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Un bel posticino. Lo Spoon River di Hermann Hesse
Quando Hermann Hesse arriva sulla Collina d'Oro, nella primavera del 1919, sente di aver trovato il posto dove ricominciare. Ha quarantadue anni, e trascorrerà in Ticino metà della sua vita: "il periodo più pieno, più ricco, diligente e luminoso". Si sposerà due volte, abiterà in una casa costruita su misura per lui, con le finestre sugli scorci preferiti del paesaggio, i giusti spazi per la solitudine e per incontrare gli altri a modo suo. Sulla sua tomba, nel cimitero di Sant'Abbondio, ogni giorno i visitatori lasciano caramelle, flautini, biglie di vetro e piccoli Buddha. E attorno a lui riposano gli uomini e le donne che incrociarono il suo cammino durante gli anni ticinesi, dall'ultima moglie Ninon al sindaco Alessandro Gilardi, dall'amico Hugo Ball al giardiniere Lorenzo Cereghetti, dall'editore Daniel Brody alla domestica Natalina Bazzari: persone note e meno note con le loro aspirazioni, affetti, drammi e soddisfazioni. Passeggiando per i vialetti di questo delizioso cimiterino di campagna, Carlo Zanda ha sentito tutto il fascino di un'esistenza racchiusa in quel mosaico di volti, alberi, pietre parlanti. Per tre anni, con passione e minuziosa pazienza, ha raccolto ricordi e testimonianze, sfogliato album di famiglia, scavato...
Mi chiamo Irma Voth
Irma, nemmeno vent'anni, vive sola nel deserto del Messico: suo padre l'ha relegata in un casolare ai margini della comunità mennonita. Ha sposato uno straniero, che scandalo, ma suo padre ce l'ha con lei già da prima, da quando ha cominciato a crescere e pensare. Irma è spaesata, confusa. Ha sposato Jorge per fuggire con lui, e Jorge è fuggito da lei. I campi di granoturco e le scie degli aeroplani le sembrano così semplici, così veri; le relazioni umane, invece, grovigli inestricabili. Poi un giorno si alzano nuvole di polvere, sfrecciano pick-up sconosciuti: arriva una troupe del cinema e la realtà diventa un set. Ciascuno di colpo ha un ruolo preciso, anche Irma, che viene assoldata come interprete e diventa depositaria di tutti i segreti. Nel rimescolone di quel teatro improvviso, dove le lacrime vere sono finte e le lacrime finte sono vere, un filo teso troppo a lungo si spezza e Irma prende il volo. Porta in salvo se stessa, la sorellina Aggie e X., fragile e prepotentissima clandestina. Un terzetto strampalato, litigioso e indissolubile che semina guai, mette in scena tragedie, farse e miracoli. Nel buio della stanza piccina di...
Il mio regalo sei tu
Oggi vede suo padre per la prima volta. Sono diciotto anni che aspetta questo momento. Una settimana fa l'ha visto in televisione, l'ha cercato e ora eccola lì, che sposta il peso da un piede all'altro nella portineria di uno studio televisivo. Lui ha qualcosa da finire, le chiede soltanto un attimo; diciotto anni e un attimo. "Hai fatto bene a cercarmi tu, perché io non l'avrei mai fatto" le dice poi. Non ci sono abbracci. Gelido freddo invernale, dentro e fuori di lì. Ha un bel salire e scendere da autobus e tram, Lidia, per andarlo a trovare. Passano i mesi e non c'è disgelo. Ma il destino è disegnato nel cielo, ha un cappello bianco da cowboy, è da anni che la cerca dappertutto e ancora non l'ha trovata. Aspettami, non ti muovere, gli dice Lidia, ti troverò io. Va a cercarlo lontano, su una montagna a duemila metri, dove il lavoro principale è sorridere, e non fermarsi mai. E proprio lì, di colpo, una pioggia di sms cambia tutto. Per tanto tempo la vita non ha fatto che dirle no no no, dopo dopo dopo, e ora finalmente le dice...
