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C'era in Atene una bella donna. Etère concubine e donne libere nella Grecia antica
Aspasia, Laide, Neera, Teodote, Frine, e poi Saffo, Anite, Mirtide... affiorano da questo libro tante donne greche che vale la pena di incontrare più da vicino, dando voce ai loro destini e alla loro poesia. È vero, sono gravate da un patriarcato incombente, che tenta di contenerle in stretti contorni: le mogli, le concubine, le etère, le schiave, confini che le guerre o gli interessi possono spazzare via in un momento, ma ch si possono allentare anche grazie alla loro iniziativa, intelligenza, affettività. Per una donna greca il matrimonio - denunciava la Medea di Euripide nel V secolo a.C. - significava comprarsi, al caro prezzo di una dote, insieme al marito un padrone, con l'incognita di non sapere neppure se sarebbe stato un padrone buono o cattivo. Rispetto a questa condizione appare quasi desiderabile la vita rischiosa e discriminata dell'etèra, che in cambio del mantenimento offriva ai suoi amanti compagnia, sesso e soprattutto relazione. Con le curvature e le deformazioni tipiche dell'epoca le fonti storiche e quelle letterarie dell'epica, del teatro e della poesia, rivelano destini in cui la ricerca di qualche forma di libertà si fa strada tra le maglie strette di...
La donna brutta. Vita e scrittura di Violette Leduc
Brutta: così l'amica Simone de Beauvoir disse di Violette Leduc, stimando profondamente la sua scrittura, proprio come Cocteau, Genet, Sartre, Camus, Sarraute e molti altri. Grande scrittrice poco conosciuta, se si esclude il successo della Bastarda, Violette non ha mai agito in modo da suscitare ammirazione, anzi, non si è mai risparmiata nel mostrare i propri lati sgradevoli, nutrendo con dedizione assoluta la propria scrittura e la propria capacità di vivere e vedere. Egocentrica, isolata. Eccola, fra queste pagine, a Faucon, dove i turisti mancano ma le vigne abbondano: cammina tra i filari con indosso un paio di pantaloncini e un cappellone di paglia, col cestino del pranzo, il repellente contro le zanzare e la sedia pieghevole. La più brutta del reame diventa bella col quaderno sulle ginocchia. Il vento cala, e lei sembra proprio una collegiale che scrive en plein air, baciata dal sole. In appendice racconti inediti in Italia, pagine straordinarie di quella Violette Leduc che accettò consapevolmente il mestiere della propria follia.
EUR 18.05
Essere Milano. La scommessa di giovani vite
Studiano all'università oppure lavorano; molti, molte, operano già nell'industria culturale "creativa" e digitale; oppure fanno l'uno e l'altro per mantenersi o, ancora, si considerano già parte del "mondo del lavoro", anche se sono precari o freelance in cerca di affermazione. Sono tutte, tutti, impegnati in settori che trainano e non pochi hanno lunghe esperienze all'estero. Giovani venuti apposta, in massima parte, pronti a scommettere che Milano possa sostenere le loro ragioni e le loro speranze, confidando nella fama di questa città, non senza contraddizioni. Utile ci è sembrato guardare a tutto questo, e a coloro che, generazione dopo generazione, fanno di Milano ciò che è.
