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Eracle al bivio. Semiotica e filosofia
Il libro si presenta nella sua terza edizione ampliata e riveduta dall'autore: fin dalla sua prima apparizione contestava tradizionali dualismi e superficiali opposizioni. Per esempio tra formalismo logico e metafisica speculativa o tra semiotica empirica di tradizione anglosassone e pensiero ermeneutico continentale. Ponendo in modo radicale la questione della verità del segno e del linguaggio e articolandola in autori come Peirce e Nietzsche, Foucault e Derrida, il percorso del libro invita a considerare l'unità profonda del cammino della filosofia del Novecento. Nel contempo suggerisce nuovi orizzonti per l'elaborazione del significato e del senso, nuove figure possibili della verità.
EUR 17.10
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Sulla democrazia
Sono testi di lezioni, conferenze, contributi a opere collettanee, tutti circoscritti in un breve periodo, dal 1934 al 1940, durante l'esilio americano di Salvemini. Alla metà degli anni trenta, quando l'assedio dei totalitarismi si fa più stretto, la difesa della democrazia diventa il compito più importante cui sono chiamati gli intellettuali. Salvemini, pienamente consapevole della posta in gioco, se ne fa carico e torna a riflettere sul concetto di democrazia, su cui si era soffermato nei mesi successivi alla marcia su Roma. Il suo obiettivo è fare chiarezza, sgombrando il campo da confusioni concettuali. Fondamentale diventa allora la distinzione tra democrazia e dittatura, tra pensiero democratico e pensiero totalitario, che rappresenta il principale filo conduttore dei testi qui raccolti.
EUR 11.40
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L' officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale
Indagare sul processo di adattamento di milioni di uomini alla realtà della Grande Guerra - una guerra smisurata, radicalmente nuova, la prima guerra tecnologica di massa - è l'obiettivo che si pone l'autore per capire il primo conflitto mondiale e i mutamenti che segnarono l'avvento della modernità. Il libro non si occupa dell'"esperienza di guerra" in senso circoscritto. Ciò di cui milioni di uomini fecero simultaneamente esperienza tra il 1914 e il 1918 non era solo la guerra, ma il mondo moderno: un mondo pienamente pervaso dall'industrialismo e dai principi di efficienza e standardizzazione, in cui lo Stato si insediava capillarmente nella vita privata e nell'interiorità di ciascuno mobilitando sentimenti, immagini, nuove forme di comunicazione. Un mondo in cui si affermavano la scrittura e la fotografia, il grammofono e il cinema. L'esperienza della guerra è perciò vista in stretto contrappunto con quella del lavoro: il lavoro della guerra era una nuova manifestazione delle condizioni del lavoro nella società industriale. Strumenti essenziali per quest'analisi sono le testimonianze scritte (epistolari, diaristiche, memorialistiche) dei fanti e accanto a esse, intrecciate con la memorialistica colta, le testimonianze di medici, psichiatri, psicologi che permettono non solo di esplorare...
La perversione sadomasochistica. L'oggetto e le teorie. Ediz. ampliata
L'autore delinea, all'interno della tradizione psicoanalitica, alcune grandi correnti di pensiero sul tema delle perversioni e in particolare del sadomasochismo. Da questa indagine, si rivela immediatamente ineludibile un approfondimento della natura della sessualità e del contesto in cui si realizza il piacere dell'orgasmo. De Masi considera poi i rapporti tra la sessualità condivisa e l'esperienza perversa, e quelli tra perversione e devianza, nonché l'attuale immagine sociale della perversione come un fenomeno ormai non più relegato nell'anonimato e nel segreto. Nell'universo delle perversioni, il sadomasochismo resta peraltro misterioso e, anche per motivi di riservatezza, non risulta troppo ampiamente trattato nella letteratura psicoanalitica. L'indagine di De Masi lo porta ad accentuarne l'aspetto pericoloso od estremo, quello che coincide con la sessualizzazione del piacere distruttivo. L'autore non trascura tuttavia la possibilità che comportamenti perversi o fantasie sadomasochistiche agite siano spesso sintomatici della riattualizzazione di altre esperienze, e che in tali comportamenti il piacere si colleghi al dispiacere traumatico di vissuti dolorosi del passato.
EUR 15.20
Cento watt per il prossimo miliardo di anni
Non c'e solo l'assalto per il controllo del petrolio da parte di chi e più forte, la ricerca di succedanei energetici a sostegno dello sviluppo, la denuncia per la salute della biosfera violata; a queste osservazioni e a queste domande deve corrispondere o contrapporsi un pensiero globale. Si deve partire da lontano, toccare il fondo oscuro e tornare a vedere le cose dall'alto. Questo saggio non propone dei palliativi immediati ma un modo di pensare.