Andy Warhol
Chi è veramente Andy Warhol? Quale il significato della sua opera? Tutti lo conoscono, la stragrande maggioranza lo identifica con le icone della cultura pop: i divi cinematografici, il cibo in scatola, le personalità famose; molti conoscono anche i suoi "Incidenti", più drammatici e controversi; i cultori della musica pop ricordano le sue copertine di dischi, dai Velvet Underground ai Rolling Stones a Aretha Franklin; molti hanno anche visto o sentito parlare dei suoi film, spesso immobili o, al contrario, troppo incasinati. Chi non ha sentito le sue famose battute sul voler essere una macchina, sui quindici minuti di fama per tutti, sulla superficie dietro cui non c'è niente? Ma come sta insieme tutto questo e molto altro ancora di meno noto della sua attività? Pop, dandy, camp, Warhol solleva discussioni e interpretazioni anche opposte fin da quando ha iniziato la sua attività artistica. Il presente volume ricostruisce e arricchisce questo dibattito, raccogliendo testi e interviste inedite di Warhol e testi sulla sua figura e opera, da quelli che tutti citano ma ancora non erano a disposizione in traduzione italiana, a vari altri, e spazia dall'opera pittorica a quella cinematografica, fotografica, installativa, dalle...
Testo a fronte. Vol. 46
"Testo a fronte" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti.
EUR 22.80
Due belle sfere di vetro ambrato
C'è una donna che lo cerca: è una biologa russa, affascinante. In un'osteria affacciata sulla laguna di Venezia dichiara di voler clonare un cavallo portentoso, quello del monumento a Bartolomeo Colleoni in campo San Zanipolo. Alvise Pàvari dal Canal ne ha sentite tante nella vita, ma questa le batte tutte. Clonare una statua? Certo che no, gli spiega dolcemente la russa. Lei allude a tessuti organici di cinquecento anni fa, perfettamente conservati. Alvise finge di non capire, ma pensa alla teca con due sfere di vetro ambrato custodita nel palazzo avito sul Canal Grande. E una leggenda di famiglia ci trascina indietro nel tempo: al banchetto di cento portate in cui il Colleoni, capitano generale della Serenissima, conquista una donna troppo piena di vita per accontentarsi del vecchio marito mercante; alla frenesia di amorosi sensi che Leonardo da Vinci, giunto in laguna da Firenze, scatena a Ca' Pàvari, seminando nostalgia inguaribile e un capolavoro sorprendente.
EUR 11.40
Mille cretini
Un paparino profondamente materno che prende in contropiede l'incipiente vecchiaia - nonché il figlio - a suon di collant, gonna, rossetto e tacchi a spillo. Un principe azzurro che tenta inutilmente di risvegliare la principessa dal suo sonno profondo con mille prodezze erotiche, e finisce per addormentarsi lui, per sempre. Uno scrittore esordiente pronto a rinnegare il suo idolo - che ha contribuito in modo sostanziale al suo decollo - non appena ne ha preso il posto nel firmamento letterario. Un uomo che decide di sposare l'ex fidanzata perché scopre che è malata terminale, e quando lei guarisce grazie all'amore, non sa proprio che pensare, che pesci pigliare... Che si tratti di vecchi rincretiniti, vitelloni incalliti o Madonne ribelli al destino di future madri di Gesù Cristo, Quim Monzó entra nelle vite dei suoi personaggi con occhio acuto, parole al vetriolo, balsami di tenerezza.
EUR 13.78
Testo a fronte. Vol. 47
"Testo a fronte" è una pubblicazione semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria diretta da Franco Buffoni, Allen Mandelbaum, Emilio Mattioli. La rivista, che propone articoli, riflessioni, brevi saggi di traduzione, recensioni e segnalazioni, affianca ai grandi nomi sia in ambito saggistico sia in ambito creativo, i nomi di giovani studiosi e poeti.
EUR 22.80
Quello che non c'è scritto
È il rito di un fine settimana qualsiasi: l'ex marito che passa a prendere il figlio per portarlo in montagna. Dopo averli accompagnati all'ascensore, Carmen tira un sospiro di sollievo. Il divorzio burrascoso è alle spalle. Jorge ha quattordici anni, vien su bene; Carlos era un pessimo marito, ma tutto sommato è un buon padre. Di colpo vede su una sedia un dattiloscritto che prima non c'era. L'ha lasciato Carlos con un messaggio scritto a penna: voglio che tu lo legga. Bastano poche pagine per immergerla in un romanzo amaro, un noir pieno di violenza. Le parole dell'ex marito bruciano, scoperchiano ricordi difficili. Carmen tra le righe avverte una minaccia: è rivolta a lei? A suo figlio? Su un treno che sfreccia nella campagna, intanto, padre e figlio imbastiscono pacche e sorrisi, ma Jorge è nervoso da far paura e Carlos si attacca alla bottiglia. Fin dalle prime stazioni si sente aria di condanna. Carmen, a casa, legge pagina dopo pagina, sforzandosi di restare calma: è solo un romanzo, un intreccio di storie immaginarie, forse è lei che ci legge quello che non c'è scritto. In montagna soffia un vento umido e gelido,...
