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Mostrati 2101-2120 di 94266 Articoli:
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Città dei flussi. I corridoi territoriali in Italia
Nel dibattito istituzionale italiano ed europeo il corridoio è prevalentemente inteso come un asse infrastrutturale, uno strumento per trasportare valore e informazione da un luogo all'altro e per stimolare l'integrazione delle economie locali in catene del valore allungate. Ma in letteratura è possibile rintracciare una definizione più ampia che individua nel corridoio un dispositivo di crescita urbana caratterizzato da dinamiche proprie: riscoprire questa prospettiva analitica consente di gettare uno sguardo originale sulle nuove forme della città post-metropolitana e di individuare nuove sfide di regolazione emergenti. Il testo, frutto degli studi e delle ricerche dell'Università del Piemonte Orientale nell'ambito del progetto PRIN Postmetropoli, affronta una riflessione sui processi di urbanizzazione per contribuire a spiegare le logiche di crescita e di saldatura delle città grandi e di quelle minori in atto in alcune tra le più vitali regioni del paese.
EUR 22.80
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Verso un manifatturiero italiano 4.0. Ricerca, tecnologia e non solo
È universalmente riconosciuto come il settore manifatturiero ricopra un ruolo centrale sia nelle economie avanzate sia in quelle in via di sviluppo, e che un suo futuro sia concepibile ormai solo nell'ottica di un modello «industria 4.0». Il dibattito oggi in corso è dominato dall'importanza di introdurre le tecnologie digitali (IoT, big data, intelligenza artificiale, cloud, automazione avanzata...) all'interno dei processi e delle organizzazioni aziendali, quasi come se una particolare dotazione tecnologica risolvesse da sola l'insieme delle problematiche e dei ritardi che si sono accumulati nel corso di questa lunga crisi. Pur nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale svolto dalle tecnologie per assicurare un futuro al sistema produttivo nazionale in termini di innovazione di prodotto, di processo e di nuovi modelli di business, il volume offre una visione più ampia e di contesto intorno a quegli elementi che sono ritenuti prioritari per costruire una manifattura italiana 4.0. In quest'ottica, sono state raccolte testimonianze dirette di strutture significative pubbliche e private, che operano nell'ambito del sistema ricerca: Fca, Ericsson, Farmindustria, Fincantieri, LFoundry, Pirelli, Thales Alenia Space, Telecom, Cnr, Enea, Scuola Normale Pisa. Prefazione di Renato Ugo.
EUR 16.50
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I territori marginali e la quarta rivoluzione urbana. Il caso della Gallura
Gli effetti della «quarta rivoluzione urbana» sul territorio hanno profondamente riarticolato il concetto di città e campagna. Andiamo verso una società completamente urbanizzata in cui anche i territori più arcaici e selvaggi, come quello della Gallura, situato nella Sardegna nord-orientale e storicamente privo di città, diventano parte integrante di un complesso processo di ristrutturazione socio-spaziale, determinato da una riorganizzazione del capitale. Nell'indagare i fattori che hanno contribuito ad innescare questa trasformazione, il libro intende mettere in luce le fratture e le lacerazioni fra costa ed interno che essa ha prodotto, illustrando, al tempo stesso, come questo inedito orizzonte urbano, se reinterpretato in chiave progettuale, possa offrire opportunità ed opzioni di futuro anche per quei territori oggi marginalizzati dal complesso processo di ristrutturazione in atto.
EUR 22.80
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La stella e la mezzaluna. Breve storia degli ebrei nei domini dell'Islam
Due ricostruzioni storiche si fronteggiano circa i complessi, difficili e spesso ambigui rapporti tra ebrei e musulmani. Da un lato viene celebrata, venata da miti, la coesistenza andalusa medievale, stemperando le serie criticità che la strutturarono e attraversarono. Per converso, esiste una ricostruzione storica alternativa, riducente il rapporto tra ebraismo e Islam soltanto a incomprensione e odio. La ricchissima storia degli ebrei dimoranti nei domini islamici, che per secoli è stata «decisiva» per il plasmarsi dell'ebraismo che conosciamo, è la storia per lo più negletta o ignorata, affascinante e sofferta, che questo libro tenta di restituire sino agli albori del XX secolo. Nota introduttiva di Antonia Arslan.
