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Mostrati 5021-5040 di 97664 Articoli:
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Non aspettavo che te
Il sole splende sulla città di Taranto. Due vite diverse si incontrano in uno scontro di sguardi dando anima a una storia d'amore bellissima, mai raccontata: quella di Luisa e Luca. Lei è una giovane artista e aspirante fotografa. Non ha mai amato... Lui invece è un architetto di successo con tutte le donne ai suoi piedi. Due anime diverse nate per incontrarsi, completarsi e amarsi per sempre.
EUR 17.25
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Dance with me
Brooklyn. Una ragazza. Un unico grande sogno. Scappata di casa e con un passato che la insegue, Juliette Evans arriva a New York. Nella città che inghiotte tutti quelli che non lottano per distinguersi, Juliette decide finalmente di seguire i suoi sogni: entrare nell'Accademia di Arti e Spettacolo di Brooklyn e diventare una famosa ballerina di danza classica. Al secondo anno sta per compiere un passo importante ed è sempre più vicina al diploma, quando un ragazzo moro e dagli occhi blu entra nella sua vita con la forza di un uragano. Shane Walker sconvolge ogni suo piano complicando le cose. Juliette, però, non può permettersi di lasciarsi distrarre. Amore? Danza? Cosa prevarrà?
EUR 12.35
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Carstall e la spada di Ischeer
Carstall è un giovane pescatore di Toscar, una tranquilla cittadina del Regno di Edens. La sua vita ordinaria viene stravolta quando Jivex, il Signore di Axisgard, torna dalla morte con il suo esercito di morti viventi, in cerca di vendetta. Carstall e i suoi amici sono costretti a scappare verso la capitale. Ma il viaggio è pieno di insidie, segreti e rivelazioni. Carstall non è chi crede di essere: egli è il solo che può fermare Jivex e il suo potentissimo Scettro di Ghiaccio. Ma per farlo dovrà affrontare sé stesso e il suo destino, in una missione contro il tempo, prima che l'antica profezia si avveri... e il Grande Freddo cali su ogni cosa.
EUR 14.24
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Caratterologia, metafisica e saggezza. Lettura fisiognomica di Schopenhauer
Pensatore eccentrico e ribelle, ostile alla filosofia universitaria e ricambiato da quest'ultima con un altrettanto testardo silenzio, Schopenhauer ha goduto tuttavia di una vasta fortuna presso il grande pubblico e ha svolto una funzione decisiva nello sviluppo del pensiero moderno e contemporaneo. Senza di lui non si capirebbero né Wagner né Nietzsche né quella metafisica del pessimismo che tanta parte ha avuto nella formazione dell'anima tedesca e nella cultura europea del Novecento. La presente monografia, uscita in prima edizione nel 2002 con una presentazione di Franco Volpi, è sistematicamente basata non solo sulla sua opera edita ma anche sulle sue carte postume, sfruttandole a tutto campo per lumeggiare da una nuova angolatura l'insieme del suo pensiero. L'ottica "caratterologica" assunta da Gurisatti consente di scoprire che lo Schopenhauer sottile psicologo, fine conoscitore di uomini e "fisionomo" non è affatto un'espressione divagante e magari bizzarra del suo genio esuberante. Essa è piuttosto il coerente punto di sutura tra le due componenti, entrambe essenziali, del suo sistema: la metafisica della volontà e la saggezza di vita, la filosofia teoretica e quella pratica.
EUR 28.50
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Monologo partigiano sulla gratuità. Appunti per una storia della gratuità del ministero nella Chiesa
Come e perché rispondere all'accusa che un giorno un compagno di fabbrica di don Luisito Bianchi rivolge nei confronti della Chiesa e del "Commercio di Dio"? Mosso dall'onesto e leale bisogno di mostrare che la Chiesa è, nella sua profonda realtà, rimasta fedele all'originario fondamento della gratuità nel ministero, l'zutore, nella sua ricerca, ha avuto la gioia di trovarne la continuità di tradizione, alla maniera di un fiume carsico che scompare e ricompare, per scomparire di nuovo anche per lunghissimi tratti. All'inizio l'annuncio del Gratuito fu gratuito: c'è oggi ancora questa tensione? È ancora valida la proposta di Paolo come esempio da imitare nella sua "autarchia" perché l'Evangelo non trovi "offendiculum" nella sua corsa? E se sì, che fare?