EUR 18.05
Vietato scrivere. Come soffocare la scrittura delle donne
«Chi si chiede perché il numero di scrittrici o poetesse o poetesse del passato sia così esiguo o perché il canone anglosassone ne abbia riconosciute, almeno fino agli anni presi in considerazione nel saggio, tra il 5 e l'8 per cento, una specie di quota rosa invariabile, troverà qualche risposta nel saggio di Joanna Russ che, nonostante i quasi quarant'anni trascorsi dalla prima apparizione, risulta quanto mai attuale» - Clotilde Veltri, RobinsonUn testo forte, vivace, intelligente, «arrabbiato senza essere moralista, meticoloso senza essere spossante, serio senza essere privo di senso dell'umorismo», come scrive Jessa Crispin nella prefazione alla nuova edizione americana. Emily Dickinson non aveva soldi: doveva chiedere al padre i francobolli o il denaro per i libri. Sylvia Plath si alzava alle cinque del mattino per scrivere. In "Una stanza tutta per sé", Virginia Woolf racconta che "Villette" (Charlotte Brontë), "Emma" (Jane Austen), "Cime tempestose" (Emily Brontë) e "Middlemarch" (George Eliot), «quegli ottimi romanzi», sono stati scritti da donne «talmente povere che non si potevano permettere di comprare più di due o tre risme di carta alla volta». Joanna Russ smaschera in questo agile testo alcune delle tecniche più subdole e pervicaci...
Il soffitto dipinto. La badessa Giovanna, Correggio e le piccole corti del Rinascimento
Nell'anno 1518 Giovanna Piacenza, badessa del monastero di San Paolo in Parma, commissionò al giovane pittore Antonio Allegri, più tardi noto come Correggio, il suo ritratto e un ciclo di affreschi per decorare un salone che doveva essere la parte centrale dell'appartamento che stava edificando per suo uso personale. Sopra la cappa del camino è ritratta una dama, una gran dama a giudicare dalla sicura eleganza di tutta la persona, ma anche una dea che ha lasciato le ombre dei boschi e si affaccia alla aperta campagna padana. È il ritratto della badessa del monastero di San Benedetto di Parma raffigurata come la dea della caccia e della castità. Alla Badessa Giovanna dobbiamo uno dei capolavori del Rinascimento, quella Camera di San Paolo in cui Correggio offre una versione "moderna" di un umanesimo nutrito di mito e poesia. A partire da questo splendido dipinto Maria Teresa Guerra Medici racconta l'Italia cinquecentesca di Leonardo da Vinci, Isabella d'Este, Lucrezia Borgia, Giulio II, Veronica Gambara... Come in un appassionante romanzo, ma con il rigore di una ricerca storica, assisteremo a sfarzosi matrimoni, a tragiche morti, a cerimonie di consacrazione nei monasteri, e ci sentiremo partecipi...
Mappa femminile della città di Milano
Ogni mappa di città racconta una storia. Questa, a cui Lorenza Minoli lavora da oltre 10 anni, riunisce, collega, riscopre edifici, case, figure, attività, scuole, iniziative politiche e sociali, scritte nel tessuto della città, parte fondamentale della sua storia. Itinerari praticabili, facciate di palazzi, storie di contesti di lavoro, formazione, familiari, culturali. E poi immagini - meravigliosa la mappa delle innumerevoli figure femminili illustrate nel Duomo dedicato a Maria Bambina - e vicende di quelle figure storiche che dall'antichità al nostro millennio hanno fatto la storia della città e del Paese, e che qui riunite contribuiscono a restituire un ritratto verosimile di città, comprensivo di quel femminile che non è più possibile cancellare dalle geografie culturali contemporanee. Introduzione di Lorenza Minoli.
EUR 26.60
La via di Laura Conti. Ecologia, politica e cultura a servizio della democrazia
"Laura è stata una grandissima eretica, una di quelle personalità che marcano le epoche": così la ricorda chi l'ha conosciuta o anche soltanto ascoltata. E chi legge i suoi scritti - saggi, articoli, romanzi - non può dimenticarne lo spessore né la qualità umana. A cent'anni dalla nascita, Valeria Fieramonte racconta la vita, segnata dalla deportazione, e la ricerca di una personalità che spiega "il cambiamento climatico e il surriscaldamento del pianeta come meglio non si potrebbe"; una vita in cui ricerca, antifascismo, divulgazione, critica e politica sono stati aspetti di una stessa intelligenza, orizzonti di una azione a breve e a lungo tempo, in una sintesi di cui abbiamo un enorme bisogno.
