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L' arte di vendere la decisione trasformando gli esecutori in protagonisti
"La decisione è un'idea che non esplica il suo scopo fintantoché non trova concreta realizzazione, ossia passa da potenza in atto. Perché ciò avvenga, il decisore ha la responsabilità di renderne fattibile l'esecuzione. L'arte di vendere la decisione è la condicio sine qua non per garantire il conseguimento del risultato sperato. 'Vendere' ha il significato metaforico di 'convincere, persuadere' e identifica l'arte che il decisore deve saper esercitare per produrre la trasformazione dell'esecutore in interprete proattivo della decisione, al fine di renderne possibili gli effetti. Il decisore, sostanzialmente, superando l'idea di esecuzione come infecondo ed ormai anacronistico procedimento di 'comando/obbedienza', si assume la responsabilità di agire sulla crescita della coscienza dell'esecutore, ammaestrandolo alla libertà di un apporto creativo e costruttivo secondo il suo ruolo. Ma perché ciò avvenga, bisogna saper comunicare, bisogna saper tradurre nella maniera adeguata rispetto alle qualità e alle caratteristiche del soggetto ricevente, nel momento giusto e nel luogo adatto e con i mezzi più confacenti e con le motivazioni maggiormente calzanti, contenuti essenziali, che diversamente andranno per sempre perduti." (dalla Prefazione di Susanna Celi)
EUR 23.00
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Coscienti evasori. Problemi e prospettive dell'obiezione fiscale
Moderni paladini di una coscienza informata a ideali di pace e di solidarietà o miopi trasgressori della legge tributaria, che proprio nel perseguimento di fini solidaristici trova la sua ultima giustificazione? Muovendosi al confine tra diritto, politica e morale, gli obiettori fiscali continuano a sfidare lo Stato impositore e a rivendicare il diritto di non finanziare col proprio denaro le spese pubbliche riprovate in coscienza. La loro scelta ha radici antiche, che affondano nell'esperienza dei primi war tax resisters americani e si sono sviluppate in molte parti del mondo sino ai giorni nostri; il volume intende ripercorrerne le tracce e offrire al lettore un quadro aggiornato e sufficientemente esaustivo del feno-meno, valutandone la legittimità giuridica, l'efficacia politica e il grado di eticità, e cercando di definire - anche alla lu-ce delle proposte di legge avanzate in diversi paesi per il riconoscimento di forme di opzione fiscale - le prospettive di azione di questi "coscienti evasori".
EUR 25.00
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Ospedale ospitale. Dall'esperienza del medico che si ammala al progetto di una cura centrata sulla persona. Il percorso dell'ospedale Cotugno di Napoli
"Ospesale Ospitale" è un concetto più che un progetto, un'idea di fondo alla quale deve uniformarsi l'azione di cura. Il termine "Ospedale" sintetizza la competenza tecnica e scientifica e l'esigenza di un'organizzazione appropriata. "Ospitale" vuole rappresentare la concezione di una struttura che accolga, che presti attenzione alla dimensione umana e relazionale della cura. "Ospedale Ospitale" propone un percorso che ha l'andamento di una parabola: si parte dall'impatto emotivo forte delle testimonianze personali, per passare agli aspetti organizzativi, economici e progettuali di struttura, comprendendoli all'interno di una cornice storica ed antropologica della medicina. L'innovazione che, nella stesura del testo, ci si propone di suggerire, è quella di giungere, o forse dovremmo dire, ritornare, attraverso le nuove tecnologie, alla filosofia del "medico umanista". È difficile parlare di creatività nella malattia. Potrebbe sembrare persino offensivo e irritante. L'incontro con la malattia il più delle volte genera un senso di impotenza e di frustrazione, paralizza le idee; la paura del futuro rende difficile se non impossibile la progettualità.
EUR 21.00
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Tecnologia e sapere pratico nella società della conoscenza. Il caso della telemedicina
L'obiettivo di questo libro è di contribuire alla comprensione di come si forma, si mobilita e si dispiega la competenza professionale attraverso la mediazione delle infrastrutture tecnologiche. Attraverso lo sviluppo di un percorso teorico applicato all'analisi di un caso di telemedicina il volume intende offrire una cassetta degli attrezzi interpretativa in grado di decodificare le caratteristiche del lavorare mediato dalle information and communication technology (ICT). Le molteplici possibilità offerte dalle ICT ai servizi e al lavoro della conoscenza rende necessaria una comprensione di queste nuove forme di lavoro che sia in grado di coglierne la complessità e le peculiarità. Gli strumenti analitici sviluppati per la comprensione del lavoro industriale non appaiono adeguati a spiegare come si lavora nella società della conoscenza. Nella società della conoscenza il lavoro è sempre meno trasformazione materiale e sempre più caratterizzato dall'uso di competenza esperta. Lavorare è interpretare situazioni che sono ambigue e presuppone processi di attivazione e selezione delle conoscenze pertinenti in funzione di un fine pratico. La cassetta degli attrezzi che questo libro fornisce può essere utilizzata per analizzare il lavoro coinvolto nell'offerta di servizi ad alto valore conoscitivo e per progettare, ottimizzare e accordare i...
