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Il soggetto «barrato». Per una psicopedagogia di orientamento lacaniano
Questo libro propone il tentativo di ospitare all'interno dello statuto epistemologico delle discipline pedagogiche alcuni elementi dell'opera di Jacques Lacan, psicoanalista francese che non ha mai dedicato in maniera esplicita lavori programmatici a tali discipline, ma il cui sistema di pensiero possiede un gradiente profondamente pedagogico. Seguendo questa idea, tutto l'insegnamento di Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei dispositivi attraverso i quali si produce la formazione dell'uomo. Così come il soggetto della pedagogia, il soggetto lacaniano è il prodotto degli incontri che si fanno nel corso della vita: è costitutivamente fabbricato dalla parola dell'altro e determinato per sempre dalla divisione tra la struttura linguistica e culturale, in cui è immerso da prima di nascere, e il proprio irriducibile mondo interiore. La soggettività, per Lacan, non può ricucire la scissione tra il pensiero e l'essere perché essa stessa coincide con tale scissione, come una cicatrice che mantiene uniti due lembi di tessuto, mostrandone, però, la divisione. In questo senso, una psicopedagogia di orientamento lacaniano aspira ad aprire un ragionamento su come l'urgenza del carattere singolare e irripetibile della formazione possa...
Le politiche di tutela del patrimonio costruito
Nei contributi che qui si presentano vengono illustrati gli ordinamenti normativi in materia di tutela di alcuni Paesi europei che, pur nella specificità del contesto, fanno capo essenzialmente a due differenti modelli: quello della classificazione funzionale alla individuazione dei beni da sottoporre a tutela, tramite l'inserimento in elenchi costitutivi, come in Inghilterra, Francia e Spagna; e quello che presuppone il riconoscimento di alcuni specifici caratteri nell'oggetto, che diviene perciò tutelato de jure, come in Germania e in Austria, con un approccio analogo a quello del sistema italiano.
EUR 13.50
Viaggio al termine del desiderio. Beckford, Potocki, Révéroni Saint-Cyr
In cauda venenum. Avviatosi ormai alla sua conclusione, il secolo dei Lumi - quasi a voler rinnegare i suoi trionfi tutti consegnati alla razionalità dei saperi, o nell'intento di voler prendere congedo da quel mondo intriso di magia e soprannaturale che aveva presieduto ai suoi esordi - produce tre opere tutte intrise di mistero, orrore, perversione, "Vathek" di William Beckford (1786), il "Manoscritto trovato a Saragozza" di Jan Potocki che verrà pubblicato solo nel 1814, e "Pauliska ou la perversité moderne" di Révéroni Saint-Cyr (1798). La violenza delle pulsioni che abita questi romanzi, la sorprendente creatività che si manifesta negli scenari che accolgono le vicende, la novità di tanta parte delle narrazioni, ne fanno delle testimonianze preziose del radicale mutamento subito dalla sensibilità di tutta un'epoca, certo sullo sfondo anche degli eventi rivoluzionari in Francia, di cui ci consegnano emblematicamente un'anatomia inquietante e fascinosa al tempo stesso. Magia, erotismo, seduzione, coniugati a un irrefrenabile desiderio di assoluto ci consegnano un mondo che va ben oltre la tradizione del romanzo gotico, cui pure attingono, per annunciare prepotentemente la modernità, tanto più che l'Oriente cui fanno riferimento appare già carico di tutte le minacce dei...
Episteme. Un laboratorio dei saperi e delle pratiche educative nella scuola superiore. Vol. 8
Episteme, ovvero il sapere scientifico. Abbiamo scelto questo termine per indicare un vero e proprio laboratorio dei saperi e delle pratiche educative e come simbolo il labirinto rappresentato sulle antiche monete di Creta. Perché questa scelta? Il labirinto è un problema: rappresenta infatti la ricerca dell'unico percorso che conduce a una meta, la quale può essere all'esterno (in tal caso l'abilità consiste nell'attraversare il labirinto per trovare l'uscita) oppure al centro del labirinto stesso (da dove poi si può uscire ripercorrendo a ritroso il cammino percorso). Quest'ultimo è il caso del labirinto di Creta, che nella sua iconografia tradizionale è unicursale, ovvero è un falso labirinto, consistente in una sola strada, tortuosa, aggrovigliata, ma priva di biforcazioni e incroci, in cui non è possibile perdersi. Tale significato è coerente con quello che vogliamo dare al nostro lavoro: un percorso tortuoso, lungo, a volte faticoso, che però tende verso una meta ben definita. Può darsi che poi, una volta raggiunta, questa si presenti come un nuovo problema e un nuovo inizio: ricominceremo a porci domande e a cercare risposte per raggiungere una nuova meta.
