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Per una narratologia interculturale. I confini millenari tra Occidente ed Estremo Oriente
Negli ultimi decenni, gli studi condotti dalle neuroscienze e dalla psicologia sociale hanno riscontrato che gli stili cognitivi sono influenzati da fattori bioculturali, dai quali dipendono anche i diversi modi di concepire il singolo individuo e di correlare il Self al contesto in cui assume consistenza la sua identità. Nello specifico: la natura collettivista delle società asiatiche promuove una concezione interdipendente del Sé ed è compatibile con una visione del mondo focalizzata sul contesto; viceversa, la natura individualista delle società occidentali enfatizza una concezione indipendente del Sé e comporta una visione del mondo focalizzata su singole entità isolate dal loro contesto. Tutto questo ha necessariamente delle conseguenze anche a livello di formattazione del racconto; di qui l'enucleazione delle differenze morfologiche sussistenti tra due macroaree geo-narratologiche del mondo: Occidente ed Estremo Oriente.
EUR 13.30
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L' occhio politico e visionario del cinema italiano contemporaneo
In che modo il cinema con la sua produzione di affetti, movimenti, percezioni e sensibilità si confronta con la politica? Questa la domanda rivolta a un corpus di fi lm usciti in Italia agli inizi del nuovo millennio: Nuovomondo (Emanuele Crialese, 2006), Buongiorno, notte (Marco Bellocchio, 2003), The Dreamers (Bernardo Bertolucci, 2003), Il divo (Paolo Sorrentino, 2008), Il caimano (Nanni Moretti, 2006) e Fuocoammare (Gianfranco Rosi, 2016). Sono opere che ripensano l'interazione tra estetica e politica alla luce di un realismo visionario che racconta alcune vicende significative della storia italiana, investigando al contempo l'autocoscienza della settima arte. La società è rappresentata alternando dati di realtà a momenti onirici e surreali che esprimono la paradossale natura del cinema di favola contrastata tra spettacolo sensibile e logica narrativa.
EUR 11.25
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La resilienza dell'antico. La storia alla prova del presente
Gli storici dell'antichità, come gli altri, trovano ispirazione nella società in cui vivono: non esiste, infatti, una scrittura della storia che possa essere completamente avulsa dal dibattito a lei contemporaneo. Questo vale anche laddove vi sia un totale rispetto delle fonti antiche e, a maggior ragione, negli esperimenti più arditi di riscrittura dell'antico. Gli storici, intellettuali del loro tempo, esprimono nella lettura del passato il portato culturale del loro presente. Le grandi correnti di pensiero del Novecento hanno influenzato, direttamente o indirettamente, la storiografia sull'antico: a loro volta, queste si sono nutrite della storia e della cultura di quel passato, utilizzandolo nella costituzione delle loro dottrine. In questa visione, l'antico sta a valle e a monte della cultura novecentesca: questo lavoro analizza le reciproche influenze nei principali filoni culturali del secolo scorso.
EUR 19.00
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Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1979
Il volume segue il percorso di Carlo Quartucci nei primi venti anni della sua attività teatrale, fra il 1959 il 1979, con uno sguardo finale che si spinge fi no ai primi anni Ottanta: dall'esperienza nel teatro universitario di Roma alla Compagnia della Ripresa, al Festival beckettiano di Prima Porta, alla Biennale di Venezia con Zip e alle collaborazioni con la Rai di Torino; dall'incontro con Jannis Kounellis alla prima de Il lavoro teatrale a Venezia, ai viaggi nel Camion bianco per le periferie di mezza Italia e all'avvio della collaborazione con Carla Tatò. Attraverso l'indagine della ricerca "irrequieta" di Quartucci, si incontreranno i grandi temi che hanno acceso il panorama teatrale dell'epoca: l'arrivo di Samuel Beckett sulle scene italiane, il rapporto fra teatro di ricerca e istituzioni, la ridefinizione del concetto di attorialità e di regia, il montaggio come metodo compositivo di una nuova scrittura scenica, il rapporto con le tradizioni popolari, la deflagrazione del teatro verso altri linguaggi (Radio e TV innanzitutto) e il decentramento teatrale. L'ampio riferimento alle fonti orali raccolte dall'autrice guiderà, inoltre, il lettore alla scoperta dei racconti dei protagonisti - compagni di strada, spettatori, critici - di...
Il denaro. Domande e risposte
Una sorta di catechismo del denaro, composto da una lunga serie di domande e risposte sul significato del denaro: da dove viene, chi lo distribuisce, perché ha valore, e soprattutto perché gli Istituti bancari, enti privati a scopo di lucro, non ne sono i proprietari legittimi. Il denaro appartiene al popolo che gli dà rilevanza accettandolo come misura del valore negli scambi. Prefazione di Giorgio Galli.
