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Il mio sacrificio non sarà vano
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Noemi ha i capelli blu
Anna e Marco sono una giovane coppia. Hanno tre figli: Noemi, Giulia e Giovanni. La loro vita scorre su binari tranquilli, a volte anche noiosi. Si amano, hanno entrambi un buon lavoro, hanno costruito una famiglia solida. Un giorno qualunque le loro sicurezze vengono spazzate via da un inquilino invadente che irrompe senza preavviso nella loro famiglia. Sconvolge le loro abitudini, cancella le loro certezze e mina l'equilibrio di coppia, rischiando di travolgere al suo passaggio tutto ciò che incontra. L'inquilino è il Disturbo Alimentare che colpisce la primogenita. Dal momento in cui lo scoprono, tutto prenderà una direzione diversa da quella che entrambi avevano sempre sognato. Dovranno rivedere tutti i loro piani e i loro programmi, dovranno rinunciare alla loro vita e alle loro abitudini e ridisegnare, solo sorretti dalla forza di volontà e dal profondo amore reciproco, le basi per tenere in piedi la loro famiglia. Attraverso percorsi tortuosi e dolorosi riusciranno a intraprendere una nuova direzione per non perdersi e per essere il porto sicuro per i propri figli.
EUR 14.25
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Falcone è vivo
Discorso pronunciato dal giudice Paolo Borsellino alla Veglia per Giovanni Falcone, nella chiesa di Sant'Ernesto a Palermo, il 23 giugno 1992: «Occorre evitare che si ritorni di nuovo indietro. Occorre dare un senso alla morte di Giovanni, della dolcissima Francesca, dei valorosi uomini della sua scorta. Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo gioiosamente, continuando la loro opera. Facendo il nostro dovere; rispettando le leggi, anche quelle che ci impongono sacrifici; rifiutando di trarre dal sistema mafioso anche i benefici che possiamo trarne (anche gli aiuti, le raccomandazioni, i posti di lavoro); collaborando con la giustizia; testimoniando i valori in cui crediamo, in cui dobbiamo credere, anche dentro le aule di giustizia. Troncando immediatamente ogni legame di interesse, anche quelli che ci sembrano innocui, con qualsiasi persona portatrice di interessi mafiosi, grossi o piccoli; accettando in pieno questa gravosa e bellissima eredità di spirito; dimostrando a noi stessi e al mondo che Falcone è vivo».
EUR 4.66
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L' incubo di Putin. Anna Politkovskaja, voce libera
Il 7 ottobre 2006, nel giorno del compleanno di Vladimir Putin, una giornalista veniva uccisa nell'androne di casa sua, con le buste della spesa ancora in mano. Era Anna Politkovskaja e la sua unica colpa era di aver scritto la verità su cosa vedeva in Russia e in Cecenia. Questo libro ripercorre non solo l'attività giornalistica di una voce fuori dal coro, ma anche il travagliato passaggio dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica fino all'avvento di Putin e all'applicazione spregiudicata della sua politica autoritaria. Cosa significava e cosa significa fare opposizione interna all'ultimo Zar? Contiene intervista a Vera Politkovskaja, figlia di Anna
EUR 15.20
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Napoleone muore
Sull'isola di Sant'Elena avvennero cose di estrema gravità, mentre qualcuno a Londra tesseva le trame. Il governatore inglese Lowe, l'uomo più detestato dai prigionieri francesi, una volta sepolto Napoleone, tornò in patria convinto che fosse ormai giunta anche per lui l'ora degli onori. Chiese subito udienza al sovrano Carlo IV: negata con disprezzo. Allora si rivolse al maestro di tutta la vicenda, ministro degli Esteri Castlereagh: negata. Lowe non poteva neppure rifugiarsi nei pub, perché ovunque c'era un ritratto di Boné, come familiarmente veniva chiamato il figlio del popolo diventato Imperatore. Sentendosi odiato nel suo stesso Paese, il "carceriere" decise di parlare chiaro e scrisse un libro per spiegare "tutta" la verità. Il suo "capolavoro" non lo comprò nessuno e i suoi libri andarono al macero. Qualcosa però, ovviamente, si salvò e se ne ricordò Mussolini, che a tutti i costi volle pubblicare anche in Italia il libro di Lowe, che avrebbe potuto dimostrare al mondo intero la perfidia inglese. Proprio questo libro, che abbiamo avuto la fortuna di rintracciare, racconta cose di gravità estrema sulla morte prematura di Napoleone...