EUR 17.10
Tecniche procreative e nuovi modelli di genitorialità. Un dialogo italo-francese
"Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali -è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future." (dallo Statuto del C.I.R.B., 1996)
EUR 19.50
La corruzione attori e trame
La corruzione è un fenomeno complesso: si espande con modi e tempi diversi e molti elementi concorrono a determinarla. Questo volumetto, partendo dalle definizioni fondamentali dei processi corruttivi, compie un'analisi che evidenzia le cause e i possibili rimedi a uno dei mali maggiori del nostro Paese. Il testo non affronta la corruzione legata a singoli fatti episodici - presenti in tutte le società, anche in quelle più sane - ma a realtà pervase da questo fenomeno, in cui, pur in presenza di leggi ispirate a principi sani, i rapporti politici, sociali e istituzionali si fondano quasi esclusivamente sull'accantonamento del bene comune in favore di quello personale, o meglio sull'uso strumentale del potere pubblico al fine di ottenere o scambiare vantaggi personali. Il tutto è frutto del confronto fra un docente universitario e un magistrato, che molto spesso, con differenti approcci, hanno a che fare con attori e trame della corruzione. Il libro affronta temi inerenti alla natura della corruzione, alle relative indagini giudiziarie, al rapporto con le mafie, agli aspetti di èthos civile e a quelli di vita cristiana; all'energia morale e alla lotta per debellare la corruzione.
EUR 7.50
Maggiori...
Neofinalismo
Il "ricco dono" che la fisica quantistica, secondo Ruyer, fa alla filosofia all'inizio del XX secolo è di liberare la nozione di materia da quei caratteri che l'avevano inderogabilmente segnata sin dal suo ingresso nella scienza: alle nozioni di estensione, impenetrabilità e massa subentrano determinazioni energetiche che possono essere misurate. Che l'interazione delle particelle che si legano in un sistema sia correlativa a una perdita di individualità delle particelle stesse libera la filosofia dal vincolo che la materia opponeva al panpsichismo. Grazie alla nozione di "sorvolo" l'intero ambito del reale può essere visto in modo psichico. Anche il cervello umano è il frutto di una precedente organizzazione psichica. In questo senso, Néo-finalisme dedica una particolare attenzione allo sviluppo embrionale contrapposto allo sviluppo cerebrale. L'accento posto sul finalismo psichico non mette capo a un concetto di Dio, benché l'ultimo capitolo del libro sia dedicato a una teologia della finalità.
EUR 22.80
Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
Il presente volume, secondo Quaderno del Dottorato in Diritto e scienze umane, raccoglie i contributi dei dottorandi del XXX ciclo dell'Università degli Studi dell'Insubria. Si tratta di interventi di carattere interdisciplinare - connotato valorizzante del Dottorato stesso - nati dai lavori di ricerca di dieci studiosi e condotti in ambiti giuridici, storici, filosofi ci, linguistici e letterari. Saggi che hanno l'ambizione di porsi come ideale continuazione delle riflessioni aperte con il primo Quaderno, "Contributi e riflessioni sui beni comuni", pubblicato presso questa stessa collana nel 2016. In tale prospettiva, nel volume i beni comuni sono intesi e rappresentati come una sorta di prisma, un insieme organico derivante da approcci esteriormente eterogenei, nondimeno in grado di offrire ai lettori le molteplici sfaccettature che coniugano le diverse conoscenze umanistiche e scientifiche. Come emerge da queste pagine, infatti, la radice comune di tali riflessioni - al di là del tema specifico di volta in volta indagato - risiede nel principio, ormai largamente condiviso, per cui non solo la conoscenza è un bene comune, ma lo è anche il processo di creazione della conoscenza pubblica. In questo orizzonte si inseriscono quindi i contributi del volume, che ben...
