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Globalizzazione economica e riforma delle politiche di protezione sociale in Europa
Le politiche di protezione sociale costituiscono oggi il problema più spinoso che sia i paesi europei sia le istituzioni dell'UE sono chiamati ad affrontare. I cambiamenti demografici, in particolare l'invecchiamento della popolazione e la riduzione del tasso di nascite, la crisi economica e la flessibilizzazione del mercato del lavoro, le restrizioni della spesa pubblica, i cambiamenti nella struttura familiare, la moneta unica e l'allargamento dell'UE sono alcuni dei fattori che hanno reso le vecchie politiche di protezione sociale inefficienti. Da tutto ciò emerge la necessità di affrontare i rischi che la trasformazione della natura dei bisogni sociali comporta e di promuovere nuove riforme sociali. Nel testo vengono discussi dettagliatamente questi problemi non solo da un punto di vista storico-evoluzionistico ma soprattutto critico. La difficoltà dell'Unione di creare una politica sociale europea, la diversità delle politiche sociali dei paesi membri, i problemi occupazionali, la povertà e l'esclusione sociale, le pari opportunità, le politiche familiari, la flessibilità nel mercato del lavoro e la coesione sociale sono questioni attuali messe in risalto nel libro. In conclusione vengono presentate alcune proposte sulla possibilità, da parte dei paesi dell'UE, di attuare nuove riforme sociali per affrontare l'ultima crisi...
La seconda nascita. Fenomenologia dell'adolescenza
Dopo un lungo silenzio l'adolescenza è diventata un argomento di moda. Sono in molti a parlarne: giornalisti, sociologi, psicologi, psicoanalisti. Ma perché proprio ora? Perché l'adolescente con il suo smarrimento, col suo sentirsi orfano dei genitori dell'infanzia ci restituisce un'immagine impietosa, ma vera, del nostro smarrimento e del nostro sentirci orfani dei grandi ideali politici e religiosi del passato: che in forma di genitori simbolici sostenevano la vita degli individui. In quest'ottica l'interesse per l'adolescenza diventa non solo studio "scientifico" ma interrogazione sulla complessità del nostro essere di soggetti. L'adolescenza non è solo un'"età difficile": più ancora dell'infanzia rappresenta l'origine drammatica dell'uomo come essere pensante. In questo libro ci si propone di liberarla di sociologismi e psicologismi che tendono a produrre ricette rassicuranti, per restituirla alla sua dura essenzialità universale. Il modello freudiano e kantiano di "rivoluzione copernicana" e quello bioniano di "cambiamento catastrofico" costituiscono dei vertici privilegiati da cui guardare il dramma dell'adolescenza, perché esso esprime in maniera paradigmatica l'essenza di ogni crisi, cioè di ogni rivolgimento strutturale della percezione del mondo. Ripensare questo dramma può gettare nuova luce tanto sulla nostra condizione di esseri umani - chiamati all'incontro con la realtà...
Scelte e percorsi dei giovani tra scuola, lavoro, famiglia e genere
Risultato di un progetto di ricerca promosso e ideato per indagare in modo empirico il tema delle differenze di genere, il volume interroga i giovani su alcune dimensioni centrali nel loro percorso di crescita: la famiglia, la scuola, il lavoro. I condizionamenti di genere nascono all'interno dei contesti quotidiani di socializzazione attraverso la promozione e la trasmissione di valori e schemi comportamentali. Come si sviluppano le identità di genere negli adolescenti? Verso quali ruoli sociali si indirizzano? Quali modelli culturali strutturano e definiscono il maschile e il femminile? Sono questi alcuni degli interrogativi qui affrontati. Partendo da una dimensione di osservazione locale - la provincia di Macerata - il testo propone riflessioni di carattere più generale per tracciare tendenze e mutamenti nelle nuove generazioni.
