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Francesco da Sangallo e l'identità dell'architettura toscana
Questa monografia presenta, per la prima volta nella sua interezza, la lunga e diversificata attività di Francesco da Sangallo (1494-1576), ultimo erede di una famiglia di artisti protagonisti del Rinascimento italiano. Lui stesso fu presenza duratura nella Firenze del Cinquecento e testimone privilegiato dell'ambiente intellettuale cittadino, coltivando frequentazioni che includevano, tra gli altri, Michelangelo Buonarroti, Benedetto Varchi, Giorgio Vasari, Vincenzio Borghini. Dalla sua poliedrica produzione - di scultore, già nota agli studi, ma anche di architetto e ingegnere militare, medaglista e poeta dilettante - deriva l'approccio multidisciplinare del volume, che presenta un catalogo di opere differenti per scala, tecnica e funzione, con l'aggiunta di significativi inediti. Comune denominatore di questi materiali è l'originale registro nostalgico adottato da Francesco, espressione di un'identità familiare da lui strenuamente impugnata nel dibattito che generò il nuovo stile nazionale della Toscana medicea.
EUR 27.55
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Perino Del Vaga per Michelangelo. La Spalliera del Giudizio Universale nella Galleria Spada
Michelangelo aveva appena terminato il Giudizio universale quando nel 1542 papa Paolo III Farnese ordinò al suo pittore di corte, Perino del Vaga (1501-1547), di preparare il modello per un arazzo che avrebbe dovuto completare, dietro l'altare, la parete della cappella Sistina. Del progetto, andato a monte probabilmente per le censure crescenti negli anni che precedettero il Concilio di Trento, resta la tela oggi nella Galleria Spada di Roma, testimonianza dell'artificiosissimo apparato decorativo concepito da Perino, in accordo con Michelangelo, per accompagnarsi felicemente alla «terribilità» dell'affresco. Questo episodio centrale eppure dimenticato permette di riconsiderare il rapporto che Perino, allievo di Raffaello, intrattenne per tutta la vita con le ricerche di Michelangelo. Il volume, curato da Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, indaga la storia del modello per la spalliera e ne ricostruisce la fortuna attraverso le copie che ne furono eseguite nel XVI e XVII secolo, fino allo spettacolare rimontaggio in palazzo Spada negli anni Trenta del Seicento, quando, con un radicale mutamento di funzione, la tela fu replicata e, trasformata nel modulo di un fregio, collocata in alto nello studiolo del cardinal Bernardino, con un'idea teatrale di cui fu forse responsabile Gian Lorenzo...
Barocco in chiaroscuro. Persistenze e rielaborazioni del caravaggismo nell'arte del Seicento. Roma, Napoli, Venezia 1630-1680. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi nel giugno del 2019 a Palazzo Barberini, al termine della mostra II trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti. Giovani studiosi ed esperti di fama internazionale riconsiderano nel libro, attraverso diversi approcci metodologici, un importante nodo critico della pittura seicentesca: i tempi e i modi in cui le diverse declinazioni del naturalismo caravaggesco si sono susseguite, accostandosi - e talora sovrapponendosi - alle varie istanze classiciste e barocche nei decenni centrali del secolo. Si è soliti leggere nei manuali di storia dell'arte e in molti saggi specialistici che la moda generata dalle opere di Caravaggio si concluse rapidamente - almeno a Roma - attorno al 1630, ovvero all'indomani del celebre ciclo di tele commissionato da Asdrubale Mattei e della prematura scomparsa di Valentin de Boulogne (1632). Ma le cose sono andate proprio così? È davvero questo il momento finale del caravaggismo? Esisteva una fetta di mercato che, ancora negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, richiedeva opere dipinte dal naturale qualificate da forti contrasti chiaroscurali? Per rispondere a queste domande si è scelto di prendere in esame tre differenti contesti geografici e culturali,...
Giorgio Vasari. Luoghi e tempi delle «Vite». Nuova ediz.
