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Il denaro di domani. Economisti eretici
Una raccolta di saggi dedicati alle teorie economiche non ortodosse, scritti dai più importanti economisti alternativi della prima metà del Novecento. Le rivoluzionarie idee di A. Kitson, S. Gesell, C.H. Douglas sono qui esposte in modo chiaro ed esauriente, per comprendere perché J.M. Keynes definì le loro opere importantissime, aggiungendo che "il futuro avrà da imparare più da loro che da Marx". Introduzione di Antonino Galloni.
EUR 13.50
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La cultura in armi. Gli intellettuali tedeschi e la grande guerra
«Da ieri siamo un popolo in armi. [...] Potesse l'oratore di oggi trasformare ogni parola in una baionetta, in un fucile, in un cannone!» Così si esprimeva il filosofo e teologo tedesco Ernst Troeltsch in un discorso tenuto presso l'Università di Heidelberg il 2 agosto 1914. Queste espressioni sono emblematiche di quel Krieg der Geister, di quella "guerra degli spiriti", che gli intellettuali e gli accademici tedeschi credettero di dover condurre, a colpi di appelli e proclami, a sostegno delle operazioni militari con l'obiettivo di giustificare e dare un senso ampiamente culturale all'immane sforzo bellico e al terribile sacrificio del popolo tedesco. Mentre Inghilterra e Francia potevano rivendicare, per quanto ideologicamente, la missione universale di combattere per la democrazia e la libertà, la Germania non solo non poteva dichiarare di avere una missione di questo tipo, ma doveva anche fare chiarezza, persino al suo interno, sugli obiettivi stessi della guerra. Per questo le argomentazioni tedesche, di cui sono intrisi gli scritti qui presentati in traduzione italiana, se sono da un lato quasi sempre essenzialmente difensive, risultano dall'altro di grande interesse per il modo in cui riflettono sul carattere nazionale - passato, presente e...
Non ho mai ucciso un ebreo. Distorsione della realtà e devozione all'ubbidienza in Adolf Eichmann
Attraverso l'analisi di una serie di documenti, questo testo dimostra come una condizione di distorsione della realtà e di devozione all'ubbidienza permisero a Adolf Eichmann di organizzare le deportazioni degli ebrei europei verso i campi di sterminio senza considerarsi responsabile della loro morte. Sostenuto da un processo di distanziamento e di negazione della realtà, infatti, Eichmann riuscì a neutralizzare le proprie incertezze e i propri conflitti di coscienza rispetto al genocidio ebraico, una condizione che confermerebbe l'idea di Hannah Arendt secondo cui Eichmann non era presente a se stesso nel compiere i propri crimini. Ciò spiegherebbe perché egli fu sempre convinto di non aver mai ucciso nonostante l'evidenza dei fatti. Questa condizione di distorsione della realtà avallerebbe dunque la tesi arendtiana sull'incapacità di Eichmann di pensare alle conseguenze delle proprie azioni e confuterebbe le varie tesi volte a decostruire il concetto di "banalità del male".
EUR 7.60
Essere e divenire. Riflessioni sull'incontradditorietà a partire da Fichte
Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta - due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s'è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s'è disegnata l'intera vicenda Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto "essere-divenire", di là dalle stanche e spesso "apparenti" contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell'essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall'idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell'essere, liberando e consegnando la scena dell'esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell'elenchos - con cui, sino a Emanuele Severino, si è sempre preteso di garantirne la solidità.
EUR 5.70
Le ragioni di Socrate
Questo volume raccoglie, per la prima volta, tutti i saggi dedicati da Guido Calogero alla ricostruzione, di per sé ardua e problematica, del pensiero di Socrate, il primo filosofo che sembra avere utilizzato il termine "filosofare" per designare la propria attività, quell'attività che a partire da Platone, e poi per sempre, sarà chiamata "filosofia". Nell'interpretazione di Calogero, Socrate rappresenta il valore, che oggi diremmo laico, della ragione, ed è, inoltre, il primo filosofo che pone e teorizza un principio trascendentale, il principio del dialegesthai, del dialogo razionale in comune con gli uomini, fondamento dell'etica e metro del civile convivere. Anche Parmenide possiede un principio incontrovertibile: la "scelta" tra essere e non-essere, da cui nasce "la dialettica del sì e del no", la logica. Ma per Calogero la logica non è mai veramente prima, anche se astrattamente così sembri. Prima è la decisione di seguirla nel ragionare con gli altri, prima è la scelta di conformarsi ai suoi divieti, comandamenti, principi, attenendosi a quanto da essi consegue. Socrate rappresenta il primato e la fecondità dell'etica sostenuta dalle ragioni della dialettica e coniugata con essa, a cominciare dalla procedura e dall'atteggiamento fondamentale del logon didonai...
