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La violenza: le sue componenti affettive e distruttive
Questo lavoro è stato sollecitato dalla domanda fondamentale: tutte queste forme di violenza sempre in aumento possono essere conosciute in modo più approfondito dal punto di vista psicoanalitico-psicoterapeutico? La mente emotiva può essere condizionata fin dalle prime fasi dell'esistenza nella relazione con le figure materna e paterna? Quali sono le relazioni emotive-affettive che possono condizionare la mente emotiva nel compiere forme di violenza quali: il suicidio, il sadomasochismo, il sadismo, ossia il piacere di fare del male agli altri? Qual è la struttura mentale del serial killer e del narcisista? La violenza si manifesta come forma di distruttività e di danno non solo verso le altre persone, ma anche verso se stessi? Sorgono costanti interrogativi relativi alle nuove forme di violenza, come per esempio: chi potrebbe essere un potenziale terrorista? Come possono essere capiti e curati i ragazzi kamikaze? Cosa dire delle forme di violenza nuove, diverse e allarmanti?
EUR 16.50
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Rosminianesimo filosofico 2017
"Rosminianesimo filosofico" costituisce un autentico osservatorio di natura storico-teoretica, grazie al quale vengono mappate tutte le interpretazioni che nel corso del tempo sono state date del pensiero rosminiano. "Rosminianesimo filosofico", inoltre, pone in dialogo teoretico Rosmini con i più diversi pensatori di ogni tempo, ubbidendo a criteri ermeneutici di analisi critica, miranti a verificare, di volta in volta, il valore imprescindibile degli asserti di ciascun filosofo nel contesto specifico del loro porsi. In tal senso il background di ciascun pensatore e l'area tematica di appartenenza divengono, nel loro insieme, un luogo privilegiato di osservazione. I contributi presenti nel volume sono suddivisi in tre sezioni, dedicate rispettivamente alla storia del rosminianesimo filosofico, al confronto del pensiero rosminiano con i pensatori d'ogni tempo, e alle recensioni inerenti i volumi di area rosminiana, i quali, nel corso del tempo, hanno contribuito a generare filoni teoretici diversificati alla luce di un comune riferimento alla teoresi rosminiana.
EUR 26.60
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Wer ist Leonardo? Da Caligari al cinema senza nomi-Wer ist Leonardo? From Caligari to the cinema without names
Contributi di: Richard Abel, François Albera, Alice Autelitano, Nereo Battello, Raymond Bellour, Anna Bertolli, Enrico Biasin, Christa Blümlinger, Hans-Michael Bock, Alberto Boschi, David Bruni, Dominique Budor, Paolo Caneppele, Michele Canosa, Gianni Canova, Lucia Cardone, Giulia Carluccio, Francesco Casetti, Diego Cavallotti, Marco Comar, Lorenzo Cuccu, Raffaele De Berti, Luciano De Giusti, Francesco Di Chiara, Simone Dotto, Thomas Elsaesser, Natalja Nusinova, Roger Odin, Peppino Ortoleva, Ivelise Perniola, Guglielmo Pescatore, Alessandra Raengo, Vicente Sánchez-Biosca, Amy Sargeant, Irmbert Schenk, Antonio Somaini, Pierre Sorlin, Wanda Strauven, Giorgio Tinazzi, Annie van den Oever, Marc Vernet, Laura Vichi, Vito Zagarrio. A cura di: Mariapia Comand, Andrea Mariani, Sara Martin, Francesco Pitassio, Valentina Re, Cosetta Saba, Simone Venturini, Federico Zecca.
EUR 34.20
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Le teorie queer. Un'introduzione
Che cosa sono le teorie queer? Come pensano la sessualità? Quanti sessi riconoscono negli esseri umani? Quali rapporti intrattengono con la "teoria del gender"? Ogni interrogativo ne genera altri, in una progressione frattale. Il volume procede per problemi, indica piste di indagine, ipotizza genealogie. Lo scopo non è risolvere la questione del rapporto tra potere e sessualità in un'argomentazione lineare, ma lasciarla aperta nella sua pluralità di dimensioni. Né lo scopo è sedare le polemiche. Piuttosto, è presentare un settore particolarmente scomodo della teoria critica, spiegare perché continua a suscitare conflitti nei movimenti, nelle università, nell'opinione pubblica delle società contemporanee.