EUR 17.10
Semiotica del cinema e lineamenti di cine-estetica
L'opera filmica, in quanto opera artistica, richiede che ci si discosti dal "cronotopo quotidiano", in favore del "cronotopo letterario", stabilendo un nuovo ordine di concatenazione e un nuovo sistema di rapporti, per conferire alla passiva e statica realtà una drammatica e dinamica efficacia capace di esprimere una particolare concezione del mondo. Lotman, nella sua descrizione del testo cinematografico, fa frequentemente uso del termine musicale "polifonia" e dell'aggettivo "polifonico", impiegato anche da Bachtin, in riferimento alla scrittura letteraria e in particolare al "romanzo polifonico" di Dostoevskij. "Polifonia" è anche un concetto centrale nella ricerca teorica e creativa di Ejzenstejn. Polifonia drammaturgica, separazione e rottura dei nessi passivi e realistici, congiungimento di cose solitamente separate e distinte: tutto questo è collegato con ciò che Ejzenstejn chiama Ex-stasis, per indicare, nel film, un modello dinamico e temporale di passaggi e commutazioni da un registro espressivo a un altro (dall'immagine alla musica al colore).
EUR 17.10
La famiglia nella «nuova» Turchia. Donne, politica e religione al tempo di Erdogan
Frutto di una ricerca etnografica sulle attività svolte da predicatrici in diverse moschee di Istanbul, il lavoro unisce osservazione e interviste. Quello che emerge è un sistema che vede le donne in prima linea impegnate nell'educare altre donne e le loro famiglie. Attraverso un modello di donna devota, paziente, ma anche attivamente impegnata in società, è possibile così analizzare la trasformazione delle relazioni tra donne, politica e religione nella Turchia contemporanea.
EUR 7.60
Ricordi di prigionia (1943-1945)
Le carte dell'archivio personale di Manlio Della Chiesa, conservate dalla famiglia ad Angera, guidano a conoscere la realtà degli internati militari italiani nei territori del Terzo Reich tra il 1943 e il 1945. Questi documenti storici raccontano gli anni passati in prigionia da un giovane ufficiale d'artiglieria, preso in Francia dai tedeschi e portato da un lager all'altro tra Germania e Polonia. Introduzione di Giuseppe Armocida.
EUR 11.40
Il simbolo di Europa. Oltre l'immaginario
La cronaca politica ci mostra un'Europa in crisi di identità, un'Europa nella quale alcuni valori culturali e sociali stentano a far valere la propria legittimità di fronte alle difficoltà e alle impasse di carattere politico, economico e finanziario. È allora il caso di provare a ritracciare un quadro d'insieme per mostrare come le linee di fondo che hanno costituito il continente europeo e la cultura detta "occidentale" - dalla nozione di idea alla scienza moderna, dal diritto dell'individuo alla formazione della coscienza sulla scorta del pensiero cristiano, fino all'istanza di un pensiero interculturale - non abbiano esaurito il loro potenziale, mostrando al tempo stesso la necessità di uscire dalle secche di certi discorsi identitari. Al di là del carattere immaginario di una certa idea - fallace - dell'Europa, si tratta di ricostruire un orizzonte di senso simbolico e plurale che possa dare linfa vitale alle sue risorse vive. È forse questo un modo non populista né utopistico di vivere la "contraddizione europea", senza scioglierla: il fatto che l'Europa ha elaborato la nozione di universale, e insieme ne ha saputo riconoscere la parzialità. Contenere questa duplice visione e non farla disgregare negli interessi particolaristici...
1918. Crolli, rivoluzioni e trasformazioni nell'Europa centrale tra storia e letteratura
Per l'Europa centrale, l'autunno del 1918 rappresentò non solo la fine di un'epoca incarnata dalle dinastie imperiali ma anche l'inizio di un mondo nuovo. Si mescolarono e sovrapposero elementi antichi e moderni, residui dell'ancien régime e manifestazioni della nascente società di massa e consumistica, visioni apocalittiche e utopie. Sullo sfondo della sconfitta militare, del crollo di imperi secolari, di rivoluzioni nazionali e sociali, emersero le grandi questioni del primo dopoguerra: tensioni sociali, nazionalismo ed europeismo, traumi postbellici, problematiche di genere, conflitti etnici e generazionali, avanguardie artistiche, memoria e rappresentazione. Da una prospettiva storica e letteraria, i saggi qui raccolti invitano a interrogarsi su questi temi che, a più di cent'anni da quella cesura che sconvolse l'Europa, continuano ad animare il dibattito politico e culturale della contemporaneità.
EUR 22.80
Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)
Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria "pace armata". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni "irredentistiche" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.
