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San Felipe Torrontes Seleccion 2021
Il TorrontÈs Ë un vitigno a bacca bianca. Originario della Spagna Ë ormai diffuso praticamente solo in Argentina. Qui Ë il vitigno pi? coltivato in assoluto, prima ancora del Malbec, che del paese sudamericano rappresenta l'icona per eccellenza. Il TorrontÈs produce vini freschi e aromatici, con moderata acidit? ed elevata piacevolezza. Proprio come in questo caso. San Felipe Torrontes Seleccion proposto da Bodega La Rural, infatti, Ë un perfetto rappresentante di questa variet?. Vinificato e affinato solo in acciaio a temperatura controllata, questo bianco tipico si presenta nel bicchiere di un bel colore giallo brillante con riflessi dorati. Al naso Ë dominato da sentori dolci di frutta fresca, come la pesca bianca e l'albicocca, poi note di gelsomino e rosa. In bocca Ë super fresco. Agrumato e poi fruttato. Come fruttato Ë anche il suo lungo finale dolce e piacevole. E' il vino giusto per accompagnare un pranzo a base di pesce. Per la sua delicata aromaticit? si sposa bene anche con piatti delicatamente speziati o piccanti. Ottimo con il classico trancio di tonno scottato. -
Metodo Classico Brut Sicilia DOC 2019
Solo qualche anno fa, domandando a un esperto che cosa pensasse della qualit? degli spumanti siciliani, probabilmente si sarebbe ottenuta una reazione di semplice incredulit?. La Sicilia, si pensava, non era terra adatta alla produzione di bollicine. Tanto meno di metodo classico. Eppure, grazie all'impegno di aziende lungimiranti come Donnafugata, oggi anche la regione Sicilia vanta una produzione di spumanti di primissimo piano. In questo caso siamo di fronte a un metodo classico prodotto dagli storici vigneti di Contessa Entellina. Uve di Chardonnay e Pinot Nero, raccolte manualmente e selezionate accuratamente prima in pianta e poi in cantina, su tavolo vibrante, prima della pressatura soffice. Vinificazione semplice dei vini base, dopo l'imbottigliamento il metodo classico di Donnafugata riposa sui lieviti per non meno di 36 mesi, prima della fase di sboccatura e del conseguente dosaggio. Di colore giallo paglierino brillante, questa bollicina presenta un perlage fine e persistente. Il millesimo 2017, in particolare, offre un bouquet intenso, con aromi di agrumi dolci come il cedro, tË verde e crosta di pane. In bocca, invece, Ë fresco e vibrante, dimostrando di possedere allo stesso tempo una buona struttura e una bella complessit?. E' un Brut armonioso e sapido, dalla spiccata personalit?. -
Arturo Bersano Metodo Classico Brut 2018
E' la bollicina che Bersano ha voluto dedicare al fondatore della cantina, Arturo. Si tratta di un metodo classico, ottenuto con il metodo Talento, l'indicazione assegnata agli spumanti che rappresentano l'eccellenza produttiva in Italia. In questo caso si tratta di un Pinot Nero in purezza, vendemmiato a fine agosto e rifermentato in bottiglia con una sosta sui lieviti di circa 24 mesi. Dopo la sboccatura, al momento di ricolmare la bottiglia prima della tappatura definitiva con tappo a fungo e gabbietta di protezione, il vino viene dosato con una moderata quantit? di zucchero. In etichetta Ë indicato come Brut, il che vuole dire che si tratta di uno spumante secco, perfetto come aperitivo ma anche per essere portato in tavola. Giallo paglierino con riflessi dorati, nel calice si scopre un vino caratterizzato da un perlage fine e persistente, tipico degli spumanti ottenuti con il metodo classico. Al naso Ë ampio e complesso, con note caratteristiche di crosta di pane, vaniglia e pesca bianca. In bocca, invece, Ë sapido, fine ed equilibrato, con un'ampia persistenza aromatica ed evidenti sentori di lievito e cenni di vaniglia. Come si Ë accennato in precedenza, questo Brut di casa Bersano Ë perfetto come aperitivo, ma anche in tavola trova un'ampia gamma di possibili abbinamenti. Ottimo con i classici piatti a base di pesce, sia primi che secondi, c'Ë anche chi lo propone come elegante fine pasto. -
