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Animali razionali dipendenti. Perché gli uomini hanno bisogno delle virtù
Nell'ultimo decennio, Alasdair MacIntyre ha svolto nel panorama filosofico l'ambivalente ruolo di una scomoda presenza-assenza. Presenza inevitabile, una volta pubblicato nel 1981 il suo celebre Dopo la virtù, è poi lentamente passato sullo sfondo, divenendo l'ispiratore o l'avversario obbligato in buona parte dei dibattiti di etica, da una parte e dall'altra dell'Atlantico. A partire da una prospettiva aristotelicotomistica, in un serrato dialogo con le correnti filosofiche e di pensiero a lui contemporanee, MacIntyre elabora nel corso degli anni una suggestiva proposta fondata sulla centralità delle comunità entro le quali possono nascere e maturare le virtù che costituiscono la vita buona per l'uomo. Le virtù rispondono, è la tesi di questo volume, al propo-sito di promuovere la specificità razionale dell'uomo, ma nella consapevolezza che egli è anche ed essenzialmente il proprio corpo, e quindi deve fare i conti con l'imperfezione, il limite, la malattia. Per questa via, attraverso analisi fenomenologiche, proprio dalle condizioni di vulnerabilità e dipendenza si ricavano le ragioni ultime dell'indispensabilità delle virtù: quelle «del ragionamento umano indipendente» e quelle della «dipendenza riconosciuta», queste ultime fondamentali per la comprensione del vero bene personale e altrui, e quindi necessarie per con-durre una vita...
Adulti in cerca di educazione. Proposte di pedagogia familiare
L'educazione degli adulti costituisce un settore delle scienze pedagogiche che si apre, in questo nuovo millennio, all'attenzione più diffusa degli studiosi di tali discipline per l'attualità dei suoi campi di indagine, che esprimono nuovi bisogni educativi emergenti nel sociale. In questa prospettiva educativa, il volume esamina alcuni aspetti della vita familiare. I comportamenti dell'adulto si focalizzano, infatti, sul progetto di vita familiare, nella scelta dei legami coniugali e genitoriali che denunciano oggi una sempre maggiore inconsistenza e fragilità alla luce dei cambiamenti strutturali che hanno investito la realtà della famiglia. Nel clima di generale disorientamento e di diffuso malessere che la ricca produzione di studi sociopsicologici documenta, si avverte l'urgenza di una riflessione pedagogica più condivisa in riferimento alla quale delineare strategie d'intervento educativo rivolte ai genitori. Questi ultimi, infatti, sono da responsabilizzare sia in quanto coppia coniugale, cui compete il dovere di alimentare il senso delle originarie scelte nel fluire delle personali storie di vita, sia in quanto coppia genitoriale, cui attiene l'educazione dei giovani, protagonisti delle future famiglie, in un ininterrotto dialogo generazionale.
EUR 15.20
L' opera poetica di Vittorio Sereni
Queste pagine ripercorrono le stagioni dell'opera poetica di Sereni (1913-1983), alla luce della meditazione etica e filosofica che mai il poeta lombardo disgiunse dalla propria scrittura. L'adesione al flusso dinamico del reale, appresa alla scuola estetica di Antonio Banfi, e le suggestioni dell'esistenzialismo tedesco di Karl Jaspers, il dialogo intellettuale intrattenuto per decenni con Sergio Solmi consentono di rilevare i modi con cui Sereni poté porsi al di là della temperie ermetica, sin dalla prima raccolta di versi (Frontiera), e di portare alla luce il disegno profondo sottostante ai testi delle raccolte successive (Diario d'Algeria, Gli strumenti umani e Stella variabile), fino al poemetto sul 'posto di vacanza', quando via via si accentua la precisione referenziale del tessuto lirico, aperto ormai alla pluralità dei registri, agli innesti narrativi e prosastici. La sezione conclusiva sottolinea poi - prendendo in esame alcune significative pagine critiche di Sereni su Dante, Ariosto, Virgilio e Petrarca - il legame vivo e dialettico che, nell?amalgama variegato dei propri versi, il poeta di Luino (non per questo meno ricettivo interprete del proprio tempo) intrattenne con la tradizione letteraria italiana.
