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Il concetto di «relazione» nell'opera di Severino a partire da «La struttura originaria»
Ne "La struttura originaria" si configura la più compiuta presentazione dell'essenza del fondamento e Stella intende dimostrare che quella struttura, di cui Severino afferma il valore originario, è la relazione, la quale può venire intesa sia come costrutto mono-diadico sia come l'intrinseco riferirsi dei termini. In Severino sono presenti entrambe queste accezioni, ma la seconda non viene compiutamente fatta valere, cioè non viene portata alle sue naturali e necessarie conseguenze; ciò forse è dovuto al fatto che le due accezioni sono a tal punto teoreticamente divergenti, che risultano addirittura incompatibili. Intendere l'originario nella forma di una struttura, e dunque di una relazione, ha conseguenze rilevantissime su tutto l'impianto teoretico del pensiero di Severino e, nello scritto di Stella, vengono individuate alcune di queste conseguenze, quelle che risultano più significative. La ricerca viene suddivisa in due scritti. Nel presente, sono trattati i temi fondamentali che emergono da quella parte de La struttura originaria che introduce alla «manifestazione dell'intero» e alla «metafisica originaria». Nel successivo, l'attenzione si concentrerà proprio su questi due temi, che costituiscono la parte finale dell'opera.
EUR 36.10
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Scienza è democrazia. Come funziona il mondo della ricerca
Affermare che la scienza non sia democratica è un esercizio tanto comune quanto profondamente errato, perché fraintende la natura della ricerca e ne ignora la storia. La scienza moderna, affermatasi in Europa con la rivoluzione del 1600, affonda le sue radici nelle polis della Grecia antica, dove emersero le condizioni di libertà intellettuale che l'hanno resa possibile. La rivoluzione dell'età barocca, impostando la ricerca come processo aperto, fondato sulla comunicazione pubblica dei risultati, diede avvio alla formazione di una rete informale tra pari, che negli anni si arricchì di prestigio e funzioni e prese il nome di comunità scientifica. Il consenso della comunità dei pari è l'arbitro ultimo del valore di una ricerca, perché la scienza richiede l'evidenza dei fatti, ma è la decisione collettiva della comunità a stabilire se questa evidenza è sufficiente per far accettare una nuova ipotesi. Chi vuole fare scienza deve rispettare questi principi: chi non li rispetta se ne mette fuori. L'ethos internamente democratico della scienza è stato violato più volte ma ha saputo auto-correggersi e si conserverà fino a che i risultati rimarranno pubblici e gli scienziati potranno continuare a giudicarli apertamente. Postfazione di Pietro Greco.
EUR...
Jihadisti d'Italia. La radicalizzazione islamica nel nostro Paese
La radicalizzazione di matrice islamista investe anche l'Italia, coinvolgendo sempre più cittadini e residenti. Un fenomeno relativamente nuovo, di cui è urgente e fondamentale una dettagliata conoscenza. Chi sono gli jihadisti italiani? Quali sono le motivazioni politiche, culturali e sociali che li inducono a compiere una simile scelta? E come si sta strutturando, con il loro emergere, il campo del jihad nel nostro Paese? Il libro ripercorre la genesi della presenza radicale in Italia a partire dall'insediamento, negli anni Novanta, di gruppi egiziani e algerini che facevano del Paese un retroterra logistico del jihad in patria. Con il nuovo secolo fanno la loro comparsa immigrati di seconda generazione e convertiti, italiani o italofoni, uomini e donne che, dopo l'avvento del jihad globale, considerano il Paese in cui sono nati o vivono un fronte interno. La ricognizione si svolge nei luoghi sociali e geografici nei quali i processi di radicalizzazione si sviluppano con più forza: la rete, le moschee radicali, le scuole e le carceri, le aree urbane e i piccoli paesi di provincia, le regioni del Nord e quelle del Centro-Sud. Molteplici fattori hanno ostacolato finora il diffondersi, in misura ancora più massiccia,...