Namasté. Un augurio per un collocamento mirato, mediato e condiviso dei disabili deboli
La legge 68/99, liberalizzando in parte l'assunzione dei lavoratori disabili, ha consentito di avviare numerosi percorsi di accompagnamento e inserimento al lavoro e reso possibile un miglior incontro tra domanda e offerta. Negli anni è emersa, nello stesso tempo, l'oggettiva difficoltà di collocare nelle aziende categorie di lavoratori "meno abili" e portatori di un sedimentato stigma sociale. Chi è affetto da disabilità psichica ha una probabilità di trovare lavoro del 58 per cento in meno rispetto a soggetti con altra disabilità. Il risultato è la permanenza nelle liste del collocamento mirato per lunghi periodi senza realistiche possibilità di uno sbocco lavorativo. L'articolo 14 del decreto legislativo 276/03 ha permesso di sviluppare percorsi di inserimento lavorativo, sperimentati nella Provincia di Milano nell'anno 2005, mettendo in contatto il sistema della cooperazione sociale, capace di coniugare vocazione imprenditoriale e finalità sociali, e le aziende in obbligo di assunzione. L'azione di sensibilizzazione Namasté vuole essere un volano di riattivazione dello strumento legislativo sull'intero territorio nazionale, volto a promuovere percorsi di inclusione lavorativa e sociale.
EUR 23.00
Vittorini politecnico
Il 29 settembre 1945 Elio Vittorini fondava a Milano la rivista "Politecnico", in cui proponeva una "nuova cultura", finalizzata non più a "consolare", ma a "liberare" l'uomo dalle sofferenze. Il termine "politecnico" identifica il più esteso periodo in cui il modello di Carlo Cattaneo ha orientato la ricerca culturale dello scrittore siciliano sui criteri dell'inclusività e degli incroci tra i linguaggi. Oltre che di letteratura, infatti, Vittorini si è occupato di arti plastiche e figurative, di architettura, di fotografia, di teatro, di cinema e televisione. La versatilità dei suoi interessi e il desiderio di confrontare fra loro i codici espressivi stanno a prologo di quelle sperimentazioni che, tra gli anni Quaranta e Sessanta, conducono a contaminare la forma-romanzo con la fotografia (Conversazione in Sicilia, 1953) e con l'urbanistica (Le donne di Messina, 1949) o a modificare il registro narrativo di Uomini e no (1945) e delle Città del mondo (1969) in sequenze drammaturgiche (1965) e in romanzo scenico (1974). Il magistero di Cattaneo suggerisce la chiave di lettura per comprendere l'attività di scrittore, di critico militante e di editore, soprattutto negli anni in cui Vittorini operò a Milano, "città politecnica" per eccellenza. L'indagine...
Sistemi di gestione dell'energia. La norma EN 16001: efficienza e risparmio energetico per competere
La competitività aziendale e la difesa dell'ambiente sono spesso considerati due obiettivi contrastanti: questo dualismo può essere superato mediante l'applicazione di un sistema di gestione dell'energia. Infatti, la presenza sul mercato di imprese caratterizzate da minori costi di trasformazione rende sempre più necessaria la ricerca di vantaggi competitivi, che possono concretizzarsi differenziandosi rispetto ai concorrenti. Tra questi, sta assumendo sempre maggiore rilevanza l'energia: agendo su tale leva, le aziende possono abbassare i costi operativi, i capitali immobilizzati e ridurre i rischi di esposizione alla fluttuazione delle quotazioni delle fonti energetiche. Inoltre, i benefici di una differenziazione dei prodotti e servizi, mediante caratteristiche legate ad aspetti energetici, si possono tradurre in un incremento delle vendite o in un prezzo più elevato, grazie al valore aggiunto riconosciuto dai consumatori. La riduzione dei consumi energetici e il contenimento delle emissioni inquinanti favoriscono uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Il presente testo si propone di illustrare il sistema di gestione dell'energia, descritto dalla norma UNI CEI EN 16001, che consente un approccio sistematico per un miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetichei. Il libro è rivolto a imprenditori, energy manager, responsabili dei sistemi di gestione, consulenti, auditor...