EUR 19.00
Globalizzazione: nuove ricchezze e nuove povertà
La globalizzazione viene comunemente rappresentata come complesso di fenomeni dotato di un dinamismo inarrestabile, alla stregua di una forza della natura. La rapida strutturazione su scala mondiale dei flussi di merci, capitali e nuove tecnologie è all'origine di trasformazioni economiche, politico-sociali e culturali dagli esiti non facilmente immaginabili. Per molti questa realtà che contrassegna la nostra epoca va salutata con estremo favore. Essa costituisce la forma compiuta del grande ideale liberale: una sempre più ampia integrazione dell'economia planetaria andrebbe generando uno straordinario accrescimento della prosperità, i cui vantaggi ricadrebbero anche sui paesi poveri. E tuttavia, questa rappresentazione mostra la sua parzialità proprio a fronte dell'inconfutabile evidenza di un crescente divario non solo tra paesi ricchi e paesi poveri, ma anche all'interno delle stesse società e democrazie dell'Occidente. Sorgono allora domande ineludibili per chi ha a cuore un profilo di civiltà che non si contragga attorno al mero interesse economico, ma abbia consistenza etica: la globalizzazione è un processo a cui lasciare uno svolgimento del tutto indipendente, o non va piuttosto orientata? Come immaginare un ruolo nuovo della politica perché la competizione non trionfi sulle istanze della giustizia? In quali maniere e attraverso quali...
Scienza, tecnica e rispetto dell'uomo. Il caso delle cellule staminali
L'ipotesi di utilizzare gli embrioni umani congelati per la produzione di cellule staminali ha aperto prospettive inquietanti e antiche polemiche. Ancora una volta si è parlato di opposizione tra ragione e fede, di steccati tra 'scienziati' e 'uomini religiosi', tra laici e cattolici. Ma si può ridurre una questione così decisiva a contrapposizioni ideologiche? Prima e oltre le polemiche, un gruppo di studiosi di diverse discipline dell'Università Cattolica del Sacro Cuore affronta il tema dal punto di vista scientifico, cercando di vedere e capire come 'stanno le cose'. Medici, genetisti, biologi, filosofi, giuristi, psicologi e moralisti, ciascuno secondo la propria prospettiva e competenza, presentano al lettore lo stato delle conoscenze, i problemi, le soluzioni possibili e quelle auspicabili. Non si tratta solo di una raccolta di saggi: il libro è stato concepito e redatto, attraverso il lavoro comune degli autori, per informare e per mostrare la validità di una precisa concezione dell'uomo e della scienza. Per liberare il problema dalle secche dello scontro ideologico e riaprire un dialogo indispensabile per il futuro.
EUR 12.35
Il teatro e gli orizzonti del sacro
In un momento di crisi del teatro, occorre pensare la scena in un luogo delle origini, a cercarvi un supplemento di senso che non aiuti solo a spiegare la genesi del teatro, ma fornisca indicazioni e modelli per una ripresa di iniziativa che protegga il teatro dalla deriva del senso. Le riflessioni qui raccolte muovono dalle grandi matrici rituali del mondo antico, in cui la scena è il luogo dell'apparizione di Dio e poi della sua illustrazione e commento, del confronto col sacro sino al suo occultamento.
EUR 15.20
Metafisica e storia della metafisica. Vol. 22: Dialettica del senso. Percorsi di fenomenologia ontologica.
Diversi sono i percorsi e diversi i temi che convengono in questo volume: dalla finitudine dell'esistenza all'incontro col sacro, dalla declinazione drammatica del tempo agli argomenti risolutivi della metafisica, dalla concettualità speculativa al linguaggio dell'analogia e della metafora, dall'identità della coscienza religiosa al suo confronto con i moduli più propri del sapere filosofico. Tuttavia la molteplicità dei percorsi obbedisce a un'unica intenzione speculativa, che per se stessa poteva, appunto, dispiegarsi solo per lati e per approcci concentrici. I principi della tradizione classica vengono così a coniugarsi con i metodi che la modernità, da Cartesio a Husserl, ha via via affinato. Ritorna in tal senso l'analisi della vita coscienziale, orizzonte invalicabile in cui si decide del senso stesso dell'essere. Ma proprio risalendo alle condizioni ultime della coscienza, la ricerca di Melchiorre giunge al versante più alto della domanda filosofica, dove la fenomenologia si traduce in metafisica, dove da ultimo si fa presente il richiamo dell'originario, del primo Principio dell'essere. L'asserto del Principio deve poi incrociarsi con la finitudine e con la storicità dei linguaggi: la sua dizione trapassa, infine, nei modi della concettualità analogica o in quelli dell'espressione poetica, nella ricerca dei rigori logici...