EUR 15.20
Sul giornalismo
"Quale sarà la condizione della società e della politica di questa Repubblica di qui a settant'anni, quando saranno ancora vivi alcuni dei bambini che adesso vanno a scuola? Sapremo salvaguardare il primato della Costituzione, l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e l'incorruttibilità della giustizia, oppure avremo un governo del denaro e dei disonesti?" Joseph Pulitzer se lo chiedeva all'inizio del Novecento, quando per sua iniziativa nasceva la Scuola di giornalismo della Columbia University di New York. Era convinto che la risposta dipendesse in buona parte dalla qualità dell'informazione. A distanza di un secolo, nel momento in cui il consumo di notizie ha raggiunto ritmi prima inimmaginabili e rischia paradossalmente di rovesciarsi in disinformazione, la richiesta di qualità è ancora più decisiva per il bene pubblico. Perché "la nostra Repubblica e la sua stampa progrediranno o cadranno insieme".
EUR 10.45
Contro l'architettura
Mai come adesso l'architettura è di moda. Nelle riviste, nei quotidiani, in televisione le opere delle super-star dell'architettura sono oggetto della curiosità di lettori che prima erano completamente digiuni in materia. Eppure mai come adesso l'architettura è lontana dall'interesse pubblico: incide poco e male sul miglioramento della vita della gente, a volte ne peggiora le condizioni dell'abitare. Questo accade perché l'architettura è diventata un gioco autoreferenziale, incentrata sulla "firma", sulla genialità del singolo architetto, genialità che è quotata nella borsa della moda al pari di un qualunque brand. Gli architetti si rifiugiano in una artisticità che li esclude da qualunque responsabilità. Purtroppo spesso viene affidata loro la trasformazione di interi pezzi di città, trasformazioni che spesso compiono con incompetenza, superficialità e convinti che si tratti di un gioco formale. Ma le città funzionano diversamente: sono il territorio profondo su cui agisce l'inconscio collettivo, sono il luogo delle appartenenze e dei conflitti. Questo libro invita ad abbandonare le "archistar" al loro egoismo e ad accettare che l'architettura abbia esaurito la sua funzione. Oggi c'è bisogno di altro, soprattutto nella situazione di emergenza in cui le città e l'ambiente rischiano di diventare sempre più inabitabili.
Vedi Offerta Il dono nel mondo dell'utile
Il movimento antiutilitarista, sorto in Francia nel 1980, rifacendosi all'opera dello storico economico Karl Polanyi e dell'antropologo Marcel Mauss, ha messo radicalmente in dubbio l'universalità dell'homo oeconomicus spinto dal calcolo dell'utile individuale. I suoi teorici (tra i quali Alain Caillé, Serge Latouche e lo stesso Salsano) propongono di pensare i rapporti sociali attraverso il modello di triplice obbligo del dono (dare, ricevere, ricambiare) e trasferire questa forma di scambio nel mondo contemporaneo, dominato da Stato e mercato. Nato come critica all'economicismo implicito nelle scienze sociali, l'antiutilitarismo è, secondo Salsano, allo stesso tempo una critica della modernità e la ricerca di forme democratiche corrispondenti a un "vero" utilitarismo.
EUR 12.35
Casi clinici
"Sono qui raccolti in un unico volume - scrive Michele Ranchetti nella sua Presentazione - tutti i casi clinici pubblicati da Freud, i casi "esemplari". Freud stesso li ha più volte ripubblicati, a ribadire che a essi si doveva fare riferimento come alle testimonianze originarie della ricerca, le diverse 'scene primarie' da cui la psicoanalisi era partita e a cui ritornava, nel suo lungo cammino di scienza e di cura. Su questi casi la critica si è esercitata da sempre, sin dal loro primo apparire. E in modi diversi. Infatti, qualunque cosa si voglia o si possa dire su Freud e la psicoanalisi, non si potrà mai prescindere dai casi clinici che Freud ha pubblicato, perché essi costituiscono la "prova" l'esempio, la proposta: sono per così dire le parabole della dottrina di Freud, e come le parabole evangeliche, sono passibili di prospettive e di intelligenze diverse, secondo la stessa crescita dottrinale, all'interno e al di fuori della psicoanalisi. Sono strumenti di conoscenza e di ricerca, momenti di un processo di conoscenza della malattia prima, dell'uomo poi, fasi di un'antropologia che Thomas Mann saluta come liberatoria dagli spettri del non sapere, del non conoscere,...