Creazione e mantenimento del valore nelle aziende liguri
La creazione di valore ha acquisito un ruolo di primo piano nell'orientare le decisioni aziendali e le aspettative degli stakeholder. La ricerca, dopo aver delineato un quadro dell'economia regionale e dei suoi andamenti economici settoriali, analizza la capacità delle imprese liguri non soltanto di creare, ma anche di mantenere il valore creato nel corso del tempo. Lo studio, che si propone di unire rigore metodologico e interesse operativo, fonda l'analisi su un indicatore assimilabile all'Economic Value Added, al fine di mettere in luce la prospettiva dei proprietari, esprimendo il valore creato per l'azionista in relazione alla rischiosità associata all'investimento in azienda. La performance delle aziende liguri è studiata sia con analisi quantitative sia attraverso interviste volte a individuare i fattori critici di successo e i legami con il territorio delle aziende che si sono distinte nei propri settori di attività per la creazione di valore. I risultati dell'analisi empirica possono quindi essere interpretati nella prospettiva dell'economia territoriale, con l'obiettivo di fornire elementi utili a comprendere il grado di sviluppo delle interrelazioni delle aziende liguri con il contesto locale. La ricerca, alla quale hanno partecipato studiosi del Dipartimento di Tecnica e Economia delle Aziende...
Etica, eugenica e futuro della specie umana
I risultati attuali e futuri della scienza e nuove prospettive filosofiche ed antropologiche permettono di osservare la vita umana da punti di vista nuovi, ancora inesplorati, a volte sconcertanti, e che coinvolgono problemi etici, politici e filosofici. In questo saggio sono esaminati alcuni dei più rilevanti temi etici che riguardano la vita in generale e quella dell'uomo in particolare, come pure i processi biologici ed artificiali della sua trasformazione. Per comprendere la relazione tra etica e vita è necessario, da un lato, analizzare l'origine biologica dell'etica e il posto che l'uomo occupa all'interno del mondo biotico; dall'altro, illustrare i fondamentali principi bioetici relativi alla vita in generale e a quella di ogni singolo uomo in particolare. Questi temi saranno analizzati nella prima parte del libro, mentre nella seconda l'autore affronta tre aspetti della vita umana. Nel capitolo dedicato all'inizio e alla generazione della vita sono esaminate le diverse modalità naturali ed artificiali della generazione della vita umana; nel capitolo successivo la vita della specie Homo è proiettata nel futuro considerando le possibilità artificiali della sua trasformazione con l'uso di tecniche genetiche, eugeniche e neurogeniche rivolte ad una modificazione profonda e consapevole del genoma...
Cultura storica antiquaria, politica e società in Italia nell'età moderna
Le ricerche che si presentano in questo volume sono i contributi innovativi sulla vitalità culturale, sociale e politica dell'antiquaria settecentesca, che seppe tessere al suo interno filosofia e storia della natura, storia dell'antichità sotto ogni profilo (dalle lingue alle leggi e ai costumi), filologia, archeologia e antropologia. Le rivisitazioni e reinvenzioni del topoi dell'antico non offuscano, infatti, il fascino esercitato nei secoli, ma suggeriscono di prendere coscienza di nicchie finora tralasciate, dove non si perpetua lo splendore delle mirabilia, ma la convivenza con l'antico anima programmi politici, si offre a modello di virtù civile, di riforme giuridiche, di rinascimenti devozionali, di orgogli municipali. La cartografia, la storia dell'editoria, la storia della Chiesa, l'etimologia, la numismatica, i diari di viaggio e le carte dei registri di polizia sono strumenti inediti e non ingombranti, che mettono a fuoco la complessità di percorsi disciplinari, la varietà di approcci cronologici e di spazi indagati a più voci. Non mancano ampi saggi sulle collezioni museali che tornano in veste di laboratori culturali, concepiti dai possessori come insieme di documenti materiali per le loro ricerche e nei quali la passione per la raccolta degli oggetti, siano essi antichi, moderni...
