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Aspettando il Natale. 25 racconti per la vigilia
Una raccolta di racconti in attesa del giorno più speciale dell'anno, Natale, argomento per una storia, ma anche semplicemente sfondo, ispirazione o morale. De Marchi, la Deledda, la sorprendente Haydée, Bianciardi, l'anderseniana Contessa Lara, Verga, Buzzati, Bedeschi, Pirandello, D'Annunzio, Guareschi, Zavattini, ma anche Mozzi e Lodoli, sono solo alcuni tra i venticinque scrittori italiani dell'Otto e Novecento presenti in questo volume. Ci narrano la solitudine nel giorno che più accomuna, la povertà tra l'abbondanza più sfacciata. Rammentano, a chi l'avesse scordata, l'origine della festa, ammoniscono chi dà per scontati la gioia, il calore, la famiglia. Per una volta, infatti, lo scopo dello scrittore non è intrattenere la compagnia, ma ricordarle perché si è riunita; il suo compito, solenne e sentito, è spiegarci che cos'è veramente il Natale.
EUR 11.25
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Le origini del totalitarismo
"Le origini del totalitarismo" (1951) è un classico della filosofia politica e della politologia del Novecento. Per la Arendt il totalitarismo rappresenta il luogo di cristallizzazione delle contraddizioni dell'epoca moderna e insieme la comparsa in Occidente di un fenomeno radicalmente nuovo. Le categorie tradizionali della politica, del diritto, dell'etica e della filosofia risultano inutilizzabili; quanto avviene nei regimi totalitari non si può descrivere nei termini di semplice oppressione, di tirannide, di illegalità, di immoralità o di nichilismo realizzato, ma richiede una spiegazione "innovativa". Lungi dal presentare una struttura monolitica, l'apparato istituzionale e legale totalitario deve rimanere estremamente duttile e mobile, al fine di permettere la più assoluta discrezionalità. Per questo gli uffici vengono moltiplicati, le giurisdizioni tra loro sovrapposte e i centri di potere continuamente spostati. Soltanto il capo, e una cerchia ristrettissima di collaboratori, tiene nelle sue mani gli ingranaggi effettivi della macchina totalitaria. Nelle Origini tale macchina viene smontata e analizzata pezzo per pezzo: i metodi propagandistici, le formule organizzative, l'apparato statale, la polizia segreta, il fattore ideologico e, infine, il campo di sterminio, istituzione suprema e caratteristica di ogni regime totalitario.
EUR 32.30
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Troppa felicità
Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità", tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità...
Tempo d'estate. Scene di vita di provincia
J. M. Coetzee è morto. Un giovane accademico inglese decide di scrivere la biografia del premio Nobel sudafricano: si soffermerà in particolare sulla prima metà degli anni Settanta quando lo scrittore, appena tornato dagli Stati Uniti e ancora ben lontano dalla fama letteraria, viveva al limite dell'indigenza insieme al padre in una modesta villetta. Per farlo, intervista alcune persone che lo conobbero - tra cui due donne che ebbero una relazione con lui - e che gli furono vicine durante quei difficili anni di apprendistato alla vita. Perché, sebbene abbia più di trent'anni, John Coetzee appare un uomo inadatto alla vita adulta, bloccato nella condizione di figlio, incapace di mantenere una relazione con le donne, un solitario chiuso in se stesso, un amante freddo e maldestro un insegnante controvoglia, uno scrittore tutt'altro che talentuoso. Ma la caratteristica che più di tutte emerge dai racconti dei testimoni è la profonda sfiducia che il futuro autore di "Aspettando i barbari" sembra nutrire verso il linguaggio e la capacità degli uomini di comunicare - e di conoscere se stessi - attraverso le parole. Per queste sue "memorie d'oltretomba" terzo momento dell'affresco autobiografico delle "Scene di vita...