EUR 21.00
Condannati a delinquere? Il carcere e la recidiva
Nella società di oggi è frequente il richiamo alle questioni della sicurezza e della lotta al crimine, percepito come dilagante. Da più parti si leva l'auspicio di una crescente severità sanzionatoria: nell'aumento delle pene sembra risiedere l'unica risposta possibile al bisogno di sicurezza dei cittadini. Tutto ciò si traduce in un massiccio ricorso alla carcerazione, che rappresenta la risposta penale per eccellenza dell'epoca moderna. Ma il carcere è uno strumento efficace per difendere la società dal crimine? Infliggendo una pena la società intende prima di tutto difendere se stessa da chi attenta alla sua stabilità: occorre però verificare se il carcere renda davvero meno pericolosi coloro che vi sono rinchiusi. Diverse, infatti, sono le voci critiche secondo le quali la carcerazione sancisce la definitiva espulsione del recluso dal tessuto sociale, aggravando l'orientamento deviante e finendo per restituire alla società un individuo peggiore di quello che è entrato. In una parola, un futuro recidivo. Questa ricerca - condotta sul campo attraverso una serie di interviste a detenuti ed ex detenuti - si pone l'obiettivo di verificare l'esistenza del legame tra carcere e recidiva, scegliendo di dar voce a coloro che hanno sperimentato in prima...
Indici di integrazione. Un'indagine empirica sulla realtà migratoria italiana
Misurare il grado di integrazione della popolazione immigrata rappresenta uno degli obiettivi importanti e attuali nel panorama della ricerca che ha per oggetto il fenomeno della presenza straniera in Italia. Il volume vuole offrire, attraverso i risultati di un'apposita indagine campionaria che ha coinvolto circa 12mila immigrati localizzati in 32 diverse realtà territoriali, un contributo per cogliere, con rigore scientifico e con un approccio oggettivo, gli aspetti differenziali del processo di integrazione e per verificare, alla luce delle risultanze empiriche, la validità di un insieme di ipotesi sui fattori che ne determinano la dinamica.
EUR 18.50
Immigrazione di seconda generazione a scuola. Una ricerca in Toscana
La Toscana è una delle regioni italiane che attrae i flussi migratori in maniera più significativa, cosa che trova la propria concretizzazione in un incremento della popolazione straniera superiore alla media nazionale. Tale ricchezza demografica ha dovuto però confrontarsi con squilibri a diverso titolo etichettabili, che possono essere ricompresi all'interno delle complesse dinamiche dei processi di inclusione o di esclusione sociale. Tali processi rappresentano la vera sfida istituzionale che l'ente pubblico deve affrontare. Ma se è vero che l'ente pubblico ha dovuto necessariamente confrontarsi con tutto ciò, sono soprattutto i cittadini a dovere affrontare quotidianamente la sfida più difficile, quella della misurazione delle proprie coordinate culturali con quelle altrui. A partire da queste considerazioni nascono iniziative di studio e di ricerca come quella presentata in questo volume dove si presentano i risultati dell'osservazione del fenomeno dell'integrazione scolastica in Toscana e si prendono in considerazione le problematicità che l'impatto tra differenti codici etici può sortire. L'indagine, effettuata con una ricerca sul campo ha grande valore soprattutto poiché nella nostra scuola crescono i nuovi cittadini e deve rendersi possibile l'educazione alla cittadinanza partecipata affinché giorno dopo giorno prenda forma il nostro futuro.
EUR 31.50
La ristorazione di lusso. Il marketing moderno per creare o rinnovare attività nel campo della ristorazione
Lusso, marketing, ristorazione e progettazione di una nuova attività: sono questi i temi che si intrecciano nella presente guida fornendo sia approfondimenti che strumenti pratici per porre le basi del successo nell'ambito della ristorazione di lusso. Lo sviluppo della ristorazione di alto livello è e sarà uno dei filoni principali di investimento e di creazione di attività imprenditoriale. Tutto ciò presuppone l'impiego di un supporto manageriale moderno per creare nuovi concept, impiegando tecniche di analisi del mercato e della concorrenza, comunicando tramite quei mezzi che permettono di raggiungere i nostri clienti target. L'utilità del testo risiede nell'essere un riferimento pratico ed accessibile ad aspetti di gestione del marketing e delle vendite anche per chi non ha il supporto di studi economici o esperienze manageriali. La presenza di dati di mercato aggiornati e la descrizione di casi di successo fanno da coronamento ad una guida che vuole essere esauriente, di rapida consultazione ma soprattutto efficace. Il libro è indirizzato a imprenditori della ristorazione, investitori, chef, dipendenti di aziende di ristorazione, di strutture alberghiere, consulenti di catene di ristorazione ed alberghiere, studi di progettazione, maitre di sala, maitre de cucine, cuochi, giornalisti, innovatori ed appassionati...