Il giovane Schopenhauer. L'origine della metafisica della volontà
Il pensiero di Arthur Schopenhauer (1788-1860) ha catturato nel tempo l'interesse non solo di filosofi di professione, ma anche di illustri musicisti, scrittori, artisti e persino scienziati. In questo libro vengono analizzati i quaderni che Schopenhauer ha redatto dai 16 ai 26 anni: essi documentano tutte le fasi della sua precoce ricerca filosofica, intrapresa con la passione giovanile per l'avventura e la sfida, ma anche con la serietà radicale che caratterizza ogni autentico pensatore. Gli anni in cui il giovane Schopenhauer cerca di decifrare "l'enigma del mondo" appartengono a una stagione eccezionalmente ricca e, forse, ineguagliata della speculazione filosofica europea. Registrando la lunga e complessa gestazione del suo pensiero, questi manoscritti esibiscono anche ciò che Schopenhauer ha voluto "occultare" nelle opere a stampa - e ciò vale sia per i debiti intellettuali nei confronti degli autori a lui contemporanei, sia per alcuni tratti cruciali del suo sistema che, se esplicitati, rendono possibile comprendere l'origine e il significato di alcune rilevanti aporie del sistema stesso, altrimenti inspiegabili.
EUR 39.90
La filosofia di John Lennon. Rock e rivoluzione dello spirito
Chi era John Lennon? Un musicista rock, certo, ma anche un filosofo del nostro tempo che inneggiò alla rivoluzione culturale e compose canzoni diventate simbolo del movimento pacifista. Un personaggio provocatorio, capace di affermare che la fama dei Beatles precedeva di gran lunga quella di Gesù Cristo, ma, al tempo stesso, dotato di una forte propensione alla spiritualità, come testimonia il suo rapporto con il mistico indiano Maharishi Maesh Yogi. In vent'anni di carriera, con i Beatles e da solista, Lennon ha reinventato ripetutamente la sua immagine e il suo modo di essere. Leonardo Vittorio Arena, filosofo e musicista già autore di saggi su David Sylvian, Brian Eno, Robert Wyatt e Ryuichi Sakamoto, decifra in questo libro la poetica, la spiritualità e gli intenti di un musicista che ha lasciato il segno su un'epoca e su intere generazioni di giovani.
EUR 6.65
La lingua dei segni nella Vergine delle rocce. Un'ipotesi sulla firma di Leonardo
Nel 1482 Leonardo giunse a Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro e nel corso dei primi anni soggiornò nella parrocchia di San Vincenzo in Prato, ospite della famiglia De Predis. Tra i sette fratelli De Predis c'era anche Cristoforo, eccellente miniaturista, che, nato sordo, si esprimeva per mezzo di "certi segni". In questo saggio la storica dell'arte Maria Pirulli torna su questo singolare rapporto e sull'influenza che la lingua dei segni ha avuto sull'opera leonardesca, con particolare riferimento a uno dei più celebri dipinti dell'artista: la "Vergine delle rocce". Cosa si nasconde dietro la gestualità delle figure presenti nella scena raffigurata da Leonardo? Maria Pirulli ricostruisce questo straordinario e insospettabile dialogo tra arte e linguaggio.
EUR 12.00
Artisti criminali. Una questione della teoria giuridica e dello stato della prima età moderna
Questo libro affronta il controverso tema del "delitto d'artista" inteso come eccezione rispetto al diritto, analizzando la relazione tra arte e potere. Bredekamp offre alcuni esempi di artisti del Cinquecento e del Seicento con la fedina sporca, e del loro rapporto con regnanti e pontefici: Veit Stoß e Massimiliano I, Michelangelo e i papi Giulio II e Clemente VII, Bernini e Urbano VIII. Un geniale saggio storico sullo status di artista e sulla forza di quelle opere figurative capaci di sfidare il potere politico.