Un angelo a Babilonia
Tutti sono innamorati di Kurrubi: da quando l'Angelo l'ha portata a Babilonia, fanno a gara per conquistarla. Vie, piazze, giardini sono colmi di sospiri, traboccano di canti: banchieri che compongono poesie, burocrati che scrivono canzoni. Ma il cuore di Kurrubi è impegnato; lei ama un mendicante che l'ha baciata in riva all'Eufrate e poi è sparito. Appariva il più povero di tutti i mendicanti, più miserabile persino di Akki, l'ultimo mendicante di Babilonia, che fa dell'accattonaggio un'arte. Quell'uomo così semplice e privo di ogni mezzo in realtà era Nabucodonosor, il re di Babilonia; si era travestito da mendicante per convincere Akki a cambiare mestiere. L'accattonaggio è disdicevole, nel suo regno. Di un re, però, Kurrubi non sa che farsene. Potrà avere questa donna irresistibile soltanto chi avrà la forza di rinunciare alla politica, al potere, al denaro, per camminare con lei in una terra "unica per la felicità e i pericoli che contiene, multicolore e selvaggia, meravigliosamente ricca di possibilità". A colpi di dialoghi e frasi memorabili, la penna di Dürrenmatt cesella una clamorosa parodia su mondo, potere e libertà.
EUR 12.35
La pazienza dei bufali sotto la pioggia
Questo libro racconta molte storie in poche righe, perfette per i viaggi in autobus, aspettando un amico, la mattina bevendo il caffè. Sono storie che per magia si espandono, escono dalla pagina, chiamano proprio te. Donne e uomini assai diversi si fanno avanti uno per uno. Con energia e onestà assoluta, proclamano una speranza, una vergogna, un desiderio, un dolore. Quando sembrano rimproverarti qualcosa, dici no, non sei tu, tu non ti comporti così. Non sei la donna che ha venti uomini all'attivo e ha già adocchiato il ventunesimo, o quella che la notte si abbarbica al suo uomo come a un salvagente, non sei lo scrittore che abbindola le donne con una montagna di balle, l'uomo che non ha ancora trovato un modo dignitoso per infilarsi le mutande. Quando ti confidano di avere idee fisse che ronzano in testa senza mai dare tregua, o di scoppiare di gioia perché finalmente sono rimasti soli, o di non poterne più di essere buffi, ti fanno davvero simpatia. Questi scorci di vita, queste confessioni pulsanti, colgono alla perfezione un certo aspetto di un collega, di tua madre, del vicino. Intanto ti accorgi che il cerchio...
La banda del formaggio
Ermanno Baistrocchi fa l'editore. Va in giro a far notare le impercettibili differenze tra i suoi libri e quelli delle altre case editrici. Paride Spaggiari fa il libraio. Invita Ermanno nella sua libreria e poi gli fa delle telefonate bellissime, tutte piene di zioboja, ma non sono zioboja d'impazienza, sono come il basso che suona l'un due tre di un valzer, i suoi discorsi sono dei valzer, mettono di buon umore. Poi quando Ermanno ha la possibilità di comprare tre librerie Paride si offre di diventare suo socio, che si trova con una certa liquidità. E per quindici anni Ermanno, tutto quello che fa, ne ha prima parlato con Paride. Poi salta fuori il buridone che i soldi per le librerie a Paride venivano dalla banda del formaggio, come se i delinquenti a Parma fossero tutti della gente che non vedeva l'ora di comprarsi una libreria, come se avere una libreria fosse una specie di status symbol per i ladri. E finisce che Paride si butta giù dal settimo piano, e dicono che sia stato per via dei giornali, per via di quello che avevano scritto sopra i giornali, ma secondo Ermanno non...