""Corte Enrichetta"" Langhe Rosso DOC 2021
Nella stanza si diffonde piacevolmente l'armonia della famosa ""Incompiuta"", Sinfonia n. 8 di Shubert. E' il momento giusto per stappare questo interessante piemontese purosangue. Si tratta del Langhe DOC Corte Enrichetta, proposto da Pelassa. Barbera e Nebbiolo, coltivati a oltre 300 metri e vendemmiati tra l'inizio e la met? di ottobre. Un vino semplice ma per nulla banale. Un rosso che si fa apprezzare per la sua grande versatilit? e il buon rapporto qualit? prezzo. Vinificazione veloce, con una tecnica super accurata che prevede, oltre al controllo della temperatura, anche un processo di microossigenazione per ingentilire i tannini ed esaltare gli aromi varietali. Segue un affinamento di circa un anno in vasche di acciaio, prima dell'imbottigliamento. Colore rosso rubino tendente al violaceo, questo vino ha un bouquet vinoso e fruttato. In bocca Ë piacevole, con un'acidit? moderata e un finale particolarmente persistente e armonico. Vino da tutto pasto, accompagna bene primi piatti, formaggi e carni rosse. -
""San Vito"" Roero Arneis DOCG 2022
Alzi la mano chi, pensando al Piemonte, non commette l'errore di pensare che sia una regione ""esclusivamente"" rossista. Non Ë grave. E' una credenza comune. La verit? Ë che se la stragrande maggioranza del vini prodotti in regione sono effettivamente rossi, i pochi bianchi che nascono all'ombra delle Alpi sono caratterizzati da un livello qualitativo semplicemente unico. Ne Ë un bel esempio questo Arneis in purezza, proposto da Pelassa. Le uve provengono principalmente dai vigneti aziendali situati nella Frazione San Vito di Mont? d'Alba. Il vino, che affina per un paio di mesi sulle proprie fecce nobili prima di essere imbottigliato, si presenta nel calice di un bel colore giallo paglierino intenso. Al naso rivela un profumo delicato, complesso, suadente e floreale. Ricorda, per gli appassionati di botanica, la delicata ginestra e la dolce camomilla, con leggere percezioni di miele e confettura. In bocca Ë secco e armonico, con una piacevole vena acidula che d? freschezza e persistenza. Molto particolare, infine, Ë la sua naturale mineralit?, tipica degli Arneis di Mont? d'Alba. Per la sua complessit?, il Roero Arneis viene addirittura descritto come un ""Barolo Bianco"". Ideale a tutto pasto, Ë perfetto con gli antipasti e i piatti di pesce. Ottimo perfino come aperitivo. -
Crema di Marroni alla Vaniglia
Agrimontana prepara la sua crema di marroni utilizzando i pezzi interi che accidentalmente si rompono in fase di pelatura. Questi grossi frammenti vengono cotti aggiungendo zucchero di canna ed estratto di bacche di vaniglia Bourbon fino ad ottenere una crema fine e delicata. -
Tavoletta di cioccolato: Criollo Chuao 70%
Un nuovo formato per il Criollo Chuao, eccezionale variet? di Criollo, sempre pi? ricercato dagli estimatori del cioccolato e dagli appassionati di tutto il mondo.La tavoletta 50g Chuao Domori, prodotta con 70% di pasta di cacao e 30% di zucchero di canna Ë?perfetta per chi Ë amante della dolcezza ma non desidera eccedere negli zuccheri.Le note di nocciola, dulce de leche, lucuma e mamey con una leggera acidit?, grande dolcezza e rotondit?, vi conquisteranno dal primo assaggio! -
""Villa Tirrena"" Rosso Lazio IGP 2019
Si chiama Villa Tirrena, come la magnifica dimora, con viste mozzafiato sulla Valle dei Calanchi, di propriet? di Paolo e Noemia d'Amico. In questo caso, perÚ, si tratta di uno dei buoni vini prodotti dalla coppia, un Lazio IGP che nasce da una lavorazione di uve Merlot e Syrah. Uve raccolte in vigne posizionate fra Roma e Firenze, al confine con l'Umbria, ad una altitudine di circa 450 metri sul livello del mare. Vinificazione super accurata, al termine della trasformazione il vino viene lasciato maturare in barrique di rovere francese di primo, secondo e terzo passaggio. Questa delicata fase si prolunga per circa 10 mesi. Viene quindi imbottigliato e riposto in cantina per altri 10 mesi circa. Nasce cosÏ un vino caratterizzato da un colore cristallino, rosso rubino intenso. Al naso Villa Tirrena si rivela deciso e persistente, con note ben riconoscibili di frutti rossi, ciliegie e spezie. In bocca, invece, Ë maturo e complesso, con tannini strutturati ed eleganti, il tutto ben ammorbidito dal lungo passaggio in barrique. Ottimo con secondi piatti di carne rossa, arrosti e selvaggina.? -