EUR 12.75
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Linguaggio e filosofia in Gilbert Ryle
In questo saggio viene messo in luce il nucleo centrale del pensiero di Gilbert Ryle: il rapporto tra linguaggio e filosofia. In particolare, viene sottolineato l'aspetto demistificatorio della critica ryleana al linguaggio filosofico, spesso viziato da errori e malformazioni quali espressioni sistematicamente fuorvianti, errori categoriali, ipostatizzazioni e ideologie più o meno consapevoli. L'originalità di questo pensiero emerge soprattutto dal confronto con le concezioni analitiche del linguaggio. Infatti, per la sua particolare concezione dell'analisi, risulta evidente la difficoltà di includere Ryle a pieno titolo in quel movimento filosofico chiamato "filosofia analitica". Più precisamente, l'analisi ryleana approda al tentativo di correggere, riformulandolo nei termini di un parlare comune, il linguaggio spesso fuorviante della filosofia, attraverso una sorta di zelo occamiano in grado di far crollare miti filosofici, afferrare concetti elusivi e spezzare dicotomie.
EUR 19.00
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Il modello veneto fra storia e futuro
Nell'attuale fase di transizione dell'economia e della politica appare sempre più difficile fare riferimento ad un "modello veneto" dai contorni univoci, mentre nell'opinione pubblica e nei media continua piuttosto a prevalere il richiamo ad un contesto più ampio, quel Nordest evocato negli anni Novanta da un acuto osservatore come Giorgio Lago. I diversi contributi raccolti nel volume, esito della comune riflessione di storici, economisti, sociologi, ma anche di protagonisti del mondo dell'impresa e della vita pubblica, riescono tuttavia a tratteggiare e a sviluppare una serie di peculiarità "venete", un insieme di caratteri e di tendenze che emergono a partire dalla descrizione di un quadro regionale irriducibile ad aree affini come il Trentino e il Friuli e in cui coesistono, per esempio, una storica capitale insulare come Venezia e una terraferma caratterizzata da un fittissimo reticolo di centri urbani e di realtà produttive. Ricostruire una adeguata coscienza storica, rielaborando epoche e avvenimenti, prodigiose trasformazioni e occasioni perdute, è la premessa necessaria per poter delineare meglio le sfide che la classe dirigente veneta sarà chiamata ad affrontare nell'immediato e per avere una concreta possibilità di governare con basi solide gli attuali scenari della globalizzazione.
EUR...
Architettura zero cubatura
Scrive Aldo Aymonino nella sua introduzione: "Pur essendo delle architetture in cui la quantità non rappresenta il dato cruciale, sono al contempo progetti dotati di grande misura, dei progetti chirurgici in cui la dislocazione degli elementi principali risulta spesso di accattivante chiarezza". L'architettura a zero cubatura rimanda a tutte quelle forme che si interpongono tra gli edifici: è l'architettura dei vuoti, l'architettura dello spazio pubblico. Dietro il suo aspetto ludico e l'apparente cordialità essa cela quindi una duplice insidia: la necessità di progettare il vuoto e, insieme, prefigurare il pubblico. Molteplici e complessi sono i riferimenti quando si parla di "vuoto" e di "pubblico". Questo tipo di architettura occupa oggi sempre più un ruolo di mediazione tra il design e l'allestimento, facendo convivere e ibridando due interpretazioni del tempo diametralmente opposte: da un lato l'astratta, levigata a-scalarità del design, che tende a proiettarsi fuori dalla dimensione temporale; dall'altro, un allestimento irriducibilmente segnato dal mutamento. I lavori pubblicati nel volume sono una selezione delle tesi prodotte nel Laboratorio di Tesi di Laurea dello Iuav, sotto la direzione di Aymonino.
