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Maglia Portogallo1972
La maglietta del Portogallo negli anni 70 acqusisce il colletto a polo: si tratta di una replica 100% identica all'originale griffata Copa. Con questa maglia retro, e sempre con Eusebio come leader, il Portogallo partecipò alla Coppa della Indipendenza Brasiliana, o Minicopa, rassegna svoltasi per celebrare il 150º anniversario della Dichiarazione di Indipendenza del Brasile. In un torneo che annoverava nazionali del calibro di Brasile, Argentina, Uruguay, Francia e URSS, il Portogallo arrivò fino alla finale del Maracanà contro i padroni di casa: si arrese a un gol di Jairzinho.
EUR 59.95
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Maglia Spagna anni 80
Classica maglia storica della Spagna con colletto a polo, che rappresenta l'uscita dal periodo buio della Nazionale Spagnola. TAGLIA E VESTIBILITÀ: Il Retrofootballer nella foto è alto 183 cm e indossa la taglia L. Nei Mondiali del 82 disputati come padroni di casa, la Spagna si arrese alla Germania Ovest nonostante il gol di Zamora. Poi, sotto la guida di Miguel Muñoz, un grande Europeo del 84. Incredibile la qualificazione, visto che nel Benito Villamarin di Siviglia contro Malta bisognava vincere con 11 gol di scarto per battere l'Olanda in differenza reti: missione compiuta grazie a 4 gol di Santillana e ad altri 4 di Poli Rincon. All'Europeo, subito prima nel fase a gruppi battendo addirittura la Germania di Rummenigge grazie a un gol di Antonio Maceda. Nella semi finale contro la Danimarca, si vinse ai rigori dopo un altro gol di Maceda e splendide prestazione del Lobo Carrasco e del futuro CT José Antonio Camacho. Il sogno sfumò svanito solo in finale contro la Francia di Platini (a segno). Il simbolo della seconda metà del decennio fu Emilio Butragueño: da ricordare i quattro gol messi nell'ottavo di Messico 86 contro la Danimarca di Laudrup e di...
Maglia Manchester United anni 70 - George Best
La maglia storica dei Red Devils indossata da pietre miliari del calcio come George Best e Bobby Charlton. Gli anni 60 coincidono con uno dei cicli più idilliaci per il Manchester United. Infatti, oltre alle già citate stelle, Sir Matt Busby poteva contare anche con gente del calibro di Denis Law e Pat Crerand. Si inizia subito con la vottoria della FA Cup 1962-63, battendo in finale il Leicester per 3-1 (Law e doppietta di Herd). Poi due Premier League: quella del 1964-65, nonostante l'arrivo a pari punti con il Leeds e grazie ai 28 gol di Law; e quella del 1966-67, con ben 4 punti di vantaggio sul Nottingham Forest e sul Tottenham Hotspur. L'anno dopo, nel 1968, il Manchester United diventa la prima squadra inglese a sollevare al cielo la Coppa dei Campioni. In quel di Wembley, la finale contro il Benfica finì 4-1, con doppietta di Charlton e gol di Best e Kidd. Quella era una squadra leggendaria, con ben tre Palloni d'Oro: Bobby Charlton, George Best e Denis Law. Completo vintage del Manchester United, rosso con il tipico triangolo bianco in stile british sotto il colletto.
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Maglia storica BSC Young Boys 1975-76
Maglia storica Irlanda anni 70
Negli anni 70 la maglietta della nazionale irlandese acquisisce il colletto a polo. Si nota nello stemma la immagine dello shamrock, tipico trifoglio irlandese. Successivamente verrà sostituito dal logo della Federazione Irlandese. In questo decennio da segnalare il debutto di Liam Brady. Non si centrò la qualificazione ai Mondiali di Argentina 1978 per solo due punti, nonostante aver battuto in casa la Francia. Maglia retro verde 100% cotone, per gli appassionati del calcio, moda vintage e irish style.
