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Champagne Bonnet Gilmert Blanc de Blancs Extra Brut
Bonnet-Gilmert, maison di Oger nella CÙte des Blancs, Ë specializzata nella produzione di Champagne Blanc de Blancs, ossia prodotti solo a partire da uve a bacca bianca. Del resto la CÙte des Blancs, grazie ai suoi suoli calcarei e gessosi e alla particolare collocazione a Sud della Montagna di Reims, Ë la terra promessa dei migliori Chardonnay del mondo. In questo caso la versione proposta Ë Extra Brut, piacevolmente secco e verticale, grazie a una definita nota minerale tipica per l'area. In cantina l'elaborazione dei vini base avviene all'interno di vasche termoregolate. Parte delle basi subisce la fermentazione malolattica, prima dell'assemblaggio con una parte di vini di riserva, anche in questo caso conservati in cantina in tini termoregolati. Per la fase di affinamento, il vino riposa in bottiglia per un periodo compreso tra i 18 e i 24 mesi, sempre in contatto con i suoi lieviti. Quello che ne deriva Ë un bel calice caratterizzato da un colore giallo carico, con un perlage fine e persistente. Al naso regala intensi e immediati sentori fruttati, mentre in bocca si presenta snello, elegante, pulito e di vibrante acidit?. La chiusura, infine, Ë fruttata, lunga e persistente. Perfetto per l'aperitivo, a tavola sa accompagnare (e valorizzare) primi e secondi piatti a base di pesce. -
Champagne Jean Vesselle ""L'Expression"" Brut Nature
Per chi ama le sensazioni forti, questo Champagne L'Expression Nature di Jean Vesselle Ë una bottiglia che non puÚ (non deve) mancare nel carrello. L'azienda ha base a Bouzy, nel cuore della Montagne de Reims. Siamo in uno dei territori pi? vocati per la produzione di uve Pinot Noir di tutta la Champagne. In questo caso il nobilissimo vitigno a bacca rossa concorre per l'80% alla creazione della cuvÈe, accompagnato come Ë giusto che sia da una generosa porzione di uve Chardonnay. Nello specifico in questa bottiglia la cuvÈe Ë composta da vini di un'annata, la 2018, a cui sono aggiunti circa il 20% di ""vins de rÈserve"", provenienti dalle annate precedenti. Per questo in etichetta non Ë indicato un millesimo e all'assaggio si scopre uno Champagne ben strutturato e godibile. Si tratta di una cuvÈe fortemente evocativa dello stile della maison. Vinoso, strutturato, profondo, minerale. Senza un solo grammo di zucchero per dare seguito al vecchio adagio secondo il quale ""meno Ë meglio"". Champagne da aperitivo per eccellenza, al sorso rivela una elegante mineralit? e un finale che richiama nettissima la frutta secca. Vivace e diretto, questo Champagne non deluder? le aspettative. -
Champagne J. Charpentier MillÈsime Extra Brut 2016
La tradizione della Champagne Ë chiara. Quando un'annata, un millesimo, Ë davvero eccezionale. Quando cioË le uve raccolte in quel particolare momento, in quel particolare vigneto sanno davvero raccontare qualche cosa di pi?, in quel caso, e solo in quello, si puÚ pensare di valorizzarle con un MillÈsime. In questo caso Charpentier non si smentisce e propone un Extra Brut 2016 davvero super tradizionale e godibile. Proveniente dalla VallÈe de la Marne, e per la precisione dal villaggio di Villers-sous-Chatillon, questo Champagne nasce da un assemblaggio di Chardonnay, per la met? della massa, e i due Pinot che si dividono in egual misura l'altra met? della vasca. Prima fermentazione alcolica in tini termoregolati e botti di rovere, le basi in questo caso subiscono anche la fermentazione malolattica, perdendo un po' di acidit? ma acquisendo una profondit? davvero