Azzerare i rifiuti. Vecchie e nuove soluzioni per una produzione e un consumo sostenibili
La cronaca degli ultimi anni dimostra quanto la gestione dei rifiuti sia importante per qualificare gli aspetti fondamentali dell'esistenza di una comunità e come essa non sia un'attività settoriale da delegare agli addetti ai lavori, ma una questione centrale per il governo di un territorio. Tutti abbiamo il dovere di chiederci se la produzione di rifiuti, nella quantità in cui oggi li generiamo, sia la conseguenza inevitabile della produzione industriale e del consumo di massa, o se non sia piuttosto il frutto di scelte strategiche di forze e organizzazioni impegnate in una corsa verso la crescita illimitata, senza preoccuparsi dei danni che questo modo di produrre e consumare infligge all'ambiente. Azzerare i rifiuti non rende meno urgente il compito di governarli. L'obiettivo primario è la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti, eliminando alla fonte il commercio e la produzione dei beni concepiti per trasformarsi in brevissimo tempo in rifiuti, come i prodotti usa-e-getta. Ma ugualmente importante è il recupero di materia, cioè il riciclo, che può essere fatto solo attraverso la diffusione capillare della raccolta differenziata sia dei rifiuti urbani sia di quelli industriali.
EUR 11.40
La mediazione familiare. Dalla rottura del legame al riconoscimento dell'altro
La mediazione familiare è una nuova opportunità offerta a chi sta affrontando l'esperienza della separazione e del divorzio e si propone di sollecitare il mantenimento delle competenze decisionali e relazionali dei protagonisti della vicenda. Il mediatore familiare, operatore in possesso di una formazione specifica, su libera richiesta delle parti e in una posizione di affiancamento, ma al tempo stesso di autonomia, rispetto all'ambito giudiziario, si adopera affinchè i partner elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli. Il libro, destinato anzitutto alla formazione degli operatori del settore, rappresenta una tappa fondamentale nel panorama delle pubblicazioni italiane sull'argomento: analizza il fenomeno "separazione" con particolare riguardo agli effetti sui figli, delinea i principi generali dell'intervento di mediazione familiare, propone un modello originale, centrato sulla realtà italiana, e ne illustra gli aspetti più strettamente tecnici. Completa il volume la presentazione di un'interessante casistica.
EUR 20.90
L' ABC dell'economia e altri scritti
Sono qui raccolti i principali scritti di Pound "economista" che presentano il corpus articolato di una riflessione condotta nel corso degli anni Trenta da posizioni sì moralistiche, ma non prive di riscontro presso i monetary cranks, quegli economisti eretici rispetto ai quali fu costretto a prendere posizione lo stesso Keynes. Come mostra Giorgio Lunghini, nel suo saggio introduttivo, la premessa etica di Pound, la sua "filosofia sociale", non è molto lontana da quella di Keynes, certo tenuto a un più professionale realismo, in particolare quando si tratta di affrontare il problema della disoccupazione. In appendice due articoli apparsi nella rivista di T. S. Eliot "Criterion" e una selezione dei discorsi di Pound alla radio fascista pronunciati durante la guerra. Con la prefazione di Mary de Rachewiltz e l'introduzione di Giorgio Lunghini.
EUR 13.30
Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza
La violenza ci appartiene, è parte integrante della vita. Anzi, è insita nell'uomo: da queste "scandolose" considerazioni parte Luigi Zoja per indagare senza ipocrisie le origini degli impulsi distruttivi che abitano l'essere umano. Senza ignorare l'immenso balzo in avanti che la violenza ha compiuto con la modernità, dal punto di vista tecnologico e antropologico, "Contro Ismene" passa in rassegna fenomeni che hanno segnato le vicende del genere umano: dalla violenza spettacolarizzata di Roma antica, fino al recente scontro di civiltà con il mondo medio-orientale, passando dalla sanguinosa conquista spagnola del Messico e dai genocidi del xx secolo. Come dice il titolo di un capitolo e del libro, Zoja da voce a chi, al pari di Antigone con la sorella Ismene, si schiera contro la brutalità, del singolo e dello Stato, in cerca di "anticorpi culturali" all'istinto di distruzione. Senza di essi "la violenza può divampare in tempi paurosamente brevi", mentre invece "graduali, faticose e in buona parte individuali sono le opere di prevenzione cui siamo chiamati a contribuire".