Management di progettazione. Gestione delle risorse umane, tecniche, economiche nell'area progettazione (ufficio tecnico)
Il responsabile dell'Ufficio Tecnico organizza la Funzione Progettazione in termini di competenze, ruoli, attività e flussi: svolge dunque oltre che un'attività operativa, un'attività di gestione, programmazione e controllo delle risorse umane (progettisti, disegnatori, consulenti), tecniche (sistemi informatici) ed economiche dell'area a lui affidata. Gestisce le attività e i rischi di sviluppo di un nuovo prodotto garantendo il rispetto dei tempi, dei costi e dei risultati attesi. Il volume evidenzia la necessità di abbandonare il metodo di lavoro "sequenziale", ad isole (a compartimenti), per privilegiare, fin dalla concezione del prodotto, il metodo di lavoro "in parallelo" con le altre funzioni aziendali (commerciale, produzione, industrializzazione, ecc.) anch'esse coinvolte nel progetto. Questo metodo di lavoro di tipo partecipativo (Analisi funzionale, analisi del valore, ecc.) basato sul confronto permette di utilizzare in modo sinergico, le informazioni provenienti dalle altre funzioni creando i presupposti di un approccio alla progettazione esecutiva con le idee più chiare in qualità e qualità, evitando o comunque diminuendo il pericolo di ripensamenti e modifiche deleteri nel tempo di sviluppo e nell'economia di un progetto.
EUR 22.00
Cinema e disabilità visive. L'esperienza filmica senza colore
Nella storia del cinema, le pellicole a colori e quelle in bianco e nero sono state usate per esprimere significati diversi. Inizialmente il colore era riservato al genere fantastico o al musical, mentre il bianco e nero era considerato più adatto a rappresentare la realtà del quotidiano. Oggi la maggior parte dei film è a colori e si ricorre al bianco e nero per evocare un periodo storico, per sottolineare un tono espressivo della pellicola o di un suo momento, talvolta quasi soltanto per permettere al colore di irrompere nella scena segnando caratteri, appartenenze, tensioni. Il colore ha assunto ormai un ruolo tanto importante nella narrazione cinematografica da essere protagonista anche quando è assente. Spettri differenti vengono vissuti dallo spettatore come egualmente "realistici", così ora è il gioco dei contrasti, la saturazione, la quantità e la qualità della luce, che divengono portanti, assieme al colore, nel racconto filmico e nella definizione del ritmo narrativo. Ma come si esprime questo racconto nell'esperienza di chi quei colori, quella luce, quei contrasti non riesce a percepire appieno o per nulla? Questo libro nasce con l'intento di considerare la disabilità un punto di partenza per nuove riflessioni,...
La comunicazione interna nelle fasi di sviluppo, crisi e ripresa dell'azienda. Cooperazione creativa e alleanza nelle relazioni organizzative
La comunicazione interna è l'insieme dei processi di interazione che generano le risorse immateriali catalizzanti per il funzionamento dell'impresa: la conoscenza che alimenta i processi di lavoro e l'alleanza dei collaboratori. Questa definizione è volta a superare il concetto che la comunicazione interna si svolga dentro i confini organizzativi dell'impresa. Tale proposta è sostenuta dai risultati di due indagini promosse dal Laboratorio Comunicazione interna dell'Università IULM e presentate in questo volume. I manager della comunicazione interna di aziende italiane intervistati sono consapevoli che la comunicazione interna contribuisce a generare la conoscenza e l'alleanza dei collaboratori. È quindi cruciale attivare comportamenti di comunicazione attivi quali la cooperazione creativa e la diffusione di conoscenza. Una survey su un campione di imprese italiane nel frangente della crisi 2008-2009 ha rivelato cinque strategie di comunicazione interna: trasparenza, coesione, sottoutilizzo della comunicazione interna, non assunzione di responsabilità, attivazione. La scelta delle strategie è stata influenzata dalla storia relazionale e dal tipo di risposta delle aziende alla crisi. Il libro si rivolge a studiosi, manager, consulenti, formatori e studenti che vogliano aggiornare le proprie conoscenze sulle tendenze della comunicazione interna nelle imprese italiane.