Le "Vite" di Giorgio Vasari, pubblicate a Firenze nel 1550, sono la pietra fondativa della storia dell'arte quale ancora oggi la intendiamo, nei suoi strumenti e metodi essenziali. Seguire il filo dell'attività del pittore aretino nei molti diversi contesti italiani in cui fu operoso (Roma, Bologna, Venezia, Napoli, Firenze e tanti centri della Toscana...), e considerare la sequenza dei viaggi, i rapporti con i committenti (principi della terra e della Chiesa come i Medici o i Farnese, ma anche ordini religiosi, collezionisti e mercanti), gli amici, il mondo degli umanisti e dei letterati (ad esempio Pietro Aretino, Andrea Alciato, Annibal Caro...), i tempi e i modi di lavoro, permette di fare luce sulla maturazione della dirompente impresa storiografica vasariana, sulla sua impostazione e sulle sue ragioni critiche. A fronte della radicale novità segnata dalla prima edizione dell'opera, concepita dall'autore in un momento precoce del suo percorso, profondamente differenti sono i criteri e le aspirazioni cui corrisponderà la rielaborazione del testo in vista della edizione molto ampliata del 1568, ormai del tutto allineata ai valori del principato mediceo. La nuova versione delle "Vite" prende corpo infatti nell'ultima stagione trascorsa da Vasari alla corte fiorentina,...
La colonia Olivetti a Brusson. Ambiente, pedagogia e costruzione nell'architettura italiana
Il volume, promosso dall'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, ha come oggetto la Colonia Olivetti di Brusson, in Valle d'Aosta, costruita alla fine degli anni Cinquanta su progetto degli architetti Leonardo Fiori e Claudio Conte. Esempio emblematico delle politiche sociali promosse da Adriano Olivetti nel secondo dopoguerra, la Colonia di Brusson rappresenta un caso di studio eccezionale per diversi motivi, innanzitutto architettonici. I progettisti furono infatti selezionati dopo un concorso in due fasi che vide la partecipazione, nel 1956-1957, di oltre trenta professionisti, tra cui spiccano i nomi di Carlo Scarpa, Marcello D'Olivo, Vico Magistretti, ecc. L'analisi dei progetti in gara offre dunque uno spaccato dell'architettura italiana all'alba del miracolo economico, chiamata a cimentarsi con temi complessi e innovativi. Da un lato, il contesto alpino richiese una profonda riflessione sul rapporto tra architettura moderna e ambiente naturale di riferimento, negli anni in cui la montagna diventa luogo di fruizione di massa, con profonde ricadute sul paesaggio e sul linguaggio architettonico. Dall'altro lato, l'aggiornamento delle teorie educative e dei programmi pedagogici seguiti dalla Olivetti, implicarono la completa ridefinizione di una tipologia - la colonia - che il fascismo aveva fortemente...
Girodet. «Imitations d'Anacréon». Ediz. illustrata
L'incantevole pittore del Sonno di Endimione, del Funerale di Atala e del Ritratto di Chateaubriand fu anche poeta. Grazie alla formazione classica della sua giovinezza, Girodet (1767-1824) fu autore di traduzioni libere di poeti antichi greci (Alceo, Saffo) e latini (Catullo, Marziale). Nel 1808 si cimentò nell'imitazione e al contempo illustrazione delle Odi di Anacreonte, la cui edizione uscì postuma. Il musée du Louvre conserva il prezioso manoscritto del primo stadio di questo lavoro, intenso e complesso, nel quale si intrecciano la ricerca poetica e l'invenzione grafica - composizioni o vignette - a fronte del testo. Solo un facsimile poteva restituire questo insieme organico nella sua integrità. Il volume di studio che lo accompagna ricostruisce la storia del manoscritto, le diverse tappe del progetto di edizione e delle versioni postume, e analizza le fonti estetiche dell'artista. La scrittura di Girodet è a volte difficile da decifrare ma la trascrizione completa fornita nello studio permette al lettore di apprezzane tutte le raffinatezze e di ritrovare il fascino della poesia anacreontica.
EUR 42.75
Tra patria particolare e patria comune. L'architettura e le arti a Bologna 1534-1584
La storiografia artistica, e quella architettonica in particolare, hanno riflettuto solo in parte sulla duplice natura del reggimento bolognese e sulle intersezioni tra il governo centrale e quello locale. Un aspetto particolarmente importante nel caso della produzione di opere d'arte, sia mobili che immobili, ove una committenza varia e differenziata per riferimenti politici e culturali influenza in maniera sensibile l'esito finale. Il richiamo alla tradizione, alla 'patria particolare', affermato in termini di programmi, stile, tecniche e materiali, entra così in una dialettica significativa con le novità provenienti dall'esterno, soprattutto dalla communis patria, Roma, grazie al confronto tra modelli e linguaggi favorito da spostamenti, migrazioni ed eventi di rilievo internazionale, frequenti nel caso della capitale pontificia e della seconda città del suo Stato. Basti pensare all'ingresso di Giulio II a Bologna (1506), all'incontro tra Leone X e Francesco I (1515), a quello tra Clemente VII e l'imperatore Carlo V (1529-1530), avvenimenti considerevoli non solo sul piano politico, o al contestato trasferimento a Bologna, in palazzo Sanuti, delle sedute del Concilio di Trento (1547). Pure i principali cantieri pubblici - la chiesa civica di San Petronio e la cattedrale di San Pietro, ma anche il...
