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La Austríada. Ediz. critica
La Austríada del cordovano Juan Rufo, pubblicata nel 1584, e poi riedita nel 1585 e 1586, è uno dei più interessanti poemi epici del Siglo de Oro spagnolo, anello di congiunzione fondamentale tra il Manierismo maturo e Góngora. Questa edizione (la prima dopo il XIX secolo) offre finalmente un testo sicuro, e chiarisce i rapporti tra le tre edizioni antiche con perizia filologica. Inoltre, dell'opera studia con grande attenzione le componenti ideologiche, a partire dalla materia trattata (la guerra dell'Alpujarra e Lepanto), e quelle letterarie. La struttura bipartita, che trova nell'unico dux, don Juan de Austria, protagonista di entrambi gli eventi, la propria salda unità, è per la prima volta messa a nudo e interpretata, anche nella sua proiezione sulla costruzione del singolo canto, e financo sulla forma tassiana dell'ottava, quasi sempre organizzata per schemi binari. E anche il sistema di fonti storiche e modelli letterari (tra Virgilio e Tasso, passando per Lucano, Juan de Mena, Ariosto e Camões) è identificato, facendoci scoprire un poeta coltissimo, ben determinato a salvare la differenza che deve correre tra un'opera storiografica e un poema. L'arioso studio introduttivo, la scheda critica apposta a ciascuno dei 24 canti,...
Ristoranti con l'orto e ristoranti a chilometro zero. Guida a 415 ristoranti italiani buoni, genuini e vicini
Da anni e anni, in tutta Italia, esistono ristoranti (trattorie, osterie), che basano gran parte del loro menu sui prodotti dell'orto. Ciò che nasce dalla terra, si trasforma in primi, secondi, contorni, dal gusto sorprendente anche quando si tratta di preparazioni semplici e conosciute. A loro è dedicata una parte delle schede di questa guida. L'altra parte esplora il mondo dei ristoranti (delle trattorie, delle osterie) a chilometro zero. Il menu di questi locali si basa sulle materie prime che nascono nella regione, e in certi casi sull'area ancor più ristretta del territorio. Il chilometro zero garantisce la freschezza e il ricambio veloce delle materie prime, la genuinità delle preparazioni, la pienezza dei sapori. Insieme alla possibilità di riproporre piatti dimenticati, altrimenti irrealizzabili. Che queste due "filosofie" gastronomiche rappresentino la strada giusta del buon mangiare, lo dimostra il successo in costante crescita tra i clienti.
EUR 8.46
P. P. P. Il mondo non mi vuole più e non lo sa
P come Parola, V come Potere, P come colitica: l'acronimo di un pensiero difficile da catalogare, ideologico e anarchico, lucido e disperato, per alcuni un faro, per altri una voce del passato. E all'incrocio fra i ricordi e l'analisi libera da pregiudizio che questo libro si colloca. Poche ed essenziali pennellate per raccontare un provocatore infallibile, la cui dialettica "funzionava puntualmente come una trappola per topi".
EUR 7.60
Racconti d'acqua e di terra
"Tutto si tiene in questi racconti così apparentemente personali e intimi. Le voci precisamente connotate di ciascun narratore si impongono per prime, con le loro sonorità differenziate, con il loro differente respiro. Ma la scrittura rispettosa e discreta di Anna Turra, appropriandosi di questa oralità perduta, intesse queste voci tra loro, come i fili diversamente colorati di un'unica sapiente trama letteraria. Quasi un piccolo romanzo del secondo Novecento costruito per flashback che illuminano i vissuti non straordinari di gente non straordinaria, ma vera, che dai non luoghi della contemporaneità ci riportano a casa." (Anna Beltrametti)
EUR 9.50
Le macchine della descrizione. Retorica e predicazione nel barocco spagnolo
Il trionfo della descrizione nella Spagna secentesca tocca ogni genere letterario, ma solo in ambito predicatorio è accompagnato da un acuto dibattito teorico. La proliferazione di descrizioni letterarie, dai sermoni cortigiani a quelli recitati nelle grandi chiese urbane, non solo costituisce il punto focale del processo di crescente sovrapposizione tra scrittura profana ed eloquenza sacra, ma dà anche luogo a una tardiva querelle che, in certa misura, ricalca le due fondamentali polemiche d'inizio secolo con cui la cultura aurea si affranca dal coacervo retorico rinascimentale.