Recioto della Valpolicella DOCG ""San Dionigi"" 2019
Forse non tutti sanno che, in Valpolicella, un tempo il vino pi? importante e pregiato non era l'Amarone ma il Recioto. Anzi, per la precisione l'Amarone non esisteva neppure. E' nato molto pi? tardi, si dice per una fortunata coincidenza. Sta di fatto che il Recioto della Valpolicella DOCG Ë ancora oggi uno dei pi? interessanti vini dolci italiani. E San Dionigi Ë l'interpretazione della cantina Monte Cillario di questo pregiato stile veronese. Come sempre nasce da un taglio di uve autoctone della regione, con il 55% di Corvina, il 25% di Corvinone e il 15% di Rondinella, a cui si aggiunge un altro 5% di altre variet?. Le uve, selezionate e vendemmiate a mano, prima di essere avviate alla trasformazione vengono lasciate per oltre un mese all'interno di particolari locali, i fruttai, dove lentamente appassiscono, concentrando le sostanze aromatiche. Al termine di questa fase si procede con la vinificazione e la maturazione del vino in legno. Il risultato Ë un elegante nettare dal colore rosso intenso, con riflessi brillanti. Al naso rivela la sua dolce anima fruttata, con note piacevolmente vinose, e richiami netti di ciliegia e ribes. In bocca stupisce per il perfetto equilibrio tra freschezza e dolcezza, con tutti i sentori percepiti al naso in bella evidenza. E' con un calice di questo Recioto della Valpolicella DOCG che dovrebbero chiudersi tutti i pranzi della domenica. Perfetto con la piccola pasticceria secca, si sposa bene a crostate di frutta rossa. Ottimo anche in abbinamento a formaggi saporiti o da solo, per meditare sulla bellezza di questa antica tradizione veronese. -
Champagne Pol Roger RosÈ Brut Vintage 2018
Lo Champagne RosÈ Vintage 2015 di Pol Roger nasce da un taglio 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay, a cui viene aggiunto, prima dell'imbottigliamento e della seconda fermentazione, circa il 15% di vino rosso, sempre da Pinot Noir, proveniente dalla Montagne de Reims. Prodotto in quantit? limitate, il Brut RosÈ subisce una lavorazione super accurata, con completa malolattica delle basi prima della creazione della CuvÈe. La presa di spuma e la successiva maturazione avviene nelle profonde cantine Pol Roger, ben 33 metri sotto il livello della strada, dove il vino viene conservato fino a quando non subisce un remuage a mano. Colore rosa salmone, con sfumature arancia, il perlage Ë super fine e incessante. Al naso offre una buona espressione aromatica, dominata da frutti rossi, come la ciliegia e il lampone, insieme ai petali di rosa, il tutto accompagnato da una vena di pura freschezza. Perfetta la corrispondenza tra naso e bocca, dove si rivelano anche note di agrumi oltre che di frutta rossa. Il Brut RosÈ Vintage 2015 Ë la scelta ideale per accompagnare pesci, come il salmone alla griglia, o anche il sushi. Ottimo anche con le crostate di frutta. -
Champagne Pol Roger ""Sir Winston Churchill"" 2015
Questa Prestige CuvÈe Ë dedicata a Sir Winston Churchill, famoso primo ministro inglese, storico amico della Maison. Winston Churchill, oltre a essere un fine stratega politico, era anche un grande appassionato di Champagne, in particolare delle bottiglie dotate di ""robustezza, carattere corposo e relativa maturit?"". Celebre Ë la sua frase ""I miei gusti sono semplici, sono facilmente soddisfatto del meglio"". Curiosamente la Maison Pol Roger non rende nota l'esatta composizione di questo Champagne. Si sa solo che la base Ë il pi? tradizionale assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir. Le proporzioni esatte, invece, rimangono un ""segreto di famiglia"" strettamente custodito. Il Pinot Noir predomina, fornendo allo Champagne struttura, ampiezza e robustezza. Lo Chardonnay, invece, contribuisce all'insieme con eleganza, finezza ed eleganza. Composto esclusivamente da uve provenienti dai vigneti Grand Cru storici, piantati gi? al tempo di Churchill, questa CuvÈe viene prodotta solo nelle migliori annate e rilasciata solo dopo un lungo periodo di maturazione sui lieviti. -