EUR 17.58
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La democrazia del futuro. Le nuove sfide globali, il «caso Italia» e il ruolo del centrosinistra
Di fronte a cambiamenti epocali, il modello democratico tradizionale non regge più. I terrorismi, le spinte secessioniste, la precarietà del lavoro mettono in crisi le basi della convivenza, accrescendo a dismisura il potere del mercato. Un nuovo umanesimo fondato sulla dignità di ogni persona, sull'ecologia, sulla non violenza, è necessario anche per ricostruire il sistema istituzionale. Il centrosinistra è chiamato a rinnovarsi radicalmente, per diventare la casa dei riformisti progressisti e governare avendo come obiettivi lotta alle povertà, alle disuguaglianze, impegno per una democrazia europea. Un atto d'accusa contro le storture del potere, una proposta per rilanciare la politica democratica.
EUR 17.58
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Induismo. Religiosità, pensiero, letteratura
Religione, filosofie, letteratura: la civiltà dell'India è un insieme indivisibile e per accostarla occorre passare in rassegna, contestualmente, tutti e tre gli aspetti. I maestri - guru - dell'India antica e classica, infatti, espongono teorie raffinatissime, ma si occupano anche dei doveri dei governanti, di come fare una buona carriera e di sesso; teatro e novelle mostrano santoni e donne irreprensibili, ma pure farabutti, adultere, streghe e gli dèi, cui piace interagire con le vicende terrene (per misericordia o per semplice diletto); le epiche mantengono il proprio smalto e sono oggi tradotte anche in film e serial televisivi; l'India delle caste è la stessa che, nella vasta produzione poetica, sbeffeggia le gerarchie, perché l'importante è vivere di passione e d'amore; pratiche di severo auto-aggiogamento (yoga) convivono con tecniche spregiudicate (tantrismo) e con dottrine i cui seguaci perseguono la pace spirituale abbandonando per sempre - soli - il mondo civilizzato (ascesi). Una sola è la certezza: non appena il suo spirito ha lasciato il corpo, ogni hindu è convinto di avviarsi verso la rinascita successiva, determinata non dal volere di un dio, ma soltanto dalle azioni da lui compiute nell'esistenza da poco finita. E...
Il viaggio dell'ingegner Terrone. Il pericoloso percorso di un coraggioso imprenditore del sud
La lega di Matteo Salvini, come confermato dalle elezioni politiche del 2018, non è più quella di Umberto Bossi. Questo movimento sta cercando di diventare sempre più un partito nazionale, che ha lasciato alle spalle ogni rivendicazione dell'indipendenza della Padania. Sta sicuramente cambiando pelle e ha perso per strada la parola «Nord», anche se le radici rimangono quelle padane. Si può dire, a questo punto, che la xenofobia nei confronti dei meridionali sia stata superata, mentre rimane viva quella nei confronti degli immigrati extracomunitari? È difficile ancora affermarlo con certezza, perché il cambiamento accelerato che Salvini ha impresso all'ex Lega Nord è solo iniziato. È certo però che il movimento di Bossi e dei suoi seguaci alimentava il razzismo nei confronti degli immigrati che negli anni Novanta arrivavano dalle regioni del sud in cerca di lavoro. Un caso esemplare è stato quello dell'ingegnere salernitano Francesco Terrone. Giunto a Lecco in cerca di un'occupazione, è stato vittima dell'atteggiamento ostile e vessatorio di alcuni imprenditori, impressionati non dalla capacità di lavoro e dalla preparazione universitaria e professionale, ma dal cognome: Terrone, che in lombardo si legge terùn. L'ingegnere, amareggiato, abbandona il Nord e ritorna nella...