Lo stato degli studi voegeliniani. A cinquant'anni dalla pubblicazione di Ordine e storia
Dal punto di vista di Voegelin, filosofia e scienza hanno da trovare il modo di convivere, senza preclusioni. Ma questo diviene possibile solo consentendo che la filosofia si faccia carico di quella ricerca-ultima capace di dare un senso agli stessi metodi con cui tali conoscenze vengono praticate. Ciò significa che, anche per Voegelin, l'adozione di un modello, la utilizzazione di un paradigma reale, e il suo giudizio favorevole all'impiego di quel certo modello, o di quel paradigma, in determinate circostanze esistenziali, non significano affatto la loro approvazione incondizionata. Al contrario, con atteggiamento che richiama molto fedelmente lo stereotipo aristotelico, egli ne conferma la validità "formale" solo in presenza di una specifica sostanza, la qualità di un'anima solo in presenza di un corpo specifico, dalla cui necessità partire, al fine realizzativo di qualsivoglia interpretazione o miglioramento. Dunque Voegelin non ha mai dubitato della impossibilità di esportare, per esempio, soluzioni costituzionali, e non ha mai scambiato il dito che indica la luna con la luna stessa. Purtroppo, questo semplice accorgimento non è stato utilizzato da taluni suoi recenti commentatori e dalla maggior parte dei suoi critici, che lo hanno, di volta in volta, preso per...
Guardiamoci in un film. Scene di famiglia per educare alla vita emotiva
L'utilizzo del cinema nei contesti educativi e formativi è un'acquisizione consolidata e diffusa. Il linguaggio filmico sa emozionare, commuovere, stupire: ogni trama è un intreccio di sentimenti ed emozioni che si rivelano e ci rivelano a noi stessi. Le sequenze dei fotogrammi proiettano sullo schermo la nostra vita emotiva, permettendo così di rispecchiarci ma anche di individuare modelli, comportamenti e visioni del mondo. Nel vasto panorama filmico sulla famiglia, questo libro pone l'attenzione ai rapporti dei genitori con bambini e ragazzi preadolescenti e adolescenti, privilegiando lo sguardo sull'educazione emotiva. L'obiettivo principale è quello di accompagnare i genitori stessi, ma anche educatori, insegnanti e formatori all'utilizzo dei film per una "visione riflessiva" affinché possano guidare i ragazzi a scoprire e coltivare l'intelligenza emotiva. I diversi capitoli, corredati di pratiche schede filmiche, esemplificazioni e indicazioni educative, parlano di paura, noia, rabbia, invidia, gelosia, delusione, dolore, tristezza, gioia e di tutte le tonalità emotive della quotidianità educativa. Gli autori sono docenti e formatori (Antonella Arioli, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Isabella Casadio, Fabio Gianotti, Vanna Iori, Elisabetta Musi, Luigi Pietrocarlo, Michela Schenetti) uniti dall'orientamento fenomenologico, oltre che dalla passione per il cinema e dall'esperienza formativa sui temi...
La bilateralità fra tradizione e rinnovamento
L'ampia ricerca sulla bilateralità, pubblicata nel volume, fornisce un quadro aggiornato dei sistemi operanti nei settori dell'edilizia, dell'agricoltura, del terziario, dell'artigianato e del credito. L'analisi è arricchita da alcuni contributi che affrontano il tema della bilateralità in una prospettiva più specifica: il rapporto tra legge e contrattazione collettiva nella costituzione e nel funzionamento degli enti bilaterali, il ruolo che tali enti svolgono nel mercato del lavoro e le esperienze di bilateralità in alcuni Paesi dell'Unione Europea. L'approfondimento è completato per l'Italia da studi di caso che mettono in evidenza l'articolazione e la complessità delle funzioni svolte da questi enti a livello locale. I risultati a cui è giunta la ricerca sostengono l'idea della validità della bilateralità sia dal lato del rafforzamento del sistema di relazioni industriali italiano sia da quello della costruzione di un nuovo sistema di welfare aperto alla partecipazione e al coinvolgimento delle parti sociali.