invidiabile. Per il resto, come dicono gli esperti, Ë l'anno a parlare. Ad esprimere al meglio le sue caratteristiche. Ecco allora nella 2016, una bolla ampia, fruttata ma anche molto profonda e salina. La bottiglia giusta per chi cerca uno Champagne pronto subito, dal basso dosaggio zuccherino. Colore oro chiaro e brillante, con bollicine fini e delicate, al naso si rivela fresco, con un netto aroma floreale. In bocca Ë fresco, con note di frutta bianca, pompelmo e un morbido finale. Perfetto per accompagnare a tutto pasto un pranzo o una cena tra amici. Ottimo con il pesce, ideale con le carni bianche. -
Champagne Ponson ""Le Petite Montagne"" Premier Cru Extra Brut
Maxime Ponson ama stupire. E lo fa con Champagne di assoluta eccellenza, caratterizzati da uno stile impeccabile e da lavorazioni super tradizionali. Non dimentichiamo che il giovanissimo vigneron Ë da sempre un accanito sostenitore della viticoltura Biologica e rispettosa dell'ambiente. Questo La Petite Montagne, Champagne Premier Cru, Extra Brut, nasce da un assemblaggio di Chardonnay e Pinot Meunier in parti uguali, a cui si aggiunge un 20% di Pinot Noir. Vinificazione naturale, senza filtrazioni, nÈ passaggi termocondizionati, nÈ stabilizzazioni a freddo, per la sua elaborazione Ë prevista una lunga sosta sui lieviti. Circa 60 mesi, indispensabili per delineare un perimetro giocato su fragranza, bevibilit? assoluta, finezza e leggerezza. Nel calice si presenta di un bel colore dorato, attraversato da catenelle di bollicine fini e sottili, dotate di buona persistenza. Il naso Ë delicato. Note sottili che richiamano diverse sfumature fruttate e floreali, arricchite sul finale da sentori di pasticceria. In bocca, poi, rivela un buon corpo. Elegante, immediato e diretto, di buona freschezza e avvolgenza. E' lo Champagne ideale con tutto e su tutto. Dall'aperitivo ai secondi di carne e di pesce. -
Passerina Spumante Brut
Vitigno di gran moda in questi ultimi anni, la Passerina Ë sinonimo di Abruzzo e di costa adriatica. Il suo particolare nome deriva, probabilmente, dal fatto che spesso i passeri ne beccano gli acini attirati dalla dolcezza della polpa. Quello che Ë certo, perÚ, Ë che si tratta di un vitigno estremamente generoso in termini di produzione, capace di regalare ogni anno vendemmie abbondanti e di buona qualit?. Dotata di un'ottima acidit? naturale, la Passerina Ë sicuramente molto versatile e si adatta alla produzione di spumanti. Come si scopre assaggiando questo piacevole Brut proposto da Codice Citra. Colore giallo tenue, il perlage Ë sottile e ininterrotto. Al naso si rivela intenso, con note di frutta bianca e cedro, che si coniugano a sentori floreali. In bocca Ë fresco e persistente, con una perfetta corrispondenza con quanto percepito in precedenza. Ottimo come aperitivo, questo spumante Brut ""made in Abruzzo"" Ë semplicemente ideale quando si tratta di accompagnare piatti delicati come cruditÈ, sushi e sashimi. Pi? in generale Ë perfetto in abbinamento a piatti della cucina di mare e a formaggi di media stagionatura. Per chi ama sperimentare, infine, il consiglio Ë quello di proporlo come fine pasto, accostato a un semplice piatto di frutta esotica. -
Pecorino Spumante Brut