EUR 11.40
Atomi nuclei particelle. Scritti divulgativi ed espositivi 1923-1952
Enrico Fermi è stato non solo uno dei maggiori fisici del Novecento, capace di abbracciare tutti i campi della ricerca e di praticare teoria ed esperimento con pari successo, ma anche uno straordinario maestro, dalle impareggiabili doti didattiche e di comunicatore. Il suo stile scientifico, improntato alla semplicità - che era per lui principio metodologico e canone comunicativo -, si rivela pienamente in questa raccolta di saggi divulgativi ed espositivi su temi cruciali della fisica moderna, dalla relatività alla meccanica quantistica, dalla fisica atomica alla fisica nucleare, dalla radioattività artificiale alla fisica delle particelle. Nel complesso, gli scritti qui presentati compongono una panoramica storica della fisica nella prima metà del Novecento, seguendo il progressivo avanzamento della frontiera della ricerca fondamentale verso i livelli sempre più profondi della materia. E, soprattutto, offrono al lettore l'occasione di osservare da vicino i meccanismi della creazione scientifica messi in atto da una delle menti più brillanti del XX secolo.
EUR 17.10
La figura e l'opera di Guido Carli. Vol. 6\1: Riflessioni sul governatorato Carli.
Il volume illustra l'opera di Guido Carli governatore della Banca d'Italia dal 1960 al 1975, con le parole, tutte specificamente approvate da Carli, contenute nelle 15 Considerazioni finali lette anno per anno all'Assemblea generale della Banca. Su Carli incombeva la responsabilità quasi monocratica della Banca d'Italia, il cui ruolo era preminente nella gestione della politica monetaria. L'Italia era parte del sistema finanziario internazionale, articolato ma unitario. Carli ne era autorevole interlocutore. L'attenzione di Carli - nell'interpretazione che ne dà l'autore - si focalizzava sull'analisi delle relazioni di causa ed effetto, sulla ricerca delle strutture di fondo, sull'identificazione dei fattori durevoli e quindi dell'influenza che gli stessi avrebbero esercitato negli anni futuri. La visione doveva essere non angusta, l'orizzonte temporale ampio. Le Considerazioni danno conto anno per anno degli eventi direttamente o indirettamente rilevanti per la politica monetaria, ne spiegano le cause, ne indicano la probabile evoluzione. Delle decisioni che vi si collegano indicano gli effetti. Le riflessioni sfociano in ampie ricostruzioni sistemiche, con anticipazioni spesso profetiche.
EUR 33.75
Opere. Vol. 5: Corrispondenza H-Z.
Kurt Gödei è autore di un'opera che ha influenzato tutti gli sviluppi successivi della logica nonché l'ulteriore riflessione sui fondamenti della matematica. I risultati che hanno reso famoso Gödei sono la completezza semantica del calcolo dei predicati (1930), l'incompletezza dei sistemi assiomatici contenenti l'aritmetica - il cosiddetto teorema d'incompletezza di Godei (1930-31) - e, infine, la non contraddittorietà dell'assioma di scelta e dell'ipotesi del continuo con gli altri assiomi della teoria degli insiemi (1940). Con i volumi dedicati alla corrispondenza di interesse logico, filosofico e scientifico intrattenuta da Gödei nel corso della vita, si conclude questa edizione delle sue "Opere", pubblicata sotto gli auspici della Association for Symbolic Logic. Come già nei precedenti volumi, anche qui le note introduttive ai singoli carteggi, ricche di notizie storiche e d'inquadramenti tecnici, permettono al lettore di seguire le varie questioni di volta in volta dibattute. Nel complesso, questa edizione intende rendere accessibile e utilizzabile l'opera di Gödei a un pubblico non limitato a logici e matematici ma comprendente anche studiosi di filosofia, di storia della scienza, d'informatica e addirittura di fisica, come pure molti lettori non specialisti con una formazione scientifica in senso lato.
EUR 95.00
Vedi Offerta Eros e conoscenza. Lettere 1912-1936
"Chi cercasse una formula per la vita di Lou - scrive Mazzino Montinari nella sua Introduzione - potrebbe trovarla in queste due parole: eros e conoscenza, eros come conoscenza, conoscenza dell'eros". Nel 1912 l'allora cinquantenne Lou si rivolge a Freud per essere ammessa a frequentare le lezioni e le serate del mercoledì. Dopo appena tre mesi, il Maestro già le manifesta la "profonda soddisfazione" del "cenacolo" e la invita a collaborare alla prestigiosa rivista "Imago". Più avanti dichiara: "lo intono una melodia, di solito assai semplice, e Lei vi aggiunge le ottave più alte; separo le cose, e Lei riunisce in un'unità superiore ciò che è stato separato". Il vecchio leone domato dunque dalla sua giovane musa? Freud resta se stesso, fino in fondo: e proprio mentre il rapporto di amicizia con Lou si fa più intenso e affettuoso, eccolo moderare l'inguaribile ottimismo di lei con il contrappunto del suo disincantato pessimismo. Suonano le sue ultime parole nel carteggio: "Si gusta una sorta di parca vita di carità. Meglio di niente!"