Medicina, valori e interessi (dichiarati e nascosti)
Di medicina oggi si parla e si scrive molto. Gli scandali della malasanità e gli avveniristici traguardi della ricerca scientifica, il fascino delle medicine alternative e i misteri delle biotecnologie, le opinioni di esperti, scienziati, medici e guaritori si avvicendano sulle pagine dei quotidiani e nei palinsesti televisivi. Nell'immaginario comune l'esperienza personale, la 'leggenda', il tam tam dei media finiscono per delineare un quadro che della medicina spesso coglie solo gli aspetti esteriori, quelli che immediatamente colpiscono e, semplificando, portano a esaltarla o a demonizzarla secondo le circostanze. Per lo più si trascura che, al di là delle mitologie, l'esercizio della professione medica è pratica umana e umani sono i suoi protagonisti: come tali essi partecipano di quotidiani vizi e virtù, si animano di passioni e nobili intenti, ma anche, inevitabilmente, di interessi più concreti e prosaici, meno apertamente dichiarati e tuttavia niente affatto trascurabili. Quale è dunque il vero volto della medicina, al di là delle sue molte maschere? Siamo di fronte a una scienza fredda e neutrale che illude con false speranze, a un cinico mercato della sofferenza? Al "più grande beneficio per l'umanità", come qualcuno afferma rassicurante? Oppure a un...
Sussidiarietà e sviluppo. Paradigmi per l'Europa e per l'Italia
Sulla sussidiarietà e sullo sviluppo deve fondarsi il rapporto tra Italia ed Europa. Con tono divulgativo la tesi viene qui proposta nei suoi aspetti economico-istituzionali e politico-sociali. L'intento è di evidenziare che i princìpi di sussidiarietà e sviluppo hanno trovato valorizzazione crescente nella storia e nei trattati europei. Non altrettanto si può dire a proposito dell'Italia e della sua Costituzione economica. Eppure nella storia italiana post-bellica i due princìpi hanno conosciuto nei fatti una significativa applicazione.
EUR 16.15
Multiculturalismo e identità
La vecchia Europa vive una nuova stagione, come epicentro amato e odiato di una profonda migrazione di popoli che convengono soprattutto dall'oriente e dal sud del mondo, in cerca di una vita migliore o semplicemente per sfuggire alla fame, al dolore e alla morte. In non pochi casi, anche per ritrovare una dignità di vita. Come è accaduto e continua ad accadere per la vita sociale (e politica) americana, anche per noi europei v'è il problema di stabilire il giusto rapporto fra la necessità di reperire un codice comune di convivenza e l'istanza della molteplicità etnico-culturale. La letteratura sull'argomento oscilla tra due estremi, non facilmente componibili: da un lato, si cerca la soluzione per sottrazione, e si bada al reperimento di alcune costanti dell'umano che dovrebbero da tutti essere riconosciute per via della loro universalità; dall'altro lato si nega che un tale compito possa essere eseguito e si ricorre a una soluzione per addizione. Il molteplice culturale dovrebbe essere semplicemente registrato e tutte le differenze essere coltivate. La fragilità di entrambe le soluzioni, che pure contengono una loro verità, è diventata fin troppo evidente. Bisognava, dunque, volgere lo sguardo altrove. Bisognava dare indicazioni...
Percorsi di bioetica
I grandi progressi della medicina e della tecnologia dischiudono scenari nuovi che coinvolgono, a diverso titolo, sia coloro che operano nelle professioni mediche e sociali sia coloro che a essi si rivolgono. Questo volume, promosso dal Centro di Formazione Permanente Mons. Luigi Moneta dell'Istituto Sacra Famiglia e dalla Sezione di Milano del Centro di Bioetica dell'Università Cattolica, riprende le lezioni e i contenuti del Corso in Bioetica da loro organizzato, mantenendone pertanto lo stile e il carattere. Il testo, infatti, è pensato come un percorso formativo che, tracciando i fondamenti etico-antropologici del ragionamento morale in bioetica, indichi alcuni criteri e ricadute operative rispetto a temi particolarmente problematici. Pur rivolgendosi agli operatori socio-sanitari che prestano la loro cura a persone con deficit fisici e psichici, ai pazienti, alle loro famiglie e agli amministratori degli Istituti di cura, il testo è pensato anche per tutti coloro che sono interessati alle tematiche bioetiche e vogliono comprenderle più da vicino, allo scopo di rendere omaggio all'intrinseca dignità di ogni singola persona umana.