EUR 7.60
L' eroe da romanzo: da Goya e Barrès ad Aragon e Céline
Una selezione di testi critici in larga parte inediti a firma di un grande scrittore e lettore della prima metà del Novecento: Pierre Drieu La Rochelle. I nomi di cui scrive sono altrettanto grandi: i romanzieri Aragon, Barrès, Breton, Aragon, Celine, Sartre, Constant, Chesterton, Bernanos, Bloy, Hemingway, Hugo, oltre a Nietzsche e Goya, pittore nelle cui opere legge il passaggio alla crisi moderna.
EUR 7.60
La magia del surrealismo
«Da un punto di vista surrealista, la poesia non può essere intesa altrimenti che come un'esperienza personale, individuale, che ha luogo su un livello magico, che tocca l'essenza dell'esistenza di ogni vita. [...] Se diciamo che la poesia o un dipinto [...] ha in sé la poesia, significa che ci offre l'esperienza poetica inculcatavi dall'inconscio di un poeta o di un pittore. In realtà, [i testi creativi] sono semplicemente traslocatori, più o meno efficaci, di esperienze magiche registrate dal pittore o dal poeta capace, in circostanze favorevoli, di trasferire queste esperienze in senso analogico nell'eventuale lettore» (Milan Nápravnfk, "Le fonti della poesia", 1991)
EUR 8.55
L' educazione del genere umano
Il grande filosofo illuminista Lessing riscrive in una parabola la storia della rivelazione biblica, dal Dio dell'Antico Testamento a Gesù Cristo, il Dio che si fa uomo. Una volta che la figura di Cristo ha mostrato, con il suo esempio, come ci si deve comportare e quali sono le verità che bisogna apprendere, ecco che l'uomo è avviato sulla strada della ragione e allora - dice Lessing, riprendendo la profezia del mistico medioevale Gioacchino da Fiore - verrà un terzo regno nel quale sia l'Antico sia il Nuovo Testamento saranno superati, non ci sarà più bisogno di religione, perché una sola sarà la religione, e sarà il regno della ragione - al quale però saremmo potuti giungere in virtù dei due pedagoghi che Dio ci ha messo a disposizione ovvero la legge mosaica e il cristianesimo. Per Lessing ciò che conta nella religione è la ragione e la convivenza pacifica.
EUR 9.50
L' agire dell'uomo. Sul pensiero di Arnold Gehlen
Grazie alla crescente importanza delle teorie sociali e all'attenzione rivolta dalla cultura contemporanea agli studi sulla natura umana, gli scritti di Arnold Gehlen, filosofo e sociologo tedesco, vengono tradotti e commentati in varie lingue e in diversi ambiti culturali. Questo volume vuole offrire un contributo al ricco dibattito internazionale sul significato delle sue posizioni, specie con riferimento alle delicate domande concernenti la "disposizione" dell'uomo per la tecnica, il ruolo della morale e il valore delle istituzioni.
EUR 13.30
L' invenzione della grazia. Sulle tracce di un'idea splendida
La grazia valeva già in antico come una sorta di realtà aumentata: quando un dio, di solito una dea, versava charis (grazia) sul capo di qualcuno, chi ne beneficiava appariva pienamente se stesso. Questo libro indaga la scoperta della grazia, a partire dal saluto di Nausicaa a Ulisse: un imperativo che ordina di splendere di gioia, come l'augurio angelico a Maria. L'idea di grazia dice la condizione migliore in cui possiamo esprimere la nostra umanità; supera la potenza del desiderio e inaugura la logica del dono. La sua ricca polisemia investe molti ambiti - estetico, giuridico, teologico, antropologico - e ogni volta li trasforma. Attraversa diffusamente il linguaggio, già nella quotidiana ripetizione del «grazie»; concerne la gratitudine, definisce il fascino, restando tuttavia impercettibile, sino alla dimenticanza. Eppure si tratta di un concetto potente che ha caratterizzato la storia della nostra cultura da Omero alla filosofia contemporanea. Sono qui inseguite le tracce ricorrenti di quest'idea che manifesta la trasfigurazione di sé, il più che naturale dell'umano, il nesso di attività e passività nel soggetto vivente.