EUR 15.20
Perché Yellow non correrà
Chi ha ucciso - due colpi di pistola alla testa - lo sconosciuto trovato cadavere nei bagni dell'ippodromo, la sera di domenica 13 aprile 1980, a Milano? La vittima, già dagli abiti, appare appartenere a un mondo ben diverso da quello del senzatetto - il barbone, el barbùn, come si diceva in quegli anni - ucciso negli stessi giorni con spietata ferocia nel sottobosco umano di squallore e disperazione che vegeta ai margini della Stazione Centrale. E infatti, i primi passi dell'inchiesta, condotta con determinazione dal commissario Norberto Melis, portano tutti in una ben precisa direzione: i giorni confusi successivi all'8 settembre 1943, con le stragi, le devastazioni e le razzie di opere d'arte compiute dai nazisti nella lenta ritirata verso nord. E il senzatetto? Altra mano? Altra inchiesta? Ma è proprio tutto come sembra? O il passato, e la preziosa biblioteca magico-alchemica trafugata nei giorni lontani della seconda guerra mondiale, non sono che una pista apparente? In una Milano che porta ancora sulla pelle le cicatrici dei cupi anni di piombo, mentre la primavera sembra coincidere con una pioggia uggiosa, e l'assassino colpisce ancora, senza pietà, con l'aiuto di tutti i suoi...
Gli uccelli della solitudine. Solidarietà, gerarchie e gruppi d'età a Timbuctu
Lo sguardo dell'antropologo Marco Aime, che in questa sua ricognizione ha avuto come collaboratore Ismael Haidara Dadié, torna a posarsi su Timbuctu, "mitica" città carica di storia ai margini del deserto, che nei secoli ha dato vita a una società complessa, articolata in rigide gerarchie. I cittadini, molti dei quali esponenti di una borghesia commerciale ricca e colta, sono infatti legati non solo alla famiglia, ma anche all'etnia di appartenenza, alla casta, alla corporazione e alle kondey, che sono le "compagnie d'età". Si tratta di forme di associazionismo spontaneo che rappresentano la vera spina dorsale della società tombouctienne: basate esclusivamente sull'età e caratterizzate da un'assoluta uguaglianza interna e dall'impiego di un linguaggio scherzoso, le kondey realizzano una solidarietà tra coetanei che dura tutta la vita e unisce i membri del gruppo nel bene e nel male. Quando di una compagnia rimangono in vita poche persone, queste assumono un aspetto triste perché hanno visto i loro amici andarsene a poco a poco: a Timbuctu li chiamano "gli uccelli della solitudine".
EUR 12.00
Utopia e tirannide. Scavi nell'archivio Halévy
Resiste nel senso comune un sillogismo dato per scontato: l'utopia conduce inevitabilmente alla tirannia. I sogni perseguiti nelle rivoluzioni moderne dal 1789 in poi - avrebbero partorito solo mostri, regimi autoritari, tirannici, totalitari. Dall'epoca della guerra fredda sino al trionfo attuale del pensiero neoliberale, ai miraggio della giustizia sociale si è addebitato il peccato mortale dell'intrusione dello Stato nella sfera dell'autonomia personale, e nella legislazione sociale si è vista la minaccia più grave per la libertà. L'illusione di realizzare la giustizia sociale attraverso la legge sarebbe stata la colpa fondamentale degli illuministi, degli utopisti, dei socialisti. I maggiori giuristi, economisti, storici, filosofi neoliberali Mises, Talmon, Aron, Hayek, Berlin, Furet - lo hanno ripetuto per decenni e hanno invocato come proprio maestro uno dei più grandi studiosi dell'utilitarismo, del liberalismo britannico e del socialismo europeo, Elie Halévy. Michele Battini ha scavato nei suoi archivi, conservati a Parigi, e ha riportato alla luce testi inediti o dimenticati, scoprendo che il maestro non la pensava così e che, sino alla morte - alla vigilia della seconda guerra mondiale -, ammise la possibilità di coniugare socialismo e libertà.
EUR 19.50