La dinamica della forma architettonica
La dinamica della forma architettonica analizza le conseguenze del potere visivo esercitato dall'architettura, potere che per molto tempo è stato largamente trascurato a favore di un'attenzione quasi esclusiva agli aspetti della funzionalità e della socialità. Arnheim esplora gli incredibili effetti che l'architettura produce nella percezione, soffermandosi soprattutto sull'ordine e sul disordine nel disegno, sulla natura del simbolismo visivo e sulle relazioni tra funzionalità ed espressione. Con un saggio introduttivo di Luca Taddio.
EUR 20.90
Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
La ricerca presentata si fonda sull'ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di "Se questo è un uomo" abbia sempre avvertito la dicotomia "vittime-carnefici" come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell'infamia del Lager. Il costrutto della "zona grigia" è presente, secondo l'autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la "zona grigia" si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a "tre" della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i "salvati") sono stati toccati da questa esperienza. L'autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone "ascoltando" Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno "stabilimento industriale", indicando una estensione del costrutto della "zona grigia" nell'esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
EUR 13.30
Storia dell'idea di tempo
Henri Bergson concepiva l'insegnamento come un tutt'uno con l'elaborazione delle sue opere. Il corso tenuto al Collège de France nel 1902-1903, tradotto interamente in italiano, era dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia. In queste lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un'originaria eternità, inattingibile nell'immediato e esperibile solo per il tramite di un apparato simbolico. Alla luce di questa paradossale "falsa partenza" del pensiero occidentale, Bergson indica nella storia della metafisica la costante riproposizione dei suoi errori fondativi; ma vi intravede anche l'inesorabile cammino concettuale che, progressivamente, riconduce il tempo alla sua natura psicologica, quella della durata. Prefazione di Rocco Ronchi e postfazione di Camille Riquier.
EUR 23.75
Logiche dei mondi. Vol. 2: essere e l'evento, L'.
"Logiche dei mondi" (2006) rappresenta la continuazione del programma filosofico inaugurato da Badiou con "L'essere e l'evento" (1988). Se nel primo volume si trattava di determinare l'essere delle verità come molteplicità generiche, ora l'analisi si concentra sull'apparire di tali verità all'interno di mondi determinati. In un confronto serrato con la filosofia trascendentale e servendosi di alcuni strumenti concettuali estratti dalla logica matematica e dalla topologia, il filosofo francese ripensa la sua teoria del soggetto, incentrandola sulla categoria di corpo. Al mantra del materialismo democratico - non ci sono che corpi e linguaggi - e al suo imperativo "vivi senza idea", la dialettica materialista oppone l'eccezione delle verità eterne e la possibilità di farne esperienza.
EUR 30.40
Cyber war. La guerra prossima ventura
Esiste una guerra silenziosa. Le armi sono invisibili, gli schieramenti fluidi e di difficile identificazione. Potrebbe sembrare una spy story da romanzo, eppure vicende come quella degli attacchi informatici avvenuti nel corso delle ultime elezioni americane sono soltanto alcuni tra i più eclatanti episodi di cyber war, una realtà a metà strada tra spionaggio e atto di guerra. Cina, Corea del Nord, Stati Uniti, Russia, cani sciolti, mercenari del web. Lo scenario è vasto e intricato, "Cyber war" prova a ricostruirlo attraverso il lavoro di due esperti: Aldo Giannuli, storico e già collaboratore di procure e commissioni d'inchiesta sulle stragi di Stato, e Alessandro Curioni, consulente specializzato in cybersicurezza e autore di fortunati saggi sul tema.
EUR 11.40
Play, men! Un panorama della stampa italiana per adulti (1966-1975)
L'anno 1966 sembra essere una sorta di annus mirabilis per quanto riguarda la sessualizzazione dell'editoria popolare italiana. L'uscita nelle edicole di un settimanale come "Men" e, qualche mese prima, di due testate a fumetti come "Goldrake" e "Isabella" costituisce, di fatto, un punto di non ritorno nel processo di sdoganamento dell'erotismo nelle abitudini culturali del nostro Paese. "Play, men!" rappresenta un tentativo di sistematizzazione della stampa per adulti a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Dai fumetti neri ai primi timidi nudi fotografici, dagli exploit porno-chic di "Playmen" fino allo scivolamento nell'hard, questo volume offre uno sguardo d'insieme sulla miriade di riviste che popolavano la fascia di consumo "vietata ai minori", un settore tanto centrale dal punto di vista commerciale e della produzione di immaginario, quanto ancora poco esplorato dagli studi sui media.
EUR 11.40
Cirpit review (2018). Vol. 7: Centenario Raimon Panikkar (1918-2018).
