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Mostrati 761-780 di 94266 Articoli:
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Paulo Mendes da Rocha. Spazio tettonico
Secondo Paulo Mendes da Rocha, una delle peculiarità dell'architetto contemporaneo - «forse l'ultimo degli umanisti» - è quella di «trasformare l'idea in cosa». Da questo tragitto metodologico scaturiscono le metriche urbane attraverso cui l'architetto brasiliano rimette al centro lo statuto primigenio dell'architettura, ossia la creazione dello spazio per l'uomo.
EUR 9.50
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Towns in traffic. Prospettive, teorie e progetti dal Rapporto Buchanan
In quale misura il traffico urbano condiziona il progetto delle nostre città? Come dovranno cambiare i contesti urbani per mantenere l'aumento dei mezzi motorizzati? Servirà ancora l'automobile? La sua presenza in città oggi sta mutando rapidamente ed è sempre più messa in discussione: nuove tecnologie, strumenti, idee e comportamenti stanno producendo cambiamenti radicali nei mercati, nelle politiche di sostenibilità e nelle preferenze dei consumatori in merito al possesso e alle pratiche d'uso. Nonostante questi cambiamenti, l'automobile rimane un punto fermo nella mobilità quotidiana delle persone: è il veicolo più utilizzato, con previsioni di vendita sempre incrementali, è il mezzo di mobilità individuale e capillare più amato, motivo di conflitti e ineguaglianze ed è un elemento costantemente capace di condizionare economie nazionali, spazi e progetti per la città. Dal secondo dopoguerra in poi l'automobile è divenuto un oggetto di uso e consumo massificato, un mezzo che avrebbe ben presto concesso a chiunque di raggiungere qualsiasi angolo della terra, alterando irreparabilmente società e territori. Traffic in Towns (Colin Buchnan, 1963) - edito dieci anni prima della drammatica crisi energetica - è stato un libro fondamentale nel definire una possibile soluzione al problema del traffico urbano...
Steel like straw. Louis I. Kahn and the Indian Institute of Management in Ahmedabad
(Non)finito. Disegni di architetture incompiute
Questo libro raccoglie una sequenza di disegni di invenzione - affiancati dalla ricomposizione in forma di testo di una serie di appunti - la cui elaborazione ha accompagnato un percorso di ricerca condotto negli ultimi anni per portare in luce la necessità di restituire, nella pratica del progetto di architettura, una rinnovata centralità a strumenti quali la visione e l'immaginazione. Sono spazi rappresentati sulla base del principio dell'immediatezza e dell'improvvisazione, immagini mentali di organismi e invasi irreali, per altri versi inesprimibili, che si qualificano come la realizzazione di un immaginario piuttosto che come la sua oggettivazione e che testimoniano il desiderio di trasporre sul piano del disegno quello che quotidianamente possiamo cogliere solo sul piano affettivo. Progetti di spazi non compiuti e non finiti e in quanto tali "aperti", che invitano a considerare lo spazio stesso da un diverso punto di vista, a reinventarlo, a dotare di senso e di significato attuale una proiezione futura che, una volta immaginata, non ha sempre trovato posto nella realtà.
EUR 9.40
Il ragazzo «dell'Iuav»
«C'era un ragazzo... Il racconto di Luciano, si dipana lungo un confine in cui anche le parole sono in bilico. Dal punto di partenza - una Trieste in cui la storia ancora riverbera - a Milano alle soglie della modernità, a Venezia, confine tra mondi allo Iuav, lanciato oltre un'appartenenza nazionale. Di passo in passo, le storie narrate aggiungono pezzi alla vicenda di una generazione inquieta che cercava di assomigliare a se stessa e di una Scuola che, come un rifugio, l'ha accolta». Alberto Ferlenga
EUR 13.50
Oltre il filo dell'orizzonte
La suggestione del titolo "Oltre il filo dell'orizzonte" contiene un paradosso, poiché l'orizzonte è una linea apparente di separazione della terra dal cielo che si sposta mentre noi ci spostiamo. Simboleggia il nostro sforzo di cercare la verità mentre si delinea il suo fallimento. Come ha insegnato Montaigne la forma del saggio talora dà l'impressione di lasciarsi trasportare da un argomento all'altro, talaltra sembra adottare uno stile didattico che trasforma in opportunità le diversità dei punti di vista. Così questi brevi saggi di architettura valgono come esplorazioni qualora si presupponga l'esistenza di un ambito di riferimento relativamente valido, e sono in effetti come delle agopunture la cui efficacia dipende dall'esistenza di particolari luoghi sensibili in un determinato corpo.