EUR 35.50
I «manifesti» della psicologia americana tra Ottocento e Novecento
La psicologia americana, tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, vive un periodo di straordinaria crescita, che influenzerà profondamente il cammino della disciplina per tutto il XX secolo e che la presente raccolta antologica di testi "classici" intende documentare e illustrare. A partire dalla pubblicazione dell'opera principale di William James (1890), di cui riportiamo in questa antologia un capitolo, nel giro di pochi anni si differenziarono negli Stati Uniti tre programmi di ricerca che risultarono determinanti per la nascita e il successo della disciplina: la psicologia strutturale, la psicologia funzionale, il comportamentismo. Per la loro affermazione, un ruolo fondamentale fu svolto dalla pubblicazione di alcuni articoli - qui riprodotti - di Titchener (1898), Angell (1907) e Watson (1913), che nel tempo assunsero il significato di veri e propri "manifesti" di quei programmi di ricerca. Attorno a questi tre saggi, ruotarono altri articoli di Dewey, Caldwell e della Calkins, che contribuirono ad animare la discussione che ferveva in quegli anni sulla "nuova" scienza psicologica. A un'approfondita introduzione, in cui sono esposti e analizzati i principali nodi teorici e metodologici che hanno caratterizzato la prima fase di sviluppo della psicologia negli Stati...
La sfida delle giovani donne. I numeri di un percorso ad ostacoli
A partire dagli anni Settanta la presenza femminile nel mondo del lavoro, fino ad allora piuttosto esigua, inizia a crescere, continuando a rafforzarsi nei decenni successivi. Questo positivo andamento non è stato sufficiente a far recuperare alle italiane lo storico distacco che esse presentano nei confronti sia degli uomini, sia delle donne degli altri paesi europei. Nonostante le donne abbiano credenziali formative ormai comparabili a quelle maschili, si è inoltre ancora lontani dal raggiungimento della parità di genere nei percorsi occupazionali e di carriera. Il volume intende costituire uno strumento che presenta dati ma offre anche informazioni sulle fonti presso cui è possibile approfondire i vari temi. La prima parte è dedicata alla presentazione di alcune tendenze generali nei percorsi formativi, nella sfera famigliare e nel mondo del lavoro. Nella seconda parte l'attenzione si concentra sull'accesso delle donne alle posizioni decisionali e di responsabilità. Qui i segnali positivi sono ancora troppo esigui e non adeguati alle risorse che le donne mettono in realtà in campo. Il volume si chiude con l'approfondimento di alcuni particolari ambiti professionali che si sono progressivamente femminilizzati. Ciò permette di mettere in luce i nessi, tutt'altro che univoci, tra...
Il rischio nel piatto. La preoccupazione del consumatore contemporaneo
Il quadro che emerge dai mutamenti nei consumi alimentari è inquietante e contraddittorio. Agli interrogativi sull'insicurezza, dovuti alla penuria di cibo di qualche decennio addietro, sono subentrati quelli sulla qualità per eccesso di quantità. La nozione di sicurezza alimentare non si pone più in termini di quantità e di soddisfazione dei bisogni, ma di innocuità e di composizione chimica degli alimenti, di protezione dell'ambiente. Il consumatore odierno non sa più cosa si ritrova nel piatto. Nuovi rischi, di origine non certo naturale, ma generati dalla capacità manipolatoria dell'uomo: produzione, trasformazione e distribuzione presentano dinamiche che sfuggono al controllo degli stessi protagonisti. L'introduzione di innovazioni tecnologiche in campo alimentare, con possibili effetti sulla salute umana, impone maggiore precauzione e una nuova responsabilità sociale anche da parte della scienza e della tecnica. Le recenti crisi alimentari - oltre che aumentare il timore nei confronti del cibo - hanno provocato una messa in discussione della relazione di fiducia tra il consumatore e i diversi attori della filiera alimentare. La complessità dell'informazione crea un certo grado di confusione nel consumatore, che trova difficoltà ad orientarsi. I mezzi di comunicazione di massa forniscono informazioni spesso lacunose, se non...
Sviluppo e saperi nel Mediterraneo
Il Mediterraneo costituisce uno spazio che nel corso della storia ha saputo costruire affinità, comunanze e "parentele", eppure ciò non è bastato ad evitare conflitti e contrasti tra le genti che ne abitano le sponde. Anche per questa ragione il contesto mediterraneo è stato spesso immaginato e rappresentato secondo visioni dicotomiche che rischiano di congelare la realtà per blocchi contrapposti che non ci aiutano nella riflessione. Eppure, oltre alla dimensione dell'immaginario, esiste una realtà vissuta che è sempre realtà socialmente costruita. Da ciò è nata l'esigenza di adottare una lettura maggiormente articolata, attraverso cui guardare la realtà e ridiscutere qualsiasi certezza assoluta o definitiva, rinunziando alla pretesa di capire tutto e subito e concentrandosi piuttosto su avvicinamenti graduali alla realtà, sulle particolarità presenti nel Mediterraneo e sulla loro possibilità di confrontarsi con altre specificità secondo uno spirito comune. In questo senso la prospettiva dei saperi locali può essere d'aiuto a comprendere meglio le differenze e le similitudini basate su "saper fare", almeno in parte comuni. I saggi contenuti nel volume restituiscono pluralità e ricchezza di punti di vista sui temi proposti.
