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Mostrati 96761-96780 di 97664 Articoli:
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Convivio
Il libro è un'opera convivio-simposiale costituita da versi dedicati al cibo e al vino: inviti a banchetti, ringraziamenti per essere stati ospitati o per doni alimentari ricevuti, esaltazione del vino nei brindisi, lode di ricette gustose, versi di accompagnamento dei doni. Il canale linguistico è duplice: italiano e conflentese, perché entrambi appartengono alla formazione culturale del poeta e gli forniscono i vocaboli adatti ad esprimere gli ingredienti del banchetto: piacere, gusto, amicizia, conversazione rilassante, astrazione, ebbrezza e, sul piano stilistico, ironia e spunti satirici. Insieme alle due lingue scorrono due universi paralleli, che si riconoscono nella prassi conviviale come eredità di convenzioni antiche. I raggruppamenti tematici consentono di rilevare vari dati: dalle abitudini e dai gusti dell'autore al suo modo di accostarsi ai diversi interessi nella vita e nella letteratura; dalla consuetudine della commensalità in Calabria alla conoscenza dei prodotti eccellenti dell'epoca.
EUR 12.35
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La stagione del nostro amore
Gli anni Settanta e le sue lotte, un'Italia che cambia o che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto cambiare rotta. Una libertà accarezzata e guidata dalle lotte sindacali, dai sogni e dagli ideali di giovani come Lorenzo e Diana. Il 1977, con le sue esplosioni di violenza estremista, deciderà definitivamente del loro destino.
EUR 11.40
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L' unità... Storia di divisioni, scissioni, espulsioni e sconfitte della sinistra italiana
"Mauro Del Bue ci racconta in queste pagine la storia del socialismo italiano, lanciando anche una proposta per il futuro. Lo fa con una cronaca incalzante, umana nel fotografare i protagonisti. La storia dei socialisti è stata prima riscritta e stravolta dall'egemonia culturale comunista, infine (da "Mani Pulite" in poi) è stata addirittura cancellata. Del Bue racconta una storia che mai ha consentito a un partito socialista democratico e riformista di essere maggioranza (né nella sinistra né tanto meno nel Paese). La tradizione che parte da Turati, Nenni e Pertini avrebbe potuto dare una bussola all'intera sinistra italiana, ancora dopo la fine della Prima Repubblica". Dalla prefazione di Ugo Intini.
EUR 19.00
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Cercami quando finirà l'inverno
In questo romanzo breve di Francesco Idotta, Agostino e Ettore devono affrontare il silenzio causato dalla perdita di Anna, la quale lascia il marito e il figlio adolescente alle prese con l'incomunicabilità e il dolore. Agostino e Ettore ripartono da un libro che Anna ha illustrato con i suoi acquerelli, grazie ai quali riprendono a sentire la musica, che consentirà loro di spezzare il silenzio. In "Cercami quando finirà l'inverno", l'autore, anche se racconta la morte, soprattutto ai ragazzi, interroga la vita, con la tecnica del dialogo e dell'ascolto, per non lasciare che l'ombra prevalga, perché, anche se sotto la neve è difficile intravvedere i germogli, nell'attesa del disgelo si deve continuare a coltivare il desiderio: quando l'inverno finirà, si potrà ricominciare a cercare ciò che ci manca, con la reale possibilità di incontrarlo.
EUR 9.50
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'A lumera. Poesie in vernacolo
Chi si chiedesse perché Pina De Felice, autrice di parecchie raccolte di poesie in lingua italiana, abbia questa volta scelto di scrivere in dialetto, troverà una risposta immediata nella dedica ai giovani calabresi e più specificamente a quelli di Palmi, "perché imparino ad amare il dialetto". Pina De Felice ci offre in questa silloge testi di impianto narrativo e di tono lirico, sfruttando al meglio la duttilità del medium linguistico scelto, per lei lingua dell'infanzia e del mondo familiare: "La lingua chi parrava eu / era comu li vrazza di me' patri" (Gridaru cu' lu tempu ddhi paroli). Francesca Neri
EUR 9.50
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Plutonio. Navi a perdere, vincerà chi avrà l'ultima bomba
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Manuale per una riforma della sanità in Calabria
Dal dicembre 2009 la Calabria è in "Piano di rientro dal disavanzo finanziario del Fondo Sanitario Regionale", ma, nonostante il blocco delle assunzioni, la tentata riconversione di alcuni ospedali e l'IRAP e l'IRPEF elevate che i calabresi pagano annualmente, poco o nulla è migliorato nel S.S.R.; basta, infatti, osservare la patologica spesa della mobilità passiva della Calabria. Per invertire la rotta è necessario comprendere appieno le cause che hanno portato al disavanzo finanziario e alla mancata attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza analizzando il perché della mancata attuazione delle leggi di riforma della sanità che il Parlamento ha approvato a partire dalla 833 del 1978, ai Decreti Legislativi 502 del 1992, 229 del 1999 e 56 del 2000; leggi che, se applicate, avrebbero dato risposte alle nuove sensibilità che si stavano affermando a partire dagli anni '70 nel Paese e alle patologie croniche non trasmissibili che, grazie all'incremento dell'aspettativa di vita, colpiscono oltre il 39% degli italiani. Bisogna fare presto percé l'Italia, dopo il Giappone, si attesta al secondo posto per popolazione più anziana al mondo!