EUR 13.30
L' impossibile volere. Tommaso d'Aquino, i tomisti e la volontà
"Volere l'impossibile" è un'espressione linguistica e, insieme, un'esperienza umana. Questo volere è rivelatore di altre esperienze, alle quali reagisce o che, per altro verso, provoca esso stesso; sicché l'uomo, volendo ciò che non è raggiungibile, sperimenta la distanza tra il vivere e le possibilità della vita. Si tratta del riconoscimento d'una soggettività radicale che non si esaurisce nell'io che agisce e che fa. Quando l'uomo ha preso coscienza di questa dimensione di sé? È essa reale o immaginaria? Quali conseguenze procura, in ogni caso, la sua tematizzazione? Il presente volume cerca una risposta ai suddetti interrogativi, studiando l'invenzione e il rapido articolarsi del concetto di "velleità", apparso per la prima volta nel Medioevo. La ricerca approfondisce la teoria degli "atti di volontà" proposta da Tommaso d'Aquino; ne considera gli echi all'interno della moderna 'scuola tomista'; valuta le questioni che la filosofia contemporanea, ragionando della 'debolezza del volere', vi ha ravvisato. La nozione di "velleità" diviene allora il terreno per un'indagine più vasta. Essa è una di quelle finestre strette dalle quali nondimeno, perché poste in alto, si può scorgere un vasto orizzonte: una figura medioevale dell'uomo assai meno scontata di quanto appaia nella...
Studi in onore di Angelo Zanella
Angelo Zanella, ordinario di Statistica nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è dal 1977 direttore dell'Istituto di Statistica dello stesso Ateneo. Oltre agli impegni didattici e organizzativi, ha svolto una rilevante attività di ricerca con validi contributi che riguardano la statistica metodologica, la programmazione degli esperimenti, il controllo statistico della qualità, ed altri connessi con l'ambito gestionale del Total Quality Management e della Customer Satisfaction, temi, questi ultimi, di particolare attualità. In occasione del suo settantesimo compleanno sono stati raccolti in questo volume più di quaranta contributi scientifici da parte di colleghi, amici e allievi, come segno di gratitudine e stima. I temi affrontati trattano sia aspetti probabilistici sia statistici, con particolare riferimento ai metodi quantitativi impiegati in ambito tecnologico e aziendale. Sono presenti contributi di carattere matematico, fisico e demografico, a testimonianza della varietà di interessi a cui si è dedicato Angelo Zanella e dell'incidenza che ha la sua attività di studioso e docente nella comunità scientifica, anche a livello internazionale.
EUR 47.50
Essere amici. Percorsi di educazione
Il rapporto d'amicizia, fin dall'antichità considerato quale modello di tutte le relazioni personali, familiari e politiche, negli ultimi secoli è stato investito dalla profonda crisi valoriale che attraversa l'Occidente. Il presente volume affronta la questione del necessario recupero, attraverso un percorso pedagogico, del significato più autentico dell'amicizia, intesa nel suo duplice versante di essenziale vincolo personale e di somma benevolenza sociale. Viene messa in luce l'elevata funzione umanizzatrice che essa è chiamata oggi a esercitare, in vista dell'attingimento del "senso umano vero" di ciascuno, compiutamente realizzato attraverso il progetto consapevole e responsabile dell'amicizia con Dio e della permanenza nel Suo amore, quale fonte dell'essere-per-sé-in-relazione a cui ogni uomo è chiamato.
EUR 17.58
Biotecnologie e futuro dell'uomo
Le biotecnologie delineano nuovi ambiti di azione, ma anche di responsabilità e di scelta per l'uomo. Ciò solleva una serie di interrogativi sulle opportunità e sui confini delle tecnologie e chiama in causa un intervento della bioetica che contribuisca a chiarire i termini della questione sottolineando il primato dell'uomo sul cosmo, ma anche la sua responsabilità verso gli altri esseri, viventi e non, così come verso il bene delle generazioni future.
EUR 21.85
Gli attrezzi per vivere. Forme della produzione culturale tra industria e vita quotidiana
Nessun gesto e comportamento della vita quotidiana è privo di interesse per la moderna sociologia della cultura. Tuttavia, sempre più spesso essa si occupa anche delle implicazioni istituzionali e produttive di tutte queste attività: le vacanze, i vestiti, i programmi televisivi, le partite di calcio sono proiezioni di un mondo aziendale-imprenditoriale che fa circolare denaro e di denaro si alimenta, imponendo modelli di consumo attraverso gli strumenti della distribuzione. Questa rete di rapporti concorre a forgiare la struttura della società e assume un ruolo fondamentale nella sua organizzazione, nelle trasformazioni delle istituzioni, nel consolidamento di nuovi equilibri tra classi, gruppi professionali e centri di potere. Perciò si può ritenere superata la prospettiva antropologica tradizionale che considerava le entità culturali come del tutto separate dalle ordinarie pratiche umane: da un lato, i beni che incarnano le più alte espressioni dello spirito (letteratura, arti figurative, musica classica); dall'altro, i prodotti più facilmente fruibili, elaborati dalle industrie culturali e orientati a favorire il consumo, piuttosto che la formazione e la crescita intellettuale, morale, estetica. I contributi qui raccolti indagano i diversi significati delle merci nella quotidianità, senza limitarsi a spiegazioni economiciste di derivazione marxiana (A. Appadurai...