EUR 18.05
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Tempo di guerra. Storia di una comunità nella seconda guerra mondiale
Fausto Figone traccia, in questa ultima sua opera, un quadro della comunità locale negli anni terribili della seconda guerra mondiale, ponendo in evidenza alcuni radicali cambiamenti rispetto all'analoga situazione presentatasi un quarto di secolo prima. Intrecciando, molto opportunamente, storie personali alla grande storia, Figone riporta, nei casi in cui è riuscito a reperire la documentazione, l'intera corrispondenza del soldato con la famiglia: fornendo così un vivido quadro del rapporto soldato-famiglia nel corso dell'avventura bellica. Anche in questo caso, come in precedenti lavori, Figone compie un'operazione preziosa, non solo sul piano della ricostruzione storica, ma del reperimento e della salvaguardia della disomogenea documentazione sparsa nei diversi "archivi" familiari (sempre più soggetti allo stillicidio del tempo e ai traumi del succedersi delle generazioni).
EUR 28.50
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Biografie non autorizzate. Per una geografia dell'anima. Lineamenti di antropologia delle rovine
Per un capriccio della natura il borgo ha il proprio centro sospeso e spencolato un poco oltre il confine: come un unico frutto pendente oltre il muro dell'orto, affacciato sul più misterioso e inafferrabile altrove, il mare. Per forza un posto del genere secerne esseri bizzarri. E infatti il borgo produsse e nutrì (abbastanza male in genere) gente che, come il mare e il serpentino, come le acciughe o le foglie degli ulivi, emanava dalla propria barbarie bagliori che oggi possiamo interpretare come lampi di un genio salmastro e d'una scontrosissima poesia. Di loro e delle loro bizzarrie qui si narra; ma anche delle pietre che calcarono ed eressero. Dapprima meravigliosamente; da un certo momento in poi disastrosamente.
EUR 17.10
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Storie della storia di Genova. Fatti, personaggi, aneddoti, curiosità...
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Trabastìa. Cent'anni di gente comune
"'Vorrei riuscire a ricordare per lei tutte le cose che ho ascoltato, quelle che mi hanno raccontato, quelle che ho vissuto, e le voci, le vite fermate nelle lettere, nei diari, nei fogli che ho trovato sul fondo dei cassetti. Vorrei che sapesse le strade che abbiamo percorso per arrivare fino a lei.' Attraverso cent'anni di vita vissuta Mecconi evidenzia con pennellate di parole, come fossero dipinti, storie e personaggi che di volta in volta prendono forma e luci e ombre e si personificano davanti ai nostri occhi. È importante, nella vita che stiamo vivendo, recuperare momenti così." L'anima ringrazia. (Mariangela Guandalini)
EUR 15.20
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Le otto tribù e altre storie
I romanzi e i racconti di Tan sono ricchi di interessanti osservazioni di carattere psicologico ed etnografico, dovute sia al suo acuto sguardo scientifico che alle sue doti di artista. Egli appartiene a quella pleiade di scrittori russi realisti degli anni '90 dell'Ottocento - Serafimovi, Kuprin, Veresaev e tanti altri - tra i quali occupò un posto particolare, facendo conoscere al lettore russo l'esistenza degli aborigeni siberiani, Jakuti, Jukagiri. Nel romanzo "Le otto tribù" è stato ampiamente utilizzato materiale del folclore; sono state create realistiche rappresentazioni della vita di quelle popolazioni, di estrema attendibilità artistica e di grandioso romanticismo. La trama è avvincente, il racconto delle vicende degli eroi è originale, inaspettato e strano e si stampa nella memoria come un quadro raffigurante un popolo fino allora sconosciuto. Nel romanzo, come nei due racconti, l'anima dell'etnografo Tan si fonde inevitabilmente con quella dell'artista il cui compito, che assolve magistralmente, è quello di inserire scene di vita nelle descrizioni etnografiche che già di per sé sarebbero, comunque, interessanti. Bogoraz ebbe grandi ammiratori tra gli intellettuali dell'epoca che lodarono soprattutto Le otto tribù, per lo stile epico del racconto, l'esposizione magistrale, le immagini artistiche, la...
Stradario genovese
Sono trascorsi otto anni da quando Domenico Ravenna ha pubblicato l'ultimo volumetto della trilogia in versi ispiratagli dalla sua terra d'origine, la Val di Vara, trilogia formata da Reigada (2005), L'orto dei Malaspina (2006) e Passaggio sul Bracco (2009). Giornalista di lungo corso, Ravenna si era rivelato anche poeta molto efficace e comunicativo, apprezzato anche da un lettore rigoroso e severo come Franco Loi (sul "Sole-24 Ore" del 29 gennaio 2006) per le sua asciutta sensibilità nel rievocare i paesaggi, i personaggi e, insomma, la civiltà di quella sua regione di confine tra Liguria, Toscana, Emilia: un intreccio di culture destinato, come tutti quelli dei territori lontani dai grandi centri della globalità, alla perdita dell'identità e infine alla dimenticanza; e così la trilogia poetica di Ravenna può essere letta, oltre che come raccolta di versi originali e capaci di restare incisi nel lettore, anche come memoria e testimonianza di una civiltà al tramonto. Con questa nuova raccolta Ravenna abbandona la Val di Vara e ci porta a Genova; e certo è scelta coraggiosa scrivere di questa città dopo i versi memorabili ad essa dedicati da Sbarbaro e da Campana, da Caproni...