EUR 20.90
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Filosofia ed escatologia
La domanda sulle cose ultime ha il suo luogo d'origine nell'esperienza religiosa; essa però riveste un'importanza fondamentale anche per la filosofia, perché rappresenta un modo radicale di interrogarsi sul senso ultimo del mondo e dell'esperienza. La riflessione sull'escatologia è presente in modo eminente nella religione biblica, sia ebraica sia cristiana, con una forte connotazione storica. Un contributo significativo si trova anche in diverse religioni e filosofie del mondo classico, dove però l'interesse per la storia è molto meno rilevante. Il confronto con il tema escatologico attraversa tutta la filosofia occidentale successiva all'età antica. Nella patristica e nella scolastica è stato sviluppato da autori che s'ispiravano alla visione cristiana. Nell'epoca moderna e contemporanea questa linea è proseguita, mentre altre correnti hanno ripreso il tema in forma secolarizzata e altre ancora hanno adottato un orizzonte estraneo a quello religioso. Il volume illustra la riflessione escatologica nel mondo biblico e in quello classico e offre un'ampia storia delle indagini filosofiche sull'argomento, dalla tarda antichità al pensiero contemporaneo.
EUR 24.70
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Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto
La città fa da sfondo alle prospettive che l'arte disegna al suo futuro; una città “ambiente”, dunque non solo architettura, bensì misura di relazioni che s'intrecciano come trame del vissuto quotidiano, intercettando nuovi spazi all'esistenza, nuovi luoghi all'immaginazione sociale. La città, per Bignardi, è un unicum che l'autore rilegge come un autoritratto dal quale difficilmente si possono staccare delle parti, circoscrivere o, peggio ancora, isolare tra loro i segni del tempo, della sua lenta metamorfosi che consegna la città al presente. Un unicum la cui identità oggi rischia, però, di disperdere la sua riconoscibilità nella deriva di una progettualità autoreferenziale. È un'analisi attenta a tessere il dialogo con le realtà aperte da nuove prospettive di operatività estetica nel campo urbano: un'analisi per la quale l'autore si interroga sull'immagine, sulla scultura ambientale, sui luoghi della contemporaneità. Esperienze vissute in presa diretta, cioè nel vivo del loro “farsi”, quindi nell'azione che l'artista sviluppa, come sua capacità primaria, nel processo di conoscenza del proprio presente, pronta, cioè, a farsi riflessione e progetto, memoria e costruzione.
EUR 20.90
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Il Protagora (2015). Vol. 23-24: Marx, Einstein, Simondon, Martinetti, omaggio a Fabio Minazzi, «Cronache pretiane».
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Homo ab humo dicitur
Il presente lavoro analizza il "Commento al Vangelo di Giovanni" di Meister Eckhart, opera che fa della radicalità speculativa entro la relazione Dio-uomo il suo principale fulcro problematico. Non dimenticando gli approdi raggiunti da Eckhart nelle altre opere, latine e tedesche, e facendo riferimento all'influsso sul pensiero di Niccolò Cusano, il testo mira a sondare la natura della divinità, l'origine dell'uomo e le modalità del rapporto tra l'ente situato e la sua prima sorgente all'interno della filosofia eckhartiana. La divinità, intesa come abisso e grazia, costituendo l'uomo secondo una dinamica di univocità dell'essere e analogia di attribuzione, crea un ente a cui è affidata la possibilità di confermare l'eccellenza della imago Dei. L'Abgeschiedenheit e la Gelassenheit rappresentano l'opera interiore in grado di conferire all'essere umano lo statuto divino, uno stato supremo dell'essere e del conoscere che può tradursi nelle opere dell'uomo e transitare lungo i sentieri della molteplicità.