A chi vuoi bene
Che mamma speciale, Tessa Leoni. Si è rifatta una vita partendo dal fango, un gradino dopo l'altro, per amore della sua bambina, concepita chissà con chi. Che poliziotta, Tessa Leoni, che donna: i turni di notte a pattugliare da sola le strade nere, poche ore di sonno e di corsa all'asilo a prendere Sophie. Poi arriva Brian, l'uomo dei sogni, un amante appassionato per lei, un padre per Sophie... Ma adesso che è domenica mattina e tira il vento freddo di marzo, Brian è steso sul pavimento della cucina con tre pallottole in corpo, la piccola Sophie è sparita e Tessa è ancora lì con la pistola in mano. Una sergente bella e inflessibile, D.D. Warren, la incalza di domande, è certa che Tessa sia un mostro. Perché ha sparato al marito, e dov'è finita la piccola Sophie? Come può una madre e poliziotta modello non sapere più nulla di sua figlia? Adesso, proprio adesso, D.D. Warren non lo vorrebbe, un caso così. Un mese di ritardo, si accarezza la pancia; come può una madre far del male alla sua piccolina di sei anni? Scava nel passato di Tessa, in fretta, più in...
Fatto di sangue
Un vampiro si aggira per Barcellona, accesa da bombardamenti e sparatorie; lui sta bene nei luoghi dove infuria la violenza, perché può andare a caccia con più comodità. Succhia il sangue dal collo di un bambino, di un sacerdote; uccide a morsi i maiali di un convento clandestino. È superba la quiete tra le mura altissime di questo convento di clausura, che nasconde ventisette monachelle e il vescovo di Barcellona dalla furia anticlericale che impazza là fuori. Suor Concezione ha tredici anni, è una tenera novizia; quando intona il Requiem di Fauré, scende una lacrima a tutta la comunità. Non è solo la forza del suo canto: lei si diverte a riscrivere la musica. Ma quando il vescovo le chiede di comporre da zero uno Stabat mater, suor Concezione trema, non sa da che parte cominciare. E che ripugnanza le ispirano le mani del vescovo, simili a lunghe radici nodose, e il suo alito di vecchio, gli occhi spiritati. Il commissario Muñoz non vuole più dormire, nel sonno gli appare un cane nero che ha il volto di sua madre. La realtà è anche peggio: un bambino e un sacerdote sgozzati per la...
Olivetti, Moulinex, Chaffoteaux et Maury
Come facciamo con quest'uomo che la mattina è una patata lessa, con tutte queste gambe femminili, gambe da gloria per chi le sfiora, da rovina per chi le perde, donne dai visi splendidi che si fotocopiano in giro per Barcellona? Come facciamo con questa lettera terrificante che ci sarebbe da suicidarsi subito se non si fosse già morti stesi con il gas aperto, liquidati in trenta righe dalla tipa che ami... Come la mettiamo poi con questo tizio, sempre lui, questo mezzo eroe che si staglia solo e gonzo con il suo delirio di risalire contromano carrer de Balmes? Come la mettiamo adesso, eh, con i capelli nell'acquaio, le calze abbandonate sul divano, i piedi sul tavolo, i bigliettini nascosti nel berretto, le visite dei parenti rugosi, gli amici saccenti che son tutti numeri uno qui dentro, son tutti fuori di testa a Barcellona, non è vero forse?
EUR 9.50
Inutile Tentare Imprigionare Sogni
All'istituto tecnico Alberghetti non suona la campanella. Una sirena da contraerea urla la fine dell'ultima ora. Confittoni è preoccupato: ha un intorto con una tipa di ragioneria e non può certo presentarsi con quella felpa piena di scheletri e simboli satanici. La tipa che lo aspetta insegna catechismo. Oscar Rosini, sultano dei pluriripetenti, si impietosisce: con gesto fluido da torero si sfila il fedele montoncino e lo drappeggia sulla felpazza dannata. Con le falde del montoncino svolazzanti e un sorriso immenso, Confittoni saltella verso il suo intorto. Creonti e Pigna lo guardano invidiosi dal cancello. Vittime predestinate del rientro pomeridiano, restano lì a rollare canne con una mano sola. Confittoni torna in ritardo, con un occhio nero e il montoncino insanguinato. A Creonti viene in mente la vicina del piano di sopra, che ha visto in cortile con il labbro spaccato e una ciabatta sola. Forse è per quello che si muove per primo. Aggrappato al piano B più scricchiolante del mondo, sfidando gli anatemi del vicepreside baffuto in tuta verde, affronta campioni della pace arcobaleno che ti stampano otto punti di sutura sulla fronte. Non l'ha proprio scelto, Creonti, ma ormai c'è...