Quella cosa intorno al collo
Chimamanda Ngozi Adichie illumina senza sentimentalismi ma con matura compassione intime e crude verità di due mondi a lei ben noti, la Nigeria e gli Stati Uniti.\r\n\r\nFinalista Premio Bonari Lattes Grinzane 2017 \r\n\r\n«Adichie scrive con un'economia e una precisione che rendono familiare ciò che è insolito. Nelle sue mani l'arte della narrazione appare naturale come il canto di un uccello.»In questi racconti Chimamanda Ngozi Adichie delinea lucidamente e senza reticenze patriottiche gli aspetti più problematici della società nigeriana, attraversata da scontri religiosi, omicidi politici, corruzione, brutalità nelle carceri e maschilismo. Tra senso di smarrimento e più concreti problemi di soldi e di documenti, risulta però altrettanto chiaro che neppure l'emigrazione assicura una vita felice, nello specifico in quell'America che, seppure tanto vagheggiata, vista da vicino è ben diversa dal paradiso di ordinate villette unifamiliari dipinto in certi film. Gli affetti, i sapori e le usanze di casa continuano infatti a tormentare le protagoniste dei racconti di Adichie, che siano arrivate negli Stati Uniti quasi per caso, sposando un uomo ricco che poi le ha parcheggiate nell'agio di una terra straniera con figli e domestica, oppure dopo aver atteso per anni il ricongiungimento con...
L' invenzione dell'arte. Una storia culturale
La ricerca storico-filosofica interpreta di solito le produzioni artistiche basandosi su una categoria assunta a priori, derivante da una concezione universalistica delle scienze figlia dell'Illuminismo. I metodi della storia dell'arte e dell'estetica sono quindi spesso applicati a epoche in cui l'idea moderna di "arte" era del tutto assente, o a luoghi in cui essa giunse solo con la colonizzazione. L'inclusione odierna di manufatti extraeuropei nei musei o il problema dei limiti reciproci tra arte e artigianato sono solo alcuni dei temi di dibattito ai quali Larry Shiner fornisce nuovi, dirimenti argomenti. La tendenza a considerare opere d'arte le tragedie di Sofocle, le cantate di Bach o i dipinti di Leonardo induce a trascurare dati importanti quali il valore politico delle rappresentazioni teatrali nell'antica Grecia, la funzione religiosa e sociale della musica, il ruolo della committenza e dei collaboratori nella pittura rinascimentale. Non si tratta di ridimensionare la qualità del lavoro degli artisti, ma di interpretare correttamente i documenti del passato: se l'apprezzamento delle loro opere si basa oggi su criteri come indipendenza e originalità, ciò non significa che fu sempre cosi. Ripercorrendo la storia dell'arte dall'antichità a oggi, Shiner mette in luce la...
Il telescopio di Galileo. Una storia europea
Questo libro parla di un delitto. E del suo autore, a cui quel crimine costerà molto caro. Tutto accade in poco tempo, tra l'ottobre del 1608 e il gennaio del 1610, quando il cielo che si credeva di conoscere viene distrutto. Il cielo contemplato da Omero e Ovidio, da Aristotele e Tolomeo, da Dante e Tommaso d'Aquino, a un certo punto non esiste più. Anzi, ed è questa la cosa davvero terribile, non è mai esistito. E a fargli violenza, a stravolgere l'idea di rassicurante ordine che da sempre simboleggiava, è un oggetto nato quasi per scherzo, che permette di trascendere i limiti imposti dalla natura ai sensi e alla conoscenza umana. Spesso descritta in modo lineare e al limite della banalità, l'invenzione del telescopio assume qui, grazie anche alla pubblicazione di numerose lettere e documenti d'archivio inediti, i tratti di una storia più complicata e sofferta, dove in primo piano non c'è solo Galileo. Con lui, protagonisti sono matematici, astronomi, filosofi e teologi come Paolo Sarpi, Johannes Kepler e il cardinale Bellarmino, ma anche artigiani, uomini di corte, ambasciatori, nunzi pontifici e sovrani come Rodolfo II, Enrico IV e Giacomo I, insieme...