Seachanges. Music in the Mediterranean and Atlantic Worlds, 1550-1800
Un cambiamento radicale nello studio della storia europea riguarda il ruolo delle migrazioni. Lo studio dei modelli migratori, dei viaggi, dei pellegrinaggi e delle schiavitù ha messo in crisi le visioni nazionalistiche di omogeneità etnica, precedentemente vista come largamente caratterizzante le società della prima età moderna. In particolare il volume esamina la circolazione di musica e musicisti attraverso la diaspora Mediterranea, che finisce con varcare l'Atlantico, in tre parti: Oriente e Occidente, il Mediterraneo; In Italia, dall'Italia; gli imperi francese (Caraibi) e spagnolo (America Latina). Una serie di contributi che affondano le radici nella storia, antropologia, demografia, letteratura e musica dimostrano come l'attraversamento dei confini può cambiare la nostra comprensione della produzione culturale e, al contrario, come lo studio delle performance musicali ci può aiutare a identificare casi di incontro etnico, creolizzazione e meticciato culturale che altrimenti sarebbe difficile rintracciare.
EUR 33.25
Sacrifice and conversion in the Early Modern Atlantic World
Il volume analizza la diffusione di testi, musica, immagini, riti e idee relativi ai concetti di sacrificio e conversioni nell'Atlantico della prima età moderna. Quando gli europei arrivarono nel continente americano tra XV e XVI secolo, trovarono pratiche rituali percepite come sacrificali. L'immaginario europeo fu invaso da rappresentazioni dei cannibali tupinamba, aztechi che estraevano cuori o idolatri. Ma ciò che l'Europa stava vivendo all'interno dei suoi confini non era causa di un orrore minore: durante il primo periodo moderno nessuna regione europea fu lasciata indenne dai disastri della guerra. Il libro illumina questo particolare aspetto delle influenze reciproche tra l'invasione europea del continente americano e la crisi della cristianità durante la Riforma: la concettualizzazione e la rappresentazione del sacrificio. Per via della centralità nelle pratiche e sistemi religiosi, il sacrificio è uno snodo cruciale per comprendere non solo lo scambio culturale, ma anche lotta per il potere tra società americane ed europee in epoca coloniale. Come vengono interpretate pratiche sacrificali diverse dalle proprie e qual è il ruolo di queste interpretazioni nel processo di conversione al cristianesimo? Dalla prospettiva centrale del sacrificio, i vari articoli di questo libro esaminano l'incontro tra le concezioni...
Giovan Battista Moroni. Ritorno ad Albino. Ediz. a colori
La mostra e il relativo catalogo celebrano il quinto anniversario della nascita di Giovan Battista Moroni (c. 1521 - 1579/80), presentando una selezione di opere legate per ragioni diverse al borgo natale dell'artista, Albino. Nella prima sezione, intitolata Inizi, sono raccolte alcune sue prove giovanili. Si prosegue con Ritratti e personalità albinesi, una sezione dedicata al genere in cui il pittore eccelleva (quello del ritratto), anche tramite personaggi che hanno intrecciato la loro storia con quella di Albino. In questa sezione, ad esempio, sarà esposto il Ritratto di Bartolomeo Colleoni che servì da modello all'incisione pubblicata nell'Historia della vita et fatti dell'Eccellentissimo capitano di guerra Bartolomeo Coglione, scritta da Pietro Spino, umanista di origini albinesi. Infine, una sezione dedicata ai Ricordi, quadri destinati alla devozione privata eseguiti a partire da opere pubbliche che hanno riscosso particolare successo nella vicenda artistica di Moroni.