Milano-Davos 1942-1944. Diario di un dirigente industriale progressista
«È già qualche tempo che ho intenzione di scrivere episodi di questi momenti turbinosi: ma è solo da quando l'Italia sente a fondo la guerra che questa intenzione si è fatta più chiara e decisa». «Così mio padre inizia il suo diario, che è quello di un uomo da sempre appassionatamente interessato agli eventi cruciali di politica interna e internazionale. Si tratta, come è evidente anche dallo stile, spesso colloquiale, di un vero e proprio quaderno quotidiano, redatto velocemente - almeno prima della malattia - di sera. Il principale motivo di interesse per noi è proprio questo: cogliere dal vivo, quasi in diretta, il clima della guerra come è stato sentito in Italia. Risaltano, così, la palese inadeguatezza del regime fascista e neofascista rispetto alla gravità della situazione, e il caos assoluto dei primi venti giorni dopo l'armistizio, nei quali apparivano smarriti non solo i giovani ma anche gli organizzatissimi tedeschi che stavano occupando il Paese. Questo diario, per me, serve a far conoscere le idee di una persona di valore, sfortunata e onesta, e a prolungarne il ricordo». (Gianluca Devoto). Presentazione di Giulio Sapelli.
EUR 30.40
Rivoluzione metalmeccanica. Dal caso Fiat al rinnovo unitario del contratto nazionale
Il settore della metalmeccanica è quello più importante della nostra industria e, anche, il più vivace, come del resto in tutta Europa. Negli ultimi dieci anni è stato teatro di eventi che stanno profondamente cambiando il sistema del lavoro e delle relazioni industriali: prima il caso Fiat, ora il rinnovo unitario del contratto nazionale. Quest'ultimo evento non solo ricompone una grande frattura, ma segna l'inizio di un processo condiviso che accompagna imprese e lavoratori verso Industry 4.0. Il sistema della rappresentanza del lavoro sta dando così una grande lezione alla politica di cosa significa mediare e fare sintesi per guidare e non subire le grandi trasformazioni dell'era globale. «Non siamo mica metalmeccanici» ha affermato in tempi recenti un deputato della Repubblica nell'aula del Parlamento. I meccanici, invece, scrivono un'importante pagina di storia che sancisce l'inizio di una nuova filosofia dell'industria - basata sulla partecipazione - e la fine del salario come variabile indipendente. E chi lavora per il bene comune di questo paese sa che questa è una pagina importante.
EUR 14.72
Un nuovo mondo. La rivoluzione di Trump e i suoi effetti globali
L'Europa va in frantumi e la Germania è destinata a essere confinata all'angolo dopo la rottura con il Regno Unito, proprio nel tempo in cui gli Stati Uniti di Trump si riavvicinano alla Russia, e tramite essa, al Medio Oriente, alla Turchia, agli Stati Arabi del Golfo e, lo si voglia o no, all'Iran, con cui far pace potrebbe essere solo una questione di tempo. Una lettura dalla quale emerge che un nuovo ordine internazionale a geometria variabile si sta definendo, fondato sul duopolio instabile tra Stati Uniti e Russia, e con la Cina in forte affermazione, che vorrebbe entrare nella partita a pieno titolo come terzo player oppure dominare da sola almeno l'Asia.
EUR 14.72
Ripensare la questione urbana. Regionalizzazione dell'urbano in Italia e scenari di innovazione
Nuove, differenziate e plurali questioni urbane sembrano delinearsi in relazione alla regionalizzazione dell'urbano in Italia. Questo volume traccia una nuova mappa dell'urbanità in Italia e individua fronti necessari di innovazione nel campo del governo, del progetto e delle politiche urbane. Descrive nuovi profili di densificazione dell'urbano e le dinamiche del consumo di suolo, ragiona sul rapporto tra dotazioni e flussi, guarda alla transizione energetica come chiave di lettura di un nuovo metabolismo urbano; riflette sulle pratiche dell'abitare, considerando le sfide legate alla mobilità locale e globale; analizza criticamente le dinamiche di abbandono e riuso generate dalla crisi economica; evidenzia infine l'urgenza di una nuova dimensione transcalare della governance e gli effetti e le ragioni della sregolazione.