EUR 17.10
Cineserie. Storie vere di maestri del tè, monaci guerrieri, calligrafi, giramondo e altri ancora
Monica Dematté, critica d'arte e curatrice, parte per la Cina nel 1986: "Cercavo tracce del tao (dao), cercavo il significato del vuoto, cercavo quello che era stato evocato così bene nei tanti testi letti. Trovai altro: un popolo curioso e amichevole, umano e indisciplinato, chiassoso, ridente, generoso, ospitale, semplice. Trovai luoghi fuori dal tempo, etnie coloratissime e modi di vivere veramente lontani. Trovai regole strane, complicazioni burocratiche, treni affollatissimi e locande squallide. Ma era tutto nuovo, era tutto interessante e vivo, e anche se il tao non si percepiva, e nemmeno il vuoto, capii che sarebbe valsa la pena di dedicarsi a quello che c'era. Iniziò così la mia nuova vita, trascorsa in Cina per mesi e mesi, a volte anni, con periodici ritorni in patria." Gli scritti raccolti in questo volume sono molto di più che racconti di viaggio, e molto diversi da pagine di diario. Fanno eco a certe memorialistiche oggi preziose, uniche tracce di contesti perduti per sempre. Parlano la lingua di un pensiero che ha per maestra solo l'esperienza. Offrono davvero l'occasione di avvicinarsi a una Cina che resta, nella conoscenza dei più, vaga e imprecisa; una Cina che...
Piuttosto m'affogherei. Storia vertiginosa delle zitelle
Cita, zita, zitella: una parola antica che indicava la ragazza non maritata, diventata un insulto nell'ambito di una società patriarcale che, per una donna, ha faticato ad accettare destini diversi dal matrimonio. Dalle Amazzoni alle Vestali, da Ipazia a Pulcheria, dalla regina Elisabetta a Cristina di Svezia, da Jane Austen a Virginia Woolf, e con illuminanti incursioni nel mondo del mito, della fiaba e del fumetto - tra Morgana, la Dama del lago, Maga Magò e la Fata turchina - l'autrice ci accompagna, con uno sguardo divertito e spietato, in un vorticoso percorso attraverso la complessa vicenda di chi non ha camminato lungo il binario definito. Spesso per ribellione, a volte per indole o per puro caso. Scrivendo, così, un'altra storia, di passioni, desideri e talenti diversi, che qui andiamo a raccontare.
EUR 15.20
Rosa Menni Giolli (1889-1975). Le arti e l'impegno
La storia di Rosa Menni Giolli non era ancora stata scritta. Ricostruita dalle autrici con un puntuale e amorevole lavoro di ricerca a partire dalla sua inedita autobiografia e confrontando documenti, giornali, pubblicazioni dell'epoca, ci racconta un percorso personale, artistico e civile di prima grandezza. Artista, imprenditrice, Rosa Menni apre un'atelier frequentato dalle avanguardie artistiche più innovative; poi un'azienda Le stoffe della Rosa, che produce meravigliose sete e tessuti, lavora in riviste d'arte e contribuisce a fondare un periodico femminile innovativo, "Eva"; traduce e si occupa di editoria. È una vitalità artistica intrecciata a un impegno politico antifascista che paga con tutta la sua famiglia, dalle scelte condivise con il marito Raffaello Giolli, critico d'arte e di architettura morto a Mauthausen nel '45, a quelle del figlio Ferdinando, fucilato nel '44, agli altri figli con cui condivide la prigionia. Il libro restituisce, con la vita di Rosa, il ritratto di una città, Milano, che attraversa la grande storia, e di quegli ambiti artistici che condividono una pratica dell'arte in grado di contrastare il degrado sociale imposto dall'industria "disumana". Il percorso di Rosa è il percorso di chi crede che il fare arte e...