Il web ci rende liberi? Politica e vita quotidiana nel mondo digitale
Viviamo oggi la grande transizione dal secolo delle Masse, il XX, al secolo Personal, il XXI, dove domina l'Individuo: siamo noi, padri e madri e figli e figlie, l'umanità decisiva perché online il Buio non prevalga sulla Luce. A patto di alimentare nei nuovi media digitali valori classici, tolleranza, ragione, equanimità, curiosità, allegria, critica, autocritica, libertà, dialogo e confronto. Molte delle innovazioni tecnologiche sono nate con uno scopo diverso da quello per cui le ricordiamo: il torchio a stampa riproduceva Bibbie in latino; il telegrafo lanciava SOS; la radio era solo un "telegrafo senza fili"; Arpanet, l'antenata di internet, era una difesa in caso di attacco militare. È stato con il "mutamento dei contenuti" che è avvenuta la rivoluzione. Quando gli stampatori pubblicano testi in volgare e i primi giornali, quando il telegrafo trasmette le corrispondenze degli inviati del "Times", quando Hitler e Roosevelt utilizzano la radio per fare propaganda. Oggi siamo a questo stesso passaggio dell'era cibernetica. Anche se abbiamo creato gli strumenti del domani, vi travasiamo ancora i vecchi contenuti: l'editoria che cerca una soluzione alla crisi negli e-book, la scuola che si mette online, la fabbrica che diventa digitale. "Il...
Il figlio perduto. Storia di una madre
Questa è la storia. Mentre Julie Myerson sta lavorando alla biografia di una giovanissima pittrice ottocentesca morta a 21 anni di tubercolosi, la sua famiglia all'improvviso esplode. Il figlio diciassettenne smette di andare a scuola, non risponde alle telefonate dei genitori, li minaccia e li deruba. Ben presto si capisce che la causa è un grave problema di dipendenza da cannabis, ma la famiglia non si perde d'animo e fa di tutto per aiutare il ragazzo. Quando però la situazione precipita e si passa alle violenze fisiche, la scrittrice e il marito decidono che per salvaguardare la famiglia e i fratelli più piccoli devono mettere il figlio, ancora minorenne, alla porta. E alla fine la storia della giovanissima artista e quella del proprio figlio sembrano rispecchiarsi in una stessa terribile domanda: cosa accade quando un figlio scompare dalla nostra vita, che cosa sopravvive di noi e di lui nella nostra memoria?
EUR 17.10
Racconti fantastici
Luigi Pirandello uno dei maestri del racconto fantastico novecentesco? L'idea fatica ancora ad affermarsi, tra gli studiosi come tra i lettori comuni. Eppure, a giudicare dalla quantità e dalla qualità dei testi dello scrittore siciliano, una simile affermazione non pare davvero eccessiva. Questa scelta dei suoi racconti, curata da Gabriele Pedullà, rivela per la prima volta il versante notturno, gotico e lunare delle "Novelle per un anno" ed evidenzia come - da un Mediterraneo per definizione distante tanto dalle brume del Nord quanto dalle fate morgane dell'Oriente - Pirandello abbia saputo dare vita a un fantastico originalissimo, non più succube dei grandi modelli del romanticismo europeo. Un fantastico all'insegna dello spaesamento geografico, della lotta alle maschere sociali e della riflessione sui processi della creazione letteraria.