Chi sceglie Bolgheri trova Poggio al Tesoro
Poggio al Tesoro Ë la tenuta bolgherese di propriet? della cantina veronese Allegrini. Qui trovi quattro esemplari toscani che hanno voglia di farsi sentire a gran voce, almeno nel tuo calice. Iniziamo con due rossi, un Bolgheri DOC e un Toscana IGT, entrambi con una buona vena internazionale (giusto per ampliare un po' gli orizzonti). Hanno un difetto, se cosÏ si puÚ considerare: amano stare al centro dell'attenzione, e ci riescono benissimo. Se ci sono loro, difficile dare il giusto spazio ad altri. Per fortuna a fare un po' di concorrenza c'Ë un'espressione unica del Vermentino di Toscana: Ë Solosole, il bianco di Bolgheri che ha conquistato il mondo. Per finire, trovi un rosÈ dal colore provenzale, ma con una fragrante e intensa speziatura. Ora hai capito perchÈ questa zona della Toscana Ë cosÏ interessante... -
Confezione 6 Bottiglie Nivola Lambrusco Grasparossa
Il mondo del Lambrusco di qualit?, purtroppo, non Ë abbastanza conosciuto e spesso si finisce per snobbare prodotti che, al contrario, potrebbero donarci grandi soddisfazioni. Un esempio Ë questo Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc chiamato Nivola e prodotto dalla storica Cleto Chiarli di Modena. Un Lambrusco intenso, spumeggiante, pieno ma al tempo stesso pulito. Un Grasparossa di grande riconoscibilit? e facile beva grazie a un grado alcolico contenuto e a una vocazione gastronomica probabilmente senza eguali. Un vino da stappare mentre si attende che la pasta giunga a cottura e con il quale Ë piacevole anche tirare tardi, in chiacchiere, dopo che l'ultimo piatto Ë stato riposto a fine cena. -
I Best Seller Toscani
Per molti la Toscana del vino Ë “solo' Chianti, Nobile e Brunello. Poi magari una punta di Vernaccia di San?Gimignano, giusto per ricordare anche un bianco, e senza dubbio Vin Santo, per dare soddisfazioni anche ai golosi?che apprezzano un buon bicchiere di un vino dolce per chiudere in bellezza ogni serata. Ma la Toscana Ë molto di?pi?. Sono migliaia di piccoli produttori che coltivano le loro vigne con passione e che producono vini creati a loro?immagine e somiglianza, e per questo non iscrivibili a nessuna denominazione particolare. Stiamo parlando,?spesso, di piccole realt? a carattere familiare che fanno un grande lavoro e che non si accontentano di essere uno?dei tanti. Questa selezione rende onore a questi tre artisti della vigna. Bindi Sergardi, che propone una versione?incredibilmente elegante di Sangiovese. Villa Poggio Salvi che propone un fantastico Merlot in purezza. E Usiglian?del Vescovo che invece si cimenta in un taglio bordolese, ossia un assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot, a?cui aggiunge una punta di Sangiovese, per non perdere il gusto di migliorare quello che molti riterrebbero gi??ottimo, con un simbolo della propria regione. -
Confezione Gewurz3miner