EUR 9.00
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Bhagavad Gita. Con un commento del testo basato sul Gita Bha?ya di Ramanuja
La Bhagavad Gita consiste in un dialogo tra maestro e discepolo, Krsna e Arjuna, che avviene sul campo di battaglia dove si fronteggiano gli eserciti armati dai due rami della stessa famiglia regnante; il colloquio comincia con la crisi di coscienza di Arjuna, schierato in una delle due fazioni, sgomento dinanzi alla prospettiva di dover massacrare amici e parenti per affermare i suoi diritti. Di là del significato letterale del testo, nelle parole di Arjuna si scorge il lamento dell'anima impegnata in un conflitto esistenziale che sembra sopraffarla e al quale, in qualche modo, cerca di sottrarsi: egli è l'emblema dell'uomo che, nel momento cruciale della battaglia contro se stesso, rappresentata nel testo da una guerra fratricida, tende a tergiversare, a fare un passo indietro; non vorrebbe abbandonare, per una sorta di attaccamento o di timore, quelle negatività che pure riconosce come tali, ma che considera anche parte di sé, cioè suoi "parenti", vale a dire i suoi difetti, i suoi vizi, le sue cattive abitudini, la sua debolezza nei confronti dei piaceri sensoriali; difetti con i quali ha sviluppato nel corso degli anni una grande familiarità e dai quali una parte di...
Sociologia del rischio
In queste pagine, l'autore si sofferma su un fenomeno che negli ultimi anni ha preso il sopravvento non solo nei giochi politici ed economici messi in atto dagli stati, ma anche e soprattutto nelle nostre vite di tutti i giorni: il rischio.\r\n\r\nNel corso della sua carriera, David Le Breton ha sempre dimostrato grande abilità nel cogliere i cambiamenti del contemporaneo, interpretandoli alla luce del pensiero sociologico. In queste pagine, l'autore di opere di successo come La pelle e la traccia e Antropologia del dolore, si sofferma su un fenomeno che negli ultimi anni ha preso il sopravvento non solo nei giochi politici ed economici messi in atto dagli stati, ma anche e soprattutto nelle nostre vite di tutti i giorni: il rischio. In un'epoca in cui l'insicurezza regna sovrana, quale ruolo occupano il rischio e la paura e da cosa sono originati? La riflessione di Le Breton rappresenta anche una disamina delle principali tipologie di insicurezza sociale, e chiama in causa questioni non soltanto di carattere culturale, ma anche etico.
EUR 9.00
Quando le immagini prendono posizione. L'occhio della storia. Vol. 1
A partire dall'analisi delle opere "L'Abicì della guerra" e "Diario di lavoro", Georges Didi-Huberman approfondisce le dinamiche, le idee e le disposizioni formali della riflessione di Bertolt Brecht sulla guerra. Un percorso che, passando in rassegna i documenti visuali e i reportage fotografici raccolti da Brecht sulla seconda guerra mondiale, attraversa alcuni motivi cruciali per il pensiero del drammaturgo tedesco, come il concetto di esilio e quelli di rilettura e di costruzione della storia attraverso il montaggio delle immagini. Obiettivo dell'opera è quello di individuare nei montaggi brechtiani un momento fondamentale della cultura europea del Novecento e un modello di intersezione tra l'esigenza dell'interpretazione della storia, la sfida del politico e lo spazio estetico. Didi-Huberman si sofferma con particolare attenzione sull'esperienza brechtiana della "messa in scena" quale processo conoscitivo in cui gli elementi del montaggio - come "le riproduzioni delle opere d'arte, le fotografie della guerra nei cieli, i ritagli di giornale, i volti di chi gli stava vicino, gli schemi scientifici, i cadaveri dei soldati sui campi di battaglia, i ritratti dei dirigenti politici, statistiche, le città in rovina, nature morte, paesaggi e le opere d'arte rese oggetto di vandalismo dalla violenza...