EUR 11.40
Vedi Offerta Dalla Sirte a casa mia
A cura di Francesco De Nicola viene pubblicato il libro d'esordio di Marcello Venturi, "Dalla Sirte a casa mia", i cui due lunghi racconti rappresentano l'atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative: "Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive". E doti di "ingenuità e lirismo" arricchite ancora anni dopo "dalla freschezza entusiasta del '45" riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso "Politecnico".
EUR 15.20
43 poesie per Genova
Alla notizia sconvolgente del crollo del viadotto che scavalca il Polcevera mi sono domandato che cosa avrebbe potuto fare un'associazione culturale come la Dante Alighieri, che vi è attiva dal 1889, per essere vicina alla città ferita in questa tragica circostanza. L'immagine di Genova diffusa nel mondo dopo le 11,36 del 14 agosto è stata quella di un ponte incredibilmente spezzato, delle sue macerie, di tonnellate di cemento piombate sul greto di un torrente, sulle fabbriche e sui binari, trascinando nel baratro automobili e autocarri con i loro disgraziati occupanti: e poi l'immagine spettrale di un quartiere abbandonato, l'immagine della distruzione, dello scempio, del grado più alto e più drammatico della "bruttezza". E allora ho pensato che la Dante Alighieri avrebbe dovuto invece proporre di Genova un'immagine opposta di bellezza: la bellezza della poesia e delle parole speciali che la formano e, nel caso particolare, della poesia nata da Genova: dal suo paesaggio naturale e dalla sua storia, da chi la abita e da chi la vive e vi lavora, senza peraltro ignorare le sue problematiche e le sue contraddizioni, la sua vitalità intera che il crollo di un ponte non può comunque,...
Giacomo l'immoralista. Sull'orlo del nulla. Leopardi e la mezza filosofia
Sempre nominato, sovente calunniato, molto amato ma sostanzialmente poco letto e ancor meno compreso, Leopardi è una presenza imbarazzante nella storia del pensiero europeo; anzi, a dispetto dell'immensa mole della bibliografia relativa, ancora un'immensa assenza, una grande, affascinante sfida. Gli autori di questo volume si sono ripromessi - "semplicemente" - di leggere Leopardi; per il piacere dell'avventura, per amore del rischio. Questo volume costituisce una specie di «diario di bordo» del loro viaggio nell'immenso universo leopardiano; la testimonianza del tentativo di aprire un colloquio quant'è possibile onesto con quello che è stato definito «uno dei grandi saggi dell'umanità»: senza costringere nei limiti dei propri pregiudizi la sua libertà; senza provare a semplificare la sua complessità; senza cedere al desiderio di ignorare le sue contraddizioni o, peggio ancora, di scioglierle; provando a condividere il suo gusto per le domande e la sua diffidenza per le risposte. Questo, lo scopo dichiarato: lasciar parlare Leopardi «senza prestargli qualità che non ha» ovvero senza forzare quello che dice per farlo entrare in uno schema precostituito; mettersi in ascolto; umilmente, sapendo quant'è difficile ascoltare e vedere. Di qui l'ampio e sempre insufficiente spazio lasciato alla parola di Leopardi:...
Letteratura fra i banchi di scuola
Svelata attraverso lo sguardo partecipato, critico, severo, propagandistico, militante, oppure ironico e irriverente dello scrittore, la scuola appare, in questo libro, come un organismo complesso, vivo e vivace, ricco di contraddizioni, di ambivalenze quando non, addirittura, di antinomie. Sia essa reale o narrata, non è, e non può essere considerata, un luogo neutro in quanto rappresenta lo spazio dei sogni da realizzare, delle frustrazioni da rimuovere, delle visioni che riguardano il futuro. La prospettiva di questo volume è quella di mostrare come tutto ciò che avviene nella società, a tutti i livelli, si ripercuota non solo nelle istituzioni scolastiche e nell'educazione in senso lato, ma anche, e soprattutto, nell'immaginario collettivo.