Fuori dall'ombra
UDI Bologna ha portato avanti per molti anni progetti dedicati alle donne detenute della Casa Circondariale di Bologna. Grazie al progetto sostenuto dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al progetto "Detenute fuori dall'ombra" hanno continuato e consolidato questo lavoro. Il libro testimonia le attività svolte nei tre anni di durata del progetto (2018-2019-2020) documentandolo molto concretamente con foto, report, commenti, riproduzione dei materiali prodotti dalle detenute partecipanti (disegni, post it, schede...) e costituisce quindi un valido strumento per chiunque desideri elaborare e proporre percorsi di inclusione, di risocializzazione e di emancipazione. Il volume, con la sua diffusione, intende anche far conoscere la vita delle donne nella detenzione, fatta di isolamento, solitudine, rabbia, discriminazioni, raggiungendo così un importante obiettivo di questo progetto: portare fuori ciò che accade dentro. Sullo sfondo la volontà di UDI nel riaffermare che autodeterminazione, responsabilità, libertà, diritti restano elementi essenziali per contrastare concretamente ogni forma di violenza sulle donne, in primo piano le esperienze, i vissuti, le facce, le vite delle donne che hanno partecipato attivamente. Il risultato è un libro tecnico, asciutto, privo di ogni retorica, ma nello stesso tempo emozionante e...
Madre Natura. La Dea, i conflitti e le epidemie nel mondo greco
Di quale forza abbiamo bisogno per guardare al futuro del pianeta e dell'umanità con fiducia? I movimenti ecofemministi cercano nuovi modelli di relazioni economico-sociali, nuovi orizzonti della cura, anche alla luce dell'esperienza pandemica. Sarebbe possibile, anzi necessario, fare di questa crisi un'occasione di analisi della nostra cultura, a partire da una dialettica che appartiene già alla cultura greca, fra le ragioni della Dea, Gaia/Terra/Madre Natura ispirate alla pace, alla salute, nascita e rinnovamento vitale e quelle di un patriarcato che concepisce lo sviluppo come dominio sulla natura e le creature. Vale la pena mettere in luce le articolazioni di questo attualissimo confronto. Guardando al futuro.
EUR 15.20
Camminare
In "Camminare" sono presenti quasi tutti gli scritti di Hermann Hesse sul tema della viandanza e sulla particolare dimensione del viaggiare a piedi. Sono articoli e saggi scritti per riviste e quotidiani del tempo, integrati da una raccolta originale dell'autore, "Vagabondaggio" (1920), in cui Hesse anticipa alcuni dei temi principali che saranno successivamente affrontati nelle sue opere maggiori, non ultimo Siddartha. Il camminare è infatti tema chiave nelle opere di Hesse, la metafora ideale per illustrare la ricerca di un senso ulteriore e più alto del vivere, anche a costo della solitudine e dell'abbandono. In questi scritti l'incontro con la natura diviene incontro con l'anima, il camminare diviene ricerca della parte più ancestrale e al contempo spirituale dell'essere umano. L'andare nella natura, il camminare nei boschi e tra le montagne diviene così la chiave per avvicinarsi e rivelare a se stessi l'io interiore, la parte più autentica dell'essere umano. Lo stile di Hesse, coinvolgente e passionale, riflette in modo esemplare la tensione emotiva genuinamente avvertita dallo scrittore, restituendoci un insieme di suggestioni ricche di struggente bellezza e semplicità.
EUR 11.40
Perché sono vegetariano
"Perché sono vegetariano" propone una selezione originale di saggi brevi, lettere, diari e articoli di Lev Tolstoj. Poco nota all'interno della biografia di Tolstoj è infatti la sua "conversione" al vegetarismo, che lo scrittore russo espliciterà ne "Il primo gradino", un saggio breve che Piano B ripropone dopo molti anni di assenza dalle librerie italiane. Incisivo e attualissimo, può essere ritenuto oggi uno dei testi fondamentali del moderno movimento vegetariano. Oltre a "Il primo gradino", sono qui riproposte una serie di scritti brevi su temi affini e intimamente legati a quelli del vegetarismo: rifiuto della caccia, nonviolenza, rispetto per tutte le creature viventi. Lo stesso Gandhi fu fortemente influenzato da Tolstoj. Il volume è arricchito da alcune "lettere vegetariane" inedite in Italia e che Tolstoj inviava ad amici, giornalisti e parenti e in cui discuteva della sua scelta. In appendice al volume sono presenti anche il racconto breve "Il sangue", di Michail Arcybasev, mai tradotto in Italia e che Tolstoj consigliava di far leggere a tutti coloro che rifiutavano il regime vegetariano, e un breve articolo del segretario di Tolstoj, Valentin Bulgakov, intitolato "Tolstoj e il vegetarianesimo", in cui compare un ritratto inedito...