Diario di bordo. Tra innovazione e cambiamento
Il libro raccoglie gli articoli pubblicati dal 2011 al 2017 all'interno della rubrica «Smart thinking» del periodico Longitude, mensile italiano di politica estera pubblicato in lingua inglese e distribuito in tutto il mondo. L'iniziativa di public diplomacy nasce da un'idea di Pialuisa Bianco, già responsabile del Forum Strategico della Farnesina e direttrice della rivista. Il filo conduttore della rubrica è lo sguardo rivolto alla politica internazionale e all'attualità economica, sociale, ambientale, finanziaria, per cercare di cogliere il «battito d'ali» che in altri lidi provoca tempeste. Uno sguardo curioso e attento che osserva con interesse anche il nostro Paese; la luce di un piccolo faro che segnala ai naviganti come l'innovazione e gli andamenti socio-economici globali siano tra loro collegati e quali pericoli o opportunità essi possano generare. L'autore non è mai assertivo e sprona anzi il lettore a porsi delle domande e a riflettere sui grandi cambiamenti che la crescente spinta dell'innovazione induce a tutti i livelli. Un invito a prepararci, finché siamo in tempo. Prefazione di Pialuisa Bianco e postfazione di Giulio Sapelli.
EUR 26.12
Transizioni urbane. Regionalizzazione dell'urbano in Toscana tra storia, innovazione e auto-organizzazione
Esistono ancora le città nel modo in cui sono state tradizionalmente definite? Quale forma assumono i processi di urbanizzazione a scala regionale e globale? Quali progetti, strumenti e politiche di governo è possibile disegnare per i territori in transizione? Come garantire diritto alla città, giustizia spaziale e ricostruzione dei luoghi nel processo di trasformazione dei sistemi insediativi? Gli autori si confrontano con queste domande, soffermandosi sulle questioni caratterizzanti i processi di regionalizzazione dell'urbano in generale e in Toscana. Il libro esplora la dimensione dialettica delle transizioni urbane (spaziali, politiche, sociali) per una nuova idea di città e regione, indaga il ruolo dei margini mettendo in discussione i concetti di suburbano e post-urbano, individua le tendenze all'innovazione con riferimento alla pianificazione e alle politiche urbane, discute e misura le nuove forme di urbanizzazione regionale poli-nucleare in Toscana esplorando il ruolo della densità e della diversità, racconta le nuove pratiche trasformative di auto-organizzazione e di produzione sociale della città e, infine, suggerisce una strada per ripensare le città contemporanee e disegnare le città del futuro.
EUR 22.80
Oltre il capitalismo. Macchine, lavoro, proprietà
Una nuova civiltà delle macchine appare all'orizzonte, una civiltà in cui lo 0,1 % della popolazione possiederò le macchine, lo 0,9 % le gestirà e il 99% sarà addetto al poco lavoro non automatizzato della grande impresa o giacerà nell'abisso della disoccupazione. Tracciando un affresco memorabile del nostro tempo, l'autore ci conduce oltre il pensiero unico dominante. In particolare, oltre il luogo comune per eccellenza, ovvero che esiste e sempre esisterà una sola forma economico-sociale di tipo capitalistico. A fronte di un capitalismo finanziarizzato e tecnologico che genera forte disuguaglianza, di una prassi che ha posto al centro dell'organizzazione sociale il denaro anziché il lavoro, di un futuro caratterizzato dalla disoccupazione (o sotto-occupazione) di massa, quale la via di uscita? Per Sapelli la strada è quella di un socialismo comunitario che riscatti e risollevi il «popolo degli abissi», quel 99% per cui si prospetta oggi un futuro quanto mai incerto. Prefazione di Giuseppe De Lucia Lumeno.
EUR 17.58
Che fine ha fatto il '68? Fu vera gloria?