Questo volume presenta gli Atti del Colloquium "Raimon Panikkar and the East" organizzato dal Cirpit a Firenze presso la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, il 16 Giugno 2018, in occasione del centenario Raimon Panikkar (1918-2010), insieme ad alcuni contributi relativi a due precedenti convegni Cirpit tenutisi ad Ascona in collaborazione con il centro studi junghiani Eranos (29-30 ottobre 2016), dal titolo "Spiritualità e Scienza nella visione filosofica di Raimon Panikkar" e a Bologna presso la European Academy of Religion (19 Giugno 2017), in occasione della Ex-nihilo Zero Conference, dal titolo "The religious experience in the contemporary context startingfrom Raimon Panikkar 's vision". I relatori, studiosi, ricercatori ed allievi diretti di Raimon Panikkar, partecipanti al Colloquium di Firenze, attraverso i loro contributi presentano un quadro pluralistico formato da diverse visioni interculturali ed interreligiose che toccano punti e interrogativi cruciali del pensiero contemporaneo.
EUR 17.10
Il prezzo della verità. Percorsi tra filosofia, economia, antropologia
In polemica con i Sofisti, Socrate dissociava il proprio insegnamento da ogni compenso monetario. Qual è il senso di questo rifiuto? Ci rinvia forse alle tracce di un regime di scambio diverso da quello mercantile e imperniato piuttosto sul dono? Ma, d'altra parte, siamo sicuri che la sfera del mercato sia nettamente separabile da altre dimensioni pratiche e simboliche? I percorsi che si dipanano nel presente volume giungono tutti, in vario modo, a problematizzare questa presunta "purezza" dell'economia di mercato. Sulla scorta del saggio di Marcel Hénaff "Il prezzo della verità", i diversi articoli approfondiscono questioni fIlosofi che e antropologiche: la reciprocità, il riconoscimento, il dispendio e il sacrificio, l'economia del soggetto in rapporto alla ricerca e alla produzione della verità.
EUR 20.90
Con Grégoire Ahongbonon oltre il buio della mente
Il volume nasce dall'incontro con Grégoire Ahongbonon, definito "Basaglia d'Africa", l'uomo che libera i malati di mente africani dalle catene. È infatti in uso nell'Africa occidentale subsahariana la prassi di legare i malati mentali con corde o catene a blocchi di cemento o tronchi di albero: quest'uomo non forzando la tradizione locale ha creato una strategia etica per la quale negozia con i capi tribù la liberazione dei malati che vengono condotti nei centri di cura, orientati alla medicina moderna, della Saint Camille de Lellis, associazione da lui fondata oltre trent'anni fa. Dopo l'iter riabilitativo Grégoire offre ai malati la possibilità di riscatto sociale attraverso l'inserimento lavorativo che implica, nella maggior parte dei casi, anche il ritorno in famiglia. Il suo operato è a oggi all'attenzione dell'OMS e degli organi sovranazionali e internazionali. Riteniamo che un ulteriore lavoro sul suo operato sia fondamentale per sottolineare questa straordinaria opera di restituzione di dignità. Prefazione di Enrico Di Salvo.
EUR 19.00
Le Gatha. Il libro sublime di Zarathustra
Zarathustra (o Zoroastro) è il grande dimenticato della storia delle religioni. Inventore del monoteismo 3700 anni or sono, ha dato vita alla religione degli imperi persiani. I più grandi filosofi greci si richiamano a lui, mentre il giudaismo e il cristianesimo hanno attinto alla sua fonte le nozioni fondamentali di paradiso, inferno e regno di Dio. Bisognò attendere il XIX secolo perché fosse decifrata la lingua degli scritti originali di Zarathustra, le Gatha. Il messaggio di questi inni di grande poesia si rivela sorprendentemente moderno. Apostolo della Giustezza e del Pensiero giusto, Zarathustra vuole condurre uomini e donne verso una vita felice e denuncia la corruzione delle élite politiche e religiose. Khosro Khazai Pardis, specialista riguardo a questi testi e zoroastriano egli stesso, ci consegna qui una traduzione di questi inni che hanno fondato il monoteismo.
EUR 13.30
Corpi fuori controllo. Violenza omofoba ed eteronormatività a Malindi
Il libro ricostruisce la specifica genealogia della violenza omofoba all'interno della comunità swahili di Malindi (Kenya), tenendo alta l'attenzione sulle intersezioni tra le linee di oppressione che attraversano i corpi. Particolare rilevanza è data ai processi di razzializzazione che hanno segnato la storia locale, dalla Colonia fino al contemporaneo turismo di massa. Inoltre, viene analizzato criticamente un certo tipo di attivismo LGBTIQ universalista, con base in Occidente. Il libro mette in evidenza le dinamiche mediante cui tale attivismo tende di fatto a invisibilizzare la diversità di genere e sessuale e a isolare e piegare modalità di lotta non aderenti ai modelli egemonici euro-statunitensi. La ricerca si è intrecciata con la pratica politica che ne è stata parte fondamentale in merito sia alla metodologia sia alla scrittura e alla riflessione.