Vedi Offerta L' emisfero muto. Fenomeni mistici e neuroscienze
Attraverso una trattazione filosofico-antropologica dei fenomeni mistici (estasi, visioni, esperienze oltre-confine), "L'emisfero muto" mira a esplicare la relazione mente-corpo-spirito, con riferimenti circostanziati alla psicologia del profondo e agli ultimi apporti delle neuroscienze. Il fascino dell'indagine del cosiddetto "emisfero muto" offre una possibilità di ampliamento intellettivo su tematiche di grande interesse, quali i sogni, le esperienze extra-corporee e di pre-morte, ovvero gli stati modificati della coscienza. In linea con il pensiero di Popper ed Eccles, si evidenzia l'utilità dell'interazione tra mondo fisico, soggettività del pensiero e fenomenologia della trascendenza. Dall'analisi dell'ampia operatività del meta-spazio mentale, in cui si origina l'esperienza mistica, dalla fenomenologia comportamentale degli estatici e dal funzionamento del cervello in quello stato emergono contenuti carichi di significati cognitivi. I sogni e le visioni, riportati nelle narrazioni di martiri e mistici come Perpetua di Cartagine, Ildegarda di Bingen, Sophie Scholl, lasciano emergere un comune determinatore, un archetipo costitutivo dell'essere umano: l'apertura ontologica e fontale alla trascendenza, che modifica, con evidenza, mente e corpo.
EUR 11.40
David Maria Turoldo, il resistente
Guerino Dalola propone un trattato di ampio respiro sulla vita del frate eclettico David Maria Turoldo che fu poeta, filosofo, sacerdote, autore, traduttore, fondatore di riviste e giornali, e resistente nella lotta partigiana antifascista, come si può leggere nella sapiente prefazione della giornalista Laura Tussi - PeaceLink, campagna "Siamo tutti Premi Nobel per la pace con Ican" - e di Fabrizio Cracolici - Presidente ANPI sezione Emilio Bacio Capuzzo Nova Milanese (Monza e Brianza) -. Il libro, scritto nell'ambito di ANPI Franciacorta Brescia, nasce dall'incontro assiduo con David Maria Turoldo di grandi estimatori e conoscitori della sua figura: Donatella Rocco, Antonio Santini, Mino Facchetti, Pierino Massetti, Gian Franco Campodonico. Il saggio è stato realizzato con il patrocinio di vari enti e associazioni tra cui la Città di Chiari, il Comune di Coccaglio, il Comune di Cologne, i Servi di Maria - Provincia di Lombardia e Veneto e l'associazione Gervasio Pagani. Una versione che vede una sua continuità letteraria e una realizzazione di impegno militante con Mimesis Edizioni.
EUR 11.40
Delitti senza castigo. Dostoevskij secondo Woody Allen
Un altro libro su Woody Allen? E perché no? Così avrebbe potuto rispondere il regista americano a chi gli avesse chiesto: un altro film comico? Un'altra commedia? Un'altra commedia amara? Un altro film intimistico o drammatico? Un'altra favola magica? Un'altra rivisitazione dei generi? Un'altra autobiografia in maschera? Con le debite proporzioni, questo non è un nuovo libro sull'intero cinema di Allen, è l'analisi dei film drammatici, dei suoi delitti senza castigo, insieme alle suggestioni del cineasta per la magia, le illusioni, i trucchi, indissolubilmente connessi alle pratiche delittuose dell'occultamento. Entrare nel cinema dei delitti-senza-castigo insieme a quello della magia-del-falso/vero di Woody Allen è come fare un viaggio, anche etico, nell'ironia dell'inconscio: la realtà si misura con l'illusione dell'immaginario restituendo una piacevole inquietudine, esaltata dall'arte geniale della sua narrazione visiva, che aiuta ad accettare di vivere nel cinismo irrazionale del tempo presente, anche con qualche impunita cicatrice morale.
EUR 20.90
Potere e desaparición. I campi di concentramento in Argentina
Pubblicato per la prima volta a Buenos Aires nel 1998, il volume prende corpo dalle testimonianze - a cominciare da quella dell'autrice - dei sopravvissuti alla Guerra sporca per denunciare le atrocità commesse dal potere argentino negli anni della dittatura militare. I campi di concentramento, i centri di detenzione e di tortura, le sofferenze e la morte pianificate in ogni minimo dettaglio: in Potere e desaparición Pilar Calveiro passa al setaccio meccanismi di spersonalizzazione e annullamento del singolo che vanno ben oltre il "banale" - per quanto vile e brutale - assassinio e assumono le proporzioni di un infame progetto politico, di un delitto di massa, di un orrore programmato. Prologo Juan Gelman.