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Maglia Fort Lauderdale Strikers 1979
Si tratta di un Club della omonima città della Florida che militò nella NASL tra il 1977 e il 1983 (un record per quei tempi). Negli anni precedenti la franchigia propietaria operò in altre città con i nomi di Washington Darts, Miami Gatos e Miami Toros. Dopo l'epoca degli Strikers migrarono in Minnesota e crearono i Minnesota Strikers. Pur non vincendo mai il campionato nazionale, i Fort Lauderdale Strikers hanno raggiunto sempre i Play Off, disputando tre semifinali e perdendo una finale contro i Cosmos nel 1980. Nonostante questo, sono la squadra americana ad aver avuto il maggior numero di vecchie stelle europee o sudamericane: George Best, Gerd Muller, Teofilo Cubillas, Gordon Banks e Ian Callaghan. Nel 2011 il Miami FC ha ripreso questo nome e gli Strikers sono tornati a militare nella nuova NASL. Maglia vintage degli Strikers, replica esatta del modello della vecchia squadra della NASL, soccer americano.
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Maglia New England Tea Men 1978
Questa squadra di Foxborough (area metropolitana di Boston) giocò la NASL tra il 1978 e 1980 nello Schaefer Stadium. Il nome è dovuto al fatto che la propietaria della franchigia era la compagnia di tè Lipton. Il 1978 fu il loro miglior anno: vinsero la loro divisione e giocarono i play off della NASL guidati dall'attaccante Mike Flanagan (MVP award del torneo per il calciatore cresciuto nel Charlton Athletic). Nel 1980 la franchigia si trasferì in Florida e fondò i Jacksonville Tea Men. Maglia storica gialla con croce rossa, replica identica del modello originale, per tempo libero e per fare sport.
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Maglia Montreal Manic 1981
Team attivo dal 1981 al 1983 sotto una franchigia proveniente dai Philadelphia Fury. Dopo l'acquisto da parte del canadese Molson Breweries, la franchigia si trasferì a Montreal e nacquero i Manic. Sotto la guida dell'esperto allenatore Eddie Firmani (già due volte campio NASL con i Cosmos e i Rowdies) si qualificarono entrambe le stagioni ai play off, venendo sconfitti prima dai Chicago Sting e poi dai Fort Lauderdale Strikers. Nonostante la grande media di spettatori (21.000, solo dietro ai Cosmos e ai Whitecaps) le pessime condizioni economiche della franchigia convinsero il vice presidente Jacques Burelle a ribattezzare la squadra Team Canada: l'esperimento provocò il distacco dei tifosi indipendentisti del Quebec e la franchigia fu costretta a sciogliersi. Maglia vintage dei Manic, per appassionati della vecchia NASL e del calcio americano. 100% cotone.
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Maglia Vancouver Withecaps 1980
Uno dei club più storici degli USA, tuttora in vita sotto il nome di Whitecaps FC (uno dei tre club più longevi insieme ai Portland Timbers e ai Seattle Sounders), a seguito di una breve parentesi con il nome di Vancouver 86ers. Tra gli anni 70 e 80 si qualificò sempre ai play off (neanche i Cosmos ci riuscirono), vincendo tutte le Leghe a cui ha partecipato e confermandosi come una delle squadre migliori degli USA. Addirittura, vinsero la NASL nel 1979 nel Soccer Bowl contro i Tampa Bay Rowdies (2-1, doppietta di Whymark). Fu una cavalcata trionfale dove i Whitecaps sconfissero in sequenza quattro degli ultimi cinque campioni NASL: Dallas Tornado, Los Angeles Aztecs e i New York Cosmos prima della gran finale. Il Club ha puntato sempre sui giovani invece che sui grandi nomi sul viale del tramonto: questo è l'esempio dei canadesi fratelli Bob e Sam Lenarduzzi, e degli stranieri Bruce Grobbelaar e Peter Beardsley (finiti poi al Liverpool). Unica "chioccia" è stata l'olandese Ruud Krol. Maglia retro della NASL (antico soccer americano) blu, bianca e azzurra. 100% cotone.