Il Pecorino, non molti lo sanno, Ë un vitigno a bacca bianca autoctono delle Marche. E' perÚ sopratutto in Abruzzo dove ha trovato condizioni eccellenti, riuscendo a esprimere vini di ottima qualit?. La caratteristica fondamentale di questa uva Ë senza dubbio la bella acidit? naturale che la rendono perfetta per la produzione di bollicine. Lo sanno bene i tecnici della Citra che con questo ""Peco Rino"" Brut riescono a cogliere tutto il buono della materia prima di partenza. Vinificazione classica in bianco, con pigiatura e pressatura soffice delle uve, dopo una prima fermentazione alcolica il vino effettua una seconda fermentazione a temperatura controllata in autoclave con lieviti selezionati. La presa di spuma dura circa 10/15 giorni, al termine dei quali si scopre un vino caratterizzato da un bel colore giallo tenue, con un perlage sottile e persistente. Al naso Ë piacevolmente intenso, con fragranze balsamiche di salvia e timo che si sposano a richiami floreali di ginestra e acacia. In bocca Ë delicatamente fresco e pieno, caratterizzato da un'ottima mineralit? e da una ricca struttura acida. Briosit? e fragranza ne esaltano la persistenza. Questo Pecorino Brut ""made in Abruzzo"" Ë perfetto come aperitivo e con i piatti a base di pesce. Per un aperitivo all'insegna dell'eleganza, Rino e ostriche. -
Coda di Volpe DOP 2022
Il nobile vitigno Coda di Volpe ha origini che si perdono nel tempo. Vi sono tracce gi? all'epoca dell'antica Roma, dove veniva descritto come un'uva particolarmente adatta alla produzione di vini di qualit?. Il curioso nome fa riferimento alla forma allungata del grappolo che in genere ha anche due ali ben evidenti, con acini piccoli, spesso ricoperti di pruina. Cantina di Solopaca la propone qui in una interessante versione, prodotta con la tecnica della criomacerazione. Dopo il conferimento in cantina, le uve vengono raffreddate per salvaguardare gli aromi pi? sottili e freschi, e poi vengono spremute in modo soft per estrarre solo il meglio. Il mosto ottenuto, viene fatto decantare ed Ë avviato a una lenta fermentazione a freddo.?Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino, con profumi delicati che ricordano la frutta esotica dolce e i fiori freschi. In bocca Ë secco, armonico, sapido e vellutato. Ottimo con antipasti e primi piatti di mare. Interessante Ë anche il suo abbinamento con la semplice pizza bianca. -
Falanghina del Sannio DOP 2022
Vino che non passa mai di moda, la Falanghina Ë il bianco “rifugio' che tutti gli appassionati cercano su una carta dei vini quando sono indecisi sul miglior abbinamento. Questo perchÈ la Falanghina, specie se buona come questa proposta da Cantina di Solopaca, non delude mai le aspettative. Proposta qui in una versione particolarmente fresca e beverina, nasce da una lavorazione accurata delle migliori uve conferite in cantina dai soci viticoltori. Le uve, raccolte a piena maturazione, vengono prima criomacerate e poi vinificate in bianco e a freddo. Si ottiene cosÏ un vino caratterizzato da un bel colore paglierino, con profumi?tipici di fiori bianchi. In bocca si rivela asciutto e fresco, perfetto da proporre come aperitivo e fino ai secondi piatti. Pesci saporiti, ma anche carni bianche delicate, verranno valorizzati da un calice come questo. Da provare anche con una gustosa caprese, condita con un filo d'olio buono e una fogliolina di basilico fresco. -
""Nivola"" Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC
Il mondo del Lambrusco di qualit?, purtroppo, non Ë abbastanza conosciuto e spesso si finisce per snobbare prodotti che, al contrario, potrebbero donarci grandi soddisfazioni. Un esempio Ë questo Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc chiamato Nivola e prodotto dalla storica Cleto Chiarli di Modena. Un Lambrusco intenso, spumeggiante, pieno ma al tempo stesso pulito. Un Grasparossa di grande riconoscibilit? e facile beva grazie a un grado alcolico contenuto e a una vocazione gastronomica probabilmente senza eguali. Un vino da stappare mentre si attende che la pasta giunga a cottura e con il quale Ë piacevole anche tirare tardi, in chiacchiere, dopo che l'ultimo piatto Ë stato riposto a fine cena. -