EUR 7.50
Chiaro di luna e altri testi teatrali
Una raccolta di testi teatrali che venne scelta espressamente dall'autore assieme al curatore. "Un leggero fastidio", del 1958, in cui la vita di una coppia borghese viene messa a nudo dalla presenta di un vagabondo che vende fiammiferi dietro la loro bella casetta; "Una serata fuori", dell'anno seguente, dove viene descritto un momento della vita di un figlio vittima della madre possessiva e petulante con cui vive; "Voci di famiglia", del 1980, che tratta nuovamente, ma da un'ottica epistolare, della relazione diffìcile tra madre e figlio; "Una specie di Alaska", del 1982, sulla falsariga del notissimo libro "Risvegli" di Oliver Sacks, che racconta della terribile uscita di Deborah da un coma durato trent'anni; "Victoria Station", dello stesso anno, incentrata sul surreale dialogo tra un centralinista e un tassista in giro per la città; e infine "Chiaro di luna", del 1993, che segnò il ritorno di Pinter al teatro "classico" dopo quasi dieci anni.
EUR 13.30
Hammerstein o dell'ostinazione. Una storia tedesca
La sera del 3 febbraio 1933, a Berlino ebbe luogo una cena a suo modo storica: Adolf Hitler incontrò per la prima volta nella sua veste di neo-cancelliere i maggiori esponenti della Reichswehr. Fra questi, discendente di un'antica famiglia aristocratica, il generale Kurt von Hammerstein-Equord, che durante la Repubblica di Weimar aveva fatto una brillante carriera sino a diventare nel 1930 - capo di stato maggiore dell'esercito tedesco. Un uomo di destra, che considerava Hitler un confusionario non particolarmente pericoloso. Nel corso della cena, tuttavia, il Führer espose senza mezzi termini quali erano i suoi veri obiettivi: instaurazione di una dittatura all'interno del paese, ricerca di "spazio vitale" a oriente. Il discorso di Hitler fece radicalmente cambiare opinione a Hammerstein che un anno dopo rassegnò le dimissioni: da quel momento in poi divenne - pur nella più assoluta segretezza - il punto di riferimento della resistenza anti-hitleriana che condusse al fallito attentato del 20 luglio 1944. La moglie e i sette figli sono gli altri protagonisti di questa straordinaria vicenda non solo tedesca: i maschi sono tutti coinvolti in forme di resistenza, vivono in clandestinità, le figlie si legano al Partito comunista. Nell'ultima...
Hotel Florida. Amore e guerra a Madrid
«La ricostruzione solo un filo romanzata di una temperie che il cronista canadese Ted Allan riassumeva così: "Al Florida ci sono tutti, ma davvero tutti, tranne Shakespeare".» - Marco Cicala, Il Venerdì di RepubblicaSei persone si amano a Madrid. Tutte e sei vivono nell'Hotel Florida sulla Gran Vìa. Ernest Hemingway è alla ricerca di un successo e di un nuovo amore con la giovane cronista Martha Gellhorn. Robert Capa e Gerda Taro, ebrei in fuga dal nazismo, reinventano il fotogiornalismo di guerra cercando di avvicinarsi sempre più al cuore degli avvenimenti. Arturo Barea, responsabile della stampa estera per i lealisti, e l'austriaca Ilsa Kulcsar provano a bilanciare il racconto della verità con la lealtà a una causa che sempre più la compromette. Mentre la sanguinosa guerra che infuria in Spagna cambia i loro destini per sempre.Il Florida era un noto albergo madrileño situato sulla centralissima Gran Via. Durante l'assedio della capitale da parte delle truppe nazionaliste si ritrova in piena zona di guerra. Diventa allora residenza di un folto gruppo di intellettuali e giornalisti provenienti da tutto il mondo, arrivati in Spagna per le ragioni più diverse, che qui lavorano, militano si amano...