Uomini e destini
"Uomini e destini" è una antologia originale di brevi biografie in forma di saggio, miniature storiche che vanno a comporre una vera e propria galleria di personaggi - illustri e meno illustri - i cui singolari destini si sono intrecciati indissolubilmente con la storia dell'Europa e del mondo, più e meno recente. Amerigo Vespucci, Lord Byron, Marcel Proust, la mater dolorosa del Nietzsche malato, Lev Tolstoj e Paul Verlaine sono solo alcuni dei soggetti che la penna magistrale di Zweig prende in esame, restituendo al lettore con la consueta maestria la psicologia e la drammaticità del personaggio, ma anche del tempo a lui contemporaneo, e riuscendo, grazie alla ricostruzione di un'esistenza, a ritrarre lo spirito e il destino di un'intera epoca. In "Uomini e destini" si conferma l'impeccabile stile di Zweig, che nelle sue opere biografiche riesce a miscelare narrativa e saggio, la grande storia con i destini degli uomini che hanno contribuito a scriverla, le vicende personali con eventi e mutamenti epocali.
EUR 14.25
Storia della mia vita. Autobiografia di un guerriero
"Storia della mia vita" è l'autobiografia di Geronimo, il grande capo Apache, uno dei documenti più straordinari riguardanti la storia dei nativi americani. Geronimo è stato il leader spirituale e intellettuale degli indiani d'America, e per più di 25 anni difese strenuamente la sua terra, il West, dalle mire espansionistiche del governo statunitense. Stremato e decimato, il popolo Apache si arrese ai soldati americani solo nel 1886. Due decenni più tardi, mentre viveva come un prigioniero di guerra nella riserva federale di Fort Sill, con l'aiuto di un interprete decise di raccontare la sua vita avventurosa, e S.M. Barrett, un sovrintendente scolastico dell'Oklahoma, raccolse le sue memorie. In "Storia della mia vita" Geronimo parla delle tradizioni e dei riti degli Apache, ci racconta la sua giovinezza e la sua famiglia e descrive le sanguinose battaglie contro l'esercito che voleva estirpare ad ogni costo gli indiani dalle terre dei propri padri. Illustra le tattiche militari, la caccia e i riti religiosi, e riflette con speranza sulle possibilità di sopravvivenza del suo popolo e della sua cultura. Purtroppo le sue speranze saranno infondate. Barrett spiega nella sua introduzione: "Scrissi al presidente Roosevelt, dicendo che al...
Perché non possiamo aspettare
"Perché non possiamo aspettare" è un vivido documento su una stagione chiave della storia americana e mondiale, capace di illuminare il lungo e difficile percorso che da Abraham Lincoln, il grande emancipatore, ha condotto sino a Barack Obama, il primo presidente nero degli Stati Uniti. In "Perché non possiamo aspettare" Martin Luther King descrive con prosa incalzante e ispirata, in una specie di impressionante reportage, i fatti che nel 1963 condussero allo scoppio della "terza rivoluzione americana: la Rivoluzione Negra". La resistenza non violenta e la disobbedienza civile come tecniche rivoluzionarie da impiegare contro la segregazione sono i temi principali affrontati in questo libro dal leader dei diritti civili statunitense. Prendendo ideale avvio dalla celebre "Lettera dal carcere di Birmingham", King passa a descrivere i passaggi chiave che dai moti di Birmingham condussero sino alla Marcia su Washington, nell'anno fatale della "Terza rivoluzione americana", il 1963. L'anno seguente King sarà poi insignito del Premio Nobel per la pace. La filosofia della non violenza è l'altro grande tema affrontato in "Perché non possiamo aspettare": essa è infatti la "lama che rimargina" che riuscì a sconfiggere la segregazione e ad affermare il celebre sogno di...