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Maglia Uruguay anni 70
Classica divisa della Celeste, che in questo decennio rinasce definitivamente dopo un periodo di declino. Nel Mondiale del 1970 arrivò alla semifinale dopo 16 anni, per poi arrendersi al Brasile di Pelè. In questa squadra giocavano campioni del calibro di Mazurkiewicz, Esparrago e Cubilla. All'esordio, 2 a 0 facile contro Israele (Maneiro e Mujica) ed in seguito duro zero a zero con la ben più quotata Italia di Gigi Riva. Alla terza partita contro la Svezia, sconfitta inaspettatata (1-0, Grahn) e passaggio ai quarti con brivido, solo grazie alla differenza reti. Qui l'avversario è la temibile URSS e l'afa di Città del Messico: la partita fu estenuante e ci volle un gol di Esparrago al 120º minuto per staccare il pass per la semifinale contro il mitico Brasile. Cubilla portò addirittura in vantaggio la Selección, però poi ci pensarono Clodoaldo, Jairzinho e Rivelino a rimettere le cose a posto. Al Mondiale in Germania del 74, eliminazione al primo turno per la Celeste. L'Uruguay venne travolto dall'Olanda di Joan Cruyff (2-0), dalla Svezia (3-0) e strappò solo un pari contro la Bulgaria. Alla fine del decennio, vengono inseriti giocatori come Hugo de León e Waldemar...
Maglia vintage Finlandia 1955
Maglia retro della Finlandia, blu con bandiera stampata nel petto. La Finlandia non ha una gran tradizione calcistica, è un paese dove gli sport più diffusi sono l'hockey su ghiaccio o lo sci. La Nazionale Finlandese non si qualificò mai per un Mondiale o per un Europeo, anche se negli ultimi decenni può schierare giocatori di buon livello che giocano nei campionati europei più importanti. Il miglior giocatore finlandese è stato senza dubbio l'ex Ajax e Barcellona Jari Litmanen, che può vantare sia il record di presenze (137), sia quello di gol (32). Negli anni 50, la Finlandia ha partecipato alle Olimpiadi di Helsinki, però è stata sconfitta dall'Austria nel primo turno. Nel 1952 vince il Campionato Nordico, una competizione non ufficiale che si giocava fino agli anni 80 tra le nazionali scandinave e artiche. Maglia 100% cotone, adatta a free time e a giocare a calcio.
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Maglia storica Camerun 1989
La splendida divisa retro e vintage del Camerun, i Leoni Indomabili, che l'anno successivo sarebbero entrati nella storia, essendo la prima squadra africana a qualificarsi ai quarti di finale di un Mondiale. Per l'occasione, torna a vestire la casacca verde il trentottenne Roger Milla: altri veterani sono il portiere N'Kono ed il libero Kundè. Memorabile la partita dell'esordio a San Siro contro l'Argentina di Maradona e Caniggia: dopo aver resistito agli assalti dei biancocelesti, Omam Biyik annota il gol di una vittoria storica, grazie anche all'errore del portiere Pumpido. In seguito, altra vittoria di prestigio contro la Romania di Hagi, grazie alla doppietta di Roger Milla (2-1). Agli ottavi di finale nel San Paolo di Napoli, un'altra doppietta di Roger Milla (celebre ormai la sua danza nella bandierina del corner) condanna la Colombia di Valderrama e Freddy Rincon. La tremenda beffa si materializzó nei quarti contro l'Inghilettra: al vantaggio di Platt, risposero Kunde e Ekeke ma nei minuti finali Lineker porta la partita sul pari: nei supplementari, anora Lineker fissa il risultato finale (3-2) che porta in semifinale la compagine di "Gazza" Gascoigne. Maglia coloratissima, in stile africano. Per gli appassionati di calcio e della...