EUR 17.10
Il segreto del Magenta
"Da quanto tempo nella narrativa italiana non si ascoltava il silenzio del mare, rotto dallo schiocco delle vele sotto la spinta dei venti?" Questo si chiedeva Carlo della Corte, nell'ormai ormai lontano 1981, presentando negli Omnibus Mondadori "Le isole della paura", romanzo d'avventura marinara, appunto, di Mino Milani. Con "Il segreto del Magenta" ecco lo scrittore pavese partire per il primo giro del mondo compiuto da una nave da guerra italiana, alla fine dell'Ottocento. È questo, insieme, libro di verità e di libera invenzione, quindi con eventi e personaggi reali o immaginati: ma che mai e in nessuna misura travalicano la possibile realtà, restando uomini veri in una vicenda storica. Prefazione di Marcello Vaglio.
EUR 10.50
Paolo Fregoso, genovese
«Arcivescovo, cardinale, tre volte doge, cinque figli con due donne, diversi bastardi, uomo d'armi, pirata, ammiraglio della Santa Sede, due volte papabile»: questo l'uomo del quale Vito Molinari ci restituisce un sapido ritratto sullo sfondo di una Genova inquieta e rissosissima; intrecciato alle vicende di un secolo nel quale, secondo le parole di Johan Huizinga, «la vita era così violenta e piena di contrasti da emanare un odore misto di sangue e di rose». Un romanzo pienamente rispettoso dei dati storici, ricco di riferimenti all'arte e alla cultura del tempo, a fatti poco noti - non di rado terribili - e a curiosità divertenti. Saggi introduttivi di Franco Bampi e Michele Sancisi.
EUR 17.10
Il manoscritto di Laneghè. Cronache dal golfo
"Schegge di vita dai paesi di un golfo del Mediterraneo. Storie di ragazzi, di donne e di uomini attraverso lo spazio ed il tempo; legate tra loro da un refolo color del mare di nostalgia, di allegria, di magia, di umanità. Pensate, se non fossero esistiti i narratori, quanto più difficile sarebbe stata l'esistenza di tutte le generazioni che si sono succedute dall'uso della parola in poi. E quanto più lungo sarebbe divenuto l'apprendimento, senza basarci sulla conoscenza di chi ci ha preceduto. Con l'incedere degli anni matura la frenesia istintiva di tracciare profili di mondi perché tutto non vada perduto nel gran calderone confuso dei ricordi. Nascono allora frammenti di vita importanti, non solo per chi racconta ma anche per chi ascolta. Regalare frammenti della propria memoria è sempre un atto coraggioso. Se si riesce poi a farlo con imparziale distacco e incedere galoppante diventa allora una lettura utile a chi, per andare avanti, ha il coraggio di voltarsi indietro. Bravo, Mecconi!" (Marco Buticchi)
EUR 15.20
Studi sabaudi
La dinastia dei Savoia ha una vicenda millenaria. Tra Età moderna e contemporanea il casato operò una lunga stagione dinamica: suoi rappresentanti si affacciarono autorevolmente alla finestra del continente europeo, agendo da soggetti che seppero dotarsi di un impianto istituzionale e diplomatico-militare di respiro sovranazionale. Una palestra di politica posta all'attenzione di autorità non digiune nella prassi di governo. Non secondaria perdurò l'attenzione del casato per le intraprese territoriali e per il campo di prova di una cultura dell'immagine dinastica specchio dello Stato. Sono riuniti in questa monografia alcuni studi di spettro territoriale-documentale e appunti per una disamina interpretativa. Una lettura che evidenzi in essenzialità ruolo, atteggiamento e azioni dell'esperienza sabauda con il lampo d'occhio della storiografia. Introduce il volume una prefazione risultato delle riflessioni analitiche proposte da Gustavo Mola di Nomaglio (Centro Studi Piemontesi - Ca dë Studi Piemontèis).
EUR 17.10
Vite maledette. Autobiografie apocrife
Vito Molinari ci propone cinque autobiografie apocrife di artisti maledetti, geni privi del dono di saper vivere. Gesualdo da Venosa (1566-1613), musicista sommo, assassino della moglie e del suo amante; Caravaggio (1573-1610), genio e assassino; Alessandro Stradella, "il Caravaggio della musica" (1643-1682), donnaiolo impenitente, assassinato per vendetta; Amedeo Modigliani (1884-1920), principe della bohème, morto povero e drogato; Antonio Ligabue (1899-1965), una vita tra manicomi e capolavori. Come scrive Andrea Tarabbia, premio Campiello 2019, nella sua prefazione: "Vissuti male, morti peggio; scrivono la propria vita oltre la vita. Non c'è quasi nulla di più straordinario, e di più letterario, di questo". Prefazione di Andrea Tarabbia.
EUR 17.10