EUR 17.10
Blocksophia. La filosofia della blockchain
Blocksophia è un neologismo. Indica un fatto e un augurio. Del primo, questo agile libro dà ampia dimostrazione in pagine brillanti, chiare, esaustive: la blockchain, la frontiera più innovativa della tecnica informatica, ha un cuore antico. Essa richiama infatti i più classici concetti e valori elaborati dalla filosofia morale occidentale, e ne richiede una rivisitazione e una riabilitazione in chiave pratica: dalla fiducia alla responsabilità, dalla trasparenza alla democrazia. L'auspicio è invece per l'autrice - che ha una doppia formazione filosofica e manageriale - quasi una certezza: tocca a noi rendere il futuro affascinante e non inquietante, facilitando la ricomposizione graduale, che già si intuisce, della frattura realizzatasi in età moderna fra cultura tecnico-scientifica e cultura umanistica. La blockchain potrà aiutarci nella risoluzione di questioni etiche sempre più complesse, ma toccherà sempre a noi, nella nostra libertà e responsabilità, prendere le decisioni finali.
EUR 5.70
Le pieghe del corpo
Domandarsi "cosa può un corpo?" ci pone di fronte a una doppia sfida: da una parte ci costringe a riconoscere i limiti di quelle risposte che catturano ogni riflessione in definizioni astratte, dall'altra invita ad aprirci verso l'incertezza, la possibilità di interpellare ciò che del corpo è soggettivo e oggettivo, ciò che è politico, ma anche etico ed estetico. Con l'intento di intrecciare saperi e pratiche, questo libro mette a confronto alcuni regimi moderni di pensiero con i sensi e i significati associati alla corporeità, sviscerandone le interpretazioni sul piano sociale e politico. L'universalizzazione dei significati attribuiti al corpo viene messa in discussione tramite l'esplorazione degli spazi e dei luoghi della corporeità, con le loro peculiarità e prassi, indagando il sociale nel corpo e il corpo nel sociale. Guardare alle contingenze del corpo, alle pieghe, attraverso i processi che lo plasmano, ci mostra la possibilità di un nuovo potere istituente, emancipatore e resistente.
EUR 13.30
Musica a pelle. Immaginario tattile e globalità dei linguaggi
Ascoltare una musica come qualcosa che tocca e si lascia toccare, che suscita in noi la memoria di gesti ed evoca vissuti intersensoriali è il frutto dell'incontro fra strategie compositive e reazioni immaginative degli ascoltatori. In "Musica a pelle" si esplora l'immaginario musicale attraverso pagine della storia della musica che sembrano evocare in modo privilegiato metafore di esperienze corporee: i miti di Ermes e Medusa, la poetica acquatica di Debussy, la leggerezza dei Miroirs di Ravel, la voce graffiante di Janis Joplin, l'immaginario gestuale dei Pink Floyd... Oltre alla psicologia della musica, alla semiotica musicale e alla filosofia del linguaggio, questo libro fa ampi riferimenti alla globalità dei linguaggi, disciplina fondata su un'estetica semio-psico-fisiologica, intenta a scoprire il senso profondo dei comportamenti umani.
EUR 17.10
Il principe nero. Don Giovanni, un sogno femminile
Cosa rappresenta don Giovanni per una donna? E cosa per un uomo? Come ha fatto a diventare il seduttore per eccellenza, pur essendo un impostore e un infame poco incline - a leggere bene i testi - all'arte del corteggiamento? Perché mai allora è un sogno femminile e non un incubo? L'autore, con una scrittura rivolta anche ai non addetti ai lavori, risponde a queste e ad altre domande, proponendo una lettura psicoanalitica. Considerato per quello che è, ossia una creatura di finzione, il cavaliere spagnolo non è analizzato in quanto individuo concreto, com'è stato fatto finora da quegli interpreti che lo hanno steso sul lettino di Freud. Don Giovanni, mito della modernità, suscita interesse non per la sua psicologia - ammesso che ne abbia una - ma per l'impatto che ha avuto sulla psicologia femminile e, di conseguenza, su quella maschile; è interessante in quanto fantasia e realtà mentale, per quello che dice di essenziale del rapporto tra uomo e donna. Va preso come personaggio immaginario, per l'archetipo che è diventato e dunque per le cruciali funzioni psichiche che svolge. Prima fra tutte quella formidabile indicata nel finale del libro: portare una...