Per chi non ne ha mai abbastanza dell'aromaticit?, questa Ë la selezione giusta. Tre sorprendenti Gew¸rztraminer,?proposti da altrettante cantine dell'Alto Adige. Tre vini che ogni aspirante sommelier dovrebbe possedere nella?propria cantina per capire le mille sfumature differenti del vitigno. Note invitanti di frutta matura e tropicale,?spezie dolci e erbe aromatiche. Sta poi all'interpretazione del singolo produttore valorizzare questa o quella?caratteristica. Di base nessuno utilizza legno in cantina. La vinificazione Ë, anzi, sempre condotta con scrupoloso?controllo delle temperature per valorizzare al meglio tutto il buono del frutto di partenza. Quindi sta al gusto di chi?beve decidere quale sfumatura convince di pi? e quale enologo ha meglio interpretato la ricchezza del varietale.?Nella selezione che qui proponiamo, origine e tecniche lavorative sono molto simili. Ma i risultati sono volutamente?diversi e tutti interessanti. Chi vincer? la “vostra' personalissima sfida all'ultimo respiro? La versione proposta da?Hans Rottenstein, tedesco di nome ma italiano di fatto? O quella delle due belle cooperative Valle Isarco o St.?Pauls? Non resta che provare! -
Marina Cvetic Montepulciano d'Abruzzo DOC + Cofanetto del Sommelier
Una Riserva tra le migliori rappresentazioni di questo territorio, un'etichetta di punta della cantina abruzzese Masciarelli. Alla vista colpisce per il suo colore rosso intenso e particolarmente brillante, ma Ë in bocca che ti rapisce del tutto: frutta matura succosa, spezie, tabacco e cuoio. Un vortice di aromi che non lasciano indifferenti. ?Cofanetto in legno con 5 accessori vino: 1 Cavatappi in acciaio e legno, 1 Termometro per il vino, 1 Versavino in acciaio con tappo, 1 Tappo in acciaio e legno, 1 Anello Salvagoccia in acciaio -
La via Emilia
Quando la tradizione chiama, questa selezione non tarda a rispondere. Dall'Emilia-Romagna con furore, arrivano tre vini che non aspettano altro che un bel tagliere, un po' di burrata e un cesto di gnocco fritto e tigelle. E ovviamente il mood giusto, quello allegro e spensierato della buona compagnia e della buona forchetta. Sangiovese, Gutturnio e Lambrusco: ecco il trio perfetto per la tua serata pi? golosa. Beverini, briosi, da bere nel pieno della loro giovinezza per un calice di puro godimento. La sfida pi? grande? Non finirli subito. -
La Toscana vestita di bianco
Eh si, perchÈ la Toscana non Ë solo terra di rossi, e questa selezione te lo dice chiaro e tondo. Chardonnay, Vermentino e un blend perfettamente riuscito: ecco tre bianchi che amano il sole della Maremma ed il profumo del mare, che bevi volentieri quando hai voglia di qualcosa di fresco e fruttato per il tuo pesce alla griglia. Ma non solo, perchÈ un sorso di questi ti far? venire voglia di versartene un altro, e un altro ancora, magari accostato a qualcosa di pi? intraprendente. Una pasta al sugo di noci magari, o addirittura al tartufo bianco. Lasciati ispirare, loro ti sapranno guidare molto bene. -
Bindi Sergardi: Toscana dal 1349
Pasta? Ovviamente pomodoro. Agosto? Classico: spiaggia e ombrellone. E se ti diciamo Toscana? Sangiovese, senza dubbio. Non c'Ë niente da fare, se pensi a questa prospera regione il collegamento con il vitigno principe del centro Italia Ë immediato. E questo vale anche per Bindi Sergardi, storica azienda a conduzione familiare con origini antichissime, che risalgono addirittura al 1349. Qui ci sono tre rossi figli del territorio, pronti per una bella bistecca alla fiorentina (e non solo). Un Toscana IGT, dedicato ad Achille Sergardi, avo della famiglia, un Chianti DOCG fresco e pronto per essere bevuto subito, e per finire un Chianti Classico DOCG “da manuale'. Se ti vuoi innamorare del Sangiovese, questa selezione Ë un ottimo punto di inizio. Se gi? lo ami, beh… continuerai a farlo. -
Il ""Steve Jobs"" di Langa
Paragone azzardato? Forse no, se conosci la storia di Beppe Caviola. Sono gli anni Ottanta quando Beppe, giovane enologo pieno di sogni e progetti, affitta la sua prima vigna e inizia la sua piccola produzione di vini. Nel garage dei suoi genitori. Come nelle belle storie a lieto fine, da quel momento inizia una cavalcata verso il successo, o meglio, verso la creazione di un'azienda vera e propria, punto di riferimento nel panorama piemontese. Qui ci sono quattro suoi vini, emblema del territorio: un Barolo, un Dolcetto d'Alba, una Barbera e un Nebbiolo di Dogliani. Rossi intensi e da scoprire, ma soprattutto da bere quando in tavola la carne gioca in prima linea.