EUR 11.40
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L' antica Sant'Agata di Reggio e la chiesa di San Nicola. Una storia ricostruita
Il libro rappresenta ad oggi un importante e prezioso tassello che contribuisce ad arricchire la storia della Vallata del Sant'Agata il cui territorio è oggi inglobato per la maggior parte nella città di Reggio Calabria. Frutto di inedite ricerche storiche ed archivistiche, attraverso l'utilizzo di immagini, disegni e ricostruzioni tridimensionali consente una immediata e chiara divulgazione dei contenuti. Si suddivide in due parti, una prima, generale e descrittiva dell'antica città di Sant'Agata, accompagnata da foto e spiegazioni minuziose, quasi una guida turistica, un racconto di quel che è stato un tempo e che oggi resta ed è ancora visitabile sulla rupe di "Suso". Una seconda, interamente dedicata alla chiesa protopapale di San Nicola, con lo studio degli imponenti ruderi per lo stato di fatto e le ricostruzioni virtuali delle fasi principali ed infine un approfondimento sul pregevole portale rinascimentale che oggi si trova posto in opera nella chiesa parrocchiale di San Giovanni a San Salvatore.
EUR 22.80
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Parlarsi. Racconti minimi
"In Francesco Cento c'è una vocazione (o un istinto) pedagogica che lo porta ad aprire le porte di una sua repubblica interiore che si riflette, pure fuori dalle classi, nella concretezza del suo studio. Che è un luogo pieno di opere che manifestano stupori, saperi, dolori pulcinelleschi insieme a maternità, miti rivisitati con le viscere e la ragione, lame di luce e lame per livellare, rovistare, forare e tagliare. Scuri e chiari. E voglia (ma tanta) di vita e di gioco. A questo studio-laboratorio chi suona viene accolto. Non solo. Ogni tanto lì dentro trovano spazio letture comuni, canzoni cantate. E discorsi di vecchi e di giovani. Ventenni che parlano di versi e delle cose di cui si parla da giovani. E da vecchi. Perché mica è un argomento la vita. E mica siamo noi che parliamo. È il linguaggio che ci parla, giovani e vecchi, artisti e analfabeti, quasi vivi e quasi morti. Ubriaconi e sofisti. Noi non parliamo. Noi siamo, invece, parlati". Dalla prefazione di Gianni Priano.
EUR 11.40
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Dietro il cielo
"Un nascondiglio deve solo assolvere ad una convenienza: nascondere. E il cielo non può nascondere nulla. Semmai può solo amplificare dall'alto del mondo di un karma senza sensi le dissolvenze umane. Maria Luisa De Ciancio lo sa, comprende che il cielo è un ottimo punto di osservazione. Ma non un nascondiglio o un ricovero. Il suo mondo conoscitivo ci porta al mondo "dietro il cielo". Non sappiamo, non conosciamo, se non con l'esperienza, di mondi, pianeti e stelle e galassie. Ma se lì dietro ci fossero i sentimenti che oggi nessuno sente? Amore, fratellanza, onestà intellettuale, buon senso, potrebbero essere "dietro il cielo" e la poetessa De Ciancio è una privilegiata, perché è anch'essa lì. E sa". Dalla Prefazione di Caterina Provenzano.
EUR 7.60
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Il costo della verità
Marco Carboni, sindacalista sardo, viene inviato in Calabria dalla segreteria nazionale del suo sindacato per cercare di risolvere una lunga e dura vertenza aperta dagli operai delle industrie della piana di Gioia Tauro. Un mese dopo il suo arrivo viene assassinato a Rosarno, al termine di una cena. Sette anni più tardi la famiglia Carboni, su precisa richiesta di un fratello dell'ucciso, fatta in punto di morte, chiede allo studio legale Deffenu di cercare di scoprire la verità. L'inchiesta giudiziaria aperta sull'assassinio non ha portato a nulla e rischia la definitiva archiviazione. Il capitano dei carabinieri Gino Murgia, recatosi in Calabria per indagare, stabilisce che Marco Carboni era stato ucciso perché aveva scoperto che la 'ndrangheta utilizzava il porto di Gioia Tauro per traffici illeciti, ma, per una tragica concatenazione di eventi, l'inchiesta non riparte. Una parte della famiglia Carboni è comunque soddisfatta del risultato, un'altra no perché, senza un processo o una sentenza, i figli e la moglie dell'ucciso non avranno diritto ad alcun risarcimento.