EUR 13.30
Verso il concreto. Studi di filosofia contemporanea. William James, Whitehead, Gabriel Marcel
Con "Vers le concret" (1932) Jean Wahl si inserisce, non senza ironia, in quel dibattito sul "concreto" che aveva saputo catturare, nel primo dopoguerra, l'attenzione di molti intellettuali francesi, portando sulla scena tre filosofi atipici, legati al "vecchio" Bergson (William James, Alfred North Whitehead e Gabriel Marcel). Nelle pagine del saggio emerge una linea filosofica votata a un empirismo immanentista, capace di connettere speculazione metafisica, senso del reale, indagine filosofica, scientifica e persino estetico-poetica:" Verso il concreto" anticipa così tanto le future direzioni di ricerca dell'autore quanto i più recenti dibattiti intorno al realismo, al naturalismo e alla metafisica. Postfazione di Barbara Wahl.
EUR 20.90
Ascesa e declino della borghesia. Tre saggi sullo spirito del capitalismo
"Tra i molteplici segni che ci indicano lo spegnersi di quell'ordine vitale sotto la cui forza e direzione ancora viviamo, non ne vedo alcuno che sia più convincente dell'estraniamento profondo che oggi riempie le teste migliori e i cuori più forti (nel loro ordine rispettivo) di fronte a questo ordinamento stesso. La storia di questo estraniamento è tuttora giovane. Questo nuovo atteggiamento, che ho davanti agli occhi, lo trovo anzitutto - com'è da attendersi - tra i dotti e i poeti - l'uomo di mondo può dire 'sognatori' -, per esempio in Gobineau, Nietzsche, Jakob Burckhardt, Stefan George. Per diversi che siano questi uomini in tutto (e per l'uomo è essenziale), in una cosa hanno sentito e pensato allo stesso modo: che l'insieme delle forze che hanno costruito l'elemento caratteristico della totalità del nostro presente ordine vitale poteva poggiare soltanto su di una profonda perversione di tutte le forze spirituali essenziali, su di un delirante sovvertimento di ogni ordine significativo dei valori - non dunque su forze spirituali che, confacenti alla normale 'natura umana', siano solo effetti che troverebbero il loro posto nelle possibilità di modificazione della storia a noi nota."
EUR 11.40
Vedi Offerta Sri Visnu Purana. La storia universale secondo gli antichi trattati indiani
Il "Visnu Purana" è un poema enciclopedico tra i più amati e letti non solo in India, ma in tutto il mondo. Un testo per chiunque voglia capire la cultura vedica, la sua spiritualità, la sua storia e la sua mitologia. Presentato in forma di dialogo tra Parasara e il suo allievo Maitreya, nel "Visnu Purana" a si trovano riferimenti alla visione del divino (maschile e femminile) e a conoscenze scientifiche avanzate sul cosmo e sulla Terra. A conclusione dell'opera, un capitolo profetico è dedicato alla nostra era, ultima del ciclo conosciuto come Età Oscura, e rispecchia con incredibile verosimiglianza il degrado del tempo presente.
EUR 23.75
Comunismo necessario. Manifesto a più voci per il XXI secolo
Oltrepassato il centenario della Rivoluzione d'ottobre, appare superato per sempre il tempo delle rammemorazioni nostalgiche. Tuttavia, di fronte a quello che ormai anche una parte del pensiero liberale legge come la grave crisi o persino il fallimento - storico, sociale, economico, ecologico - del capitalismo, è urgente ripensare e rinnovare, del movimento comunista, l'ispirazione egualitaria, libertaria, antropologicamente ed economicamente innovativa. Sulla base di questo assunto, "Comunismo necessario" mette assieme contributi originali - spesso in prima edizione mondiale - di molte fra le voci più autorevoli del pensiero marxista, femminista e postcoloniale contemporaneo. Ne risulta non una semplice miscellanea, ma una scrupolosa indagine, accuratamente guidata da C17, collettivo di militanti e intellettuali che ha curato il volume, sui più vari ambiti del nuovo pensiero comunista.
EUR 19.00
Ligaland. Il mondo di Luciano Ligabue
Come ogni cantautore, Luciano Ligabue ha creato un orizzonte immaginario con le sue canzoni, ma anche producendo testi di altro genere. Nel suo caso, infatti, siamo di fronte a un personaggio che ha sentito l'esigenza di esprimersi attraverso numerosi linguaggi: film, videoclip, racconti, romanzi, poesie, saggi e fumetti. Da questa vasta produzione è nato Ligaland, un mondo che può essere associato a Graceland, la lussuosa villa neoclassica di Memphis nella quale Elvis Presley ha trascorso gli ultimi vent'anni di vita e che oggi simboleggia il suo universo. In questo libro il mondo di Ligabue viene analizzato allo scopo di capire cosa ci sia dietro il successo duraturo di un personaggio dello spettacolo. Si cerca pertanto di individuare le influenze che il cantautore ha ricevuto: dalla musica rock alla tradizione della canzone italiana, dalla cultura americana a quella emiliana, passando per Elvis Presley, Bruce Springsteen e Vasco Rossi.
EUR 4.80