Birra Tennent's Super
Una lager forte con uno spirito coraggioso. Fiera del suo forte carattere, rimane perÚ sorprendentemente amabile. Ha un pizzico di sapore fruttato ed un retrogusto amaro, ma che rimane chiaro. Una leader ardente tra le birre. -
""Marne 180"" Amarone della Valpolicella DOCG 2020
""L'Amarone che sa sorprendere"". E' cosÏ che viene descritto dai responsabili dell'azienda Tedeschi questo “Marne 180', Amarone della Valpolicella DOCG prodotto con uve provenienti dalle colline della Valpolicella. In questo caso le aree di provenienza sono diverse, e questo Ë particolarmente importante perchÈ permette di ottenere un vino ben equilibrato e con buona struttura. Il curioso nome richiama la tipologia dei terreni, marne appunto, e la loro esposizione da sud- ovest a sud-est espressa in gradi, ossia circa 180. Nel blend scelto da Tedeschi entrano 35% di uve Corvina e Corvinone, quindi 20% di Rondinella e 10% di Rossignola, Oseleta, Negrara e Dindarella. Dopo la vinificazione, il vino matura per quasi tre anni, 30 mesi per la precisione, in botti di rovere di Slavonia. Quindi, dopo l'imbottigliamento, segue un'ulteriore fase di affinamento in bottiglia per non meno di 6 mesi. Colore rubino intenso, con leggera unghia ambrata, alla vista risulta limpido e trasparente. Al naso, note di vaniglia ed eteree, legate al periodo di maturazione in botte. Poi frutta dolce, come ribes, mirtillo, ciliegia, tipiche per le variet? d'uva. In bocca, infine, si scopre un vino di bella struttura, rotondo e caldo. Ben bilanciato, all'assaggio si ritrovano tutte le note percepite in precedenza. Vino di lunga durata, richiede un abbinamento intenso. Ottimo, perÚ, anche come vino da meditazione, con cui tirare tardi la sera mentre si chiacchiera tra amici. -
""Petruss"" Friulano Collio DOC 2020
Quando si pensa al Collio friulano non si puÚ non volare con la mente ai tanti vini bianchi prodotti da quelle parti. Uno dei simboli della regione Ë senza dubbio il Friulano, ex Tocai, bianco tipico e re incontrastato delle tavole di molti appassionati. Vino ben strutturato, profumato e fruttato, richiede una grande abilit? in campagna. Questo Petruss, proposto dalla cantina Ferruccio Sgubin, ne Ë un bel esempio. Frutto di un'attenta vinificazione di uve raccolte a piena maturazione in vigneti vocati, questo Friulano si presenta nel bicchiere di un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso rivela un bouquet ampio, con note di fiori e frutta dolce. Poi una elegante sensazione minerale e un finale piacevolmente ammandorlato. In bocca, invece, ha grinta da vendere. Grazie a una bella alcolicit?, ben integrata, e a una naturale morbidezza. Buona strutturo e un lungo finale. Un vino ottimo gi? oggi ma che, ben conservato, puÚ tranquillamente attendere qualche tempo in cantina. -
Pinot Bianco Collio DOC 2021
Pinot Bianco, in purezza, proveniente da un vigneto che risale al 1990. Siamo sulle belle colline del Collio, dove i suoli e il clima rappresentano una ricchezza inestimabile. Nei vigneti da cui provengono le uve usate per produrre questo bianco di Ferruccio Sgubin, in particolare, il suolo Ë composto dalla tipica marna del Collio. Vendemmia a mano, la vinificazione prevede una pressatura super soft delle uve e una fermentazione a temperatura controllata, mai superiore ai 16 gradi. La fase di maturazione successiva prevede che il vino venga diviso