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Ritrovare il concilio
Cinquant'anni fa, l'11 ottobre 1962, si apriva a Roma il concilio Vaticano II, che avrebbe cambiato il volto della chiesa cattolica. Alcuni negano questo fatto, altri dicono che il mutamento non toccò la sostanza delle cose. Altri ancora che il concilio fu un tradimento della tradizione. Giuseppe Ruggieri evidenzia i nodi centrali che hanno fatto del concilio un evento singolare, che ha dato inizio a una nuova stagione della chiesa: l'atteggiamento davanti alla Parola testimoniata nelle Scritture ebraico-cristiane, dopo la controversia antiprotestante; la considerazione della storia moderna non più ridotta a una congiura dei malvagi contro l'autorità della chiesa; la concezione della chiesa stessa nella sua liturgia, nel suo governo, nel rapporto con le chiese non cattoliche; la considerazione degli "altri": gli ebrei, le grandi religioni dell'umanità, le società fondate sul riconoscimento dei diritti umani, primo fra tutti la libertà religiosa.
EUR 9.50
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I delitti della salina
Finalista al Premio Giorgio Scerbanenco 2020Una nuova protagonista femminile, coraggiosa e ribelle, entra nel giallo italiano. Si chiama Clara Simon, è una giovane «mezzosangue», e vuole diventare la prima giornalista investigativa italiana nella Cagliari di inizio Novecento. Francesco Abate ricostruisce una città esotica e inedita, dalle saline al Bagno penale, dal bordello al teatro dell'opera alla spiaggia del Poetto. Una città avvolta da un'atmosfera da feuilleton, che ci cattura e sconvolge con i suoi oscuri segreti.«E per la prima volta fu certa della bontà del gesto che l'aveva portata a perdere i gradi. L'unica giornalista donna della Sardegna era finita in un sottoscala a correggere le bozze di due rubriche di scarso valore per aver osato far venire a galla la verità. Una verità che non era piaciuta a molti.»Quando una delle sigaraie - le manifatturiere del tabacco - va a chiederle aiuto, Clara Simon non sa che fare. È una bella ragazza, con quegli occhi a mandorla ereditati dalla madre, una cinese del porto che, nonostante le differenze di classe, aveva sposato il capitano di marina Francesco Paolo Simon. Poi però è morta di parto e il marito è finito disperso in...
Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank
Si respira un'aria antica fra le pagine di questa nuova raccolta di racconti di Nathan Englander. C'è l'immutabilità della parabola e la sapienza della narrazione ebraica, c'è il grottesco di Gogol' e l'ineludibilità di Kafka, l'intelligenza caustica di Philip Roth e la spiritualità applicata di Marilynne Robinson. E intorno a tutto, incontenibile, liberatoria, un po' sacrilega, una sonora risata. La scrittura di Englander corre agile sul filo teso fra il religioso e il secolare, agile e mai leggera, esplora gli obblighi e le complessità morali dei due versanti, ne assapora le esilaranti debolezze, strappando sorrisi pronti a congelarsi in smorfie attonite. Il marito esemplare e avvocato di successo di "Peep show" cerca la trasgressione in uno squallido locale a luci rosse, e incontra invece la sua cattiva coscienza travestita (o meglio svestita) da rabbino della sua vecchia yeshiva. Le nudità flaccide e pelose dell'esimio dottore della legge restano comiche solo fino al successivo, terrorizzante, travestimento. Si ride di gusto anche delle piccole manie geriatriche degli ospiti del centro estivo "Camp Sundown", finché riguardano spray antizanzare e allarmi antifumo, ma quando le vetuste menti dei villeggianti credono di riconoscere in un compagno di soggiorno...