Maglia Ungheria Mondiale 1954
Splendido esemplare di una Nazionale storica, l'Aranycsapat del mitico schieramento 4-2-4. Guidati dalla stella Puskas e dall'allenatore Gusztáv Sebes, i Magiari dominarono le Olimiadi del 52, grazie al blocco della mitica Honved Budapest. Qui il capocannoniere fu Sándor Kocsis con 6 gol. Questa squadra sembrava inarrivabile. Nel Mondiale del 54 inizia sommergendo di gol la Corea del Sud (9-0) e addirittura la Germania Ovest (8-3, poker di Kocsis). Un infortunio toglie il fondamentale Puskas (finora 3 gol) alla squadra nella fase cruciale del torneo. Nonostante questo, l'Aranycsapat piega il Brasile nella famosa battaglia di Berna (4-2) e in semifinale anche l'Uruguay, con lo stesso risultato. In finale però, pur con il ritorno di Puskas (andato pure in rete) persero la Coppa in finale proprio contro i tedeschi: a Berna la partita finì 3-2 (Morlock, doppio Rahn, Puskas, Czibor). Impressionante lo score di Kocsis: 11 reti in questo Mondiale. Maglia retro bianca, con strisce orizzontali verdi e rosse, stile vintage, prodotta in Europa seguendo il disegno degli anni 50 però usando le tecnologie del nuovo millennio.
EUR 59.95
Maglia Ungheria Mondiale 1954
Splendido esemplare di una Nazionale storica, l'Aranycsapat del mitico schieramento 4-2-4. Guidati dalla stella Puskas e dall'allenatore Gusztáv Sebes, i Magiari dominarono le Olimiadi del 52, grazie al blocco della mitica Honved Budapest. Qui il capocannoniere fu Sándor Kocsis con 6 gol. Questa squadra sembrava inarrivabile. Nel Mondiale del 54 inizia sommergendo di gol la Corea del Sud (9-0) e addirittura la Germania Ovest (8-3, poker di Kocsis). Un infortunio toglie il fondamentale Puskas (finora 3 gol) alla squadra nella fase cruciale del torneo. Nonostante questo, l'Aranycsapat piega il Brasile nella famosa battaglia di Berna (4-2) e in semifinale anche l'Uruguay, con lo stesso risultato. In finale però, pur con il ritorno di Puskas (andato pure in rete) persero la Coppa in finale proprio contro i tedeschi: a Berna la partita finì 3-2 (Morlock, doppio Rahn, Puskas, Czibor). Impressionante lo score di Kocsis: 11 reti in questo Mondiale. Maglia retro bianca, con strisce orizzontali verdi e rosse, stile vintage, prodotta in Europa seguendo il disegno degli anni 50 però usando le tecnologie del nuovo millennio.
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Maglia Unione Sovietica (CCCP) anni 80
Classica maglia rossa dell'Unione Sovietica, colletto bianco e la celebre scritta "CCCP" sul petto. L'URSS del "sergente" Lobanovsky si arrese all'Euro dell'88 solo all'Olanda di Gullit e Van Basten. Nella fase a gruppi esordio con vittoria proprio contro i "Tulipani" (1-0, Rac); poi, dopo un pareggio anonimo contro l'Irlanda, regolata anche l'Inghilterra di Bryan Robson e Gary Lineker (3-1, Alejnikov, Mychajlyčenko,PasulkoIl e Adams). In semifinale, l'URSS si trova di fronte l'Italia di Vicini, che poteva annoverare gente del calibro di Vialli, Mancini, Zenga, Ancelotti, Baresi e Maldini. Nonostante questo, 2-0 secco per i sovietici con reti di Lytovchenko e Protasov. In finale, però, le reti di Gullit e Van Basten sotto la regia di Frank Rijkaard regalano il titolo agli orange. Il giocatore più rappresentativo di questa nazionale fu Oleh Blochin, con le sue 112 presenze e 42 reti (record di presenze). Maglia retro dell'Unione Sovietica (URSS), fabbricata in Europa, adatta all'attività sportiva e al tempo libero.