in due parti. La prima viene posta in piccoli fusti di rovere da 5 ettolitri. La seconda, invece, riposa in tank di acciaio in contatto con le sue fecce fini. Questa lenta maturazione “sur lies', come dicono i francesi, si prolunga fino alla primavera successiva. Ne deriva cosÏ un bianco piacevolmente beverino ma con una spiccata personalit?. Servito ben fresco Ë ideale come aperitivo al posto della classica bollicina. Con qualche grado di temperatura in pi?, invece, si sposa benissimo a piatti saporiti a base di pesce e di verdure. Davvero una bella scoperta. -
""Petruss"" Sauvignon Collio DOC 2019
Sauvignon Petruss di Ferruccio Sgubin non Ë un semplice bianco aromatico. E' piuttosto il figlio di microclimi e suoli variabili che rendono il Friuli un territorio unico e irripetibile. Terra di grandi vini. In particolare per la produzione di questo Petruss sono state individuate due zone specifiche. Un piccolo vigneto con un'et? di circa 35 anni a Cormons, caratterizzato da strati alternati di Marna e arenaria, e uno situato a pochi chilometri di distanza ma su un'altra collina con suoli completamente diversi. A completa maturazione degli acini, si procede a una vendemmia manuale e a un'attenta vinificazione nel rispetto della maturit? aromatica dei frutti di partenza. Ne deriva un vino fresco e piacevolmente aromatico, caratterizzato da un bel colore giallo paglierino. Un vino perfetto da proporre sia come aperitivo, sia in abbinamento di piatti delicatamente speziati. In particolare con pesci dal sapore delicato, in umido o come ingrediente di base di una zuppa. -
Terravignata Verdicchio Di Matelica DOC Biologico
Il Verdicchio di Matelica Ë il Verdicchio che non vede il mare, coltivato nell'area pi? interna dello splendido territorio collinare delle Marche. Una zona che puÚ vantare antichissime origini nel campo della viticoltura. L'etichetta di Borgo Paglianetto, infatti, prende il nome proprio dall'espressione ""terre vignate"", con cui gli antichi possidenti romani chiamavano la regione della vallata di Matelica. Il Terravignata Ë un bianco dal profilo fresco e nitido, quasi tagliente nella sua verticale linearit? espressiva. Un Verdicchio essenziale, che esalta la fragranza fruttata, le delicate note floreali, i sentori balsamici di erbe aromatiche. Vivace e vibrante, esprime al palato la freschezza di un frutto maturo, accompagnata dalle note sapide e minerali tipiche del terroir. -
""Campaltino"" Toscana Bianco IGT 2022
Nasce prevalentemente da uve Trebbiano, questo Campaltino bianco, Toscana IGT proposto dalla Vecchia Cantina di Montepulciano. Il Trebbiano, del resto, Ë il vitigno a bacca bianca pi? coltivato e rappresentativo della Toscana, regione per il resto vocata alla produzione di vini rossi. Trebbiano che proviene in questo caso da vigneti che si trovano a mezza collina, tra i 250 e i 300 metri sul livello del mare. La vinificazione Ë semplice ma accurata. Pressatura super soft e decantazione del mosto prima di avviare la fermentazione a temperatura controllata. Nasce cosÏ un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino con evidenti sfumature verdognole. Al naso si evidenzia per il bel bouquet delicato, con richiami a frutta fresca e fiori bianchi. In bocca, invece, Ë ben equilibrato, con un piacevole finale che richiama la mandorla amara. Ottimo come aperitivo, questo vino ha un solo difetto: finisce sempre troppo presto. Non fatevi cogliere impreparati! -
""Campaltino"" Toscana Rosso IGT 2022