EUR 20.90
«Nauticas Venatorias Maravillas». Percorsi piscatori nella letteratura spagnola del Siglo de Oro
All'inizio del XVI secolo, con le Eclogae Piscatoriae di Sannazaro si diffonde una visione del mare capace di inventare un nuovo paesaggio, complementare all'Arcadia, che attraverso la parola poetica si fa mito e accoglie nuove forme di travestimento. Lungo il XVI e XVII secolo, la lirica piscatoria attraversa l'Italia e l'Europa e dialoga con le arti figurative, nutre il teatro e il melodramma, si fonde con altri generi lirici, si affaccia su scenari esotici ed abbraccia la peripezia. La poesia spagnola dei Secoli d'Oro non rimane estranea a questa fortuna, e dopo una stagione in cui segue da vicino l'esperienza italiana ben presto, già sul finire del Cinquecento, inizia a discostarsi dai modelli consolidati del genere per cercare una voce più autonoma. È la stagione del romancero nuevo, quando Góngora reinventa la materia alieutica procedendo su una duplice strada: adattandola ai ritmi e ai modi della tradizione del romancero, ma anche utilizzandola nel grande affresco delle Soìedades e divenendo così, a sua volta, un modello da imitare. Più tardi, Lope de Vega e Tirso de Molina percepiranno i segni di logoramento del codice ma sapranno utilizzarlo ancora con slancio creativo. Questo libro è...
Omaggio a Toppi
La carta non è impaziente. Lettura e scrittura: piccole forme d'eternità
"La scrittura è un risarcimento a solitudini precoci...", esordisce Monique Pistolato. Ma la scrittura, per lei, è un'esperienza totale, che scava nella persona e nel mondo circostante in un continuo rimando tra dentro e fuori. Ripartire dall'autobiografico, dalla scelta precoce della scrittura, per scoprirne il senso profondo, il perché delle storie, il significato di termini lisi dal consumo quotidiano. I sensi sono, per l'autrice, un elemento conoscitivo, una bussola per orientarsi nell'incontro con "l'altro", recettori che incamerano esperienze da tradurre in parole. C'è così un "perché scrivo" e un "di che cosa scrivo" e infine, naturalmente, un "per chi scrivo". E se l'interno si confronta con l'esterno, in quadri di vita, così la parola si lega ad immagini: grazie agli scatti Mariateresa Crisigiovanni i testi trovano un completamento e un'intensificazione.
EUR 9.50
I racconti del sorriso
"I racconti del sorriso" è un boomerang d'amore. Leggerlo non può che far bene al nostro stanco cuore. Cinque racconti e la magia di una scrittrice nel donare con profondo ascolto un contorno alle nuvolette grigie quotidiane che solcano il cielo di: Andrea, Donatella, Marianna, Maria Grazie, Roberto. Solitamente in modo un po' freddo, li chiamano portatori di handicap, ma qui i nostri cinque narratori ci regalano soprattutto teneri abbracci. Tutto lo si deve alla sensibilità e ad una magia della scrittrice: Maria Luisa Barbini Cioffari che ha saputo mischiare nella stessa tavolozza colorata, le tinte dei nostri protagonisti del sorriso e fare di cinque voci un solo armonico coro, un unico affresco dalle tinte pastello. Quanti amici attorno e dentro un libro. Quanto amore tra le pieghe di un handicap. È un libro da leggere sino in fondo per capire come nascono e dove vanno a riposare i sogni. Il sogno di veder pubblicato i propri scritti per Andrea, Donatella, Marianna, Maria Grazia e Roberto si è avverato.
EUR 9.50
Al sole
Partito per il Maghreb come giornalista, ma in realtà spinto dal desiderio di sole e di calore, Maupassant finisce per alternare il reportage con la contemplazione, quasi come un turista qualsiasi, dei luoghi e delle persone. Così l'osservatore attento che cerca di penetrare il cuore e il pensiero degli arabi, lascia spesso la parola al narratore, allo scrittore appassionato, affascinato dalla natura e dalla vita del sud. Ne deriva un testo complesso, seducente e ambivalente: da una parte Maupassant ci parla dell'islam e dei gruppi religiosi, delle città popolate e rumorose, dei mercati traboccanti di colori e di voci, ma poi si lascia trascinare dalla bellezza emozionante dei luoghi isolati, dalla tranquillità e dalla solitudine che scopre lungo la costa o nel deserto: le due facce del Maghreb quasi a cercare di ricomporre l'io diviso dell'autore.
