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Maglia storica Argentina 1978
Maglia retro dell’Argentina campione del mondo per la prima volta nei mondiali giocati in casa nel 1978. Siamo all’inizio dell’era Menotti e di Mario Kempes, uno dei giocatori più rappresentativi della sua storia. Nel girone iniziale, subito vittoria per 2-1 contro l'Ungheria(Luque e Bertoni), poi altro 2-1 contro la Francia (Luque, Passarella e Platini) e sconfitta indolore con l'Italia (Bettega). Nella seconda fase a gruppi, si scatena Kempes, con subito una doppietta contro la Polonia di Zbigniew Boniek (2-0). Nelle altre due sfide, 0-0 nel super derby contro il Brasile e grande 6-0 al Perù (altra doppietta di Kempes, Tarantini, doppietta di Luque e Houseman). Classificatasi al primo posto, la Selección va direttamente a giocare la finale contro l'Olanda di Neeskens, Rep e Krol: finirà 3-1 con doppietta di Kempes, Bertoni e Nanninga. Replica di qualità del modello originale, per appassionati delle squadre di calcio leggendarie.
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Maglia storica Paris 1983 bianca
Maglia retro del Paris della stagione 1982/83. Quell’anno il Paris vinse per la seconda volta la Coppa di Francia in finale contro il Nantes. Siamo nell’epoca dove il Paris giocava con la maglia bianca, con due strisce verticali blu e rosse (dal 1981 al 1990). Prima e dopo, troviamo la classica uniforme, blu con il palo centrale rosso (tralasciando i primi tre anni di vita, dove i parigini giocarono con la prima maglia tutta rossa). Paris-Nantes 3-2 (1982/83), con gol di Zaremba, Susic e Nabatingue Toko per i parigini, Baronchelli e Toure per il Nantes. Altri giocatori famosi di quella stagione erano, Ardiles, Dahleb, Kist e Rocheteau. Replica identica della maglia originale, con lo sponsor RTL nel petto.
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Maglia Lanerossi Vicenza 1977/78
Maglia del Vicenza calcio, usata nella seconda metà degli anni 70, indossata da Paolo Rossi. Con questa maglia vintage, nella stagione 1977/78 il Lanerossi Vicenza arrivò seconda da neopromossa (a tutt’oggi un record), superata solo dalla Juventus. I protagonisti furono appunto un Paolo Rossi trasformato in attaccante (era ala destra) dal tecnico Giovan Battista Fabbri, poi Giorgio Carrera, Franco Cerilli e Giancarlo Salvi. E Coppa Uefa fu, anche se l’anno dopo il Lanerossi Vicenza venne eliminato al primo turno dal Dukla Praga. A parte la retrocessione del 1975, il Vicenza visse dei grandi anni 70, che culminarono con 20 stagioni consecutive in Serie A: altri protagonisti del decennio furono Cinesinho, Maraschi, Paride Tumburus e il record man Giulio Savoini. Ma perchè il Vicenza si chiamava Lanerossi? Fu il primo caso di quasi name rights, quasi perchè le sponsorizzazioni erano vietate fino agli anni 80. Si trattò bensì una fusione, un’acquisizione. L’azienda laniera di Schio (la Lanerossi) acquistò nel 1953 la Acivi, e quindi il Vicenza diventò una costola del gruppo. Infatti, come possiamo vedere dalla foto, addirittura c’era la R blu ricamata sul cuore, al posto dello scudetto. Maglia storica del Vicenza, a strisce biancorosse,...
Maglia AC Milan 1980
Maglia retro che tutti i grandi tifosi milanisti ricordano, quella usata dal Milan all’inizio degli anni 80. La maglia della prima retrocessione in Serie B per lo scandalo scommesse e della pronta promozione in Serie A della stagione 1980/81. Nel 1979/80 il Milan campione in carica arriva terzo, con lo scudetto andato all’Inter. Però appunto i rossoneri vengono retrocessi per la combine di quel Milan-Lazio 1980, con il presidente Felice Colombo inibito a vita; squalificati anche Albertosi, Morini e Chiodi. In Coppa Campioni, Milan eliminato subito dal Porto. L’anno dopo, in Serie B, il Diavolo vince il campionato, con Roberto Antonelli capocannoniere e il nuovo presidente Morazzoni alla guida. In questa stagione esordiscono Tassotti e Evani, due che scriveranno la storia del Milan. Maglia del Milan dove compare la prima stella, repica identica del modello originale.
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Maglia Berchem Sport anni 70
Maglia del Berchem Sport, squadra belga che ha giocato fino agli anni 80 nella prima divisione belga, anche se da lì in poi ha perso molte categorie (nell’attualità si trova nella terza divisione). Il Berchem non può sfoggiare trofei in bacheca, anche se è arrivato secondo nei campionati del 1949, 1950 e 1951. Maglia gialla storica con colletto a polo, per i tifosi nostalgici dei bei tempi andati.
EUR 59.95
Maglia Berchem Sport anni 70
Maglia del Berchem Sport, squadra belga che ha giocato fino agli anni 80 nella prima divisione belga, anche se da lì in poi ha perso molte categorie (nell’attualità si trova nella terza divisione). Il Berchem non può sfoggiare trofei in bacheca, anche se è arrivato secondo nei campionati del 1949, 1950 e 1951. Maglia gialla storica con colletto a polo, per i tifosi nostalgici dei bei tempi andati.