Emulazioni pericolose, L'influenza della finzione sulla vita reale
Noi siamo fatti della stessa sostanza delle storie che ci appassionano. Mescolando finzione e realtà, fantasia e cronaca, stimolano desideri materiali, spirituali, vocazioni professionali, pulsioni sessuali, criminali. Suscitano emozioni, modificano la morale, facilitano azioni che la mente ha vissuto riproducendole come un simulatore. Oggi la fiction è una religione, lo storytelling un'ideologia politica e comunicativa, la viralità il valore della società delle Reti: influenzare gli altri, lasciarsi contagiare. Un'overdose. I fan piú fanatici sono assetati di finzione e affamati di realtà: imitare soddisfa il bisogno di senso e autenticità. Questo libro è un'enciclopedia portatile degli effetti emulativi di narrazioni moderne, dal romanzo I dolori del giovane Werther al videogioco Call of Duty , e delle teorie che ne spiegano i meccanismi. Serve un senso di responsabilità diffuso verso le storie che produciamo e condividiamo, e le loro conseguenze, per vivere liberamente sotto la loro influenza.
EUR 12.75
Nei boschi eterni. I casi del commissario Adamsberg. Vol. 5
Il fantasma di una monaca del Settecento che sgozzava le sue vittime non fa paura al commissario Adamsberg, ma tutto il resto sì. Da un momento all'altro sprofonda in un mondo che sembra tornato al Medioevo, dove si straziano i cervi dei boschi normanni, si profanano cadaveri di vergini per estrarne misteriose sostanze, e le pozioni magiche assicurano la vita eterna, a costo di orrendi delitti. Mentre un rivale che arriva dal più lontano passato, e che parla in versi, gli vuole rubare tutto. Un puzzle inestricabile, fatto apposta per far smarrire la ragione a chiunque. Ma non a uno "spalatore di nuvole", come Adamsberg. Anche se, ancora più delle altre volte, arrivare alla verità vorrà dire riuscire a strapparsi un pezzo di cuore...
EUR 11.88
Vivere, pensare, guardare
Chi siamo? Come ci rapportiamo al mondo e agli altri? Che ruolo hanno il sonno e i sogni? Nei trentadue saggi che compongono questa raccolta, Siri Hustvedt prende per mano il lettore e lo guida in un viaggio alla scoperta dei misteri dell'identità umana, muovendosi sicura tra i classici del pensiero, le ultime scoperte delle neuroscienze e le opere di artisti del passato e del presente. Molti testi partono da esperienze personali - un giocattolo introvabile alla vigilia di Natale, i ripetuti e violenti attacchi di emicrania, il rapporto di amore taciuto con il padre - e giungono a conclusioni di valore universale. Ma a fare da bussola lungo il percorso ci sono anni di letture e osservazioni sul campo. Hustvedt esplora memoria e percezione, si addentra nei meccanismi del linguaggio e della letteratura, girovaga tra dipinti e fotografie. Il paesaggio cambia, ma a ben vedere presenta una costante: l'emozione, ora flessa in una delle sue forme e integrata nello sfondo, ora nitida nella sua natura di strumento indispensabile alla sopravvivenza. E qua e là, tra Freud, Damasio e Goya, spuntano ciuffi di colore - un omino e un bue rosa, dei fiori...
Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi
Caldo. Torrido, impietoso, atroce. Caldo. Per le strade, nei vicoli, nelle stanze buie dei palazzi. Caldo. Da non respirare, da soffocare, da non riuscire a parlare. Caldo. Da odiare chi si ama, perché osa guardare altrove, perché vuole libertà. Caldo. Da non mangiare, da non dormire, da non sognare. Caldo. Da uccidere, per poter ancora vivere.
EUR 13.30
Pietre, piume e insetti. L'arte di raccontare la natura
Osservare la natura è un'arte? Forse sì. Di certo richiede tempo, e molta dedizione. Occorre una guida esperta che ci permetta di distinguere alberi, rocce e animali, ma soprattutto che ci racconti le loro storie: dalla caccia a insetti rari che sembrano gemme volanti all'incontro inatteso con un geco sul muro di casa, dalle spese e imprese folli degli appassionati di farfalle alle tragicomiche disavventure dei più grandi naturalisti. Vladimir Nabokov scrive: "Ho scoperto in natura i piaceri non utilitaristici che cercavo nell'arte. Erano entrambe una forma di magia, entrambe un gioco intricato di sortilegio e illusione". E la scoperta della natura come gioco è proprio uno dei fili che legano i testi di quest'antologia. L'esplorazione temeraria e trasgressiva sperimentata da bambino - catturare pericolosissimi ranci felloni, dissezionare la carcassa di una tartaruga di mare in veranda - contribuisce alla costruzione di una geografia interiore fatta di sentieri, luoghi preferiti e segreti: degli erbosi o boscosi "paesi delle meraviglie". Matteo Sturarti ha raccolto alcune tra le più belle pagine della letteratura mondiale in cui scienza e poesia parlano la stessa lingua. Un originale percorso che è anche un apprendistato, dove a fare da...