"Che fine ha fatto il '68" raccoglie ventitré brevi autobiografie di ragazzi del '68, ne racconta gli ultimi cinquant'anni, percorsi a passo leggero nel solco di giorni pieni e appassionati. L'arco temporale, da cui il caso o il destino ha scoccato la freccia di ciascuna delle vite qui raccontate, è teso tra la fine degli anni Trenta e quella degli anni Cinquanta. Nel decennio 1968/1978 i fili di queste generazioni si sono intrecciati. Su quel telaio esse hanno tessuto eventi e fatto storia. Da allora non hanno più smesso. Ora stanno abbandonando lentamente la scena, non per volontà propria, ma perché spinte dalle severe leggi biologiche. Il libro muove, senza confessarlo, anche da questa malinconica e realistica consapevolezza. Di qui la voglia di raccontare, per consegnare il testimone a chi sta davanti, nella staffetta delle generazioni. Senza la pretesa che qualcuno lo afferri. Perché il futuro che attendiamo noi è solo il futuro del nostro passato. A chi corre davanti a noi ne viene incontro un altro.
EUR 20.42
Senti chi fuma. La «spinta gentile» verso la cessazione
Il fumatore nervoso, quello rassegnato, l'ex tabagista di successo, l'indeciso, il pentito. Esistono tante categorie di fumatori, quasi tutte accomunate dalla fatidica domanda che a un certo punto emerge inevitabile: «E se smettessi? Sì, ma come?». Mentre sono molti i libri che hanno affrontato il come dire addio alle sigarette, attraverso consigli di medici, psicologi e altri specialisti, nessuno si era ancora preso la briga di ascoltare i diretti interessati, le loro richieste, le motivazioni e i bisogni. Lo hanno fatto gli autori di «Senti chi fuma», da anni impegnati nella divulgazione dei temi più "brucianti" del tabagismo. Lo hanno fatto utilizzando le più moderne tecniche di storytelling, una branca della medicina narrativa, utilizzando interviste semi-strutturate ad oltre venti persone che hanno affrontato il percorso di cessazione. Ne sono emersi due elementi fondamentali che devono orientare le politiche antifumo dei prossimi anni: solo i fumatori possono essere autori del percorso di cessazione, ma per ottenere risultati significativi, occorre che siano seguiti e sostenuti da una classe di medici formati a formulare proposte individuali e «ricevibili». Perché un fumatore, pur sapendo tutto dei danni procurati dalle sigarette, continua a fumare, anche in seguito a...
La servitizzazione. Dal prodotto al servizio. Per un futuro sostenibile senza limiti alla crescita
Resa possibile dal progresso delle tecnologie digitali, la trasformazione dell'economia del prodotto in economia dei servizi è una realtà ormai in atto. La capacità quasi miracolosa del digitale di «servitizzare», cioè di convertire il prodotto in servizio, ci offre una straordinaria opportunità di crescita sostenibile che vedrà tutti vincitori: le imprese, la società e l'ambiente. Anche perché la transizione al modo di produzione digitale non è, come accadeva in passato, riservata a poche imprese capaci di grandi investimenti; al contrario, è alla portata di tutte le imprese e in special modo delle PMI, perché il mondo del futuro non apparterrà ai più grandi ma ai più agili. Per accelerare il processo è necessario però un cambio di mentalità: serve una nuova generazione di consumatori più interessata all'accesso ai beni che al loro possesso. E soprattutto serve una nuova generazione di imprenditori in grado di utilizzare i mezzi straordinari messi a disposizione dalle tecnologie digitali, con cui creare imprese nuove, efficienti e sostenibili.