EUR 11.25
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Il tripode di Delfi
"Il Tripode di Delfi" è una silloge di poesie che si intreccia in un volume che presenta una variegata gamma di sonetti rimati e di canti, un suono ineludibilmente antico al richiamo del poeta che rifiuta la voce della Musa moderna. Indubbiamente oltre la ragion d'essere della comprensione lessicale, il presente volume risulta un clangore di suoni che variamente sparsi si contraggono e si esplicano per costituire una fonte di visione unigenita. Si potrà ricercare nelle tematiche delle poesie l'aspetto politico nel suo feticismo silente, quale nel canto Carme alla Palestina; vi è un richiamo lontano di echi di amori come tra un Satiro e le varie ninfe di passioni lontane dell'autore, e suoni dediti ad una Italia e una patria rappresentata come grembo di eterogeneità. Il tutto in un idioma arcaico richiamando il volgare antico, come in una ambage di suoni dell'antica Pizia posta sul tripode in Delfi.
EUR 11.25
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Allegria
Un figlio che non ricorda l'odore di sua madre, la quale ama di un amore disobbediente e custodisce una foto che cela una storia, dura come il cuore di nonna Ferrina e calda e rugosa come la lingua di Prugna. "Ci sono storie che meritano di essere raccontate" e, dopo un lungo vagare, trovano la loro strada. "È il miracolo dell'attimo - afferma Edouard Boubat - a salvarci quando il tempo ci opprime" e Francesco Idotta coglie quell'attimo, con la gentilezza di un cielo sereno e con lo sguardo profondo di un adulto bambino, e lascia che l'alba sorga nuovamente tra le vette dei monti, le nuvole tornino a correre nel cielo e un ragazzino ritrovi la gioia di rotolarsi sui prati col proprio cane.
EUR 4.75
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Quanto inchiostro nelle vene
"Una foglia di acero che cade, è cambiamento, cambiamento che dietro la tristezza riscopre un'incessante primavera. Nelle liriche, l'autrice non ricorre ad un periodare oscuro, ma trafigge con una semplicità naturale e spontanea, resa stilisticamente preziosa dal garbo e dalla freschezza innata. I suoi versi invitano a fermarsi di tanto in tanto, ad ammirare le bellezze e la maestosità della natura, ad annusare i fiori che crescono lungo quel cammino che è la vita. Descrizione tridimensionale che, in prospettiva si anima in cortometraggi, questa è la visione del suo scrivere. Scrivere - dice Annamaria - è per vivere ancora questo incantesimo reale, inesistente come il futuro, che diventerà il presente di ogni tempo". Dalla prefazione di Rosetta Neto Falcomatà.
EUR 9.50
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Lezioni (frontali) di storia
Dieci lezioni per ripercorrere altrettante vicende della storia contemporanea ed evidenziare il ruolo che in esse hanno svolto i singoli individui, a volte personaggi di vertice, altre volte persone comuni che, con il loro impegno quotidiano, hanno costruito il mondo in cui oggi viviamo. Dieci lezioni per ribadire l'idea che non è il presente l'unico tempo della storia, ma che in ogni ruga del passato c'è il fascino, grande e dolente, di un'umanità in cammino.
EUR 11.40
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Guida di Reggio Calabria. Percorsi narrati
"Guida di Reggio Calabria. Percorsi narrati" è un testo sui generis, non una vera e propria guida, non un saggio, piuttosto un "itinerario ragionato", che mira a far conoscere non solo la città presente, quella distintamente visibile al turista o al cittadino, ma soprattutto ciò che di essa è andato perduto, interamente o in parte, ma che vale la pena di essere ricordato. In una terra teatro di colonizzazioni e scontri, in cui si sono alternati vincitori e vinti fin dai tempi più remoti, arte e cultura hanno avuto modo di fondersi in un incomparabile intreccio di sapere e tradizioni, di stili architettonici che hanno attinto dalle culture più disparate. Da questa consapevolezza nasce un sapiente lavoro sartoriale che intesse nozioni di letteratura, folklore, architettura, archeologia, dando vita a una narrazione che accompagna il lettore alla scoperta di miti, luoghi ed eventi che hanno lasciato un segno nella storia della città e della nazione. Guidato lungo le vie di Reggio, avrà modo di apprezzare a pieno ciò che si presenta ai suoi occhi, gli storici palazzi, le antiche chiese, ma anche di cogliere quanto non è percettibile a occhio nudo, la suggestione di...