EUR 8.55
Leggere «La fine della filosofia e il compito del pensiero» di Heidegger
"La fine della filosofia e il compito del pensiero" è uno dei quattro saggi compresi nella raccolta "Tempo ed essere", pubblicata da Heidegger nel 1969. Esso si articola a partire da due domande fondamentali: 1) "In che senso la filosofia nell'epoca attuale è giunta alla sua fine?"; 2) "Quale compito, alla fine della filosofia, resta riservato al pensiero?". Redatto come testo di una conferenza prevista a Parigi in occasione di un Colloquio Internazionale organizzato dall'UNESCO, "La fine della filosofia e il compito del pensiero" accompagna il lettore attraverso i principali temi della riflessione heideggeriana con una chiarezza ed una linearità argomentativa raramente riscontrabile nelle opere del filosofo tedesco. La lettura di questo saggio breve e denso - qui opportunamente messo in relazione con i principali scritti di Heidegger - costituisce un insostituibile esercizio per comprendere in modo diretto e vivo il pensiero di uno dei più grandi e controversi filosofi del Novecento.
EUR 8.55
Il malinteso
"Dopo la prima visita alla SNIA continuo a tornarci, nei giorni nelle settimane che seguono. Quello scenario apocalittico di muri precari, terrapieni di macerie, resti di rotaie dentro i capannoni, con le sue baracchine fatte di assi e vecchie porte prese nei cantieri e con quella miriade di mendicanti d'ogni sorta: uomini muscolosi e spacconi, giovanissime madri e nonne, innumerevoli bambini, con il tanfo delle esalazioni chimiche e lo squittio dei topi, a due passi da casa mia, esercita su di me un forte richiamo, quasi un risucchio che non voglio contrastare ma che cerco di circoscrivere in funzione delle mie forze."
EUR 7.60
Viaggio per le parti settentrionali di Europa fatto nell'anno 1851
Il 3 maggio del 1851, Filippo Parlatore (1816-1877) lascia Firenze, dove regge la cattedra di botanica all'università, per intraprendere il viaggio che lo porterà fino agli estremi limiti settentrionali dell'Europa. Il viaggio nella penisola scandinava, finanziato dalla magnanima protezione di Leopoldo II di Toscana e sostenuto dal favore e dal consenso scientifico di grandi studiosi come, primo fra tutti, Alexander von Humboldt, costituisce il fondamentale completamento degli studi botanici alpini che hanno caratterizzato la ricerca di Parlatore. Dopo le osservazioni svolte sulle montagne italiane, dal San Gottardo e dal Monte Bianco fino alle montagne della nativa Sicilia, con in particolare le osservazioni sull'Etna, dopo la visita agli Highlands scozzesi, non può mancare la penisola scandinava. Non si tratta certamente di un viaggio facile, sia per la lunghezza del percorso, sia per l'inospitalità delle terre, per le condizioni meteorologiche (anche se il viaggio viene fatto in estate), sia infine per la scarsità di villaggi dove potersi riposare. Ne deriva un testo di grande interesse, non solo per le importanti notazioni scientifiche e per le informazioni sulle popolazioni dell'estremo nord, ma anche per l'aspetto avventuroso che l'impresa comporta, tanto che Parlatore sarà costretto, sulla via...
Come si fa un romanzo
Scritto in esilio, pubblicato in versione francese, quindi ritradotto e ampliato dall'autore stesso per la prima edizione in spagnolo (1927), "Come si fa un romanzo" è l'opera più profonda e universale di Miguel de Unamuno. L'angoscia sul destino dell'uomo dopo la morte, che caratterizza tutto il percorso creativo del più grande filosofo spagnolo, si proietta qui nello sdoppiamento fra autore e personaggio e fra scrittore e lettore: tutti, ugualmente, enti fittizi creati a capriccio, e minacciati di annientamento. In un gioco di specchi complesso e avvincente, la pagina finisce per chiamare in causa anche l'esistenza del lettore, continuamente apostrofato. Il fatto letterario, lo scrivere (e non di meno il leggere) diventano avventura e lotta per affermare la propria individualità contro il nulla. La traduzione, la prefazione e il commento di Giuseppe Mazzocchi sono ora riproposti, con l'aggiornamento necessario intorno alle interpretazioni e alle ricerche che negli ultimi vent'anni hanno via via riconosciuto un ruolo sempre più centrale a quest'opera.