EUR 12.82
Reggio Calabria Istanbul. Un progetto per Galata. International urban design workshop 2019. Ediz. italiana e inglese
Un accordo bilaterale tra sedi universitarie ha, nel Marzo 2019, posto le premesse per l'invito ad una delegazione di docenti, dottorandi e studenti dell'ateneo di Reggio Calabria a partecipare, in qualità di progettisti, all'International Urban Design Workshop 2019 "Urban Façade: Istanbul Waterfront", organizzato nella sede turca. Partecipano alla stessa esperienza le scuole italiane del progetto provenienti dall'Università di Parma, da Roma La Sapienza, dalla Federico II di Napoli, le scuole di restauro e disegno dell'Università di Firenze, i dipartimenti di architettura dell'Università di Rotterdam e, ovviamente la sede ospitante. Per una settimana circa ottanta, tra studiosi, studenti, dottorandi, docenti, senza distinzioni di titolo e ruolo, lavorano all'elaborazione di un'idea per una porzione del waterfront di Istanbul. La delegazione del dArTe, composta da tre docenti strutturati (Giuseppe Arcidiacono, Alberto De Capua, Antonello Russo), due PhD del dottorato di ricerca dipartimentale in Architettura e Territorio e sette studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea magistrale in Architettura, propone, di concerto con un gruppo di studenti turchi, un'idea insediativa per il nucleo storico di Beyolu, distretto di Istanbul situato nella parte nord del cosiddetto Corno d'Oro, braccio di mare che separa l'area di Galata...
Circular architecture. A design ideology
Macerie e calcestruzzo. Diario di una ricerca
Nessun altro materiale ha segnato la tradizione costruttiva e la poetica della forma architettonica del XX secolo come il calcestruzzo. Una ricerca presso l'azienda Unical S.p.A., documentata nelle forme di un diario, è stata l'occasione per una riflessione sulle potenzialità di un calcestruzzo che sperimenta nella sua composizione l'uso di materiali riciclati e per una digressione sull'antica tradizione dello spolium, da secoli testimone di un riuso come prassi consolidata nell'arte e nell'architettura. Ma anche per un approfondimento sulle inedite relazioni tra progetto contemporaneo e tecniche della produzione fondate sul riciclo, custodi di un sempre più effimero legame tra ciò che è stato e ciò che sarà, da cui è necessario ripartire per dare alle cose la possibilità di una nuova vita.
EUR 15.68
Bercahaus. An architectural affair
Enrico Calandra. Ritratto di un architetto
Su Enrico Calandra (1877-1946) ha pesato un lungo silenzio storiografico. Le memorie dei suoi allievi - tra questi Giuseppe Samonà, Lina Bo, Bruno Zevi - ci consegnano il ritratto di un maestro in anni che di maestri sono assai poveri. Attraverso lettere, scritti e disegni emersi dall'archivio dell'architetto, questo libro restituisce in un'unica immagine i molti volti di Enrico Calandra: quello del giovane architetto alla ricerca della modernità, quello del maestro amatissimo dagli allievi più diversi, quello dello storico dell'architettura impegnato nella definizione dei fondamenti di una disciplina che da allora, grazie anche ai suoi studi, appartiene agli architetti. Le tracce di una storia individuale e familiare che ha origine nella Sicilia di fine Ottocento ci conducono lontano verso una storia dell'architettura - e non solo - che racconta l'Italia negli anni difficili delle guerre mondiali e del regime fascista.
