influenza su alcuni luoghi della disciplina: un certo modo di fare analisi motivica è inscindibile dall'insegnamento di Schònberg, e persino l'immagine di taluni compositori, come Johannes Brahms, è ormai indissolubilmente legata alla lettura che egli ne diede.
EUR 30.40
Confessione di un ateo buddhista
Una biografia del Buddha intrecciata con il diario di un viaggio nell'universo buddhista e di un lungo percorso formativo che ha portato l'autore a confrontarsi con diverse tradizioni spirituali buddhiste, da quella tibetana a quella dello zen coreano, fino al theravada, alla ricerca del buddhismo più vicino all'insegnamento del Buddha. L'autore setaccia i testi del Canone pali per mettere a fuoco la personalità del Buddha e la sua visione del mondo, profondamente innovativa rispetto al contesto storico in cui visse e operò. Come dice l'autore nell'Introduzione: "'Confessione di un ateo buddhista' racconta la storia di un viaggio attraverso il buddhismo che dura da trentasette anni. Comincia in India, con un diciannovenne che incontra il Dalai Lama e gli insegnamenti della tradizione tibetana, e termina con le riflessioni di un buddhista cinquantaseienne laico e aconfessionale che abita in un paesino della campagna francese. Dal momento che non sono nato in una famiglia buddhista, questa è la storia di una conversione. Parla della mia attrazione per il buddhismo e del mio sforzo di venire a patti con dottrine che trovo difficile accettare, come la reincarnazione, e istituzioni religiose autoritarie resistenti alla critica e all'innovazione. Le...
Schubert. Musica e lirica. Il Lied e la struttura della musica di Schubert
Questo libro è come un diario, ora per ora, di un'esplorazione di nuovi territori incogniti, in cui il viaggio comporta un metter da parte, in quanto inutilizzabile, ogni conoscenza o aspettativa già acquisita, per forgiarsi via via gli strumenti inediti che meglio consentono di avanzare e prender dimestichezza col terreno, con tutta la sua peculiare novità, con le sue qualità finora ignorate. In quest'azione di scandaglio del corpus schubertiano, in primo luogo quello liederistico, ma anche di quello strumentale, in cui ogni intento sistematico, ogni velleità totalizzante è lasciata subito dietro le spalle in favore di una pratica puramente esplorativa, tutte le prospettive storiografiche consolidate, le concezioni teoriche e critiche già elaborate restano per forza tagliate fuori (beninteso, non ignorate!) di fronte all'urgenza di registrare, esaminare, capire il materiale, testare ipotesi, farsi guidare da ciò che via via viene alla luce. Tutto questo comporta una radicale messa in questione di categorie fondamentali dello sviluppo umano (filosofia, lingua, teatro, poesia, l'essere stesso dell'uomo, e ovviamente la musica), delle loro interazioni, dei nessi che le legano, della loro evoluzione storica in reciproco rapporto. Schubert si ritrova, allora, al centro di uno snodo epocale dell'evoluzione dello...