EUR 28.98
Metabolismo e regionalizzazione dell'urbano. Esplorazioni nella regione urbana milanese
Il concetto di metabolismo urbano, proposto da Wolman a metà degli anni sessanta, è oggi al centro di un dibattito multidisciplinare. Da un lato esso invita a cogliere il carattere circolatorio, interconnesso, transcalare dei flussi di produzione e scambio di materia ed energia, dall'altro contribuisce a ragionare sugli effetti sociali di questa condizione e sulla rilevanza nell'organizzazione dello spazio urbano. Il volume, esito delle attività dell'unità di ricerca del Politecnico di Milano nell'ambito del progetto PRIN Postmetropoli, indaga alcuni degli epifenomeni della regionalizzazione dell'urbano nel contesto milanese: dispersione urbana, mobilità individuale esplosa, consumo di suolo, frammentazione istituzionale, volatilità politica - ma anche nuovi stili di vita e pratiche sociali - ai fini della produzione di un nuovo e più sostenibile metabolismo urbano.
EUR 20.90
L' acqua del rubinetto. Water Safety Plan: innovazione e sicurezza
L'Italia condivide il primato del consumo di acqua minerale in bottiglia con Thailandia e Messico, eppure l'acqua del rubinetto è controllata e di alta qualità. In questi anni, istituzioni, enti di controllo e gestori, hanno sviluppato competenze e tecnologie di altissimo livello investendo in strumenti di pianificazione e di analisi all'avanguardia. L'Italia è oggi in Europa uno dei paesi in cui l'implementazione dei Water Safety Plan, Piani di Sicurezza dell'Acqua, è più avanzata. L'Istituto Superiore di Sanità, che ha assistito Gruppo Cap nella costruzione del modello di WSP, diventato punto di riferimento per l'Italia, ha assunto un'autorevolezza internazionale sul tema dell'acqua potabile, certificata anche durante il G7, a guida italiana del 2017. Il volume fa il punto sullo stato dell'arte dei piani di sicurezza sull'acqua potabile e, attraverso il confronto tra esperienze nazionali e internazionali, mette a fuoco un tema di natura prima di tutto sanitaria, oltre che geologica e ingegneristica, ponendo un'attenzione particolare al concetto di prevenzione.
EUR 15.68
La nuova chiave a stella. Storie di persone nella fabbrica del futuro
Quattordici racconti di persone, protagoniste di una trasformazione storica: la quarta rivoluzione industriale. Uomini e donne, operai e tecnici, manager e imprenditori che vivono già nel futuro: non solo l'innovazione tecnologica, l'intelligenza artificiale, la fabbrica connessa, ma un mutamento culturale, sociale e umano molto più profondo e dirompente. Hanno in comune coraggio, curiosità per i cambiamenti. Sanno collaborare con gli altri e reagire alle sconfitte. Si aggiornano. Hanno simpatia per il mondo. Serena, ingegnere calabrese di 28 anni, nella fabbrica senza fabbrica. Filippo, laureato clandestino. Rita e Maria Teresa, team leader al volante. Giorgio e l'azienda-orchestra. Donatella e il robot popolare. Enrico e il caos organizzato. Queste e altre storie raccontano le nuove opportunità e le nuove scosse, provocate da un terremoto in cui l'uomo resta al centro della scena: come nel romanzo "La chiave a stella" di Primo Levi, il grande scrittore cui il libro è dedicato. Postfazione di Federico Butera.