EUR 18.52
Il lavoro che serve. Persone nell'industria 4.0
"II lavoro che serve" è quello che le macchine trasformano, ma non eliminano. Mentre la tecnologia ci cambia, a volte con il vento dell'innovazione disruptive, più spesso come un'onda lunga e graduale, la via italiana all'industria 4.0 ha un dato certo - prima vengono le persone con le loro capacità di far camminare le imprese, ciascuna nel proprio ruolo. "Il lavoro che serve" sono storie di ordinaria bravura, annodate al paradigma digitale, dove il cambiamento non è più una ipotesi, ma un orizzonte sul quale ciascuno di noi si trova a dovere riflettere anche su se stesso.
EUR 18.52
Il governo della città complessa. Verso una nuova formazione
Come si guarda e si interpreta oggi la città di fronte ai suoi problemi di gestione tecnica e amministrativa? In un tempo di incertezza politica, di frammentazione istituzionale e di dispersione urbana, sempre più le amministrazioni pubbliche sono chiamate a confrontarsi con molte questioni di management che riguardano le città in relazione a temi socio-economici, di mobilità e di abitabilità urbana. Il volume, promosso dalla Fondazione Dioguardi ed esito delle attività di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, indaga diversi aspetti dei problemi e delle sfide della gestione urbana e rappresenta un'occasione per sviluppare un ragionamento sulle competenze che gli enti locali dispiegano nelle politiche urbane; al tempo stesso emerge dall'indagine la necessità di sviluppare nuovi percorsi formativi di urban management, ancora inediti in ambito europeo e internazionale, finalizzali a ripensare la città, in risposta ai dilemmi transcalari posti dallo spazio urbano contemporaneo: dal degrado delle periferie, alla sostenibilità sociale e ambientale, ai nuovi stili di vita. Premessa di Alessandro Balducci, Introduzione di Gianfranco Dioguardi.
EUR 15.20
Prima di aprire bocca. Il corpo nel disagio contemporaneo tra disturbi alimentari, autolesionismo, identità di genere e dipendenze
Vi è una psicopatologia della vita quotidiana ai tempi della globalizzazione? L'autore affronta tale quesito senza cadere in uno sforzo speculativo teorico o epistemologico, bensì incarnandosi nelle storie di ragazzi affetti da disturbi alimentari, oggi così diffusi (anoressia, bulimia, obesità, vigoressia, ortoressia), per precipitare dentro le esperienze di vita di ciascuno, trovando alcuni spunti di riflessioni sui grandi temi umani che oggi vengono trattati, talvolta, con discreta banalità: la sessualità, la differenza di genere, le genitorialità, le dipendenze, gli abusi e i traumi. Il medium del discorso è il corpo, che smette di essere sostanza dialettica e aperta al mondo per diventare un'icona disumanizzata. "Perché dobbiamo piacere agli altri? Perché il tema del riconoscimento ci destabilizza così tanto? Non ho risposte preconfezionate, soluzioni da offrire, pretese salvifiche, ma ho capito sulla mia pelle che dobbiamo imparare, anche grazie a chi ci sta accanto, a prenderci cura di noi, a saper cogliere il 'bene', saperlo offrire come gesto d'umana accoglienza" (dalla postfazione di Martina Colombari). Prefazione di Corrado Formigli.
EUR 13.78
Il futuro addosso. L'incertezza, la paura e il farmaco populista
Il futuro appare fuori controllo, incombe sulle nostre spalle. Il rimedio populista placa l'ansia, il timore e la paura di restare schiacciati. Ma è davvero questo il nostro unico destino? La globalizzazione e gli sviluppi impetuosi della scienza e della tecnica generano la disintermediazione della democrazia e riplasmano la vita degli esseri umani provocando solitudine involontaria e spaesamento. Il futuro è illeggibile e sembra precipitarci addosso. I cittadini, ormai scettici e disillusi dalle magnifiche sorti preannunciate dal neoliberalismo, cercano nuove rappresentanze volgendo il loro sguardo all'indietro, verso un passato «idealizzato». L'ondata populista ha le sue radici in questo movimento retro-utopico. I populismi infatti, nelle loro molte varianti, ripropongono i nazionalismi o, comunque, comunità chiuse, immuni dai pericoli incombenti dall'esterno, che sarebbero in grado di proteggere da un cambiamento ormai incontrollabile. I populismi sono senza dubbio un farmaco potente, ma rappresentano davvero l'unico destino inesorabile della democrazia? O è ancora possibile pensare altri percorsi?