EUR 23.75
Nato con libertà. Le lettere di Alberto Cantoni ad Angiolo e Adolfo Orvieto (1882-1903)
L'epistolario di Alberto Cantoni con i nipoti Angiolo e Adolfo Orvieto, protagonisti del panorama letterario fiorentino di fine Ottocento e della prima metà del Novecento, costituisce una privilegiata chiave di accesso per approfondire la personalità e la dimensione narrativa e poetica dello scrittore mantovano. Nell'arco dei vent'anni che caratterizzarono la produzione maggiore di Cantoni, le lettere conservate presso l'Archivio contemporaneo Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze non rappresentano, tuttavia, una semplice testimonianza della comunicazione familiare con il ramo fiorentino della famiglia. Gli interessi letterari dei nipoti Orvieto, di Angiolo soprattutto, ricoprono un ruolo di primo piano negli scambi epistolari e consentono di vagliare le coordinate della formazione del giovane letterato, delineando un quadro preciso della dimensione familiare di Alberto che lo segue e consiglia. Questo epistolario offre quindi la possibilità di osservare da dietro le quinte le fasi di allestimento dell'opera di Cantoni (romanzi, racconti, novelle, ma anche collaborazioni alle riviste dei nipoti come "Il Marzocco"?), opera collocabile cronologicamente nella seconda metà dell'Ottocento ma già proiettata verso il Novecento, grazie alle caratteristiche dell'impianto narrativo e al particolare approccio al testo, connotato da un umorismo che trovò in Pirandello un attento estimatore.
EUR 20.90
Vedi Offerta Novelle toscane
Scritte tra il 1880 e il 1890 le Novelle toscane costituiscono la prova migliore dell'ampia produzione in prosa di Everlina Cattermole (1849-1896), celebre scrittrice e giornalista nota con lo pseudonimo di Contessa Lara. Caratterizzate dalla fedeltà ai dettami del realismo allora in voga e arricchite di capacità introspettiva, le Novelle si sviluppano attorno a un'indagine scrupolosa dell'animo umano, compiuta alla luce di un'esperienza personale divenuta metodo di comprensione dell'umanità. Quasi come a raccoglierne le segrete confidenze, l'autrice si accosta ai personaggi per condividere esperienze e sentimenti che poi restituisce con quel gusto e quella precisione che caratterizzano il suo particolare stile narrativo. Accanto a Firenze, piccoli paesi della Toscana diventano i protagonisti della scena narrativa; accurate descrizioni fanno da sfondo ai racconti, dai tratti ora comico-ironici, ora tragicamente fatali, e alle pagine di memorialistica che costituiscono un documento umano di indubbio valore.
EUR 21.85
Viaggio nell'ermetismo del Rinascimento. Lotto Dürer Giorgione
A Venezia il Rinascimento si avvia sulla spinta di una straordinaria congiuntura che coinvolge lettere e arti e vede protagonisti grandi artisti che mettono in scena una pittura innovativa e moderna. Dipinti, disegni e incisioni diventano lo specchio dell'intrecciarsi di committenze colte, fatti figurativi e nuove istanze culturali che contraddistinguono il ricchissimo contesto veneziano. Soffermandosi su alcuni degli snodi cruciali del nuovo corso della pittura lagunare, questo saggio prende le mosse dai primi anni di attività di Lorenzo Lotto per far affiorare le radici intellettuali dell'immaginario del pittore e dei suoi contemporanei, chiamando in causa gli ambiti dell'ermetismo filosofico-religioso, la cui diffusione è favorita in area veneta dalla capillare circolazione di testi a stampa. Sospinte in primo piano si trovano le risposte più innovative del dipingere moderno: le enigmatiche e impenetrabili opere di Giorgione, l'oscuro ritratto di Luca Pacioli e un discepolo, le rivoluzionarie stampe di Albrecht Dürer, capolavori assoluti messi a confronto con i dipinti più simbolici e discussi di Lotto. Attraverso l'analisi di un ampio e raffinato apparato iconografico e di estese citazioni dai testi sono esplorati luoghi, contesti, committenze e occasioni che hanno contribuito alla formazione dell'ermetismo rinascimentale, tratteggiando un...