Ragnarök. La fine degli dèi
Lei "era una bambina magra, delicata, tutt'ossa, come un tritone, con capelli che sembravano fili di fumo illuminati dal sole". E c'era la guerra. L'aviazione tedesca bombardava Londra e i centri industriali. Gli abitanti delle città si rifugiavano in campagna. Come la bambina e sua madre, che per un paradosso del destino in campagna, pur essendo sposata, "può avere una vita della mente". Il padre è via, nei cieli dell'Africa, forse. Sua madre, a cui piacciono le parole, le regala un libro, "Asgard e gli dèi", la storia del Ragnarök, la fine senza resurrezione degli dèi norreni. Il libro diventa una compagnia essenziale, la bambina lo legge ogni sera in un tenue spiraglio di luce, ammira il coraggio di Odino, si compiace degli inganni di Loki, si gode le sue avventure subacquee in compagnia della portentosa serpentessa sua figlia. Di giorno riflette su quelle storie, a cui non crede, ma che tuttavia "le si attorcigliavano nel cervello come fumo, ronzando come api scure dentro un alveare". L'aiutano a tenere a bada un'inconscia disperazione. Ha paura, paura che il padre non torni, paura di veder sparire il mondo che conosce. Legge anche i miti...
Troppa importanza all'amore
Otto racconti d'amore e non soltanto, otto storie umane sul trovarsi, sul perdersi e lasciarsi andare. Da Napoli a Liverpool, dal silenzio dei genitori alle parole dei figli, dalla magia inconsapevole della seduzione alle controllate omissioni del tradimento, dallo sguardo di chi muore all'allegria di chi rinasce, ogni storia di "Troppa importanza all'amore" rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita. Valeria Parrella torna alla leggerezza della forma breve che ha consacrato il suo successo fin dall'esordio con "Mosca più balena".
EUR 13.30
Bambinate
La ferocia dell'infanzia non conosce tempo, né confini. Ogni giorno è pronta a esplodere. Anche se a tutti fa comodo pensare sia per gioco, altro non è che il primo irrompere della violenza nella vita degli uomini\r\n\r\n«Non avevo paura del buio, quel buio mi riparava come una caverna. Era della luce che avevo paura»\r\n\r\nIn questo romanzo asciutto e teso, Piergiorgio Paterlini torna ad affrontare le passioni dei ragazzi, nel loro tratto piú oscuro e inquietante. Metà anni Sessanta. È il Venerdí Santo in un paesino della Bassa Padana e, come da tradizione, si rappresenta la Via Crucis. Anche i personaggi sono quelli della tradizione: le Pie Donne, il Sommo Sacerdote, il Cireneo, la soldataglia. E Pilato. I protagonisti, però, sono tutti bambini e nessuno di loro sta recitando, nemmeno il piccolo Cristo che viene trascinato sul Golgota. Gli adulti guardano, ma non vedono. Cinquant'anni dopo, il ragazzo che allora era Pilato ritorna in paese. Tutto è rimasto come quel giorno, i cambiamenti hanno intaccato soltanto la superficie. I bambini feroci di un tempo sono ora uomini sconfitti e rancorosi, e quel povero Cristo invecchiato ha imparato a portare la sua croce. La resa...