EUR 22.80
Territori in divenire. Scenari e progetti per la laguna di Karavasta
Nel panorama europeo della progettazione di scala vasta è rilevabile una sempre crescente attenzione ai temi ecologici e ambientali. All'interno dei progetti e delle visioni territoriali iniziano dunque ad essere inclusi specifici piani settoriali che approfondiscono queste tematiche. È questo il caso del recente Piano Generale Nazionale del territorio albanese che dedica un'ampia parte della propria struttura discorsiva alla definizione di strategie di "metabolismo" territoriale. Ma con quali strumenti e con quali processi è possibile colmare la distanza che separa queste strategie generali, concentrate sulla gestione dei sistemi di scala nazionale, dalla specificità del territorio locale e dalla sua continua trasformazione dal basso? La riqualificazione del territorio di Divjakë, con i propri caratteri complessivi, offre oggi la possibilità di ripensare gli strumenti del progetto territoriale e si pone in questo contesto come un caso studio esemplare all'interno di una possibile riflessione di più ampio respiro.
EUR 16.50
Emmanuel Maignan e Francesco Borromini. Il progetto di una villa scientifca nella Roma barocca
Tra i progetti non realizzati di Francesco Borromini di particolare interesse è quello relativo a Villa Doria Pamphilj, concepita quale futura dimora del cardinale Camillo Pamphilj, nipote dell'allora Papa Innocenzo X. Il progetto borrominiano è accompagnato da un promemoria redatto da Emmanuel Maignan, Padre afferente all'Ordine dei Minimi, vissuto per alcuni anni presso il Convento di SS. Trinità dei Monti a Roma. Il manoscritto di Padre Maignan elenca una serie di meraviglie scientifiche concepite per adornare la villa e il parco circostante: tali giochi testimoniano il profondo interesse, in epoca barocca, per gli studi relativi all'ottica, alla gnomonica, alla pneumatica, all'acustica e al magnetismo. Il volume ipotizza una ricostruzione in ambito digitale della villa e dei giochi scientifici in essa contenuti, tenendo conto della poetica compositiva borrominiana e degli apporti matematici offerti da Emmanuel Maignan. Alla luce del clima filosofico e culturale che animò la produzione architettonica della Roma del XVII secolo, l'indagine toccherà a più riprese il pensiero di René Descartes, figura chiave nel contesto europeo di quegli anni, impegnato nella divulgazione di un nuovo metodo conoscitivo, dal quale emergono i profondi legami con la scienza della rappresentazione.
EUR 17.10
Iuav Academics Abroad. Una «città analoga» per Venezia. Ediz. italiana e inglese
Iuav Academics Abroad è un network di Alumni Iuav che ricoprono posizioni accademiche all'estero. Una comunità che condivide radici, metodologie, esperienze e parole fondative come ponti interculturali che connettono Venezia al mondo. In questo volume si condensano visioni quotidiane e ritratti di città, letture istantanee filtrate con le lenti della comune formazione Iuav. Una "città analoga" per Venezia è l'insieme di questi frammenti, uniti dal ruolo di Venezia come caleidoscopio sulla realtà contemporanea e della Università Iuav di Venezia come Scuola.
EUR 7.60
Il senso delle cose. Design, nutrimento e codici culturali
Il territorio, lo spazio della cucina, gli elettrodomestici, le stoviglie, le pietanze ed infine le ricette definiscono lo scenario dell'evoluzione socio-culturale e tecnologica di un popolo. Dalla società pre-industriale alla società "liquida" si osservano i mutamenti dei diversi contesti di produzione e consumo degli alimenti: l'agro è ridefinito nella forma e nella gestione attraverso il principio di a-stagionalità e a-regionalità delle colture; lo spazio della cucina si espande nella zona del soggiorno e racconta l'evoluzione degli stili di vita, delineando anche i ruoli socialmente determinati in seno alla famiglia; gli oggetti raccontano i modi dello stare a tavola e del non stare a tavola per consumare i pasti; le pietanze e le ricette raccontano la dimensione tecnica della preparazione del cibo, condividendo tanto la dimensione estetica quanto la gestione delle informazioni. Se è vero che l'attività principale del Design è interpretare e dare risposta alle esigenze dell'individuo e della società, il nutrimento, nella duplice valenza materiale e figurativa, è il bisogno primario che offre una prospettiva socio-culturale al contesto preso in esame da questo volume. Una prospettiva alternativa alla cosiddetta "gastromania" contemporanea, che coniuga punti di vista, strumenti e metodi della indagine scientifica,...