Novecento. Architetture e città del Veneto
Con oltre duemila edifici censiti e presentati in queste pagine, con schede, illustrazioni e dettagli tecnici che evidenziano la particolarità di ogni singolo manufatto, il volume rappresenta il primo repertorio coerente e articolato dell'architettura del Novecento in Veneto. Questo atlante, esito del progetto "Architettura delle città venete del Novecento" promosso dalla Regione del Veneto, compie così una vasta ricognizione delle architetture del XX secolo: dalle Dolomiti al Polesine, dal Garda alla laguna di Venezia, città e campagna, capoluoghi e province, attraverso una minuziosa schedatura di edifici e manufatti che appartengono a diverse epoche e tipologie di costruzione, case, ville, scuole, palazzi residenziali, edifici pubblici, quartieri, infrastrutture. Una iniziativa che promuove il recupero e la valorizzazione del patrimonio novecentesco, ma rende nel contempo accessibile ad un largo pubblico lo scenario regionale, nel dialogo con il contesto italiano ed europeo, ma anche nella vicinanza al dibattito sviluppato all'interno della Scuola di Architettura di Venezia (il futuro Iuav, che nasce nel 1926) e seguendo le tracce di nomi come quelli di Gio Ponti, Carlo Scarpa, Daniele Calabi, Giuseppe Samonà, Giuseppe Davanzo, Egle Trincanato, Franco Albini, Aldo Rossi, Giancarlo De Carlo, Edoardo Gellner, Gino Valle.
EUR 57.00
Vedi Offerta Barcellona e Catalogna. Nuova atlante delle infrastrutture
"La calle no es una carretera, la avenida no es una autopista". Le parole dell'architetto Josè Acebillo contribuiscono a rendere in modo emblematico il carattere unificante dei progetti di rigenerazione urbana che hanno investito la realtà di Barcellona e della Catalogna, dalle Olimpiadi del 1992 ad oggi. Un processo di rinnovamento profondo, messo in atto attraverso modalità inedite di disegno infrastrutturale, mirando di volta in volta all'arricchimento di una nuova dimensione paesaggistica urbana ed extraurbana, al disvelamento di potenzialità innovative nelle relazioni tra infrastrutture e paesaggio, alla ricerca di un'identità contemporanea per la strada, al riuso di tracciati e manufatti esistenti. I recuperi ambientali, la rivalutazione di non-luoghi come le stazioni metropolitane, l'utilizzo sapiente dei vuoti e la creazione di territori-città rappresentano soltanto alcune delle strategie degli interventi progettati. Il volume raccoglie e presenta cento progetti per i nuovi spazi della mobilità realizzati negli ultimi vent'anni nella regione catalana: dal Paseo Marítimo, che rivela la stratificata, complessa storia della città di Barcellona, fino agli interventi che, nell'Eixample, individuano nuovi spazi pubblici rompendo la rigidità del Piano Cerdà e fino alle strategie adottate negli antichi pueblos, con il tentativo di offrire una precisa identità...
Aldo Rossi, la storia di un libro. «L'architettura della città», dal 1966 ad oggi. Ediz. multilingue
Pubblicato nel 1966 da Aldo Rossi, allora poco più che trentenne, "L'architettura della città" si è da subito rivelato una pietra di paragone con cui la cultura architettonica avrebbe dovuto confrontarsi negli anni a venire, diffondendosi nelle università di tutto il mondo e contribuendo in modo decisivo alla crescita di una generale consapevolezza sull'importanza dello studio della città, non solo nei suoi aspetti economici e politici, ma, soprattutto, in quelli architettonici e formali. I contributi raccolti in questo volume ripercorrono e illuminano, a quasi cinquant'anni dalla sua prima edizione, il contesto storico e culturale da cui il libro trae origine e delineano lo specifico apporto di Aldo Rossi alla ridefinizione di una teoria dell'architettura, rivelando come i temi e le questioni da lui portate in lucesiano ancora la base di discussioni ampie e attuali. Ed è proprio in questa "attualità" del testo - nei suoi effetti diretti, indiretti o collaterali - che si valuta la portata innovativa di un lavoro intellettuale che è anche racconto autobiografico: il tentativo esaltante, ma allo stesso tempo complesso, di ri-nominare un mondo dopo che i presupposti teorici delle passate letture sono venuti meno.