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Maglia Berchem Sport anni 70
Maglia del Berchem Sport, squadra belga che ha giocato fino agli anni 80 nella prima divisione belga, anche se da lì in poi ha perso molte categorie (nell’attualità si trova nella terza divisione). Il Berchem non può sfoggiare trofei in bacheca, anche se è arrivato secondo nei campionati del 1949, 1950 e 1951. Maglia gialla storica con colletto a polo, per i tifosi nostalgici dei bei tempi andati.
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Maglia Torino 1948/49
Maglia dell’ultimo anno del Grande Torino, stagione 1948/49, la stagione al termine del quale successe la tragedia di Superga. Nell’estate 1948, il Toro fa pochi innesti, il più importante dei quali è Franco Ossola. Durante lo sprint finale, i granata hanno 6 punti di vantaggio sull’Inter, e restano vivi nello scontro diretto a San Siro (Inter-Torino 0-0 1948/49). Il quinto scudetto consecutivo (record) era già cosa fatta. Ma arriva l’invito del Benfica per un’amichevole infrasettimanale, i dirigenti del Torino accettano e finì qui questa splendida favola. Il fato salvò la vita a Sauro Tomà, infortunato e al secondo portiere Renato Gandolfi. Il presidente Novo infatti premiò con un’opportunità Dino Ballarin, il terzo portiere. Questa è proprio la maglia che si utilizzò in quell’amichevole Benfica-Torino (vedi foto), l’ultima maglia retro del Grande Torino (durante la stagione si è alternata con quella classica senza colletto): granata con colletto a polo bianco.
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Maglia Torino 1948/49
Maglia dell’ultimo anno del Grande Torino, stagione 1948/49, la stagione al termine del quale successe la tragedia di Superga. Nell’estate 1948, il Toro fa pochi innesti, il più importante dei quali è Franco Ossola. Durante lo sprint finale, i granata hanno 6 punti di vantaggio sull’Inter, e restano vivi nello scontro diretto a San Siro (Inter-Torino 0-0 1948/49). Il quinto scudetto consecutivo (record) era già cosa fatta. Ma arriva l’invito del Benfica per un’amichevole infrasettimanale, i dirigenti del Torino accettano e finì qui questa splendida favola. Il fato salvò la vita a Sauro Tomà, infortunato e al secondo portiere Renato Gandolfi. Il presidente Novo infatti premiò con un’opportunità Dino Ballarin, il terzo portiere. Questa è proprio la maglia che si utilizzò in quell’amichevole Benfica-Torino (vedi foto), l’ultima maglia retro del Grande Torino (durante la stagione si è alternata con quella classica senza colletto): granata con colletto a polo bianco.
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Maglia vintage Dukla Praga gialla
Seconda maglia gialla che il Dukla Praga utilizzò negli anni 60. Il Dukla Praga è stata una delle migliori squadre della ex Cecoslovacchia, essendo stata sempre vicina all’esercito. Il nome Dukla deriva dal Passo di Dukla, teatro di una grande battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale tra comunisti e nazisti. Il grande successo del Dukla fu motivato dal fatto che il Governo obbligò ogni giocatore che fosse entrato nell’esercito cecoslovacco a vestire la maglia del Dukla: i praghesi quindi poterono usufruire dei migliori calciatori. Uno di questi fu Josef Masopust. Dall’inizio degli anni 90 il Dukla perse potere economico, essendo rimasta vicino al Governo Comunista e non ha potuto reggere il confronto con le altre grandi del calcio cecoslovacco, per esempio lo Sparta Praga. La fine del Club avviene nel 1996, quando il Dukla si fonde con il Pribram, diventando Dukla Pribram. Gemma del calcio vintage, riproduzione della maglia di una delle squadre di calcio più importanti degli anni 60.
EUR 59.95
Maglia vintage Dukla Praga gialla
Seconda maglia gialla che il Dukla Praga utilizzò negli anni 60. Il Dukla Praga è stata una delle migliori squadre della ex Cecoslovacchia, essendo stata sempre vicina all’esercito. Il nome Dukla deriva dal Passo di Dukla, teatro di una grande battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale tra comunisti e nazisti. Il grande successo del Dukla fu motivato dal fatto che il Governo obbligò ogni giocatore che fosse entrato nell’esercito cecoslovacco a vestire la maglia del Dukla: i praghesi quindi poterono usufruire dei migliori calciatori. Uno di questi fu Josef Masopust. Dall’inizio degli anni 90 il Dukla perse potere economico, essendo rimasta vicino al Governo Comunista e non ha potuto reggere il confronto con le altre grandi del calcio cecoslovacco, per esempio lo Sparta Praga. La fine del Club avviene nel 1996, quando il Dukla si fonde con il Pribram, diventando Dukla Pribram. Gemma del calcio vintage, riproduzione della maglia di una delle squadre di calcio più importanti degli anni 60.
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Maglia MVV Maastricht 1983/84
Maglia vintage del MVV Maastricht degli anni 80. Il Maastricht è sempre stata una squadra che ha navigato a metà classifica del campionato olandese, vivendo alcune epoche da squadra ascensore. Una delle luci della sua storia si riferisce ad aver lanciato il talento diciottenne Willy Brokamp negli anni 70: con questa maglia rossa, fu nominato Best Player della Eredivisie e fu venduto poi all’Ajax. Maglia rossa del MVV, con lo sponsor Nikon, per appassionati del calcio olandese.
EUR 59.95
Comic Match T Shirt
Secret Pocket T Shirt
Stadium Street View T Shirt
Pyro T Shirt
Tea or Footbal
Football Mark
Celtic Captain
Bullmastiff T Shirt