EUR 22.80
Shift. International journal of philosophical studies (2017). Vol. 2: Humanity.
Daniela Calabrò , Editoriale/Editorial , Saggi/Essays , Daniela Calabrò , L'exigence politique: l'humanitas selon Merleau-Ponty, d'Humanisme et terreur aux , Aventures de la dialectique , Danielle Cohen Levinas , L'Europe désorientée? Eloge de l'humanité de l'homme à l'épreuve des populismes, Roberto Marchesini , La natura desiderante dell'essere umano , Rosalia Peluso , Sulla "humanity in dark times" di Hannah Arendt , Francesco Piro , Dai diritti naturali ai diritti umani. Per un approccio genealogico all'umanitarismo moderno , Marco Russo , Umanesimo e antr opologia. Un confronto con Foucault , Figurazioni/Figurations , Franco Cipriano , Di immemoriale in-umanità dell'opera , Studi E Ricerche/Studies And Researches/Varia , Mario Autieri , Con Marx, oltre Marx. Foucault, Deleuze e l'interpretazione del Capitalismo , Giovanna Callegari , Questo è un gioco? La teoria del doppio vincolo sulla scena del capitale tecnologico globalizzato , Manuela Macelloni , Che cosa è uomo? Umano, trans-umano, post-umano? , Luca Scafoglio , Magic and Machine. R.G. Collingwood's Anthropology of Actuality , Renato Trombelli , Kierkegaard nel mondo di Bergman: la sorte dell'uomo di fronte al silenzio di Dio , Archivi/Archives , Hannah Arendt , Prefazione a Uomini in tempi bui , " Viventi...
Il ritornello crudele dell'immagine. Critica e poetica del cinema di Carmelo Bene
Nel cinema di Carmelo Bene le immagini si inseguono in una corsa forsennata nella quale ritornano uguali e diverse, proprio come i "ritornelli" di cui parlano Deleuze e Guattari in Millepiani, generando una "crudele" sinfonia visiva in cui si affastellano sino a cancellarsi. Tuttavia, malgrado questa furia iconoclasta tesa a conseguire la cecità dell'immagine filmica, è innegabile che il cinema di Bene produca magnifici simulacri della visione da bruciare rapidamente e invano. Il libro pone l'accento proprio sulla connaturata dimensione visual della filmografia beniana, soffermandosi in particolare sulla disamina della pittura diegetizzata, marca metalinguistica di enunciazione autoriale. Unitamente all'analisi delle interferenze tra il cinema di Carmelo Bene e le arti visive, il saggio mappa l'accoglienza dei testi filmici del regista da parte della critica specialistica di settore, collazionando i contributi riportati in «Bianco e Nero», «Cinema & Film», «Cinema Nuovo», «Cineforum», «Filmcritica», «Sipario», «La scrittura scenica», «Cahiers du Cinema» e oltre. Prefazione di Alessandro Cappabianca. Postfazione di Emiliano Morreale.
EUR 22.80
Lo Stato come organizzazione sociale. Modelli antropologici della filosofia politica
L'origine dello Stato è una questione che s'inquadra nei grandi temi del pensiero politico e, sebbene dal punto di vista storico e filosofico-politico sia fatta coincidere con l'età moderna (e quindi con il passaggio dallo "Stato di natura" allo "Stato civile"), è pur vero che, dalla fine dell'Ottocento, tale concezione è messa in crisi. Muovendo dalla crisi del concetto, questo lavoro si propone di indagare lo Stato come organizzazione sociale, la cui origine ed evoluzione sono lette attraverso la lente dei modelli antropologici della filosofia politica. Il percorso metodologico che qui si presenta assume una trasversalità temporale che risale all'età classica, rintracciabile nell'osservazione e nell'analisi delle comunità sociali, delle idee e dei comportamenti espressi in tempi e luoghi differenti. Si tratta, com'è noto, di un campo d'indagine che ha una forte valenza per la comprensione dei presupposti che caratterizzano la varietà e la differenziazione dei comportamenti umani, una rilevanza analitica che emerge non solo sul piano socio-culturale, ma anche sul piano politico ed economico, fino ai giorni nostri.
EUR 15.00