Il prezzo della tangente. La corruzione come sistema a dieci anni da «mani pulite»
La tangente ha un prezzo. Anche e soprattutto perché produce danni spesso non evidenti, ma sempre profondamente corrosivi del tessuto sociale. Sotto il profilo economico comporta una cospicua sottrazione di risorse al mondo produttivo: determina distorsioni nei meccanismi di mercato; costituisce un aggravio per il bilancio dello Stato; altera le scelte degli amministratori verso le iniziative più lucrose per le casse personali e/o del partito. Ma il prezzo si fa ancora più alto sul versante etico-civile. Gli interventi raccolti in questo volume, in cui convergono varie prospettive (penalistica, criminologica, politologica e internazionalistica), intendono descrivere il fenomeno della corruzione e di capire i suoi meccanismi, anche occulti.
EUR 19.00
Film/genere
Che cos'è un genere cinematografico? Come far dialogare una tradizione, che è insieme di contenuto, produttiva e teorica, con le tensioni e i problemi che il cinema contemporaneo mette in campo a proposito della nozione di genere? Qual è la differenza tra il 'genere' di La grande rapina al treno e quello di Guerre stellari, tra Il cappello a cilindro e Cocktail? Il testo di Rick Altman si pone come punto di riferimento imprescindibile per il dibattito sui generi cinematografici, rispondendo a queste domande con l'obiettivo di riorientare le riflessioni sulla produzione e la ricezione dei nuovi generi e di stabilire una continuità con le codificazioni del cinema classico. Il punto di partenza è la messa in discussione della nozione stessa di genere, dapprima con una ricognizione storica che muove da Aristotele fino a Wittgenstein, in secondo luogo ripensando e distaccandosi dalle più recenti teorie sui generi cinematografici. L'aspetto più innovativo di tale posizione consiste nella scelta di rinunciare a costruire un 'sistema' tassonomico dei generi cinematografici esaminando i luoghi e i soggetti (molteplici ed eterogenei) della loro reale definizione. I generi, infatti, vengono elaborati, agiscono e si sedimentano nelle conoscenze culturali di...
Piacenza in età moderna e contemporanea. Fonti a stampa e storiografia economica e sociale
Chi si interessa, a vario titolo, delle vicende storiche dell'economia e della società piacentina tra età moderna e contemporanea conta sul ricco patrimonio di fonti a stampa conservate nelle principali biblioteche del capoluogo (la Biblioteca comunale "Passerini-Landi", la Biblioteca della Camera di commercio, la Biblioteca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, la Biblioteca dell'Archivio di Stato). Questo volume rende disponibile un catalogo generale delle opere relative all'agricoltura, alle diverse attività manifatturiere e commerciali, alle dinamiche della società locale e a tutti quei temi in cui si riflette l'operato degli attori privati e istituzionali in campo economico e sociale, secondo contenuti e chiavi di lettura tipici di questo territorio.
EUR 25.65
Educare al pensiero
Spinoza affermava che l'eccellenza è tanto difficile quanto rara: e, tuttavia, proprio all'eccellenza - obiettivo arduo da raggiungere - dovrebbe tendere, secondo Matthew Lipman, l'istituzione più diffusa a livello mondiale, la scuola. Tale obiettivo può essere perseguito sviluppando nei giovani la componente riflessiva del pensiero. Il pensiero è eccellente quando si conforma alle rigorose leggi della razionalità (pensiero critico); lo è anche quando conserva e sviluppa lo stupore della scoperta, utilizzando appieno la forza dell'immaginazione (pensiero creativo); e quando non teme, ma riconosce la potenza delle emozioni che influenzano ogni scelta, decisione e giudizio (pensiero caring). Per nutrire e affinare il pensiero Lipman auspica, tra l'altro, che l'insegnamento della filosofia sia esteso a tutti gli ordini scolastici, non solo perché esso orienta a scoprire la multidimensionalità intrinseca al pensiero stesso, ma anche perché addestra a esercitarla in un contesto comunitario, imponendo il confronto tra le proprie e le altrui conquiste, i propri e gli altrui errori. Questo saggio - ormai un classico delle scienze dell'educazione - offre agli educatori metodi e strategie per coltivare negli studenti tale visione unitaria e, insieme, articolata del pensiero: proposta che acquista oggi particolare rilievo in un contesto...