EUR 33.25
Rappresentazioni alle soglie del vuoto. Estetiche della sparizione. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Il tema dell'immagine nella cultura occidentale si palesa come centrale sin da epoche remote: il cardine prospettico e l'esigenza del realismo visivo hanno permeato di sé secoli di produzione iconografica, stabilendo un canone cui l'artista - e più in generale colui che rappresenta - si è sentito vicariamente vincolato. Ma l'immagine così costruita riesce ad assumere, nel complesso arco della storia della rappresentazione, un particolare significato "obliquo" allorquando si pone in una condizione liminare, in cui non sempre appare chiaramente il suo significato: scatenando meccanismi associativi, suscitando rimandi all'altro da sé, essa riesce a condurci in prossimità di una soglia oltre la quale compare epifanicamente il "perturbante". Fruizioni stenopeiche, deformazioni improvvise, viraggi cromatici o semplicemente riduzioni "ad arte" di alcuni elementi di riconoscibilità ottica stravolgono la narrazione lineare e continua, associabile criticamente alla prospettiva, introducendo uno iato fruitivo e percettivo che consente di scardinarne il senso. Su questo gap semantico, presente tanto nelle espressioni figurative del passato che in quelle contemporanee, si misurano gli interventi raccolti in questo volume: da osservatori disciplinari diversificati, gli autori offrono spunti di riflessione che spaziano dall'uso della prospettiva nell'opera di Duchamp, alla dimensione immaginativa e percettiva dell'immagine.
Vedi Offerta Operazioni di rigenerazione
Se ai modelli economico-sociali di paesi come la Cina, l'India e il Brasile corrispondono "metropoli a sviluppo illimitato", in Europa, non essendo più applicabili principi di illimitatezza della crescita, delle risorse e del suolo disponibile, è diventato indispensabile confrontarsi con il disegno dello spazio antropizzato, non come territorio da colonizzare, ma come ri-caratterizzazione e ri-funzionalizzazione dell'esistente. Il concetto di sostenibilità si attua nel recupero di quanto può ancora essere utile: la reinvenzione per mezzo del progetto consente di risignificare, di "fecondare e rigenerare ciò che è". Ne derivano nuove configurazioni del territorio e nuovi edifici restituiti ai cittadini in un processo che rappresenta una palingenesi, un creativo e fecondo atto di risignificazione. Il volume raccoglie alcune riflessioni sul tema del riuso di manufatti obsoleti e di intere parti di città e di territorio che nel tempo hanno perso la loro funzione originaria: la reintegrazione nel paesaggio antropizzato di vuoti residuali, di scarti accidentali, di aree e di edifici dismessi consente di saggiare le potenzialità di rigenerazione di un luogo, all'interno del quale le tracce del passato testimoniano la stratificazione della presenza umana e nel contempo esprimono un "desiderio di futuro".
EUR 20.90
Dalla paglia all'abbigliamento. Ferruccio Los, la Belfe e Marostica
Il presente volume rievoca una pagina importante nella storia della comunità di Marostica lungo il Novecento, attraverso la vita e le esperienze di uno dei suoi protagonisti. In queste pagine viene ripercorso l'itinerario umano e professionale di Ferruccio Los (1904-1961), storico dirigente della ditta "Belfe", negli anni d'oro dell'espansione del marchio vicentino nel mondo, ma anche uomo impegnato nelle istituzioni, come assessore del Comune di Marostica, e nella società civile, grazie ai propri molteplici interessi. Fino alla prematura scomparsa, sarà tra i promotori più lungimiranti di una fase di intenso sviluppo economico e sociale per il territorio. I contributi qui raccolti seguono le vicende di una tra le realtà imprenditoriali più innovative nel campo dell'abbigliamento all'interno del panorama veneto e nazionale: lo storico marchio "Belfe", nato nel 1920 proprio a Marostica, in un piccolo laboratorio che inizialmente produce cappelli di paglia. Dopo essersi distinto per la creazione di prodotti innovativi come impermeabili per lo sci, abbigliamento da caccia e, dall'immediato dopoguerra, capi in filo di nylon, la definitiva consacrazione internazionale per il marchio di Marostica arriverà nel 1954, quando sarà targata "Belfe" anche la celebre spedizione nell'Himalaya degli scalatori Compagnoni e Lacedelli.