Fisica quantistica della vita quotidiana. 101 microromanzi
Centouno racconti brevi o brevissimi che giocano con i generi letterari - dal giallo al romanzo d'amore, dalla denuncia sociale alla fantascienza - ma soprattutto con il lettore. E che sposano appassionatamente la causa della parola contro quella del silenzio. Microromanzi che si muovono sul terreno della più ordinaria quotidianità: un amore sbagliato, un amore felice, un figlio che muore, uno che è all'ospedale, essere rapiti dagli alieni, un medico, un prete, una vedova, la mania degli autografi o quella degli anniversari, un terremoto, il ragazzo che si prostituisce, lo scrittore, il mafioso, una porta che sbatte, qualcuno che striscia, il basket, tornare a casa, addormentarsi, svegliarsi (a volte no). Le solite cose di tutti i giorni, appunto. Microromanzi ironici, autoironici, surreali, malinconici, spassosi, sempre folgoranti, che non sfidano il lettore, lo invitano piuttosto a una consapevole complicità pur riuscendo a stupirlo ogni volta, con quei colpi di scena che la vita (o sarà la scrittura?) regala in abbondanza. Microromanzi che intercettano la più grande rivoluzione scientifica di tutti i tempi, la fisica quantistica che ha già cambiato la filosofia, la religione e la nostra comprensione del mondo. Quella fisica quantistica che è...
Jekyll & Hyde
"Siamo come tante belve, in labirinti sempre più vasti". L'orgoglioso, rispettabile Dr Henry Jekyll conduce ricerche scientifiche sulla dualità dell'anima. È convinto che l'uomo "non è veramente uno, ma veramente due". Mette a punto un siero capace di dividere l'anima in due personalità opposte e lo prova su se stesso: dando vita, tra sofferenze terribili, all'abominevole, scatenato Mr Edward Hyde. Impotente davanti ai crimini gioiosamente commessi dall'alter ego, riuscirà Jekyll, sempre più tormentato, a riprendere il controllo sul proprio destino, o dovrà seguire l'oscuro cammino dell'altro?
EUR 18.05
Architettura open source. Verso una progettazione aperta
La figura dell'architetto-eroe ha segnato gran parte della storia dell'architettura del Novecento. Ma non è sempre stato così: in passato il modo di progettare e costruire case e città è spesso avvenuto con metodi collaborativi, idee sviluppate dal basso più che imposte dall'alto. Qualcosa di simile sta accadendo oggi, sull'onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete. Si tratta potenzialmente di una vera rivoluzione nel campo dell'architettura e del design. La esplorano Carlo Ratti e Matthew Claudel, partendo dalle trasformazioni in atto e gettando le basi per un modo nuovo di progettare "dal cucchiaio alla città". Testo rivisto e accresciuto in modalità Open Source con Ethel Baraona Polii, Assaf Biderman, Michele Bonino, Ricky Burdett, Pierre-Alain Croset, Keller Easterling, Giuliano da Empoli, Joseph Grima, John Habraken, Alex Haw, Hans Ulrich Obrist, Alastair Parvln, Antoine Picon, Tamar Shafrir.
EUR 11.40
China girl. Le indagini di Neal Carey
Robert Pendleton è un genio della chimica e ha appena brevettato un fertilizzante che potrebbe valere una fortuna. Partito per una conferenza a San Francisco, smette di dare notizie di sé e dei frutti delle sue ricerche. Non c'è da stupirsi se gli Amici di Famiglia, che hanno finanziato il suo lavoro, vogliono scoprire che fine abbia fatto, decidendo anche stavolta di rivolgersi a Neal Carey, il loro uomo migliore. Quella che sembra un'indagine facile si rivela però un incubo. Neal sarà costretto a un lungo viaggio costellato di pericoli, tra la Chinatown di San Francisco e le strade di Hong Kong, fino ad arrivare nella Cina piú profonda e arcaica. E dovrà vedersela con la Cia, con il governo cinese e con un'organizzazione altrettanto letale, che agisce nell'ombra. Ma soprattutto con la bellissima Li Lan: una dark lady, o forse una vittima innocente.