L' impegno di una vita: insegnare a pensare
In questo scritto Matthew Lipman racconta, con stile autobiografico, il suo percorso di ricerca filosofico, esistenziale e politico che lo ha condotto a creare il progetto della "Philosophy for Children". Attraverso questo testo si intrecciano ricordi, idee e riflessioni dell'autore che, a partire dall'infanzia sino a giungere all'età adulta, hanno creato il tessuto teorico e pratico del suo impegno filosofico. Si tratta di un'occasione preziosa per approfondire le potenzialità emancipative offerte dalla "Philosophy for Children". "L'obiettivo che mi sono proposto con questo libro non era di scrivere la consueta autobiografia nella quale venisse rivelata per intero l'esistenza - professionale e privata - dell'autore. Mi premeva, piuttosto, realizzare un'opera in cui il lettore potesse trovare argomenti di interesse comune e, nello specifico, i passaggi cruciali nella storia della 'Philosophy for Children'. Solo se possiedi tutte queste cose - idee, ideali, una metodologia appropriata e coraggio - puoi cominciare a distinguere mezzi e fini e poi riunirli così che operino efficacemente insieme come se fossero una cosa sola." Prefazione di Duccio Demetrio. Postfazione di Pino Boero.
EUR 22.80
Emancipazione dell'animalità
Liberare l'animalità non vuol dire togliere le catene al nonno babbuino, nascosto nella cantina del mio essere, o far riemergere il bruto che c'è in sé, lasciandolo vagare per le strade come Mr. Hyde, o ancora, dar libero sfogo a tutte le pulsioni senza alcun controllo e intraprendere la strada ferina. Emancipare porta con sé il significato della liberazione di un ente da quello stato di cattività che non gli permette di esprimere in pieno le sue potenzialità. L'animalità è stata incatenata nel profondo di noi stessi, prima di tutto in virtù d'immagini distorsive assegnatele in modo arbitrario. L'emancipazione non può pertanto che partire da una riconsiderazione dell'animalità stessa, liberandola dai legacci di tali attribuzioni indebite, rendendole finalmente la sua titolarità espressiva, lontano da quelle stilizzazioni macchiettistiche che hanno preteso di sospingerla in un sottobosco ontologico. L'animalità, gettata nel cono d'ombra del non controllabile, è stata pensata come antitesi alla libertà umana, cosicché abbiamo ritenuto fosse necessario proiettarsi in una dimensione altra, fosse trascendente nell'anima o immanente nella cultura. L'emancipazione passa perciò attraverso una riconsiderazione del carattere di animalità e in quello di libertà ontopoietica ed espressiva che ci riguarda da vicino.
EUR...
La rondine di Pasolini
Un saggio singolare dove si parla del "realismo" di Pasolini ma anche di animali. Si va avanti e indietro per le pagine di "Ragazzi di vita" nelle loro diverse redazioni, si incontrano Padre Giovanni Pozzi, Erich Auerbach e Romano Guardini, ma anche Attilio Bertolucci, Roberto Longhi, Carlo Emilio Gadda, Anna Banti, Elsa Morante e Giovanni Pascoli, tirato un po' da una parte e un po' dall'altra da Gianfranco Contini e Cesare Garboli. E ci si imbatte alla fine anche in Giorgio Agamben, in veste di epistolografo. Si segue il filo di una rondine. Fanno da comprimari un cane e un gatto. Di straforo si aggiunge al cast una lucciola.
EUR 11.40
Filosofie in dialogo. Lexikon universale: India, Africa, Europa
Nel contesto contemporaneo dove si parla spesso di "crisi della ragione" e della parola, dell'urgenza di "allargare gli orizzonti della razionalità", sempre più si sente la necessità di una razionalità dialogica che sappia mettersi in ascolto dell'altro e contrasti un pensiero dallo stile egemonico ed escludente. Con uno sguardo attento alla "polivocità culturale", gli autori si sono confrontati, e dall'appassionato dialogo tra le diverse culture di provenienza è nata questa ricerca. Il Lexikon è una sorta di "mappa in scala ridotta" dell'immenso patrimonio filosofico universale; non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuol essere un tentativo di trovare sempre sentieri di dialogo. Questo manuale potrà essere utile a studenti, a professori che vorranno insegnare filosofia con un più ampio respiro, ma anche a chi è impegnato nel sociale, nelle scienze umane, nello studio delle religioni.