EUR 17.58
Grandi eventi e politiche urbane. Governare «routine eccezionali» un confronto internazionale
I grandi eventi sono divenuti, per le città che aspirano a ricoprire posizioni di rilievo nello scenario politico ed economico globale, uno strumento routinario di politica urbana. Pur simili - quanto a razionalità ed esiti spaziali e socio-economici - ad altre grandi operazioni di trasformazione urbana, il loro processo di pianificazione, si differenzia in parte per alcuni elementi distintivi. Le scadenze temporali, le regolamentazioni internazionali, la straordinarietà dell'azione pubblica di governo configurano i grandi eventi come «routine eccezionali». II volume discute gli aspetti processuali e di governance di Giochi Olimpici ed Esposizioni Universali, a partire dalla ricostruzione delle esperienze organizzative di Londra, Milano e Shanghai. Le considerazioni emergenti propongono una riflessione sugli esiti istituzionali e sulle difficoltà gestionali dei grandi eventi e dei grandi progetti urbani in generale, così come sui limiti della gestione urbana straordinaria nella città contemporanea.
EUR 22.80
La lezione di Expo. Comunicare con i grandi eventi da Milano 2015 a Dubai 2020
C'è una lezione di Expo 2015? Dopo tutto quello che si è detto e scritto, cosa sappiamo davvero di questo grande evento? E soprattutto: come - e perché - ha funzionato? La comunicazione ha avuto un ruolo fondamentale: cosa ha imparato il folto universo di figure professionali, vecchie e nuove, coinvolte nel mestiere di comunicare? Le testimonianze raccolte in questo libro rappresentano una chiave straordinaria per andare oltre quella «bruma» comunicativa seguita al primo evento globale dell'epoca digitale. È lo storytelling corale di tanti protagonisti della comunicazione che hanno contribuito a costruire un brand narrativo accattivante e coinvolgente, rafforzando così il legame emotivo tra utenti, visitatori, espositori, worker e stakeholder. Frutto delle riflessioni raccolte in un ciclo di incontri - ShareLectio - promosso da FERPI e dal MEC-Master di Comunicazione dell'Università Cattolica, questo volume non è soltanto un manuale di best practice sperimentate per comunicare bene e con efficacia all'interno di grandi eventi globali come Expo 2015: è anche il romanzo di sei mesi meravigliosi e intensi di comunicazione ed esperienze «social» che hanno permesso a ciascuno dei partecipanti - singoli professionisti, agenzie, aziende associazioni d'imprese, istituzioni, enti pubblici e privati - di...
La fabbrica connessa. La manifattura italiana (attra)verso industria 4.0
"No one told you when to run, you missed the starting gun" (Pink Floyd, «Time», "The dark side of the moon"). Questa immagine, così evocativa, ci rimanda alle condizioni in cui versa un importante segmento del sistema economico italiano. Se da un lato alcune delle eccellenze della nostra manifattura hanno da tempo intrapreso la strada dell'innovazione tecnologica, dall'altro gran parte della struttura industriale, fondata su PMI, e del sistema politico ed economico del nostro paese ha indugiato anche dopo lo «sparo di inizio» rappresentato dal programma Industrie 4.0, lanciato in Germania nel 2011. La gara è incominciata e ancora pochi in Italia sono partiti. Questo libro, muovendo da un'analisi del nuovo paradigma industriale, attraverso esempi concreti e testimonianze dirette, si inserisce nel ricco dibattito in corso su Industria 4.0 per contribuire alla definizione di uno scenario di medio termine che accompagni le imprese italiane nella transizione tecnologica, consentendo loro di affermare la competitività del sistema paese. Prefazione di Elio Catania e postfazione di Gianluigi Viscardi.