EUR 18.52
Banca tech. La rivoluzione tecnologica nel credito vista dai vertici del sistema bancario
Fra dieci anni esisteranno ancora le banche? O la tecnologia le spazzerà via per sempre? Il rischio è concreto e la rapidità con cui evolve il settore del fintech alimenta il dubbio. Il settore, che da secoli è al centro del sistema capitalistico, alimentando progetti e promuovendo innovazione, rischia di cambiare profondamente, addirittura di scomparire. Prestare denaro all'epoca dei cosiddetti tassi zero, non è più remunerativo. Trasferire denaro - operazione che per anni ha fruttato laute commissioni - è diventato un gioco da ragazzi: basta una «app» per superare ostacoli spazio-temporali. Così agli istituti di credito negli ultimi dieci anni si è ristretto il perimetro della operatività. E nel prossimo decennio? Undici protagonisti del credito rispondono agli interrogativi sul futuro del settore. Una cosa è certa, se le banche sopravviveranno saranno molto diverse da come le abbiamo conosciute. Prefazione di Salvatore Rossi.
EUR 17.10
Viaggio nell'innovazione. Dentro gli ecosistemi del cambiamento globale
Per acquisire una conoscenza efficace, quella più determinante per mettere in atto i cambiamenti, imprenditori e manager devono muoversi, devono viaggiare e visitare i luoghi dove nasce e si mantiene l'innovazione. Il libro parla di viaggi alla scoperta di ecosistemi che favoriscono il germogliare delle idee e delle loro applicazioni. Qui l'apprendimento presuppone la fatica e la gioia del viaggio che è di per sé un atto innovativo rispetto alla nostra quotidianità e alla nostra zona di comfort. Ma il viaggio e la visita a questi luoghi - aziende, parchi tecnologici, università, centri di ricerca, incubatori - costituiscono un formidabile acceleratore per la conoscenza di nuovi modelli di business e organizzativi che in breve tempo ci raggiungono modificando le nostre abitudini aziendali e i nostri mercati. Con la velocità esponenziale con cui i cambiamenti evolvono, diventa fondamentale apprendere per tempo questi nuovi modelli, interiorizzarli e agirli nella nostra realtà prima che sia troppo tardi. Non basta studiare tutto ciò a tavolino; si può davvero apprendere solo andando a visitare i luoghi dove le cose accadono: dalla Silicon Valley alla Chilecon Valley, dalla Israel Valley all'Indian city of Bangalore, dal Cambridge Science Park al...
Chi comanda in Italia. Nuova ediz.
Il potere in Italia è stato per quarant'anni l'intreccio tra partiti, grandi imprese e banche. Oggi lo scenario cambia e, nella rottura degli equilibri tra le forze, il Paese si sfalda, mentre le parti politiche si consolidano in strutture di dominio personalistiche. Il potere è ormai allo stato gassoso, in assenza di una classe dirigente capace di tenere insieme la nazione. La magistratura, oltre al dio denaro, sembra essere l'unica forma di potere rimasta, unitamente ai condizionamenti internazionali di una sovranità sempre più limitata, in cui l'egemonia americana è sostituita da quella tedesca. Un saggio di Antonio Pilati riallaccia l'analisi dell'autore alla situazione odierna, ravvisandone una continuità. Chiude il libro la traduzione della lettera aperta del 1996 di Helmut Schmidt, ex-cancelliere tedesco, a Hans Tietmeyer, allora presidente della Bundesbank: un documento archetipo di un potere statale forte dove si sa chi comanda. In Italia, non è dato saperlo. Con un contributo di Roberto Napoletano.
EUR 12.38