EUR 11.40
Pellegrinaggio nel cuore dell'impero
Come è scritto nella presentazione, "questa non è una normale guida" di Londra: Byron ci porta in un 'Pellegrinaggio nel cuore dell'Impero', perché ci fa visitare i luoghi connessi all'epoca imperiale di Londra, ci presenta le figure che hanno contribuito a rendere grande l'Inghilterra, ci mostra aspetti che le guide tradizionali non riportano. Ma Byron è una guida molto 'british' e quindi sa assumere uno sguardo distaccato e ironico nei confronti del passato e della gloria imperiale, sa raccontare avvenimenti e storie con l'eleganza del grande affabulatore.
EUR 3.20
Lecco si racconta... 39 storie dalla città
39 voci raccontano la città, le vie, i quartieri, le montagne e il lago. È un ritratto intimo, caleidoscopico e a volte nostalgico, disegnato dai 39 autori con le sfumature della memoria privata, con lo sguardo rivolto al passato, al presente e al futuro. Sono scrittori, poeti, religiosi, artisti, politici, economisti, imprenditori, che vivono o hanno vissuto la città, i suoi incanti e le sue contraddizioni, e ne raccontano la storia con le loro storie. Il volume comprende una sezione di immagini a colori a cura di Luigi Erba, con fotografie scattate da giovani fotografi emergenti (Sara Munari, Stefano Farina, Mauro Anghileri).
EUR 17.10
Paideutika. Vol. 15: Logiche di dominio.
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione/cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente.
EUR 15.20
Viaggio nelle Cévennes in compagnia di un asino
"Il viaggio che questo libretto descrive fu per me assai piacevole e fortunato. E dopo un inizio maldestro, ebbi la sorte dalla mia fino ala fine." Così Stevenson esordisce nel raccontare questo singolare viaggio compiuto nell'autunno del 1878, in 12 giorni, attraverso le Cévennes, nel sud della Francia. Un viaggio davvero avventuroso, fatto a piedi, insieme ad un asino, con bivacchi sotto le stelle e incontri insoliti, in un paesaggio dagli ampi spazi e dai grandi silenzi, con la costante presenza del ricordo della rivolta dei Camisardi, gli intransigenti ugonotti, ribelli al re di Francia. Il viaggio occupa, nella breve e tormentata vita di Robert Louis Stevenson (1850 - 1894), un ruolo emblematico, strettamente intrecciato alla ricerca letteraria. Stevenson infatti è uno dei pochi scrittori ad aver concepito il viaggio come avventura, e ad avere di conseguenza cercato di costruire dei resoconti che trovassero nella lingua stessa la capacità di restituire al lettore le sensazioni e le impressioni provate dall'autore nel momento stesso del viaggiare. Nella sua opera non sono presenti solo alcuni personaggi memorabili, come i protagonisti di "L'isola del tesoro" o "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde",...
Caratteri di donna
La raccolta dei racconti premiati al concorso dell'Assessorato alle pari opportunità del Comune di Pavia, insieme alla Provincia di Pavia e all'Università di Pavia. Una quindicina di racconti scelti tra oltre un centinaio che sono stati inviati da tutta Italia dalle donne che hanno voluto partecipare a questo concorso che ormai, con differenti denominazioni, sta per raggiungere il traguardo del decennio. Storie diverse, ma tutte accomunate dalla particolarità dello sguardo femminile: dai brevi racconti nello stile dei messaggini telefonici, ai divertenti racconti umoristici, alle narrazioni autobiografiche. Una varietà stilistica che rende ancora più piacevole la lettura.
EUR 9.50
E che il mondo sia una cosa sola. I dialetti danno voce a John Lennon
In occasione dell'anniversario della canzone "Imagine di John Lennon", una delle più conosciute e famose canzoni dei Beatles, alcuni poeti e scrittori dialettali hanno proposto diverse versioni della canzone secondo le varie regioni di provenienza. Ne è nato così un piacevole libretto in cui le parlate popolari italiane fanno rivivere il messaggio ideale di Lennon, in un certo senso rilanciandolo da una parte all'altra del paese, e riproponendone gli ideali di pace e di amicizia. Il libro è illustrato con alcune tavole di Marco Giusfredi.
EUR 11.40