Campaltino, Toscana Rosso IGT proposto qui da Vecchia Cantina di Montepulciano, nasce dalla lavorazione di uve Sangiovese in purezza. Provengono dalle province di Siena e di Arezzo, nel cuore della Toscana. Campaltino Ë un vino semplice ma non banale, frutto di una lavorazione accurata delle migliori uve raccolte dai soci conferitori della cantina. Vinificazione in rosso a temperatura controllata, dopo la svinatura il vino affina per circa otto mesi in vasche di acciaio Inox prima dell'imbottigliamento. Si scopre cosÏ un rosso caratterizzato da un bel colore rubino di media intensit?, con riflessi violacei. Al naso Ë piacevolmente fruttato, con evidenti ricordi di frutta a bacca rossa, come fragola e ciliegia. In bocca, poi, si scopre un vino piacevolmente morbido e ben equilibrato in tutte le sue componenti. Il tannino, ben presente ma non invadente, lo rende il vino perfetto per accompagnare una grigliata domenicale. Carni rosse e salsicce sono l'accompagnamento naturale di questo bel rosso toscano. -
Champagne J. Charpentier RosÈ Reserve Brut
Una bollicina rosata che non lascia sicuramente indifferenti i tanti (tantissimi) appassionati della tipologia. Stiamo parlando dello Champagne RosÈ RÈserve Brut di Charpentier. Bolla piacevolmente Biologica che proviene dalla regione pi? estesa della Champagne. Stiamo ovviamente parlando della VallÈe de la Marne e per la precisione dal villaggio di Villers-sous-Chatillon. Pinot Noir per la larghissima parte (circa l'80%) e Pinot Meunier per la parte restante, la vinificazione ha inizio con una prima fermentazione alcolica in tini termoregolati, seguita da fermentazione malolattica e il successivo assemblaggio con vini di riserva. Per ottenere il colore rosato, in questo casa, viene aggiunto all'assemblaggio anche una piccola percentuale di vino rosso, pari al massimo all'11%. Anche il vino rosso, in tutti i casi, Ë vinificato dall'azienda, utilizzando Pinot Meunier e Pinot Noir raccolti in vecchi vigneti di oltre 50 anni. Dopo l'imbottigliamento, la fase di affinamento sui lieviti prosegue per circa 30, 36 mesi. Nel bicchiere si scopre un vino caratterizzato da un bel colore oro rosa ramato, quasi salmone, con bollicine sottili, nervose e persistenti. Al naso Ë promettente e fruttato, con note di frutta fresca che richiamano il ribes nero, la mela cotogna e i fiori freschi. In bocca, poi, richiami netti di frutti rossi, ciliegia e ribes nero, buon corpo e carattere. Champagne dal gusto piacevolmente gastronomico, questo RosÈ non fatica ad accompagnare allo stesso modo piatti a base di pesce e di carne. -
Piemonte DOC Dolcetto ""Anselmo"" 2021
Anselmo, il nome scelto da Sansilvestro per questo Dolcetto, si rif? quello del primogenito nato dall'unione tra Aleramo e Adelasia, marchesi del Monferrato. Piemonte DOC, 100% Dolcetto, Questo rosso giovane e fresco Ë dedicato alla sua discendenza. Il Dolcetto, da sempre considerato il vino quotidiano dei piemontesi, si caratterizza per il ricco frutto e la bassa acidit? che lo rendono ideale per mille occasioni diverse. In questo caso Sansilvestro lo vinifica e affina esclusivamente in acciaio inox per salvaguardare al meglio proprio le sue doti di freschezza e immediatezza. Rosso rubino vivace, nel calice offre profumi freschi e fragranti che richiamano i piccoli frutti di bosco, come il mirtillo. In bocca Ë un vino di medio corpo, polposo e sincero. Piacevolmente secco e armonico, questo vino va consumato ancora giovane ed Ë prefetto per accompagnare salumi freschi e formaggi poco stagionati. -
SuccoBene Pesca Bio
Succo a base di pesca. Naturalmente? buono, il SuccoBene alla Pesca di Achillea Ë perfeto per una colazione sana e sorprendente per la mixology