EUR 8.55
Caravaggio e Artemisia: la sfida di Giuditta
La Giuditta decapita Oloferne di Caravaggio, della Galleria di Arte Antica di Palazzo Barberini, è uno dei dipinti più famosi del maestro, entrato per la sua forza e la sua bellezza nell'imagerie contemporanea. Tuttavia pochi sanno che il quadro, realizzato per il banchiere ligure Ottavio Costa, tra i più appassionati collezionisti di Caravaggio a Roma, ebbe una scarsissima visibilità nel Seicento, essendo tra le opere che Costa custodiva gelosamente, tanto che non se ne conoscono vere e proprie copie antiche. La mostra intende svelare i misteri del capolavoro, indagando le possibili origini iconografiche del dipinto e analizzando le componenti storiche e antropologiche che diedero vita all'opera e ne determinarono l'incondizionata fortuna. Questa non rimase confinata alla storia della pittura barocca: la Giuditta di Caravaggio costituì invece un effettivo punto di svolta nell'immaginario collettivo del suo tempo, vera e propria eroina, ed esempio di donna virtuosa nella Roma del Seicento. Nonostante il proliferare di iniziative dedicate a Caravaggio, la scelta di concentrare l'attenzione su uno solo dei suoi capolavori, nel tentativo di testare la rivoluzione pittorica, storica e culturale attuata dall'artista, è del tutto inedita.
EUR 28.02
Estate. Gioca e colora il mondo di Tigrotto. Ediz. illustrata
La stanza degli specchi. Descartes e Spinoza nella corrispondenza di Pierre-Daniel Huet
Pierre-Daniel Huet (Caen 1630-Parigi 1721) è stato definito un autore "obscur, mais intéressant pour compléter l'étude des auteurs majeurs". Per quanto singolare possa apparire, sta di fatto che nella seconda metà del XVII secolo ogni qualvolta ci si occupa di uno dei cosiddetti "grandi" autori che popolano di diritto le pagine dei manuali di storia della filosofia, lì si ha occasione di incappare anche in Huet. Polo significativo di un vasto intreccio di relazioni culturali, il suo epistolario riflette come uno specchio i fermenti intellettuali, filosofici ed eruditi e restituisce al lettore di oggi un punto di vista privilegiato che permette di osservare in modo spesso inedito le figure dei "maggiori": su tutti Descartes e Spinoza. Il volume affronta, nella prima parte, la ricezione della filosofia cartesiana a partire dall'epistolario inedito di André Graindorge a Huet; nella seconda, attraverso uno scandaglio dell'epistolario huetiano, l'immagine di Spinoza e dello spinozismo.
EUR 17.10
Gli effetti della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Una ricostruzione sistematica
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la giurisprudenza della sua Corte sono diventati attori sempre più presenti degli ordinamenti nazionali. L'evoluzione, probabilmente sorprendente agli stessi occhi dei Relatori della Convenzione, avuta dal diritto convenzionale è oramai pienamente maturata nel senso di costituire una fonte di produzione anche del diritto nazionale. L'impatto delle sentenze della Corte europea, infatti, non si ferma al caso concreto sottoposto all'attenzione dei giudici europei ma è destinato a riverberarsi ben al di là dello stesso. È pertanto necessario interrogarsi su quali siano i reali effetti della giurisprudenza europea, sulle loro conseguenze negli ordinamenti nazionali, sugli obblighi e sui vincoli che si determinano sui giudici nazionali.
EUR 26.60
Diventare musicista. Indagine sociologica sui conservatori di musica in Italia
Diventare musicista professionista non è impresa semplice, né apprezzata in Italia. Più che in altri Paesi, il percorso storico di riconoscimento sociale della professione si è rivelato incompiuto e ancora oggi la pratica musicale e artistica risulta prevalentemente associata - dall'opinione pubblica, dai media, ma anche dagli studi accademici - alla sfera del tempo libero e dell'intrattenimento, piuttosto che a una dimensione lavorativa e a un sapere specialistico. Eppure la tradizione musicale dei secoli passati e la fama di celebri compositori, cantanti, direttori, strumentisti, è annoverata tra i principali miti che alimentano l'orgoglio identitario dell'Italia in ambito mondiale. Tale paradosso è riconducibile alla storia moderna e contemporanea dell'apprendimento musicale in Italia. Qual è lo sviluppo storico di questa istituzione? Quali strutture sono state previste per organizzare la formazione musicale pre-accademica degli allievi? Quali sono stati i risultati? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde il presente studio.
EUR 22.80
Pascoli: il mito infranto e la poesia come vita
La proposta di lettura dell'autrice ci restituisce l'immagine di un Pascoli inquieto e moderno che s'intravede in filigrana tra le righe di una poesia cesellata ed elegante qual è quella dei "Poemi conviviali". La coscienza di una crisi incombente come quella del Novecento risospinge l'uomo verso un percorso a ritroso che, sul pendio della memoria, lo costringe a fare i conti con la fine delle certezze e il riconoscimento della propria fragilità.