L' ultimo giorno felice
Francesco, architetto cinquantenne di successo, una domenica, insieme a moglie, figli e altre famiglie modello, si imbarca per una gita alle isole della laguna veneta. Ma non riesce a godersi la bella giornata. Il cellulare squilla in continuazione, e a ogni chiamata i fili della sua vita sembrano aggrovigliarsi nella sua testa in modo inestricabile. C'è quella ragazza, che sceglie sempre il momento sbagliato. E poi il Polacco, che polacco forse non è. E poi ci sono i ricordi, più vivi della gente che lo circonda. Quelli teneri dell'infanzia, quando giocava lungo l'argine del fiume e quelli molto più prossimi, che si affacciano come incubi. I terreni venduti, il dolore e la rabbia di suo padre sul letto di morte. D'altronde ne aveva bisogno. Di proprietà ne è rimasta una sola, quella dove abita zio Tarciso. Quel vecchio pazzo. Il lento snodarsi di un pranzo slow food, ricordi che montano fino a irrompere nella realtà con la cruda durezza del crimine. Un romanzo di atmosfere e rimpianto, in cui l'ironia lucida e disperata della prosa di Avoledo racconta il progressivo deterioramento dei nostri fiumi e delle nostre vite.
EUR 9.50
Maggiori...
I traditori
Da Palermo a Londra, da Roma a Torino, da Venezia alla Transilvania, nelle carceri inglesi e nei boschi della Calabria, tra pittori preraffaelliti e camorristi promossi poliziotti, tra mercanti di carne umana e lord irrequieti, giovani uomini e donne sognano, combattono e amano. E tradiscono. Ognuno va incontro al suo destino. A qualcuno tocca in sorte una nuova vita. Alcuni diventano faccendieri e delinquenti. Alcune donne guardano più avanti, più lontano. Gli ideali più puri si fanno gretta convenienza. Le organizzazioni criminali si innervano nella nazione che nasce. I mafiosi intraprendono. I tagliagole tagliano gole. E Mazzini tesse la sua tela di sangue e utopia. Eppure, tra battaglie e cospirazioni, tra vite leggere e amori complicati, si compone potente e netto il disegno di una stagione e di un ideale che è sempre possibile. E che di nuovo ci attrae, con l'innocenza di una forza giovane che non possiamo dissipare. L'epica eroica, torbida, idealista e ribalda dell'Italia che nasce: dal lato oscuro del Risorgimento, un racconto sul nostro presente.
EUR 19.95
Manca sempre una piccola cosa
Giorgio Aguirre ha studiato medicina, come la madre e il padre prima di lui. Ma di fare il medico non se ne parla. Meglio diventare radiologo industriale in un'officina che produce fiancate per elicotteri: "macchine e non uomini, rotture e non fratture". Si, perché Giorgio ha una specie di occhio assoluto. E in grado di vedere nelle lastre, in quelle zone d'ombra lattiginose, crepe minime che nessun altro percepisce. Il Rospo, "un tecnico magro e lunare", gli trasmette il mestiere e molto altro. A legarli è un'amicizia trattenuta, virile, burbera e proprio per questo affettuosissima. La forza di quel vecchio brontolone un po' filosofo lo accompagnerà sempre, anche nella sua vita da fuggiasco. Giorgio infatti parte per il Belgio, dove va a occuparsi del controllo qualità in uno dei centri più all'avanguardia nel campo delle prove non distruttive. Qui incontra Anne-Marie, che profuma "di burro e pandispagna" e gli dà lezioni di guida e di cucina. Poi si spinge fino in Alaska, dove nuota l'halibut dal ventre bianco e ricurvo come una falce di luna, e dove d'inverno la terra non finisce e il mare non comincia. Ma il Rospo va a cercarlo...
Le storie di Carl Webster
Tra gli sceriffi federali, che fin dalla nascita degli Stati Uniti si occupano di far rispettare la legge, Cari Webster è considerato un talento. Lo abbiamo già visto battersi contro i rapinatori che infestavano l'Oklahoma negli anni della Grande depressione in "Hot Kid", e contro una rete di infiltrati nazisti in "Su nella stanza di Honey". Il lavoro non manca mai, e quando sei il più bravo di tutti ti toccano sempre le rogne peggiori. Come ritrovarsi in un campo di prigionia a indagare su un omicidio maturato tra i veterani degli Afrikakorps, le spietate truppe di élite dell'esercito hitleriano.