EUR 19.00
I film attraverso i film. Dal «testo introvabile» ai «video essay»
In uno scenario mediale in rapida evoluzione, che possibilità si aprono per la critica cinematografica e lo studio dei film? Questa analisi si focalizza in particolare sui video essay, una fra le tante pratiche contemporanee di sperimentazione audiovisiva. Riciclando, rimontando e remixando le immagini cinematografiche, il video essay si pone come pratica critica e di ricerca, ma anche come forma poetica e ludica.
EUR 20.90
Il romanzo a variazioni
In un'epoca in cui lo studio del romanzo si riduce sempre più spesso all'analisi del plot, la forma è la grande trascurata. Eppure ciò che distingue il romanzo dalla semplice narrativa sembra consistere proprio nella sua possibilità di invenzione compositiva. Da dove attingere allora l'ispirazione di forme nuove se non dalla musica, arte "formale" per eccellenza? Strutturato come una partitura, questo saggio esplora il modo in cui diversi romanzieri del XX secolo hanno rielaborato il principio della variazione su tema, già considerato dai compositori più illustri come la forma delle forme. Se alcuni romanzieri vi hanno rintracciato il modo di trasmettere una percezione disgregata della realtà, autori come Marcel Proust, Danilo Kis e in particolare Milan Kundera lo hanno tradotto in una forma coerente, capace di conciliare l'aspirazione cosmologica propria dell'arte con lo spirito ironico che contraddistingue il romanzo e di cogliere il codice esistenziale di una particolare categoria di individui: quella dei lettori di romanzi.
EUR 20.90
Dialoghi sul postumano. Pedagogia, filosofia e scienza
Il volume promuove il dialogo fra settori di studio eterogenei (in particolare pedagogia, filosofia, letteratura, sociologia, etologia), al fine di proporre una riflessione transdisciplinare su come le prospettive postumaniste possono contribuire a riarticolare in profondità i differenti campi del sapere, modificandone logiche, linguaggi, criteri epistemologici, unità di analisi, metodologie di indagine, immaginari. L'obiettivo del testo è di riflettere criticamente sull'emersione di un nuovo paradigma culturale che si pone come alternativo sia a quello umanista sia a quello scientista e tecnocratico. Nello specifico, il volume ambisce a rendere conto della svolta postumanista e postantropocentrica che sta avvenendo tanto in filosofia quanto nelle scienze umane e della natura e di come questa svolta possa aiutare a interpretare le metamorfosi che caratterizzano lo scenario contemporaneo.
EUR 19.00
Nei laboratori dell'archeologia. Temi per il terzo millennio
Cosa significa conversare di archeologia nel terzo millennio? La classicità mantiene il suo carisma nella formazione dell'uomo e nella costruzione della visione del mondo? Nella conversazione si articolano, tra privato e pubblico, alcuni temi contemporanei attraverso l'esperienza di un'archeologa italiana della seconda metà del Novecento e dei nostri tempi.
EUR 9.50
Nonostante Laclau. Populismo ed egemonia nella crisi della democrazia moderna
È il populismo di sinistra la risposta giusta alla crisi della democrazia? La decostruzione postmoderna delle identità storiche apre una nuova stagione di libertà e pluralismo oppure finisce per accettare un terreno di gioco regressivo, nel quale viene già precostituita l'"egemonia" delle tendenze più particolaristiche e la produzione di appartenenze naturalistiche? Stefano G. Azzarà si interroga sui conflitti del nostro tempo, tra neoliberalismo e ricerca di un nuovo orizzonte di progettualità politica.
EUR 8.55