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Gli uffici tecnici delle grandi aziende italiane. Progetti di esportazione di un fare collettivo
Durante il XX secolo all'interno degli uffici tecnici delle grandi aziende italiane disegnatori, capi progetto, direttori dei dipartimenti, tecnici, architetti, ingegneri, geometri hanno esplorato contesti e situazioni molteplici, ibridando i saperi, contribuendo alla trasformazione del territorio, disegnando luci e ombre di un'idea di mondo-azienda. Da allora si è assistito a una generale e progressiva dismissione immateriale di competenze specifiche e, insieme all'attività progettuale di questi laboratori, si è andato perdendo il loro impegno nella diffusione di progetti e idee sul territorio. La vicenda degli uffici tecnici delle aziende italiane è qui ripercorsa con un'attenzione particolare al periodo che va dal 1950 al 1970, quando più intensa è stata l'attività di esportazione di progetti e idee. Attraverso la ricostruzione della vicenda storica, il confronto con i testimoni diretti, la collezione di materiali d'archivio, ma soprattutto grazie a una lettura critica interdisciplinare, vengono restituiti in queste pagine la complessità del fenomeno e gli intrecci, insiti in queste strutture. Il recupero di esperienze provenienti da un passato ciclo produttivo è quindi funzionale al ripensamento di possibili laboratori progettuali contemporanei, al rilancio di un impegno fattivo delle aziende nel territorio e alla riflessione sul ruolo dell'architetto.
EUR...
Ship & yacht design. Forme e architetture
"Il problema dell'arredamento navale va al di là della semplice questione di comodità, di eleganza, di gusto. Esso è, attraverso l'opera degli artisti e degli esecutori, una viva testimonianza del tenore della civiltà della Nazione che sulla nave esercita l'ospitalità". Così scriveva Gio Ponti nel 1931 su "Domus", commentando gli allestimenti di Gustavo Pulitzer Finali per la Victoria, prima nave passeggeri italiana. In quegli anni, e fino al secondo dopoguerra, il mondo dell'architettura, con i suoi più alti esponenti, collaborava attivamente con un'industria navale che accoglieva il codice moderno adattandolo alla consolidata tradizione artigianale italiana. Da le uniche sedi depositarie del sapere tecnico-scientifico del campo sono state le facoltà di ingegneria navale. Il volume, a metà tra saggio e manuale, raccoglie gli interventi teorici di alcuni tra i maggiori esperti italiani nelle materie navali, tutti docenti del Master Iuav, che affrontano molteplici temi d'interesse: dalla rinnovata progettazione navale alla costruzione sostenibile dei mezzi marini, dall'ingegneria costruttiva al disegno degli interni, alla formazione e all'insegnamento dell'architettura navale oggi, soffermandosi anche sui regolamenti dei Registri Navali, sulle marine e i porti commerciali, sull'aggiornamento delle normative in continua evoluzione.
EUR 26.60
Angelo Torricelli. Architettura in Capitanata. Opere e progetti. 1977-2012. Ediz. italiana e inglese
"Quello della città - scrive Angelo Torricelli - è un tema decisivo, ma si configura come terreno di confronto credibile e praticabile solo quando si escludano nozioni generiche e, per contro, si entri nel merito di specifiche città, di paesaggi intesi come individui". In realtà non avviene di frequente che a un progettista sia concessa l'opportunità di operare, alle diverse scale, su un centro urbano o su un territorio più vasto, con il quale mantenere negli anni un rapporto privilegiato. In questo senso, l'esperienza di Torricelli in Puglia, nella zona della Capitanata, avviata nel 1995 e tuttora in corso, rappresenta il campo ideale per sottoporre alla prova dei fatti lo studio sull'architettura come interpretazione della città, sviluppato nel corso di molti anni con un intreccio produttivo fra teoria e pratica, ricerca e didattica. Qui Torricelli ha potuto operare secondo la convinzione che la ricerca progettuale debba interpretare il tempo e che l'architettura vada pensata in quella sorta di fissità - nel e oltre il tempo - proposta dal paesaggio mediterraneo, a prescindere dagli influssi provenienti da mode e tendenze. Le opere e i progetti qui illustrati, a partire dal concetto di "appropriatezza", interpretano...