Un ritrovamento inatteso. Le Corbusier a Napoli 1962. Ediz, italiana e inglese. Ediz. bilingue
Questo libro è una guida ad un'arte del progetto che lavora con le armi di un'immaginazione plausibile. Spinti dal desiderio di raccontare una storia illustrata - talmente inventata da sembrare vera - abbiamo pensato di riproporre foto, disegni e testi per costruire le pagine di un taccuino di viaggio perduto, come fosse disegnato da Le Corbusier in un sognato ritorno nella città Partenopea prima della sua morte. L'intento è quello di esprimere un nuovo punto di vista sull'architettura attraverso l'oblio di tutto, ad esclusione di una città e di un maestro solo evocati.
EUR 15.68
Lo spazio universale di Mies
«Noi non ammettiamo che la funzione determini il piano, concepiamo uno spazio che accolga tutte le funzioni», scrive Mies. Un'idea di spazio flessibile, non predeterminabile negli usi, uno spazio oggi diremmo evenemenziale, universale perché in grado di rappresentare valori condivisi e intellegibili. Tale spazio sciolto da ogni legame, absolutus, si traduce nelle Aule di Mies in un grande interno indiviso nel quale proporzioni e assetti costruttivi si rendono sinteticamente compresenti a manifestare il carattere, il tema e la ragione che lo hanno generato.
EUR 12.82
Carmine Maringola, scenografo/attore. La scena recitante per Emma Dante
La scenografia è richiesta già in una fase preliminare creativa, ha il compito di restituire il suo apporto drammaturgico partecipando attivamente anche alla partitura dei movimenti [...]; nei nostri lavori non arriva alla prova generale, quando ormai è tardi per lavorare ad una sua integrazione [...]. Carmine Maringola. Carmine Maringola nella scena contemporanea è un esempio di contaminazione virtuosa tra le tre componenti che ne animano la ricerca: architetto, attore, scenografo. Alla formazione di architetto associa la vocazione di performer impegnato in una "cellula napoletana" del Living Theatre, perseguendone la visione rivoluzionaria; un periodo post-laurea di residenza a New York costituisce la sua vera iniziazione artistica. Tornato in Italia, si trasferisce a Palermo ingaggiato in un teatro dove, nel tempo libero dalla "professione" attorica, studia la "macchina scenica", recuperando dall'esperienza pratica la manualità e l'artigianalità del teatro sette-ottocentesco, guidato dalla consapevolezza degli spazi, propria ad un architetto. Dall'incontro con Emma Dante si genera un lungo e resistente sodalizio di vita e lavoro che «[...] a partire dall'innesto partenopeo nel corpus geneticamente palermitano della Sud Costa Occidentale [...]» lo vede impegnato nella ricerca delle relazioni tra azione performativa e segni drammaturgico-scenici (A. Barsotti). Il...
Dopo le crisi. 1973, 2001, 2008, 2020
Federica Doglio e Mirko Zardini dialogano di città, architettura, ambiente e istituzioni in una serie di conversazioni iniziate durante l'estate 2020. Un percorso che dalla crisi odierna risale fino agli anni Settanta, delineando quella che appare una lunga crisi climatico-ambientale, energetica, sanitaria, che riguarda anche le istituzioni, le professioni e lo stesso progetto moderno. L'ambiente, lo spazio pubblico, quello del dissenso, il controllo dei dati, l'università, il ruolo dell'architetto, sono alcune tra le questioni affrontate in questo libro-intervista.
EUR 5.60
Spaces for living-Spaces for sharing