EUR 17.58
Se chiudi ti compro. Le imprese rigenerate dai lavoratori
Esiste un'Italia di lavoratori che non hanno accettato il compiersi di un destino che li aveva condannati alla disoccupazione. Uomini e donne che hanno unito le loro forze e, lontano dai riflettori dei media nazionali, hanno rischiato i loro soldi, si sono rimboccati le maniche e hanno rigenerato le imprese per le quali lavoravano, trasformandole in cooperative (il cosiddetto «workers buyout»). Il libro prende spunto da queste storie per fotografare, al di là delle semplificazioni e degli stereotipi, le dinamiche, il funzionamento, i pregi e i difetti delle piccole e medie imprese italiane. Ne scaturisce il quadro di un'Italia di provincia operosa, flessibile e vitale, magari un po' arruffona, ma che ha saputo rinnovarsi e reagire alla crisi. Questo viaggio nell'Italia delle imprese rigenerate è anche un omaggio alla figura di Giovanni Marcora. Si deve a una sua intuizione la legge che ha introdotto e disciplinato il «workers buyout» nel nostro paese. In trent'anni la «legge Marcora» si è dimostrata uno strumento efficace di politica attiva del lavoro, capace di salvaguardare in modo virtuoso realtà significative del nostro settore manifatturiero. Uno strumento che, a giudizio degli autori, merita di essere valorizzato e potenziato...
Inseparabili. Due gemelli nel Caucaso
Saska e Kol'ka Kuz'min si assomigliano come due gocce d'acqua e approfittano della loro somiglianza per prendersi gioco di tutti. Il fine delle loro invenzioni è sempre lo stesso: il bisogno perenne di placare i morsi della fame. Il trasferimento dallo squallido orfanotrofio della periferia di Mosca nella terra fertile del Caucaso si prospetta agli occhi dei due ragazzini come un viaggio in una terra meravigliosa, zeppa di stanze del pane dove mangiare a sazietà. Tuttavia la terra promessa rivela ben presto il suo lato oscuro. Tutto è coperto di fiori nel Caucaso, ma in giro non si vede nessuno, regna un silenzio profondo, interrotto di tanto in tanto dall'eco di spari e di esplosioni. I gemelli Kuz'min, inconsapevoli usurpatori di terre altrui, si ritrovano coinvolti nelle tragiche vicende conseguenti alla deportazione forzata dei ceceni accusati di tradimento e collaborazionismo con il nemico, qui raffigurata in tutta la sua drammaticità. Alla descrizione dei luttuosi e complessi eventi, individuali e sociali, legati agli armi della Seconda Guerra Mondiale, viene contrapposta la rappresentazione del mondo radioso creato dalla propaganda sovietica, dove risuonano i canti patriottici e celebrativi dedicati al compagno Stalin e le canzoni riprese...
Un capitalismo per tutti. La Montedison di Mario Schimberni e il sogno di una public company
L'ascesa e il declino della Montedison di Mario Schimberni. Enorme conglomerato di oltre 100.000 dipendenti da sempre al centro di brame politiche e finanziarie nazionali e internazionali, negli anni Ottanta l'impresa andò incontro a una pesantissima ristrutturazione che la riportò all'utile. Dopo uno storico accordo con l'ENI per la divisione fra chimica pubblica e privata, si svilupparono costruttive relazioni con i sindacati, si rilanciò la ricerca scientifica, si riprogettarono le attività industriali (Himont) e terziarie: supermercati, banca e finanza. Le quotazioni a Wall Street e le clamorose acquisizioni di Bi-Invest e la Fondiaria minacciarono di sconvolgere il panorama del capitalismo italiano, da sempre improntato alle logiche del «salotto buono» di Mediobanca. Fino alla scalala di Raul Gardini, che pose fine al sogno di Schimberni e del suo top management di fare della Montedison la prima public company italiana. Utilizzando ampia documentazione inedita (verbali del Consiglio di amministrazione e degli organi direttivi, lettere, testimonianze dirette dei tanti protagonisti aziendali dell'epoca e un memoriale segreto di Schimberni stesso, che in prima persona commenta - non senza colpi di scena - il suo rapporto con Enrico Cuccia), il volume ripropone all'attualità un progetto imprenditoriale di respiro...