EUR 17.00
La costruzione dell'architettura. Strumenti e procedure operative per l'elaborazione tecnica del progetto
Il testo, rivolto alla formazione universitaria e professionale di base, esamina l'orientamento metodologico e i contenuti relativi allo studio degli strumenti e delle procedure finalizzate all'elaborazione tecnica del progetto di architettura. Questo, attraverso la spiegazione e l'analisi degli apparati per il coordinamento logico, la verifica e il controllo del progetto, in rapporto ai vincoli, alle regole e alle condizioni della fattibilità reale. L'obiettivo scientifico e disciplinare del testo consiste nel far acquisire la capacità operativa e il sapere pratico necessari ad affrontare e a risolvere le principali questioni pragmatiche del progetto di architettura. E, nello specifico, la trattazione affronta i riferimenti teorici e strumentali diretti all'"educazione empirica" e all'assimilazione dell'abilità "tettonica" nel manipolare gli aspetti di carattere regolamentare e normativo, ambientale e urbanistico, morfo-tipologico, funzionale e strutturale, produttivo ed esecutivo del progetto. L'elaborazione tecnica è intesa quale mezzo di comprensione, di esplorazione e di azione, esercitata nei confronti della composizione tecnologica dell'organismo architettonico (in accordo ai principi dell'architectural engineering).
EUR 33.50
Come comunicare il terzo settore. Che la mano sinistra sappia quel che fa la destra
Consolidare il rapporto con gli utenti fedeli ed aumentare le opportunità di contatto con quelli potenziali sono divenute attività strategiche per qualsiasi organizzazione, in particolare per quelle che operano nel non profit. Da qui l'enfasi sulla comunicazione, da molti ritenuta come la soluzione in grado di assicurare una corretta veicolazione all'esterno delle nostre attività. Troppo spesso, però, l'ansia di voler comunicare tutto e subito si trasforma nella "comunicazione del nulla" evidenziando distorsioni che riguardano la consapevolezza e la razionalizzazione delle risorse-strumenti a disposizione. Ed è proprio in questo spazio grigio che il presente manuale vuole collocarsi, per offrire - attraverso esempi e suggerimenti pratici - alternative concrete e misurabili che tutelino il valore della comunicazione nella promozione di sé e della propria organizzazione. Mentre il se comunicare non è più in dubbio, il come comunicare è spesso legato a parametri soggettivi e non omogenei. Ed è su quest'ultimo punto che si focalizza l'attenzione degli autori, attraverso uno strumento utile per l'autoformazione ma anche per il confronto su situazioni quotidiane. Un manuale operativo per consolidare i rapporti con una utenza fidelizzata e per conquistare una utenza potenziale con fatti concreti e sostanziali.
EUR 26.50
Vedi Offerta Quando i bambini rifiutano la scuola. Una guida alla terapia cognitivo-comportamentale
Molti sono i bambini e i ragazzi che si rifiutano di frequentare la scuola o hanno difficoltà a restare in classe per l'intero giorno, con conseguente inevitabile ansia. Il comportamento di rifiuto scolare può contribuire allo sviluppo di problemi scolastici, sociali e psicologici, può incidere sulle possibilità future e ripercuotersi significativamente sul funzionamento familiare. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si è dimostrata essere un trattamento altamente efficace con i ragazzi che presentano questo comportamento. Questa guida per terapeuti delinea quattro protocolli di trattamento, basati sulla terapia cognitivo-comportamentale, che possono essere utilizzati per affrontare efficacemente i principali tipi di comportamento di rifiuto scolare. La guida si concentra sulle quattro principali ragioni per cui i bambini tipicamente rifiutano la scuola: per alleviare l'angoscia collegata alla scuola, per evitare situazioni sociali o valutative negative, per ottenere attenzione dal genitore o da altri significativi e per ottenere ricompense positive fuori dal contesto scolastico. Una preziosa risorsa, quindi, per tutti quei professionisti che trattano tali problematiche.
EUR 33.00
Consumatori tra pubblicità, prezzi e prodotto reale. Atti del Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori 2008
La crescente invadenza del messaggio pubblicitario, insieme alla sofisticata aggressività di alcune tecniche di vendita, insidiano quotidianamente il rapporto di consumo, mettendo a repentaglio la consapevolezza dei consumatori e gli stessi risparmi delle famiglie, aggrediti da nuovi stimoli verso consumi voluttuari. Ad un anno di distanza dalla riforma della disciplina a protezione del consumatore in materia di pubblicità e pratiche commerciali, ne discutono rappresentanti delle Istituzioni e dei consumatori, pubblicitari e creativi, per comprendere il rapporto che lega pubblicità e qualità dei prodotti, valore intrinseco dei beni e prezzi al consumo. A Vincenzo Dona, padre del movimento consumerista italiano, è dedicato il Premio che, nel 2008, è stato assegnato ad Antonio Catricalà, Presidente dell'Autorità Antitrust, e ad Anna Bartolini, rappresentante italiano nell'ECCG presso la UE. Questo libro raccoglie, con la presentazione della presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Amelia Buratti Simonetti Monesi, gli interventi del segretario generale, Massimiliano Dona, di Meglena Kuneva, Commissaria europea per i consumatori, Alberto De Martini, Nando Pagnoncelli, Corrado Calabrò, Antonio Catricalà, Alessandro Ortis, Carlo Cannella, Anna Bartolini, Massimo Viviani e Vincenzo Cogliolo.