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Maglia Suriname anni 80
Maglia storica del Suriname, una nazionale che non si è mai distinta in maniera speciale però si tratta di un Paese dove sono nati grandi giocatori, anche se poi vestirono i colori di altre nazionali (per esempio Olanda): parliamo di Edgar Davids, Clarence Seedorf, Ruud Gullit, Hasselbaink e Patrick Kluivert. Il Suriname non ha mai partecipato ai Mondiali nè alle Olimpiadi pero chiaramente ha preso parte all’attuale Gold Cup della CONCACAF (anticamente la Copa CONCACAF de Naciones). Negli anni 80 fu eliminata nella prima fase, nel gruppo contro Honduras e Salvador. Nel 1989 il Suriname fu a suo malgrado protagonista di una delle storie più gravi della storia del calcio: morirono 15 membri della nazionale in un incidente aereo. I giocatori appartenevano a una selezione speciale formata da atleti che giocavano in Olanda: gente come Gullit, Rijkaard o Winter si salvarono grazie all’opposizione delle proprie società alla tournee. Maglia bianca con stella dorata al centro, per uscire e per fare sport. 100% cotone.
EUR 59.95
Maglia vintage Cuba anni 80
Maglia usata dalla Nazionale Cubana durante gli anni 80. Cuba fu il primo Paese caraibico a conquistare l’accesso a un Mondiale, arrivando addiritura ai quarti: stiamo parlando dei Mondiali giocati in Francia nel 1938. I cubani hanno partecipato anche a due Olimpiadi, quella del 1976 e quella del 1980 (anche qui quarti di finale). Maglia storica iconica, colore rosso con la scritta Cuba stampata nel petto. 100% cotone, fabbricata in Europa.
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Maglia Algeria 1982
Maglia della prima storica partecipazione ad un Mondiale dell'Algeria, dove peraltro sfiorò la grandissima impresa. All'esordio sconfisse la Germania Ovest, con gli storici gol di Madjer e Belloumi (inutile quello di Rummenigge). Poi, sconfitta contro l'Austria (2-0, Schachner e Krankl) ma altra vittoria, per 3-2 contro il Cile (gol di Assad e Bensaoula). A quel punto, diventava decisivo il match tra Germania Ovest e Austria: l'1-0 finale collocò Algeria, Austria e Germania Ovest a 4 punti. Passarano le due compagini cugine tra le polemiche ed i sospetti degli algerini. Replica che ricalca perfettamente il modello vintage originale, usando però le moderne tecnologie. Alta qualità.
EUR 59.95
Maglia Algeria 1982
Maglia della prima storica partecipazione ad un Mondiale dell'Algeria, dove peraltro sfiorò la grandissima impresa. All'esordio sconfisse la Germania Ovest, con gli storici gol di Madjer e Belloumi (inutile quello di Rummenigge). Poi, sconfitta contro l'Austria (2-0, Schachner e Krankl) ma altra vittoria, per 3-2 contro il Cile (gol di Assad e Bensaoula). A quel punto, diventava decisivo il match tra Germania Ovest e Austria: l'1-0 finale collocò Algeria, Austria e Germania Ovest a 4 punti. Passarano le due compagini cugine tra le polemiche ed i sospetti degli algerini. Replica che ricalca perfettamente il modello vintage originale, usando però le moderne tecnologie. Alta qualità.
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Maglia Marocco 1970
Maglia del Marocco calcio con cui ci fu l'esordio ad un Mondiale (Messico 1970). In questo Mondiale, i magrebini uscirono al primo turno: nella prima partita, caddero con onore contro la Germania Ovest, dopo essere addirittura passati in vantaggio con Houmane; in seguito, i gol di Muller e di Seeler spensero i loro sogni. Decisiva fu la sonora sconfitta contro il Perù, per 3 a 0, e con doppietta di Cubillas. Nella terza ed inutile partita contro la Bulgaria, pareggino di consolazione, con rete marocchina di Ghazouani. Maglia retro rossa, stile vintage anni 70, prodotta in Europa.
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