Si fa presto a dire Adriatico
Onde azzurre dell'Adriatico, calamari fritti e birra rossa; l'ispettore Stucky ha desiderio di distanza. In sella alla sua Morini, ricama la costa croata, negli occhi isole di sughero, cocci di terre frantumate. Lungo la strada un guizzo, occhiali nerissimi, perla all'orecchio: ah, le donne. Certe donne. Lei si chiama Ajda e lo scorta in un campeggio naturista; se ne va con la promessa di tornare. Senza costume, è più facile abbandonarsi ai racconti che si scambiano i corpi, seguire i balzi sulla sabbia di Argo, il cane salsiccio, l'animale più fiducioso che ci sia. Contemplando paradisi di curve senza silicone, Stucky aspetta il ritorno della bella. Sarebbe tutto perfetto, ma non dura: anche il sole di Croazia ha la sua ombra. Un delitto irrompe nel suo sogno di vacanza. La corda appesa alla trave delle docce è incrostata di sabbia, di salsedine. Sa di mare aperto, vele al vento, scorribande notturne. Ante Latinski, il commissario incaricato delle indagini, ha scritta sulla faccia la malinconia di Vukovar. Non lo vuole tra i piedi, questo poliziotto italiano. Il morto è un Boscolo, però, e aveva la parlata di Chioggia. Com'è finito a farsi impiccare sul...
Strane avventure di Sherlock Holmes in Giappone
Strani questi stranieri che si lavano poco, mangiano il loro dio per adorarlo e non sanno nascondere le emozioni. Più strano di tutti quest'uomo allampanato che il dottor Watanabe ha accolto in casa sua: si spaccia per un esploratore norvegese, ma ha l'accento inconfondibile di Londra e il desiderio febbrile di indagare. Anche una cittadina sonnacchiosa come Karuizawa ha la sua dose di sangue e disavventure, e a un medico, se è un buon medico, tutti chiedono consiglio. Voci sinistre nel buio che fanno impazzire un uomo, progetti navali trafugati, un missionario che precipita nel vuoto: per essere ospitale sino in fondo, il dottor Watanabe offre al suo ospite i misteri che approdano al suo ambulatorio. Non sa che lo spilungone in grado di stupire tutti con le sue deduzioni è il grande Sherlock Holmes, in incognito in Giappone per sfuggire al suo peggior nemico. Non lo sa, ma è fiero di fargli da interprete di lingua e cultura giapponese, e di assisterlo con il suo buon senso. Di caso in caso l'alleanza si stringe e dalla stima nasce un'amicizia. Finché, vincendo il tipico riserbo giapponese, il dottor Watanabe apre il suo cuore...
Cento strappi
Sanno di una terra vibrante e bellissima, di periferie spoglie sotto un cielo terso, di distanze infinite. Fanno parlare gente abituata all'asprezza, che si aggiusta le ferite sorridendo. Raccontano il desiderio, la paura, la mancanza. "Cento strappi" sono cento scatti in Sudafrica: coppie con gli stivali in macchina per scendere nel fango di fattorie disperse, una donna che arranca nel traffico di Johannesburg animata da fami differenti, prove generali d'orchestra dove il primo violino è solo e sventurato, liste della spesa che raccontano la storia di un matrimonio più a fondo di quanto potrebbe fare un romanzo intero. Con la sua scrittura Liesl Jobson coglie gesti e parole che in un attimo svelano stupidità e tenerezza, crudeltà e amore. Abile direttore d'orchestra, muove i suoi personaggi con tempi perfetti di entrata e di uscita, domina i solisti, padroneggia contrappunti e armonie.
EUR 14.25
Il libraio suona sempre due volte
Ora più che mai, la libreria è un faro nell'oceano di un'offerta travolgente, nella nebbia di mille informazioni frammentarie. Ci sono librerie che accolgono, proteggono e si lasciano esplorare, librerie che escono dalle loro pareti e ti vengono incontro: al cinema, in azienda, in cima alla valle. Librai on the road che a ogni tappa del viaggio, lungo o brevissimo, mettono i libri al centro della scena, rendendoli vivi, parlanti, snodi di una mappa tangibile e diversa per ogni lettore. Davide Ferraris e Davide Ruffinengo raccontano dieci anni di Therese - Profumi per la mente, la libreria torinese che fa viaggiare i libri, li porta alla ribalta, li propaga per l'etere. Storia di due ragazzi che hanno scelto un mestiere bellissimo tutto da inventare, di un sogno coraggioso che crea la realtà.
EUR 12.35