EUR 16.50
A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente
Il miglioramento della qualità del rapporto tra il paziente, la malattia e il sistema sanitario, costituisce un obiettivo di importante attualità che si collega agli sviluppi tecnici ed applicativi dei diversi ambiti della medicina, al cui interno si evidenziano tecniche e metodiche sempre più efficaci nell'aggressione delle cause e delle conseguenze di un numero sempre crescente di patologie, ed ai limiti che si riscontrano in un approccio al malato e alla sua patologia di tipo essenzialmente organicistico e settoriale, con il conseguente rischio della perdita di una visione olistica, sensibile e relazionale della persona. L'umanizzazione sanitaria è un ambito multidisciplinare e questo libro intende fornire al lettore vari spunti di riflessione teorica e applicativa in un contesto sanitario particolarmente importante e delicato, quello rivolto ai pazienti in età evolutiva. "A misura di bambino. Organizzazione, persona e ambiente" propone alcuni contributi declinati attraverso le diverse sensibilità che alcuni settori scientifico disciplinari della psicologia possono offrire. I contributi riferibili alla psicologia sociale e delle organizzazioni sono focalizzati sull'attenzione all'umanizzazione fisico-spaziale degli ambienti di cura, alle metodiche per la valutazione della customer satisfaction e all'importanza del benessere degli operatori sanitari in pediatria.
EUR 30.50
Gravidanza e contesti psicopatologici. Dalla teoria agli strumenti di intervento
Se fino a qualche tempo fa gli aspetti psicologici e psicopatologici della gravidanza e del puerperio venivano considerati su due piani teorici e pragmatici disgiunti, oggi la letteratura clinica e scientifica internazionale ci sprona a un'integrazione medica e psicologica, in un percorso in cui gravidanza, coppia in attesa e figlio siano valutati in un unico continuum di intervento. Ciò significa considerare gli strumenti clinici in modo multidisciplinare e multifocale, perché le diverse figure professionali (dal ginecologo allo psicologo, dal neonatologo al pediatra) possano articolare interventi che, a partire dalla madre, dal padre, dalla coppia, dal nascituro o dal figlio, si focalizzino poi sul contesto evolutivo della genitorialità. Proporre degli strumenti integrati significa anche individuare i predittori su cui è possibile centrare l'intervento nei casi in cui emergono delle difficoltà (anche patologiche). Ed è questa l'intenzione a cui ha mirato P.L. Righetti curando il volume: grazie al confronto tra chi fa ricerca e chi lavora in ospedale e nei servizi, proporre esperienze e indicazioni utili ad un ampliamento della conoscenza e a favore della cura. Per le sue caratteristiche il volume si rivolge quindi a tutti quei professionisti (medici, ostetriche, operatori socio-sanitari, psicologi) che,...
Valutare per apprendere. Capitale sociale e teoria del programma
La valutazione si va configurando sempre più come una forma di apprendimento, per il numero crescente di attori sociali impegnati nella produzione di politiche pubbliche. Essa permette, infatti, di riflettere in modo critico e costruttivo sugli esiti, sul processo attuativo e sugli stessi obiettivi perseguiti, producendo apprendimenti di secondo livello (double loop learning), la cui portata è legata anche alla pluralità di approcci, metodologie e strumenti utilizzabili. Il concetto di capitale sociale, inteso come insieme di conoscenze, informazioni e interpretazioni messe in comune dagli attori sociali in relazione, offre potenzialità di rilievo per la lettura del processo di programmazione-valutazione e per comprendere se e come la valutazione possa contribuire al miglioramento delle politiche e rafforzare una cultura condivisa tra gli attori. La natura dinamica e mutevole dei contesti in cui le politiche pubbliche sono attuate implica continue e inevitabili modifiche nei modi di lettura dei problemi e delle loro possibili soluzioni. Attori sociali diversi hanno spesso punti di vista differenziati che, attraverso interazioni reciproche, essi continuano a ridefinire. La confrontabilità e compatibilità dei frame cognitivi è fortemente condizionata da tipo e intensità delle relazioni tra gli attori, che costituiscono il presupposto strutturale per...