EUR 15.20
Palm desert
Fare da babysitter a un anziano comico in disarmo non è certo il massimo, ma sembrava un lavoro cosí facile. Peccato che il vecchio Nathan «Natty» Silver sia l'unico testimone di un crimine, e qualcuno lo voglia morto\r\n\r\nAh, la notte nel deserto. Il cielo vasto, le stelle scintillanti, un fuoco che scoppietta nell'aria frizzante. Aggiungete a questi semplici piaceri la gioia di non avere né cibo, né acqua, né coperte, l'inimitabile cameratismo di un vecchio che conduce un soliloquio incessante sui bei vecchi tempi, un sequestratore libanese idiota armato di pistola, piú l'emozione causata dalla consapevolezza della morte imminente, e avrete una delle esperienze piú intense che la vita può dare\r\n\r\n \r\n\r\nNeal Carey ha troppi conti in sospeso per rifiutare l'ennesimo incarico degli Amici di Famiglia. In piú la fidanzata Kate ha iniziato a parlare di fare un figlio e Neal ha un rapporto piuttosto conflittuale con il concetto di paternità. Perciò, quando gli viene affidato il compito di riportare Natty Silver a Palm Desert, Neal accetta. Cosa può andare storto? Natty ha ottantasette anni, calcava le scene della Vegas dei tempi d'oro e ha un repertorio infinito di barzellette sporche. Ma ha...
Modernismo e modernità. Per un ritratto della letteratura inglese (1900-1940)
Lo sguardo critico sulla letteratura inglese della prima metà del Novecento è stato a lungo condizionato dalla presenza fulgida quanto ingombrante del modernismo: la scrittura sperimentale e cosmopolita di Eliot, Woolf e Joyce, con incursioni nei territori del femminile e tra figure "minori" quali Ford Madox Ford. Il libro si propone di restituire un'immagine più articolata degli anni intercorsi tra la morte della regina Vittoria e lo scoppio della seconda guerra mondiale, dando voce a un'ampia varietà di forme e modelli letterari alternativi al canone modernista o non riducibili interamente ad esso. Ha senso definire modernista una figura eretica come D. H. Lawrence? In che misura A. Huxley ed E. M. Forster trovano spazio nel medesimo modello formalista che accoglie la prosa dell'"Ulisse"? E ancora, quale ruolo hanno avuto la cultura popolare e middle-class? Suddiviso in due parti, il volume affianca l'analisi di una selezione di opere narrative, poetiche e teatrali, a una sezione introduttiva che traccia una mappa inedita della modernità inglese e della sua editoria, dove le avanguardie convivono con le istanze del realismo e del romance, con Agatha Christie e P. G. Wodehouse, senza dimenticare la letteratura di viaggio, la...
Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi. Vita di David Foster Wallace
A cinque anni dalla morte, David Foster Wallace rimane una figura centrale della cultura contemporanea per la capacità di raccontarne i nodi irrisolti e le ambizioni, i sogni e gli incubi. Raccontarli, certo, ma anche incarnarli in una vita intensa, percorsa e scossa dall'esaltazione creativa quanto dai fantasmi della depressione e della solitudine. Attingendo ai materiali conservati presso l'università di Austin e a testimonianze dirette di amici, parenti e colleghi scrittori, D. T. Max ricostruisce il percorso intellettuale e umano di DFW, i rapporti con i padri letterari, la vicenda clinica e la dimensione pubblica. Guidato dalla volontà di capire e analizzare le radici, le ragioni, i meccanismi di una mente geniale e complessa, fragile e dolce.
EUR 18.52
I sette pazzi
Lasciato dalla moglie, sull'orlo del carcere per essersi appropriato di denaro dell'azienda in cui lavora, frustrato nelle proprie aspirazioni di geniale inventore, Erdosain entra in contatto con una strana setta dalle oscure e inquietanti mire politiche. In un cocktail ideologico che mette insieme disinvoltamente comunismo e fascismo, populismo e schiavismo, la setta vuole dominare il mondo e per autofinanziarsi cerca di organizzare il più grande bordello del Sudamerica. Dal canto suo, Erdosain, sempre più alla deriva esistenziale, viene coinvolto in un rapimento a scopo di estorsione. Con questo romanzo, considerato il suo capolavoro, il maestro di "Onetti" e di "Sàbato" riscrive Dostoevskij in chiave sudamericana, con la follia, l'ironia e la visionarietà di un grandissimo scrittore. Prefazione di Ernesto Franco.
EUR 19.00
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, "Il rosso e il nero" è il secondo romanzo di Stendhal. L'autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L'impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L'ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all'acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e "II rosso e il nero" non è il romanzo dell'ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un'arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l'umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l'epoca...