Sovranità in vendita. Il finanziamento dei partiti italiani e l'influenza straniera
Il volume mette a nudo la fragilità strategica italiana a partire dal sistema partitico. Perno dell'architettura politico-istituzionale italiana, quello dei partiti politici finisce per essere uno dei suoi aspetti maggiormente problematici, in una fase storica particolarmente tumultuosa: sfidati da astensionismo e nuove formazioni, sganciati dal cordone ombelicale del finanziamento pubblico, essi appaiono oggi fragili più che mai. L'autore affronta con decisione alcuni degli aspetti critici che espongono le formazioni politiche - e, per il loro tramite, l'Italia intera - al rischio di condizionamento da parte di forze esterne. Scavando nella fragilità dei partiti, si delinea il complesso riequilibrio di potere in atto a livello globale, evidenziando chi vuole condizionare l'Italia, come e perché.
EUR 13.78
I «no» che fanno la decrescita. Per un Paese che non ha ancora rinunciato al futuro
Tutte le volte che l'Italia dice «no», il conto che i cittadini pagano è decisamente salato. Soprattutto in termini di mancate opportunità. Dall'opposizione ideologica alle infrastrutture al sistema della formazione bloccato, dalle disfunzioni della pubblica amministrazione alla giustizia troppo lenta, dai mai sopiti interessi corporativi fino al caso emblematico dei vaccini, si pagano ancora troppi dazi all'inerzia e a un'industria che parla sempre di più la lingua straniera. Il testo, scritto a quattro mani da Alberto Brambilla e Stefano Cianciotta - con l'introduzione di Alessandro Beulcke, presidente del Nimby Forum - passa in rassegna i più recenti «veti» che hanno impedito al nostro Paese di crescere e di promuovere uno sviluppo al passo con quello dei Paesi occidentali più progrediti. Per invertire la tendenza, gli autori (ri)lanciano una serie di proposte utili e potenzialmente proficue su fisco, spesa pubblica, mercato del lavoro, giustizia, scuola e università.
EUR 17.58
Nostalgia milanese. L'anima e i protagonisti di una città che non c'è più
"Milano, il lavoro, la politica, il sindacato, il socialismo, la condizione delle donne: attraverso le vicende della sua vita, Ada Grecchi ci offre la testimonianza appassionante di un'Italia che ha voluto, e ha saputo, cambiare e migliorare. Dalle radici contadine, alla tragedia del fascismo e della guerra, all'entusiasmo della ricostruzione, alle dure esperienze sindacali, al faticoso impegno per la parità femminile, alla passione politica e al servizio nelle istituzioni, scorre in queste pagine la testimonianza di un'Italia civile e di una vocazione riformista che hanno trovato in Milano l'espressione più efficace e compiuta. Milano assume quindi il ruolo di un autentico genius loci: non un semplice sfondo alle vicende narrate, ma il solo luogo, in Italia, dove le vicende narrate potevano aver luogo e da qui trascinare il cambiamento dell'Italia intera. Ada Grecchi può guardare al passato con nostalgia, ma nella consapevolezza di essere stata una cittadina esemplare e una delle protagoniste che hanno reso migliore l'Italia. Leggere questo libro è un modo per dirle grazie e per ricordare che la politica non è «casta», ma impegno, idee, visione, sacrifìcio e passione civile, da declinare giorno per giorno nelle responsabilità che a ciascuno...
L' albicocco, la vite, il melograno. A piedi attraverso l'Armenia
Con stile a volte ironico altre più riflessivo, l'autore racconta un viaggio a piedi attraverso l'Armenia, effettuato da nord a sud, dalle pianure centrali al confine iraniano. La narrazione è l'occasione per confrontarsi con la geografia, la storia e la cultura del paese, di analizzarne le caratteristiche fondamentali e di ripercorrerne alcune vicende nodali. «In ogni capitolo ti presenta nuovi paesaggi, e insieme ti rivela i tipi umani che li abitano, perché la sua affascinante prospettiva 'dal basso' parte sì dalle persone che incontra, ma si inserisce in un'accurata preparazione alla lettura e alla comprensione del paese: le sue pagine sono esaurienti e sistematiche anche quando sembrerebbero seguire una libera casualità» (dall'Introduzione di Antonia Arslan).
EUR 13.30