Costruire e usare indicatori nella ricerca sociale e nella valutazione
Indicatori sociali, indicatori di impatto, indicatori di qualità della vita, di contesto, economici, gli indicatori godono di una diffusione superiore al numero di testi a essi dedicati. Nella gestione di progetti e programmi, nelle grandi organizzazioni, non c'è ormai contesto amministrativo o decisionale in cui non sia richiesto di fornire dati e progettare indicatori, sovente mal compresi e scarsamente utili. Il problema fondamentale è la grande distanza che si registra fra i pochi testi specialistici che inquadrano l'argomento e la grande diffusione pratica, non solo valutativa, che negli anni pare avere imboccato la deriva della produzione massiccia di indicatori sterili, trascurando la riflessione sul loro significato, la loro corretta costruzione e il loro uso efficace. In seguito a una giornata di studio tenutasi a Roma fra sociologi ed economisti, metodologi e valutatori, è nato questo volume che accosta il sofisticato ragionamento teorico all'indicazione procedurale; il confronto fra modelli epistemologici alla ricchezza di casi empirici; il riferimento ai sistemi di monitoraggio e il loro collegamento alla valutazione. Il volume è destinato a un pubblico di ricercatori sociali, pianificatori o progettisti, valutatori, manager pubblici e operatori (sanitari, scolastici, delle politiche formative e sociali, ecc.).
EUR...
Condividere competenze nelle organizzazioni. Un modello di intervento nelle banche
La crisi che il Paese sta attraversando pone radicalmente in discussione anche gli approcci ed i modelli di consulenza mana-geriale adottati dalle imprese, i sistemi di gestione e le metodologie, e soprattutto le 'culture' che questi veicolano: l'ideologia del successo cara a tanti 'guru' internazionali, le 'competenze di successo', certe visioni della leadership e della qualità del servizio. Occorre ripensare i modelli di intervento, ed ancora prima le concezioni del lavoro e dell'organizzazione che li ispirano. Il volume descrive un esempio concreto di come possa essere realizzato tale percorso di ridefinizione in un ambito specifico: la formazione e lo sviluppo professionale, l'apprendimento e la condivisione di competenze 'tacite' nelle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia-Romagna. Nel testo si racconta in che modo si è operato per trasformare l'apprendimento e lo sviluppo di competenze e la loro condivisone tra lavoratori esperti e giovani neo-inseriti in una pratica organizzativa concreta. Il volume si conclude con alcune valutazioni sui problemi incontrati e sui punti di forza del metodo adottato, che costituiscono una risorsa preziosa per apprendere dall'esperienza.
EUR 14.50
La sanità della Lombardia. Il sistema sanitario e l'attività ospedaliera nel periodo 2003-2008
Nella trentennale e travagliata storia del Servizio sanitario nazionale (Ssn) italiano, nato con la Legge 23 dicembre 1978 n. 833 nel tentativo di applicare al nostro paese il modello di welfare sanitario britannico nato come "modello Beveridge", la Lombardia ha introdotto con la Legge Regionale 11 Luglio 1997 n. 31 una innovazione per molti aspetti radicale. Integrando i principi generali di universalità e solidarietà posti alla base del Ssn con quelli di sussidiarietà e libertà di scelta, infatti, la riforma sanitaria lombarda ha espresso una nuova visione dei rapporti fra Sistema sanitario e cittadino-utente e dei rapporti fra il livello di governo (Stato/Regione) e la rete degli operatori (Asl e Aziende ospedaliere di diritto pubblico e di diritto privato).Questa nuova concezione, che fra l'altro affronta per la prima volta il problema del conflitto di interessi introdotto nella sanità italiana con la L. 833/78 e presente in tutte le altre Regioni, porta la Lombardia a promuovere un modello di sanità aperto e pluralistico, nel quale il centralismo programmatorio tipico dei modelli di tipo Beveridge viene superato, o almeno grandemente attenuato, dall'introduzione di strumenti che conferiscono, almeno in parte, un maggiore potere al cittadino/paziente, limitando...