I treni non esplodono. Storie dalla strage di Viareggio
Viareggio, 29 giugno 2009. Ore 23.48. Il treno merci 50325 trasporta quattordici vagoni-cisterna carichi di Gpl, ed entrando in Stazione ondeggia e barcolla. Quattrocento metri dopo deraglia. Da uno squarcio nella prima cisterna il gas si disperde come una nebbia portata dal vento. Si insinua dentro le case dalle finestre aperte, dalle porte, nei cortili. Poi esplode. In via Ponchielli crollano tre palazzine, l'incendio devasta la strada. Undici persone perdono la vita quella notte, altre ventuno moriranno a causa delle ustioni. Con un lavoro durato più tre anni, gli autori hanno raccolto le testimonianze dei parenti delle vittime, dei superstiti, dei soccorritori, degli ustionati e le deposizioni del tribunale, dando vita a una raccolta di storie che tengono il lettore incollato alla pagina. Un documento capace di trasmettere la portata della tragedia di uno dei maggiori disastri ferroviari italiani, un disastro ancora senza colpevoli. Il processo infatti, che vede tra gli imputati anche l'ex AD di Ferrovie dello Stato, va avanti da anni e per il 2016 è previsto il giudizio di primo grado.
EUR 11.25
Pensieri vegetariani. Cosa c'è di più abominevole che nutrirsi continuamente di cadaveri?
Cosa c'è di più abominevole che nutrirsi continuamente di cadaveri? L'autore di questa domanda così attuale, espressa in uno scritto "dimenticato" all'interno della sua vasta bibliografia è, contro ogni previsione, Francois-Marie Arouet, in arte Voltaire, il padre dell'illuminismo europeo. Con "Pensieri vegetariani" Voltaire riesce a far riflettere sulla moderna zootecnia e le odierne "fabbriche del cibo", dove gli animali sono degradati dall'inizio alla fine del loro "ciclo produttivo" a meri oggetti posti al servizio dell'uomo. Poco nota e ancor meno studiata è infatti la posizione vegetariana e animalista che Voltaire assunse soprattutto durante gli ultimi 20 anni della sua vita. Brevi estratti, dialoghi e racconti sparsi in opere completamente diverse fra loro per stile e oggetto, che sono però sufficientemente espliciti per rintracciare all'interno della sua opera un corpus di scritti omogeneo e di sorprendente attualità in chiave vegetarista e animalista: Voltaire fu forse il primo filosofo "vegetariano" della modernità.
EUR 11.40
Il Vangelo spiegato ai bambini
Scritto due anni prima di morire, Tolstoj pubblicò "Il vangelo spiegato ai bambini" come una genuina disamina ed esegesi dei vangeli, destinandola ai più piccoli, ai più puri. Qui si tratteggia un Cristo lontano da quello incarnato dalla Chiesa ufficiale, un uomo di nome Gesù che non compie miracoli, che non cambia l'acqua in vino o cammina sulle acque, ma un individuo profondamente umano, che insegna ai suoi apostoli attraverso semplici parabole, in grado di colpire anche i cuori più semplici, come quelli dei bambini. Nasce così una filosofia cristiana - profondamente umana - che si fonda sull'universale rifiuto della violenza e sull'amore per il prossimo, sentimenti trasversali a qualunque religione, che segnarono poi in modo decisivo i movimenti non violenti del Ventesimo secolo, come quello inaugurato da Gandhi. Con due appendici inedite tradotte in italiano per la prima volta, tra le quali il toccante "Il mio testamento".
EUR 11.40