EUR 13.30
Il seminario. Libro XVIII. Di un discorso che non sarebbe quello del sembiante
Il "discorso" di cui si tratta nel seminario del 1970 è doppio: è quello della possibile formalizzazione della psicoanalisi, ed è quello della produzione di senso (nell'esperienza della "lettera" o del significante che si fa nell'analisi, e di plus-de-jouir, nell'esperienza comune, in particolare in quella amorosa); tutti temi che riecheggiano sulla pagina come effetto di quegli anni di contestazione e femminismo. Attraverso l'individuazione di quattro posti (agente/verità; altro/produzione) e dei quattro operatori (soggetto sbarrato, significante-padrone, sapere, plus-godimerito), che nella loro combinatoria danno luogo ai quattro discorsi introdotti nel corso del Seminario dell'anno prima (del padrone, dell'isterico, dell'universitario e dell'analista), Lacan cerca di mostrare come solo al discorso analitico riesca di non essere un discorso da "sembiante", ovvero di "finta causa". Solo il discorso analitico, infatti, riesce a disfare le illusioni che si generano dal ritenere, sia pure in forme diverse, che vi sia una realtà prediscorsiva, e che il linguaggio, a sua volta, organizzi un universo entro il quale si genererebbe una relazione fissa e definitiva tra i quattro posti (e gli operatori che li occupano).
EUR 20.90
Di mamma ce n'è una sola. Racconti sull'amore più grande
"Di mamma ce n'è una sola", ma sono tantissime le sue personalità: dalla mamma dolce e protettiva a quella ossessionata dalle pulizie domestiche; dall'angelo del focolare a quella che da quel ruolo vuole fuggire a tutti i costi, e poi ci sono quelle cattivissime... Sono molti e sfaccettati i volti delle madri protagoniste dei racconti che vengono tematicamente organizzati in questo volume: dalla madre nelle fiabe classiche alla mamma immortalata dalle ansie proustiane; dalla mamma chioccia narrata dal russo Tolstoj alla sospettosa madre della pianista del dublinese Joyce; dalle madri raccontate con sensibilità tutta femminile dalle scrittrici (Giara Sereni, Natalia Ginzburg, Silvina Ocampo, Sandra Petrignani e Alice Munro) a quelle descritte da Svevo, De Roberto, Tozzi, Gadda, Piero Chiara; dalla madre canterina di John Fante, che non vuole proprio credere che il figlio sia un ladruncolo, alla Maria Annunziata di Giulio Mozzi che dopo la morte del figlioletto di quattro anni trova nella vita col fantasma del bambino un'immaginaria e verissima felicità terrena.
EUR 15.20
È facile ricominciare a fumare. Se sai come farlo
Il fumatore è assediato da eserciti di salutisti, menagramo e ricattatori. Tra cui i bambini che ripetono a raffica: "Vuoi più bene alla sigaretta che a me". Oggi un altro mostro è comparso. Alien Carr e il suo libro da novanta milioni di copie hanno creato dal nulla orde di ex fumatori molesti. Che ti guardano con un sorrisetto schifato. L'autore ha letto il libro. E per sei mesi non ha toccato una sigaretta. Era abbastanza felice, ma al tramonto si trasformava in Dracula. Così, alla fine, ha deciso di smetterla. E di ricominciare. Questo è il suo diario. La storia delle sue sofferenze e scoperte. Che riguardano la vita e i limiti di ognuno. È un sorriso liberatorio contro la paura che tutto, là fuori, sia un veleno, ma le sigarette di più. Farà ridere, soffrire e pensare. Vi farà incontrare anche il primo tabagista europeo, tre Marlboro-men, e l'annoiato artigliere egiziano da cui tutto iniziò. Vi mostrerà che nell'universo non siamo soli. E offrirà qualche buon consiglio per non scomparire di nuovo dietro a una nube di fumo.
EUR 11.88