EUR 17.10
A tutto colore! Ken Scott tra moda e gioiello. Ediz. italiana e inglese
Ken Scott (George Kenneth Scott), nasce in America nel 1919, fin da giovane è appassionato di pittura. Scoperto da Peggy Guggenheim nel 1944, si trasferisce in Francia dove disegna tessuti apprezzati anche da Christian Dior. Dal 1955 è a Milano, dove fonda con Vittorio Fiorazzo l'azienda Falconetto, produttrice di tessuti per l'arredamento. Nel 1962, usando il suo nome, crea linee di moda caratterizzate dall'incredibile esplosione di fiori e colori stampati sui tessuti; le più eleganti donne dell'epoca ne capiscono l'eleganza, una per tutte Audrey Hepburn. Questo genio eccentrico muore nel 1991 e la sua eredità è portata avanti dalla omonima Fondazione.
EUR 13.30
La tutela delle risorse idriche. Una nuova sfida per l'attuazione dello sviluppo sostenibile
Il nostro pianeta si trova di fronte a una molteplicità di sfide da cui dipende il futuro dell'umanità anche nelle sue interrelazioni con la natura. In tale contesto si inserisce il volume di Sonia Gambino che affronta un tema prioritario per delineare l'uso razionale delle risorse idriche. Attraverso una significativa analisi viene messo in risalto, in particolare, che il rapporto Nord-Sud del mondo dovrà trovare proprio nelle risorse idriche un fattore fondamentale di riequilibrio. Questo volume, che si qualifica non solo come volume-analisi ma anche come volume-progetto, si pone l'obiettivo strategico di trasformare l'acqua da rischio in risorsa individuando le azioni per promuovere le risorse idriche come motore di sviluppo sostenibile. Le conclusioni di questo libro si compendiano nella necessità di considerare l'acqua come "Patrimonio dell'Umanità" mettendo in atto una politica di salvaguardia degli ecosistemi idrici basata sui principi di equità sociale, economica ed ambientale.
EUR 22.80
Giorgione, Sebastiano del Piombo e Tiziano a Venezia. La diagnostica: conoscere per valorizzare
Questo libro specialistico e tecnico ci porta nel vivo della prassi operativa delle botteghe pittoriche veneziane del primo Cinquecento, con i loro elementi di continuità tradizionale e con le importanti novità come l'introduzione della pittura a olio. Dall'acquisto alla preparazione dei colori, dall'organizzazione del lavoro al ruolo del disegno, anche il lettore non addetto ai lavori ha il privilegio di essere introdotto nel momento cruciale dell'affermarsi della "Maniera moderna" nella città lagunare, quando pensiero e azione concorrono alla creazione di capolavori fondamentali della cultura occidentale. Concentrandosi sulle figure di Giorgione, Sebastiano del Piombo e Tiziano, l'autrice incrocia con competenza i trattati sulla pittura, dati archivistici e storico artistici e i risultati di vastissime campagne di indagini scientifiche (riprese fotografiche a luce radente, immagini in fluorescenza visibile all'ultravioletto, riflettografie all'infrarosso, radiografie, spettrometria XRF, indagini stratigrafiche e del legante) e di restauro condotte nei decenni dal Laboratorio della Misericordia di Venezia.
EUR 22.80
La costa della Maremma toscana tra protezione e sviluppo
Il presente volume raccoglie gli interventi di un'intensa giornata di studio voluta dall'Ordine degli architetti di Grosseto nel luglio 2015. I testi delle relazioni riportate danno un quadro della vastità delle problematiche del territorio della costa grossetana, da sempre alla ricerca di un equilibrio fra conservazione e sperimentazione di nuovi modelli insediativi. Turismo, industria, integrazione fra le politiche, architettura, natura, cultura, caratteri di modificazione della costa e dei suoi paesaggi sono stati i campi principali di riflessione e di studio. Temi di grande attualità, fondamentali per definire ogni ipotesi di proiezione futura, che non può esistere senza una profonda e dialettica conoscenza di quanto è avvenuto in passato, senza la consapevolezza di tutte le problematiche aperte, lette all'interno del contesto legislativo e economico che le ha determinate e dei processi decisionali e di pianificazione che le hanno formalizzate e definite.
EUR 22.80