EUR 43.00
Marginalità e progetto urbano
L'economia globale produce un divario sempre maggiore tra i settori più ricchi e i settori più poveri della popolazione mondiale, ma anche all'interno di ogni singola società, accentuando l'ambivalenza congenita del vivere urbano: l'utopia della città come centro del benessere e della libertà e la marginalizzazione e la ghettizzazione di alcuni soggetti che la città non può o non vuole accogliere. Il contrasto tra la visione teorica di una società dominata da valori di eguaglianza e la pratica dell'inasprirsi delle differenze e dell'iniquità si traduce in una spazializzazione orientata a separare piuttosto che a integrare, che testimonia e reifica la frattura fra gruppi sociali definendone i confini morali prima ancora che fisici. Di fronte al crescere delle condizioni di marginalità subita dalla parte più fragile della popolazione, l'urbanistica è chiamata a prendere una posizione riscoprendo le sue responsabilità etiche. Partendo dalla convinzione che lo spazio rappresenti un elemento costitutivo dei fenomeni sociali e un aspetto importante del conflitto urbano, il volume esplora le diverse forme spaziali della marginalità, le strategie di sopravvivenza che si mettono in atto e le responsabilità disciplinari per la costruzione di una città giusta.
EUR 18.00
Maggiori...
Retention e formatori di valore. Trattenere talenti e competenze come pratiche del sapere
Le teorie o best practices economico-organizzative che hanno definito le linee guida per generazioni manageriali si frantumano, giorno dopo giorno, contro l'imprevedibilità di nuovi modelli socio-economici che influenzano e condizionano il modo di progettare e gestire le organizzazioni. Modelli economici e sociali che si modificano o si trasformano, senza soluzione di continuità, in qualche cosa di diverso che fa scoprire obsoleto ciò che appena prima avevamo compreso come il nuovo. Questo lavoro intende creare uno spazio di attenzione al valore che assumono le strategie di Retention e di disputa sul diverso ruolo richiesto alla Formazione. Lo sviluppo di competenze e sensibilità economiche trasversali a tutti i saperi aziendali, di cui i Formatori, gli Specialisti di Organizzazione e di Gestione delle Risorse Umane devono assumere piena consapevolezza, è indispensabile per proporre la Formazione come partner di pari dignità organizzativa della linea e renderne l'azione contributoria ai processi di guida al cambiamento che questa epoca impone. Antonio Isabella, conduce studi e ricerche sull'economia del lavoro e sull'efficienza delle organizzazioni. Ha fondato "La Scuola di Sermoneta ai campi nuovi" per la formazione e consulenza manageriale allo sviluppo delle tecniche e abilità di direzione aziendale. Collabora e...
Fratelli d'Italia. Tra le fonti letterarie del canone risorgimentale
Tramite l'analisi esemplare di alcune delle fonti letterarie, minori e maggiori, del nostro canone risorgimentale, ossia di testi teorici e poetici che, in stretta simbiosi gli uni con gli altri, in vario modo hanno contribuito a fondare l'idea di nazione italiana, il volume (edito nel 150° dell'Unità d'Italia) mira a confermare il ruolo rivoluzionario esercitato dagli intellettuali italiani, fossero artisti o critici militanti, nella costruzione letteraria e politica del nostro Risorgimento. L'opera (al cui centro si colloca la ricostruzione filologica della complessa storia redazionale dell'Inno di Mameli, "Fratelli d'Italia") copre, di capitolo in capitolo, l'arco di un sessantennio (1801-1865), intessendo una sorta di racconto storico-critico, che ha come suoi estremi, da un lato, il giovanile poemetto manzoniano "Del Trionfo della Libertà", dall'altro, "I sette soldati aleardiani" e "Le Rupi del Dodismala del Mercantini: mentre a mezzo spiccano due originali paladini dello storicismo romantico, quali il Pellico del "Conciliatore", in sapiente equilibrio fra "antichi" e "moderni", ed il Mazzini, appassionato assertore di una concezione militante ed eminentemente sociale dell'arte. Né mancano di intrecciarsi a tali numi tutelari altri illustri patrioti e poeti, dal Lomonaco del "Rapporto" al Cuoco del "Saggio storico", dal Borsieri delle...