Cinquanta lettere a Mario La Cava
Le "Cinquanta lettere" che il giornalista Domenico Zappone (Palmi 1911-1976) destinò a Mario La Cava, provengono dall'archivio dello scrittore di Bovalino dove il figlio Rocco custodisce il vasto patrimonio documentale del padre. Scritte in un arco di tempo che va dal 1950 al 1976, le lettere qui pubblicate rivelano il clima di cordialità che anima il rapporto tra i due intellettuali affratellati da una medesima passione: la scrittura; e danno conto, altresì, di una vicenda culturale ed umana che per molti tratti li accomuna nel difficile e tormentato rapporto con editori, direttori, redattori di riviste e giornali, ma anche in quelle che sono le difficoltà familiari e della vita quotidiana. Inoltre, queste lettere evidenziano inequivocabilmente la condizione di isolamento degli intellettuali meridionali che, lontani dal dinamismo culturale centro - urbano, pagano con un surplus di fatica lo svantaggio della perifericità che, fatalmente, trasforma il già difficile mestiere di scrivere, nel più difficile mestiere di vivere.
EUR 11.40
Reggio e i miti della Magna Grecia
I disegni presentati in questo volume sono rappresentazioni di un "mito" ripensato, fatto di archetipi e visioni classiche che non hanno un tempo definito, che non privilegiano una temporalità e una fisicità legate al contingente. Sono un racconto, in cui le diverse interpretazione degli autori acquistano autonomia espressiva, diventando una collana di componimenti poetici che sembrano tendere ad una serialità tassonomica senza mai volerla raggiungere a pieno. Vengono elaborate sottili e raffinate sequenze di disegni in un febbrile laboratorio architettonico che indaga i linguaggi del mito dei luoghi della Magna Grecia. Reperti formali di credenze perdute, fanno capolino nelle immagini definite da un perimetro netto in un'atmosfera disincantata, in cui si alternano nuvole immerse in stupefacenti profondità, su cui si accavallano sagome di mura di fortificazioni poderose e turrite, dove si aprono diversificate immagini, spalancate come fauci in un Mediterraneo, culla del mito. Un racconto che ci trasporta lieve e senza scosse, tra Reggio e l'area dello Stretto, un racconto che diventa penetrante, che si avventura nella rappresentazione simbolica dei miti e dei guardiani dello Stretto, che scava nell'anima dei personaggi, delle figurazioni antropomorfe e nei volti che si esaltano in primi piani...
Sulla mia vita. I vissuti, le amicizie, gli amori
La disabilità "limiti reali o etica culturalmente retriva e codina"? Questa è la questione fondante del libro. Ed è attraverso il racconto di avvenimenti reali, e di vita vissuta che si cerca di dipanare il filo di tutta la vicenda che concerne la vita dell'autore. Certamente la disabilità acclara e rende evidente nonché chiaro agli occhi di tutti "inabilità e fragilità" proprie del soggetto disabile. Inabilità e fragilità che dovrebbero contrassegnare lo status e la vita di tutti gli uomini. Eppure talvolta non è così; difatti nella società si tende a individualizzare e a fare del disabile un esempio di difformità in assoluto. In assoluto, perché del disabile si evidenziano solo le fragilità, che culminano nello stereotipo culturale del più "debole". In questo libro si cerca di narrare come ciò sia superficiale e privo di fondamento. Ovviamente, il disabile ha un vissuto più "profondo" e impervio rispetto a quello che di solito volgarmente si definisce "normodotato". Un percorso di accettazione e di comprensione di se stesso, che conferisce alla vita una maggiore galeropia ed acutezza visiva, che oltrepassa quei limiti apparentemente insormontabili. Ma il disabile come tutti ha una vita che va oltre...
Un cuore in fondo al mare
Elena è una donna che ha conosciuto talmente da vicino le amarezze della vita da rimanere disillusa nonostante l'età ancora giovane. Ha subìto violenza dall'ex compagno, ha vissuto la delusione di un'esistenza che via via le ha spento il sorriso e l'unica ragione per andare avanti è il figlio Gioacchino, un adolescente buono e vivace che nonostante le ristrettezze economiche non abbandona il sogno di poter studiare per diventare un professionista. Soffriranno ancora molto insieme, ma forse, alla fine, ne varrà la pena.
EUR 11.40